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Internet Culturale tra presente e futuro Milano, 15 settembre 2020

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Laura Ciancio

Responsabile Area per lo sviluppo dei servizi di digitalizzazione e per l’accesso ai documenti, TDI e Internet Culturale - ICCU - Roma

Internet Culturale tra presente e futuro

Milano, 15 settembre 2020

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• III Conferenza nazionale delle biblioteche della DG Beni librari del Mibac, febbraio 2001. Studio di fattibilità da qui nasce il progetto della Biblioteca Digitale Italiana.

• definire regole e standard nazionali per inserirsi nel contesto europeo.

– gruppo di studio 2000-2002, per lo studio dei metadati e della conservazione di documenti digitali e per favorire l'interoperabilità di metadati nei diversi settori.

Nel 2003 Comitato MAG che ha promosso la diffusione ed evoluzione del set di Metadati Amministrativi Gestionali (MAG)

• creare coordinamento delle iniziative e finanziamenti alle digitalizzazioni del patrimonio librario antico e dei cataloghi

– Comitato guida

• Dal 2002 fino al 2011 Progetto MINERVA (Ministrial Network for Valorising Activities in digitisation) coordinato dall’Italia – Mibact. Rete di

coordinamento tra i paesi europei e curatore di manualistica di buone pratiche. – Dal 2008 il gruppo italiano sede all’ICCU - Europeana collections

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• Lo Studio di fattibilità per la biblioteca digitale (1999), è il quadro di riferimento per la III Conferenza nazionale delle biblioteche della DG Beni librari del Mibac, febbraio 2001. Da qui prende avvio il progetto della Biblioteca Digitale Italiana.

• Necessario definire regole e standard nazionali per inserirsi nel

contesto europeo, visto la carenza di coordinamento delle iniziative e di standard comuni, applicati dalla comunità.

• Gruppo di studio 2000-2002 che ha operato per l’applicazione

uniforme di standard di metadati per la ricerca e la conservazione di documenti digitali e per favorire l'interoperabilità di metadati nei diversi settori. Nel 2003 prende il nome di Comitato MAG che ha promosso la diffusione ed evoluzione del set di Metadati

Amministrativi Gestionali (MAG)

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Internet Culturale - 2005 integrazione tra cultura digitale, patrimonio bibliotecario e turismo nell’ambito del progetto BDI e NTC (Biblioteca digitale italiana e Network turistico culturale).

La v. 2.0 giugno 2011 definisce nuova mission e destinatari. il

sottotitolo “Cataloghi e collezioni digitali delle biblioteche italiane”

evoca le finalità. L’adozione del motore di ricerca, l’applicazione di standard per tutti i suoi processi, e il conseguente e costante

arricchimento digitale, hanno reso Internet Culturale, un punto di riferimento nazionale per le biblioteche e per gli utenti.

• la funzione Full-Text, per la ricerca di parole contenute nei file immagine di periodici e libri a stampa

• un viewer in HTML5 per la visibilità delle immagini digitali su tablet e smartphone e responsive design, e per il Full-text

La v. 3.0 giugno 2018 amplia l’offerta (specializzazione PERIODICI), preceduta da una serie attività incluse nel progetto finalizzate al

miglioramento dei servizi

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• Codificato metodologie e processi produttivi

• Standard nella produzione del digitale:

– Formati di conservazione e di fruizione;

– Modalità della scansione - documentare il manufatto

• Standard nella produzione dei metadati

– Applicazione dello schema MAG con le norme redazionali per la pubblicazione su Internet Culturale

– Controlli di qualità dei prodotti

• The Open Archives Initiative Protocol for Metadata Harvesting (OAI-PMH)

• Teca digitale (repository) per la gestione di collezioni digitali, servizio gratuito per le istituzioni.

• Assistenza alla produzione di collezioni digitali dell’Area del digitale dell’ICCU

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ACCESSIBILITA’

VALORI SEMANTICI

RICERCABILI TA’

Portale aggregatore di biblioteche digitali – 15.500.000 file digitali

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Licenze di distribuzione applicate da Internet Culturale

• file digitali (risoluzione web), non a scopo di lucro, accesso libero e gratuito su cui si applica una licenza Creative Commons (CC BY-NC-SA 3.0 IT) di

attribuzione, non commerciale. Per l'uso commerciale è fatto obbligo di rivolgersi ai proprietari dei

contenuti digitali.

• metadati relativi ai contenuti digitali si applica una licenza Creative Commons "CC0 1.0 Universal

Public Domain Dedication";

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(CC BY-NC-SA 3.0 IT)

• Condividere — riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare questo materiale con qualsiasi mezzo e formato

• Modificare — remixare, trasformare il materiale e basarti su di esso per le tue opere

Alle seguenti condizioni

• Attribuzione — Devi riconoscere una menzione di paternità adeguata, fornire un link alla licenza e indicare se sono state effettuate delle modifiche. Puoi fare ciò in qualsiasi maniera

ragionevole possibile, ma non con modalità tali da suggerire che il licenziante avalli te o il tuo utilizzo del materiale.

• Non Commerciale — Non puoi utilizzare il materiale per scopi commerciali.

