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Direzione Generale. SASSARI 19 giugno RASSEGNA STAMPA A cura di Andrea Bazzoni INDICE

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www.aslsassari.it Direzione Generale

via Catalocchino 11 07100 Sassari T. 079.2061907 – 079.2061963 F. 079.2061231

Ufficio Stampa

Via Catalocchino 11 07100 Sassari T. 079.2061940

Mobile 328.2627581 - 348.0374652 F. 079.2061231

e.mail: ufficio.stampa@aslsassari.it

Ufficio Stampa Direzione Generale

SASSARI 19 giugno 2010

RASSEGNA STAMPA A cura di Andrea Bazzoni

INDICE

Prima pagina

_________________________________________________________

LA NUOVA SARDEGNA L'UNIONE SARDA IL SARDEGNA LA REPUBBLICA

Cronaca

_________________________________________________________

LA NUOVA SARDEGNA

Sassari «Vogliamo la verità sulla nostra piccola»

Sassari È il primo caso del 2010

Sassari Raccolta di sangue domani a Campanedda Laerru Tumori, estemporanea di artisti per la vita

L'UNIONE SARDA

Sassari Una meningite ha ucciso la bimba di 8 mesi

IL SARDEGNA

Sassari La bimba stroncata da meningite due settimana fa un altro caso

Altre Asl

_________________________________________________________

L'UNIONE SARDA

Cagliari Convivere con la sclerosi amiotrofica, una sfida da vincere tutti i giorni

(2)

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Ufficio Stampa Direzione Generale

Cagliari Corso sulla diagnostica per immagini Cagliari Il Brotzu inaugura i nuovi laboratori Cagliari Donne prigioniere di un profumo Olbia Un convegno di due giorni sull'anestesia Olbia Per i turisti 14 ambulatori

Lettere

_________________________________________________________

LA NUOVA SARDEGNA

Nessun clima teso in Ginecologia

Regionale

_________________________________________________________

LA NUOVA SARDEGNA

Riabilitazione, 3500 posti a rischio: lunedì sit-in a Cagliari

Nazionale

_________________________________________________________

LA NUOVA SARDEGNA

Nel piatto di ogni giorno frutta e verdura ai pesticidi

L'UNIONE SARDA

Trapianto rene, nuova tecnica soft

LA REPUBBLICA

Il desiderio può attendere "Viagra rosa, pochi i benefici" - "Questo verdetto è frustrante c´era molta attesa tra le donne"

(3)

I L P E R L ’ A R R E D

VVV aaaa 55599999/99/A///A//AAA SSS

VIVERE EM O Z IO N ARE AB IT ARE

le tto m o d . Ro x an n e in p e lle c o n c o n te n ito re e re te re g o lab ile . e u ro 1 98 0 ,0 0

DIREZIONE - REDAZIONE - AMMINISTRAZIONE - STAMPA Predda Niedda strada 30/31 07100 SASSARI-Tel. 079/222400-Fax 079/2674086 Con libro “Antichi Mestieri” | 8,90 -EDIZIONE DI SASSARI

Euro 1,00 - Anno 118, n. 167 SABATO 19 GIUGNO 2010

ATTUALITA’ da pag. 2 NECROLOGIE pag. 21 CRONACHE da pag. 23 PROGRAMMI TV pag. 42 INS. ESTATE da pag. 35 OROSCOPO pag. 55 SPORT da pag. 43 METEO pag. 55

- 18

PROCESSO A TERNI

Molestie in comunità don Gelmini a giudizio

- 35

LETTERATURA

Morto a 87 anni Josè Saramago Nobel scomodo

- 43

MONDIALI 2010

Sconfitta la Germania delude l’Inghilterra

Record negativo per le professionali della Gallura, bene gli iscritti ai licei nuoresi

Scuola, l’esercito dei bocciati

Non ammesso alla maturità il 13% degli studenti sardi

SASSARI. Sfiora il 13% la quota di studenti sardi non ammessi alla Maturità, oltre il dop- pio della media nazionale. I licei del Nuorese

vantano un record positivo: 96% di ammessi.

Alle professionali della Gallura, invece, 32,3% di pre-bocciati. Non avrebbe inciso la

decisione ministeriale di non «far passare»

chi non avesse almeno 6 in ciascuna materia.

- P. G. PINNA a pagina 3

L’ESTATE DEI FURBI

Controlli in 60 comuni turistici

Il fisco in spiaggia:

una task force contro gli evasori

Imbarcazioni di lusso in porto

CAGLIARI. Sarà un’estate dura per i furbi che battono bandiere ombra, girano su Suv mostruosi e non paga- no tasse, sfruttano il lavoro nero e non rilasciano scontrini: Agenzia del- le entrate, Finanza ed Inps hanno creato una task force anti-evasione.

- AIME a pagina 7

LEGGE BAVAGLIO

L’informazione opaca

di Giorgio Macciotta

L

a legge sull’editoria del 1981 af- frontò il tema della responsabi- lità e dell’autonomia dei giorna- listi. Erano tempi non semplici.

- continua a pagina 39

Marchionne: lo sciopero a Termini? Giocava l’Italia

ROMA. Marchionne spara contro la Fiom: «Se vogliono ammazzare l’industria, me lo dicano e lo faccia- mo». Poi parla dello sciopero a Ter- mini: «Giocava l’Italia».

- LECIS a pagina 20

SASSARI

BANDITI IN RITARDO, SFUMATO COLPO MILIONARIO

SASSARI. Poteva essere miliona- rio il colpo a Equitalia se i banditi fossero arrivati prima, quando la cas-

saforte a tempo era aperta. La talpa, li aveva sicuramente informati bene.

- BAZZONI a pagina 5

Ghilarza. Condanna definitiva per il crac Gr3

Bancarotta: Raul Gelli in carcere, sconterà 5 anni

ORISTANO. L’imprendito- re Raul Gelli (69 anni, origi- nario di Guspini, ma residen- te a Cagliari) è stato preleva- to dalla sua casa di Guspini durante la notte e condotto in carcere perchè la condan- na per il fallimento con ban- carotta di una delle sue so- cietà, la GR3, è diventata defi- nitiva.

- E. CARTA a pagina 4

TEMPIO

Traffico via posta di tartarughe dieci denunciati

- COCCO a pagina 9

Sanluri. Si è schiantato contro un auto sulla statale 197

Giovane muore in moto

SANLURI. Tragico scontro fra una moto e un’auto sulla statale 197, fra Sanluri e San Gavino, nel tardo po- meriggio di ieri. Il conducente della motocicletta, una Kawasaki, è morto sul colpo. Si chiamava Fabio Zedda, aveva 35 anni, ed era di Sanluri. I ca- rabinieri stanno cercando di rico- struire la dinamica dell’incidente.

- ONNIS a pagina 10

«Vogliamo la verità sulla morte della nostra bimba»

La richiesta dei parenti di Maya, la piccina di 7 mesi stroncata da una meningite fulminante

È il primo caso del 2010 Avviata la profilassi ma per ora non c’è allarme

SASSARI. Dal laboratorio dell’istituto di Igiene dell’a- zienda ospedaliero-universi- taria arriva la conferma. La piccola Maya Fadda è stata stroncata da una sepsi me- ningococcica di tipo B. Un at- tacco batterico che determi- na un’infezione diffusa non solo nelle meningi ma in tut- to il corpo. Per la bambina di 7 mesi, ricoverata mercoledì notte in clinica pediatrica, non c’è stato scampo. I geni- tori e i nonni, che hanno pre- sentato denuncia per capire che cosa possa essere succes- so a una bambina in piena sa- lute, raccontano la loro odis- sea. Già avviata la profilassi per 20 persone.

