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COMUNE DI CARBONE (PROVINCIA DI POTENZA)

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(1)

COMUNE DI CARBONE

(PROVINCIA DI POTENZA)

SERVIZIO DI CONTROLLO INTERNO

REGOLAMENTO COMUNALE SULLA

RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DELL’ENTE

TITOLO I Principi

Art. 1

Oggetto e ambito applicativo

Il presente regolamento ha per oggetto la disciplina della rilevazione e valutazione delle attività del Comune di Carbone.

La rilevazione e valutazione delle attività cui al presente regolamento sono individuati nelle seguenti cinque tipologie:

• controllo di regolarità amministrativa e contabile;

• controllo di gestione;

• controllo strategico;

• misurazione e valutazione degli obiettivi dell'Ente;

• misurazione e valutazione degli obiettivi di Settore.

Art. 2

Riferimenti normativi Costituiscono riferimento normativo del presente regolamento:

il Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, recante il “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;

il Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante ”Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”, e più precisamente gli artt. 7 e 16;

il Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante le "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche";

• il Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;

e loro successive modifiche ed integrazioni.

Le tipologie di controllo interno disciplinate dal presente regolamento fanno riferimento a quanto stabilito dall'art. 147 del D.lgs. 18/08/2000, n. 267, anche in deroga ai principi, di cui all’art. 1, comma 2, D.lgs 30/07/1999, n. 286.

(2)

__________________________________________________________________________________

I controlli e le verifiche sono realizzati nel rispetto delle finalizzazioni stabilite dalla legge e dallo Statuto.

Le disposizioni recate dal presente regolamento vanno a completare la disciplina, di cui al regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, ai sensi dell’art 49, comma 3, D.lgs 18/08/2000, n. 267, e le restanti disposizioni regolamentari che il Comune di Carbone ha emanato e/o emanerà in materia.

Art. 3

Principi e criteri per lo sviluppo dei sistemi di verifica

Il Comune si dota di strumenti adeguati a svolgere i controlli interni di regolarità amministrativa e contabile, il controllo strategico, il controllo di gestione, la misurazione e valutazione delle attività dell'Ente e dei Settori, al fine di monitorare e valutare costi, rendimenti e risultati dell'azione amministrativa, posti in relazione tra essi secondo una logica di sistema.

I controlli interni e le valutazioni e misurazioni sono sviluppati dall'Amministrazione Comunale nel rispetto dei principi di economicità, efficienza ed efficacia.

La Giunta Comunale può definire periodicamente, con riferimento ai principi di cui al precedente comma 2, criteri e linee guida per lo sviluppo e l'effettuazione delle varie tipologie di controlli interni e di valutazioni e misurazioni.

Il controllo di regolarità amministrativa e contabile, il controllo strategico, il controllo di gestione, la misurazione e valutazione dei risultati costituiscono il sistema mediante il quale l'Amministrazione verifica la correttezza e l'efficacia dell'attività amministrativa e della gestione.

L'impostazione dei profili organizzativi e procedurali del sistema di cui al precedente comma 1 è soggetta a periodica revisione, al fine di assicurare agli Organi ed ai Capi Settore dell’Ente un complesso di informazioni e di elementi conoscitivi sempre adeguati ed attuali.

TITOLO II

Controlli di regolarità amministrativa e contabile Art. 4

Modalità organizzative

Nell’ambito dell’Amministrazione i controlli di regolarità amministrativa e di regolarità contabile sono effettuati dalla cura del Settore Contabile e del Revisore dei Conti, secondo le norme definite nelle disposizioni di legge e regolamentari vigenti.

Art. 5

Elementi per lo sviluppo del controllo

Le verifiche di regolarità amministrativa e contabile devono garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa, secondo le vigenti disposizioni.

I controlli di cui al precedente comma 1 non comprendono verifiche da effettuarsi in via preventiva, fatte salve le eccezioni previste dalla legge.

(3)

Art. 6

Modalità di realizzazione del controllo

I controlli di regolarità amministrativa e contabile sono effettuati di volta in volta in relazione agli atti e alle procedure amministrative e sono destinati a qualificare ed attestare il corretto ed efficace sviluppo dei processi contabili e amministrativi, sia a livello di configurazione procedimentale che di natura operativo - gestionale.

Titolo III Controllo di gestione

Art. 7

Finalità del controllo

A fronte di quanto determinato dalla normativa vigente, il controllo di gestione persegue la realizzazione delle seguenti finalità:

• monitoraggio sotto il profilo economico del raggiungimento degli obiettivi generali e di settore concordati fra gli organi e i soggetti responsabili degli indirizzi e degli obiettivi e i soggetti responsabili della gestione e dei risultati;

• analisi dello sviluppo dell’attività dell’Amministrazione secondo il principio di economicità, inteso quale impiego delle risorse rispondente al soddisfacimento delle esigenze dei soggetti amministrati;

• supporto alle decisioni di coordinamento delle attività nel caso di più centri decisionali ed operativi autonomi;

• sollecitazione dell’attività dell’Amministrazione, qualora, per situazioni critiche di inerzia o di inefficienza decisionale o funzionale, si registrino ritardi rispetto ai tempi previsti per la formulazione dei programmi o la realizzazione dei progetti.

