SAGGI ÀNALITICI
SULLE ACQUE
MIKERALIDEL TERBITQRIO
' ‘
. DI
POZZUOU
,
• .
PRECBDVTi
DAI.
SAGGIO
ANALITICODELL'ACQUA
MEDICINALE•
Dl'GURGlTELLO
D’ISCHIAf
VI
FRANCESCO:XANCElLOTTÌ
Profetiore diChimicaapplicata alleartinellaRegi*
UniTertiUdegliStndj,Socioòrdioarto delRegala
Istitutod'Incoraggiamaotoedella SocietàPoota*
iaoa
.
napoli'.
DallaitaspcnadellaSodcUTipografica
•1819.
4
~ ~
A
S.E. 'ILSIGNOR
. * -
D. LUDOVICO LOFFREDO
PRIMCirBDICahOITOySIGNOKB DIMoNTRVORTBy Rbqdbntb dbixa RbalCahcbixbbu,Presiobrtb DELLACoUMBSSIONE DI PUBBLICA ISTRUZIONEy CAVALIBBBDELL’INSIGNEBBALORDINEDIS.GbN- NABO, GENTILUOMODICAMBRADIS..M.ec.CO.
< ' .^ -t • ‘
StGtfOMg .,
' -
‘
Quest' operetta
,che ora presento al pubblico col nome di Saggi Ana-
litici SULLE ACQUE MINERALI DEL
territorio di Pozzuoli
sideue mol-
to più al patrocinio deW E.F. che
al mio lavoro
.Io non mi sarei
certamente incaricato di quest ul-
timo se la sua autorevole voce non
me 7o avesse imposto
,ese io non
1
•
fossi stato sicuro che Ella avrebbe sofferto di farlo comparire sotto V ombra delta sua
i^alei^olissimapro^
tezione
.Sia dunque
iltestimone di ciò V accordarmisi V onore che
ilmio opuscolo vada fregialo del di
lei'
glorioso nome
..Con tanto ampi*
zio io non avrò certamente a pen- tirmi di avere osato di rendermi
utilealla mia patria ed ai miei nazionali
.Alla prima
,richiaman- do V attenzione suAe sue ricchezze medicinali
:ai secondi
,industrianr
domi di mostrar lora^ tali ricchezze sotto quell aspetto
,che farà pià maggiamente regolarne I uso
,
Mi accordi che io rammenti' di
essere
.Dir. E.
Dtvotit.«TM»
pMJXCMtCOLaKCMIMTTI
Oigitizedby
Goo
SAGGIO ANALITICO
SULL’
ACQUA MEDICINALE
DIGURGITELLO
'IN
ISCHIA.F'
KAlemoltipliclacquemedicinali,chenell*
isola,d’ Ischiaabbondanteiiientesirinvengono, viè1*acquadiGurgitello,laquale sin da lun- gaseriedianni viene frequentemente‘adoperata confelicissimosuccessoindiverse malattie
.
:
La
riputazionechequest’acquagode,è gran- dissima,lospacciochesenefaèmoltoesteso, esipuò direfrancamenteche lamaggiorparte degì’infermi
,cheinquelluogosiportauoad og- getto di ristabilirsi insalute,fausoesclusivamen- tedell’ac([uadiGurgitello,quantunqueun’ab- bondanzadiacque.diverseilluogo somministri
.
Sivedeinciascun annoivi accorrereuna folladipersonediogninazione,che vainquel-
1
r acquaabagnarsicon moltoprofittoj e pure nonsiconosconoancoraconrigoreisuoicom- potienii
,jioidièniun’analisi di quest’acqua si èpiiblilicata,incuitrovansi niinutaraeute de- scriili ilu'incijqche contiene.
La
descrizionepiù esattache neabbiamo,è quelladelfuchiarissi-mo
nostroprofessoreÀndriaje perverità èbella,ma
nonsoddisfacente perlapresente epoca,in cui la Cliimica giunta ad un’ alto grado di perfezione,haapportatounaindicibile precisione edesattezzanellamanieradi anabzzare.
Ciònonostantebisognaperòdibuongra- doconvenire,chenell*altostesso,in cui 1’©- stesaconoscenza delle proprietà de’ corpi,el’esat- toesamedelladiloro"scembievole azionehanno squarciato queldensovelo,che impedivaaino- striocchidiConoscerelepiù'piccole porzioni dei componentidiunasostanzaelalorodiversitàj ciòhafatto ravvisare 1’estrema difficoltà
,in
cuisicadeallorchénelleanalisidelleacque mi- neralisivuole ottenere1’esattezza matematica.
Lo
stentodiscomporreinteramenteun com- posto permezzodinn corpo qualunqueeTim-
possibililà,quasidirei, di fare attaccareda
u»
3 ‘
solventeunsoloprincipiosenza sciogliereoal- terareglialtri
,aiqualiquestositrova unito,
mo-
stranopatentementequaleinsormontabile ostaco- loall’esattezzadelrisultamentol’affinitàoppone insimileoccasione.Golfattosiavvera quantoilsublimeBertholletciba detto,cioèchenel- lascomposizionede’ corpi leultime partisono talmente aderenti cheriescese
non
impossibi- lealmenodifficilissimoadisunirle.Nonpertanto adoperando lamassima avve- dutezzayreplicatisaggi,'differentiprocessicom- parativi,ediversireagentisipuò venireinco- gnizionedellaqualità equantitàde’principi in
un’acquaesistenti.
Tralasceròladescrizione delluogo d’onde sgorgar acquadiGurgitelloypoiché ciò èstato minutamentedecrittodalprelodatoAndria., e nellostatopresentesitrovasimilissimo allasua descrizione.Farò dunque,estesamenteconoscere leproprietàfisicheechimichedell’acqua indicata.
.L’acquamedicinale,cheportail
nome
di Gur^gitello,da
me
osservatasullasorgenteilgioi^no i3agosto 1818 alle ore dieci della matti- nae sottolapressipne barometrica di29
poU
4
' Inglesi' e 4^cent.,pre«enta una temperatura di 6ogr. deltermometrodiR., un sapor porosalso, ed unatrasparenza quasisimilea queladell’acquapotabile.
La
suagravitàspeci- tì(asta aquiIladell’acquadistillatacomei.oo65:j.oooo.
Bollitaconleilovnteprecauzioniecolcon- venienteàpj>arecchiosviluppajiiccolaquantità di
gasacidocarbonico. ,
Dà
un’abbondanteprecipitaloconl’acquadi calce,ecolnitratoemuriato diquestaterra, edilmedesimoviendisciolto con effersescenza dall’acidoaceticoallungato.Collastiluzionedinitrato dideutossidodi
bario (dibarite
)siformanell’acquaunjneci- pitatoinsolubilepegliacidi,ecol nitratodiar-
gentouncopiosocoagulochesidiscioglie intera- mentenell’ammoniaca. '
L’ossalatodiammoniacaintorbidalastessa, eviprtjduceunpiccolissimo precipitato chesi discioglienell’acidoidroclorico(muriatico
),e r amuioniacavilanascere lostessointorbidamen- toche sparisceconl’addizionedell’acido acetico al.unj,ato. -
La
tinturadigalleel’idrocianatodipotas- saferruginoso(prussiatotriplo dipotassa)noa cagionano camLiamentoalcunodicolorenell’ac- quadiGurgilello.
