• Non ci sono risultati.

POLO MULTIFUNZIONALE VALLISNERI

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "POLO MULTIFUNZIONALE VALLISNERI"

Copied!
46
0
0

Testo completo

(1)

Prot. n. 0349548 del 23/07/2020 - [UOR: SI000139 - Classif. IX/3]

Procedura op erativa: Rim o d ulazio n e delle misu re d i contenimen to del contagio da sars---cov--- 2 nei luogh i di lavoro e strategie d i p reven zione.

Caratterizzazion e del rischio p resso il POLO MULTIFUNZIO NALE

VALLISNERI

Pag.1 di 15

(2)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema d1 Gestione per la Salute e Sicurezza sul lavoro - SGSS R,modula:1one de e m,sure d1 conternmentc del con1ag10 da sars-cov-2 ne, luoghi d• lavoro e s1rateg1e clt preven.:1one Carattemza:,one del rtsch,o - Ed. 01 -Maggio 2020

SOMMARIO

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2 RIFERIMENTI

3

3

3 LA RIMODULAZIONE OEUE MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA SARS·COV-2 NEI LUOGHI

DI LAVORO E STRATEGIE 01 PREVENZIONE 3

3.1 3.2 3.3

Introduzione

La metodologia di caratterizzazione del rischio caratterizzazione della classe di rischio

3.4 Strumenti di monitoraggio 4 SINTESI DELLE RESPONSABILITÀ 5 REGISTRAZIONE ED ARCHIVIAZIONE

3 4

6 11 14 15

Pag. 2di 15

(3)

UNIVERSITA' DEGi. STUDI DI PADOVA Sistema d, Gest,one della Salute e Sicurezza sul lavoro - SGSS R1modulaz1one delle misure d, contenIn1ento del contag,o da sa,s-cov 2 ne, luogh, d, lavoro e stratee•e d, prevem,one Caratten:1a:1one del r,sch,o Ed 01 -Magg,o 2020

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Scopo della presente procedura è quello di fornire la caratterizzazione del rischio per la gestione delle fase di riawio di specifiche attività di Ateneo, che andrà effettuata, da parte delle singole Strutture, adottando le prescrizioni atte a preservare la salute dei lavoratori e contenere il rischio di contagio da SARS- CoV-2, declinando operativamente le indicazioni fornite dal "Protocollo per il contrasto e il contenimento del virus SARS COV-2°, che costituisce riferimento primario per tutte le Strutture di Ateneo.

Copia della presente "Caratterizzazione del rischio", elaborata per il POLO MULTIFUNZIONALE VALLISNERI e riguardante esclusivamente gli spazi assegnati al Polo, sarà ufficialmente inviata all'Ufficio Ambiente e Sicurezza di Ateneo,

il

quale potrà effettuare osservazioni e prescrizioni in merito.

2 RIFERIMENTI

"Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategia di prevenzione" pubblicato dall'INAIL-Aprile 2020

"Protocollo per ìl contrasto e il contenimento del virus SARS COV-2" dell'Università degli Studi di Padova Rep. 1509 del 29.04.2020

3 LA RIMODULAZIONE DELLE MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA SARS-COV-2 NEI LUOGHI DI LAVORO E STRATEGIE DI PREVENZIONE

3.1 Introduzione

Le indicazioni di base contenute nel "Protocollo contrasto e contenimento virus SARS-CoV-2" di Ateneo sono state redatte tenendo in considerazione, anche sul piano metodologico, del

"Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategia dì prevenzione" pubblicato dall'INAIL.

Tali indicazioni di base andranno declinate da ciascuna Struttura dell'Ateneo, nell'ambito delle azioni previste dal Protocollo stesso, attraverso una regolamentazione ad hoc che ne definirà con maggiore dettaglio la modalità applicativa, in relazione alle specifiche caratteristiche logistiche e organizzative.

Pag. 3 di 15

(4)

Ut.lVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA S stema d1 Gest one per la Salute e Sicurezza sul IJvoro • SGSS

R•modulaz1one delle m,sure d• con1enimt!n10 del contag,o da sars-cov-1 nei luoghi d1 lavoro e strategie d, prevenzione.

Carartemz.iz,one del rischio - Ed. OJ -•.1agg10 20~0

3.2 la metodologia di caratterizzazione del rischio

Il documento tecnico l'INAIL classifica il rischio da contagio da SARS-CoV-2 in occasione di lavoro secondo tre variabili:

Esposizione: la probabilità

di

venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche attività lavorative (es. settore sanitario•, gestione dei rifiuti speciali, laboratori di ricerca, ecc.);

•s;

precisa che per le attività sanitarie assistenziali il personale dovrò seguire le indicazioni e procedure dell'Azienda Ospedaliera o Ente in cui si svolge l'attività.

Prossimità: le caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro che non permettono un sufficiente distanziamento sociale (es. specifici compiti in catene d1 montaggio) per parte del tempo di lavoro o per la quasi totalità;

Aggregazione: la tipologia di lavoro che prevede il contatto con altri soggetti oltre ai

lavoratori dell'azienda (es. ristorazione, commercio al dettaglio, spettacolo, alberghiero,

istruzione, ecc.),

ed assegna a queste 3 variabili i seguenti valori:

Esposizione;

1. probabilità bassa (es. lavoratore agricoro);

2. probabilità medio-bassa;

3. probabilità media 4. probabilità medio-alta;

5. probabilità alta (es. operatore sanitario).

Prossimità:

l. lavoro effettuato da solo per la quasi totalità del tempo;

2. lavoro con altri ma non in prossimità (es. ufficio privato);

3. lavoro con altri in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento (es. ufficio condiviso);

4. lavoro che prevede compiti condivisi in prossimità con altri per parte non predominante del tempo (es. catena di montaggio);

5. lavoro effettuato in stretta prossimità con altri per la maggior parte del tempo (es.

studio dentistico).

Il punteggio risultante da tale combinazione viene corretto con un fattore che tiene conto della terza dimensione:

Aggregazione:

1.00

=

presenza di terzi limitata o nulla (es. settori manifatturiero, industria, uffici non aperti al pubblico);

Pag.4 di 15

(5)

UtllVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema di Gestione della Salute e S1curezz.:i sul lavoro SGSS R,modul;wone dellè misure d, contenimento del contag,o da sars-rnv 2 ne, luoghi 01 lavoro e strateg,e di p1evenzIone Caratter,z,az,one del risch,o • Ed 01 - Mage,o 2020

1.15 (+15%) = presenza intrinseca di terzi ma controllabile organizzativamente (es.

commercio al dettaglio, servizi alla persona, uffici aperti al pubblico, bar, ristoranti);

1.30 (+30%) = aggregazioni controllabili con procedure (es. sanità, scuole, carceri, forze armate, trasporti pubblici};

1.50 (+50%) = aggregazioni intrinseche controllabili con procedure in maniera molto limitata (es. spettacoli, manifestazioni di massa).

Il risultato finale determina l'attribuzione del livello di rischio con relativo codice colore all'interno della matrice seguente (scala 0-24):

--

4

-

3

I

1

,. Aure11l1C1ne

2 Prmslmlt6

3 J -

4

Matrice di rischio: verde= basso {fino a 2); giallo= medio-basso (da 2 a 6); arancio= medio-alto (da 6 a 12); rosso

=

alto (maggiore di 12)

Questa metodologia ha permesso all'INAIL di definire per una gran quantità di attività, individuate con i Codici ATECO, la classe di rischio e può essere utilizzato per classificare anche le attività svolte in Ateneo in relazione alle specifiche complessità che possono non emergere in un'analisi di insieme.

La classe di rischio viene valutata tenendo in considerazione le usuali modalità di esecuzione dell'attività lavorativa. La classe di rischio così individuata deve comunque essere coerente con la macro classificazione dell'INAIL, ove le attività siano similari.