Art. 8

Modalità operative del controllo di gestione

Il controllo di gestione può essere definito come l’insieme delle attività rivolte alla verifica e al monitoraggio dell’attività dell’Ente, sia nel suo complesso, che con particolare riferimento agli obiettivi di gestione assegnati. Esso pertanto è lo strumento chiave della gestione operativa.

Il controllo di gestione è la procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l’analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell’ente, l’efficienza l’efficacia ed i livello di economicità nell’attività di realizzazione dei predetti obiettivi.

Il sistema di controllo gestionale, per poter funzionare efficacemente, richiede:

• Un’efficace programmazione, ovvero la definizione di indirizzi e progetti ad ampio raggio, aventi i requisiti di fattibilità e concretezza;

• Un’adeguata traduzione dei programmi in obiettivi possibili e una contestuale progettazione delle azioni da intraprendere;

• Un’attuazione coerente di quanto è stato progettato ed un ottimale impiego delle risorse a disposizione.

(4)

__________________________________________________________________________________

Il controllo di gestione, pertanto, può essere definito come l’insieme delle attività rivolte alla verifica e al monitoraggio dell’attività dell’Ente, sia nel suo complesso, che con particolare riferimento agli obiettivi di gestione assegnati.

Le attività svolte dal controllo di gestione, a seconda dell’apporto richiesto dall’uno o l’altro strumento, sono riassunte secondo le seguenti fasi:

a) pianificazione e programmazione;

b) attuazione e realizzazione;

c) monitoraggio e valutazione.

La verifica dei risultati raggiunti è indispensabile per accertare la coerenza e correttezza dell’azione rispetto alla programmazione ed il suo stato di attuazione, per misurare l’efficacia, l’efficienza ed il grado di economicità dell’azione intrapresa.

Pertanto, atto propedeutico al controllo di gestione è la relazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi.

Il controllo di gestione, in linea generale, si articola nei seguenti punti fondamentali:

• Qualificazione degli indicatori;

• Indicatori del Comune - dati statistici generali;

• Descrizione della programmazione;

• Verifica dei risultati conseguiti relativamente alla programmazione;

• Verifica dei risultati conseguiti relativamente agli obiettivi di gestione;

• Rilevazione dei servizi a domanda individuale;

• Rilevazione dei servizi istituzionali;

• Rilevazione degli indicatori più significativi;

• Analisi andamento dei costi di funzionamento;

• Attività di controllo e verifica del rispetto dei vincoli;

• Verifica congruenza e/o eventuali scostamenti tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti con identificazione di eventuali fattori ostativi, di eventuali responsabilità, con indicazione di possibili rimedi e proposte di miglioramento.

Art. 9

Modalità organizzative per il controllo

Il controllo di gestione è realizzato dall'Amministrazione Comunale attraverso il servizio di controllo interno.

Il controllo di gestione ha luogo di norma a cadenza annuale, corrispondente all'anno solare, entro il 31/03, e infra annuale, di norma corrispondente al periodo di cui all'art. 193 del D.Lgs.

18/08/2000, n. 267, e successive modifiche ed integrazioni,

Il controllo di gestione è attuato attraverso la redazione di apposito referto con allegata documentazione tecnico – contabile, da mettere a disposizione della Giunta Comunale, dei Capi Settore e del Revisore dei Conti e da trasmettere alla Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo.

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Le modalità di sviluppo del controllo di gestione sono definite, nel rispetto di quanto previsto dalla legge, oltre che dal presente regolamento, altresì dal Regolamento di contabilità e dallo Statuto comunale.

L'effettuazione del controllo di gestione non può comunque prescindere dagli elementi fondamentali individuati negli articoli 196, 197 e 198 del D.Lgs. n. 267/2000.

L’effettuazione delle verifiche di natura economico - gestionale relative all’attività ed ai servizi dell’Amministrazione è affidata all’servizio di controllo interno.

La struttura operativa alla quale sono attribuiti i compiti per lo sviluppo del controllo di gestione è il Settore Contabile, che si configura come Servizio di supporto, che predispone strumenti destinati ai soggetti competenti a definire le decisioni strategiche e le politiche dell’Ente, nonché ai responsabili della gestione per le finalità volute dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti.

La struttura operativa deputata al controllo di gestione opera mediante analisi complessive, che consentano l’effettiva evidenziazione dello stato di attuazione dei programmi, potendo in tal senso sollecitare altre Aree dell’Amministrazione a fornire dati, informazioni e relazioni complesse.

Le analisi e gli strumenti predisposti dalla struttura operativa deputata al controllo di gestione sono impiegati dagli Amministratori in termini di programmazione e controllo e dai Capi Settore in termini direzionali in ordine alla gestione e ai risultati.