La
tiiiluradiravanelli’rossi allungata con r acquasinoalpuntodiscolorirsiperfettamente nonvieneaflaltoalterataimmediatamentedall’ac- quamedicinale,ma
dopo un’ora o duediventa leggiermente azzurra,solitosegnocon'cuiquesta tinturasuoleannunziareisalineutri.La
tintu- raditornasolenèanchevienearrossita.Finalmente1’acquadiGurgitello giàdetta svaporatalentamente a secchezza somministrauna massasalinabianca di sapore alcalino e salso,del pesodigr. 3^.^5perogni libbra, cheinver- discelatinturareagentediSopraespressa
.
Questasostanza solida,residuodell'acqna svaporata,trattataconl’acido solforico allungato, hasviluppatogasacido carbonico e muriatico,ed hasomministratounsalechesièfattopatentemen- teconoscere per solfatodisoda da tuttelesue proprietà^
(tranneunatenuissima quantitàdi sali stranieriprovenienti daquellapiccolissimaparte disaliterrosiedal fèrro nell’acquaesistenti
6
fw
<
Assicuratomiconciò ditutti gliacidie delle basichedavano luogo alla formazione de’sali"
neiracquacontenuti
,son passato nelseguente
modo
adeterminare a quali de’ conosciutiacidi eranounitelerispettivebasie quindilepropor- EÌonidituttociòche nell’acqua medicinalesi trova.
Ho
versato perciò l’acqua di calce nella stessafinchénon si otteneva più precipitatoe questobenraccolto edisseccato ha pesato gr.ig.aS.
Ho
svaporata poi l’acqua diGurgitelloin unacapsoladiporcellanasinoad unaristrettis- simaconcentrazione,affinchèsevieranosalipo- cosolubili,sifossero precipitatiedintalmodo
separati dallacqua^ ad oggetto’ di conoscerne conprecisionelanaturaelerispettive proporzio- ni. Difattohoottenutoungranelloedunquarto per libbra di sostanza resa insolubile e precipi- tatapermezzodellabollizionee concentrazione delliquido.Di
quest’acinoedunquartodimal- teriainsolubiledame
trattataconl’acidoidro- clorico (muriatico)allungaton’èsutodisciolto coneffervescenza mezzo granello.Una
taldis-Digitizedby
soluzione idroclorica mi ha fatto chiaramente conoscereinessa, per mezzo degli opportuni reagenti,lacalce,lamagnesia,edilferro.
Gli
altrio.75diunacino rimastisenza es- sereattaccatidall’acidoidrocloricosonostatidame
bollitiinunaquantitàdiacquadistillata,la quale ne ha disciolto o.87. Questa soluzione acquosasièimbianchitaconl'idroclorato dideu- tossidodibario(muriato dì barite Irimanen-
tio.38 sono restatiperfettamenteinsolubiline- gliacidi,emi hannofattodalleloro proprietà chiaramentevedere essersilice
.
'L’acquabollitanonprecipitavapiù, nè pun- tos’intorbidavaconl’ammoniaca econl'ossa- latodiquest’alcali;non davapiùsegno difer- rocon ridrocìanatodipotassaferruginoso
;pre- cipitavabensìe faceva conoscerele stesseproprie-
tàdiprimaconl’acqua di calce, colmuriato di barite,ecolnitratodiargènto
;inconseguenza
.
non contenevapiùsaliterrosi,
ma
solamente car- bonato,solfatoemuriatodisoda.
Ho
trattato1’acquagiàbollitae svaporata aristrettaconcentrazionecon l’acqua di calce finchénon davapiùalcun segno di precipita-8 zione,edilprecipitatolicnraccolto
, perfetta-
•nienteprosciugato,ed ésattainerite pesato l’ho trovaloesseregrana la. Sottraendo quin- diquestigran.i2.y5,quantità de’carbonatl'nel-
r
acquaesistenti,tlaigran. ig.2$,precipitato ottenutoanche conl’acquadicalcedauna me- desimaquantitàdi acqua medicinale prima di svaporarsi,sonvenutoincognizionedellaquan- titàdiacidocarbonicolibero che nell’ac«[uasi trova.Ho
avutoinconsiderazioneancheilpeso de’carbonatiinsolubili,chepermezzodell’aci- docarbonicositrovano disciolti nell’acqua ed intaleoccasionevengonojirecijntati.L’acquagiàpriva de’ carbonati permezzo dellogiàdettoreagente calcareo è stata unita allasoluzione di nitrato di barite linchè non venivajriù Intorliìdata dalla medesima, ed il precipitato raccolto
come
il primo hapesato ,gr. 5.7$. Finalmentelamedesimaacquapriva dei solfati^e carbonaii èstata unita ad nna suilìcientequantitàdinitratodiargento, ed il precipitatoperfettamenteasciugatoèstato gr.33.Calcolandolaproporzionedell’acido carh.- nicodie è nel carbonaio di calce, quelladeil’
Aciclosolforicochesitrova ne! solfato dibarite, 1altrafìnalmeote dellacido inciriatico esistente nelmuriatodi argentoj conoscendo ancora le proporzionidiipiestiacidirispettiviallorchéso- nounitiallasoda, ed avendopresenti tuttigli altrisperimentida
me
eseguiti sull'indicataac- qua,chehodisoprariferito,sipuòconseguen- temente conchiudere,cheinogni libbra tliac- quadiGurgitellovi-è
Acido Carbonicolibero Carbonato dicalce di
•idiferro
...
Carbonatodisoda . ,
Solfatodicalce
....
Solfatodisoda . . ..
Mudato
disoda....
Silice
gr-
...
a.igS magnesiaeo.5oo
.. -. . 1
3
.63
1
o.375
...
3.54915.425 o.3;5
Grani
36
,o5o(*)()Anche unprincipio estraUivovegetabilehotro- vatoinquest’acquacnellamaggiorparte delle altresite nelterritorioinPoiiuoli,masiccomeioloconsidero ac- cidentaleedestraneoallamineralizzazioue dellemedesime, cosìhotrascuratodi parlarne
.
n
i
»
I.
f
IO
Svaporandoaseccliezzaunab'bradiacqua diGurgitellohoottenuto unamassa salinadel peso digr.87jhoavutodunquediperdita nel*
r
analisigr. i:700.Quigiovaavvertirechenelcalcolarele ris- pettivequantitàde’sali nell’acquaesistenti,mi Bonservilodelleproporzioni indicateda Tbenard nell’ultimaedizionedelsuotrattato diChimica elementareteoricoe pratico.
Sequestomiolavoro saràutilealpubblico
come
mi auguro,ioavrdsoddisfattopienamente aimiei desiderj4t
IL
SAGGIO ANAIJTICO
SULtE ACQUE MINERALI DELTERRITORIO
•DIPozzuoli.
