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RELAZIONE TECNICA ESTIMATIVA

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Academic year: 2022

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(1)

TRIBUNALE DI MASSA SEZIONE FALLIMENTARE

FALLIMENTO R.F. n. 2/2020

“ IRIDIUM S.R.L. “

*****

RELAZIONE TECNICA ESTIMATIVA

BENI IMMOBILI E MOBILI PARTE 2^ : BENI MOBILI

Giudice Delegato : Dott. Alessandro PELLEGRI Curatore Fallimentare : Dott. Attilio BONONI

Consulente Tecnico d’Ufficio : Arch. Luca MARTINI

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Consulente tecnico: Dott. Arch. Luca Martini

Architetto Luca Martini

Via Marina Vecchia 4 - 54100 Massa - Tel. 0585 877151 - Cell. 347 4760607

@mail: architetto.studiomartini@gmail.com - luca.martini@archiworldpec.it

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Tribunale di Massa Carrara - Sez. Fallimentare - Fallimento R.F. n. 2 / 2020 - IRIDIUM S.R.L. - PARTE 2^

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INDICE

PARTE 2^ : BENI MOBILI

1 – Premessa pag. 2

2 – Catalogazione dei beni mobili da stimare pag. 3

3 – Descrizione dei beni pag. 5

4 – Beni detenuti in forza di contratto di leasing pag. 7

5 – Scopo e criterio di valutazione pag. 8

6 – Valutazione dei beni pag. 12

ALLEGATI

Allegato n. 1.1 – Planimetria capannone mappale 598 piano terra e primo Allegato n. 1.2 – Planimetria capannone mappale 497/1-529 piano terra e primo Allegato n. 2.1 – Tabella- Elenco e valutazione dei beni Mobili ed attrezzatura da ufficio Allegato n. 2.2 – Tabella- Elenco e valutazione dei beni Attrezzature per la lavorazione Allegato n. 2.3 – Tabella- Elenco e valutazione dei beni Macchinari per la lavorazione Allegato n. 2.4 – Tabella- Elenco e valutazione dei beni Linea completa di imbottigliamento Allegato n. 2.5 – Tabella- Elenco e valutazione dei beni Materie prime, semilav. e confez.

Allegato n. 2.6 – Tabella- Elenco e valutazione dei beni Cartoni, flaconi, tappi

Allegato n. 2.7 – Tabella- Elenco e valutazione dei beni Prodotti confez. con marchio COPAC Allegato n. 2.8 – Tabella- Elenco e valutazione dei beni Prodotti confez. marchiati PULISHOP Allegato n. 2.9 – Tabella- Elenco e valutazione dei beni Prodotti di proprietà QUASAR

Allegato n. 2.10 – Tabella- Elenco e valutazione dei beni Beni da smaltire in discarica Allegato n. 2.11 – Tabella- Elenco e valutazione dei beni in leasing

Allegato n. 3 – Riepilogo dei valori (Valore di Mercato e Valore di Immediato Realizzo) Allegato n. 4 – Documentazione fotografica

Allegato n. 5.1 – Contratto di leasing

Allegato n. 5.2 – Verbale di constatazione e consegna del bene

Allegato n. 5.3 – Sceda tecnica macchina detenuta in forza di contratto di leasing Allegato n. 6 – Documentazione registrazione marchi

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Tribunale di Massa Carrara - Sez. Fallimentare - Fallimento R.F. n. 2 / 2020 - IRIDIUM S.R.L. - PARTE 2^

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1 - PREMESSA

Il sottoscritto Dott. Arch. Luca Martini, libero professionista, nato a Massa (MS) il 19/12/1962, iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Massa Carrara al n°186, con studio in Massa Via Marina Vecchia n°4, nominato C.T.U. dal Dott. Attilio Bononi in qualità di Curatore del Fallimento n° 2/2020, IRIDIUM S.r.l., emesso dal Tribunale di Massa in data 17/02/2020, nomina comunicata al G.D. che in data 09/09/2020 ne disponeva l’acquisizione agli atti del procedimento,

prosegue con la stesura della la Parte 2^ della relazione di stima, riferita ai beni mobili, in prosecuzione della Parte 1^ relativa la stima dei beni immobili di pertinenza della procedura fallimentare.