- GRIMALDI a pagina 23

AMBIENTE

La Saras a caccia di petrolio nel mare

della Sardegna

- MELONI e PARACCHINI a pagina 2

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9 7 7 1 5 9 2 9 0 4 0 0 7 00619

(4)

Perfugas. Mario Satta, 40 anni, ha scoperto l’Irs frudango su Youtube

Il sindaco indipendentista in camice bianco

Il dramma di due donne affette da una patologia di difficilissima diagnosi

Mcs, malattia rara: basta un profumo per morire

Mario Satta, 40 anni, ave- va preventivato una vita da farmacista a Perfugas fino al giorno in cui ha messo il naso su Youtube: e ha sco- perto Irs, il partito indipen- dentista di Gavino Sale.

Per uno come lui, digiuno di politica e di movimenti- smo, è stato un colpo di fulmine.

Certo, non ave- va messo in conto di diven- tare an- che il pri- mo sindaco targato Irs.

Tutto molto, molto veloce.

Ora, che indossa la fascia tricolore, si dichiara orgo- glioso e soddisfatto. «Sono una persona educata e ci- vile che ha grande rispetto per gli altri».



L. PAOLINI A PAGINA7

Un profumo può essere fa- tale. Come un semplice deodorante, anche una crema. Addirittura il denti- fricio. Si chiama “Mcs”, Sensibilità chimica multi- pla, la grave e rarissima malattia con cui devono convivere e contro cui de- vono lot-

tare due giovani donne di Assemini e Selar- gius, Sal- vatorica Dettori di 24 anni e Federica

Cannas di 30. Una malattia diagnosticata con difficol- tà e dopo anni di visite me- diche praticamente inutili.

«Anche il più banale degli odori», raccontano le due ragazze, «può davvero uc- ciderci».



VALLONE A PAGINA 25

Elezioni, bavagli e corruzione

Iniezione di morale per il Paese sofferente

WWDI GIANNIFILIPPINIWW l giochino è molto diffu-

so. E’ semplice, chiun- que lo può praticare, va bene per tutto. Si lancia un’idea strampalata, si avanza una proposta in- decente, si esprime un giudizio negativo e sùbito dopo - per evitare grane e non pagare il dazio - si precisa: è soltanto una provocazione. Non var- rebbe neppure la pena parlarne. Soprattutto per- ché trasforma in innocue ed evanescenti bolle di sa- pone anche i sassi più pe- santi lanciati contro una qualche piccionaia. In- somma, a farla breve, nes- suno vorrà assumere la paternità dell’invito a fa- re uno "sciopero dei nomi e dei volti" per protestare contro la "legge bava- glio". In poche parole, a eliminare da tutti gli orga- ni d’informazione gli assa- tanati dell’apparire, i ven- ditori di fumo. Soltanto no- tizie su soluzioni serie a problemi che riguardano la collettività. Niente inter- viste e dichiarazioni dei soliti noti, maestri della battutina acchiappatitoli, funamboli del dire e smentire nel giro di qual- che minuto, interpreti di- sinvolti - magari con qual- che tic fastidioso - di le- zioncine mandate a me- moria.

Improbabile film di fi- ne primavera. Tanto più che la legge sulle intercet- tazioni - ora criticata an- che all’interno della mag- gioranza (Bossi a sorpre- sa accanto a Fini) - sem- bra destinata a qualche modifica significativa. E a perdere, fra l’altro, la so- spetta urgenza invocata da taluni dei suoi sosteni- tori. Però non è forse il ca- so di abbassare la guar- dia. Quando ancora non c’erano stati cenni di ri- pensamento e l’ordine di scuderia imponeva l’im- mediata e integrale ap- provazione delle sconcer- tanti norme, dal centrode- stra sono stati indirizzati consenso e plauso alla legge-bavaglio. Ufficial- mente, un coro. Qualcuno,

I

nella distorta logica di

schieramento, è arrivato a definire una fuffa (o foffa, cioè merce scadente, ciar- pame, inganno, imbroglio) i documenti a sostegno della libertà di stampa e d’indagine firmati da gior- nalisti, editori e magistra- ti. E’ ora probabile, soprat- tutto dopo la dichiarata di- sponibilità di Berlusconi a rivedere in qualche modo l’avversatissimo testo, che rispuntino i cultori della cosiddetta provocazione.

Non si sa mai!

Il capitolo è ancora aperto. E’ imprudente vendere la pelle di un or- so non ancora catturato.

Alla convinta e sincera di- fesa dei minacciati princi- pi liberali non è lecito met- tere una sordina soltanto perché ha ottenuto qual- che risultato. E da com- battere, in nome di quegli ideali, ci sono certamente anche alcune norme del- la manovra finanziaria.

Insomma, non c’è soltan- to la legge-bavaglio (e, in parallelo, anche gli abusi intollerabili, le condanna- bili violazioni della priva- cy, le assurde gogne me- diatiche e i pettegolezzi elevati a strumento di lot- ta politica dai quali ha preso pretesto). Sono in molti a lamentare - per ra- gioni diverse ma in qual- che modo convergenti - che nel nostro Paese la de- mocrazia non gode di ot- tima salute e che la logo- rano molti mali evidenti o subdoli. A cominciare dal cancro della corruzione che un susseguirsi di no- tizie rivela ogni giorno più aggressivo e diffuso.

A spiegare l’astensio- nismo e certi risultati del- le recenti elezioni ci sono di sicuro le lacerazioni nei partiti, la dilaniante perso- nalizzazione del confron- to politico, l’oscuramento delle idee-guida e il con- seguente malgoverno. Po- trebbe anche esserci - ma forse è soltanto una spe- ranza - la decisione della maggioranza degli eletto- ri di impegnarsi in un’ur- gente rivolta morale.

Bono. Dopo la clamorosa svolta nelle indagini sull’imprenditore scomparso

La moglie di Mulas:

«Non credo alla fuga»

Al parroco ha confidato le sue paure,scetticismo tra i compaesani

Ennesimo incidente mor- tale sulla Statale 197. Fa- bio Zedda, 35 anni, di San- luri, con la sua Kawasaki ha tamponato un’auto gui- data da Lorenzo Piras (35), di Santa Giusta. L’impatto è avvenuto a un chilome- tro dal capoluogo del Me- dio Campidano. Il condu- cente della moto è morto sul colpo, mentre l’altro giovane è stato ricoverato in ospedale in gravi condi- zioni.



PUSCEDDU A PAGINA27

Sanluri. La vittima, Fabio Zedda, aveva 35 anni

Si schianta su un’auto, muore un motociclista

GERMANIA KO, PARI PER L’INGHILTERRA IIIMONDIALIII

«Possiamo e dobbiamo arrivare almeno fra le prime quattro». Daniele De Rossi traccia il solco dell’Italia ai Mondiali in Sudafrica. Ieri giornata no per Germania e Inghilterra: tedeschi ko (1- 0) con la Serbia. Solo un pari per Capello (0-0) contro l’Algeria.  NELLO SPORT

Avanti Italia

«Non ci credo. Piero non si sareb- be allontanato così». Bastianina Pintus la moglie di Piero Mulas, l’imprenditore scomparso tre mesi fa da Bono, non crede all’ipotesi di un allontanamento volontario. A don Mario Curzu, parroco di san Michele arcangelo, ha manifestato l’angoscia della famiglia per l’en- nesima svolta nelle

indagini: «Noi spe- riamo e preghiamo perché sia vivo, ma non crediamo alla fuga».

