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A.S. 2019/20 INTEGRAZIONE AL PTOF SULLA DIDATTICA A DISTANZA

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(1)

Ministero dell’Istruzione

Istituto Comprensivo “Don Rinaldo Beretta”

20833 Giussano fraz. Paina (MB) - Via Manzoni,50 Tel. 0362/861126 Fax 0362- 335775

e-mail: [email protected]

[email protected] [email protected] sito: www.icdonberettagiussano.edu.it

A.S. 2019/20

INTEGRAZIONE AL PTOF SULLA DIDATTICA A DISTANZA

Il quadro normativo prospettato dalle disposizioni emanate dal Governo a partire dal D.L. n. 6 del 23 febbraio 2020 convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13 che ha previsto delle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da CO- VID-19, con la sospensione delle attività didattiche in presenza nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e la previsione di cui all’art. 1 lettera g) del DPCM 01.03.2020 secondo cui i dirigen- ti scolastici “attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”, ha ridisegnato il volto della scuola italiana e posto la necessità di una revisione degli atti strategici dell’istituzione scolastica, in primo luogo del PTOF.

L’organizzazione e la gestione della didattica a distanza persegue indubbiamente la finalità istitu- zionale del successo formativo di tutti e di ognuno, anche in funzione dell’autonomia istituziona- le ex art. 21 L. 59/1997 e art. 1 del DPR n. 275/1999 e ss.mm.ii. ed è, pertanto, parte integrante dell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo “Don Rinaldo Beretta”.

Il successo formativo di tutti gli alunni (ex art. 1 DPR 275/1999), a partire dal 6.03.2020 si realiz- za, dunque, attraverso le azioni e le prassi organizzative necessarie per ottimizzare - entro una cor- nice pedagogico - didattica condivisa - il percorso di didattica “a distanza”, nato dall’emergenza Covid 19, che ha modificato, inevitabilmente, i tempi e i luoghi della relazione educativa.

Con il termine “didattica a distanza” si intende l’insieme delle attività didattiche svolte non in pre- senza e, quindi, senza la compresenza di docenti e studenti nello stesso spazio fisico.

Come ogni attività didattica, per essere tali, anche quelle a distanza prevedono la costruzione ragio- nata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni. Qualsiasi sia il mezzo attra- verso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi.

Pertanto, esse non potranno ridursi al solo invio di materiali o alla mera assegnazione di compiti non preceduti da una spiegazione relativa ai contenuti in argomento o da un intervento successivo di chiarimento o restituzione da parte del docente perché prive di elementi che possano sollecitare l’apprendimento.

La didattica a distanza prevede infatti uno o più momenti di relazione tra docente e discenti, attra- verso i quali l’insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l’efficacia degli stru- menti adottati e delle modalità di fruizione degli strumenti e dei contenuti digitali – quindi di ap- prendimento – degli studenti.

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La scuola ha scelto in modo condiviso la multicanalità, che significa avere la possibilità di utilizza- re diverse modalità comunicative, ognuna con diverse potenzialità, con l’obiettivo di raggiungere la totalità degli alunni, in considerazione delle diverse età ( dai 6 ai 14 anni), del livello di expertise dei docenti e degli studenti relativamente agli strumenti utilizzati, della natura dell’attività proposta, delle condizioni di connettività delle famiglie.

Riguardo agli ambienti di lavoro, il registro elettronico, implementato della piattaforma “Ge- niusBord@Impari” che ne aumenta le potenzialità, mantiene il ruolo di strumento principale di co- municazione tra la scuola, gli alunni e le famiglie che devono poter seguire i propri figli ed i loro progressi, condividendo il percorso didattico, anche se non in presenza, attraverso il quale fornire materiali didattici nell’area dedicata.

La piattaforma Google Suite for Education costituisce, poi, la scelta ufficiale dell’Istituto che con le sue molteplici potenzialità fornisce a docenti e studenti la possibilità di creare ambienti di appren- dimento innovativi ed efficaci.

Rimane la possibilità di utilizzare alternativi ambienti di lavoro, da concordare preventivamente con le famiglie e i consigli/ team di classe e condivise dal collegio dei docenti.

Occorre precisare che la piattaforma G-Suite, in uso, è il laboratorio della didattica mentre il registro elettronico è e rimane lo strumento istituzionale di comunicazione con le famiglie.

Riguardo all’organizzazione didattica, le attività a distanza possono essere svolte secondo due modalità: sincrona e asincrona.

Ogni docente avrà cura di indicare sul registro elettronico le attività sincrone o asincrone svolte con gli studenti.

Le attività sincrone, come ad esempio le video-lezioni realizzate con Meet, devono essere svolte entro i limiti orari stabiliti dal Collegio per ordine di scuola, cercando di non creare sovrapposizioni.