I
portentosi, e salaberrimieffetti delleacque mineraliadoperate internamente,ed esternamen- tead nsodibagni,non possonoinalcuncon- tomettersi indubbio.L’ uso de’ bagni diacqua dolce appartieneall'antichitàpiùremota\e per dir de’ secoli piùvicini, ci risovvenga quanto essieranoinvogapressoiRcnnani,iquaU con la loro sanità e robustezza ci dimostrarono,
chel’adoperarlifrequentementerendevailcorpo più vegeto erobusto^cheèssinontralasciaro- nodiavvalersi de’bagni di acque medicinali per debellarelamaggiorpartede’mali,cheac- compagnanolavita, attesoche
somma
cura si preseronellaformazionede’ magnifici stabilimen- ti,ataluopoedificati.Vasti e pomposiedificiisiveggonoanche alpresentestabilitidagli,stranieri'inqualunque
*parte del lorosuoloesistequalchepiccolasòr-
Il
gente di acquamedicinale . Esatta analisi, ed estesa nozione degli’usimedici dellame- desima accompagnano questi stabilimenti. Si reputanoessiavventurosi per talpossessoj ed offronocosinonsolo un sollievo alla umanità languente,
ma
richiamanoaseancheuna quan- titàdigente, che ordinariamenteformalario chezza del paese’ove leacquemedicinali esi- stono.Or
selealtrenazioni vi adoperano tanta<cura,edaccoppiano tanta
pompa
, epubblicità alpossessodiqualchesorgente diacquamedi- cinale,spessodipocovalore,cosafaremonoi, checitroviamo circondati da una moltlplicità dellemedesimedotatediportentosieffetti?Il nostro abbondante e fertile territorio allepatriericchezze diogni sorta diprodotti
,
riunisce 'ancora quelladiesserefornito a dovi- ziadiogni genere diacqueminerali. Esso ne
oflTreunvasto
campo
all’occhio osservatore delnaturalista,che’ seanche vuoldirigersisoloalla varietà,esalubritàdelleacque, purevienco- strettoafermarsiadogni passo, e considerare rutilità edefficacia di quelle medicinali che
portanoinsoluzione una quantità diprincipi diversi(a)
.
In unadelle ragguardevoli città di
Eu-
ropa,qual’ èParigi,sitrovafissatounostabi- limento,ovesifannoadartetalune delleno- streacqueminerali, eciò con
sommo
vantag- gio. Intantonoinon abbiamofinora unaper- fettaconoscenza deileanalisi diesse, equindi coloroche cercano imitarle^nontravagliano che acaso.Ecco unaragione dipiù perimpegnar- ci abenconoscere le nostrericchezze, onde conpiù giustotitoloandarnegloriosi,anchetra lenazioni,cheprofittandode’ nostrilumis’in- dustrianoadimitarle.•'Tra r abbondanza e la‘varietàdellenostre acquemineralidevonosenzadubbioottenereil
primatoquellesituatenelterritorio diPozznoli peressere celebratissime sin^dallapiù altaan- tichità.Questo luogo,chehaformatounavol-
(a)IlnostroRegno èpieno daperognidove di
•equeminerali,ediognisorta. Si attestada persone degnedifedechepressoCarinola inProvinciadiTerra
diLavorovièunacqna minerale che bevuta anchelon- tanodallasorgente,ubbriaca.
'vjOOgle
4
taladeliziae lacura diuno de' piùgrandi *’ rinomatipopolidell’universo, offre una quan- titàgrande di acque medicinali, che sitro- vano dapertutto, equasi inognipalmo di terreno.
Sappiamodallastoria,chegliantichigua- rivano varie malattie permezzodelleacquepu- teolane,
ma
ignoriamo la natura diciò che operavaeffettisìportentosi}poichéledescrizio- nipiù circostanziate cheneabbiamo, sonopie- nediequivociederr|||i,volendoà farcredere chenellemedesimeesista ilmercurio', ilcina- bro, ctc.} sostanze insolubili, e sinora non rinvenuteinverunaacquaminerale(a).
Sealloralachimica fossèstatanelcasodi poter presentare delle ideeesatte su quelleac- que,
potremmo
confrontarle oggigiorno con quelleche possediamo, econoscere sa questo propositogliacquisti, o leperditechesonosi fatte,E
se noilasceremo questo importante oggettoancorainobblio,perderemoinleramen- télamemoria della loro natura, e resteran-(a)
Db
SàbiibTermologia PiUeotana.'i5
so.privi i nostri posteri dellastoria piìi in- teressantedellanostrapatria.Queleh’ è peggio sièche,malconoscendosilenostreacque mi- nerali, noinon potremofarne un’applicazione vantaggiosaallamedicina. !Niunoporrà incon- trastoche, notisolocaso di ben sapersi la natura e la dose de’ principi contenuti nelle stesse,si possonoutilmenteadoperareper gua- rirequellemalattie,perlequalisi proclamano
.
Quidiràtaluno:
ma
ncn abbiamonoi da’pre- ziosilavorifattiinvarjtempi da uominicele- bri su le nostre acque minerali?Non
,viè dubbio:ma
senzadireche quei «lavorinon po- tevano essere celebri, che nell’epocain•cui furono fatti, attese levariazionicuivasegget- talastoria delleacquemineraHeleconoscen- zechimichedopoacquistate,essioltracciò so-no
monchi, perchènontrattano.comjùutamen-
te. il.soggetto.-Una pruova diquesta asser- zione si-ha nell’opera rinomata su leacque’
mineralidelnostrosuolo,scrittadal chiarissimo professoreAMoia.v,dicuida qualche annopian- giamolaperdita.Nellamedesimaparlandosi delle acqueminerali delterritorio diPozzuoli,siveggono
lO
interaniente trascurate quasi tutte le famose acque di quel luogo
e
sitrovano solamente- indicateleduedettede’pisciarelli
.
È
bendispiacevolevedereabbandonatoTe- sarnescientifico dellenostrepatrie naturaliric-chezze,
ma
èumiliante poiT«sservarenelter- ritoriodiPozzuoli tantoillustratigliavanzi del- leantichefabbriche e deimonumentiperdovele anticheacqueputeolane scorrevano e siracco- glievano,edimenticatequasideltutto leme- desime.Siamodebitoriinquestiultimitempiallozelo ,
edalladottrina del chiarissimo MonsignorRosi- ili'VescovodiPozznoli,chenoncontentod’il- lustrarecolà,con
sommo
applauso, imonumen-
tidell’antichità,harivolto lesuebenefichecure anche alleacquetermali
, che vedeva scórrere attraverso iresidui dell’anticatempiodiSera- pide.
Da
tali premure è nato diesenesia- no,difluselenotizie, e manifestatiiloroec- cellentieffetti. Sarà ceitam.ente un calcare or- me-cosiillustriTimpegnarsiad unaesatta ricer- ca dellerestantiacque minerali che abbon- dantemente adogni passoV
incontrano nelter-X"
ritoriodiPozzuoli,edua’ accurataanalisi‘delle medesimesarà1’unicomezzodifarrkorgere il valore diquelle chenon sonocolàinteramen- tedisperse, comesipotrebbecredere,
ma
so- lamenteneglette ed abbandonate.Sìfattodesideriohasolleticatoilmiocuo- retrattosoltantodallabramadigiovarealpub- blico, poiché son sicuro, che ciò appresterà nuoviefficacissimirimedjjsenza tacete,che que- stolavoro potràillustrareleantichecònoscenze sulleacquediquelsito,dicuipiùnonsiode parlare.
Ilmiolavoroèquestoappunto cheoraof- fro alpubblico{
ma
essononpresental'analisi ditutteleacque minerali puteolanej bensìdi quelle, che sonoconosciutecome
medicinali,'e^heforsesonoreliquiedelle antiche.