Stesso scetticismo fra i compaesani.

Poche dichiarazioni e tutte rigorosamen- te anonime, salvo

quelle istituzionali. Sono in pochi quelli che credono all’ipotesi del traffico di droga. Parla invece il sindaco Piero Molotzu: «Una bella notizia, ora speriamo che Piero Mulas torni presto in famiglia».



M. OLANDI A PAGINA3

CAGLIARI

Processo Saatchi, Dettori in aula

CAGLIARI

Porto canale, record di traffico nel 2009

Fulvio Dettori

ELMAS

Piano urbanistico, domani referendum

Il municipio di Elmas

CAGLIARI E PROVINCIA



 A PAGINA15

 A PAGINA18

 A PAGINA26

ORISTANO

Arrestato Raul Gelli



A PAGINA30

L’area di servizio sulla 131

PERDASDEFOGU

Licenza media a 85 anni



A PAGINA29

Luigi Mulas

CARLOFORTE

Traghetto bloccato:

condannati

 A PAGINA28

SASSARI

Due anni a nonna cocaina

 A PAGINA34 SARDEGNA

Weekend, allarme meteo

 A PAGINA9

CULTURA

Addio a Saramago, scrittore scomodo

Lo scrittore portoghese e premio Nobel Josè Saramago è morto ieri nella sua residenza di Tias, nelle Isole Canarie. Saramago aveva 87 anni. Militante comunista sotto Salazar, fu premiato in Svezia nel ’98.

 A PAGINA39

L’UNIONE SARDA € 1,20 L’UNIONE + ITALIA OGGI € 1,20 (solo per le province di SS, OG, OT, NU)

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Borsa Gloria Gaynor

all’Anfiteatro il primo luglio



A PAGINA

41

C’è Pinardi, Lopez verso l’addio



A PAGINA

53



(5)

0.50¤

Sabato19 Giugno 2010 Direttore

Enzo Cirillo Anno VII N° 136

www.ilsardegnarosso.it

il Sardegna Sa 19

Sassari.Le analisi sulla piccola di sette mesi hanno confermato i sospetti: sepsi fulminante di tipo B

Bimba morta di meningite un altro caso venti giorni fa

Laformapiùgrave,imedici nonhannopotutofarenulla.P.16

Ventipersonecheavevanoavutocontatticonlabambinasonostatesottoposte aprofilassi.LaAsl:nessunallarme.Maincittàc'èstatounaltroepisodio.

Mondiali 2010

Obiettivo semifinale

■■Daniele De Rossi non ha dubbi:

dobbiamo arrivare tra le prime quattro.

E cade anche la Germania.P. 29-35

Il fatto del giorno

Emendamenti sullamanovra diktatdiDraghi:

impresalibera

■ ■Un assalto alla Finanziaria:

propostecentinaiadimodifiche.P.2-3

Politica

LacrisinelPdl correntiinlotta eCagliari

restainbilico

■ ■Il senatore ribelle Massidda all'attacco dopo la sconfitta.P. 21

Beniculturali dimezzaIsola arischio

«Entro5anni laparalisi»

■ ■Il sovrintendente Massabò denuncia la grave carenza di personale per le strutture della città e di Nuoro.P. 17

Sassari

y(7HB8C4*NLNKKN(+"!z!]!#!;

(6)

sab 19 giu 2010

SEDE:00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: AUSTRIA, BELGIO, FINLANDIA, FRANCIA, GERMANIA, GRECIA, IRLANDA, LUSSEMBURGO, MALTA, MONACO P., OLANDA, PORTOGALLO, SLOVENIA, SPAGNA € 2,00; CANADA $1; CROAZIA KN 15; DANIMARCA KR 15; EGITTO EP 16,50; MAROCCO MDH 24; NORVEGIA KR 20; POLONIA PLN 12,10; REGNO UNITO LST 1,50; REPUBBLICA CECA CZK 60; SLOVACCHIA SKK 80/€ 2,66; SVEZIA KR 18; SVIZZERA FR 3,00 (CON D O IL VENERDÌ FR 3,30); TUNISIA TD 3,50; TURCHIA YTL 4; UNGHERIA FT 495; U.S.A $ 1

Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Ezio Mauro

  1,50in Italia

- Numero 144

Anno 35 sabato 19 giugno 2010

Il film

PAOLO D’AGOSTINI

A-Team in Iraq così la guerra diventa divertente

Il libro

LEONETTA BENTIVOGLIO

Hornby e la fortuna di avere

un figlio pornostar

La copertina

MAURIZIO FERRARIS E PASQUALE PANELLA

Il revival

del postmoderno 30 anni dopo

1 2 www.repubblica.it

Questa sera a Pomigliano fiaccolata in favore dell’accordo. Draghi: troppe regole penalizzano le imprese

Fiat, l’attacco di Marchionne

“Si sciopera per la Nazionale. Volete uccidere l’industria? Ditelo”

Scontro sulla nomina a responsabile del federalismo

Brancher ministro

“Èinquisito

userà il lodo Alfano”

La legge-bavaglio dimostra che Berlusconi si può fermare

Il caso

GIUSEPPE D’AVANZO

D

UNQUE, si può. Berlusconi può essere fermato, può essere costretto a precipito- se ritirate. La sua ambizione cesaristica e il progetto post-costituzionale che l’accompa- gna si possono costringere nel solco dei principi costituzionali (del loro rispetto). È la buona noti- zia di questa storia della legge contro le intercet- tazioni (purtroppo ce n’è anche una cattiva) e va- le la pena ragionarci su perché il congelamento (sine die?) di una legge liberticida e criminogena indica in modo scintillante un paio di cose non trascurabili o che molti hanno trascurato e tra- scurano ancora oggi. Berlusconi non è il nostro Destino. Non è il Fato cui dobbiamo inchinarci, rassegnati, disposti a sopportare tutto, silenziosi perché travolti dalla “rassicurante frustrazione”

di chi è stato espropriato finanche della capacità espressiva per rappresentare il proprio disagio.

In questa occasione, un’opinione pubblica criti- ca, ampi settori del mondo dell’informazione – questo giornale e i suoi lettori in testa – , segmen- ti non irrilevanti della maggioranza, qualche pre- sidio istituzionale e addirittura un’opposizione che ritrova le ragioni del suo esistere hanno tro- vato la forza di obbiettare il proprio dissenso sen- tendo come un sopruso quella legge.

SEGUE A PAGINA 27

Obama scrive ai Grandi

“Cara Merkel, così non va”

L’analisi

NEW YORK

L’

EUROPA condizionata da Angela Merkel è sulla strada sbagliata, adotta un rigore eccessivo. La Cina non mantiene le promesse. Barack Obama lancia l’of- fensiva per salvare la ripresa economi- ca mondiale, in vista del prossimo G20.

SEGUE A PAGINA 22

ROMA — «Vogliamo ammazzare l'industria italiana? Ditemelo, lo fac- ciamo. Sono disposto a fare quello che vogliono gli altri. L'Italia non avrà un futuro manifatturiero, l'industria non esisterà più». Sergio Marchion- ne, numero uno di Fiat, attacca dura- mente il sindacato: «Smettiamola di prenderci per i fondelli. Lunedì a Ter- mini Imerese si è scioperato solo per- chè giocava la Nazionale. E così si fa a Pomigliano e in tutti gli stabilimenti italiani». A Pomigliano è prevista per questa sera una fiaccolata a favore dell’accordo siglato separatamente da Fim e Uilm.