La struttura a tal fine ha accesso ai documenti amministrativi ed al sistema informatizzato di gestione degli stessi e può ottenere da ciascun Settore qualsiasi atto o notizia rilevante ai fini della propria attività.

Titolo IV Controllo strategico

Art. 10

Elementi di riferimento per il controllo

L’attività di valutazione e di controllo strategico mira a verificare l’effettiva attuazione delle scelte contenute nelle direttive ed altri atti di indirizzo politico, in funzione dell’esercizio dei poteri di indirizzo da parte dei competenti organi.

L’attività di cui al comma 1 consiste nell’analisi preventiva e successiva della congruenza e/o degli eventuali scostamenti tra le missioni affidate dalle norme, gli obiettivi operativi prescelti, le scelte operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e materiali assegnate, nonché nell’identificazione degli eventuali fattori ostativi, delle eventuali responsabilità per la mancata o parziale attuazione, dei possibili rimedi.

Art. 11

Correlazione con processi decisionali

Il controllo strategico deve essere sviluppato secondo modalità, che consentano di fruire degli elementi per esso elaborati in relazione alla predisposizioni di decisioni strategiche.

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__________________________________________________________________________________

Il controllo strategico è lo strumento chiave per valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico.

Le attività svolte dal controllo strategico possono essere riassunte secondo le seguenti fasi:

• fase pianificazione e programmazione;

• fase attuazione e realizzazione;

• fase monitoraggio e valutazione.

La verifica dei risultati raggiunti è indispensabile per accertare la coerenza e correttezza dell’azione rispetto alla programmazione.

Il controllo strategico si articola nelle seguenti parti:

• Descrizione delle linee di mandato e della relativa programmazione;

• Verifica dei risultati conseguiti relativamente alle linee di indirizzo e ai programmi;

• Attività di controllo e verifica del rispetto dei vincoli;

• Verifica congruenza e/o eventuali scostamenti tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti con identificazione di eventuali fattori ostativi, di eventuali responsabilità, con indicazione di possibili rimedi e proposte di miglioramento.

Art. 12

Modalità organizzative per il controllo

Il controllo strategico è realizzato dall'Amministrazione Comunale attraverso il servizio di controllo interno.

Il controllo strategico ha luogo di norma a cadenza annuale, corrispondente all'anno solare, ed è attuato attraverso la trasmissione al Consiglio Comunale di apposita relazione con allegata documentazione tecnico – contabile entro il termine del 28/02.

Le modalità di sviluppo del controllo sono definite, nel rispetto di quanto previsto dalla legge, oltre che dal presente regolamento, altresì dal Regolamento di contabilità e dallo Statuto comunale.

Al fine di assicurare adeguata base informativa agli Organi politici individuati come referenti del controllo strategico, le strutture e gli organismi deputati alla cura delle altre tipologie di controlli interni forniscono agli stessi Organi referenti tutti i dati e le informazioni a contenuto economico - gestionale acquisiti in relazione alle verifiche ed ai riscontri sviluppati nell'ambito delle proprie attività tipiche.

I dati e le informazioni di cui al precedente comma sono elaborati per consentire la realizzazione di analisi relative allo stato di realizzazione dei programmi e di attuazione delle decisioni strategiche dell'Ente.

Titolo V

Servizio di controllo interno Art. 13

Compiti del servizio di controllo interno

Al servizio di controllo interno compete la verifica della realizzazione degli obiettivi, la corretta ed

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economica gestione delle risorse, l’imparzialità e il buon andamento dell’azione amministrativa.

In particolare all’servizio di controllo interno compete:

• la verifica attraverso il controllo di gestione dell’efficacia, dell’efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare il rapporto tra costi e risultati, anche mediante tempestivi interventi correttivi;

• la verifica attraverso il controllo strategico dell’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico;

• la misurazione e valutazione delle attività e delle funzioni dell’Ente considerato nel suo complesso;

• la misurazione e valutazione delle attività e delle funzioni dell’Ente considerato nei singoli Settori in cui si articola;

• la proposta di valutazione del personale in posizione organizzativa;

• la valutazione dell'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti;

• il monitoraggio del funzionamento complessivo del sistema della trasparenza e integrità dei controlli interni e la comunicazione tempestiva delle criticità riscontrate ai competenti organi interni di governo;

• la validazione della relazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi e la sua visibilità attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione;

• la verifica dei risultati e delle buone pratiche di promozione delle pari opportunità.

Il servizio di controllo interno opera in posizione di piena autonomia funzionale e organizzativa e riferisce agli Organi di direzione politico – amministrativa, alla Corte dei Conti e ai restanti Enti nei casi previsti dalla Legge.