Individuata la specifica classe di rischio si procede alla definizione delle misure specifiche di protezione e prevenzione contro

il

SARS-CoV-2, applicando opportunamente le misure di protezione previste dal Protocollo adottato dall'Ateneo, in funzione delle caratteristiche logistiche ed organizzative degli edifici. Dove la classe di rischio sia medio-alta o alta le strutture possono prevedere ulteriori misure di prevenzione e protezione.

È consigliabile eseguire nuovamente l'analisi del rischio dopo aver individuato le misure di protezione e prevenzione.

Pag. S di 15

(6)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema di Gestione per la Salute e s,cure:za sul lavoro • SGSS R1modulaz;one delle misure d, contcn,mcnto del contagio da sa,s-cov-:! ne, luogt,1 d1 lavoro e st,ateg1e d1 prevenzione.

Carattemzaz1onc del rischio• Ed. 01 - Maggio 2020

Noto: tenuto conto che il Protocollo dell'Ateneo prevede obbligatoriamente l'uso dello mascherina chirurgico

;J livello di esposizione viene per DEFAULT fissata o 1 (fatte salve le attività che richiedono per loro natura l'uso di DPI di livello superiore).

3.3 Caratterizzazione della classe di rischio

Nel documento dell'INAIL vengono riportate le classi di rischio delle principali attività lavorative secondo la classificazione ATECO. Si riportano di seguito le classi di rischio delle attività più simili a quelle dell'ateneo, riportate nel documento dell'INAIL:

1

~ 1 dl1 r iscffiò1 _ ì

.. CoiUce ATECOJ Descrizione_

'.

A-01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali

a ASSO_ ·-

M-69 Attività legali e contabilità BASSO

I

M-70 Attività di direzione aziendale e di consulenza gestìonale SASSO

I

I

M-71 Attività degli studi di architettura e ingegneria, collaudi e BASSO

I

analisi tecniche

M-72 Ricerca scientifica e sviluppo BASSO

.

I M-73 Pubblicità e ricerche di mercato

~ sso ?

-

M-74 Altre attività professionali, scientifiche e tecniche BASSO

Microbiologi MEDIO ALTO

o

Amministrazione pubblica BASSO

I

-

P-85 Istruzione (in aula) rv~EDIO BASSO

Q-86 Assistenza sanitaria l

R-91 Biblioteche, musei, attività culturali

~o -

Il DPCM 26 aprite 2020, prevede che le università adottino misure organizzative di prevenzione e protezione, contestualizzate al settore della formazione superiore e deUa ricerca, anche avendo riguardo alle specifiche esigenze delle persone con disabilita, di cui al "Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di

tavoro e strategie di prevenzione•• pubblicato daU'INAIL.

Tah misure sono state adottate con il decreto del Rettore n• 1509 del 29 aprile 2020, il quale prevede che tali indicazioni di base andranno declinate da ciascuna struttura dell'Ateneo, nell'ambito delle azioni previste dal presente Protocollo, attraverso una regolamentazione

ad hoc

che ne definirà con maggiore dettaglio la modalità applicativa, in relazione alle specifiche caratteristiche logistiche e organizzative.

Pag. &di 15

(7)

UNIVERSITA. DEGLI STUDI DI PADOVA.

S,sterna d Gest,one della Salute e Sicurezza sul la.oro - SGSS R,modulaz,one delle misure d, conten1rnerno del contag,o da sars ccv 2 ne luogh, dr lavoro e strateg,e d pr~venz one Carauer,naz,one del r1sch,o - Ed 01 - M.:igg,o 2020

CARATTERIZZAZIONE PER LA STRUTTURA OGGETTO DEL PRESENTE DOCUMENTO

Studi o uffici

Studi o uffici non aperti al pubblico in condivisione

Considerando i seguenti punteggi assegnati alle variabili considerate:

Variabile Punteggio assegnato

Esposizione: probabilità medio-bassa 1

Prossimità: lavoro in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento {es. ufficio 2 condiviso)

Aggregazione: presenza di terzì lìmitata o nulla (es. uff;ci non aperti al pubblico) 1

il valore di rischio che si ricava è il seguente:

~ x 2 x 1

=

2, corrispondente ad un rischio basso

Coerenza con codice ATECO "O", "M 69-70•71" : "BASSO"

In tal caso, oltre alle strategie di prevenzione quali l'informazione e formazione del personale, l'adozione di misure igieniche e di sanificazione degli ambienti, l'utilizzo di mascherine e dispositivi di protezione individuali (DPI) per le vie respiratorie (per il personale e per l'utenza), si adotterà il distanziamento delle postazioni e l'aerazione dei locali.

Studi o uffici aperti al pubblico in condivisione (es. Front Office, Segreterie Didattiche) Considerando i seguenti punteggi assegnati alle variabili considerate:

Variabile Punteggio assegnato

Esposizione: probabilità medio-bassa 1

Prossimità: lavoro in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento (es. ufficio 2 condiviso)

Aggregazione: presenza intrinseca di terzi ma controllabile organizzativa mente 1.15 (+15%) (uffici aoerti al pubblico}

il valore di rischio che si ricava è il seguente:

~ x 2 x 1.15

=

2.30, corrispondente ad un rischio medio-basso

Pag. 7 di 15

(8)

UNIVERSITA DEGLI STUDI 01 PADQV/, S,stema d Gestione per 'a Salute e Sicurezza sul a ,oro· SGSS R,moou az,one delle m su1e d, con1e ,me tode contag o da sars cov 2 ne u.5h d avoro e strateg ed, pre•,enz,one Caratler 1za ione del rnch10 • Ecl o. -Maggio ~020

Coerenza con codice ATECO "O", "M 69•70•71'': "BASSO"

N .B.

Per quanto riguarda gli uffici aperti al pubblico del Polo Vallisneri

(Ufficio Didattica, Ufficio

Posta) si fa presente che il lavoro è gestito in questo periodo da turnazioni di una persona alla volta, provvista di tutti i dispositivi di protezione In caso di necessario contatto con il pubblico e con altro personale amministrativo.

Se necessario, oltre alle strategie di prevenzione quali l'informazione e formazione del personale e dell'utenza, l'adozione di misure igieniche e di sanificazione degli ambienti, l'utilizzo di mascherine e dispositivi di protezione individuali (DPI) per le vie respiratorie (per il personale e per l'utenza), si definiranno specifiche regole quali ad es.:

1. accesso dell'utenza su prenotazione;

2. predisposizione di sistemi di distanziamento dell'utenza nelle fasi di attesa, attraverso delimitazione/mdicazione degli spazi (ove possibile si consiglia di optare per spazi apertì, adeguatamente protetti o spazi chiusi appositamente individuati ed adeguatamente ventilati);

3. distanziamento dell'utenza dal personale nelle fasi di accesso all'ufficio, attraverso delimitazione/indicazione degfi spazi;

4. aerazione degli spazi, ecc.

Nella gestione degli studi e uffici, può esserci la necessità di rimodulare gli spazi, nell'ottica di garantire adeguate distanze tra

li

personale, compatibilmente con la natura del processi svolti.

Ad esempio, nella riorganizzazione delle postazioni,

è

necessario dare priorità alle seguenti soluzioni:

1. posizionamento di una persona per studio/ufficio;

2. posizionamento di 2 (o più) persone per studio/ufficio, adeguatamente distanziate tra loro {almeno 2 metri).

Si fa presente che in questa fase di emergenza, nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e/o che possono fare uso di strumenti/attrezzature portatili/trasportabili, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati In spazi ricavatì ad esempio da uffici inutilizzati, aule Inutilizzate, sale riunioni, ecc.