CAPUA, MANIA E TROPEA ALLE PAGINE 2 E 3

ROMA — «Utilizzazione spregiudi- cata di un sistema di relazioni pro- fessionali e personali» nell'ambito di un «sistema di potere» nel quale, a pubblici funzionari, «appare nor- male accettare e sollecitare utilità di ogni genere e natura da parte di imprenditori del settore delle ope- re pubbliche». La Cassazione spie- ga così la sentenza che ha portato a Roma l'inchiesta fiorentina sul G8, confermando le misure cautelari per gli indagati. Sul fronte Vaticano dell’inchiesta G8 si avvicina il ri- cambio ai vertici di Propaganda Fi- de guidata dal cardinale Ivan Dias che ieri ha incontrato il Papa.

SERVIZI ALLE PAGINE 12 E 13

José Saramago deceduto a 87 anni. Premio Nobel nel 1998 per la letteratura

JOSÉ SARAMAGO

IO SCRITTORE E CITTADINO

C

OME scrittore, credo di non essermi mai separato dalla mia coscienza di cittadino. Ritengo che dove va uno, dovrà andare l’altro. Non ricordo di aver scritto una sola parola che fosse in contrad- dizione con le mie convinzioni politiche .

SEGUE A PAGINA 33

“G8, dietro lo scandalo sistema spregiudicato”

La Cassazione accusa. Propaganda Fide, il Papa cambia i vertici

Massacro in Kirghizistan, già 2mila vittime

Tra i fantasmi di Osh

“Ci ammazzano tutti”

NICOLA LOMBARDOZZI A PAGINA 15

I “leoni” irriconoscibili non riescono a superare l’Algeria. E la Serbia batte la super Germania

Povera Inghilterra, Capello rischia l’addio

CITTÀ DEL CAPO

I

L PALLONE Jabulani sarà il più brutto che Fa- bio Capello abbia mai vi- sto, ma la sua Inghilterra è tale e quale: spiacevole a guardarsi, sghemba nelle traiettorie, da riporre dopo il Sudafrica. La differenza è che Jabulani va in rete, l'In- ghilterra no.

SEGUE NELLO SPORT SERVIZI NELLO SPORT

Il Mondiale

GABRIELE ROMAGNOLI

Fabio Capello

Le stelle spente del pallone

La polemica

dal nostro inviato MAURIZIO CROSETTI

JOHANNESBURG

N

EL mondiale del conti- nente nuovo, la vecchia Europa si sta sbriciolando come un cracker.

SEGUE NELLO SPORT SERVIZI ALLE PAGINE 6, 7, 10 E 11

ROBERTO SAVIANO

IL MIO MAESTRO JOSÉ

D

I TUTTE le cose che poteva fare Jo- sé Saramago morire è quella più inaspettata. Se conoscevi José pro- prio non lo mettevi in conto. Sì, certo tut- ti muoiono, anche gli scrittori.

SEGUE A PAGINA 33 MAURI A PAGINA 32

Il reportage

Saramago, il Nobel ribelle

È morto l’autore portoghese di “Cecità”, aveva 87 anni

dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI

(7)

SABATO, 19 GIUGNO 2010

Pagina 23 - Sassari

«Vogliamo la verità sulla nostra piccola»

I parenti di Maya Fadda, morta a 7 mesi per una meningite, raccontano la loro odissea

La nonna Pasqualina «Ci hanno detto di tornare a casa perché era tutto sotto controllo»

GABRIELLA GRIMALDI

SASSARI. La casa nelle campagne di San Michele dove la piccola Maya viveva con i genitori e i nonni è ancora piena di tutti gli oggetti colorati che fanno parte della vita di una bambina di sette mesi. Ma ora è il luogo più vuoto e silenzioso che si possa immaginare.

La piccola giovedì è stata stroncata, così dicono i risultati delle analisi, da una forma fulminante di meningite e adesso i parenti, che hanno presentato denuncia in questura per capire se tutto ciò che si poteva fare per salvare la loro bambina è stato fatto, vogliono raccontare la loro odissea. «Senza giudicare - dicono - e senza parlare di malasanità, perchè non siamo in grado di valutare il lavoro dei medici». Ma il via vai disperato da casa al pronto soccorso della clinica pediatrica e tutte quelle ore di angoscia prima delle terribili parole «la bambina non ce l’ha fatta, ha avuto un arresto cardiaco», nessuno le potrà mai cancellare.

E nella loro testa adesso passa in secondo piano anche il referto arrivato dal laboratorio dell’istituto di Igiene dell’azienda ospedaliero universitaria: sepsi meningococcica di tipo B, una sentenza

inappellabile vista l’aggressività del batterio e la forma infettiva che investe tutto l’organismo in brevissimo tempo.

Pasqualina Manconi, la nonna materna di Maya Fadda, invece continua a ripercorrere le tappe di quelle terribili ore, da quando nel primo pomeriggio di mercoledì la bambina ha cominciato a non stare bene fino alla mattina del giorno dopo, momento in cui i medici della rianimazione hanno detto che era morta. Una sequenza quasi irreale adesso che il corpicino è ancora «sospeso» nell’istituto di Patologia forense, dove il procuratore della Repubblica di turno al momento della denuncia ha disposto che venga effettuata l’autopsia.

«Dopo pranzo Maya ha cominciato a lamentarsi - racconta la nonna -. Ho sentito che era calda, allora abbiamo chiamato la pediatra che ha detto di darle la tachipirina. Solo che dopo mezz’ora la febbre aveva superato i 39 gradi era in preda a vomiti. Abbiamo richiamato la dottoressa che ha detto di ridarle la medicina perchè forse non aveva fatto in tempo a fare effetto. La febbre però non è scesa e allora, intorno alle 18, abbiamo portato la bambina al pronto soccorso. I medici le hanno messo la suppostina di tachipirina e in effetti la febbre è scesa a 38,6. Ci hanno detto che la potevamo riportare a casa, che era tutto a posto».

Alle due del mattino Giovanni e Consuelo, entrambi 27enni alla loro prima esperienza come genitori e la nonna sono ritornati all’ospedale molto preoccupati. La febbre era sempre altissima. Dopo un’ora la decisione di ricoverare la piccola. «Ci hanno detto - racconta la signora Pasqualina - che poteva restare solo la mamma. Prima di andare via mi sono avvicinata a mia nipote e ho notato che aveva delle macchioline rosse sul viso e sul corpo. Ho chiesto se era normale e mi hanno detto che si trattava di una reazione alla febbre, di stare tranquilla».

Alle 8 del mattino la donna è tornata in ospedale ma la piccola Maya non l’ha più potuta vedere. Poco dopo sarebbe stata trasportata in rianimazione dove il suo cuore ha smesso di battere. Un incubo che si è concluso nel peggiore dei modi, dunque. Con l’atroce dubbio per i parenti della bambina che forse si sarebbe potuta salvare. «Nessuno ce la può restituire - hanno detto i giovani genitori sconvolti - ma vogliamo che sia fatta chiarezza».

E la morte di una bambina di sette mesi in piena salute è praticamente impossibile da accettare.

