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Il Consiglio Superiore della Magistratura, nella seduta del 9 febbraio1989, ha deliberato di esprimere il seguente parere:(vedi allegato)

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(1)

Parere sul disegno di legge concernente provvedimenti urgenti per il processo civile.

Il Consiglio Superiore della Magistratura, nella seduta del 9 febbraio 1989, ha deliberato di esprimere il seguente parere:

(vedi allegato)

(2)

ALLEGATOi

legge concernente Parere sul disegno di

"Provvedillenti urgenti per il processo civile".

approvato dal legge

n.

1288/S,

Il disegno di

1.

il 22 luglio 1988 e recante "Provvedi-

ministri

siglio

dei

si pone sul terreno

menti urgenti per i l processo civi le",

dell'intensa elaborazione proposit1va che vi è stata in

legge delega

progetto Liebman al disegno di

sti

anni: dal

procedura civile, alla relaz;o- per la riforma del codice d

a "progetti

privati" di ne L1par1 su tale testo normativo,

(guarda-

tipo anticipatorio, al disegno governativo del

1987

di tipo anticipatorio, alla riso- sigilli Rognoni) parimenti

luzione votata da questo Consiglio in data 18 maggio 1988.

ritrovare nel

fatto di

quindi,

il.

stupisce,

Non

suggerimenti segni dei

nuovo disegno governativo molteplici

in particola-

stimoli provenient1da tante parti e,

e degl

non pochi degli orientamenti espres- vedere condivis

re, di

si nella citata risoluzione cons1liare Ciò va soprattutto rilevato:

della raz1onal1zzaz1one

elementi di a) per talun;

materia del pretore e specialmente per l'e- competenza per

stensione di essa a tutte le controversie di locazione o co- azienda (art.

immobili urbani e di affitto di modato di

introdotti al- limiti

del d.d.l.>, nonchè

per i più

rigorosi

la rilevabilità dell'incompetenza (art. 2);

(3)

la valorizzazione del contraddittorio

oer

DJ

Quale

le part; e della funz;one d;rett;va del ~iudice,

convenuto in anzitutto dall'onere di costituzione del

sulla

deca- pena la

cancelleria dieci 9iorni orima dell'udienza,

domande riconvenzionali e dalle eccezioni oro-

dalle

denza

7,

cessuali e di merito non rilevaoili ai ufficio lartt. b,

9>:

la introduzione di un eQuilibrato sistema

c)

oer

soarramento

tera un;co

di Dl"'eclusioni non eSDl"'eSSO in

un

che la citata risoluzione del Cons1çlio difetto

Questo un

ODDortu- rimoroverava al orecedente dise9no 90vernativo) ma

9raduato anche in ra~ione della oistinzione fra

na_ente

conoscenza

conoscere (allegazioni, e strueenti di

getto del

11, 12, 13;

(prove): artt.

d) oer la orovv;soria esecutor;eta ex leae di

. -

tut-

le oerolessita da le sentenze di primo 9rado (art.

17):

te

o;batt;t:o

taluno aanifestate su Questo Dunto nel Dreceaente

odierno dal testo

dettata

sospens;one

della

d;sc;plina

("gravi 55i 80

Quella

18) rispetto a

(OOgravi 8otivi'o: art.

danno") dell'anter;ore d;seqno governat;vo;

e) per i l rec.upero della for8ula originaria, !,!!te 30>: 50-

(art.

1950, del secondo CO88a dell'art. 336 C.D.C.

(4)

~

legitti8ità;

flattivo del contenzioso di

f) per la soppressione dei nova in appello (art.

doverosa.ente coerente alla introduzione delle 33>, scelta

preclusioni in pri8o grado;

dell'effetto autOltat;s80

9) per l'eliminato

36), sebbe-

spens;vo del regolamento di g;urisd;zione (art.

il Consiglio avesse considera-

ne, riguardo a tale istituto,

to anche ipotesi più radicali;

h) per la facoltà di 8otivazione della sentenza "a verbale" nel giudizio pretorile (art. 22);

della

1) per taluni ele.ent1 di razionalizzazione

r1spettiva- 52 e 53,

.aterla cautelare (speclal8ente artt.

mod;f;ca

la possibilità di revoca o

.ente concernenti

per circostanze sopravvenute e la caducazione

provvedi8ento

anche non oassata in Qiu- dello stesso quando con sentenza,

sia negato il diritto per il quale era stata dispo-

dlcato.

sull-1-

salvo quanto sarà detto più oltre

sta la cautela),

st1tuto del recla8o

Il Consiglio espri.e apprezza.en~o anche per al~re 2.

nor.e del disegno in esa.e.