Titolo VI

Valutazione dell'attività dell'Ente e di Settore Capo I

Attività di indirizzo

Art. 14

Indirizzo politico-amministrativo

Per poter funzionare efficacemente il sistema di pianificazione, programmazione, realizzazione e controllo richiede:

• Un’efficace programmazione, attraverso la definizione di indirizzi e progetti ad ampio raggio, aventi i requisiti di fattibilità e concretezza;

• Un’adeguata traduzione dei programmi in obiettivi possibili ed una contestuale progettazione delle azioni da intraprendere;

• Un’attuazione coerente di quanto è stato progettato ed un ottimale impiego delle risorse a disposizione;

• Un controllo efficace e tempestivo.

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__________________________________________________________________________________

In tale contesto:

• il controllo strategico è lo strumento chiave per valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico;

• il controllo di gestione è l’insieme delle attività rivolte alla costante verifica, al monitoraggio dell’attività dell’Ente, sia nel suo complesso, che con particolare riferimento agli obiettivi di gestione assegnati.

Alle suddette attività di controllo si aggiungono quelle relative alla valutazione dell'attività complessiva dell'Ente e dei singoli Settori.

Le attività relative alla valutazione dell'attività complessiva dell'Ente e dell'attività dei singoli Settori, a seconda dell’apporto richiesto dall’uno o l’altro strumento, possono essere riassunte secondo le seguenti fasi:

a) pianificazione e programmazione, di cui la relazione previsionale e programmatica costituisce il livello più alto di programmazione politica, definendo le strategie dell’Ente per l’esercizio di riferimento, nonché fornendo un collegamento con le linee di mandato pluriennali. Il piano degli obiettivi ed il piano esecutivo di gestione intervengono a livello attuativo e gestionale.

b) attuazione e realizzazione: nel corso della gestione si ha la necessità di conoscere lo stato di attuazione degli obiettivi, per poter attuare manovre correttive, se necessario, ovvero rivedere la programmazione e conseguente gestione.

c) monitoraggio e valutazione: si provvede alla verifica dello stato di attuazione degli obiettivi, con l’analisi dettagliata sul loro grado di raggiungimento e dei programmi dell’Amministrazione. La verifica dei risultati raggiunti è indispensabile per accertare la coerenza e correttezza dell’azione rispetto alla programmazione ed il suo stato di attuazione, per misurare l’efficacia, l’efficienza ed il grado di economicità dell’azione intrapresa.

Al Consiglio Comunale compete definire le strategie generali dell’Ente per l’esercizio di riferimento in collegamento con le linee di mandato pluriennali, attraverso la relazione previsionale e programmatica.

Al Sindaco e alla Giunta Comunale competono la definizione degli obiettivi e dei programmi da realizzare, nonché l’adozione delle direttive generali per la relativa attuazione e la verifica dei risultati conseguiti. A tal fine la Giunta Comunale approva annualmente il piano esecutivo di gestione, definitorio della programmazione operativa, degli obiettivi di risultato e dei programmi gestionali per ciascuna delle unità organizzative, nonché delle risorse umane, materiali ed economiche finanziarie da destinare alle diverse finalità e la loro ripartizione tra i Settori.

Alla Giunta Comunale competono, inoltre, l’adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo, la definizione di obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l’azione amministrativa e la gestione, la promozione della cultura della responsabilità per il miglioramento della performance, del merito, della trasparenza e dell’integrità.

Compete alla Giunta Comunale, altresì, l’approvazione del piano degli obiettivi, da adottare in coerenza con i contenuti ed il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, comprensivo degli obiettivi generali dell'Ente e degli obiettivi specifici di Settore.

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Il piano degli obiettivi è adottato sentiti i Capi Settori entro trenta giorni dalla data di approvazione del bilancio di previsione E.F. di riferimento.

Art. 15

Attuazione e realizzazione

L'Ente nel suo complesso e nelle sue articolazioni organizzative è impegnato a raggiungere i vari obiettivi indicati nel P.E.G. e/o nel piano degli obiettivi per l’E.F. di riferimento, in relazione ai relativi interventi di attuazione ed alle rispettive quantificazioni in termini di indicatori di tipo finanziario, procedurale e fisico, siano essi di realizzazione, di risultato e/o di impatto.

Nel corso della gestione si ha la necessità di conoscere lo stato di attuazione degli obiettivi, per poter attuare manovre correttive, se necessario, ovvero rivedere la programmazione e conseguente gestione.

Si provvede alla verifica sullo stato di attuazione degli obiettivi con l’analisi dettagliata sul raggiungimento degli obiettivi assegnati e dei programmi dell’Amministrazione.

La verifica dei risultati raggiunti è indispensabile per accertare la coerenza e correttezza dell’azione rispetto alla programmazione ed il suo stato di attuazione, per misurare l’efficacia, l’efficienza ed il grado di economicità dell’azione intrapresa.

La verifica dello stato di attuazione degli obiettivi ha luogo attraverso la relazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi.

La relazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi è predisposta dall'Organo Esecutivo entro il 15/03 di ogni anno e munita della validazione dell’servizio di controllo interno è approvata dalla Giunta Comunale.

