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Andamento dei prezzi e dei costi nella GDA

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Academic year: 2022

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Panel agroalimentari – Indagini congiunturali

Panel Agroalimentari Ismea

Andamento dei prezzi e dei costi nella GDA

I semestre 2005

Risultati dell’indagine Nel primo semestre del 2005, la flessione dei prezzi di vendita e la quasi stazionarietà dei costi presso la grande distribuzione alimentare (GDA) hanno determinato un valore negativo, sebbene in lieve ripresa, dell’indice della ragione di scambio (-32), e valori altrettanto negativi, e in flessione, dell’indice della ragione di scambio dei soli prodotti alimentari (-43) e dell’indice di dinamicità di mercato dei prodotti alimentari (-11). Questi i risultati dell’indagine condotta a mezzo del Panel Agroalimentare Ismea (per maggiori approfondimenti sul Panel e sugli indici Ismea si rimanda alla Nota metodologica).

L’indice della ragione di scambio nella GDA

In particolare, l’indice della ragione di scambio sintetizza i giudizi degli operatori sull’andamento dei costi totali da essi registrato e sull’andamento del valore dello scontrino medio stimato, offre una valutazione della loro situazione economica e mette in evidenza una eventuale loro maggiore o minore difficoltà a recuperare gli aumenti dei costi tramite gli aumenti dei prezzi praticati sulle vendite.

Nella prima metà del 2005 l’indice si è attestato a -32 recuperando lievemente dei margini di profitto per gli operatori del settore nel confronto con il semestre precedente (quando l’indice era pari a -37) e con lo stesso semestre dall’anno scorso (indice: -33) (grafico 1). Tale miglioramento è stato determinato non tanto dall’andamento dei costi, rimasti stabili per la maggioranza degli intervistati, bensì da un recupero della flessione dei ricavi causata dalla leggera ripresa dello scontrino medio.

In particolare, dalle risposte degli intervistati emerge che i costi totali sono rimasti stabili per il 52% di essi, sono aumentati per il 37% e sono diminuiti per il 3% (il rimanente 8% si è astenuto dal rispondere o ha espresso un giudizio incerto). Sulla base del saldo delle percentuali di risposta, che ne riassume la dinamica, emerge quindi una tendenza al rialzo dei costi totali rispetto al semestre precedente (grafico 2).

Relativamente al valore dello scontrino medio, nel primo semestre 2005 il saldo delle percentuali di risposta si è attestato al valore di -25, mostrando una variazione congiunturale positiva di 14 punti e tendenziale di 2 (grafico 3): lo scontrino medio è quindi diminuito per il 49% degli operatori, è rimasto stabile per il 28% ed è aumentato per il 23%.

Risultati per area

geografica Dall’analisi territoriale dell’indice della ragione di scambio nella GDA, emerge un notevole miglioramento dell’indice nelle regioni centrali del nostro Paese, dove l’indice segna un valore di -14, guadagnando 37 punti su base congiunturale e 29 su base tendenziale. Nell’area del Nord, l’indice rimane invece pressoché invariato rispetto al semestre precedente (saldo primo semestre 2005: -37 per il Nord Ovest, -34 per il Nord Est), mentre nel Mezzogiorno perde 7 punti rispetto al semestre precedente e 13 nel

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confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso, chiudendo periodo con un valore pari a -37 (grafico 1).

Dai grafici 2 e 3 si evince che nelle regioni del Nord, dove l’andamento dei costi è stato caratterizzato da aumento, si è assistito ad un recupero dello scontrino medio rispetto al semestre precedente. Diversamente, per le regioni Centrali il miglioramento della ragione di scambio è stato determinato dalla flessione dei costi totali e dal forte recupero dello scontrino medio (saldo -7, contro il valore di -62 del semestre precedente e di -64 dello stesso semestre dell’anno passato).

Nelle regioni del Sud e nelle Isole, invece, peggiora la dinamica del valore dello scontrino medio, che passa dal saldo di -11 del semestre precedente a -33, mentre i costi si mantengono su livelli medio-alti, portando l’indice della ragione di scambio ad un peggioramento congiunturale di 7 punti e tendenziale di 13.