Particolare sottolineatura 8er;ta l'art. 3, per il

"le cause cu.ulat1va.ente

d; connessione,

quale, in caso

proposte o successiva.ente riunite debbono essere trattate e

(5)

aec;se col r;to orevisto oer Quella ...

in raqione della Quale v1ene deter8inata la CO8oetenza"

E'

stata favorevol8ente valutata

anChe la nor.a

che

riduce a due SOle 8isure i ter8ini oer co8oarire a se-

conda che la notificazione debba essere fatta in

Italia o

all'estero (art. 4).

E'

apparsa Dositiva (pur raDpresentando un ;nter- nullita

vento 8ini8ale nel Quadro dei proble.i cella

oeLla

esClusione

citazione)

la

della salvezza dei diritti ante-

rl0rmente Quesiti dal convenuto Quanao la sanator1a concerne

i vizi ai o.essa

indicazione aell'ufficio

9;Ud;z;ar;o o

dell'udienza

di

CO80ar;z;one

ovvero

a; ;nsufficienza ael ter8ine oer co8oarire (art. 5).

Le nor.e aettate in aater;a a; esecuzione

forzata del tutto assenti nel orecedente dise~no ~overnativo - non

possono certa.ente dirsi di a8oio ~esDiro. Per ese8oio, an-

cora una volta e i~norata la risalente asoiraz;one t.a; Oiu

.

ripresa dOpo; "Provvedi.enti urgenti" del dise9no Reale del 1975>

di introdurre un 8odello generale di esecuzione indi- retta o per coaz;one, a tutela dei diritti Der ; Qual; non e possibile l'esecuz;one surro9ator1a.

elevazione la

Nondi.eno va esoresso consenso per

oara.etro oecuniario di cui all'art. 525 C.D.C.

(art.

e per il .aQ9ior ri~ore i.presso all'istituto della con-

(6)

- 5 -

registra versione del pignora8ento lart. 41, ove oeraltro si

essenao previsto il deoosito del Quinto

ai un

una aporia,

Riquarao Doi all'esigenza da deterllinareJ.

illporto

ancora

scritta

del interventi siano suffragati

da Drova

che gli

42), il Consi9lio non so~tovaluta le cercles- credito (art.

slta manifestate sul ounto nella relazione Lioari al dise~no legqe oeleqa.

di

31

GiUdizio oositivo va formulato oer l'art.

che,

17/1986 della Corte costitu- in attuazione della sen~enza n.

391

~ C.D.C. Der aisciDlinare 1ntroauce un art.

zionale,

la correz;one d; errori 8ater;al; e la revocaz;one oer erro- fatto delle sentenze della Corte di tassazione, preoc-

re di

gli utliai due commi della nor_a) di

evitare

cupandosi

(v.

stru8ental; e O;lator; dellr;stituto.

i_pieghi

38, novel-

In analo90 sDirito il successivo arL.

la

disDone cne lando l'ulti80 co.ma dell'art. 398 c.o.c.,

della revocaz;one non sosoenae (se non Qce ;u- prODos;z;one

tassazione e

termine oer orooorre il ricorso Der dlCis) il

la eli8inazione ai un Si ha COSl

il orocedimento relativo.

.a ancora ne restano lv., ad

altro autoaatisao sosoens;vo,

es., l'art. 48 c.o.c.) e non e escluso che Qualcosa DotreDDe essere r;visto anche ;n Questa sede d; misure antic1oatorie.

Poiche il Dresente Darere viene esteso dODO che ha 3.

(7)

o

lavoro oarlamentare, e qiusto tener conto ai

avuto inizio il

contenuti"nella relazione aigliorativi

suggeri.enti

alcun;

alla Commissione Giustizia del Senato.

interventi de~li

àisciolina

C;ò va detto oer la

trascurata dal d;segno lIa

;n ai

coqnizione,

nel

processo

tracciato

con raccorao che va

realta indisoensabile oer il

introduzione e trattazione della causa;

regi8e di i l

nuovo

aecadenza suqqerisce che la

ove si

208 c.o.c.,

per l'art.

esplicitamente affrancata dall'istanza di dalla

prova sia

3 del dise-

parte; per l'estensione Oel principio Oell'art.

anChe alle cause connesse oendenti davanti

(v.