La validazione deve aver luogo entro il termine del 25/03 di ogni anno, onde dar luogo alla rilevazione relativa al controllo di gestione per la parte relativa allo stato di attuazione degli obiettivi.

La relazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi evidenzia a consuntivo con riferimento all’anno precedente i risultati organizzativi generali e settoriali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse con rilevazione degli eventuali scostamenti e il bilancio di genere realizzato.

Capo II

Misurazione e valutazione dell'attività dell'Ente Art. 16

Misurazione e valutazione dell'attività dell'Ente

Fondamentale è la capacità di dimostrare con dati oggettivi e di comparazione l’effettivo raggiungimento degli obiettivi.

Per obiettivo si intende il traguardo che l'Ente si prefigge di raggiungere per conseguire con successo la propria strategia.

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__________________________________________________________________________________

Gli obiettivi dell'Ente per l'esercizio di riferimento sono inseriti nel Piano Esecutivo di Gestione e/o se adottato dal Piano degli Obiettivi, e sono articolati in generali e settoriali.

Gli obiettivi generali sono i traguardi, che il Comune si prefigge di conseguire come Ente nel suo complesso nell'arco dell'esercizio finanziario.

Gli obiettivi settoriali sono i traguardi, che il Comune si prefigge di conseguire a livello di singola articolazione organizzativa nell'arco dell'esercizio finanziario.

Gli obiettivi settoriali di norma sono una specificazione di quelli generali.

Gli obiettivi in genere sono:

• rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche, alle strategie dell'amministrazione;

• specifici e misurabili in termini concreti e chiari;

• tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi;

• riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno;

• confrontabili con le tendenze della produttività dell'amministrazione con riferimento, ove possibile, al triennio precedente;

• correlati alla quantità e qualità delle risorse disponibili.

Il sistema di misurazione e valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi generali concerne:

• l'attuazione delle politiche attivate sulla soddisfazione finale dei bisogni della comunità;

• l'attuazione di piani e programmi, ovvero la misurazione dell'effettivo grado di attuazione dei medesimi, nel rispetto delle fasi e dei tempi previsti degli standards qualitativi e quantitativi definiti, del livello previsto di assorbimento delle risorse;

• la rilevazione del grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi;

• la modernizzazione ed il miglioramento qualitativo dell'organizzazione e delle competenze professionali e la capacità di attuazione di piani e programmi;

• lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti dei servizi, anche attraverso lo sviluppo di forme di collaborazione e partecipazione;

• l'efficienza nell'impiego delle risorse con particolare riferimento al contenimento ed alla riduzione dei costi, nonché all'ottimizzazione dei tempi dei procedimenti amministrativi;

• la quantità e la qualità delle prestazioni e dei servizi erogati;

• il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunità.

Il sistema di misurazione e valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi va ad integrarsi e a completarsi, con le rispettive peculiarità, modalità di rilevazione e finalità con il sistema dei controlli interni strategico e di gestione.

Art. 17

Criteri di misurazione e valutazione dell'attività dell'Ente

L'Ente è impegnato a raggiungere i vari obiettivi indicati nel P.E.G. e/o nel piano degli obiettivi per l’E.F. di riferimento, in relazione ai relativi interventi di attuazione ed alle rispettive quantificazioni in

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termini di indicatori di tipo finanziario, procedurale e fisico, siano essi di realizzazione, di risultato e/o di impatto.

La valutazione positiva dell'Ente è rapportata al grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti.

In caso di assegnazione di più obiettivi, ognuno avrà un peso percentuale rapportato a 100, determinato in sede di PEG e/o P.d.O.. Il peso complessivo degli obiettivi dovrà essere pari a 100.

Si riporta apposito esempio di pesatura degli obiettivi:

obiettivo peso parziale 1 10%

2 50%

3 40%

totale peso complessivo 100%.

Il grado di realizzazione degli obiettivi sarà valutato nel rispetto delle scadenze procedurali, ove tassative, con riferimento al livello di raggiungimento degli indicatori quantitativi finanziari, fisici e strutturato come di seguito riportato.

Ovviamente, la capacità e la velocità di attuazione finanziaria sono valutabili solo se presenti e significativamente rilevanti rispetto agli obiettivi. La soddisfazione del cliente in caso di servizi al cittadino.

Gli indicatori da utilizzare in sede di programmazione e successivamente in sede di verifica sono articolati in due macro categorie denominate indicatore 1 ed indicatore 2, come segue:

INDICATORE 1

grado di attuazione

lett. indicatore descrizione misura

dal al punti

insussistente 0,00% 25,00% 0 parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 A capacità di

realizzazione

grado di realizzazione dei programmi e dei progetti

efficace 96,00% 100,00% 5 insussistente 0,00% 25,00% 0

parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 B capacità di

attuazione finanziaria

grado di attuazione del bilancio comunale, verificato tramite l’indice di capacità di impegno di spesa e di

accertamento dell'entrata efficace 96,00% 100,00% 5 insussistente 0,00% 25,00% 0

parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 C velocità di

attuazione finanziaria

contenimento dei tempi del ciclo finanziario attivo e passivo, verificato tramite l’indice di velocità di cassa

efficace 96,00% 100,00% 5 insussistente 0,00% 25,00% 0

parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 D misure di

efficienza e contenimento della spesa

grado di attuazione dei programmi con contenimento della spesa

efficace 96,00% 100,00% 5

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__________________________________________________________________________________