UFFICIO IN CONDIVISIONE

NO

Pag. 8 di 15

(9)

U'~lVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVf, Sistema d1 Ge~tione della Salute e S,curezza sul lavoro• SGSS R,modulaz1o~e delle r•11Sure d, contenirT'ento del conag,o da s irs•CO·J 2 nel luo~•u d, la,oro e stnteg1e dr prevenz,or!' Caratte11na:,011c. del r1scr10 • ~d m -!\1agg10 1020

o Scrivania

1

UFFICIO IN CONDIVISIONE

Distanza di

almeno 1,5 m

Scrivania 2

Laboratorio di ricerca chimico/biologico d, tipo Bll e BL2, laboratorio strumentale, smaltimento rifiuti, stabulario

Considerando i seguenti punteggi

assegnati

alle variabili considerate:

+

(t)

SI

Variabile Punteggio assegnato

Esposizione: probabilità medio-bassa 1

Prossimità:

al lavoro con altri ln spazi condivisi ma con adeguato distanziamento 2 b) lavoro ln locali che prevedono compiti condivisi in prossimità con altri per 3 parte non predominante del tempo

Aggregazione: controllabile con procedure 1,30 {+30%)

Il valore di rischio che si ricava è il seguente (ipotesi a) e b) rispettivamente):

~

x 2 x 1.30 = 2.6, corrispondente ad un rischio medio basso

Coerenza con codice ATECO "O", "M 72": "BASSO"

N.B. Per quanto riguarda lo stabulario della struttura Vallisneri, si

fa

presente che i lavoratori operano ad adeguata distanza tra loro (comunque forniti di guanti e mascherina) oppure lavorano in un ambiente a protezione totale, forniti di tutti i mezzi di protezione necessari (occhiali, maschera filtrante, guanti, camice completo con cappuccio, sovrascarpe).

In tal caso, oltre alle strategie d1 prevenzione quali l'informazione e formazione del personale e dell'utenza, l'adozione di misure igieniche e di sanificazione degli ambienti, l'utilizzo di mascherine e dispositivi di protezione individuali (DPI) per le vie respiratorie (per

li

personale e per l'utenza), si potranno definire specifiche regole quali ad es.:

1. aerazione degli ambienti;

Pag. 9 di 15

(10)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOV.1 Sistema d1 Gestione per la Salute e Sicurezza sul lavoro• SGSS R1modulaz1one delle misure d1 con•en1mento del contagio da sars-cov•2 ne, lucgn, d, lavoro e strateg,e 01 prevenzione Carat1emzaz1one del 11sch10 • Ed. 01 -Maggro 2020

2. riduzione e contingentamento dell'accesso agli spogliatori dedicati all'attività di laboratorio (se presenti);

3. predisposizione di misure specifiche per pulizia e sanificazione di attrezzature/macchine/dotazioni, previa valutazione del proposto/RDRL, ecc.

~ x 3 x 1.30

=

3.9,

corrispondente ad un rischio medio

basso

Coerenza con codice ATECO "O", "M 72" : "BASSO"

ti tal caso, oltre alle strategie di prevenzione quali l'informazione e formazione del personale, l'adozione di misure Igieniche e di sanificazione degti ambienti, l'utìllzzo di mascherine e dispositivi di protezione individuali (DPI) per le vie respiratorie, si potranno definire specifiche regole quali ad es.:

1. riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate aerazione degli ambienti;

2. turnazione netla fruizione di macchine/attrezzature/dotazioni di laboratorio nonché riduzione del tempo di permanenza all'interno del laboratorio, naturalmente con adeguato distanziamento;

3. riduzlone e contingentamento dell'accesso agli spogliatori dedicati all'attività di laboratorio (se presenti);

4. predisposizione di misure specifiche per pulizia e sanificazione di attrezzature/macchine/dotazioni, previa valutaz,one del proposto/RDRL, ecc.

Pag.10dl 15

(11)

UI'. VERSIT A' DEGLI STUDI 01 PADOVA S,stema d, Gest•one de11a 'ia ute e Sicurezza ~ul lavo·o - SGSS

R,TT'orJulaz,one delle rn sure d, con1er,,men10 d!?; contae,o da sars,co,·-2 ne, luogh cli lavo•o e wateg,e d• pre,enz,one ca,auer,zzaz•on~ del mch,o -Ed 01 -11,1:im:,o 2020

3.4 Strumenti di monitoraggio

Indicazione della capienza de, loca/,

Fare riferimento al regolamento allegato per le modalità di ridefinizione degli spazi e per la capacità dei locali. Si veda regolamento (Allegato l).

Detto regolamento è stato inviato a tutti gli utenti e costituisce base per il calcolo di capienza dei locali, che viene rideterminato indipendentemente da ciascuna struttura in base alle indicazioni date e alla normativa attualmente in vigore per la fase di emergenza.

SPAZI DI COMPETENZA DEL POLO MULTI FUNZIONALE VAUJSNERI (eccettuati gli spazi di passaggio)

Nel locali tecnici e nei magazzini (non elencati} la capienza è stata fissata a una persona e riguarda solo la presenza temporanea per l'esecuzione di attività manutentive o nei casi di emergenza.

Ove nella prosecuzione della "Fase 2" si rendesse necessaria o attuabile la compresenza di persone nello stesso ambiente, il personale utilizzerà i dispositivi di protezione prescritti dalle normative (mascherine, guanti se necessario).

Complesso Codice geotec Edificio: Indirizzo: V.le

Denominazione edificio: Colombo3-

Vallisneri 00480

Padova N. postazioni Responsa bll e Piano Locale (cod. Denominazione occupablll Cambio verifica/controllo

geotec) locale contempora- dest. condizioni di esercizio

neamente (RDRL, preposto)

TUTTI I PIANI

-

Tutti i vani tecnici 1 Paolo Bonaldo

Plano

017 Servizi Igienici 1 Paolo Bonaldo

INTERRATO

043 Servizi Igienici 1 Paolo Bonaldo

0S3 Servizi Igienici 1 Paolo Bonaldo

0S8, 059, Piano TERRA 0S6, 054,

Uffici 1 Paolo Bonaldo

061, 062, 063,064

060 Servizi Igienici 1 Paolo Bonaldo

057 Stanza riunioni

interdetto Paolo Bonaldo

Polo

041,042 Servizi Igienici 1 Paolo Bonaldo

Pag.11 di 15

(12)

008 Ufficio Posta (*) 1 Paolo Bonaldo 023 Ufficio Didattico

1 Paolo Bonaldo

,.,

044 Sala ricreazione interdetto Paolo Bonaldo

045 Aula studio interdetto Paolo Bonaldo

I !

028,036 Servizi Igienici interdetti Paolo Bonaldo

I n.c. (004) Guardiola CIVIS 1 Paolo Bonaldo

Plano

039,040 Uffici 1 Paolo Bonaldo

' RIALZATO

013,016 Servizi Igienici 1 Paolo Bonaldo

014 Aula Studio interdetto Paolo Bonaldo

Piana

007 Servizi Igienici /

1 Carlo Zatti

SITTIMO Spogliatoi

025 Ufficio 1 Carlo Zatti

027 Sala Lavaggio 1 Carlo Zatti

016, 017, 018, 019,

Stabulazione 2 cario Zatti

020, 021, 023,026

015 Laboratorio 2 Carlo Zatti

008, 010,

Stabulazione 2 Carlo Zatti

011,012

009 Sala Operatoria 2 Carlo Zatti

l

029 Servizi Igienici 1 Carlo Zatti

070,071, Laboratori e Sala

2 Carlo Zatti

' 072,073 Operatoria

064, 065,

066, 067, Stabulazione 2 Carlo Zatti

068,076

060,063 Sa le Lavaggio l Carlo Zatti

078,079 Spogliatoi 1 Carlo Zatti

(*) Uffici con sportelli aperti al pubblico

Pag.12dl 15

(13)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA S1stemil d, Gest,ol"e dellJ Salute e Sicurezza sul lavoro• SG<;<;

R·modulaz1ore delle 'TlIsure d, con:en,mento del cor>tagI0 da sars,co,-2 ne, luoghi d, lavoro e strateg,e d, pre,enzIone Cara•ter,=za, one del r,sch,o - Ed 01 -r.1agg,o 2020

Modalità di controllo degli accessi

Sono stati identificati e differenziati gli accessi ove possibile, per agevolare i flussi. È stato comunicato a tutti ed esposta cartellonistica indicativa. Segue tabella dei principali accessi alla struttura.