~U_)

qno

orecisazione

che, per la

allo stesso ufficio giudiziario;

Questa si caso di aot;vazione a verbale della sentenza,

nel

stesso veroale

intende Dubblicata con la sottoscrizione del

introduzione oella e infine Der La

9iudice;

parte

del

da

qiuaizio di aopello. Quest'ulti8a no-

colleqiali~a piena nel

CO8unaue vita - si osserva nella relazione citata - sareDDe

imoone oer un 9iuaizio ai .a a .ag9ior ragione si

positiva,

appello articolato CO8e ~~jo_PI)Or;S instantiae.

Due proposte della relazione, concernenti la aate- rla cautelare, .eritano part;colare attenzione. Con la oriaa

caso d; sequestro concesso con decre- s; suggerisce che, nel

to, debba se9uire una seconda fase in contraddittorio oreor- del orovveai- dlnata alla confer8a o revoca, con orainanza,

(8)

- 1

evitare che la mancata previsione ai

tale "se-

aento, onde

tonda battuta" si scarichi i8DroDria8ente sull'istituto

ael

Con la seconda DrODosta si vuol attribuire al ~iu- reclamo.

dlce CO8Detente oer il .erito la oronuncia del orovvedi8ento cautelare ante caY.ti!.-

Mentre il orimo suççerimento non incontra ooiezio- chi Der l'altro esistono invece resis~enze aa Dar~e ai

[81,

vorrebbe non veder disoersa la soecificita orofessionale ac-

auisita

;n aues~i ult;8i oecenni dai Dretori nella ges~ione

700 prima

atioica

della tutela cautelare

(art.

C.D.C.}

Nel d;bat~;to cons;l;are delltin;zio della causa di 8erito.

relatori

è tuttavia prevalsa l'adesione al

su9gerillento aei

ausDica~a unificazione dei

1n

considerazione

anche aella

non at-

giudici toqati di ori.o grado: orosoettiva, Questa,

tuabile nel Quadro di un intervento urgente, ma tuttavia co-

st1tuente un valore-qu;da nel co.olessivo dise9no riformato-

re.

l

relatori hanno inoltre proposto di concentrare

qli

aopelli

presso la corTe di aooello la CO8oetenza

oer

dalle sentenze dei Dretori e aei tribunali, co.e e 9ia stato Fer.a l'esigenza

nel

1984 per il processo penale.

disposto

di evitare che una innovazione

ael genere sia

realizzata senza tener conto (il orocesso oenale inseqna) dei necessari

non e emerso, nel dibattito consi- adatta.ent; di oraan;co,

(9)

b

l;are, un univoco orienta8ento SUL 8erito della orooosta,

si

nell'auscicata

da 8olt; s; e rilevato che essa

colloca

prosoett;va aella

unificazione aei qiudici toqati di Dr;8o grado ed inoltre riSDonde all'esigenza, forte_ente sent;ta, di valorizzare il qiud;zio ai aooello coae qaranzia So9get-

tlva,

recuperanoo la Corte Oi tassazione alla funz;one

di

custode del diritto °9gett;vo.

PrODoste .;ql;orat;ve sono state infine Tor.ulate

dai relatori su Quelli che Dossono

cons;aerarsi 1 "DunTi

disegno (collegialita in triDunale, 8anteni8en- critici" del

to di

istituti colte il recla.o al colle9io), .a ai cio sarà detto oiù amoia.ente in un oaraqrafo successivo.

4.

Gli artt.

14 e

1S del diseano orevedono aue ioote- si di condanna anticioatoria: ordinanza di oa~a.ento di 8e non contestate nel orocesso non contu8aciale; in9iunzione dl paga8ento o ai conseqna nel orocesso contu8aciale, Quando sussistono ql; estre8i docu8entali che

fin

dall'inizio

a-

vrebbero le9itti8ato la richiesta di un decreto inqiuntivo.

Si

tratta di aisure assa; DOCO s19n;ficative ea e perciò c08prensibile la tiepidezza con cui sono state accol-

sarebbe te.

Nondi8eno il Consiglio continua a ritenere che

stata difficil8ente praticabile la strada, se9uita dal ore- cedente dise9no 90vernativo, di dar vita ad un 80dellO gene-

(10)

- q

di anticipazione della tutela di condanna, inserito nel processo a cognizione piena ed esclusiva.ente affidato alla

Tale soluzione

"veros1.1gl1anza" delle rag1oni dell'attore.

