Capitolo 5
Conclusioni
Abbiamo dimostrato come il nostro Software può essere utilizzato per il calcolo della copertura elettromagnetica di reti wireless. Per farne un adeguato uso occorre conoscere la planimetria del luogo dove si vuole installare la WLAN e le proprietà morfologiche degli oggetti coinvolti. Inoltre occorre capire l’uso che il cliente ultimo andrà a fare della rete Wi-Fi. Questo servirà per poter determinare la fascia di prodotti da utilizzare.
All’atto pratico, prima di dichiarare operativa una rete WLAN, vengono effettuate diverse misurazioni sul throughput (data rate effettivo) nelle zone in cui è richiesta la copertura.
Va ricordato inoltre che la qualità del servizio dipende fortemente dall’entità dell’interferenza prodotta dagli apparecchi Bluetooth, dai telefoni DECT e da altri dispositivi a microonde. Per questo motivo le prestazioni di una WLAN, a differenza della rete LAN, dal progetto cartaceo alla realizzazione pratica possono variare anche di molto.
Implementazione di un software di calcolo della copertura elettromagnetica di reti wireless Wi-Fi
Il software sviluppato permette in una prima fase di progettazione di una wireless lan di capire il numero, il tipo e la posizione degli apparati hardware che occorre utilizzare per una copertura elettromagnetica ottimale della rete.
Per questo tipo di studio che consiste nell’analisi del fenomeno della radio propagazione in scenari indoor e outdoor esistono diversi simulatori, alcuni sfruttano modelli ambientali in 2 dimensioni altri modelli 3D.
Il simulatore che noi abbiamo implementato si basa su un modello 2D, questo permette di operare delle semplificazioni che contribuiscono a ridurre i tempi di calcolo. Inoltre, allo stesso scopo abbiamo cercato di sfruttare un utilizzo simultaneo di più calcolatori riuscendo a distribuire tra essi il carico computazionale di una simulazione. Il risultato finale è di notevole interesse: si ottiene una visualizzazione della distribuzione della potenza ricevuta (o del campo elettrico prodotto) con accuratezza desiderata e con precisione molto vicina a quella prodotta da un software 3D, sapendo che all’aumentare della risoluzione voluta aumentano i tempi di calcolo e a parità di risoluzione impostata un aumento lineare del numero di elementi che compongono un ambiente provoca un aumento esponenziale della durata di una simulazione. A questo proposito è utile ricordare alcuni risultati del paragrafo 4.5. In un ambiente modellato con 76 facce in cui è presente un solo access point, la velocità di calcolo è di quasi 200 pti/s utilizzando un solo PC. In uno scenario modellato con 420 facce con l’uso di un solo PC la simulazione procede alla velocità di circa 1 pto/s. Il numero di elementi dell’ambiente aumenta di un fattore 5.5, mentre il tempo di calcolo aumenta di un fattore 200.
Nelle figure 5.1 e 5.2 si propone un confronto tra l’immagine già visualizzata in fig. 4.7 e l’immagine ottenuta nella stessa maniera diminuendo però il numero di punti della griglia d’osservazione. Si nota una perdita nella qualità dell’immagine a fronte di una riduzione dei tempi di calcolo.
Sono stati impiegati 6 PC nella simulazione perché è stato utilizzato un solo access point collocato al centro dello scenario.
Cap.5 – Coclusioni
Fig. 5.1 – Risoluzione 780x360 = 280800 pti; Durata della simulazione: 10h 30m (circa)
Fig. 5.2 – Risoluzione: 313x145 = 45385 pti; Durata della simulazione: 1h 40m (circa)