Nello specifico si tratta di stimare i beni di proprietà della società IRIDIUM utilizzati nello svolgimento della propria attività di produzione, miscelazione, imbottigliamento e commercializzazione di prodotti chimici ed ausiliari per detergenza, manutenzione ed ecologia, lavorazione conto terzi, assistenza tecnica e rappresentanze inerenti dette attività, produzione e commercializzazione di profumi, prodotti per toilette, igiene persona e cosmesi.

L’attività della società fallita si è svolta all’interno di due capannoni in proprietà, nonché sede della società stessa, situati in Massa (MS) Via Massa Avenza, nell’area industriale denominata Ex Azoto.

Detti immobili comprendono aree destinate alla lavorazione, stoccaggio dei materiali di consumo, lavorati e semilavorati, corpo uffici, laboratorio, zone per il personale e piazzale pertinenziale.

Ai fini della verifica dei beni mobili il C.T.U. ha proceduto mediante due distinte fasi:

La prima fase è consistita nell'inventario e catalogazione delle attrezzature, macchinari per l'attività produttiva e magazzino.

La seconda fase ha riguardato l’individuazione dello scopo, del metodo e la stima vera e propria.

La perizia è stata svolta controllando visivamente lo stato di conservazione dei beni, dei quali però non è stato possibile verificare il corretto funzionamento di ognuno.

La valutazione del bene è stata eseguita mediante attribuzione preliminare di un valore di mercato al quale è stata poi applicata una riduzione in considerazione dell’effettivo realizzo in una vendita giudiziaria e dell’l’impossibilità di fornire una precisa definizione dello stato di funzionamento del bene stesso né una definizione sicura del grado di usura.

Il valore di stima finale assegnato è sempre da intendersi IVA di legge esclusa.

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2 - CATALOGAZIONE DEI BENI MOBILI DA STIMARE

Preliminarmente è stato effettuato un elenco analitico ed una misurazione delle quantità dei beni indicati, oltre ad un’adeguata documentazione fotografica che si allega alla presente all’allegato n°4.

I sopralluoghi diretti ai beni mobili, ai fini della verifica ed acquisizione delle informazioni e dati necessari, si sono svolti nei giorni 9, 12, 15, 16, 19, 22 e 23 Ottobre 2020, e nei giorni 23, 26 e 27 Novembre 2020, come già indicato nella PARTE 1^ pag.4 nel paragrafo dedicato alla descrizione dello “Svolgimento delle operazioni peritale”.

Per maggior praticità espositiva i beni mobili sono stati trattati separatamente suddividendoli in gruppi omogenei come di seguito indicato.

I beni mobili da stimare di proprietà della società fallita IRIDIUM Srl comprendono:

BENI MOBILI

1- Mobili ed attrezzatura da ufficio 2- Attrezzature per la lavorazione 3- Macchinari per la lavorazione 4- Linea completa di imbottigliamento

5- Materie prime, prodotti semilavorati e confezionati

6- Cartoni, flaconi e tappi utilizzati nel confezionamento dei prodotti 7- Prodotti confezionati con marchio COPAC

8- Prodotti confezionati con marchio PULISHOP 9- Prodotti di proprietà QUASAR

10- Rifiuti da conferire in discarica

BENI INTANGIBILI

11- Marchi

Tra i beni da stimare sono compresi una macchina per l’imbottigliamento e tappatura ed una elettropompa, detenuti dalla società fallita in forza di contratto di locazione finanziaria (Leasing) stipulato con la banca MSP LEASING & FACTORING.