"chiave" l'uscita

rappresenterebbe probabll8ente

una per

dalla crisi, .a incontrerebbe tutte le controindicazioni che il Consiglio ha segnalato nella risoluzione del 8aggio scor so.

potrebbe ipot1zzars1, anche fuori del

Piuttosto

del

lavoro,

un'ordinanza del tipo di quella

processo

'23,

c.p.c.; e potrebbe pensarsi

dell'art. secondo co..a,

anche ad un'ordinanza di

condanna da e8ettersi ad istruzione total8ente chiusa,

per neutralizzare il

lunghissi80

te.po

Quest'uLt18a 1- .orto fra fine dell'istruttoria e sentenza.

potesi (neppur essa indolore perchè sposterebbe sul convenu-

to - eventuale futuro appellante - il costo dell'attesa) po- trebbe offrire un forte aiuto soprattutto per lo s.alti.ento dell'arretrato, sul presupposto che la causa,

dopo l'ordi-

nanza ant1c1pator1a, in 8olti casi non verrebbe più coltiva-

e avrebbe anche un effetto pedagogico, perchè la succin-

.a seria .otivazione del provvedi8ento antfcfpator10 po-

t.a

trebbe porsi CO8e sti80lo al 8uta8ento dello

"stile" delle

sentenze, accorciando i te.pi di produzione di queste e cosi

in prospettiva svuotando lWesigenza stessa di anticipazione.

t

CO8e

stato osservato da un co88entatore,

il

fatto che

(11)

10

l'ordinanza contenesse la liquidazione delle spese potenzie- rebbe l'auspicabile eventualità di abbandono della causa.

legge non si occupa del giud;z;o di Il disegno di

5.

al quale non può dubitarsi che l'1n-

riguardo .

leg1tt181tà,

8agglore flaz1one dei ricorsi ed il conseguente sempre

scosta.ento della tassazione italiana dal 8odello delle cor- aspetto saliente della crisi rappresent1no

ti supreme un

richiamano tutte le consi-

In proposito si

della giustizia.

deraz;on; svolte nella citata r;soluz;one, spec;e ;n te.a d;

possibile e doverosa riiettura dell'art.

111, secondo co..a, Cost

relatori al Senato ricordano peraltro che il oggetto di una bozza di ;ntervento della tassazione

è

.a

nor.ativo elaborata dalla Corte stessa e prospettano la pos- disegno di legge sull'argo.ento

slbll1tà che un autono8O

auspicabile che ciò av-

prossi8a8ente presentato.

E'

venga

venga in te.pi brevi e che si tengano nel giusto conto le

fra le quali 8eritano 8enzione la e-

della Corte,

proposte

sclusione della i..ediata i.pugnabil1~à delle sentenze

non

360 n. 5 la riduzione della for8ula dell'art.

def;n;t1ve;

dec;s;vo;

.. l

potere- punto

alla o.essa .otivazione su un

riunione dei ricorsi connessi anche soltanto per

dovere di

la decisione nel 8er1to da parte

identità delle questioni;

(12)

ricorso oer violazione della Corte, quando aooia accolto il

falsa aopl;caz;one di nor.e d; diritto e non siano neces-

o

sari ulteriori accerta.enti di fatto: noncne la in~roauzione

manifesta

infonda- di filtri ca.erali nel caso non solo Oi

tezza, .a anche di .anifesta Tondatezza ael ricorso.

Soorattutto l'ulti8a DrODosta e ai notevole ;nte- ClrosDettiva resse oratico e teorico, cerChe si 8uove nella

ev;tare

d1

la .era

oersuasivita oer aCCU.UlO ai sen~enze

confor8i e ai valorizzare invece la intrinseca autOrevOlezza

orecedente.

6. Il Dunto di .a~9ior distanza fra il aise9no ;n

e-

sa.e e le asoirazioni esoresse nella citata risoluzione con- che il Con- s;liare riquarda la tO80os;z;one del tr;bunale,

siglio ausDicava 8onocratico Dur con riserve di colle9iali-

vigente aentre il dise9no lascia del tutto inalterato il

8odello

di colle9ialità i80erfetta (g;ud;ce

1struttore-

colleg;o), sul duplice presupposto Che la colleç1al1tà

non

di oer sè, causa d; r;tara; o d; a;sfunz;oni costituirebbe,

organizzative, e che la introduzione del 8odello 8onocraT1co li.itaTo contrasterebbe

col

carattere aicniara'taaente

dell'intervento nor.ativo.

Il

Consiqlio ritiene ai non Do~er conaiyiaere ~ali

due considerazioni.

