2. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO
Le aree oggetto del seguente studio ricadono in zone montano-collinari, dove affiora la formazione del Macigno appartenente alla Successione Toscana non metamorfica (Falda Toscana), della Provincia di Lucca; tali aree sono quasi totalmente comprese nel bacino idrografico del fiume Serchio.
Il bacino del fiume Serchio (Fig. 2.1), che sbocca sulla costa Toscana del Mar Ligure, si sviluppa in gran parte nella depressione morfo-strutturale compresa tra il crinale nord appenninico e le Alpi Apuane (BALDACCI et alii., 1993); esso nella sua porzione superiore comprende la Garfagnana e la Media Valle del Serchio e presenta una forma rettangolare allungata in direzione appenninica (NW-SE). A questo quadrilatero si devono aggiungere due appendici: una montana costituita dal bacino del torrente Lima, che si estende fino ai monti dell’Abetone, ed una porzione di più bassa quota che abbraccia la fascia collinare e di piana costiera (Versilia meridionale) che va da Lucca fino al mare.
Fig. 2.1 – Bacino idrografico del Fiume Serchio (tratta dal sito web:
http://www.serchio-autoritadibacino.it/territorio/inquadramento_geografico).
Il bacino del Serchio ricopre complessivamente una superficie di 1.404 Km2, di cui 1.064 sottesi dalla sezione di Borgo a Mozzano. Esso è caratterizzato da acque perenni, con una portata media, sempre a Borgo a Mozzano (Annali del Servizio Idrografico relativi al trentennio 1921-1950), di 46 mc/sec, pari ad un deflusso unitario di 43,2 l/sec/km2, e un coefficiente di deflusso di 0,71 che rappresentano valori elevati in rapporto a quelli caratteristici degli altri corsi d’acqua appenninici. Ciò è dovuto, oltre che all’elevata piovosità, anche alle caratteristiche geomorfologiche e idrogeologiche del bacino (STUDIO ASSOCIATO NOLLEDI, 2005).
A NW il bacino è delimitato dalle Alpi Apuane. Le quali sono uno dei posti più piovosi d’Italia, dove spesso le piogge raggiungono o superano i 3000 mm annui. Questo è dovuto alla conformazione e alla posizione geografica del crinale apuano, che è situato lungo la costa settentrionale della Toscana, dalla quale dista solo pochi chilometri, e che presenta cime che raggiungono quasi i 2000 m; tale situazione geografica-morfologica crea un “effetto barriera” per le masse di aria umida di provenienza atlantica, che porta al loro raffreddamento adiabatico e di conseguenza attiva eventi piovosi anche molto intensi (GIANNECCHINI, 2006).
In tabella 2.1 viene riportato l’elenco dei comuni della provincia di Lucca, suddivisi per territorio di appartenenza, ricadenti nel bacino del F. Serchio. Alcune porzioni di questi comuni sono state oggetto di studio.
Garfagnana: Camporgiano LU t Careggine LU t Castelnuovo Garfagnana LU t Castiglione Garfagnana LU t Fosciandora LU t Gallicano LU t Giuncagnano LU t Minacciano LU p Molazzana LU t Pieve Fosciana LU t
San Romano in Garfagnana LU t
Sillano LU t
Vagli di Sotto LU t
Vergemoli LU t
Villa Collemandina LU t
Media Valle del Serchio:
Barga LU t Borgo a Mozzano LU t Coreglia Antelminelli LU t Fabbriche di Vallico LU t Val di Lima: Bagni di Lucca LU t Lucchesia: Capannori LU p Lucca LU t Villa Basilica LU p Versilia: Camaiore LU p Massarosa LU t
Tab. 2.1 – Comuni interessati dalla tesi che ricadono nel bacino del fiume Serchio, (t:comuni totalmente
ricadenti nel bacino, p: comuni parzialmente ricadenti nel bacino).
Questi territori rientrano quasi esclusivamente all’interno dei fogli 250 (Castelnuovo Garfagnana) e 261 (Lucca), ed in parte nei fogli 234 (Fivizzano) e 260 (Viareggio) in scala 1:50000; in particolare, nelle sezioni cartografiche numero: 234160, 250010, 250020, 250050, 250060, 250070, 250090, 250100, 250110, 250150, 250160, 260080, 261030, 261060, 261070, 261080 e 261090 della Carta Tecnica Regionale in scala 1:10000, edita dalla regione Toscana. Le zone indagate inoltre, possono essere inquadrate nelle tredici tavole della carta della franosità del bacino del fiume Serchio in scala 1:10000 (Fig. 2.2) e nella tavola 13bis in scala 1:10000 della carta della franosità del piano di bacino stralcio assetto idrogeologico (PAI), che comprende la zona della Brancoleria e del Morianese a nord di Lucca.
Fig. 2.2 – Quadro di unione delle tavole 1:10000 della franosità del bacino del F. Serchio.
In arancione è evidenziata la tavola n°13 che corrisponde alla tavola n° 13bis del PAI. (tratta dalla tavola 13 della carta della franosità del bacino del fiume Serchio, scala 1:10000, parzialmente modificata).