INDICATORE 2

grado di attuazione

lett. indicatore descrizione misura

dal al punti

insussistente 0,00% 25,00% 0 parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 A Miglioramento

della qualità della

programmazion e e della progettazione

Partecipazione alla programmazione comunale, coerenza dell’attività di Settore con la programmazione

comunale efficace 96,00% 100,00% 5

insussistente 0,00% 25,00% 0 parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 B Innovazione

organizzativa, procedurale e finanziaria

Definizione, introduzione, sperimentazione e diffusione di strumenti e soluzioni per semplificare, snellire, migliorare l’efficacia dei processi di servizio con apprezzabile valore aggiunto per l’utenza interna ed esterna, nonché di strumenti per finanziare innovazioni senza oneri per il Bilancio

efficace 96,00% 100,00% 5

insussistente 0,00% 25,00% 0 parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 C Miglioramento

della qualità ed efficacia della comunicazione

Attuazione di iniziative di comunicazione e miglioramento della visibilità interna ed esterna dell’azione Amministrativa

efficace 96,00% 100,00% 5 insoddisfacente 0,00% 49,00% 0

soddisfacente 50,00% 60,00% 2 particolamente

soddisfacente

61,00% 85,00% 3

D Soddisfazione del cliente

Realizzazione di attività per fornire prodotti-servizi in grado di soddisfare i bisogni espressi

dalla clientela ampiamente

soddisfacente

86,00% 100,00% 5

Gli obiettivi individuati sono obiettivi strategici innovativi, di miglioramento qualitativo, di riduzione dei tempi, di aumento della produttività, di risparmio o aumento di entrate, operativi, di miglioramento dell’attività ordinaria, di routine o mantenimento standard. Tra questi sono stati indicati come prioritari nell’attività gestionale gli obiettivi innovativi e di miglioramento dell’attività ordinaria. In tale contesto prioritaria è la rilevazione della Customer Satisfaction.

Le indagini sul grado di soddisfazione degli utenti dei servizi pubblici servono ad ascoltare e comprendere a fondo i bisogni che il cittadino-cliente esprime, a porre attenzione costante al suo giudizio, a sviluppare e migliorare la capacità di dialogo e di relazione tra chi eroga il servizio e chi lo riceve.

Rilevare la Customer Satisfaction consente all'amministrazione di uscire dalla propria autoreferenzialità, aiutandola a relazionarsi con i cittadini, a conoscere e comprendere sempre meglio i bisogni dei destinatari ultimi delle proprie attività e di conseguenza a riprogettare sia le politiche pubbliche che il sistema di erogazione dei servizi.

Occorre quindi che l'Ente diventi maggiormente capace di dare valore al punto di vista del cittadino e che l’ascolto diventi una funzione permanente, pianificata, organizzata e governata dei servizi pubblici.

Tutti questi obiettivi sono individuati, riportando la descrizione dell’obiettivo generale, l'eventuale obiettivo specifico, le priorità, la relativa scadenza e l’indicatore del risultato. Questo ultimo importante per la verifica intermedia degli obiettivi, come segue:

obiettivo generale obiettivo specifico priorità scadenza indicatore descrizione descrizione specificare articolazione data descrizione

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Per la valutazione degli obiettivi possono essere applicati anche più indicatori.

In caso di applicazione di più indicatori, ognuno avrà un peso percentuale rapportato a 100, determinato in sede di PEG e/o P.d.O..

Si riporta apposito esempio di pesatura degli obiettivi e dei relativi indicatori:

obiettivo indicatore lettera Peso parziale di indicatore Peso parziale di obiettivo Peso complessivo

n. 1 A 20,00%

n. 1

n. 2 B 80,00%

60,00%

n. 1 A 50,00%

n. 1 A 20,00%

n. 2

n. 2 B 30,00%

40,00% 100,00%

Gli obiettivi possono interessare uno o più Settori, con indicazione del relativo compito.

Ad ogni obiettivo, in relazione al grado di realizzazione, si potrà attribuire un punteggio variabile da 0 a 5. Il punteggio minimo da conseguire per singolo obiettivo è 3 (tre) ossia “Significativo” e per la soddisfazione del cliente “particolamente soddisfacente”.

Il grado di realizzazione e, quindi, la valutazione, di ogni singolo obiettivo è misurato in relazione ai parametri di cui alla seguente tabella:

parametro descrizione punti

insussistente Non avviato o solo avviato 0

parziale Avviato e solo in parte attuato in misura inferiore al 50%

1

sufficiente Attuato in misura almeno del 50% 2

significativo Attuato in misura superiore al 60% 3

rilevante Attuato in misura superiore al 80% 4

efficace attuato al 100% o prossimo al massimo 5

La differenza tra i parametri è di tipo qualitativo e quantitativo.

