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DIETA MEDITERRANEA, PATRIMONIO UNESCO

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Academic year: 2022

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Come combattere la cattiva alimentazione?

La prima soluzione si chiama DIETA MEDITERRANEA. Si, prende proprio il nome dal Mare che tutti conosciamo! Questo perché riguarda alimenti coltivati e consumati per tradizione più o meno recente nei Paesi bagnati dal Mar Mediterraneo, Italia compresa! Insieme a lei ci sono Cipro, Grecia, Spagna, Francia, Slovenia, Croazia, Marocco, Portogallo.

E’ addirittura Patrimonio dell’Umanità per l’UNESCO!

Questa dieta protegge sia la salute dell’uomo che quella dell’ambiente, per quali motivi? Eccoli qui:

- Si basa sul consumo di molta frutta e molta verdura, pasta, pane, cereali e patate

- Si scelgono i cibi in base alla loro stagione naturale di crescita

- Si mangiano cibi provenienti da luoghi vicini, magari comprandoli direttamente da chi li produce: concetto di KM 0.

DIETA MEDITERRANEA, PATRIMONIO UNESCO

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- Niente burro, solo olio di oliva!

- Pochi formaggi e yogurt

- È buona cosa mangiare pesce, carne bianca come quella del pollo e le uova ma poche volte alla settimana

- Dolci e caramelle ricchi di zuccheri…pochi, pochissimi!

- Dolci ricchi di zuccheri o di grassi detti saturi (che fanno male al nostro corpo) solo poche volte a settimana

- Poca carne rossa, qualche volta al mese, il corpo e la natura ringrazieranno

In generale vale la regola di preferire cibi vegetali a quelli animali, cambiando e provando diverse cose, sempre però in quantità giuste. Per cui: hamburger e patatine…cerchiamo di tenerli lontani! Per noi e per l’ambiente…

Educare le persone a questo serve per costruire un rapporto equilibrato tra le persone, l’ambiente, il CIBO e le RISORSE che il nostro Pianeta ci offre.

7 CONSIGLI PER UN CONSUMO CONSAPEVOLE

Consigli, in parte già detti in precedenza ed in parte suggeriti dal WWF, per favorire l’agricoltura sostenibile, una corretta alimentazione ed un CONSUMO CONSAPEVOLE:

- ROTAZIONE DELLE COLTURE e RIPOSO dei CAMPI, per evitare l’impoverimento

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del terreno che ha bisogno di tempo per rigenerarsi nei suoi nutrienti e nella sua struttura.

- SCEGLIERE PRODOTTI A KM 0 (per quei prodotti coltivabili nel nostro territorio, ananas e cacao ad esempio vengono coltivati a migliaia di km dall’Italia!), in modo da ridurre il trasporto che inquina molto dando lavoro ai contadini locali.

- SCEGLIERE PRODOTTI DI STAGIONE, quindi le fragole in inverno è giusto mangiarle? Direi di no, visto che le fragole sono primaverili – estive. Quando compriamo frutta e verdura fuori stagione favoriamo l’inquinamento dell’aria e gli impianti tipo serre e trasporti fra paesi lontani.

- EVITA DI COMPRARE CARNE DA ALLEVAMENTI INTENSIVI, in cui tanti animali vengono tenuti in piccoli spazi e alimentati in modo particolare in base all’utilizzo della loro carne. Questi allevamenti sono tra i maggiori responsabili dei danni ambientali che si verificano oggi in diverse parti del mondo.

- OCCHIO ALLO SPRECO! Tutto ciò che butti per un capriccio e per poca attenzione è spreco. Significa aver chiesto alla Terra qualcosa per poi buttarlo nel cestino. Questo non è sostenibile. Insegna tu a mamma e papà qualche ricetta nata apposta per non sprecare cibo, come le polpette! E stai attento

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alle scadenze di ciò che hai in frigo…

- ACQUISTA PRODOTTI BIOLOGICI, in modo da ridurre l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente, perché l’agricoltura BIO preferisce prodotti naturali a quelli chimici prodotti dall’uomo, favorendo la vita (non solo di una coltura) nelle campagne.

- vCERCA DI EVITARE IL CIBO PRE-CONFEZIONATO, a volte contiene molte sostanze per conservarlo a lungo e non sempre fanno bene al nostro corpo.

Meglio scegliere ingredienti semplici e imparare a cucinare con nonna, non credi?

In questo modo evitiamo anche di produrre tanti rifiuti come le confezioni che buttiamo subito prima di mangiare qualcosa di pre-confezionato.