Grafico 1 – Indice della ragione di scambio della GDA per area geografica

-60 -50 -40 -30 -20 -10 0

Totale Nord Ovest

Nord Est Centro Sud e Isole

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05

Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

Grafico 2 – Andamento dei costi totali per area geografica

0 10 20 30 40 50 60

Totale Nord Ovest

Nord Est Centro Sud e Isole saldo delle % di risposta (aumentati - diminuiti)

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05

(3)

Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

Grafico 3 – Andamento del valore dello scontrino medio per area geografica

-80 -60 -40 -20 0 20

Totale Nord Ovest

Nord Est Centro Sud e Isole saldo delle % di risposta (aumenti - diminuzioni)

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05 Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

Risultati canale Riguardo alle diverse tipologie di canale distributivo, da un analisi dei dati emerge che l'indice della ragione di scambio, rispetto al semestre precedente, è peggiorato presso le Superette e gli Ipermercati, mentre è migliorato presso i Discount, le Centrali d’acquisto (Cedis) ed i Supermercati (grafico 4).

Grafico 4 – Indice della ragione di scambio nella GDA per canale

-60 -50 -40 -30 -20 -10 0

Totale Cedis Ipermercati Supermercati Superette Discount

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05 Fonte: Panel Aziende Agricole Ismea

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Ancora una volta, le diverse tipologie di canale sono state interessate da dinamiche differenti dei costi totali e del valore dello scontrino medio, tali da giustificare differenze così significative nell’evoluzione dell’indice della ragione di scambio di ciascuno di essi.

Per le Cedis, la cui ragione di scambio (-56) risulta peggiorata di 13 punti nel confronto congiunturale e migliorata di 2 in quello tendenziale, nel semestre di riferimento è stato registrato un saldo dei costi positivo (48) a fronte di un valore dello scontrino medio mediamente in ribasso (saldo: - 63, contro il -43 del semestre scorso ed il -45 del semestre corrispondente dello scorso anno).

Relativamente alla ragione di scambio degli Ipermercati (-33), risultata in ripresa sia su base congiunturale (+22 punti) sia su base tendenziale (+5 punti), mentre rimane comunque alto il livello dei costi, in aumento rispetto ai due semestre precedenti; migliora infine il saldo dello scontrino medio che recupera 58 punti congiunturali, passando da -71 del semestre scorso a -13.

Similarmente, per il canale Supermercati, la ragione di scambio (pari a - 33, era -26 nel secondo semestre del 2004) è stata penalizzata da un’impennata dei costi (saldi delle percentuali di risposta: 53, contro il 23 del semestre precedente), tanto da non riuscire a beneficiare del recupero nel livello del valore dello scontrino medio che guadagna 16 punti rispetto al semestre scorso, chiudendo il periodo con un saldo pari a -16.

Riguardo le Superette, l’indice della ragione di scambio (-13) guadagna 26 punti nel confronto congiunturale (+4 in quello tendenziale), in particolar modo grazie ad una considerevole flessione dei costi, il cui saldo delle risposte passa da un valore pari a 67 del semestre precedente a quello di 9 della prima metà del 2005. In lieve flessione anche il livello del valore dello scontrino medio con un saldo delle percentuali di risposta pari a -17, contro il -10 del semestre precedente.

Per i Discount, infine, l’incremento dei costi (saldo: 67, dal valore pari a 33 del semestre precedente), confermati i precedenti livelli del valore dello scontrino medio, ha portato l’indice della ragione di scambio al valore di - 33 dal -17 dello scorso semestre.

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Grafico 5 – Andamento dei costi totali per canale

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Totale Cedis Ipermercati Supermercati Superette Discount

saldo delle % di risposta (aumentati - diminuiti)

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05 Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

Grafico 6 – Andamento del valore dello scontrino medio per canale

-80 -60 -40 -20 0

Totale Cedis Ipermercati Supermercati Superette Discount

saldo delle % di risposta (aumenti - diminuzioni)

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05 Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

L'indice della ragione di scambio dei prodotti alimentari

L’indice della ragione di scambio riferito ai soli prodotti alimentari, che mette a confronto l’andamento dei costi di approvvigionamento dei prodotti alimentari con l’andamento dei prezzi di vendita degli stessi prodotti, consente una valutazione della ragione di scambio relativa ai soli prodotti alimentari venduti nella GDA.