Un
piùmi- nuto esamepotrebbe estenderlo suquantolascar- sezza deltempo oranon mi ha permessodios- servare.Veggo bene che1’intrapresolavoro nonè certaiiieiitede’mieiomeri imperciocché,sfornito delleneclissarleforze', non hoche lasolavo- lontà.Questaconpscenza di
me
medesimope-3
t8
lò invocedial»l)attermi,avvilirmi
, o render- mincf;!li^loso viepjnù mi anima, giaccliè son sicuro, che ilmio esempio, e lemie prime ricerche ben presto saranno seguite da altre piùesatteeperfezionateda uomini dimaggior dottrina
.
lomi auguro,ohelapubblicazionedique- stemieanalisipossaserviredistimoloavalenti chimici permeglio esaminare le acque di cui iò'misonooccupato;emiattendo da’ lorolu- mi il rischiaramento deile cose sfuggite alle miericerche. L’ideaquindi di poteriocagio- narelaproduzione di altrilavori piùesattisu questoimportanteramo dichimica è per
me
unasulTicicnte c piacevolericompensa dell’im- perfezionedelmio.
La
speranzachealcun altroanalizzimeglio dime,
econmaggioresattezzaleuosfreacque minerali, èfondalasulrammentarci dielachi- micapelgradodiperfezioneincuiorasitrova, hafattoconoscere sinoaqualpunto(malgrado ilpiùminutoprecedente travaglio)icohivalori diessapossono‘avanifareiloropassi nelle ana- 1isi,econoscerelapiù piccola parte diunaso-
stanzaqtialunque ,solida
,liquida,o gassiforme esistenteinun corpo.SIaggiunga a ciò,chela chimicastessa
d
hafatto ossei-vaieda quantadif- ficoltàerano queste conoscenze accompagnate,
particolarmentenelleanalisidelleacqueminera- 'li.Difatto,quandosidiauno sguaidoatut- to
dò
checoncerneilgiuoco delleaffiitilà,ed alleinfiniteparticolarità,edeccezioni,ches’in- contranoinquesta sortadiesame, sivede pa- tentemente iltempoelariflessione che biso- gnaadoperare per essa,iripetutisaggi che fa d'uopopraticare,eidiversimetodi analitici, de' qualicontemporaneamente si deve faruso,Donde
seguechealtripotrà appUcarvisicon mag-' giorgloria,
Ma
prescindendo datuttociò, v’èunaltra veritàdatenersipresente.Questaèchelami- neralizzazionedelleacque èsoggetta a continui camliiamcntl,poichéscorrendo esse attiaverso del senodellaterra,esoprastraticompostidi prin- cipi,chevengonodall’acquasciolti, debbono.questispessovariare.
Da
ciòè natalamasslma,' che sidovrebbe ogniannoripetere l’analisidi taliacque,odalnifnoda tempo intempo.Inao
confermadiquesta verità, dic-uiabbiamolapiù cbiarajiruovanelrisiillainento diverso de’
me-
desimisperimenti ripetuti-da cliimici sudiun acquaMessa,misipermetta che accennidaora dipassaggiounfattosucuiritorneremo dipro- positonelproseguimento. Cioècheneldìprimo di sette’mbre dell’anno i8i'7 , andando in- sieme Col signorD. GiuseppePiccionemioanti- co alunno,elaboriosofarmacistaimpiegatonel RealeOspedalediMarina,osservaiamano
dritta dellastradaregia,che portada’BagnoliaPoz- zuoli, epropriamente acanto alterritorio di Cavalcantiun’acquamedicinaletermale,laqua- lesegnavagr.33. deltermometrodiR.. Frat- tantonelloscorsoanno i8i8essendo tornato co- là nellamedesima epoca, ed in diverse altre voltenon hopiù trovato esserquell’acquater- male,ma
bensìfresca.Sutalpropositol’oste, che dimoraaiBagnoli,mi
fececonoscereun’ ac- quaivi accosto, che alcune’ voltevenivacal- da ed-altre volte fredda.Veniamo
al mio lavoro.Essoèdivisoin duepartipermaggiorcomodo
.La
primacontienel’analisiditutte le acque'medicinali,cheora esistono scorrendo da’BagnoKsino a Pozzaoli Incìusivamente.Nella secondasi{iarladellerimanenti,che sonoaldi làdiPozzuoli,oallatodel
med
esimo.
Ho
tralasciatodiriferiretutte lesperienze fattenellericercheinutilmentepraticate,edho fattosolo conoscere quelle che dimostranola natura,elaquantitàde’-principj,chesitrova- nonelleacquesuddette,nonche quelle che pro- vanoqualciiefattoparticolare.Perevitareogniinutileprolissità ho anche trascuratounatroppo estesaminutezza,nellade- scrizioneespiegazionede’ processi,dicuimi son servitoinquesto lavoro.Altronde ciònonof- fendelàchiarezzadelleidee,poiché coluiche conosce benelachimica,con
un
colpo dioc- chiocomprenderàlacarriera,chehotenuto per liuscifcije per coloro,cuilachimicaè straniera, bastavedereilrisultamcntodiciascunaanalisi..aa
PARTE
I.Analisi delle
Acque
mediclngli putcolane,ches'incontranodaiBagnolisinoa Pozzuo- liinclusivamente.
L
ACQUA DELLA
PIATIIA.La
prima acqua dies’incontra , allorclièsi vadallaspiaggia de’ Bagnoli a Pozzuoli,vienora cliiamatadaipaesani acquadella pietra.Que-
staèsituataa
mano
drittadentro terra> circa.8o palmilontanodallastrada
, e precisamente sottoad unapicciola torre
,cheivi esiste nel territoriodiD.CarloToro. Ilpozzo,dondesi altigne
,èprofondocircapalmii6’,edè largo circapalmi3 quadratinella suaapertura.
L’ acquasuddettasembra che nonsiaquel- ladescrittada Alcadinocol
nome
della pietra^ma
piuttostol’anticaacquachiamata delBagno-
lo. IorapporteròladescrizionedalmedesimoAl- cadinofattainversilatini,conlaquale s’indica- no la situazione e levùtùattribuiteall’antica23
ac(juadelBagnolo,chea
me
parecorrisponde- reesaltamenteconlacomposizionedellapresen- teacqua,ecolluogodoveorasiosservalasua sorgente.Inter aquaspelagipropelitus sub
pedo
T^tpis
Ma^nus
in effectufons brevenomen
habet.Balneolum
dictumtantae vrrtutisamaenumy Ut
patìensilUc sentlat esseDeum
.
De morbo
quocunquedoles,seuì'hcumate quovis,Lotusaquatalicarpareliber eris.
Et
caput,etstomachum
,renes,etcoste- ràmembra
.Conforlat,tepidam sirenovabis
aquam
.Hoec prodestoculis
,oculortimnubefugatoy Consìimptosrcjicii,qnostenetcegraJames.
Materìamque
trilaeiconsumiti etamphi- merincn.Plusaliisgenushoc parthenopeus
amai
.
Ilgiornó’3oAgosto 1817 fa da
me
analiz- zala quest''acquaessendo lapressionebarome- trica di29 poli. Inglesic cent.La
trovai liiupda,diunsaporepocosalsov,edellatem-perituradio>j4aGdeltermometrodiR.essendo latemperaturaatmosfericagr.o 20dell’ istes- 80termometro.Ecco de'fattichedevonoessere conosciuti.