I beni sono stati tutti rinvenuti all’interno o nel piazzale dei due capannoni industriali di proprietà della società IRIDIUM Srl, situati in Comune di Massa Via Massa Avenza, censito al Catasto fabbricati al foglio 104 mappali 498 e mappale 497 sub 1 e mappale 529, fabbricati oggetto della stima immobiliare di cui alla Parte 1.

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L’allegato n.1 riporta le planimetrie dei due capannoni con all’interno la numerazione de vani per una più rapida localizzazione del beni mobili stimati (Allegati nn. 1.1 e 1.2).

Ciascun bene mobile stimato è descritto sulle tabelle di cui agli allegati dal n. 2.1 al n.

2.11 della perizia.

Sulle tabelle per ciascun articolo è riportato:

- Il numero identificativo del bene segnato materialmente sull’articolo

- La descrizione del bene con tutte le informazioni reperibili quali marca, modello, numero di matricola, anno di costruzione, portata/potenza, etc...., componenti annessi, stato di manutenzione del mezzo, risultati delle verifiche di funzionamento;

- Riferimento alla documentazione fotografica

- Luogo di ritrovamento con indicazione al numero dei vani di cui alle planimetrie allegato n. 1

- Stato del bene rilevato durante il sopralluogo - Anno di costruzione quando conosciuto - Quantità dei beni (numero, mq, kg, etc) - Prezzo unitario di mercato

- Valore di mercato del bene (V.d.M.)

- Coefficiente di riduzione per la determinazione del valore di immediato realizzo (V.I.R.)

- Valore di immediato realizzo del bene (V.I.R.)

La documentazione fotografica allegati dal n. 4.1 al 4.49 rappresenta i beni mobili rilevati e costituisce un ulteriore elemento per la identificazione degli stessi.

I macchinari stimati sono stati utilizzati fino al dicembre 2019, data oltre la quale la società fallita ha cessato l’attività.

Durante i sopralluoghi il Sig. Lazzeri Raul ha dichiarato che le macchine presenti alla data sopra indicata erano tutte funzionanti ad eccezione di alcune di queste così come indicato nella descrizione dei beni sulle tabelle di rilevamento allegati nn. 2.2, 2.3 e 2.11.

Non è stato possibile verificare l’effettivo funzionamento delle macchine anche per l’assenza dell’energia elettrica.

Si rimarca che è comunque opportuna una revisione delle macchine prima di rimetterle in funzione.

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3 – DESCRIZIONE DEI BENI

I beni mobili da stimare di proprietà della società fallita IRIDIUM Srl comprendono:

BENI MOBILI

1- Mobili ed attrezzatura da ufficio (Tabella allegato n. 2.1)

Si tratta di mobili ed attrezzatura da ufficio della tipologia operativa, di tipo medio/economico, mantenuta mediamente in uno stato discreto.

2- Attrezzature per la lavorazione (Tabella allegato n. 2.2)

Tra le attrezzature utilizzate per la lavorazione figurano compressori e serbatoi per l’aria compressa, un impianto per l’addolcimento dell’acqua, varie cisterne per il deposito delle materie prime e per la miscelatura dei prodotti semilavorati, scaffalature per l’immagazzinamento di pallets, etc..

3- Macchinari per la lavorazione (Tabella allegato n. 2.3)

Alcune delle macchine sono utilizzate a completamento della macchina per l’imbottigliamento e tappatura flaconi tipo ARNO R8MG/T2-AU detenuta dalla società fallita in forza di contratto di leasing, inoltre tra i beni la confezionatrice automatica nylon, n. 2 avvolgitrici per film con basamento rotante, numeratrice di lotto inutilizzata ed una pompa per erogazione della colla marca PREO rinvenuta all’interno di una scatola (la macchina è ritornata in sede dopo essere stata riparata).

4- Linea completa di imbottigliamento (Tabella allegato n. 2.4)

La linea è formata da una serie di macchine, di case costruttrici comunque differenti, in grado di trattare il prodotto in maniere completa: immissione dei flaconi, riempimento, tappatura con e senza erogatore, etichettatura ed incartonatura.