Nei primi sei mesi del 2005, anche questo indice ha registrato un valore negativo (-43), peggiorando sia rispetto al semestre passato (-24), sia rispetto al semestre corrispondente dell’anno precedente (-36) (grafico 7).

Le cause della flessione congiunturale vanno ravvisate nelle dinamiche dei costi di approvvigionamento dei prodotti alimentari (dichiarati aumentati dal 44% degli intervistati), parallelamente ai prezzi di vendita, che nello

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stesso periodo, sono stati interessati da una tendenza al ribasso. Più precisamente, secondo il 48% degli intervistati i prezzi di vendita sono diminuiti, secondo il 39% degli stessi sono rimasti al livello dello scorso semestre e secondo il rimanente 13% sono aumentati (nel secondo semestre del 2004 tali percentuali corrispondevano a 30%, 61% e 10%).

Mettendo, poi, a confronto la ragione di scambio della GDA (-32) con quella dei soli prodotti alimentari (-43), si evince che la congiuntura del primo semestre 2005 ha penalizzato maggiormente i beni alimentari rispetto al totale dei beni venduti nella grande distribuzione.

Risultati per area

geografica Dall’analisi territoriale emerge che la flessione congiunturale della ragione di scambio dei prodotti alimentari si è diffusamente manifestata in quasi tutte le diverse regioni della Penisola ad eccezione di quelle Centrali.

In particolare, nel Nord Ovest l'indice, pari a -50, peggiora di 30 punti nel confronto congiunturale ma ne guadagna 4 su base tendenziale. Infatti, rispetto al semestre precedente, sono aumentati i giudizi attestanti un aumento dei prezzi di vendita (dallo zero al 25%) nonostante siano aumentati anche quelli relativi ad una flessione (dal 23 al 50%), a discapito delle risposte attestanti la stabilità dei prezzi (dal 77 al 25%).

Anche i costi di approvvigionamento sono risultati in aumento, come dichiarato dal 50% degli intervistati (saldo delle percentuali di risposta:

75).

Similarmente, nel Nord Est l'indice della ragione di scambio dei prodotti alimentari si è rivelato negativo (-48), perdendo 30 punti rispetto allo scorso semestre e 20 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra le cause, la progressiva flessione del saldo delle risposte sui prezzi di vendita, che passa da -23 del semestre precedente al valore di -46, oltre che all’incremento relativo ai costi di approvvigionamento (saldo pari a 50, contro il 14 del semestre precedente).

In linea con l’andamento nazionale l’indice per le regioni Meridionali, pari a -42, che segna una flessione su base congiunturale di 12 punti, causata sia dalla dinamica negativa dei prezzi (saldo: -33) sia dall’andamento crescente dei costi (saldo: 50).

Nel Centro, invece, la performance dell’indice (-27) ha mostrato dei cenni di ripresa rispetto all’anno scorso, guadagnando 3 punti su base congiunturale e 7 su base tendenziale. Rispetto al semestre precedente è risultata una buona tenuta dei costi (saldo: 33, contro il 40 del semestre precedente) mentre i prezzi di vendita dei prodotti alimentari sono rimasti stabili (confermato il saldo della seconda metà del 2004 pari a -20).

