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Fogli Elettronici:
MS Excel
utilizzo avanzato
Ripasso
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Selezionare celle e gruppi di celle
Una cella in un foglio è individuata dall’incrocio tra la riga e la colonna (coordinate della cella)
• Es: F3 indica la terza cella nella colonna F del foglio di lavoro attivo
Una cella in una cartella di lavoro (file con più fogli di lavoro) è individata dal nome del foglio di lavoro, seguito dalle
coordinate della cella in quel foglio
• Es: Foglio1!F3 indica la terza cella nella colonna F del foglio di lavoro Foglio1
Un gruppo di celle può essere selezionato indicando le due celle alle estremità, separate da :
• F3:F16 seleziona 14 celle nella colonna F
• A3:F3 seleziona 6 celle nella riga 3
• A3:F16 seleziona un rettangolo di celle
Utilizzare semplici funzioni
Le funzioni consentono di:
• Inserire in una cella il risultato di una elaborazione
• Aggiornare automaticamente il risultato al variare delle celle che costituiscono gli input della funzione Struttura di una funzione in Excel:
=NOME(arg1;arg2;...;argN) Esempi:
• =SOMMA(A3:A16)
• =SE(A5 > B9;”SI”;”NO”)
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Utilizzare riferimenti assoluti e relativi
Riferimenti relativi: vengono automaticamente aggiornati se la funzione che li utilizza viene spostata / copiata e incollata / estesa
• Es: =SOMMA(A3:A9)
Riferimenti assoluti: non subiscono variazioni se la funzione che li utilizza viene spostata / copiata e incollata / estesa
• Es: =SOMMA($A$3:$A$9)
Riferimenti misti: riferimenti in cui solo una delle due coordinate è relativa (riga o colonna)
• Es: =SOMMA($A3:A$9)
Importazione di dati
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Importazione dei dati
I fogli di calcolo sono utilizzati per elaborare dati Tipicamente i dati da elaborare sono memorizzati in sorgenti esterne al foglio di calcolo
– Basi di dati
– File di vari formati
L’importazione dei dati è l’operazione che consente l’inserimento automatico di dati provenienti da sorgenti esterne in un foglio di calcolo
L’alternativa all’importazione dei dati è l’inserimento manuale dei dati all’interno del foglio di calcolo (impraticabile per insiemi di dati molto numerosi)
Importazione dei dati in Excel
MS Excel consente di importare dati da fonti eterogenee:
• File di testo
• Pagine WEB
• File XML
• Risultati di una query in un database
• …
Per accedere alla finestra di importazione dei dati selezionare Dati Da testo
Da qui si può selezionare il file e importare i dati
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Formati dei dati
Il procedimento di importazione dei dati deve essere flessibile, per adattarsi a formati differenti
Tipi di dati originali:
• Delimitati, si usa un carattere particolare per separare tra loro i contenuti delle celle. In fase di importazione occorre indicare il carattere
separatore (solitamente , o TAB)
• A larghezza fissa, i dati sono incolonnati come in una tabella. In fase di importazione occorre
selezionare la larghezza delle colonne
Esportazione dei dati
• L’esportazione dei dati è l’operazione simmetrica all’importazione
• I dati contenuti in una tabella sono automaticamente salvati in un file di testo, secondo un particolare formato
• Excel consente di salvare i dati in vari formati, tra cui CSV (Comma Separated Values, valori separati da virgole) oppure in formato testuale con valori delimitati da spazi o da TAB
• Ovviamente il formato nativo di Excel (.xls) è più
espressivo dell’esportazione dei dati un un file di testo, in cui alcune informazioni possono essere perse
(funzioni, macro, fogli multipli, ...)
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Filtrare i dati
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Il concetto di filtro
• In tabelle di grandi dimensioni (migliaia di righe) è difficile estrarre solo i dati di reale interesse
• In queste situazioni, è possibile utilizzare un filtro per nascondere i dati ininfluenti e visualizzare esclusivamente i valori interessanti
• Un filtro è una espressione booleana che viene calcolata a partire dai valori di una o più colonne di una tabella: filtri automatici o avanzati
• Quando un filtro viene applicato ad una tabella, vengono nascoste tutte le righe per cui
l’espressione booleana è falsa
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Operatori booleani
• Operatori già visti per la costruzione di query per i motori di ricerca sul Web
• Prendono il nome dal matematico inglese George Boole
• Gli operatori booleani di base sono:
– AND – OR – NOT
• Vengono applicati a uno (nel caso del NOT) o due (nel caso di AND e OR) argomenti
(espressioni) e ritornano dei valori di verità (VERO o FALSO)
Operatori booleani (cont.)
