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Capitolo 5.  Conclusioni e sviluppi futuri

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Academic year: 2021

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Capitolo 5. 

 

Conclusioni e sviluppi futuri 

                       

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5. Conclusioni e sviluppi futuri. 

   

5.1 Conclusioni. 

 

Il presente lavoro di tesi, svolto presso lʹIstituto di Informatica e Telematica  del CNR di Pisa, ha preso in esame la problematica relativa alla gestione delle  identità nellʹambito del protocollo SIP (Session Initiation Protocol).  Allo stato attuale, il processo di gestione delle identità si basa su un singolo  elemento  discriminante,  rappresentato  dal  SIP  URI  presente  allʹinterno  del  messaggio di SIP Request (es. messaggio di INVITE),  rendendo poco flessibile  il processo decisionale associato alla gestione della richiesta. 

L’obiettivo  principale  del  lavoro  di  tesi  è  stato  quello  di  introdurre  un  concetto  esteso  di  identità  dellʹutente,  ovvero  lʹidentità  basata  sui  tratti.  In  un  processo  di  identificazione  basato  sui  tratti,  abbandoniamo  la  concezione  classica  di  identità  associata  al  singolo  identificativo,  per  fare  spazio  ad  un 

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dellʹidentificativo,  grazie  allʹaccostamento  di  attributi  aggiuntivi,  che  nellʹambito del processo di identificazione vengono definiti appunto tratti. 

Il  Security  Assertion  Markup  Language,  nella  versione  2.0,  rappresenta  il  nostro  framework  per  la  generazione  e  lo  scambio  di  informazioni  in  maniera  sicura.  

La  nostra  implementazione  di  TB‐IdMS  (Trait‐Based  Identity  Management  System)  prevede  come  strumento  principale  per  la  gestione  dei  tratti,  le  assertion  SAML.  Unʹassertion  non  è  altro  che  un  documento  in  formato  XML  contenente    la  definizione  di  un  insieme  tratti,  generato  da  un  Assertion  Provider ed emesso utilizzando il meccanismo di sicurezza della firma digitale.  

Le  modalità  con  le  quali  si  gestiscono  le  assertion  SAML  e  i  messaggi  del  protocollo  vengono  espresse  nel  SAML  Binding.  Lʹinsieme  delle  specifiche  che  riguardano  lʹimpiego  del  framework  SAML  in  un  particolare  contesto  dʹuso  è  detto SAML Profile. 

La soluzione proposta per la gestione delle identità basata su tratti, prevede  la definizione di un nuovo Profilo SAML specifico per il protocollo applicativo  SIP in ambiente VoIP.  

Nel  protocollo  SIP  sono  definite  delle  entità  chiamate  proxy  server,  che  si  occupano  principalmente  della  gestione  e  lʹinoltro  dei  messaggi  del  protocollo  verso  gli  utenti  :  i  messaggi  di  richiesta  di  un  utente  sono  inviati  verso  il  suo  proxy  server,  il  quale  li  elabora  e  li  inoltra  verso  il  proxy  server  dellʹutente  destinatario. 

Il Profilo SAML definito nel nostro lavoro, specifica le modalità attraverso le  quali  i  vari  proxy  server,  possono  gestire  i  tratti  associati  ai  propri  utenti  :  quando  un  proxy  server  riceve  un  messaggio  di  INVITE  da  un  utente  del  proprio  dominio,  richiede  ad  unʹentità  logica  chiamata  Assertion  Provider,  di  generare  lʹassertion  relativa  allʹutente  dal  quale  ha  ricevuto  il  messaggio  di 

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richiesta.  Lʹassertion  creata,  contiene  tutte  le  informazioni  relative  ai  tratti  definiti  per  lʹutente,  allʹentità  che  lʹha  creata  e  le  modalità  con  le  quali  sarà  rilasciata. A questo punto il proxy server inserisce lʹURI dal quale potrà essere  scaricata  lʹassertion,  allʹinterno  dellʹintestazione  Identity‐Info  del  messaggio  di  INVITE e lo inoltra verso il proxy server del destinatario. 