I flussi interni inoltre sono stati differenziati. Si veda regolamento (Allegato 1).

Identificazione

Lato Accesso riservato a Sorvegliato da

Orario

di apertura accesso

carrabile Bassi Via Bassi 2 non riservato videosorveglianza 7,30-19 carrabile Vicolo

Via Bassi 58B non riservato videosorveglianza 7,30-19 Bassi

pedonale Viale

non riservato videosorveglianza 7,30-19

Colombo Colombo

carrabile Venezia Via Venezia non riservato videosorveglianza 7,30-19 solo entrata (entrata

complesso lato

Ovest e uscita con badge videosorveglianza+ 7,30-19 (24/7 con

mensa fuori orario di ev. guardlania atrio badge autorizzato)

apertura) atrio complesso entrata e uscita

Sud (porte differenziate guardiania atrio 7,30-19 lato Piovego

da cartellonistica) atrio complesso entrata e uscita

Nord (porte differenziate guardiania atrio 7,30-19 lato parcheggio

da cartellonistica)

pedonale garage interrato accesso con badge videosorveglianza 24/7 con badge autorizzato

Pag.13di 15

(14)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema d Gestione delta Salure e Sicurezza sul lavoro - 5G55 R11norJul3z1one delle mIsu1e d• contenimento del contag o da sars-co~-2 ne uogh, d1 la~oro e strateg,e d1 preuenz,one Caratter-zzaz1one del 11schI0 - Ed. 01-Magg,o 2020

Modalità d, distribuzione OP/

Per garantire la costante disponibilità mascherine, guanti e gel disinfettanti ai dipendenti,

e

necessario che in ogni struttura siano identificate le persone che effettuino le richieste, distribuiscano i DPI e verifichino te scorte.

Si ricorda che la consegna da parte dell'Amministrazione centrale è destinata alle

Direzioni/Segreterie di Dipartimento, Centri o di altre Strutture di Ateneo.

Si elencano dati riguardanti

il

Polo Multifunzionale Vallisneri

Edificio locale consegna Giorno e orario di Incaricato per Incaricato per

DPI

consegna distribuzione verifica scorte Complesso

Orari di apertura Personale Servizi

Vallisneri Uffici Polo Personale Polo

(00480) uffici Polo Tecnici e Sicurezza

4 SINTESI DELLE RESPONSABILITÀ

Con il documento "Caratterizzazione del rischio", le indicazioni di base previste dal

•pRQTOCOllO CONTRASTO E CONTENIMENTO VIRUS SARS-CoV-2" vanno declinate da ciascuna struttura dell'Ateneo, nell'ambito delle azioni previste dal Protocollo stesso, attraverso una regolamentazione ad hoc che ne definisce con maggiore dettaglio la modalità applicativa, in relazione alle specifiche caratteristiche logistiche e organizzative. Qualora le Indicazioni elaborate risultassero in contrasto con le linee guida stabilite dal "Protocollo contrasto e contenimento virus SARS-CoV -2", saranno da intendersi come non autorizzate dall'Ateneo.

Copia della "Caratterizzazione del rischio" elaborata dalle Strutture dì Ateneo, dovrà essere inviata ufficialmente,

a

nome del Responsabile di Struttura, all'Ufficio Ambiente e Sicurezza di Ateneo,

il

quale potrà effettuare osservazioni e prescrizioni in merito. La mancata trasmissione da parte delle Strutture comporta l'inefficacia della "Caratterizzazione del rischio" ai fini di quanto previsto dal Sistema di gestione della Sicurezza di Ateneo.

Si ricorda inoltre che, fino

a

quando 1I documento di "Caratterizzazione del Rischio" della Struttura non sarà reso operativo, è fatto obbligo alle Strutture prowedere ad adottare, quale misura cautelativa, una distanza di sicurezza ("distanziamento inter-personale") pari a

1,5

m anziché pari ad 1 m.

Pag.14 di 15

(15)

e,

REGISTRAZIONE: ED ARCHIVIAZIONE

La "Caratterma!.one d';!I R1sch10· elaborata dalle strutture dr .A.teneo dovra contenere I seguenti elementi essenzIa1,

• Nome della Struttura

• Firma del d;rettore della Struttura

• Firma degli RLS (per presa 111s1one)

• Data d1 adozione del documento

• Data d, trasm,ss1one all'ufflc10 Ambiente e S1cureaa

Struttura: POLO MULTIFUNZIONALE VALLISNERI

--- - -

Ed I f I ci o: COMPLESSO VALLISNERI (00480)

Data trasmissione Firma Direttore Firma RLS (per presa visione} Data Adozione Uff. Ambiente e

Sicurezza

(l} M 0;,.-/ 7-r- 1DlosJ2D20 2.,o/ 0~12 o 2.0

(16)

Prot. n. 0349548 del 23/07/2020 - [UOR: SI000139 - Classif. IX/3]

POLO

MULTIFUNZIONALE

"V ALLISNERI"

Complesso di Biologia Viale Giuseppe Colombo, 3 35131 Padova

tal -+39049 827.6008 lax +39 049 827.6009 dlrezlona.vaJlisnenCunlpd.lt C.F.80006480281 P.IVA 00742430283

:-,

. .

~

~ ,:

.... e:./

\ I

,_. l

U\'I\ HISI I\

UE<,1.1

Srt

n1 111 P.,110\'\

OGGETTO: addendum a "Procedura operativa:

Rimodulazione

delle misure di contenimento

del

contagio da sars-cov-2

nei luoghi

di lavoro e strategie di prevenzione.

Caratterizzazione del rischio presso

il

POLO MULTIFUNZIONALE VALLISNERI"

Ad integrazione di quanto già dichiarato nella "Rimodulazione delle misure di contenimento del coniugio da Sars-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strntcgie di prevenzione. Caratterizzazione del rischio" si segnala che:

• in tale documento non sono state riportate descrizioni di rimodulazione del rischio relativo alle attività di raccolta e gestione dei rifiuti speciali provenienti da laboratori in quanto tali attività sono sempre state svolte con particolari accorgimenti operativi, quali il ricevimento dell'utenza solo su appuntamento, lo scaglionamento di tali appuntamenti in giornate e orari diversi, tali da impedire, anche in passato, l'assembramento di personale nel locali dedicati alle attività di ricevimento dei rifiuti stessi;

• all'uso dei D.P.I. già previsti dalle normative generali sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, si

è

aggiunto l'obbligo della mascherina e del distanziamento fisico, come stabilito per tutte le altre situazioni lavorative (anche secondo quanto indicato dal "Protocollo di contrasto e contenimento del Sars-Cov-2", prot. n. 0200662 del 29/04/2020);

• in ragione degli elementi organizzativi appena descritti, in buona parte già posti in essere prima dell'insorgenza della pandemia da Sars-CoV-2, il Polo ha ritenuto non necessario rimodulare o caratterizzare nuovamente il rischio associato alla gestione dei rifiuti in quanto scarsamente interessato o mutato dall'impatto della nuova situazione sanitaria rispetto al passato.

Struttura: POLO MULTIFUNZIONALE VALLISNERI

Edificio: COMPLESSO VALLISNERI (00480)

Data trasmissione Firma Direttore Firma RLS (per presa visione) Data Adozione Uff. Ambiente e

Sicurezza

l 0 ),- / 7 -r- . ) o _ o+~ lDJ.J?

(17)

Prot. n. 0349532 del 23/07/2020 - [UOR: SI000139 - Classif. IX/3]

Procedura operativa: Rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da sars...-cov...- 2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione.