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Grafico 7 – Indice della ragione di scambio dei prodotti alimentari per area geografica

-60 -50 -40 -30 -20 -10 0

Totale Nord Ovest

Nord Est Centro Sud e Isole

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05 Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

Per categoria di

prodotti Con riferimento alle singole categorie di prodotti (drogheria alimentare, freschi, freschissimi, bevande e drogheria chimica), emerge per tutte le voci una tendenza negativa (grafico 8). Infatti, rispetto al semestre precedente, la ragione di scambio risulta in generale peggiorata: l’indice dei prodotti di drogheria alimentare (-46) ha registrato una perdita di 29 punti; l’indice dei prodotti freschi (-30), una flessione di 12; quello dei prodotti freschissimi (-28), un calo di 12; quello delle bevande (-34), una diminuzione di 17 punti; quello della drogheria chimica (-37), una decremento di 19 punti. Risultano in aumento, invece, nel confronto tendenziale, il segmento dei freschi e dei freschissimi, che guadagnano rispettivamente 6 e 5 punti.

(8)

Grafico 8 – Indice della ragione di scambio dei prodotti alimentari per categorie di prodotti

-50 -40 -30 -20 -10 0 10

Totale Drogheria alimentare Freschi Freschissimi Bevande Drogheria chimica

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05 Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

L'indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari

L’indice di dinamicità di mercato dei prodotti alimentari offre importanti informazioni circa l’andamento del mercato al consumo dei prodotti alimentari. Precisamente, esso è costruito come media dei saldi delle risposte sull’andamento delle vendite e sull’andamento dei prezzi, cosicché livelli elevati dell’indicatore segnalano una situazione di domanda vivace caratterizzata da vendite e prezzi in aumento presso la GDA, mentre livelli bassi, la situazione opposta.

Nel primo semestre 2005, pari al valore di -11, tale l’indice è risultato in flessione di 6 punti sul livello dello scorso semestre (quando si era attestato a -5), mentre ha guadagnato 8 punti nel confronto con il semestre corrispondente dell’anno precedente (-19) (grafico 9).

In particolare, il risultato negativo dell’indice è stato determinato dalla dinamica dei prezzi (saldo delle percentuali di risposta: -12, contro il -4 del semestre scorso e il +2 del semestre corrispondente dello scorso anno) e delle vendite (saldo: -10, a fronte del -7 del semestre precedente e del -41 del secondo semestre 2003). Nel dettaglio, dalle risposte degli intervistati è emerso che i prezzi di vendita dei prodotti alimentari sono rimasti stabili per il 48% di essi, sono diminuiti per il 31% ed aumentati per il 19% (solo l’1% dei rispondenti si è astenuto dal rispondere). Per quanto riguarda l'andamento delle vendite, invece, il 41% degli operatori ha affermato la loro stabilità, il 35% la loro diminuzione e il 23% il loro aumento (il 3%

non ha risposto).

Per area geografica Dall’analisi territoriale (grafici 9 e 10), si evince che l'indice di dinamicità del mercato, sebbene negativo per tutte le macro aree, ha registrato un peggioramento in quasi tutte le regioni della penisola tranne che in quelle del Nord Ovest.

In particolare, l’indice nel Nord Ovest si è attesto a -9, riportando un aumento di 10 punti su base congiunturale e di 15 su base tendenziale. Il saldo relativo all’andamento delle vendite (-14) e quello relativo all’andamento dei prezzi (-4) hanno riportato un miglioramento, nel confronto con il semestre precedente, rispettivamente di 3 e di 17 punti.

Diversamente, nel Nord Est l’indice (pari a -19) perde 3 punti rispetto al

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semestre precedente, flessione dovuta principalmente da una diminuzione del saldo delle vendite, che passa da -13 del secondo semestre del 2004 a -20. Stabile il saldo dei prezzi, che nel primo semestre 2005 si è attestato a -17 dal -18 del semestre scorso.

Nelle regioni del Centro l’indice torna su territorio negativo (-9) dopo aver registrato un valore positivo nel semestre precedente (4). La flessione è prevalentemente ascrivibile alla cattiva performance dei prezzi di vendita (saldo: -19), mentre le vendite sono rimaste pressoché invariate (zero il saldo nel primo semestre 2005, contro il 4 del mese precedente).

Peggiora la performance dell’indice anche nelle regioni del Sud e nelle Isole (-1), risultato ingenerato totalmente dalla congiuntura negativa dei prezzi (saldo: -6, a fronte del precedente 25). Stazionario l’andamento delle vendite (saldo: 3).