La
suagravità specifica sta"a quelladell’acquadistillata
come
1.0018.ai.0000.Ripri- stinalacartaazzurraarrossitadall’acido acetico,nonfacambiarecoloreallatinturaditornasole, edaquella de’ ravanelli rossi, quando viene saggiatasullasorgente^
ma
tingeinverdelase- condaallorchéèconservata perqualchetempo.Aggiungendoalla stessa l’acido solforico, racidonitrico,o1’acidomuriatico,sivedesvi- luppodelgasacidocarbonico;versandovi1’ac- quadicalcesidà luogoad unprecipitato
,che siscioglieconeffervescenzanell’arido aceticoal- lungato.
Una
soluzione baiiticaviproducean- che un precipitalobianco,unaparte,delqualesiscioglienell’acidomuriaticoallungato,el’al- traparterimane insolubile in qualunque altro acido. Colversarenellamedesima una soluzione dinitratodiargentosiottieneuncopioso coa- gulo, che sparisce interamentecoll’addizione del- r ammoniaca.
a5
Allordiènell’indie alaacquasi.versaunaso- luzione di ossalatoammoniacalesivedeunini^
Liancamento, chevienetoltoall’intattodall’aci- domuriatico. Coll’ammoniaca anche dà unpio- colosegnodiprecipitazione.
Svaporandol’acqua* sinoaduna.protrattacon- centrazione somministrauna polvere biabea in- solubilenell’acqua edinsipida,alpeso didue aciniperciascunalibbra.
L’acquasvaporatanon dàpiùsegno alcuno diprecipitazionecoll’ossalatodiammoniacaj fa conoscere peròimedesimi fenomeni allorchési uniscecoll’acquadicalce,conlasoluzioneba- ritica,edinitratodiargento.
La
tintiura di galleyeridro-cianato di calce(prussiato di calce)non produconoalcuncambiamentoinque- st'atquamedicinalesiprima,chedopo svapo- rata. Seperòlesiaggiunga un poco di acido muriatico prima disvaporarsi^ allora diventa verdastracon1’idro-cianato giàdetto.
Iduegranellidiprecipitatoinsolubile otte- nutidallasemplicesvaporazionedell’acqua
me-
dicinaleysisonoscioltiinbuonaparte coneflìer- vescenzanell’acidomuriàticoallungato,ela$o- 4
luzioneha mostratocontenere dellacalice,della Jnagnesla,edelferropermezzodegliopportu- ni reagenti. Ciòche è rimasto insolubile nell’
acido muriatico, enegli altri acitli , èsolfato dicalce,
come
chiaramentemilianfattovedere tuttelesue proprietà,poiclièsiè scioltoperfet- tamenteiuunaquantitàdiacquadistillatabol- lente. Questasoluzione acquosa mostralapre- senzadell’acidosolforico, e della calce permez- zo dell’ossalatudiammoniaca,e del
munato
di barile.
L’ acquadellaPietra svaporata asecchez- zaincapsola di porcellana somministra venti gra- nellidiunasostanzasalinabianca,diunsapo- resalso edorinosocontemporaneamente,e che inverdiscela tintura de’ ravanelli rossi.Questa sostanza trattatacon l’acidosolforico allungato somministraigasacido carbonico e muriatico
,
eforma nnsalechesivedejjaientemcnteessere, datuttelesue proprietà, solfato disoda me- scolaload unapiccolaquantitàdi solfatodifer- roe(licalce.
Dopo
aver osservatonell’espressalomodo
,e permezzode’ reagentigiàdelti,chel’acqua del-*7
laPietracontienecarbonatidicalce,dimagne- siaye diferro,acido carbonico,carbonato diso-' da,solfatodisoda,emuriato disoda,cdo- poaver conosciutalaquantità delcarbonatodi calce,dimagnesia, cdiferro, son passatoa determinarelaquantitàdell’acidocarbonico del carbonatodisoda,e del muriato disoda-nell’
acquaesistentecolseguenteprocesso.
Ho
cominciatodallostabilirelaquantitàdi acido carbonico libero eh’ eranell’acqua,eche mantenevainsoluzioneilcarbonatodicalce, di magnesiaediferro,col versarel’acquadi calce nuli’acquamejlicinalofinché non somministrava piùprecipitatoalcuno^e questo benraccolto e seccato,èstato17gr. ^’
Ho
dipoifattobollireugual1quantitàdell' tequaSucoicadeval’analisi,edopol’hojire- cjp'itataugualmente con.-unasulficàenic quantità diacquadicalce:ilprecqntatochehoottenuto dair.acquasvjqiorata,•èstato acini5. Questo secondoprccijiitato mi hafatto distinguereun*quantitàdicarlionatodisoda esistente nell’ ac<- qua. I,adifferenzapoidipesotia’l primo e’l
secondojirecipitato,dedotta laquantitàdelc^ar-
ad
bonatodicalce,dimagnesia,e di ferro,mi ha fattoconoscerequantoeral’acido carbonicosnd- dtttonell'acqua.
Toltocosi dall’acqua e misurato l’acido carbonicolibero,-'edilcarbonato di soda che inessatrovasi, son passato a determinare la quantitàdisolfatodisoda che dallamedesima sitieneinsoluzione, aggiungendoilnitrato di bariteallastessafinchénonprecipitavapiùjed
il.precipitato ben raccolto e seccato è stato acini 1‘A•
Finalmentelamedesima acqua trattatacon lasoluzione dinitrato diargento, mi hadato
un
C'ipiosoprecipitato,cheben pesato hotro- vatoessereacini19.Dopo
ciòconoscendo bene le proporzioni de’componentiditutt’isalieh’ eranoneU’acqua dellaPietra,ediquelliche sisono artificial- menteformati permezzodei reagenti,sipuòcon- chiudere,che per ogni libbra della indicata ac- quavièAcido
»9
Acidocarbonicoliberoacini .. 4'
^9^
Carbonatodisoda 5. 345
Carbonatodicalce dimagnesia di ferro Solfato dicalce
Solfatodisoda o.44*
Muriatedisoda 8. 88i
a. 000
Grani
....
ai.o63ÀCQUATERMALE
DICAVALCANTI.
La
secondaacquamedicinale ches’incontra allorchésivada’ BagnoliaPozzuoli,èsituataamano
destralungolastradaRegia, e precisa- menteaccostoaduncanneto,doveprincipiala masseriadiCavalcanti.
Ilpiccolopozzo,donde1’acquasiattigue, èprdfondocircadue canne,quadratonell’apei^
tura,largocircatrepalmi
.
Quest’acquadalluogodoveèsituatalasua sorgente,.daglieffettichenedecantaAlcadino
,
edallasuacomposizione sembraessere l’antico bagnodellaPietra. Tutto ciò che deSariis
So
neracconUi.«oWO'Il'nome Alcadino pieno dienj|)iiisoio.Quindiio rapporterò solo,
come
ho praticatoancheperTantecedenteacqua,ilpas- solatino. delsummentovato autore.t
CuipetìXLdot
nomen
,minun
reoresse lavacriim,Quodlapidem
possUfrangerejnomen
haòet.InJ'esiuscapitisolethoc arceredolores,
‘ Aurihiisaiidituntpraestat,etadditopem.
Lumina
detergit,nehulismaculosaJugatisj Pectoris,etcordisessemedelapotest.Vesleasaperìt,derenibusurget
arenam
,
Interiòmlavaipotai,èfhujusaqìiac.