Soprattuto quando il ricordo va ai suoi sorrisi, ai baci dati alla mamma, ai primissimi tentativi di fare un piccolo passo fra i giocattoli sparsi sul pavimento. Resta soltanto il senso di impotenza per non averla potuta aiutare in alcun modo. «Non so neppure che cosa aspettarmi da questi accertamemnti - conclude nonna Pasqualina -. Posso solo dire che io come i genitori vorremmo sapere tutta la verità».

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SABATO, 19 GIUGNO 2010

Pagina 23 - Sassari

È il primo caso del 2010

Ma il responsabile del servizio di Igiene pubblica afferma che non c’è allarme:

già partita la profilassi

SASSARI. «Pensavamo di essercela scampata e invece ecco che arriva il caso di meningite.

Perdipiù mortale». Sono le parole del responsabile del servizio di Igiene pubblica della Asl Fiorenzo Delogu, che ha ancora ben presenti i tanti casi che l’anno scorso avevano messo così in allarme la popolazione. Numeri tali da far riflettere sulla concentrazione di contagi nel Nord Sardegna.

Il caso della piccola deceduta è dunque il primo caso di meningite che si registra dall’inizio dell’anno nella provincia di Sassari e per il quale è stato necessario l’intervento dei medici del Servizio di Igiene pubblica dell’Asl di Sassari che hanno sottoposto a profilassi antibiotica circa 20 persone, considerate contatti stretti della bambina. Un caso di meningite pneumococcica invece, 15 giorni fa, ha interessato un bambino di 5 anni che è già in fase di miglioramento. In questa occasione, vista anche la tipologia della malattia, non è stato necessario avviare la profilassi.

Il caso della piccola Maya ricorda invece da vicino i casi che si verificarono tra gennaio e maggio dello scorso anno. In quell’occasione furono registrati 4 casi di sepsi meningococcica, due da meningococco di tipo C e due di tipo B. Nei primi due casi, uno ad ad Alghero il 29 gennaio su una donna di 36 anni e l’altro a Porto Torres il 15 febbraio su una ragazza di 25 anni, il ceppo era di tipo C ed entrambi i casi portarono alla morte delle pazienti.

Nel terzo e nel quarto caso invece, rispettivamente uno a Perfugas il 23 febbraio su un ragazzo di 16 anni e l’altro ad Alghero il 7 maggio su un passeggero di 60 anni in transito all’aeroporto Riviera del Corallo nell’isola per lavoro, si parlò di sepsi meningococcica di tipo B. Ma se il ragazzo non riuscì a superare la malattia, il 60enne riuscì invece a guarire.

«Non c’è nessun allarme - assicura il responsabile del servizio Igiene - i controlli sono partiti immediatamente e la situazione è sotto controllo. Casi di meningite si verificano con una certa frequenza: si parla di 2 casi ogni 500mila abitanti. In Sardegna sono circa una decina all’anno».

«La malattia è endemica - prosegue Fiorenzo Delogu -, il 15-20 per cento della popolazione ha questo germe a livello oro-faringeo e può capitare che un portatore sano lo trasmetta ad altri soggetti con i quali è venuto in contatto. In questi casi, i contagiati vengono trattati con antibiotici specifici. Certo non si avrà mai l’eradicazione completa dalla malattia e ancora non si dispone in commercio del vaccino per la meningite di tipo B».

È invece disponibile da anni il vaccino per il sierotipo C. (g.g.)

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SABATO, 19 GIUGNO 2010

Pagina 25 - Sassari

Raccolta di sangue domani a Campanedda

SASSARI. L’Avis di Campanedda informa i donatori che domani è prevista una raccolta di sangue. La raccolta verrà effettuata nella sede di piazza don Gionmaria Ruiu, dalle 8 alle 12. I cittadini, tra i 18 e i 65 anni, sono invitati a fare una donazione prima di partire per le vacanze estive. Da luglio a settembre milioni di turisti si riverseranno nelle località turistiche sarde, determinando così una maggiore mobilità e un aumento di fabbisogno di sangue nelle strutture ospedaliere locali.

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SABATO, 19 GIUGNO 2010

Pagina 31 - Sassari

LAERRU

Tumori, estemporanea di artisti per la vita

LAERRU. Si chiude oggi dopo aver riscosso un grande successo l’estemporanea di pittura «Percorsi d’arte per la vita - Ricordando Ovidio» tenutasi a Laerru, promossa dalla Pro Loco e dall’associazione

«Gli amici di Ovidio» ed in particolare dagli artisti Diego Contu, Elio Pulli e Mario Nieddu. Davvero importante il numero delle opere donate dai pittori Liliano Cano, Maria Vittoria Cano, Roberto Casu, Stefania Casula, Diego Contu, Martino Deledda, Vincenzo Deriu, Anna Dessole, Costantino Fenu, Gigi Fenu, Paolo Fenu, Sandra Lepori, Mario Nieddu, Luigi Orani, Oriana Orani, Angelo Maria Piu, Elio Pulli, Luana Sanna, Simone Sanna, Ariane Schuchard, Gian Granco Solinas, Turi Spada, Maria Tortu e Angelino Truddaiu. Artisti che hanno voluto partecipare a favore della bella iniziativa, il cui ricavato (e le eventuali opere invendute) sarà donato all’associazione medico-scientifica di

oncoematologia”Mariangela Pinna” di Sassari. (m.t.)

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Pagina 21 - Provincia di Sassari

Sassari Eseguita ieri l'autopsia

Una meningite ha ucciso la bimba di 8 mesi

È stata uccisa da una sepsi meningococcica emorragica di tipo B la bimba di otto mesi morta ieri mattina nel reparto di Rianimazione dell'azienda ospedaliero-universitaria di Sassari.

La forma di meningite che ha colpito la piccola è la più aggressiva ed i medici non hanno potuto fare niente per salvarle la vita. Le particolari analisi di biologia molecolare per capire quali fossero state le cause del decesso della bimba sono state eseguite a tempo di record dall'Istituto di Igiene dell'Aou di Sassari.

Intanto per oggi è prevista anche l'autopsia disposta dalla Procura di Sassari dopo la denuncia in Questura dei genitori della neonata. Ieri gli agenti della Squadra mobile avevano sequestrato le cartelle cliniche e ascoltato il personale sanitario che aveva prestato le cure alla bimba. Nei prossimi mesi arriveranno anche gli esiti degli esami istologici, ma ormai sembra chiaro che la piccola sia stata stroncata da una malattia

fulminante.

La bambina era stata accompagnata al pronto soccorso delle cliniche dell'Aou mercoledì sera. I genitori erano preoccupati per una febbre alta che non voleva scendere. I medici le hanno somministrato subito la

tachipirina e inizialmente la temperatura era calata, tanto che la piccola era stata rimandata a casa con i genitori. Poche ore dopo, però, la situazione era degenerata. Dopo le tre del mattino di giovedì i parenti della bimba erano tornati di corsa in clinica perché la loro bambina stava di nuovo male. La temperatura era risalita e a quel punto i medici avevano allertato il reparto di Rianimazione.

Per raggiungerlo era stata allestita un'ambulanza che aveva percorso viale San Pietro contromano a tutta velocità. Una corsa contro il tempo che purtroppo non è servita. I medici che avevano preso in cura la bimba le avevano somministrato gli antibiotici, ma ogni tentativo di strappare la piccola alla morte era stato inutile.

Alle nove del mattino di ieri il cuore della piccola ha smesso di battere.