L’agricoltura ed in generale la nostra alimentazione, se non tengono conto dell’aspetto ambientale, posso creare effetti domino su tante situazioni che viviamo nella nostra vita quotidiana.

I cambiamenti climatici ci riguardo direttamente e sempre più da vicino:

aumentare e favorire l’inquinamento dell’aria attraverso la produzione eccessiva, e non naturale, di GAS SERRA ed in particolare di CO2 con l’agricoltura intensiva e l’utilizzo di combustibili fossili è una delle scelte più sbagliate che l’uomo possa fare oggi, nel 21° secolo.

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La desertificazione, anch’essa legata all’eccessivo utilizzo della risorsa suolo, è dovuta non solo a questo, anche al cattivo utilizzo che noi facciamo dell’acqua.

Questo fenomeno sta crescendo spaventosamente in tutto il mondo, mettendo in serio pericolo ecosistemi interi e popolazioni che vivono nelle aree interessate.

La mancanza di cibo crea fame, povertà e guerre, in quei paesi in cui le risorse già scarseggiano naturalmente e in cui si diffondono più facilmente malattie.

La sfida del futuro, in questo caso, sarà quella di insegnare alle popolazioni locali a praticare un’agricoltura e un allevamento rispettosi del loro territorio e delle loro risorse.

L’alimentazione del futuro, quindi tutti i metodi per produrre ciò che mangiamo, deve muoversi verso la strada della sostenibilità, valorizzando le risorse senza sprecarle, rispettando gli ecosistemi, le persone, la loro salute attraverso cibo

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In quanto si forma 1 centimetro di terreno fertile?

1 centimetro di terreno fertile si forma in 300 – 400 anni in base al luogo.

Con 1 cm si può coltivare qualcosa?

No, per creare terreno coltivabile abbastanza spesso servono all’incirca 3000 anni, un tempo veramente infinito!

Quanti litri di acqua servono per produrre le mele? E per la carne di manzo?

Per produrre un chilo di mele servono 822 litri di acqua. Per un chilo di carne, invece, occorrono ben 15.415 litri

Quanta strada può fare una banana prima di arrivare sulla nostra tavola?

Può compiere viaggi di oltre 10 mila chilometri per arrivare nei nostri mercati e nel nostro piatto. Quelle che noi mangiamo derivano principalmente da centro e sud America, anche se il maggiore produttore mondiale è l’India.

Quanta frutta e verdura è giusto mangiare ogni giorno?

Per scoprirlo basta seguire la regola delle 5 porzioni: 2 volte al giorno dovremmo mangiare verdura, 3 volte al giorno invece frutta.

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In Italia, esiste una provincia che conta più maiali allevati di quanti siano gli abitanti. Di che provincia si tratta?

Stiamo parlando della Provincia di Brescia in cui vi sono circa 1 milione e 200 mila abitanti e quasi 1 milione e 400 mila maiali allevati!

Qual è la coltura più coltivata al mondo?

La canna da zucchero, usata per produrre zucchero e il Rum, diffusa soprattutto in centro America.

L’olio per gli alimenti è importante nelle diete di tutto il mondo, ne esistono di tantissimi tipi. Si può ricavare dalla polpa di alcuni frutti o dalla spremitura di alcuni semi. Tu quanti tipi conosci?

Spremendo la polpa si può ricavare ad esempio il famoso olio extravergine di oliva, spremendo invece i semi di diverse piante possiamo ottenere: l’olio di girasole, di mais, di soia, di lino, di sesamo, di arachidi, di zucca, di colza, di cocco, di mandorla.

Esiste uno Stato in India, il Sikkim, situato vicino al Nepal e al Tibet, diventato un esempio da imitare per tutto il mondo, per cosa?

Questo piccolo Stato Indiano dai primi anni 2000 ha iniziato a ridurre l’utilizzo di sostanze chimiche, quindi fertilizzanti e pesticidi, per far crescere le proprie culture. Dal 2015 può essere considerato uno Stato simbolo dell’agricoltura biologica e della tutela dell’ambiente, viste anche le altre azioni messe in pratica come la riduzione dell’utilizzo di plastica nei mercati.

Quale relazione c’è fra l’amazzonia e l’agricoltura intensiva?

L’agricoltura e l’allevamento intensivo necessitano di vaste aree a disposizione di campi e strutture per gli animali, così ogni anno migliaia di ettari di foresta Amazzonica vengono eliminati e con loro viene minacciato uno degli ecosistemi più importanti del mondo, in cui vive il 10% della biodiversità del mondo.

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