Caratterizzazione del rischio presso il

POLO MULTIFUNZIONALE VALLISNERI

EDIFICIO BOTTA

GEOTEC 01750

Pag.1 di 16

(18)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema d1 Gestione per la Salute e Sicurezza sul lavoro - SGSS R1modu1az1one del e misure d1 contenimento :,el contagio da sars-cov-2 nei luoghi d1 lavoro e strategie d1 prevenzione Carattenzzaz1one del rischio• Ed. 01 - Maggio 2020

SOMMARIO 1

2

SCOPO E CAMPO 01 APPLICAZIONE RIFERIMENTI

3 3

3 LA RIMODULAZIONE DELLE MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA SARS-COV-2 NEI LUOGHI

DI LAVORO E STRATEGIE DI PREVENZIONE 3

3.1 Introduzione 3

3.2 La metodologia di caratterizzazione del rischio 4 3.3 Caratterizzazione della classe di rischio 6

3.4 Strumenti di monitoraggio 11

4 SINTESI DELLE RESPONSABILITÀ 14

5 REGISTRAZIONE ED ARCHIVIAZIONE 1S

Pag. 2 di 16

(19)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro - SGSS R1modulaz1one delle misure d1 contenimento del contagio da sars-cov-2 nei luoghi d1 lavoro e strategie d, prevenzione

Caratterizzazione del rischio -Ed. 01-Magg o 2020

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Scopo della presente procedura è quello di fornire la caratterizzazione del rischio per la gestione delle fase di riavvio di specifiche attività di Ateneo, che andrà effettuata, da parte delle singole Strutture, adottando le prescrizioni atte a preservare la salute dei lavoratori e contenere il rischio di contagio da SARS- CoV-2, declinando operativamente le indicazioni fornite dal "Protocollo per il contrasto e il contenimento del virus SARS COV-2", che costituisce riferimento primario per tutte le Strutture di Ateneo.

Copia della presente "Caratterizzazione del rischio", elaborata per

il

POLO MULTIFUNZIONALE VALLISNERI e riguardante l'edificio "Complesso di Biomedicina - Fiore di Botta", sarà ufficialmente inviata all'Ufficio Ambiente e Sicurezza di Ateneo, il quale potrà effettuare osservazioni e prescrizioni in merito.

2 RIFERIMENTI

"Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategia di prevenzione" pubblicato dall'INAIL- Aprile 2020

"Protocollo per il contrasto e il contenimento del virus SARS COV-2" dell'Università degli Studi dì Padova Rep. 1509 del 29.04.2020

3 LA RIMODULAZIONE DELLE MISURE Dl CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA SARS-COV-2 NEI LUOGHI DI LAVORO E STRATEGIE DI

PREVENZIONE

3.1 Introduzione

Le indicazioni di base contenute nel "Protocollo contrasto e contenimento virus SARS-CoV-2" di Ateneo sono state redatte tenendo in considerazione, anche sul piano metodologico, del

"Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategia di prevenzione" pubblicato dall'INAIL.

Tali indicazioni di base andranno declinate da ciascuna Struttura dell'Ateneo, nell'ambito delle azioni previste dal Protocollo stesso, attraverso una regolamentazione ad hoc che ne definirà con maggiore dettaglio la modalità applicativa, in relazione alle specifiche caratteristiche logistiche e organizzative.

Pag. 3 di 16

(20)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema d1 Gestione per la Salute e Sicurezza sul lavoro• SGSS R1modulal1one delle m sure d1 contenimento del contagio da sars cov-2 nei luoghi di lavoro e strategie d1 prevenzione.

Cararterizzaz1one del rischio• Ed. 01-Maggm 2020

3.2 La metodologia di caratterizzazione del rischio

Il documento tecnico l'INAIL classifica il rischio da contagio da SARS-CoV-2 in occasione di lavoro secondo tre variabili:

Esposizione: la probabilità di venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche attività lavorative (es. settore sanitario*, gestione dei rifiuti speciali, laboratori di ricerca, ecc.);

*Si precisa che per le attività sanitarie assistenziali il personale dovrà seguire le indicazioni e procedure dell'Azienda Ospedaliera o Ente in cui si svolge l'attività.

Prossimità: le caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro che non permettono un sufficiente distanziamento sociale (es. specifici compiti in catene di montaggio) per parte del tempo di lavoro o per la quasi totalità;

Aggregazione: la tipologia di lavoro che prevede il contatto con altri soggetti oltre ai

lavoratori dell'azienda (es. ristorazione, commercio al dettaglio, spettacolo, alberghiero,

istruzione, ecc.),

ed assegna a queste 3 variabili i seguenti valori:

Esposizione:

1. probabilità bassa (es. lavoratore agricolo);

2. probabilità medio-bassa;

3. probabilità media 4. probabilità medio-alta;

5. probabilità alta (es. operatore sanitario).

Prossimità:

1. lavoro effettuato da solo per la quasi totalità del tempo;

2. lavoro con altri ma non in prossimità (es. ufficio privato);

3. lavoro con altri in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento (es. ufficio condiviso);

4. lavoro che prevede compiti condivisi in prossimità con altri per parte non predominante del tempo (es. catena di montaggio);

5. lavoro effettuato in stretta prossimità con altri per la maggior parte del tempo (es.

studio denbstico).

Il punteggio risultante da tale combinazione viene corretto con un fattore che tiene conto della terza dimensione:

Aggregazione:

1.00

=

presenza di terzi limitata o nulla (es. settori manifatturiero, industria, uffici non aperti al pubblico);

Pag. 4 di 16

(21)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema d1 Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro• SGSS R1modulaz1one delle misure d1 contenimento del contagio da sars-cov-2 ne, luoghi di lavoro e strategie d1 prevenzione Caratterizzazione del rischio• Ed. 01- Maggio 2020

1.15 (+15%) = presenza intrinseca di terzi ma controllabile organizzativamente (es.

commercio al dettaglio, servizi alla persona, uffici aperti al pubblico, bar, ristoranti);

1.30 (+30%) = aggregazioni controllabili con procedure (es. sanità, scuole, carceri, forze armate, trasporti pubblici);

1.50 (+50%) = aggregazioni intrinseche controllabili con procedure in maniera molto limitata (es. spettacoli, manifestazioni di massa).

Il risultato finale determina l'attribuzione del livello di rischio con relativo codice colore all'interno della matrice seguente (scala 0-24):

4 3

l

3 4

Prossimità

Aure1■done

Matrice di rischio: verde = basso (fino a 2); giallo= medio-basso (da 2 a 6); arancio = medio•alto (da 6 a 12); rosso = alto (maggiore di 12)

Questa metodologia ha permesso all'INAIL di definire per una gran quantità di attività, individuate con i Codici ATECO, la classe di rischio e può essere utilizzato per classificare anche le attività svolte in Ateneo in relazione alle specifiche complessità che possono non emergere in un'analisi di insieme.

La classe di rischio viene valutata tenendo in considerazione le usuali modalità di esecuzione dell'attività lavorativa. La classe di rischio così individuata deve comunque essere coerente con la macro classificazione dell'INAIL, ove le attività siano similari.

Individuata la specifica classe di rischio si procede alla definizione delle misure specifiche di protezione e prevenzione contro il SARS-CoV-2, applicando opportunamente le misure di protezione previste dal Protocollo adottato dall'Ateneo, in funzione delle caratteristiche logistiche ed organizzative degli edifici. Dove la classe di rischio sia medio-alta o alta le strutture possono prevedere ulteriori misure di prevenzione e protezione.

È consigliabile eseguire nuovamente l'analisi del rischio dopo aver individuato le misure di protezione e prevenzione.

Pag. 5 di 16

(22)

UN.VERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema d1 Gest one per la Salute e S curezza sul lavoro - SGSS R modulazione delle misure d1 contenimentc de cortag o da sars-cov-2 ne luoghi d1 lavoro e strategie d1 prevenzione.