Quamplures
vidicalidam potarepefresos,' Inqtiibnsurina^post lapidosasatisjìdi.
f^osigiJnr
,quibnsest
dami cum
ponder^e.
" •••rii
mictus,
. . /
AssiduustalislibcratusiiS‘aquae'^
Ilgiornoprimodiseticnifiredeiranno 1817 alleoreji. dellamattina mijmrtai'adanaliz- zarequest’acqua sulla fonte.
La
temperatura atmosfericaeraP
2,3delternioiuelro diR.,ela pressionebaromctrìca 2Opoli.3.lin.'Un
sapormolle,cpocosensibile,un’intor-biclamento biancastroafppena'sensibile, ed nna temperaturadi 3odeltermometro di R.so- noi caratteri,cheaprimoaspetto siscorgono inquest’acqua
.
Essanonalteralatintura de’rayanellirossi, repristinainazzurralacartareattivaarrossita.
L’ammoniacaviproduce unprecipitato fioc- coso,chesiscioglie nell’acido aceticoallungatd.
L’ acquadicalceviproduce andieunprecipita- tobianco,chesisciogliecon'effervescenzain- teramentenell’acidoacetico. >•,
.
11munatodibariteviformaunpredpitatd insolubile negli acidi,edilnitrato diargento 'versatonell’acquamedesima dà luogo ad uncoa- gulo,chesiscioglieinteramentenell’ammoniaca.'
Due
libbrediacquasvaporata a secchezza hannodatogr. 56diunasostanza bianca salina disapor salso edalcalino chetingeinverde la tinturade’ ravanelliindicata, e che conl’acido solforicoallungatosomministra gasacido carbo- nico e.muriatico,e costituisceunaquantità di solfatodisodaaccompagnato datpuiiissiuviqiun- tjlàdisolfatodimagnesiaediferrò. , ^L’acquamediciualc dicijisitralU,svapo-
33
* rata permezzodell’ebollizione sinoad unagran- deconcentrazione,e col conveniente apparecchio sviluppaun pocodigasacido carbonico,epre- cipitaduegranelli perlibbradiunasostanzain- solubile. Questasiscioglieconeffervescenza nel-
r
acidomuriaticoallungatoalpeso diunacino, restando ilrimabente Insolubile nel dettoacido.Questasoluzione muriatica mi hadatodelfer- roedellamagnesia,poiché,venendoprecipitati per mezzo dell’ammoniaca infiocchi che po- sciasiscioglievano nell acidoaceticoallungato
,
formavano unsalemagnesiacodi saporeamaro, oveilferro era precipitatoinazurrodall’idro- cianatodicalce(prussiatodicalce).
La
rima- nente sostanza insolubile simescolavaall’acqua calda facendoladiventar latticinosa,csipreci- pitava col raffreddamento;siscioglieva nell’alcool,enoveniva precipitala nuovamente.in fiocchi permezzodell’acqua.
L'acquabollitanonesibivapiù precipitato alcunocoll'ammoniaca, enondavapiù segno, diferro coll’idro-cianatodicalce; precipitava ben-
sì,come primadibollireconl’acqua di calce, colmuriato dibarite e col nitrato diargento
,
Digitizedby
33
•egnotlciresistenzaelicarbonato,solfatoe
mu-
riuto(liseda.
Accertatomiin tal
modo
della qualitàde' priiici|>jchesitrovanonell’acquaportati insolu- ziónedallatemperaturaaltacdall’acidocarbo- nico,nonche della natura deglialtri,son pas- satoa precisarelaquantità di questi ultiminel
modo
seguente. ^Ho
aggiuntoacqua di calceadunalibbra del- '1’acquamedicinale sinoalpuntodinonaver più precipitato,equesto beh asciugato ha pesato aciniIO.
Ilo poitrattataunaegualdose dellastessa acqua,giàbollita,consufBcientequantitàdiac- quadicalcesinchénon davapiù segno alcuno di precipitazione,ed ilsedimentoben raccolto ed asciugatosiètrovato pesareacini7. Que- stosecondoprecipitato calcareononsolomiha", dato laquantitàdelcarbonato alcalinochenel- r acquasitrova,
ma
mihabenanchemanifesta- tolaquantitàdell’acido carbonicoliberoche in essasirinviene,poiché,conoscendoladifferenza dipesotrail carbonato calcareo ottenuto dall' acqua primadibollire,edall’acquabollita,sot- traendoquei printlpjchesitrovanoscioltincl-5
34
l’acquapermezzodell’acido carbonico,son vo- mitonellacognizionedeliaquantitàdel gasaci- docarbonicosuindicato.
Privata1’acqua,dicuiparlo,dell’acido carbonicolibemede’carbonati
, son passatoa misurarelaquantitàdelsolfatodi sodainessa esistentecolversarviuna^soluzione -dinitratodi
baritefinoanonvedervi più precipitato alcu- no. Questopesatoesattamente èstatoacini9.
Ho
finalmentetrattatal’acquacollasoluzio- nedinitratodiargentosinchelamedesima non erapiùcapacediprecipitare, ed il sedimento benprosciugatoèstatoacini *7.4^3.Da
tuttociòche hodetto siderlnce,che^l’anticaacqua dellaPietra^cheioOrachiamo acqua termalediCavalcanti,contiene per ogni libbra
Acidocarbonico libero .. ... o.
439
Carbonatodi magnesia >1 *p
(••••I*
000di(erro )
Resina 1.000
Carbonatodisoda %7.4^3
Solfatodisoda 5.54o
Murlatodisoda.. . . .. . .in.0S4
Grani
....
27. 54633
Analogamenteaciò dieIio accennatonel- laprefazione«levoquifarosservarepiùdavici- no,che essendo molte voltetornatonellasta- tedelloscorsoanno
(j8i8)
sullasorgentedell' acquagiàanalizzata,non 1’hopiù trovatater- male,ma
delcaloredell’atmosfera.L
questo unfattodegnodella maggiore attenzione,j>oi- chèessovieppiùconferma quanto sonovariabili nellaloro indoleleacqueminerali, e spiegame- glioladivcrsitiidelleanalisifattedapiu chimici sudiunastessaacqua,elanecessità di ripe- ternedatempointempoladisamina.Iociterò dipassaggiounfattorecentissimo,eche vamol- toaprojtosito.Questoècheilmentovato no- strovalente professoreAndria damulti anni die- troaveva saggiata l’acquadiGurgitelloinIschia, eraves’atrovatacalda agr.5odeltermometro diR.. Inquest’anno da
me
analizzata,mi ha fattoconoscere che la suateinj)eraturaarrivaa gr.6odel t«Tmometro^ stesso.Egliilprelodato Amlriatrovi)chel’acquadiPisciarellisuperiore TOntgneva5ogranelli jierlibbradiprincipjfissi«dera tiepida,mentrel’hoiooratrovatacpm- ppstadi logr.perlibbrade’princij)] già detti
V
edotatadinnatemperatura-, digr.4t’/•delter- mometrodiR.. Potreiaddurremillealtriesempj,
ma
micoutcntcrò di farconoscere la diversità dieioho veduto ocularmentenelleseguentiac»qiieda
me
analizzatenell’estàdell’anno 1817, erivedute nel1818.III.