A seguito della valutazione del grado di realizzazione di tutti gli obiettivi assegnati, il valore ottenuto, rapportato al punteggio teorico massimo, costituisce l’indice di realizzazione degli obiettivi generali conseguito dall'Ente.

Fondamentale è la capacità di dimostrare con dati oggettivi e di comparazione l’effettivo raggiungimento degli obiettivi.

(14)

__________________________________________________________________________________

Capo III

Misurazione e valutazione dell'attività di Settore Art. 18

Misurazione e valutazione dell'attività di Settore

L'Ente è impegnato a raggiungere i vari obiettivi settoriali indicati nel P.E.G. e/o nel piano degli obiettivi per l’E.F. di riferimento, in relazione ai relativi interventi di attuazione ed alle rispettive quantificazioni in termini di indicatori di tipo finanziario, procedurale e fisico, siano essi di realizzazione, di risultato e/o di impatto.

La valutazione positiva del Settore è rapportata al grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti.

In caso di assegnazione di più obiettivi, ognuno avrà un peso percentuale rapportato a 100, determinato in sede di PEG e/o P.d.O.. Il peso complessivo degli obiettivi dovrà essere pari a 100.

Si riporta apposito esempio di pesatura degli obiettivi:

obiettivo peso parziale 1 10%

2 50%

3 40%

totale peso complessivo 100%.

Il grado di realizzazione degli obiettivi sarà valutato nel rispetto delle scadenze procedurali, ove tassative, con riferimento al livello di raggiungimento degli indicatori quantitativi finanziari, fisici e strutturato come di seguito riportato.

Ovviamente, la capacità e la velocità di attuazione finanziaria sono valutabili solo se presenti e significativamente rilevanti rispetto agli obiettivi. La soddisfazione del cliente in caso di servizi al cittadino.

Gli indicatori da utilizzare in sede di programmazione e successivamente in sede di verifica sono articolati in due macro categorie denominate indicatore 1 ed indicatore 2, come segue:

(15)

INDICATORE 1

grado di attuazione

lett. indicatore descrizione misura

dal al punti

insussistente 0,00% 25,00% 0 parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 A capacità di

realizzazione

grado di realizzazione dei programmi e dei progetti

efficace 96,00% 100,00% 5 insussistente 0,00% 25,00% 0

parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 B capacità di

attuazione finanziaria

grado di attuazione del bilancio comunale, verificato tramite l’indice di capacità di impegno di spesa e di

accertamento dell'entrata efficace 96,00% 100,00% 5 insussistente 0,00% 25,00% 0

parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 C velocità di

attuazione finanziaria

contenimento dei tempi del ciclo finanziario attivo e passivo, verificato tramite l’indice di velocità di cassa

efficace 96,00% 100,00% 5 insussistente 0,00% 25,00% 0

parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 D misure di

efficienza e contenimento della spesa

grado di attuazione dei programmi con contenimento della spesa

efficace 96,00% 100,00% 5

INDICATORE 2

grado di attuazione

lett. indicatore descrizione misura

dal al punti

insussistente 0,00% 25,00% 0 parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 A Miglioramento

della qualità della

programmazion e e della progettazione

Partecipazione alla programmazione comunale, coerenza dell’attività di Settore con la programmazione

comunale efficace 96,00% 100,00% 5

insussistente 0,00% 25,00% 0 parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 B Innovazione

organizzativa,pr ocedurale e finanziaria

Definizione, introduzione, sperimentazione e diffusione di strumenti e soluzioni per semplificare, snellire, migliorare l’efficacia dei processi di servizio con apprezzabile valore aggiunto per l’utenza interna ed esterna, nonché di strumenti per finanziare innovazioni senza oneri per il Bilancio

efficace 96,00% 100,00% 5

insussistente 0,00% 25,00% 0 parziale 26,00% 49,00% 1 sufficiente 50,00% 60,00% 2 significativo 61,00% 80,00% 3

rilevante 81,00% 95,00% 4 C Miglioramento

della qualità ed efficacia della comunicazione

Attuazione di iniziative di comunicazione e miglioramento della visibilità interna ed esterna dell’azione Amministrativa

efficace 96,00% 100,00% 5 insoddisfacente 0,00% 49,00% 0

soddisfacente 50,00% 60,00% 2 particolamente

soddisfacente

61,00% 85,00% 3

D Soddisfazione del cliente

Realizzazione di attività per fornire prodotti-servizi in grado di soddisfare i bisogni espressi

dalla clientela Ampiamente

soddisfacente

86,00% 100,00% 5

(16)

__________________________________________________________________________________

Gli obiettivi individuati sono obiettivi specifici innovativi, di miglioramento qualitativo, di riduzione dei tempi, di aumento della produttività, di risparmio o aumento di entrate, operativi, di miglioramento dell’attività ordinaria, di routine o mantenimento standard. Tra questi sono stati indicati come prioritari nell’attività gestionale gli obiettivi innovativi e di miglioramento dell’attività ordinaria.