• Stessa Licenza — Se remixi, trasformi il materiale o ti basi su di esso, devi distribuire i tuoi contributi con la stessa licenza del materiale originario.

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google like - Cataloghi

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I diversi cataloghi alimentano il MetaIndice attraverso formati di scambio: DC, tramite scarichi

Unimarc trimestrali per Opac SBN, generando dunque un

disallineamento, anche con gli altri db ICCU.

I contenuti indicizzati da Solr rispondono alla ricerca semplice alla google like.

Il sistema attuale (progetto del 2009) notifica tutte le occorrenze sia che si trovino nel catalogo sia che si trovino nella BD.

Sovrapposizioni inutili tra cataloghi bibliografici e biblioteca digitale.

Nel progetto SRI viene

superata la sovrapposizione tra catalogo bibliografico e

catalogo digitale

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google like - Biblioteca digitale

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Il catalogo del digitale risponde dei metadati creati con schema MAG e METS di Google.

Solr indicizza tutti i contenuti nei metadati fornendo dei filtri ulteriori per la ricerca con le faccette a sinistra della pagina di risposta.

Il cuore della Biblioteca digitale sono i metadati e il viewer.

Il viewer unico fu scelto per facilitare l’esperienza dell’utente, e sfrutta i tag del MAG per le sue prestazioni.

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ricerca dei contenuti: Full-Text

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ricerca dei periodici: per titolo di testata

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3.112 titoli di periodici italiani. 890 della Lombardia

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rappresentazione dei titoli ad albero

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SOLR è in grado di indicizzare con processi specifici immagini senza OCR.

Dunque è possibile la ricerca Full-Text anche per quei periodici privi del pdf/OCR

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Presentazione delle immagini: funzioni del viewer

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ingrandimento

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ritaglio e riuso – licenza d’uso

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puntamento all’indice o alle unità codicologiche

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http://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3AN%3AMIL0869122&mode=all&t eca=MagTeca+-+ICCU&fulltext=1

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ricerca per collezione : 215 collezioni digitali

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ricerca per istituto : sono presenti 166 schede su 280 partner

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Ricerca per tipologia

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ricerca dalla Mappa del Thesauro

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Indice MAG.xml della BIBLIOTECA DIGITALE

15 data provider vengono harvestati periodicamente con

protocollo OAI-PMH per la raccolta dei metadati MAG e

METS di Google.

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Pannello di

controllo di staging e di esercizio

Harvesting e Ottimizzazioni su 15 provider

Full-Text - SOLR

Normalizzazioni

Esportazioni in csv/mag

Allineamento degli indici

Emeroteca

Diritti biblioteche 15 milioni di immagini ; 370 mila

audio ; 30.500 trascrizioni digitali;

1.334.000 file OCR (+ ocr di Solr);

1.067.000 metadati

Governo della Biblioteca digitale

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Teca Digitale Italiana (ex MagTeca)

import

export

oai pmh

editor mag

(genera sez. BIB da Opac sbn,

scrivendo il solo BID)

normalizza

statistiche

sets oai provider

167 (su 215) collezioni digitali ; 6.500.000 immagini ; 53.000 file sonori ; 387.000 metadati

Teca Digitale Italiana repository per la gestione

di collezioni digitali – Editor di metadati

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tipologie

edizioni periodici immagini sonoro

manoscritto cartografia spartiti-libretti bandi

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contenuti della Biblioteca Digitale

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Statistiche visitatori Internet Culturale 2019

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Dati sull’uso dei servizi digitali delle biblioteche italiane ai tempi

del Covid 19

A confronto i

primi 4 mesi

del 2020 con i

primi 4 mesi

del 2019.

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SRI Sistema di Ricerca Integrato è un progetto dell’ICCU

Accesso unico configurato sul profilo di ricerca SBN, con Edit16 e Manusonline, arricchito delle informazioni sulla presenza di copie digitali qualora presenti nel catalogo collettivo altrimenti arricchito dall’Indice unico del digitale. Una rappresentazione grafica per ogni tipo di documento (libro, sonoro, score,

grafico, ecc.

Integrazione non solo nella ricerca: le diverse basi dati vengono rimodellate e reingegnerizzate e comprese dentro questo unico complesso architetturale.

La biblioteca digitale di IC diventa Indice unico del digitale

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SRI Sistema di Ricerca Integrato

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Il progetto prevede la creazione di uno nuovo schema METS dell’ICCU (non sostitutivo) ma in aggiunta allo schema MAG.

La visualizzazione attuale degli oggetti digitali sarà sostituita dallo standard IIIF di presentazione ma saranno consentiti i viewer locali, come già oggi fa l’opac sbn.

Nell’economia complessiva del progetto SRI una delle linee progettuali chiave è rappresentata dalla progettazione e

dallo sviluppo di un Integrated Library System, destinato ai

Poli SBN, ovvero una evoluzione della TDI. Una versione

in cloud per facilitare le biblioteche, che potranno allocare

risorse digitali per la gestione anche economica del proprio

patrimonio digitale/digitalizzato.

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www.internetculturale.it

Grazie

laura.ciancio@beniculturali.it

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