Grafico 9 – Indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari per area geografica

-35 -25 -15 -5 5 15 25

Totale Nord Ovest

Nord Est Centro Sud e Isole

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05

Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

Grafico 10 –Andamento dei prezzi di vendita dei prodotti alimentari per area geografica

-30 -20 -10 0 10 20 30

Totale Nord Ovest

Nord Est Centro Sud e Isole saldo % di risposta (aumentati - diminuiti)

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05 Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

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Per categoria di

prodotti Nei primi sei mesi del 2005, l’evoluzione del mercato per le macrocategorie di prodotti alimentari considerate è risultata diversificata (grafico 11). In particolare, l’indice di dinamicità del mercato è risultato in flessione per la drogheria alimentare (-15) e per quella chimica (-12) e in aumento per i prodotti freschissimi (7), il segmento delle bevande (2) e quello dei freschi (1).

Nel confronto con il semestre passato, i saldi relativi all’andamento dei prezzi sono diminuiti per tutte le categorie di prodotti alimentari osservate (grafico 12). Circa, invece, i giudizi sull’andamento delle vendite sono aumentati i saldi di risposta relativi a quasi tutti i segmenti tranne quello dei freschi, dove si è registrata una flessione.

Grafico 11 – Indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari per categorie di prodotti

-30 -20 -10 0 10 20

Totale Drogheria alimentare Freschi Freschissimi Bevande Drogheria chimica

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05

Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

Grafico 12 – Andamento dei prezzi di vendita dei prodotti alimentari per categorie di prodotti

-30 -20 -10 0 10 20

Totale Drogheria alimentare Freschi Freschissimi Bevande Drogheria chimica

saldo % di risposta (aumentati - diminuiti)

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05 Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

(11)

Per canale Considerando l’indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari, relativo ai canali distributivi (grafico 13) risulta che, per le Cedis (indice: - 7), si è registrata una flessione congiunturale dell’indice (di -8 punti) determinata da un calo delle vendite (saldo pari a zero, a fronte del precedente +13), oltre che da una lieve diminuzione dei prezzi (dal -10 del semestre precedente a -13).

Negative anche le performance di Ipermercati (indice: -50) e delle Superette (indice: -17): in entrambi i casi si è registrata una flessione congiunturale dei prezzi (variazione del saldo: -26 per gli Ipermercati e - 61 per le Superette) ed una contemporanea contrazione dei prezzi (variazione del saldo: -13 nel primo caso e -7 nel secondo).

Diversamente, sono apparsi in controtendenza gli indici per Supermercati e Discount, che hanno fatto segnare un valore positivo, rispettivamente pari a 3 ed a 50, ed in crescita rispetto al semestre precedente (+4 punti per il primo, +33 per il secondo). Nel dettaglio, per il canale Supermercati le dinamiche dei prezzi e delle vendite sono rimaste sostanzialmente stazionarie nel confronto con il semestre precedente, mentre per il canale Discount, emerge un buon andamento delle vendite (saldo: 67, era di 33 nel secondo semestre del 2004) insieme ad una ripresa dei prezzi (saldo:

33, contro lo zero registrato per il semestre scorso).

Grafico 13 – Indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari per canale

-60 -40 -20 0 20 40 60 80

Totale Cedis Ipermercati Supermercati Superette Discount

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05 Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

(12)

Grafico 14 – Andamento dei prezzi di vendita dei prodotti alimentari per canale

-60 -40 -20 0 20 40 60 80 100 120

Totale Cedis Ipermercati Supermercati Superette Discount

saldo % di risposta (aumentati - diminuiti)

I semestre '04 II semestre '04 I semestre '05 Fonte: Panel Agroalimentare Ismea

Ismea – Direzione Mercati e Risk Management Unità operativa Osservatori e Panel

Responsabile Unità : Franca Ciccarelli (+39) – 06.85568.413 Redazione: Giovanna Maria Ferrari (+39) – 06.59602.821

Valerio Torriero (+39) – 06.85568.485

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