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PRESERVAZIONE DELLA FERTILITA NEL PAZIENTE ONCOLOGICO

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Academic year: 2022

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PRESERVAZIONE DELLA FERTILITA’  

NEL PAZIENTE ONCOLOGICO

Daria Morini, Maria Teresa Villani e Francesco Capodanno

Centro per la Diagnosi e la Terapia della Sterilità Involontaria di Coppia «P. Bertocchi»

S.C. Ostetricia Ginecologia Dipartimento Materno Infantile

Presidio Ospedaliero AUSL-IRCCS S.Maria Nuova – Reggio Emilia

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Edizione 2017

(aggiornamento 27 Ottobre 2017)

L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) ha pubblicato il 27 Ottobre 2017

l’ultimo aggiornamento delle linee guida

dedicate alla preservazione della fertilità femminile e maschile.

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COSA E’ POSSIBILE OFFRIRE?

UOMO DONNA

Pre‐pubere       Post‐pubere  Pre‐pubere Post‐pubere

Crioconservazione   di tessuto  

testicolare  

(Sperimentale)

Crioconservazione   di spermatozoi da  

liquido seminale  

(Validata)

In Vitro Maturation   (IVM)

(Sperimentale)

Crioconservazione   ovocitaria  

(Validata)

Crioconservazione   di tessuto ovarico  

(Sperimentale)

Crioconservazione   embrionaria  

(Validata)

Soppressione   ovarica con GnRHa  

(Sperimentale)

Stimolazione   ovarica

«random start»

(Sperimentale)

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Il gold standard per la preservazione della fertilità maschile è la

crioconservazione di spermatozoi eiaculati

Picton et al., 2015; 

AIOM, 2015

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Chi è il paziente 

pre‐pubere?

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Nei pazienti in età pre‐puberale è possibile ottenere  SSCs attraverso una

biopsia  testicolare Frammenti 

di  tessuto  testicolare

Sospensione di  SSCs

Congelamento lento e vitrificazione sembrano avere la  stessa efficacia nel  congelamento di questi campioni

Una volta scongelate, le SSCs sono utilizzate per ripristinare  la spermatogenesi

in vivo in vitro

Picton et al., 2015

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CRIOCONSERVAZIONE EMBRIONARIA

Prima tecnica per la preservazione della fertilità femminile ad essere   definita non sperimentale.

Data la sua efficacia, è la prima scelta per la preservazione della   fertilità femminile.

PRO CONTRO

Fino al 95% di sopravvivenza allo   scongelamento

Necessità del partner maschile 26,4% di gravidanza/transfer Limiti etici, religiosi e legali

17,8% di parto/transfer In Italia, l’accesso alla PMA è   consentito solo alle coppie con   certificata sterilità

Nessun impatto negativo sulla   salute dei bambini nati

L’embrione appartiene alla coppia e   non alla sola paziente

Protocolli standardizzati Non preserva la sola fertilità   femminile, ma della coppia

EVANS, 2014; OKTAY, 2015

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L’efficacia clinica della crioconservazione ovocitaria dipende da:

① Età della paziente (< 36 anni)

② Numero di ovociti crioconservati (> 8)

COBO, 2011; COBO, 2015

Cumulative Live Birth Rate (CLBR) in funzione dell’età della paziente   e del numero di ovociti crioconservati

< 36 anni ≥ 36 anni

N° ovociti CLBR (IC 95%) N° ovociti CLBR (IC 95%)

5 15.4 (‐4.2‐35.0) 5 5.1 (‐0.6‐10.7)

8 40.8 (13.2‐68.4) 8 19.9 (8.7‐31.1)

9 50.6 (31.6‐79.6) 9 25.8 (12.7‐38.9)

10 60.5 (34.5‐89.5) 10 29.7 (15.2‐34.2)

15 85.2 (60.5‐100) 11 35.6 (18.4‐52.8)

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Dati recenti mostrano che le pazienti che necessitano della   crioconservazione del tessuto ovarico sono poche.

WALLACE, 2014; WALLACE, 2016

E’ quindi fondamentale la corretta selezione delle pazienti.

La selezione può essere fatta attraverso i criteri di Edinburgo,   recentemente validati.

Criteri di Edinburgo (validati da Wallace, 2014) Età < 35 anni

Assenza di pregressa chemioterapia gonadotossica

Presenza di chemioterapia gonadotossica solo se lieve e in età > 15 anni alla  diagnosi  Realistiche possibilità di sopravvivenza a 5 anni

Alto rischio di insufficienza ovarica prematura (>50%)  Consenso informato Sierologia negativa per HIV, sifilide e HBV  Assenza di figli

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Fino a poco tempo fa, diverse linee guida sconsigliavano questa tecnica in quanto inefficace.  

Limitatamente alle pazienti affette da tumore alla mammella, dati recenti suggeriscono invece   che la procedura è efficace e sicura.

La soppressione ovarica resta in tutti i casi una tecnica sperimentale.

LAMBERTINI, 2016; RODRIGUEZ‐WALLBERG, 2015; COATES, 2015; NATIONAL COMPREHENSIVE CANCER NETWORK (NCCN), 2015

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Riferimenti

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