L’allegato n. 2.4, dall’articolo 237 al 248, descrive e valuta ogni singola macchina nell’ipotesi di vendita per singoli articoli, ovvero nel caso in cui non si trovi un acquirente disposto all’acquisto dell’intera linea, cosa peraltro consigliata.

5- Materie prime, prodotti semilavorati e confezionati (Tabella allegato n. 2.5)

Si tratta di materie prime, rimanenze di lavorazione o semilavorati che erano pronti per essere confezionati, oltre ad alcuni prodotti già confezionati rimasti invenduti.

6- Cartoni, flaconi e tappi utilizzati nel confezionamento dei prodotti trattati (Tabella allegato n. 2.6)

7- Prodotti confezionati con marchio COPAC Prodotti per la pulizia della casa, confezionati all’interno di scatole da 6 o 12 pezzi, etichettati con il marchio della rete di distribuzione COPAC ( società cooperativa acquisti collettivi); si tratta i un’ordine che era stato commissionato dalla COPAC e che non si è concluso con la consegna della merce.

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Trattandosi di articoli marchiati, se non distribuiti dalla stessa COPAC, trovano difficoltà nel essere posti in commercio da altri distributori.

8- Prodotti confezionati con marchio PULISHOP (Tabella allegato n. 2.8)

Prodotti per la pulizia della casa, confezionati all’interno di scatole da 12 pezzi, etichettati con il marchio della rete di distribuzione PULISHOP ( società cooperativa acquisti collettivi); si tratta i un ordine che era stato commissionato dalla PULISHOP DI DE LUIGI FRANCESCA con sede in Massa , ordine che non si è concluso con la consegna della merce.

Trattandosi di articoli marchiati, se non distribuiti dalla stessa PULISHOP, trovano difficoltà nel essere posti in commercio da altri distributori.

9- Prodotti di proprietà QUASAR (Tabella allegato n. 2.9) Prodotti invendibili in quanto di proprietà di terzi.

10- Rifiuti da conferire in discarica (Tabella allegato n. 2.10) Tra gli articoli da conferire in discarica:

Bidoni in lamiera o plastica di varia misura Materie prime scadute o inutilizzabili Scatole da imballaggio con logo Materiale di risulta

Macchina imbottigliatrice TIBER PACK

In riferimento al materiale da conferire in discarica il CTU ha stimato una spesa di smaltimento forfettaria pari a € 10.000,00. Detta somma è stata posta a carico del capannone di cui al Lotto n. 1, in quanto ivi posta, bene censito al catasto fabbricati al foglio 104 mappale 498, ovvero l’eventuale aggiudicatario del bene dovrà farsi carico di smaltire il materiale elencato nell’allegato n. 2.10.

La somma di € 10.000,00 è stata detratta dal valore di stima dell’immobile.

BENI INTANGIBILI

11- Marchi (allegato n. 6)

I marchi sono solitamente definiti come i loghi, i simboli, le scritte la cui principale funzione è quella di identificare e differenziare i prodotti o i servizi di un'impresa, che ne è titolare, in modo che possa essere distinto, dai consumatori, da prodotti simili o identici, forniti da imprese concorrenti.

Il marchio è un bene intangibile dell’impresa che si basa essenzialmente sulla sua notorietà e sulla sua immagine, come percepita da parte dei consumatori.

Dal punto di vista economico, essendo costituito da un nome ed un eventuale logo, il marchio non necessariamente rappresenta una risorsa aziendale per il solo fatto di essere registrato, ove non sia anche noto ai consumatori ed ad esso non sia poi ricollegabile un’immagine positiva.

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Contrariamente ai brevetti, i marchi al momento della registrazione hanno spesso un valore pressoché nullo; essi devono dare dimostrazione, sul campo, di costituire un motivo di differenziazione qualitativa del prodotto rispetto alla concorrenza. Solo in seguito, il marchio può assumere un valore positivo.