Il  proxy  server  che  riceve  tale  richiesta,  scarica  lʹassertion  dallʹURI  indicato  nel  campo  Identity‐Info,  ne  verifica  il  contenuto  ed  elabora  i  tratti  dellʹutente  chiamante. 

In questo modo i due proxy server si sono scambiati le informazioni relative  ai tratti dellʹutente in maniera semplice e sicura. 

Attraverso  la  definizione  di  tratti  è  possibile  aumentare  la  granularità  delle  policy di utilizzo dei servizi definite allʹinterno del proxy server : attualmente si  possono  applicare  solo  dei  filtri  definiti  a  livello  di  nomi  di  dominio,  mentre  utilizzando  il  nostro  sistema  delle  identità  basato  sui  tratti,  è  possibile  creare  delle policy più dettagliate potendo per esempio, definire lʹaccesso a servizi solo  per utenti in possesso di determinati tratti. 

Altro  vantaggio,  risiede  nella  possibilità  di  interoperare  con  altri  servizi  e  framework che prevedono lʹutilizzo delle assertion. 

La piattaforma di identity management è stata sviluppata sulla base del Sip  Express Router (SER), implementazione di un proxy server interamente scritta  in linguaggio C e rilasciata sul licenza GPL dal consorzio iptel.org [1]. Il SER è  composto  da  un  nucleo  che  gestisce  le  funzionalità  di  base  (es.  parsing  dei  messaggi SIP, gestione della memoria) e da un insieme di moduli specifici per  ogni funzione (es. accounting, gestione del database). Il sottosistema di gestione  dei  tratti,  frutto  di  questo  lavoro  di  tesi,  è  definito  allʹinterno  del  modulo  auth_saml. 

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Eʹ  stato  inoltre  definita  una  piattaforma,  denominata  Trait  Management  System,  attraverso  la  quale    ogni  utente  ha  la  possibilità  di  gestire  il  proprio  profilo  dei  tratti,  cioè  definire  lʹinsieme  degli  attributi  da  rendere  visibili  allʹinterno delle assertion. 

 

Durante  l’intera  attività  di  studio,  si  sono  in  oltre  verificate  importanti  occasioni  di  confronto  con  il  Dott.  Hannes  Tschofenig  (Nokia  Siemens  Networks),  coautore  di  un  Internet‐Draft  riguardante  l’introduzione  del  framework  SAML  in  SIP,  del  quale    il  presente  lavoro  di  tesi,  risulta  essere  attualmente l’unica implementazione su un proxy server. 

 

Nonostante  i  numerosi  aspetti  messi  in  luce,  il  sistema  di  identity  management  sviluppato  soffre  di  un  limite  riguardante  la  definizione  di  tratti  ad‐hoc  per  lʹambiente  VoIP,  problematica  che  apre  l’orizzonte  a  futuri  lavori  per lʹampliamento dellʹarchitettura. 

 

5.2 Sviluppi Futuri. 

 

La decisione di utilizzare SAML come framework per lo scambio sicuro degli  attributi,  offre  la  possibilità  di  integrare  il  nostro  sistema  di  Identity  Management con altri sistemi più complessi di gestione delle identità, quali ad  esempio le architetture di Identity Federation, che già prevedono lʹutilizzo delle  assertion.  Allʹinterno di tali architetture è possibile definire attributi ad‐hoc in maniera  concordata fra tutte le entità che fanno parte della federazione. La definizione di  un attributo ad‐hoc  comprende la specifica univoca per lʹintera federazione, del  nome dellʹattributo e del set di valori che tale attributo può assumere. 

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In  questo  modo  è  possibile  accogliere  nuovi  domini  allʹinterno  della  federazione  attraverso  protocolli  automatici  che  descrivono  la  sintassi  e  la  semantica dei tratti in uso allʹinterno della federazione. 

 

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