Tabelle di verità
X Y X and Y
F F F
F V F
V F F
V V V
X Y X or Y
F F F
F V V
V F V
V V V
X not X
F V
V F
I valori di verità possono essere codificati con valori binari in modo molto semplice. Un’associazione standard è:
• V ↔1
• F ↔0
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Operatori booleani: esempio
Espressioni (booleane):
• X=“Siamo a Modena”
• Y=“Questo è il corso di Laurea di Medicina”
– X AND Y è falso – X OR Y è vero
– Not X è falso, not Y è vero
Filtri automatici
• Un filtro automatico è una espressione booleana applicata ad una sola colonna della tabella
Esempio: Visualizza tutti gli studenti alti 190 cm Espressione booleana: ALTEZZA = 190
• Tutte le righe per cui il valore della cella corrispondente alla colonna ALTEZZA è 190
verificano l’espressione booleana (ALTEZZA = 190 è VERO) e vengono visualizzate
• Tutte le altre righe non verificano l’espressione booleana (ALTEZZA = 190 è FALSO) e vengono nascoste
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Filtri automatici in MS Excel
Per applicare un filtro automatico su di una tabella in excel occorre:
• Selezionare una cella appartenente alla tabella che si vuole filtrare
• Selezionare Dati Filtro
• In ogni cella dell’intestazione della tabella
selezionata compare una freccia che apre un menu a tendina
• Il menu a tendina consente di selezionare quale tipo di filtri applicare Non è necessario scrivere esplicitamente i criteri del filtro
Limiti dei filtri automatici
I filtri automatici consentono di:
• Definire condizioni semplici su una colonna
• Definire condizioni composte su una colonna
• Comporre in AND logico condizioni semplici o composte su colonne diverse
– Es: visualizza tutte le righe in cui
((ALTEZZA>190) OR (ALTEZZA<150)) AND (ANNO=1988)
I filtri automatici non consentono di:
• Comporre in OR logico condizioni semplici o composte su colonne diverse
– Es: visualizza tutte le righe in cui (ALTEZZA = 190) OR (ANNO = 1988)
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Filtri avanzati
Il principio di funzionamento è lo stesso dei filtri automatici (visualizzano solo le righe conformi a un determinato criterio)
PRO:
• Sono più potenti dei filtri automatici (consentono di esprimere condizioni più complesse)
CONTRO:
• Occorre scrivere manualmente i criteri di filtro
Criteri di filtro avanzati
I criteri di filtro avanzati devono essere scritti in una apposita tabella, chiamata tabella dei criteri
Regole di composizione della tabella dei criteri
• Colonne diverse della tabella dei criteri esprimono condizioni su colonne diverse della tabella dei dati
• Tutte le condizioni scritte sulla stessa riga della tabella dei criteri sono considerate in AND logico tra loro
• Righe diverse sono considerate in OR logico tra loro
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Filtri avanzati: esempio
Es: Selezionare tutte le righe relative agli studenti iscritti nel 1988, fumatori e dal peso superiore a 80 Kg oppure agli studenti iscritti nel 1989, non fumatori e dal peso inferiore a 60 Kg
Espressione booleana corrispondente:
(ANNO=1988) AND (FUMO=1) AND (PESO > 80) OR
(ANNO=1989) AND (FUMO=0) AND (PESO < 60)
Tabella dei criteri: esempio
L’espressione precedente si traduce nella seguente tabella:
Righe diverse sono in OR logico tra loro, le celle della stessa riga sono in AND logico tra loro
ANNO FUMO PESO
1988 1 > 80
1989 0 < 60
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Applicazione di filtri avanzati
• Scrivere la tabella dei criteri (al di fuori della tabella coi dati)
• Selezionare una cella all’interno della tabella contenente i dati da filtrare
• Selezionare Dati Avanzate nella scheda Ordina e Filtra
• Compare une finestra in cui occorre impostare:
– L’area della tabella dei dati – L’area della tabella dei criteri
Subtotali
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Subtotali
• In tabelle di grandi dimensioni, spesso è necessario applicare determinate funzioni (SOMMA, MEDIA, CONTAVALORI, …) solo alle righe della tabella che soddisfano determinate condizioni
– Es: calcola l’altezza media delle studentesse iscritte nel 1988
• Operazioni di questo tipo possono essere effettuate con la funzione SUBTOTALE
La funzione SUBTOTALE
La funzione subtotale ha la seguente sintassi:
=SUBTOTALE(funzione,rif1[,rif2,…])
SUBTOTALE ha un numero variabile di parametri:
• Il primo parametro è un numero intero compreso tra 1 e 11 che indica quale funzione (selezionata tra l’elenco delle funzione disponibili) applicare all’intervallo di celle selezionato
• I parametri successivi indicano gli intervalli di celle a cui applicare la funzione indicata
precedentemente
• È necessario selezionare almeno un intervallo di celle
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Selezione della funzione
Lista delle funzioni disponibili:
PRIMO PARAMETRO FUNZIONE
1 MEDIA
2 CONTA.NUMERI
3 CONTA.VALORI
4 MAX
5 MIN
6 PRODOTTO
7 DEV.ST
8 DEV.ST.POP
9 SOMMA
10 VAR
11 VAR.POP
Subtotali e filtri
• La funzione subtotale va usata in associazione con i filtri
• La funzione subtotale viene applicata esclusivamente alle celle che sono visibili!