Il marchio ha cioè valore nella misura in cui riesce ad esercitare un’attrazione verso i consumatori per il fatto che questi lo riconoscano e lo considerino sinonimo di garanzia e di qualità.

Il reale valore di un marchio deriva unicamente dal suo accreditamento sul mercato e per questo la sua valutazione risulta funzione di molti parametri, tra cui i profitti legati alle vendite.

Dalla documentazione prodotta dalla Società fallita i marchi registrati nell’Unione Europea a nome della IRIDIUM Srl, completi di logo identificativo, risultano essere i seguenti:

Nome Marchio

N.

Registrazione

Data deposito

Data di registrazione

Data di scadenza

Titolare

CARE 015608821 04/07/2016 20/10/2016 4/7/2026 IRIDIUM Srl

OPIFICIO

TOSCANO 015914021 11/10/2016 27/1/2017 11/10/2026 IRIDIUM Srl

IGENIO 015914286 11/10/2016 27/1/2017 11/10/2026 IRIDIUM Srl

4 - BENI DETENUTI IN FORZA DI CONTRATTO DI LEASNG

Tra gli immobili da stimare è compresa una macchina per l’imbottigliamento e tappatura, marca TAI Toscana Automazioni Industriali SRL, modello ARNO R8MG/T2-AU, ed una elettropompa, marca NOVA ROTORS Srl modello DN4L1, detenute dalla società fallita in forza di contratto di locazione finanziaria (Leasing) n. 1440798 del 24/07/2014 stipulato con la banca MSP LEASING & FACTORING (Allegato n. 5.1); di seguito i dati di contatto.

DURATA, CORRISPETTIVO ED INDICIZZAZIONE Totale importo contratto Euro 82.000,00 + IVA Durata locazione finanziaria 60 mesi

Tasso Leasing 6,3678%

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8 TABELLA CORRISPETTIVO DOVUTO

N. VERS Importo versamenti Periodicità Descrizione

001 10% (pari ad € 8.200,00 + IVA) - Canone anticipato 059 1.7663% (pari a € 1.448,34 + IVA) Mensili Canone periodico

001 1% (pari a € 820+ IVA) - Opzione acquisto

Decorrenza canoni: il 1° dei 59 canoni scade il 1° giorno del mese successivo alla firma di presa in consegna del bene

Somma complessiva dei versamenti 114,2098% (pari a € 93.652,06 + IVA).

In allegato:

- verbale di constatazione e presa in consegna del bene datato 18/08/2014 (Allegato n.

5.2).

- scheda tecnica, con indicate le caratteristiche della macchina, i formati di flaconi e tappi utilizzabili (Allegato n. 5.3), oltre lay-out ed a dichiarazione di conformità (Allegato n. 5.4).

Il CTU in data 12/10/2020 ha provveduto a richiedere alla banca MSP LEASING &

FACTORING (agli indirizzi di posta md.mpslf@agita.it, mpslf@postacert.gruppo.mps.it, factoring.gestione@mpslf.it) estratto conto dal quale risulti le rate pagate dalla società IRIDIUM Srl e la eventuale sospensione dei pagamenti; MSP LEASING &

FACTORING non ha risposto alla richiesta nonostante il sollecito inviato il 10/11/2020 (all’indirizzo di postaeventicontrattuali.mps@agita.it).

In caso di risposta il CTU informerà il Curatore Fallimentare.

5 – SCOPO E CRITERIO DI VALUTAZIONE

Per effettuare una corretta valutazione dei beni mobili di cui trattasi, che non risulti superiore alla loro effettiva consistenza, capacità produttiva e possibilità economica di utilizzazione, si è ritenuto individuare preliminarmente lo scopo della stima e quindi la categoria economica da stimare.

Come anticipato in premessa lo scopo della presente stima è quello di determinare anche il valore di effettivo realizzo in una vendita giudiziaria dei beni, pertanto è stato necessario un esame preliminare delle metodologie estimali applicabili nella fattispecie, al fine di poter meglio rispondere alla richiesta.