Il docente rispetta il piano delle video-lezioni e comunica per tempo il proprio piano di attività sin- crone alla classe di riferimento utilizzando il registro elettronico.

Le attività sincrone devono preferibilmente essere svolte nel periodo corrispondente all’orario di le- zione.

Se effettuate in altro orario (ad esempio pomeridiano), è necessario concordarle preventivamente con gli alunni. È opportuno che si stabilisca un coordinamento a livello di classe, soprattutto per la scuola secondaria, in particolare relativamente alle attività sincrone e che ogni singola sessione di video-lezione non superi i 45 minuti e rimanga preferibilmente entro i 40.

Per la scuola secondaria, si prevedono tre ore giornaliere di attività sincrona, evitando preferibil- mente la prima e l’ultima ora. Per la primaria, due ore al giorno di videoconferenza è un parametro ragionevole.

Tra le attività sincrone possono rientrare anche percorsi di verifica con conseguente valutazione.

A discrezione del docente è possibile la registrazione di una video-lezione o una sintesi tramite slide affinché la stessa sia disponibile in modalità asincrona agli studenti assenti. Nel primo caso il do- cente ricorderà ad alunni e famiglie i rischi cui si va incontro nel momento in cui si facciano circo- lare immagini o video riprese non autorizzate o con scopi differenti dal fine per cui sono state rea- lizzate.

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Fondamentale risulta infine il bilanciamento tra attività online di tipo sincrono (videoconferenze) e asincrono (attività anche realizzate offline), tenendo conto della necessità di mantenere tempi ac- cettabili di esposizione agli schermi, in base all’età degli alunni.

Il peso in tempo / impegno per studente di tutte queste attività va commisurato logicamente al peso di ciascuna disciplina entro il monte ore complessivo della classe in questione.

Tra le attività sincrone vanno considerati anche eventuali sportelli individuali e/o di gruppo che il docente potrà realizzare in video conferenza o più semplicemente in chat: si tratta infatti di attività rivolta ad un gruppo ristretto di studenti e non all’intero gruppo classe. Gli sportelli di questo tipo possono essere anche realizzati dai docenti con “orario potenziato” da dedicare allo sportello, com- patibilmente con il monte ore complessivo del loro incarico, e, comunque, in maniera condivisa con il consiglio di classe o team dei docenti contitolari.

Obiettivo prioritario nella promozione di azioni a distanza e di vicinanza è non lasciare indietro nessuno e, nel contempo, attivare interventi significativi, legati ai piani individualizzati e persona- lizzati. A questa finalità cooperano tutte le figure coinvolte nel percorso formativo di tutti gli alunni con bisogni speciali, compresi gli educatori, che continuano a partecipare attivamente anche in questa nuovo modo di fare scuola, i cui interventi sono coordinati dalla funzione strumentale per l’inclusione, punto di riferimento per tutti gli insegnanti e in grado di indirizzare azioni consapevoli e mirate.

Un ulteriore elemento importante è la disponibilità del docente di sostegno nel prendersi cura, in accordo con i docenti di classe, degli studenti e delle studentesse che al momento sembrano poco raggiungibili, nel tentativo di riprendere, con cautela e vicinanza, i contatti, anche telefonici e inter- cettare eventuali necessità.

Sulla valutazione

Se è vero che deve realizzarsi attività didattica a distanza, perché diversamente verrebbe meno la ragione sociale della scuola stessa come costituzionalmente prevista, è altrettanto necessario che si proceda ad attività di valutazione costanti, secondo i principi di tempestività e trasparenza che, ai sensi della normativa vigente, ma più ancor del buon senso, debbono informare qualsiasi attività di valutazione.

Valutare significa attribuire valore, assume quindi il ruolo di valorizzazione, di indicazione di procedere con approfondimenti, con recuperi, consolidamenti, ricerche, in una ottica di personalizzazione che responsabilizza gli allievi.

La DAD ha una curvatura speciale e fortemente orientata alle competenze e richiede compiti non riproduttivi, che permettano di evidenziare il ragionamento, l’originalità, la capacità di effettuare collegamenti, di interagire e collaborare.

La valutazione delle competenze è l’azione conclusiva di un lungo percorso della pratica didatti- co-educativa: non è possibile decidere se uno studente possieda o meno una competenza sulla base di una sola prestazione; si deve poter disporre di un insieme di sue manifestazioni o prestazioni par- ticolari, raccolte nel tempo poiché la competenza è sempre la risposta ad un compito entro un conte- sto dato che si traduce in un’azione che richiede il possesso e la corretta e consapevole messa in opera di conoscenze, abilità e attitudini.

