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Il Sistema Agroalimentare e Prodotti DOP, IGP, STG. Docente: Carmela Neffat

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Academic year: 2022

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Il Sistema Agroalimentare e Prodotti DOP, IGP, STG

Docente: Carmela Neffat

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IL Sistema Agroalimentare:

Definizione e Attori

Sistema agro-alimentare (Saa): insieme delle attività di produzione e distribuzione dei prodotti agro-alimentari fino al consumatore finale.

E’ composto da:

• industrie di mezzi tecnici per l’agricoltura

• agricoltura

• industria alimentare

• sistema distributivo

• ristorazione

• consumo finale

dal produttore al consumatore le attività devono essere opportunamente

coordinate e caratterizzate da una precisa sequenza.

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Il Sistema Agroalimentare:

Definizione e Attori

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La Filiera Agroalimentare

Filiera agro-alimentare:

individua gli itinerari seguiti dai prodotti agro-alimentari nell'apparato di produzione, trasformazione, distribuzione e i differenti flussi che vi sono legati

(Malassis e Ghersi, 1995).

Rappresenta una scomposizione del SAA in senso verticale, per categorie di prodotto (esempi di filiere sono costituiti da quelle dei cereali, del latte, della carne, del vino ecc.).

Settore: insieme di imprese che svolgono attività e processi di produzione simili.

Rappresenta una scomposizione del SAA in senso orizzontale. (Esempi: settore agricolo, industria alimentare, distribuzione, ecc.)

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La Filiera Agroalimentare

Il concetto di filiera è più profondo di tracciabilità e trasparenza: non significa solo dichiarare i passaggi di produzione, significa conoscerli direttamente e implica un

maggiore grado di responsabilità.

Una vera filiera non è una serie di documenti, ma l'insieme di tutti i luoghi e tutte le persone che hanno preso parte nella realizzazione del prodotto finito.

Non è solo tracciabile sulla carta, ma è visitabile nella realtà (non a caso Malassis ha definito la filiera un itinerario).

La filiera è valore umano inteso come presenza di persone che hanno dato vita all’itinerario di un prodotto con strette di mano.

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Determinanti nelle Analisi di Filiera

Nell’analisi dei sistemi agroalimentari è importante:

Individuare le diverse fasi e i differenti attori della filiera agroalimentare, le specifiche relazioni, il peso sull’economia nazionale nonché le caratteristiche strutturali;

Ripartire il valore dei consumi alimentari (domestici ed extradomestici) tra i diversi attori (interni ed esterni alla filiera agroalimentare) che concorrono alla sua formazione sull’economia nazionale, nonché delle caratteristiche strutturali che ne condizionano l’efficienza;

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Determinanti nelle Analisi di Filiera

Identificare gli attori economici che pur non appartenendo alla filiera agroalimentare intrattengono con essa relazioni economiche che incidono profondamente sullo sviluppo della filiera e sulla formazione dei prezzi;

quantificare il ruolo dei diversi attori (interni ed esterni) che lungo la filiera contribuiscono a determinare il prezzo finale al consumo dei beni alimentari.

quantificare il Valore Aggiunto, la misura dell'incremento di valore che si verifica nell'ambito della produzione e distribuzione di beni e servizi finali grazie all'intervento dei fattori produttivi (capitale e lavoro) a partire da beni e risorse primarie iniziali.

La differenza tra il valore finale dei beni e servizi prodotti e il valore dei beni e servizi acquistati per essere impiegati nel processo produttivo è il valore aggiunto.

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Determinanti nelle Analisi di Filiera

La formazione del valore nel sistema agroalimentare tende gradualmente a spostarsi verso i “servizi” a valle, quelli più vicini al consumatore

La creazione e la distribuzione del valore lungo la filiera dipende sostanzialmente da due fattori:

• la capacità di un soggetto della filiera di minimizzare i costi (di produzione e di transazione) per unità di prodotto, quindi la sua efficienza

• la capacità di un soggetto della filiera di “imporre” un prezzo di vendita più elevato od un prezzo di acquisto più basso, cioè il suo potere di mercato.

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Filiera Agroalimentare Italiana:

Attori, Fasi e Relazioni

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Il Made in Italy e l’eccellenza italiana

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Il made in Italy e L’eccellenza Italiana

Il Made in Italy è la massima espressione della qualità agroalimentare italiana nel mondo.

E’ oggi uno dei brand più diffusi al mondo

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Prodotti DOP, IGP, STG

Massima espressione dell'eccellenza agroalimentare Made in Italy sono i prodotti contrassegnati dai marchi di qualità dell'Unione Europea DOP, IGP e STG

Prodotti Certificati (DOP, IGP, STG – in inglese PDO, PGI, TSG)

A partire dal 2006, l'Unione Europea, allo scopo di tutelare e allo stesso tempo promuovere alcune produzioni agricole con caratteristiche particolari e uniche legate ai propri territori di origine e alle tradizioni, ha dettato regole precise per la loro salvaguardia, prevedendo l'istituzione di appositi regimi normativi di qualità, a tutela della buona fede dei consumatori. Da tale esigenza sono nati i prodotti a marchio D.O.P. (Denominazione di Origine Controllata), a marchio I.G.P. (Indicazione Geografica Tipica) e a marchio S.T.G. (Specialità Tradizionale Garantita) cioè quei prodotti agricoli alimentari la cui caratteristica principale è imprescindibile dalla zona geografica di produzione e dai processi unici di trasformazione e lavorazione che in quel determinato territorio vengono portati avanti secondo la tradizione.

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Prodotti DOP, IGP, STG

DOP (Denominazione di Origine Protetta):

Si intende pertanto il nome di un'area geografica delimitata che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di quel luogo e la cui qualità o le cui caratteristiche siano dovute essenzialmente o esclusivamente all'ambiente geografico (comprensivo dei fattori naturali ed umani). Fondamentale è che sia la produzione, che la trasformazione ed elaborazione avvengano nell'area stessa.

Es. Grana Padano, Prosciutto di Parma, Gorgonzola.

IGP (Indicazione Geografica Protetta):

Per «indicazione geografica» si intende il nome di un'area geografica determinata che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di tale zona e di cui una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica

possa essere attribuita all'origine geografica.

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Prodotti DOP, IGP, STG

Fondamentale è che la produzione, e/o trasformazione, e/o elaborazione avvengano nell'area stessa.

A differenza dunque della DOP, per l'IGP è sufficiente che almeno una delle fasi sopraelencate avvengano nella zona.

Es. Burrata di Andria, Pane di Matera, Pasta di Gragnano, Cioccolato di Modica.

STG (Specialità tradizionale garantita):

Ci si riferisce, quindi, a prodotti ottenuti secondo un metodo di produzione tipico tradizionale di una particolare zona geografica, al fine di tutelarne la specificità.

Sono esclusi da questa disciplina i prodotti il cui carattere peculiare sia legato alla provenienza o origine geografica; questo aspetto distingue le STG dalle DOP e dalle IGP.

Es. Mozzarella, pizza napoletana.

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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