Partendo quindi dallo scopo che promuove la valutazione, nella presente perizia si considera l’esigenza di procedere alla vendita in tempi inferiori a quelli ordinari e in condizioni favorevoli per la procedura fallimentare. In questo caso si ritiene che la

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categoria economica da individuarsi nella valutazione dei beni mobili in esame sia il Valore di Immediato Realizzo (V.I.R.), ossia la somma che si può ragionevolmente ricavare dalla vendita di un bene, entro un intervallo di tempo troppo breve perché rispetti i tempi di commercializzazione richiesti dalla definizione del valore di mercato.

A tal fine si è assunto un criterio convenzionale del processo di formazione del prezzo riferito alle caratteristiche dei beni e alle indicazioni dell’attuale mercato per le tipologie rilevate; tale procedimento nel suo svolgimento logico comprende la determinazione preliminare del Valore di Mercato (V.d.M.).

Determinazione del Valore di Mercato (

V.d.M.)

In considerazione delle tipologie è stato determinato un valore di mercato dei beni con il metodo comparativo. Tale metodo consiste nell’applicare un Valore unitario di Mercato attraverso la comparazione di tali beni con quelli analoghi presenti in commercio, ovvero un’analisi dei prezzi mediamente praticati all’attualità nel comparto di vendita locale e nazionale per beni uguali o analoghi. A tal fine è stata eseguita una ricognizione di mercato atta a valutare la situazione economica generale del settore merceologico di appartenenza, l’attuale presenza in commercio degli stessi, assumendo altresì informazioni ed effettuando interviste a fornitori e commercianti del settore specifico presso operatori specializzati del settore, aste giudiziarie, rivenditori reali ed on-line. Le informazioni ottenute, per tutte le tipologie, sono state poi confrontate e mediate tenendo conto sia del valore a nuovo dei beni, dell’età (anno di fabbricazione), delle caratteristiche (dimensionali, produttive, ecc.), del loro stato di conservazione ed infine della situazione di mercato in generale. I risultati delle indagini hanno condotto in prima analisi a calcolare un range di stima, basata sul confronto di oggetti simili stabilendo un valore minimo e massimo, e infine fatte le dovute proporzioni e detrazioni, anche in considerazione dell’effettivo stato dei beni, è stato applicato un valore unitario di mercato.

Quindi i valori di mercato assunti dal CTU sono stati desunti da:

- conoscenza diretta;

- sentiti rivenditori del settore di beni della stessa marca o simili a quelli da stimare;

- consultazione dei siti di vendita on line con offerte di attrezzature nuove ed usate simili a quelle da stimare;

- desunti da stime giudiziarie aventi per oggetto dei beni simili a quelli da stimare.

Determinazione del Valore di Immediato Realizzo (

V.I.R.)

Definito il valore di mercato unitario, in considerazione all’esigenza di procedere alla vendita in tempi inferiori a quelli ordinari e in condizioni favorevoli per la procedura fallimentare, si è ritenuto individuare la categoria economica di riferimento nel Valore di Immediato Realizzo o Valore di Liquidazione, ovvero il valore che può essere ragionevolmente attribuito a un bene nello stato effettivo in cui si trova, vendita nello stato di “visto e piaciuto” in assenza di prova e garanzia, per realizzarne una reale

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monetizzazione nel più breve tempo possibile e quindi ad una rapida conclusione della procedura di vendita giudiziaria.

Nella presente stima il V.I.R. è stato determinato sulla base dell’effettivo Valore di Mercato del bene, abbattuto di una percentuale variabile dal 20% al 50% calcolata tenuto conto, come si è detto, dello scopo della vendita e di ulteriori componenti di abbattimento derivanti da assenza di prova, assenza di garanzia, oneri di smontaggio e affini, oneri di trasporto, ricondizionamento e messa in funzione, commerciabilità e possibile presenza di vizzi occulti, vendita nello stato di “visto e piaciuto”.