Carattenzzaz one del rrsch10 Ed. 01-Maggio 2020

Nota: tenuto conto che il Protocollo dell'Ateneo prevede obbligatoriamente l'uso della mascherina chirurgica il livello di esposizione viene per DEFAULT fissato a 1 (fatte salve le attività che richiedano per loro natura l'uso di DPI di livello superiore).

3.3 Caratterizzazione della classe di rischio

Nel documento dell'INAIL vengono riportate le classi di rischio delle principali attività lavorative secondo la classificazione ATECO. Si riportano di seguito le classi dì rischio delle attività più simili a quelle dell'ateneo, riportate nel documento dell'INAIL:

Codice ATECO Descrizione

A-01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali M-69 Attività legali e contabilità

M-70 Attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale M-71 Attività degli studi di architettura e ingegneria, collaudi e

analisi tecniche

M-72 Ricerca scientifica e sviluppo M-73 Pubblicità e ricerche di mercato

M-74 Altre attività professionali, scientifiche e tecniche

Microbiologi

o

Amministrazione pubblica

P-85 Istruzione (in aula) Q-86 Assistenza sanitaria

R-91 Biblioteche, musei, attività culturali

111 DPCM 26 aprile 2020, prevede che le università adottino misure organizzative di prevenzione e protezione, contestualizzate al settore della formazione superiore e della ricerca, anche avendo riguardo alle specifiche esigenze delle persone con disabilita, di cui al "Documento tecnico sulla possibile r,modulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione" pubblicato dall'INAIL.

Tali misure sono state adottate con il decreto del Rettore n" 1509 del 29 aprile 2020,

ìl

quale prevede che tali indicazioni di base andranno declinate da ciascuna struttura dell'Ateneo, nell'ambito delle azioni previste dal presente Protocollo, attraverso una regolamentazione ad hoc che ne definirà con maggiore dettaglio la modalità applicativa, in relazione alle specifiche caratteristiche logistiche e organizzative.

Pag. 6di 16

(23)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro - SGSS Rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da sars-cov-2 ne, luoghi d1 lavoro e strategie d1 prevenzione Caratterizzazione del rischio - Ed. 01 - Maggio 2020

CARATTERIZZAZIONE PER LA STRUTTURA OGGETTO DEL PRESENTE DOCUMENTO

Studi

o

uffici

Studi o uffici non aperti al pubblico in condivisione

Considerando i seguenti punteggi assegnati alle variabili considerate:

Variabile Punteggio assegnato

Esposizione: probabilità medio-bassa 1

Prossimità: lavoro in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento (es. ufficio 2 condiviso)

Aggregazione: presenza di terzi limitata o nulla (es. uffici non aperti al pubblico) 1

il valore di rischio che si ricava è il seguente:

~

x

2

x

1 = 2, corrispondente ad un rischio

basso

Coerenza con codice ATECO "O", "M 69-70-71": "BASSO"

In tal caso, oltre alle strategie di prevenzione quali l'informazione e formazione del personale, l'adozione di misure igieniche e di sanificazione degli ambienti, l'utilizzo di mascherine e dispositivi di protezione individuali (DPI) per le vie respiratorie (per il personale e per l'utenza), si adotterà il distanziamento delle postazioni e l'aerazione dei locali.

Studi o uffici aperti al pubblico in condivisione (es. Front Office, Segreterie Didattiche) Considerando i seguenti punteggi assegnati alle variabili considerate:

Variabile Punteggio assegnato

Esposizione: probabilità medio-bassa 1

Prossimità: lavoro in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento (es. ufficio 2 condiviso)

Aggregazione: presenza intrinseca di terzi ma controllabile organizzativamente 1.15 (+15%) (uffici aperti al pubblico)

il valore di rischio che si ricava è il seguente:

~ x 2 x 1.15

=

2.30, corrispondente ad un rischio medio-basso

Pag. 7 di 16

(24)

vNIVERSITA' DEGLI STUDI D PADOVA Sistema d1 Gestione per la Salute e Sicurezza sul avoro - SGSS R1modulaz one delle misure dI contenimento del contagio da sats-cov-2 ne luoghi d• lavoro e strategie d1 prevenzione Caratterizzazione del rischio - Ed. 01- Maggio 2020

Coerenza con codice ATECO "O", "M 69-70-71": "BASSO"

N.B. Per quanto riguarda gli uffici aperti al pubblico dell'EDIFICIO BOTTA (Segreterie, Front Office) si fa presente che il lavoro

è

gestito in questo periodo da turnazioni di una persona alla volta, provvista di tutti i dispositivi di protezione in caso di necessario contatto con il pubblico e con altro personale amministrativo.

Se necessario, oltre alle strategie di prevenzione quali l'informazione e formazione del personale e dell'utenza, l'adozione di misure igieniche e di sanificazione degli ambienti, l'utilizzo di mascherine e dispositivi di protezione individuali {DPI) per le vie respiratorie (per il personale e per l'utenza), si definiranno specifiche regole quali ad es.:

1. accesso dell'utenza su prenotazione;

2. predisposizione di sistemi di distanziamento dell'utenza nelle fasi di attesa, attraverso delimitazione/indicazione degli spazi (ove possibile si consiglia di optare per spazi aperti, adeguatamente protetti o spazi chiusi appositamente individuati ed adeguatamente ventilati);

3. distanziamento dell'utenza dal personale nelle fasi di accesso all'ufficio, attraverso delimitazione/indicazione degli spazi;

4. aerazione degli spazi, ecc.

Nella gestione degli studi e uffici, può esserci la necessità di rimodulare gli spazi, nell'ottica di garantire adeguate distanze tra il personale, compatibilmente con la natura dei processi svolti.

Ad esempio, nella riorganizzazione delle postazioni, è necessario dare priorità alle seguenti soluzioni:

1. posizionamento di una persona per studio/ufficio;

2. posizionamento di 2 (o più) persone per studio/ufficio, adeguatamente distanziate tra loro {almeno 2 metri).

Si fa presente che in questa fase di emergenza, nel caso dì lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e/o che possono fare uso di strumenti/attrezzature portatili/trasportabili, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati ad esempio da uffici inutilizzati, aule inutilizzate, sale riunioni, ecc.

UFFICIO IN CONDIVISIONE

I NO

Pag. 8 di 16

(25)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema d1 Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro - SGSS R1modulaz1one delle misure d1 contenimento del contagio da sars-cov-2 ne luoghi d1 lavoro e strategie d1 prevenzione Caratter zzaz1one del rischio - Ed 01-Maggio 2020

UFFICIO IN CONDIVISIONE

~ 1

I

Scrivania 1

Distanza di

almeno 1,5 m

Scrivania 2

! -

Laboratorio didattico chimico o biologico di tipo BLl, laboratorio strumentale,

smaltimento rifiuti.

Considerando i seguenti punteggi assegnati alle variabili considerate:

+

(t)

SI

Variabile Punteggio assegnato

Esposizione: probabilità medio-bassa 1

Prossimità:

a) lavoro con altri in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento 2 b) lavoro in locali che prevedono compiti condivìsi in prossimità con altri per 3 parte non predominante del tempo

Aggregazione: controllabile con procedure 1,30 (+30%}

Il valore di rischio che si ricava è il seguente (ipotesi a) e b) rispettivamente):

~

x 3 x 1.30 = 3.9, corrispondente ad un rischio medio basso Coerenza con codlce ATECO "O", "M 72" : "BASSO"

Il tal caso, oltre alle strategie di prevenzione quali l'informazione e formazione del personale, l'adozione di misure igieniche e di sanificazione degli ambienti, l'utilizzo di mascherine e dispositivi di protezione individuali (DPI) per le vie respiratorie, si potranno definire specifiche regole quali ad es.:

1. riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate aerazione degli ambienti;

2. turnazione nella fruizione di macchine/attrezzature/dotazioni di laboratorio nonché riduzione del tempo di permanenza all'interno del laboratorio, naturalmente con adeguato distanziamento;

3. riduzione e contingentamento dell'accesso agli spogliatori dedicati all'attività di laboratorio (se presenti);

4. predisposizione di misure specifiche per pulìzia e sanificazione di attrezzature/macchine/dotazioni, previa valutazione del proposto/RDRL, ecc.