• Tutte le celle non visibili vengono ignorate
Subtotali relativi a gruppi di celle diverse possono essere calcolati semplicemente
alterando le condizioni di filtro impostate sulla tabella dei dati
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Subtotali: esempio
• Calcolare le altezze medie dei maschi, delle femmine e di tutti gli studenti iscritti all’anno accademico 1988
Soluzione:
• Utilizzare la funzione subtotale
• Specificare come primo parametro 1 (MEDIA)
• Specificare come secondo parametro l’intervallo di celle corrispondente alla colonna delle altezze
• Impostare i filtri per selezionare solo i gruppi di celle desiderati (condizioni su anno e sesso)
• Cambiando i filtri i subtotali vengono aggiornati automaticamente
Tabelle Pivot
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Tabelle Pivot
Una tabella pivot è una tabella riassuntiva
interattiva che consente di riepilogare rapidamente grandi quantità di dati. Le tabelle pivot sono
estremamente utili quando si vogliono calcolare automaticamente e confrontare i subtotali relativi a una o più colonne di tabelle di grandi dimensioni
Creazione di tabelle pivot
Tabelle pivot possono essere create facilmente a partire da tabelle di dati in Excel
• Selezionare una cella appartenente alla tabella contenente i dati di origine
• Selezionare Inserisci Tabella Pivot
• Compare la finestra per la composizione guidata della tabella Pivot, che consente di selezionare i dati di origine
• Una volta selezionati i dati di origine occorre specificare il layout (la struttura) della tabella
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Layout della tabella pivot
Una tabella pivot è composta da varie aree Le tre aree fondamentali sono:
• L’area delle righe
• L’area delle colonne
• L’area dei dati
• Nell’area delle righe e delle colonne occorre
mettere le caratteristiche che si intendono utilizzare per classificare i dati (nell’esempio precedente, gli sport e i trimestri)
• Nell’area dei dati vanno inseriti i dati che si
intendono aggregare (nell’esempio precedente, le vendite)
Creazione di un layout
Il layout di una tabella pivot può essere creato semplicemente trascinando i nomi delle colonne desiderate all’interno delle aree interessate
Esempio: calcolare le altezze medie degli studenti suddivisi per anno accademico e per sesso
• Trascinare ANNO nell’area delle righe
• Trascinare SESSO nell’area delle colonne
• Trascinare ALTEZZA nell’area dei dati
• Selezionare la funzione di aggregazione MEDIA
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Interattività delle tabelle pivot
Le tabelle pivot sono interattive in quanto
facilmente modificabili in ogni momento (anche dopo la creazione)
• Il layout è sempre modificabile
– Si possono aggiungere/togliere colonne a tutte le aree della tabella pivot
• I dati visualizzati possono essere facilmente filtrati
– Accanto alle colonne nelle aree delle righe e delle colonne compaiono dei menu a tendina simili a quelli dei filtri automatici
Grafici Pivot
• A partire da una tabella pivot è possibile generare dei grafici pivot
– Da Strumenti tabella pivot Opzioni Grafico Pivot (Scheda Strumenti)
• Anche i grafici pivot sono interattivi, è possibile cambiare facilmente i dati rappresentati e le
funzioni di aggregazione utilizzate