In tale contesto prioritaria è la rilevazione della Customer Satisfaction.

Le indagini sul grado di soddisfazione degli utenti dei servizi pubblici servono ad ascoltare e comprendere a fondo i bisogni che il cittadino-cliente esprime, a porre attenzione costante al suo giudizio, a sviluppare e migliorare la capacità di dialogo e di relazione tra chi eroga il servizio e chi lo riceve.

Rilevare la Customer Satisfaction consente alle amministrazioni di uscire dalla propria autoreferenzialità, aiutandole a relazionarsi con i cittadini, a conoscere e comprendere sempre meglio i bisogni dei destinatari ultimi delle proprie attività e di conseguenza a riprogettare sia le politiche pubbliche che il sistema di erogazione dei servizi.

Occorre quindi che l'Ente diventi maggiormente capace di dare valore al punto di vista del cittadino e che l’ascolto diventi una funzione permanente, pianificata, organizzata e governata dei servizi pubblici.

Tutti questi obiettivi sono individuati, riportando la descrizione dell’obiettivo specifico, la relativa scadenza e l’indicatore del risultato. Questo ultimo importante per la verifica intermedia degli obiettivi, come segue:

obiettivo specifico scadenza indicatore descrizione data descrizione

Per la valutazione degli obiettivi possono essere applicati anche più indicatori.

In caso di applicazione di più indicatori, ognuno avrà un peso percentuale rapportato a 100, determinato in sede di PEG e/o P.d.O..

Si riporta apposito esempio di pesatura degli obiettivi e dei relativi indicatori:

obiettivo indicatore lettera Peso parziale di indicatore Peso parziale di obiettivo Peso complessivo

n. 1 A 20,00%

n. 1

n. 2 B 80,00%

60,00%

n. 1 A 50,00%

n. 1 A 20,00%

n. 2

n. 2 B 30,00%

40,00% 100,00%

Ad ogni obiettivo, in relazione al grado di realizzazione, si potrà attribuire un punteggio variabile da 0 a 5. Il punteggio minimo da conseguire per singolo obiettivo è 3 (tre) ossia “Significativo” e per la soddisfazione del cliente “particolamente soddisfacente”.

Il grado di realizzazione e, quindi, la valutazione, di ogni singolo obiettivo è misurato in relazione ai parametri di cui alla seguente tabella:

(17)

parametro descrizione punti

insussistente Non avviato o solo avviato 0

parziale Avviato e solo in parte attuato in misura inferiore al 50%

1

sufficiente Attuato in misura almeno del 50% 2

significativo Attuato in misura superiore al 60% 3

rilevante Attuato in misura superiore al 80% 4

efficace attuato al 100% o prossimo al massimo

5

La differenza tra i parametri è di tipo qualitativo e quantitativo.

A seguito della valutazione del grado di realizzazione di tutti gli obiettivi assegnati, il valore ottenuto, rapportato al punteggio teorico massimo, costituisce l’indice di realizzazione degli obiettivi conseguito dal Settore.

Fondamentale è la capacità di dimostrare con dati oggettivi e di comparazione l’effettivo raggiungimento degli obiettivi.

Titolo VII Disposizioni varie

Art. 19

Altre tipologie di controllo

Qualora l'Amministrazione sia tenuta a svolgere altri tipi di controlli sull'attività amministrativa, sulle risorse o sulla gestione, gli atti relativi ai profili organizzativi e procedurali degli stessi devono essere ricondotti, per quanto possibile, al sistema dei controlli interni di cui al presente regolamento.

I dati e le informazioni acquisiti e rilevati mediante il sistema dei controlli interni e le valutazioni possono essere messi a disposizione, nel rispetto comunque degli obblighi di riservatezza e segreto dati dalla legge, di soggetti, nuclei, commissioni od altri organismi comunque denominati che abbiano come compito principale lo svolgimento di indagini o di ispezioni sull'attività dell'Amministrazione o di sue articolazioni organizzative.

Al fine di assicurare elevati standard qualitativi in relazione all’erogazione di servizi, l’Amministrazione può sviluppare sperimentazioni o definire metodologie permanenti per l’effettuazione di controlli di qualità.

Tali verifiche devono comunque produrre elementi utili a comprendere la soddisfazione degli utenti finali dei servizi.

(18)

__________________________________________________________________________________

Art. 20

Disposizioni transitorie

A far data dall'entrata in vigore del presente regolamento i sistemi per l'effettuazione e la gestione dei controlli interni riconducibili alle tipologie di cui all'art. 147 del D.Lgs. n. 267/2000 sono adeguati alle disposizioni in esso contenute.

A scadenza del termine di cui al comma 1, i sistemi di verifica e di controllo non compatibili con quanto stabilito dal presente regolamento divengono inapplicabili e possono essere disapplicati.

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