(13)

~

"materi a l8ent.e"

vero che la collegialita non e

E'

i l

col- resDonsabile

ne della lentezza aell'istrutto"ria.. cui

f;ne fra

la

ne delle lun~n;ssi.e oause leqio e estraneo,

dell'istruttoria e la Dubblicazione della sentenza, Doca co- dalle for_al;ta del Dassa99;o te.DO richiesto

sa essendo il

al colle~io risDe~~o al temDO dall'istruttore

della causa

comolessivo scadenzario del lavoro del q;uo;- d;pendente aal

ce per la stesura delle motivazioni. E' oero anche vero cne proprio oerche i.oerfe~~a, cioe imoerniara la collegialita,

favorisce

sulla dicotomia qiudice istruttore-colleqio,

una

piu speciti- fatto e,

diritto sul cultura di orevalenza del

istruttorio risoetto di subalternita dell'orçano

callente,

fattori

all'or9ano decidente, che contrasta oroorio con Quei

della funzione direttiva dell'istrùttore e mag- crescita

vivere il orocesso - aa cui aovremmo a-

gior concre~elza nel

sia anche, spettarci sia un accelera.en~o aell'istruttoria,

un .odo oiù essenziale di motivare le sen-

orosoett;va,

in tenze.

Non e casuale, del resto, che la controriforma ael dellri- la Qua'e ha indebolito la funzione direttiva

1950,

abbia il regiae delle oreclusioni,

dissolvendo

struttore,

anche accentuato il peso della colle~ialita attraverso ist.i~

tuti co.e il recla.o al colleqio in aateria di orove, che il

disegno in esame conserva.

(14)

li.itato Ma neopure il carattere dicniarata.ente

del d;seqno e le condizioni CO8unaue pro~r1e ai un'ooerazio-

sono di ostacoLO al

ca.o;a8ento ;n discus- novellist;ca

ne

sione, ove la 8onocrat;c;ta vença oer ;ntanto real;zzata at-

9;ud;ce i-

traverso la decisione della causa da Darte del

funzione di g1udic~ unico (secondo un 8odello

struttore in

già speri.entato oer le cause oendenti in tribunale

al

lavoro}, ter.a restanao .ento della rifor8a del orocesso del

istituti CO8e il

la

colle9ialita i.oerfetta (ma deourata d;

recla80 istruttorio) oer iootesi esoressa8ente rise~vate.

relatori al Senato hanno ooerato, SUL Dunto

in esa.e, un deciso suoeramento ael disegno ai

le9ge, DrODOnen-

i l 9iudice istruttore decida 8onocrat1ca.ente tutte

do che

valore non suoeriore a lire cinQuanta 8i- le controversie oi

l1on1 e tutte Quelle di infortun;st;ca stradale

con

danni alle cose.

se oassasse Questa iootesi costrut- Pre.esso Che,

lire cinQuanta ailioni

l'i.porto di potrebbe

essere

t;va,

conveniente.ente au.entato, ritiene il Consi9lio di esDri.e- la propria netta preferenza per il 8odello delle riserve

re

di colle9ialita, ;n favore d; esso 8;litando al8eno tre ra- 910n1: in pri.o lu090 i te.o; sono or.ai .aturi oer l'affer-

CO8e

"regola" nel giudizio di

8onocraticita

.az;one

della

ori.o 9rado; in secondo luo90 se.bra fuorviante, oroorio al-

(15)

la luce dei valori

cne si voçliono salvaçuaraare col 8ante- di

COlle~ialita, affidare auest'ulti.a ad

n18ento di soaz

un discri.ihe oecun;ar;o: infine le controversie ai

infortu- n1stica stradale,

che si vorreDDero aestinare ~;one~A~

sono oa aolt;

alla versione 8onocratica del t~ibunale,

r;tenute conqeniali all'istituenao q1udice di oace lV. 01"0-

posta ai

le9ge 3422/C, art. 23).

,nd;v;ouaz;one delle riserve d;

Quanto alla cOlle-

farsi

(~ià tras8essi al "ini-

91al;ta

DUO rinvio a9li atti

stro) del qruDDO di

lavoro che collaborò con la

Co..issione

nello

de; oroble.; della q;ust;z;a c;v;le,

Rlfor8a studio

nonchè alla bozza d;

articolato

tr1oortata

in f.9..!o 1t..