Pag. 9 di 16

(26)

UNNERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema d. Gestione per la Salute e Sicurezza sul lavoro - SGSS R,modulaz one delle m·sure d1 conten mento del contagio da sars-cov-2 ne, luogh, d, lavoro e strategie d, prevenzione Carattemzaz1one del nsch10 -Ed 01-Maggio 2020

N.B. Per quanto riguarda le aree di conferimento e smaltimento rifiuti:

• le attìvità di raccolta e gestione dei rifiuti speciali sono sempre state svolte con particolari

accorgimenti operativi, quali ricevimento dell'utenza solo su appuntamento, lo scaglìonamento di tali appuntamenti in giornate e orari diversi, tali da impedire, anche in passato, l'assembramento di personale nei locali dedicati alle attività di ricevimento dei rifiuti stessi;

• all'uso dei D.P.I. già previsti dalle normative generali sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, si

è

aggiunto l'obbligo della mascherina e del distanziamento fisico, come stabilito per tutte le altre situazioni lavorative (anche secondo quanto indicato dal "Protocollo di contrasto e contenimento del Sars-Cov-2", prot. n. 0200662 del 29/04/2020);

• in ragione degli elementi organizzativi appena descritti, il Polo ha ritenuto non necessario rimodulare o caratterizzare nuovamente il rischio associato alla gestione dei rifiuti in quanto scarsamente interessato o mutato dall'impatto della nuova situazione sanitaria rispetto al passato.

Aule didattiche

Considerando i seguenti punteggi assegnati alle variabili considerate:

Variabile Punteggio assegnato

Esposizione: probabilità medio-bassa 1

Prossimità: 1avoro in spazi condìvisi ma con adeguato distanziamento 2

Aggregazione: presenza intrinseca di terzi ma controllabile organlzzativamente 1.15 (+15%) (assegnazione di oosti fissi, flussi di entrata e uscita controllati)

il valore di rischio che si ricava

è

il seguente:

~

x 2 x

1.15

= 2.30, corrispondente ad un rischio medio-basso

Coerenza con codice ATECO "P85" : "MEDIO-BASSO"

Il tal caso, oltre alle strategie di prevenzione già menzionate, saranno definìte specifiche regole:

1.

assegnazione di postazioni fisse e adeguatamente distanziate;

2. aerazione periodica degli ambienti;

3. riduzione dei posti a

1/5

e contingentamento dell'accesso.

Pag. lOdi 16

(27)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro - SGSS R1modulaz1one delle misure da contenimento del contagio da sars-cov-2 nei luoghi d1 lavoro e strategie d1 prevenzione Carattenzzaz1one del nsch10 - Ed. 01-Magg o 2020

3.4 Strumenti di monitoraggio Indicazione della capienza dei locali

11 calcolo di capienza dei locali viene rideterminato indipendentemente da ciascuna struttura in base alle indicazioni date a livello di Ateneo e alla normativa attualmente in vigore per la fase di emergenza.

SPAZI DI COMPETENZA DEL POLO MULTIFUNZIONALE VALLISNERI (eccettuati gli spazi di passaggio)

Nei locali tecnici e nei magazzini (non elencati) la capienza è stata fissata a una persona e riguarda solo la presenza temporanea per l'esecuzione di attività manutentive, operazioni specifiche (es.

conferimento rifiuti) o nei casi di emergenza.

Per l'autorimessa non è stata fissata una capienza in quanto ritenuto luogo di passaggio da utilizzare per il minimo tempo indispensabile.

In tutti i servizi igienici la capienza è stata fissata a una persona per l'intero locale, indipendentemente dal numero di servizi presenti.

In tutti i laboratori, aule didattiche, eventualmente aule studio, la capienza è stata calcolata a 1/5 (un quinto, arrotondato per difetto) della capacità effettiva. Se necessario la capienza sarà adattata secondo quanto previsto da normativa vigente al momento del futuro utilizzo.

Ove nella prosecuzione della "Fase 2" si rendesse necessaria o attuabile la compresenza a tempo pieno di persone nello stesso ambiente lavorativo, il personale utilizzerà i dispositivi di protezione prescritti dalle normative {mascherine, guanti se necessario).

Denominazione edificio: Complesso di Codice geotec Edificio: Indirizzo: Via del

Biomedicina 01750 Pescarotto 8/10

N. postazioni Responsabile Piano Locale (cod. Denominazione occupabili Cambio verifica/ controllo

geotec) locale contempera- dest. condizioni di esercizio

neamente (RDRL, preposto)

TUTTI I PIANI

-

tutti i vani tecnici 1 Paolo Bonaldo

tutti i servizi

1 Paolo Bonaldo

-

igienici

Piano

024 aula studio interdetto Paolo Bonaldo

INTERRATO

044 aula studio interdetto Paolo Bonaldo

049 aula studio interdetto Paolo Bonaldo

Pag. 11 di 16

(28)

Piano TERRA 033 area bar

(*) .

014 guardiania 1 Paolo Bonaldo

026 portineria 1 (I\) Paolo Bonaldo

005 segreteria DiBio 1 (I\) Paolo Bonaldo

012, 015,

018, 021, aule B, C, D, E, F, G 22 Paolo Bonaldo 023,027

008 aula A 42 Paolo Bonaldo

030 aula H 41 Paolo Bonaldo

Piano

008,034 aule A, F 39 Paolo Bonaldo

PRIMO

027,031 aule D,E 22 Paolo Bonaldo

i

004,006 aule G, H 15 Paolo Bonaldo

'

013, 019 aule B, C (aule

12 Paolo Bonaldo

informatiche)

005 saletta 1 Paolo Bonaldo

013-1,

Piano 013-2, aule Bl, B2,

e,

D,

22 Paolo Bonaldo

SECONDO 019, 023, F, G 032,036

I 004,006 aule H, I 15 Paolo Bonaldo

I

I 008 laboratorio A 13 Paolo Bonaldo

I 026 laboratorio E 12 Paolo Bonaldo

005 saletta 1 Paolo Bonaldo

I

I Piano TERZO 014,025 aule B, E 22 Paolo Bonaldo

009,035 laboratori A, H 10 Paolo Bonaldo

018, 021, laboratori

e,

D, F,

7 Paolo Bonaldo

028,032 G

004 laboratorio L 5 Paolo Bonaldo

006,007 laboratori tecnici

1 Paolo Bonaldo

M, N

005 saletta 1 Paolo Bonaldo

Piano

022 aula E 22 Paolo Bonaldo

QUARTO

Pag.12 di 16

(29)

004 aula M 15

009, 012,

laboratori A, B,

e,

015, 019,

D, I, L 6

036,040 026, 029,

laboratori F, G, H 4 033

006,007 laboratori tecnici N,O 1

005 saletta 1

(*) spazio affidato a ditta esterna con indicazioni previste da normativa vigente {A) uffici con sportelli aperti al pubblico

Paolo Bonaldo

Paolo Bonaldo

Paolo Bonaldo

Paolo Bonaldo

Paolo Bonaldo

Pag.13 di 16

(30)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema d Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro• SGSS R1modulaz1one de,e misure d, contenimento del contagio da sars-cov-2 ne, luoghi dr lavoro e strategie di prevenzIonP Carattenzzaztone Ciel rischio • Ed. 01 - Maggio 2020

Modalità di controllo degli accessi

Sono stati identificati e differenziati gli accessi ove possibile, per agevolare i flussi. È stato comunicato a tutti ed esposta cartellonistica indicativa. Segue tabella dei principali accessi alla struttura.