ACQUA DI SUBFENI HOMINL
La
terz’acquatermo-minerale, che sitro- va transitandoda NajioH a Pozzuoli èt|uelladet- tadiSuhveni homini,
La
sorgentediessaèsi- tualaprecisamente sotto al ponteche s’incon-, tranellastradaregiaapochi passiprimad’in- trodursiinPozzuoli pressol’ediliziode’PP,Fi- lippini.Ionon misonfidatodirapportareciocché deSariisriferiscesulcontodiquest’aequasotto il
nome
delBartoli,delSirignano ,diAlcadino edialtri
,poichésecondolemodernecono'scen- zechimichesitroverebbeiltuttoesserepieno di equivocie dicontraddizioni
:quindi nellost«j-
'h
éO
modo
,chehopraticato perle altreacquej faròconoscerel'iscrizionelatina,che lo stesso hapubblicatosottoilnome
diAlcadino.re
nomen
habetlympha
haee^quod
subvenitaegris,Nominis
effectumgaudet haberesui.Purgai
pidmonem
,deponitpondem
splenis^Depurai
tumidum
certamedela jecur.
TristUiaecaussas gelido depectore tolUty
Dumores
veteresleniterunda
levai.D^ectum
stomachi tolUt, confortai etipsum, • •
Ut
cupidosolitas'appetat oredapes.Vocemsynceraiy genus
omne
dolbris aufertyT
alisamatoresrecreainuda
suos.. , fficetiam deponit onus longaeva podagrUyDetur
utarticulissaepe‘patita quies.Quest acquaAi‘da
me
analizzata nellastate dell’anno18.17,e ripetutal’analisi' nill’anno18 18 nellastagionemedesima. Essahaunsapore -sa- lato, edalquanto amaro-piccaiitè, èjiococo- lorita,epresentauuatemperatura digr. q;,3j deltermometrodiR.,’essendo (a temperatura atmosfericaagr. a 3 dello stessotermometro,
38
,elapressionebarometrica apollici 28c5Un.
La
MiagravitàspecificaStaaquella dell’acqua (lislillaUcome
i.oioa 1.000.L’acquadiSubvcuihumini non alterala tinturade’ravanellirossi,nè quella di laccamuf- la
jrepristinalacartareagenteazzurraarrossilaj precipitacon1’acquadicalce
,edilprecipitato vieiiescioltodall’acidoaceticoalluiigato.il
mu-
rialodi baritecagiona in essa nn’abbondante precipitato, eli’è perfèttamente insolubilenegli
acidi^colnitratodiargentovisiforma unpre- cipitato,chesiscioglieiulcramentc nell’
ammo-
niaca;non haazione alcunasull’idro-ciailalodi calce(prnssiatodicalce),uè sulatinturadi galle^vieneintorliidatada!ranmK)nIaca,edilpre- cipitatosisciogUe nell’acido nmrlatico allmigato.
L'ossalatodiammoniaca fan.^sccreip'essann precipitato .bianoo, che sjiarfie coll’addizione
dell’acidomuriatico. 1,3^,,
^ Bollitaqucst’.acquase nesviluppa del'gas acidocarbonico
, e svaporata ad una'ristretta consistenza',viaccadela precipitazione,ditini polvere che ascende al peso di duCiacini;e o.Gaperlibbra.Questapolvere eh’ è insipida,’si
scioglienell’acidomuriaticoallungatoconelTeiv vescenzaalpeso didue acini, e la soluzione muriaticaha dato della calce,della magnesia' edehferroper mezzo degliopportnnireagen- ti.Io.Gzrimastiinsolubilisisonoscioltinell' acquadistillatabollentealpesodio.'S-j,ela soluzioneacquosacontenevasolfatodicalce.Il residuoinsolubile-è pretta silice. •
L'acquadopo' essere-statabollita èsva- poratasino aristretta'Concentrazione gli stessi fenomeni mercè'gl*indicati reagenti,'ma’non viene' precipitata piùdall’acquadicalce,enon’
reprisiinalacartareagentearrossita,nèdàcon-*
trassegnoalcunodi-feiTocoll'idro-cianàté triplo dipotassa
(prussiatodàpotassa ).
^ >'
L’acquasvaporata somministra per ognilib-' brai4acinidisolfatodibarite allorchéviene trattatacollasoluzionedinitrato di questaterra.
>Lastes.%acquaprivataintal
modo
de’sol-, fallsolubili, cheteneva,«trottatacolla soluzio-’nedinitratodi argento ha dato per ognilibbra' ro5acinidiprccijiitato'. , . -
Una
libbradiàcrjua.svaporata-,' è trattata' coll’ammoniaca haprodottodueacini-,cdo.8i'eliprecipitato,diesièscioltointeramentenell' acetodistillatoannunziandosi chiaraiuentc perun salomagnesiaco.
Un
ugualpeso di quest’acqua medicinale svaporatamiliasomministratoo.4odiunacino, diossalatodicalce.Ilopresopoiunalibbra di acquadisiib- venihomini,csenzabollirlal’lio trattataeoo r acquadicalce,emi bafornitointal
modo
gr.13.5dicarbonato di calce
.
Final.nenieunalibbra di talacquasvapo- rataasecchezza inuna- capsula di poradlana nellastatedell'anno scorso,midiede gr.68.5 edora
mi
basomministratogr.69.5diunsaie dotatodiunsaporesalsopoco amaro,chearros- siscelatinturareagente,chetiattatoconl'aci- dosolforicosviluppadelgasacidomuriatico,e chemostraesseresolfatodisoda.nellamassima parte,unpo' disolfato dimagnerà,edical- ce,edappenaun atomodi(erro.
Lo
stesso trat- tatocoll’alcoolsinquandopiùnonsenepoteva sciogliere,mi
halattocolercelein se lajtresrn- 7adelniurialodimagnesiajilresiduoncnat- taccahiledall’alcool,essendosi sciolto perlamag-fiorparte nell’acquadistillata,non miha dato legnoalcunodi precipitazioneper mezzo dell’
ammoniaca
.
Da
tuttociò chehodettochiaramente ap- parisceche r acquaanalizzata contiene acido cai^bonico libero, carbonatodicalce,*diferro.'dim magnesia,solfato dicalce
,muriate di calce ,
muriatudimagnesia,muriatedisoda, solfato disoda,esilice.
Perdeterminarecon precisione làquantità diquestiprincipi**èvedutonel corsodell’ana- lisidiqualmetodo misonservito. Quindiho determinatolaquantità delgasacido carbonico dalprecipitatoottenutopermezzodell’acqua di calce,togliendodallostessoilcarbonato dical- ce,diferro,edimagnesia,chesihan dovuto necessariamente precipitare dietrolaperdiladel-- 1acidocarbonico,etogliendoancoralamagne- siadaluiuriatodellastessa, laqualeanche ha dovutoprecipitarsi
,mercè l’azione dell’acqua' dicalce,
11carbonatodicalce,diferro, e di
ma-
gnesia,ilsolfitodicalce,elasilicesonostati da
me
misurati,
come
dinanzihodetto separan- 6V'
doqueste sostanze permezzo dellasvaporazio- nedell’acqua,, e trattandolecome hopraticato.
Ho
vedutoilpesodelmuriato dimagnesia precipitandopermezzo dell*ammoniaca l’acquagi<àsvaporata,econoscendonelaquantità,co-
jnehodetto. > . '
Pel muriato di calce
mi
son servito dello stessomodo
,precipitando la calce per mezzo dell’ossalatodiammoniaca,11solfatodisoda è stato misuratoper mez- zodelsolfato’dibariteottenuto.»