Alla disperazione dei genitori è seguita una segnalazione alla polizia. Purtroppo la prognosi della meningite da pneumococco è frequentemente infausta con 90% di mortalità in età pediatrica e 40% di mortalità nei soggetti al di sopra dei 40 anni.

19/06/2010

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16 19 Giugno 2010

Sassari

a rofilassi

IlServiziodiIgienedellaAsl hasottopostoaprofilassi antibioticacircaventi personecheavevano contatticonlabambina.

Il caso.La piccola di sette mesi morta due giorni fa è stata colpita da una forma fulminante

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È stata uccisa da una sepsi meningococcica emorragica di tipo B, la bimba di sette mesi morta due giorni fa nel reparto di Rianimazione dell’azienda ospedaliero-universitaria di Sassari. La forma di meningite che ha colpito la piccola è la più aggressiva ed i medici non han- no potuto fare niente per sal- varle la vita.

I S IS I S di biolo- gia molecolare condotto dall’equipe dell’Istituto di Igie- ne dell’Aou di Sassari del pro- fessor Paolo Castiglia, ha tra- sformato in certezza quella che pareva l’ipotesi più accreditata come causa del decesso, consi- derata anche la velocità con cui la malattia è progredita. Ieri è stata anche eseguita l’autopsia disposta dalla Procura della Re- pubblica di Sassari dopo la de- nuncia in Questura dei genitori della neonata. Nei prossimi me- si arriveranno gli esiti degli esa- mi istologici, che serviranno so- lo a confermare che la piccola è stata stroncata da una malattia fulminante. Dopo la tragedia i parenti si erano rivolti alla po- lizia per far luce sulla vicenda.

Due giorni fa gli agenti della squadra mobile avevano seque- strato le cartelle cliniche e ascoltato il personale sanitario che aveva prestato le cure alla bambina. Ma forse nessuno avrebbe potuto salvarla. Quello della piccola è il primo caso di meningite che si registra dall’inizio dell’anno nella pro- vincia di Sassari e per il quale è stato necessario l’intervento dei medici del Servizio di Igiene pubblica dell’Asl di Sassari che

3 test di biologia molecolare hanno confermato quello che si temeva per la piccola deceduta due giorni fa

E P LIS

hanno sottoposto a profilassi antibiotica circa 20 persone, considerate contatti stretti del- la bambina. Un caso di menin- gite pneumococcica invece, 15 giorni fa, ha interessato un bambino di 5 anni che è ora sta meglio. In questa occasione, vi- sta anche la tipologia della ma- lattia, non è stato necessario av- viare la profilassi. «La piccola è morta a causa di una sepsi me- ningococcica da meningococco di tipo B precisa il responsa- bile del Servizio di Igiene pub- blica dell’Asl di Sassari, Fioren- zo Delogu e ricorda da vicino i casi che si verificarono tra gen- naio e maggio dello scorso an- no». In quell’occasione furono registrati 4 casi di sepsi menin- gococcica, due da meningococ- co di tipo C e due di tipo B.

Il dato n Sardegna dieci casi all anno Le forme più gravi

■ ■In Sardegna si verificano circa una decina di casi all anno. uelli che esordiscono in sepsi cioè

uando l infezione interessa gran parte del corpo richiedono un trattamento molto pi complesso rispetto ai casi in cui la malattia colpisce esclusivamente le meningi.

uesti ultimi mostrano una capacità di ripresa del paziente molto elevata.

Lo scorso anno tre vittime a non c nessun allarme

precedenti

■ ■Lo scorso anno la malat- tia aveva fatto tre vittime. I decessi si eran o verificati ad Alghero il gennaio del

per una donna di anni e l’altro a Porto orres il

febbraio su una ragazza di anni il ceppo era di tipo C.

Nel terzo e nel quarto caso invece, rispettivamente uno registrato a Perfugas il febbraio su un ragazzo di ap- pena anni e l’altro ad Al- ghero il maggio su un pas- seggero di circa anni in

transito all’aeroporto ivie- ra del Corallo nell’isola per lavoro, si parl di sepsi me- ningococcica di tipo B. Ma se il ragazzo sfortunatamente non riusc a superare la ma- lattia, il enne riusc invece a guarire. «Non c’è nessun allarme assicura il respon- sabile del Servizio Igiene i controlli sono partiti imme- diatamente e la situazione è sotto controllo. Casi di me- ningite si verificano con una certa frequenza si parla di casi ogni mila abitanti.

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Pagina 17 - Cronaca di Cagliari

convegno

Convivere con la sclerosi amiotrofica, una sfida da vincere tutti i giorni

Oggi alle 9 nella sala congressi dell'hotel Mediterraneo, si terrà il convegno “Con-Vivere la Sla, percorsi ed esperienze di presa in carico assistenziale per ammalati sla in Sardegna”, organizzato dall'Aisla Sardegna (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica). «Il convegno nasce dall'esigenza di condividere i bisogni e le aspettative di chi soffre e di chi è ammalato di sla in Sardegna», scrive in un comunicato il presidente dell'associazione Giuseppe Lo Giudice. «Quando la malattia sembra privarci di ogni speranza del futuro dobbiamo ridare senso e significato ai gesti quotidiani. “Con-Vivere” la sla significa maturare scelte consapevoli in funzione di una qualità di vita diversa ma ugualmente piena di dignità. “Vivere-Con” la sla coinvolge urgentemente tutti in prima persona: istituzioni, servizi sociali, sanità, volontari, famiglie ed ammalati per trovare soluzioni concrete ed immediate». Perché gli ammalati hanno bisogno di aiuto e

«hanno bisogno della ricerca e di una cura e tutti noi possiamo muoverci anche per chi non può muoversi e dare voce anche a chi voce non ha».

19/06/2010

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Pagina 20 - Cronaca di Cagliari sanità

Corso sulla diagnostica per immagini

Si terrà nell'Aula magna del Policlinico di Monserrato lunedì e martedì, a partire dalle 9, il Corso di Imaging diagnostico dell'apparato muscoloscheletrico, dedicato alla traumatologia sportiva e ai tumori maligni dell'osso e dei tessuti molli.

L'iniziativa, promossa da Francesco Mastio, Luigi Casciu e Maria Rosaria Lai, servirà per approfondire i temi legati alle patologie dell'apparato muscolo-scheletrico e in particolare quelle correlate allo sport. «Abbiamo cercato», spiegano gli organizzatori, «di allargare i nostri orizzonti avvalendoci della collaborazione che il Servizio di radiologia del Marino ha avviato col Centro di diagnostica della New York University, e in particolare con la sezione di Imaging muscolo-scheletrico».

19/06/2010

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Pagina 20 - Cronaca di Cagliari

Il Brotzu inaugura i nuovi laboratori

Dopo i lavori di ristrutturazione, ieri è stata inaugurata la nuova ala del Laboratorio analisi del Brotzu, alla presenza, tra gli altri, del direttore generale Antonio Garau e del direttore della Medicina di Laboratorio Marcello Angius. La sala, che è totalmente robotizzata, è stata intitolata a Vittorio Anedda, aiuto nel laboratorio analisi fino al 1993, quando morì tragicamente in un incidente aereo. «Questo momento - ha detto il direttore del Brotzu Garau - segna un ulteriore potenziamento nei servizi e nella qualità offerti dall'ospedale». L'inaugurazione della nuova ala si è svolta nell'ambito del convegno «Fisiopatologia, Clinica e Laboratorio nella Insufficienza Renale».