Determinazione Valore dei Marchi

Riguardo la valutazione dei marchi dell’azienda fallita è stata svolta un’indagine on line e presso professionisti del settore prendendo come riferimento valutazioni in ambito di procedure fallimentari.

Inoltre, in riferimento a quanto argomentato nel precedente capitolo 3, relativamente la notorietà e l’immagine che, costituendo motivo di differenziazione qualitativa del prodotto rispetto alla concorrenza, ne determinano il valore nella misura in cui riescono ad esercitare un’attrazione verso i consumatori quale sinonimo di garanzia e di qualità, il CTU ha preso informazioni dalla Società sulla natura entità ed interesse del mercato dei marchi di proprietà della medesima, al termine del quale la Sig.ra Cinzia Gassani forniva il seguente “resoconto marchi Iridium”.

1) Il marchio CARE era stato studiato per conto di un cliente che aveva richiesto una particolare linea di prodotti che successivamente non ha portato a buon fine, avendo la ns. società già investito sulla creazione del logo nella sua rappresentazione figurativa, lo abbiamo registrato per un ns. eventuale futuro utilizzo. CARE non ha alcun valore sul mercato ma solo un valore a bilancio derivante dai costi di realizzazione e registrazione.

2) I prodotti a marchio IGENIO hanno avuto un buon riscontro sul mercato della piccola e media distribuzione, nonostante fossero nuove formule, con marchio sconosciuto, non pubblicizzati ed a contendersi un mercato saturo e soprattutto con la concorrenza agguerrita di grandi leader del settore. Inoltre troppo breve è stata la commercializzazione per riuscire a farli conoscere e creare quella fidelizzazione del cliente finale che crea la richiesta di un prodotto così preziosa per l’accrescimento di un brand.

Lo sviluppo maggiore e più importante lo hanno avuto nel Triveneto, sia in termini di fatturato, sia per l’importanza dei clienti, ad es. Migross spa, Gottardo spa (marchio Tigotà), Reginato f.lli srl, Rossetto Trade spa, IDS International Drugstore Italia srl, Supermercati Martinelli srl, gruppo DuePiu scarl, Lanza Commercio Detergenza srl.

Dopo lunga attività commerciale si stava aprendo con molto interesse la Toscana con alcuni importanti clienti come ad es.: Logimer srl (marchio Acqua & Sapone), Unicoop Tirreno srl, Sidal srl.

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La rete commerciale copriva tutto il territorio nazionale, il sud era molto ricettivo ma ovunque la tipologia di clientela non comprendeva la GDO, il cui ingresso è molto difficile, costoso e l’uscita dei prodotti dallo scaffale deve essere veloce, improbabile se il marchio è sconosciuto. Pertanto l’intento era distribuire i prodotti a marchio Igenio in modo capillare attraverso grossisti che ramificano la distribuzione su tutta la zona e permette la più ampia diffusione.

Il marchio Igenio pertanto ha avuto purtroppo una breve e limitata diffusione sul mercato.

3) Il marchio Opificio Toscano non ha alcun valore sul mercato ma solo un valore a bilancio derivante dai costi di realizzo e registrazione.

4) Il marchio Iridium è stato utilizzato per la commercializzazione di prodotti professionali HORECA. Non ritengo che sul mercato abbia una qualche rilevanza e riconoscibilità in quanto detti prodotti sono identificati e ricercati dai clienti prevalentemente per le specifiche tecniche e la loro efficacia nelle diverse destinazioni d’uso.

Al termine delle indagini e preso atto del suddetto resoconto fornito dalla stesa società, si ritiene che i marchi di proprietà della IRIDIUM Srl non abbiano alcun valore, venendo meno il requisito fondamentale dei profitti legati alle vendite, necessario alla valutazione dei marchi stessi; viene fatta un eccezione per il marchio IGENIO in quanto, se bene abbia avuto una breve diffusione, ha comunque avuto un riscontro sul mercato della piccola e media distribuzione, pertanto si ritiene dover assegnare al suddetto brand, quale bene intangibile, un valore simbolico complessivo pari a € 1.000,00 (euro mille/00), al netto degli oneri necessari alla variazione di titolarità che resteranno a carico dell’assegnatario.