I flussi interni inoltre sono stati differenziati separando le scale in salita da quelle in discesa.

Identificazione

lato Accesso riservato a Sorvegliato da Orario di apertura accesso

carrabile Via

non riservato videosorveglianza 24/7 con badge

Pesca rotto Pesca rotto autorizzato

carrabile Via

non riservato videosorveglianza 8-19 solo con badge

Maroncelli Maroncelli autorizzato

pedonale Via

non riservato videosorveglianza 8-19 Pesca rotto Pesca rotto

pedonale Via

non riservato videosorveglianza 8-19 Maroncelli Maroncelli

entrata principale Via non riservato (porte videosorveglianza + 8-19 Pesca rotto differenziate) guardiania atrio

garage accesso con badge

24/7 con badge entrata garage (porte differenziate videosorveglianza

interrato

entrata/uscita) autorizzato

Pag.14 di 16

(31)

UNIV!;RSITI\' DEGLI STUDI DI PADOVA Sistema d1 Gestore della Salute e S,cure.:za su' avcro SGSS R,modula:,one delle misure d1 ton tenimento del contag,o da sars co-.,,~ ne, luogr d1 lavoro e s:rateg,e d1 pre,enz one Caratterma1,one del ri~ch,o •Ed.O! - ',,lacg,o 2020

Modalità di distnbuz,one DPI

Per garantire la costante disponibilità mascherine, guanti e gel disinfettanti a1 dipendenti, è necessario che in ogni struttura siano identificate le persone che effettuino le richieste, distribuiscano i DPI e verifichino le scorte.

Edificio Locale consegna Giorno e orario di Incaricato per Incaricato per

DPI consegna distribuzione verifica scorte

Complesso di Presso gli uffici Secondo orari Polo Incaricati

Incaricati Dipartimenti e

Biomedicina del Polo o dei o Dipartimento di

Polo Vallisneri Dipartimenti e {01750) Dipartimenti(•) afferenza (•)

(•)

Polo Vallisneri (•) Per gli studenti la gestione e l'assegnazione di DPI è programmata a livello di Ateneo.

(•) secondo quanto disposto nelle procedure rlguardant1 I singoli D1part1ment1 o Il Polo Valhsnen (s1 veda caratterizzazione per l'Edificio ValHsnerl e I documenti riguardanti i Dipartimenti.

4 SINTESI DELLE RESPONSABILITÀ

Con il documento "Carattenzzaz1one del rischio", le md,cazmrn d1 base previste dal

"PROTOCOLLO CONTRASTO E CONTENIMENTO VIRUS SARS•CoV-2" vanno declinate da ciascuna struttura dell'Ateneo, nell'ambito delle azioni previste dal Protocollo stesso. attraverso una regolamentazione ad hoc che ne definisce con maggiore dettaglio la modalità applicativa. in relazione alle specifiche caratteristiche logistiche e organizzative. Qualora le indicazioni elaborate risultassero in contrasto con le linee guida stabilite dal "Protocollo contrasto e contenimento virus SARS- CoV

2•·.

saranno da intendersi come non autorizzate dall'Ateneo.

Copia della "Caratterizzazione del rischio" elaborata dalle Strutture di Ateneo, dovrà essere inviata ufficialmente, a nome del Responsabile d1 Struttura. all'Ufficio Ambiente e Sicurezza d1 Ateneo, il quale potrà effettuare osservazioni e prescnz1om m mento. La mancata trasmissione da parte delle Strutture comporta l'inefficacia della "Caratterizzazione del rischio" ai fmi d1 quanto previsto dal Sistema di gestione della Sicurezza d1 Ateneo.

Si ricorda inoltre che, fino a quando il documento dr "Caratterizzazione del Rischio" della Struttura non sarà reso operativo, è fatto obbligo alle Strutture provvedere ad adottare, quale misura cautelativa, una distanza di sicurezza (''distanziamento mter-personale") pari a 1,5 m anziché pari ad 1 m.

Pag.15 di 16

(32)

I

UN1VERS T DEGLI STUDI DI PADOVt.

S sterna d, Gest ,one per la Salute e S1cure,za sul lavoro SGSS R,modulaz one de e misure d conten mento de contag,o da sars cov-2 nei uogh1 da lavoro e wa•eg,e d1 pre~enz1one Car,ll'e11zzaz1one de ,,sch,o • Ed 01 - Magg,o 2020

5 REGISTRAZIONE ED ARCHIVIAZIONE

la ''Caratterizzazìone del Rischio" elaborata dalle strutture d1 Ateneo dovrà contenere i seguenti elementi essenziali:

• Nome della Struttura

• Firma del direttore della Struttura

• Firma degli RLS (per presa visione)

• Data di adozione del documento

• Data di trasmissione all'ufficio Ambiente e Sicurezza

Struttura: POLO MULTIFUNZIONALE VAWSNERI

Edificio: COMPLESSO DI BIOMEDICINA- FIORE DI BOTTA (01750)

Data trasmissione

• Flrma Direttore Firma RLS (per presa visione) Data Adozione Uff. Ambiente e Sicurezza I

i ' ~

~'\

I

~ ~ ' 2 - - , J ~ - Cb·.W~ J.~-O+~~tLO

Pag.16 di 16

(33)

Prot. n. 0349538 del 23/07/2020 - [UOR: SI000139 - Classif. IX/3]

Procedura operativa: Rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da sars...-cov...-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione.

Caratterizzazione del rischio presso il

POLO MULTIFUNZIONALE VALLISNERI

EDIFICIO ex,GOTTARDO

GEOTEC 00485

Pag.1 di 14

(34)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI 01 PADOVA Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul lavoro - SGSS R modulazione delle misure d contenimento del cortag10 da sars-cov-2 nei luoghi d, lavoro e strategie di prevenzione Caratterizz;mone del rischio - Ed. 01-Maggio 2020

SOMMARIO 1

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI

3 3

3 LA RIMODULAZIONE DELLE MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA SARS-COV-2 NEI LUOGHI

DI LAVORO E STRATEGIE DI PREVENZIONE 3

3.1 Introduzione 3

3.2 La metodologia di caratterizzazione del rischio 4 3.3 Caratterizzazione della classe di rischio 6

3.4 Strumenti di monitoraggio 11

4 SINTESI DELLE RESPONSABILITÀ 14

5 REGISTRAZIONE ED ARCHIVIAZIONE 15

Pag. 2 di 14

Riferimenti

Documenti correlati

Per fortuna l’informatore decide di aiutare ancora l’ispettore fornendogli indizi proprio attraverso il computer. Il numero

Finalmente arrivano informazioni sul complice della Signora Violet, l’abilissima ladra arrestata da Numerik.. Gli indizi sono contenuti in una busta chiusa: l’ispettore Numerik la

Reddito complessivo delle società e degli enti commerciali non residenti Il reddito complessivo delle società e degli enti commerciali non residenti, di cui all’art. d) del TUIR,

Per quanto riguarda gli insegnamenti opzionali a scelta dello studente, gli studenti potranno scegliere tra tutti gli insegnamenti attivati nel Corso di Studi non

Per quanto riguarda gli insegnamenti opzionali a scelta dello studente, gli studenti potranno scegliere tra tutti gli insegnamenti attivati nel Corso di Studi non

I protocolli per la condivisione dei file possono anche essere utilizzati come protocolli per il trasferimento dei file, ma principalmente consentono di usare un file come se

Il marchio collettivo indica che i prodotti o i servizi tutelati provengono da membri di un’associazione e può essere utilizzato solo da questi ultimi.. Il marchio di

Verbale di riunione del gruppo di gestione per la revisione della valutazione del rischio stress lavoro correlato - compilazione liste di controllo “aree eventi sentinella,