1988,

v,

210,

soec. 282) che da alcuni co8oonent1 di Quel gruDDO, Dr18o fra tu~~1 il c08o1anto 01"01. Giovanni

Fabbri-

lavori.

fu redatto a .arQine dello svolQi.ento dei

All"elenco di "riserve" risultante aa tali fonti il piu recente dibattito consiliare ha su9gerito di

a~9iun-

le cause in .ateria di validita di .archi di 1.oresa e

C}ere

di brevetti per invenzioni industriali.

Consi9lio, convinto che ~l; esercenti i l Infine il

valutare 81nistero difensivo siano particolar8ente idonei a

la accettabilità d; una rifor8a CO8e Quella ;n esa8e, ricor- da che più

volte

le Associazioni forensi s; sono pronunc;a~e in senso favorevole alla .0nocrat1c;tà. In una delle .0z;on1

(16)

:>

(1971) aia si ri- 20 Congresso della F~SAPI

conclusive

del

di 8erito oer

il vendicava "la giurisdizione 8onocratica

70 Congresso della stessa

pr;.o qrado";

al che fa

eco, ne

~iustiziatf

umani della

"Costi Associazione intitolato ai

(1986), la congiunta richiesta della "attuazione del giudice

"introduzione del giudice onorario"

8onocrat;co"

e della

da dire che la .onocratici~~ del tribunale~

Resta

- come semora vOler se resointa, non ouo essere "colRoensata"

legge - attraverso l'enTatizzazione cella disegno o;

fare il

oer lO meno in lIancanza co.oetenza oer valore ael oretore,

l dieci milioni indicati interventi SU9li or9anici.

di seri

1 del diseqno nanno destato - ancne Der il conco- dall'art.

au8ento della Co8cetenza cenale ael cretore seconao .itante

rile-

il nuovo codice - riserve e DerDless;ta, Dur dovendOS;

di un i.oorto definito solO in realta,

vare che si tratta,

confine col oreca- segnato dal

Il .ini.o, 0991

nel.assi.o.

iniziative e eSDosto alle

rio terr;tor;o del conciliatore,

rifor8atrici, le Quali dovranno introdurre nel nostro scena- rio ordina8entale - pena la ;nan;tà delle r;for8e orocessua-

8aQistratura ~ onoraria nuova e aotata ai 8aQQiori - .

l'i

una

CO8petenze.

Uuan~o ai Drovved;.en~i cau~elari

si

reç:;stra,

r;-

1.

soetto al oreceoente oise9no governativo, un sensioile avan-

(17)

'0

zamento in ter8ini di or9anicita della dis~iDlina, avute an-

relatori

al

alcume messe a Dunto ODerate

aai

che present.i

Senato e gia ricordate l~~~_, n. 3'.

reclamo, Con oarticolare ri9uardo all'istituto del

proposto dal Drecedente come dall'at~uale oiseqno qovernati- le considerazioni svolte nella

Cons;gl;o

richiama

YO, i l

propr;a c;tata r;soluz;one.

retla.o, Dur r;SDondendo al- da ribadire che il

e'

la d;ffusa e non ;n9;ust;f;cata oo;n;one che un ootere COS1

qualificato e oreqnante come Quello cautelare esi9a un tem- pestivo controllo, presenta tuttavia il oericolo di effetti

(non ulti80 Quello della dislocazione del "D rocesso perversi

giudice suoeriore.

ne dell'intervento del

vuol sostenere che tali oericoli sono con-

Se si

della

i

valori

trobilanciati dalla necessita di difendere

co9nizione D;ena contro alcune eccess;v;ta della tutela sQm- .aria, va oero precisato che tale discorso, oer essere Dlau-

oresuooone al8eno due condizioni. La ori8a e che la

sibile,

Dro~redisca in termini di

dal

canto suo,

cogn;z;one oiena,

il che non Dotrebbe dirsi se il razional;ta,

efficienza

e

lavori oarla.entari autorizzano a soerare

- Quanto al

suoe-

ra8ento, in Dri8o ~rado, della colle~ialita e di suo; corol-

(18)

11.

colleçio. l'altra condizio-

negativi co.e il recla.o al

forse di .eno immediata realizzabilita, ma tuttavia ur- final8ente introdotto un orocea18ento $0.- e che sia

gente,

cautelare in contraddittorio oer situazioni s09-

.ario non

qettive tioiche, soecialmente non oatrimoniali, oer le Quali giurisaizio-

l'urqenza raooresenta ;l ~£i~ della tutela

legge delega con le inte- n. 26 del disegno di

naLe (vedi i l

grazioni oroooste dalla relazioni Lioari).

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