Introduzione
Molto spesso le persone disabili si trovano a fare i conti con un mondo che non è alla loro portata. Azioni semplici per un normodotato come visitare un museo, andare al parco, fare acquisti, etc. possono diventare, per loro, molto difficili, se non improponibili, qualora non dispongano in tempo reale delle informazioni sulla possibilità di poter effettivamente raggiungere e muoversi in tali luoghi.
Il progetto NADIA, nel quale questo lavoro di tesi si inserisce, si propone di realizzare un’applicazione basata sulla navigazione satellitare utile a coprire questo gap fra volontà e possibilità delle persone disabili nell’ambito dello spostamento in autonomia. Le soluzioni sviluppate all’interno del progetto NADIA sono rivolte in particolare a ipo/non vedenti e a disabili motori su carrozzina.
Obiettivo del progetto è quello di fornire all’utente le informazioni necessarie o desiderate sui percorsi e sui luoghi di interesse, attraverso il solo utilizzo di un PDA o di uno smart phone portatili che elaborano opportunamente sia i segnali satellitari di navigazione (GPS), sia i contenuti trasmessi da apposite strutture locali che forniscono mappe specializzate per la particolare categoria di disabilità considerata, comprensive ad esempio di informazioni sull’accessibilità dei percorsi.
L’accesso all’applicazione è però difficoltoso laddove alle
disabilità motorie agli arti inferiori si accompagnino anche quelle
agli arti superiori.
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In letteratura troviamo diversi tipologie di ausili (joystick, trackball, etc.) che permettono a questa categoria di utenti l’utilizzo di un terminale informatico, a cui il dispositivo prototipale di navigazione sviluppato in NADIA è assimilabile, attraverso sensoristica per lo sfruttamento delle abilità motorie residue della persona.
Nell’ambito del progetto, tuttavia, i requisiti utente relativi al controllo del terminale di navigazione impongono l’adozione di soluzioni specifiche, in quanto nel panorama dei numerosi ausili per disabili motori per il controllo di un terminale non esistono soluzioni pienamente soddisfacenti.
Nasce, quindi, la necessità di un dispositivo che riesca a gestire le periferiche di input più adatte alle esigenze dell’utente e che presenti, però, al terminale un’interfaccia indipendente dal tipo di sensoristica di cui l’utilizzatore si serve.
L’oggetto di questo lavoro di tesi è, perciò, la realizzazione di un dispositivo di interfaccia (indicato come gateway) per disabili motori utile per il controllo via USB di un terminale utente.
Nel corso del lavoro è stato sviluppato un dispositivo dotato di:
• connessione standard al terminale (USB) adattabile anche ad eventuali altre applicazioni per PC;
• gestione di sensoristica esterna a switch;
• rilevazione e segnalazione di criticità di funzionamento (segnalazione batteria scarica, disconnessione dei sensori, distacco del cavo USB, etc.).
Il dispositivo è stato inoltre fornito di una porta di espansione per far
fronte a eventuali esigenze proprie di particolari scenari applicativi
(ad esempio segnalazioni addizionali all’utente).
Introduzione
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Il progetto è stato sviluppato sulla base delle esigenze indicate dall’utenza; è prevista una fase di prova in cui direttamente gli utenti potranno indicare l’efficacia del dispositivo.
Nello svolgimento dell’attività di tesi è stata prevista una prima fase di individuazione dei requisiti funzionali del dispositivo, utili a soddisfare le esigenze dell’utenza. In seguito, è stata affrontata la progettazione dell’hardware con la scelta delle sezioni circuitali da implementare, la selezione dei componenti, il dimensionamento dei componenti passivi e il progetto del layout. Dopo la realizzazione del PCB, è stato affrontato il collaudo del dispositivo.
Questa fase è stata sviluppata in due momenti: il test elettrico e il test funzionale. Il test funzionale è stato condotto sul dispositivo programmato con firmware applicativo, che è stato parzialmente seguito nel corso del presente lavoro.
Il progetto è stato portato avanti presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione: Elettronica, Informatica, Telecomunicazioni, dell’Università di Pisa; data la sua complessità nel corso del presente lavoro alcune fasi dello sviluppo sono state seguite soltanto in modo parziale.
Il lavoro viene di seguito presentato individuando cinque sezioni principali a ognuna delle quali corrisponde un capitolo dell’elaborato.
Nel primo capitolo viene introdotto il tema della disabilità e vengono passate in rassegna le varie tipologie di sistemi di ausilio, per disabili motori, finalizzati al controllo di un terminale informatico.
Nel secondo capitolo vengono illustrati i bisogni dell’utenza che
hanno portato all’individuazione delle specifiche funzionali e
tecniche del sistema che è stato realizzato.
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