19/06/2010

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Pagina 25 - Provincia di Cagliari

dramma di Federica (Assemini) e Salvatorica (Selargius) unite da una malattia rara Donne prigioniere di un profumo

«Anche un deodorante o una crema possono esserci fatali»

Si chiama “Mcs”, sensibilità chimica multipla, la gravissima e rara patologia che ha colpito le due giovani donne. Difficile la diagnosi.

Il profumo di un deodorante può esserle fatale. O di un qualunque dentifricio, di una semplice crema cosmetica. «La lingua si gonfia, la gola si chiude e inizio a soffocare». Attacchi che sembrano non finire mai.

Violenti spasmi, la lotta per restare disperatamente aggrappata alla vita. La paura di morire.

«Anche il più banale degli odori può uccidermi». Federica Cannas, 30 anni, originaria di Cagliari, residente ad Assemini , è affetta da un male raro. Si chiama Mcs, acronimo di sensibilità chimica multipla. Soffre, cioè, di un'intolleranza a tutte le sostanze chimiche: dai profumi ai detersivi, dalla plastica alle vernici, a qualsiasi emissione inquinante come fumo, smog, polveri. Insomma, tutto ciò che normalmente ci circonda può causarle gravi crisi respiratorie, sino allo choc anafilattico. Basta inalare una minima quantità di aria

"contaminata".

IL DRAMMA Protetta costantemente da una mascherina, da dieci anni Federica combatte contro la malattia, vivendo in casa tra bombole d'ossigeno, flaconi di adrenalina e cortisone. Un autentico calvario fatto di continui ricoveri ospedalieri, esami invasivi, cure sbagliate. «I medici non riconoscevano il mio male e hanno iniziato a darmi della pazza, curandomi con gli psicofarmaci. Intanto le mie condizioni si aggravavano sempre di più». Il matrimonio, l'arrivo del piccolo Gabriele («un vero miracolo, tutti mi consigliavano di abortire», le hanno dato la forza per andare avanti.

La svolta, l'incontro con uno specialista della Sapienza di Roma, il professor Giuseppe Genovesi. «È stato il primo a diagnosticarmi la Mcs - racconta Federica - sono nata senza un particolare gene e questo mi

impedisce di metabolizzare ed espellere i metalli e le sostanze chimiche. Altro che matta, le terapie sbagliate mi hanno distrutta. Oltre a soffrire di una gravissima intossicazione da metalli pesanti, mi è venuto il diabete, la sindrome di cushing. Devo prendere trenta pastiglie al giorno e fare quattro flebo la settimana». Cure costose che lo Stato rimborsa solo in parte, perché la Mcs non è riconosciuta come malattia socialmente rilevante. E cure anche insufficienti. «Oggi mi trovo all'ultimo stadio della malattia. La mia unica speranza di vita è rappresentata da dei cicli di disintossicazione effettuati in una clinica di Londra. Mi hanno chiesto subito trentamila euro, che non ho. Per potermi pagare le cure, la mia famiglia si è già molto indebitata. Mi serve aiuto».

IL MALE La Mcs è una patologia degenerativa, ambientale e genetica, ancora poco conosciuta ma in costante aumento: in Italia si contano alcune centinaia di casi accertati, anche nell'Isola il numero dei malati cresce.

Salvatorica Dettori, 24 anni di Selargius , ha avvisato i primi sintomi nel settembre scorso. «Prima conducevo una vita normale, uscite con le amiche, lezioni di danza, lavoro. Poi ho iniziato a soffrire di nausea, vertigini, tachicardia, improvvisi blocchi respiratori, semplicemente respirando il profumo di una persona che mi passava a fianco». Una donna giovanissima, piena di gioia di vivere, costretta ora a

trascorrere le sue giornate chiusa in casa. «Sono praticamente allergica a tutto, anche un banale sapone può provocarti una grave una crisi respiratoria. Ti senti in trappola, il rischio è quello di isolarsi dal resto del mondo». Sogna un futuro Federica, «una vita il più possibile normale». Ma per curare la Mcs servono terapie molto costose: «È essenziale che ora il Sistema sanitario nazionale riconosca la nostra malattia e ci dia una mano».

PAOLO VALLONE 19/06/2010

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Pagina 17 - Cronaca di Olbia

ospedale

Un convegno di due giorni sull'anestesia

Lunedì 21 giugno inizia il convegno medico su “Anestesia endovenosa bilanciata: dalla teoria alla pratica”, organizzato dalla società “Quid Communications srl”. Il corso si pone l'obiettivo di far acquisire agli anestesisti le conoscenze scientifiche per utilizzare questa pratica in sicurezza oltre a simulare una verifica applicativa sul campo. L'evento verrà ospitato all'ospedale San Giovanni di Dio ad Olbia. Il convegno chiude il 22 giugno. ( a.pi. )

19/06/2010

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Pagina 17 - Cronaca di Olbia

Asl. Le guardie mediche sono in servizio da oggi fino al 15 settembre Per i turisti 14 ambulatori

Per tre mesi saranno lì, a prestare assistenza al popolo dei vacanzieri. Sono le guardie mediche turistiche che da oggi e fino al 15 settembre si daranno il cambio nei quattordici ambulatori della Gallura. Come ogni anno, il servizio viene attivato dalla Asl che assicura così la sanità di base ai non residenti. Ovviamente, pagando un ticket.

Resteranno aperti ventiquattro ore su ventiquattro, tutti i giorni della settimana, gli ambulatori a misura di turisti, ma ai quali possono rivolgersi tutti i cittadini. «Le guardie mediche - spiegano dalla Asl il commissario Giovanni Antonio Fadda e i direttori Mario Altana (amministrativo) e Serena Fenu (sanitario) - sono strutture pubbliche che garantiscono un pronto intervento. Anche in caso di patologie che rivestono carattere

d'urgenza. I dottori possono prescrivere farmaci, richiedere esami diagnostici e visite specialistiche, nonché firmare proposte di ricovero e rilasciare certificati malattia». Peraltro, come precisano dalla Asl, «in caso di necessità, il personale si può recare nel domicilio del paziente». Il tariffario applicato è quello regionale. Per il 2010, il costo delle viste ambulatoriali è di 15,49 euro. Il prezzo delle domiciliari sale invece a quota 25,82 euro. Ancora: per la ripetizione delle ricette si pagano 7,75 euro. I pazienti verrà rilasciata «una regolare ricevuta che consente, nei casi previsti dalla legge, di richiedere alla propria Asl di appartenenza il rimborso delle spese sostenute».

Ecco, in ordine alfabetico, gli indirizzi e i numeri di telefono delle guardie mediche attivate fino al 15 settembre. Budoni : via Mannironi, tel. 0784/844293. Cannigione : via Orecchioni, 0789/88207. Golfo Aranci : via Libertà, 0789/46015. Olbia : viale Aldo Moro, presso il vecchio ospedale San Giovanni di Dio, 0789/552266. Palau : via degli Achei, 0789/709829. Porto Cervo : via Mare Blu, 0789/92191. Porto San Paolo : via Nazionale, 0789/41059. San Teodoro : via Sardegna, 0789/866104. Santa Teresa di Gallura : via Carlo Felice, 0784/754625. Aglientu: località Vignola Mare, camping Saragosa, 079/603007. Badesi : località Li Junchi, Badesi mare, 079/684484. Trinità d'Agultu : corso Trinità, all'Isola Rossa, 079/681023.

All'appello mancano gli ambulatori di Porto Rotondo e La Maddalena che aprono ai primi di luglio.

