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I costi delle malattie

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Academic year: 2022

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M.D. Medicinae Doctor - Anno XXIII numero 1 - febbraio 2016 25

A GGIORNAMENTI

L

e malattie infiammatorie cro- niche intestinali (MICI), ma- lattia di Crohn e colite ulcero- sa, sono patologie ad eziologia mul- tifattoriale caratterizzate da decorso clinico cronico recidivante e progres- sivo con notevole impatto negativo sulla qualità di vita dei pazienti.

I costi delle malattie infiammatorie croniche intestinali possono essere suddivisi in costi diretti (per esempio:

ricoveri ospedalieri, interventi chirurgi- ci, visite ambulatoriali, farmaci, test e procedure diagnostiche) e indiretti (ad esempio: assenza dal lavoro, abban- dono degli studi, invalidità, presentei- smo, ridotto guadagno, effetti intangi- bili sulla qualità di vita) (figura 1).

I costi diretti, studiati in vari continenti e nazioni, sono variabili, ma abbastan- za facilmente ricavabili. Per esempio, è stato più volte documentato che le ospedalizzazioni e gli interventi chirur- gici sono gli elementi chiave dei costi diretti della malattia di Crohn.

 Costi specifi ci

Alessandro Armuzzi, gastroente- rologo dell’UO di Medicina Interna e Gastroenterologia, Complesso Inte- grato Columbus di Roma, ha illustra- to a M.D. i risultati di una recente indagine epidemiologica europea sui

costi di queste disabilitanti patologie.

“È stato calcolato che il costo per un paziente con malattia di Crohn du- rante il primo anno di malattia era di circa 6.000 euro, dei quali il 65% era da imputare o alla necessità di un intervento chirurgico o alla necessità di indagini diagnostiche.

L’equivalente per colite ulcerosa è risultato di circa 3.000 euro, di cui quasi il 50% in indagini diagnosti- che e il 15% in interventi chirurgici.

Con l’avvento delle terapie biotecno- logiche, le valutazioni di costo diretto della gestione delle malattie infiam- matorie croniche intestinali hanno do- cumentato spesso un incremento dei costi stessi.

“Tali valutazioni - continua Arnuzzi - spesso non considerano i potenziali effetti a lungo termine di questi far- maci, in relazione alla loro potenzialità di modificare il decorso di malattia, in termini di ridotta necessità di ospeda- lizzazione e di interventi chirurgici.

L’altro aspetto riguardante in costi delle malattie infiammatorie croniche intestinali è quello riguardante i costi indiretti. Un’analisi affidabile di tali costi è difficile, perché spesso le ma- lattie infiammatorie croniche intesti- nali hanno una serie di effetti intangi- bili sulla qualità di vita di chi ne soffre.

Quello che sembra emergere ad

oggi è che i costi indiretti di malat- tia di Crohn e colite ulcerosa am- montano ad oltre il 50% dei costi totali di gestione di tali patologie.

Interventi atti, dunque, al migliora- mento della qualità di vita del pa- ziente con malattia di Crohn o colite ulcerosa, avranno necessariamente ripercussioni positive anche sulla riduzione del costo di gestione del- le malattie infiammatorie croniche intestinali”, conclude Arnuzzi.

I costi delle malattie

infi ammatorie croniche intestinali

G

ASTROENTEROLOGIA

Motivi di assenza dal lavoro correlati alle IBD

Figura 1 Figura 1 Figura 1 Figura 1 Figura 1 Figura 1 Figura 1 Figura 1 Figura 1

Motivi principali dell’assenza dal lavoro

%

50%

46%

41%

30%

■ Visita medica

■ Astenia

■ Dolori addominali

■ Visite ospedaliere/PS

0 10 20 30 40 50

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Attraverso il

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presenteQR-Code è possibile visualizzare con tablet/smartphone l’intervista a

Alessandro Armuzzi

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