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6 - VALUTAZIONE DEI BENI

L’attribuzione del valore di mercato (V.d.M.) e del valore di immediato realizzo (V.I.R.) ai singoli beni inventariati è indicata nelle tabelle di cui agli allegati n. 2.1 e n. 2.11, dei quali si riporta di seguito il riepilogo.

RIEPILOGO VALORI DEI BENI MOBILI STIMATI

BENI MOBILI STIMATI ALLEGATO

VALORE DI MERCATO DEI

BENI (V.M.)

VALORE DI IMMEDIATO

REALIZZO (V.I.R.)

ATTREZZATURA E MOBILI DA UFFICIO All. 2.1 9.307,00 7.406,60 ATTREZZATURA PER LA LAVORAZIONE All. 2.2 41.627,80 33.301,98 MACCHINARI PER LA LAVORAZIONE All. 2.3 8.200,00 6.560,00 LINEA COMPLETA DI IMBOTTIGLIAMENTO All. 2.4 100.400,00 80.320,00 MATERIE PRIME, SEMILAVORATI E CONFEZIONATI All. 2.5 3.264,70 2.611,76 CARTONI, FLACONI E TAPPI All. 2.6 12.037,40 9.629,92 PROD. CONFEZIONATI CON MARCHIO COPAC All. 2.7 3.000,90 2.400,72 PROD.CONFEZIONATI CON MARCHIO PULISHOP All. 2.8 180,00 144,00 VAOLORE TOTALE DEI BENI STIMATI 178.017,80 142.374,98

BENI MOBILI ESCLUSI DALLA VALUTAZIONE

PRODOTTI DI PROPRIETA' QUASAR All. 2.9 € - -

RIFIUTI DA CONFERIRE IN DISCARICA All. 2.10 € - -

NB: Il CTU ha calcolato le spese che si dovranno da sotenere per il carico, il trasporto ed l'onere della discarica, per smaltire matriale, materie prime o semilavorate, etc, che nell'allegato n. 2.9 sono indicati come "articoli da conferire in discarica"

E' stato calcolato un importo forfettario di € 10.000, importo che sarà posto a carico del capannone di cui al lott n. 1 (in catasto foglio 104 mappale 498). La somma di € 10.000,00 è sata detratta dal valore di stima dell'immobile indicato

VALORE MARCHIO "IGENIO" € 1.000,00 € 800,00

(14)

Tribunale di Massa Carrara - Sez. Fallimentare - Fallimento R.F. n. 2 / 2020 - IRIDIUM S.R.L. - PARTE 2^

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13

MACCHINARI DETENUTI IN FORZA DI CONTRATTO DI LEASING

ALLEGATO

VALORE DI MERCATO DEI

BENI (V.M.)

VALORE DI IMMEDIATO

REALIZZO (V.I.R.)

Macchina per l'imbottigliamento e tappatura All. 2.11 30.000,00 24.000,00

Elettropompa All. 2.11 500,00 400,00

VALORE TOTALE DEI BENI IN LEASING 30.500,00 24.400,00

VALORE COMPLESSIVO DEI BENI MOBILI STIMATI

VALORE DI MERCATO DEI

BENI (V.M.)

VALORE DI IMMEDIATO

REALIZZO (V.I.R.)

VALORE TOTALE DEI BENI MOBILI STIMATI 209.517,48 167.574,98

……….………

Con la definizione della stima dei beni mobili di questa Parte 2^ il C.T.U. ritiene espletato l'incarico ricevuto, rimanendo a disposizione del Giudice per eventuali chiarimenti o precisazioni.

Massa 02/12/2020 Il C.T.U Arch. Luca Martini

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