19/06/2010

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SABATO, 19 GIUGNO 2010

Pagina 27 - Sassari

Nessun clima teso in Ginecologia

Alghero: il primario dell’ospedale dopo l’incontro col sindaco

GIOVANNI URRU / RESPONSABILE GINECOLOGIA / E OSTETRICIA OSPEDALE DI ALGHERO

Nei giorni scorsi è stato pubblicato un articolo sulla ginecologia di Alghero. Il servizio mette insieme questioni reali e serie, ma diverse. Proporrei in questo delicato frangente di non parlare «di clima teso, di azione di forza, di fuoco alle polveri, di clima di aperto dissenso»: si rischia di allarmare più del dovuto persone che possono avere bisogno, e diritto, di ricorrere alla sanità pubblica, alla quale debbono arrivare con la serena fiducia che tutto ciò che vi si fa, da parte degli operatori sanitari, avviene sempre con l’attenzione primaria dovuta alla loro salute. Dunque: nessun “clima teso”

nell’incontro tra primari e sindaco di Alghero, piuttosto una rigorosa e anche accorata esposizione della realtà effettuale, da una parte, ed una attenta considerazione, dall’altra, nel reciproco rispetto di ruoli e funzioni. Nella comune consapevolezza che i problemi non si risolvono con lo “scontro”: proprio perché la situazione è grave, è necessario che se ne parli con scienza e coscienza da parte di tutti coloro che hanno titolo per intervenire. Tra questi, ovviamente, anche la dirigenza dell’Azienda Sanitaria in relazione alla quale non sussistono “problemi di credibilità”. L’Asl di Sassari con i suoi presidi ospedalieri, purtroppo non unica, si trova nell’occhio di una sorta di ciclone assai più vasto che

coinvolge, e rischia di sconvolgere, non solo la sanità algherese. Se ne può uscire: si può garantire una buona sanità a condizione che si proceda come i direttori dei reparti di Alghero hanno proposto e come il sindaco è stato pronto a fare: mettendosi tutti intorno a un tavolo, per esporre fatti e problemi, per assumere impegni e realizzare soluzioni. Questo il significato dell’incontro del 9 giugno.

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SABATO, 19 GIUGNO 2010

Pagina 7 - Sardegna

Riabilitazione, 3500 posti a rischio:

lunedì sit-in a Cagliari

CAGLIARI. «Decine di centri di riabilitazione rischiano il ridimensionamento o la chiusura e nelle scorse settimane hanno lanciato il grido dall’allarme per l’occupazione di 3500 operatori». Lo affermano i segretari regionale di Fp-Cgil, Giovanni Pinna, Fps-Cisl, Antonio Masu, e Fpl-Uil, Adolfo Tocco, che hanno proclamato una giornata di mobilitazione degli operatori del settore. Lunedì alle 10.30 i lavoratori si riuniranno in assemblea a Cagliari sotto la sede dell’assessorato regionale alla Sanità. «Nelle attività di eccellenza - dicono i tre segretari - come il Santa Maria Bambina di Oristano e Santa Maria Assunta di Guspini gli operatori garantiscono i servizi nonostante da mesi siano senza stipendio: un servizio di eccellenza di cui la Regione non può privarsi, per questo deve trovare la soluzione alla crisi. Intanto l’Aias - aggiungono i sindacalisti - ha annunciato il piano di ristrutturazione dell’associazione che prevede il licenziamento di oltre 400 operatori dal 1 gennaio. E al San Giovanni Battista di Ploaghe l’altissimo indebitamento verso gli enti previdenziali rendono precaria la prospettiva».

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SABATO, 19 GIUGNO 2010

Pagina 17 - Attualità

Il rapporto Legambiente. Ddt nell’insalata in Friuli

Nel piatto di ogni giorno frutta e verdura ai pesticidi

Le analisi di Asl e laboratori zooprofilattici evidenziano presenze inquietanti: dalla diossina nella carne ad agenti tossici nel vino e nel pane

ROMA. Tracce di pesticidi nella frutta e nella verdura, agenti chimici tossici nel vino, nel pane e nel miele, diossina nelle uova e nella carne, perfino ddt nell’insalata. Si rischia di morire

mangiando secondo l’ultimo rapporto di Legambiente “Pesticidi nel piatto 2010”, elaborato sui dati delle analisi fornite da Asl, Arpa e laboratori zooprofilattici. Aumentano i prodotti

contaminati da uno o più residui di fitofarmaci, da 27,5 per cento dello scorso anno a 32,7, salgono anche i campioni irregolari. La Cia ribatte: «Frutta e verdura prodotte in Italia sono sicure».

E’ ancora troppo alta la quantità di pesticidi negli alimenti ortofrutticoli e nei derivati: sulle tavole degli italiani finiscono ogni giorno cibi conditi da cocktail di residui chimici attivi. Secondo lo studio diffuso dall’Associazione ambientalista, tra le verdure il 76,4 per cento risulta regolare senza residui (erano l’82,9 nel 2009); 45 campioni sono fuori legge (1,3 per cento contro lo 0,8 dello scorso anno), mentre il 22,3 per cento è contaminato da uno o più residui. Nella frutta analizzata le tracce di pesticidi oltre i limiti consentiti o per molecole non autorizzate sono diminuite passando dal 2,3 del 2009 all’1,2, però sono cresciuti quelli regolari contenenti uno o più residui. Nemmeno prodotti come pane, miele e vino possono essere definiti “sani”: 39 dei 1435 campioni sono risultati irregolari. Ma per la Confederazione italiana agricoltori frutta e verdure prodotte in Italia sono sicure e cita i dati del ministero della Salute, secondo cui il 98,8 per cento dei controlli risultano regolari, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge.

Rimangono però allarmanti i casi particolari, citati da Legambiente, di prodotti “multi contaminati”: in un solo campione d’uva bianca analizzato in Sicilia sono stati trovati resti di 9 differenti fitofarmaci; 5 i tipi di residui chimici in alcune pere esaminate in Campania; 6 quelli trovati nel vino analizzato in Friuli Venezia Giulia ed è sempre in questa regione che gli esperti hanno scoperto nell’insalata tracce di ddt, messo al bando 32 anni fa. Da Emilia Romagna, Toscana, Puglia e Lombardia arrivano segnalazioni di campioni di tacchino, coniglio, latte vaccino, uova di gallina e carne bovina contaminati da

policlorobifenili, un inquinante dalla tossicità simile alla diossina. E i prodotti biologici? Le scarse analisi ricevute non consentono ancora un’analisi obiettiva del settore.

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Pagina 9 - Cronaca Italiana

Trapianto rene, nuova tecnica soft

Roma

Sono ancora pochi in Italia i trapianti da donatore vivente, ma una tecnica soft per il prelievo dell'organo sperimentata per la prima volta ieri potrebbe invertire la tendenza. A permettere il salto di qualità è la metodologia

hand assisted

, molto più sicura per i donatori, utilizzata per la prima volta in Italia a Roma all'ospedale Bambino Gesù su un padre toscano che ha donato un rene alla figlia. «Il trapianto realizzato con la tecnica

hand assisted

- spiega Alberto G. Ugazio, presidente della Società Italiana di Pediatria - apre nuove importanti prospettive per aiutare, grazie a un intervento poco invasivo per il donatore, tanti genitori o fratelli, o persone

compatibili, a compiere serenamente la scelta di donare un organo per il trapianto».

19/06/2010

Riferimenti

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