\
' Finaìhaenteilmuriato'disoda è statoda
me
calcolato,togliendo' dallatotalitàde’ muriati conosciutaper inez^o del nitrato di *ajgento,i muriatidimagnesia^e
dicalceJ’^cheàvea dap- primamisuratiDa
èiò segue,che iuciascuna libbradiao^s
vilà ,
•. .,iS
1, ...
d
byGoOgit Acido..é .
^
.34>43
Acido carbonicolibero .
Carbonatodicalce diferro dimagnesia Silice
Solfatodicalce
Di
soda....
Muriato disoda
Di
Magnesia. .Di
calce....
tram
x>.aSo o.3;o
8.618 44.566 5.149 5.a63
lyo
.563
.
Dopo r
acqua di Suhveni hiimlni esiste- vaaltravolta ilbagno
Ortoionicoequello di S.Anastasia,situatifralafabbricade’PP.Fi- lippinigiàdetta,ediCappuccini:mliqueste ac- que sono entrambe perdute,elasecondapreci- samente,diecome
riferisceAlcadino purgavaal pesodi unalibbra,èstata dal mare sepolta.Quindipasso all’analisi dell’acqua delCantar- rellochevieneinseguito
.
!
«
44
IV.
ACQUA DEL CANTARELLO, O
'FOLI AERO
.p
L’acquache orasialtigneinun pozzo si- tuatonelpalazzo diFolliero
,chiusada
un
can- cello, non è giàcome
de Sariis pretende,
l'anticaacquadelCantarello
,poichéegli situa lasorgentediquest’aajuavicinoalletrecolon- nenegliavanzidell’edificio,che ora comune- mentechiamasiTempiodiSerapidej
ma
siccomejptell’anzidettopalazzo di Folliero situatoallespal- lediquel
Tempio
si attigue l’actjua, che da• tuttisichiamadelcantarello, cosìio
U
descriveròsotto
quest^nome,
e dipoi faròmenzionedel- leacquetermo—medicinali,scovertenon haguari dalsullodatochiarissimo MonsignorRosini,ac- que che sembrano comspondere alleantichedfV Cantarello.Dopo
avereanalizzataquest’acquanell’an- no 1817,neldìprimo Settembre dello scorso anno mi sonodibelnuovoportaloadosservarlaal- leoredicciantimeridianeessendola.temperaturaatmosferica agr.21 .5. deltermometrodiR.,e lapressionebarometricaa pollici28. 2.Io.questa ispezione
mi
sono assicurato, eli’essasomiglia perfettamente pelsuocoloreall’acquapotabile
,
ha un sajioresalso, presentalatemperaturadi gr.25.5.delmedesimo termometro,mentrenel- l’anuo1817 misipresentòallatemperatura'di gr.24. dello stessotermometro,eprecisamente un gradodippiù delcaloreatmosferico.
Quest’acqua nonarrossiscelatinturadira- vanelli
,
ma
letogliealquantodellasua rossez- za,c poscialarendeazzurra-,solitosegno col qualesisono manifestatiisali neutri contenuti nelleacque.Ilsuopesospecificostaaquellodell’acqua distillata
come
i.0037,adi.oooo.La
carta tinta rossa viene reprislinatada quest’acqua.L’acquadicalcelafadiventar latticinosa, fenomeno, chespariscecoll’addizionedell’acido aceticoallungato, ilqualevipioduce nel tem- postessodell’ellerv'escenza.
Ireagenti baritici viproducono nn preci- pitalo, che non viene attaccalo dagliacidi5
46
«ol nitrato(liargentosicgue uncopiosocoagir- lo,cbcsiscioglieinteramentenell’ummouiaca.
L’ammoniacastessaviproduceunprecipi- tatoleggiero e fioccoso,chesiscioglie interamenr tenell’acidoacetico.
-L’ossalalo di ammoniacaviforma benan- che unprecipitalo,chevienescioltointeramen- tédall’acidomuriaticoallungato.
La
tinturadigalle,el’idro-cianato dical- ce, edi potassanonfanconoscere alcun segno diferrointalacqua,malgradochene vedremo daquiapocolapresenza.
La
maggior parte delle acque riiedicinali contengonoilferrojma
Leu poche sonoquelle che nello stato naturale lo fandistinguere permezzo
de’ reagenti. Fra questonumero appunto spnoleacquemedic-inalidel territorio diPoz- zuoli,cheinquestaprimaparte delmiolavo- rosipresentanoalpidiblico.L’acqua cheattualmentecioccupa,bollita colConveniente apparecchio sviluppa piccolaquan- titàdigasacido carbonicoJesvaporatasinoad un’avvanzataconcentrazione,abbandonaunsedi- mentodicolore rossastro,checorrispondealpe-
_-j
_ - DIgitizedby*0 di un granelloemezzoper libbra.Questo trattatocoll’acidomuriaticoallungato
,siùsciol- toconeffervescenzaalpeso dig. i. edilrima- nenterestatoinsolubile,da
me
bollitoconl’ac- quadistillata bapresentato i caratteri di sol- fato dicalce. Nella testémentovatasoluzione muriaticahoravvisatoesistervicalce,magnesia, allumina,eferro.
Allorché quest’acquaéstatasvaporatano n precipitapiùcon1’ammoniaca,econ l’ossala- todiquestoalcali,nèdapiùsegnodiferroin qualunque
modo
vengatrattata.Ognilibbradiacquasvaporataa secchezza fiomministra g.39.87'/• di una massa salina dicolor grigio,che inverdisceletintureazzurre de’ vegetabili,segnochenonsiosservanell’ac- quasvaporata
. Questi principjfissisalinitratta- ticon1’acido solforico allungato sviluppano II gas acido carbonico,emuriatico,edanno in rlsultamento del solfato di soda inunione di piccolaquantitàdisolfatiterrosi,ediferro
.
Permisurare1*acido.carbonico libero esi- stentenell’acqua,mison .servilodelsolilopro- cesso,dicuiinmoltissijui riucoutri hosperi- mentatorutilità
.
48
.Un*
libbradell'acquadiFolliero èstatadame
unitaall’acquadicalcesinoaquando non davapiùsegnoalcuno di jirecipilazione,edil precipitatobenraccolto epesatomihasommi- nistratodieciacinidicarbonaiodicalce.Una
pariquantitàdellanostraacqua medi- cinalesvaporata èstata dame
benanche unita ad unaquantità di acqua di calce capace di scomporreinteramenteicarbonatiinessaconte- nuti,econciòhoraccoltogranelli sei,e o.
dicarbonatodicalce,
La
diflerenzatrail pri-mo
,esecondo precipitato mi ha datoilpeso dell’acidocarbonico libero,che nell’acquagià dettatrovasi,tenendoconto però delle sostan- ze,chepermezzodell’acidocarbonicovengo- no sciolte nell’acqua,e con la mancanza di quelloprecipitano.Ottenutocolsecondoprecipitalola misura, del caibonato di swla
m
II’rctjua esistente, ho trattato la niedcsima
col nitrato dibariteche mi ha s<n.ministiato ailui cinque, e
mezzo
di sollato di barite , e ciò Uji ha fatto discernnelaquantitàdel.s«.t(alodiseda, chetrovavasinell’acqua.- Sigitizedby