Dalle vigenti prescrizioni (DPR. 22 giugno 2009, n. 122, art. 1, commi 3, 4 e 5; D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 62, art. 1, comma 1) in tema di valutazione discende che essa:

• deve tener conto sia del processo formativo che dei risultati di apprendimento

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• ha finalità formative ed educative

• concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli alunni/studenti • deve documentare lo sviluppo dell’identità personale

• deve promuovere l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abili- tà e competenze.

La portata pedagogica e docimologica di tali indicazioni risulta evidente e, conseguentemente, oc- corre impegnarsi – a prescindere dall’emergenza – affinché la scuola, pur dovendo rilasciare attesta- ti certificativi al termine del percorso formativo, sia percepita soprattutto come ambiente di ap- prendimento e non come “luogo del giudizio”.

Tutte le valutazioni, comprensive di eventuali elementi descrittivi espressi in forma discorsiva, an- dranno riportate sul registro elettronico secondo le consuete modalità: in questo modo si garantirà la validità delle valutazioni stesse, nonché la tempestività e la trasparenza della comunicazione alle famiglie e agli studenti.

I voti/giudizi faranno riferimento alle verifiche effettuate a distanza e costituiranno elementi, in- sieme alla valutazione per competenze trasversali per giungere alla valutazione finale dell’alunno.

La valutazione terrà conto di eventuali indicazioni ministeriali in continua evoluzione.

La mancata partecipazione alle attività di lezione a distanza, salvo casi di forza maggiore adegua- tamente giustificati, potrà costituire elemento di valutazione in sede di scrutinio finale: l’attività di- dattica a distanza è infatti obbligatoria per gli studenti e costituisce a tutti gli effetti parte del percor- so di istruzione e formazione dell’anno scolastico 2019/20.

La valutazione della partecipazione terrà conto del contesto familiare e sociale dell’alunno.

Ogni docente, all’interno dei criteri deliberati dal collegio, opportunamente articolati nei diparti- menti in base alla situazione contingente, esprimerà la propria proposta di voto in sede di scrutinio finale.

Bisognerà tenere poi conto della necessità di personalizzare i percorsi di apprendimento, anche rispetto a chi ha problemi legati alla tecnologia e alla connessione e necessita, pertanto, una valutazione personalizzata, evitando di creare situazioni di disuguaglianza tra alunni che presentano situazioni di partenza diverse.

Occorre individuare modalità di valorizzazione della partecipazione personale degli studenti, che è opportuno riconoscere anche in sede di valutazione. Si tratta di un elemento di cui i consigli di clas- se terranno conto in sede di scrutinio al momento di determinare i giudizi sul comportamento. Per gli studenti con bisogni educativi speciali, criteri quali partecipazione, autonomia, gestione del tempo, gestione dello stato emotivo, organizzazione rispetto al compito, devono essere oggetto di valutazione particolarmente attenta.

Per gli studenti con PEI differenziato può essere anche l’unica valutazione possibile/utile, anche in considerazione del fatto che stanno affrontando il proprio percorso di crescita lontano dal contesto scolastico di riferimento.

(5)

VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI (scuola secondaria di I grado) Possono essere effettuate:

a) Verifiche orali: Google Meet o altro

- con collegamento a piccolo gruppo o con tutta la classe che partecipa alla riunione;

b) Verifiche scritte:

- In modalità sincrona possono essere effettuate verifiche strutturate attraverso Google Moduli e Google Classroom.

Si tratta di inserire compiti a tempo, ovvero compiti che vengono condivisi coi ragazzi poco prima dell’inizio della lezione e dare come scadenza l’orario della fine della lezione.

In modalità asincrona si possono somministrare verifiche scritte con consegna tramite Google Classroom (mail o altro) di diversa tipologia a seconda della disciplina e delle scelte del docente (consegna di testi, elaborati, disegni ecc.).

Le prove di verifica sono valide soprattutto come verifica formativa per la valutazione del processo di apprendimento e, a maggior ragione in questa situazione particolare, è bene valutarle mettendo in risalto quello che è stato fatto e non ciò che non è stato fatto e, in caso di insuccesso, fornire occasioni per il recupero.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE (per la scuola secondaria di I grado) In base alle azioni di verifica della:

- presenza e partecipazione alle attività - verifica degli apprendimenti

la valutazione viene operata con i seguenti criteri1

- progressi rilevabili nell’acquisizione di conoscenze, abilità, competenze.

- partecipazione

- disponibilità alla collaborazione con docenti e compagni - interazione costruttiva

- costanza nello svolgimento delle attività - impegno nella produzione del lavoro proposto

Tutte le valutazioni delle verifiche, comprese quelle insufficienti, vengono registrate sul registro elettronico. Le eventuali insufficienze nelle verifiche andranno poi valutate all'interno del complessivo percorso di apprendimento come momenti che segnalano una fragilità a cui deve corrispondere un intervento di recupero.

Al fine di uniformare le modalità di valutazione delle competenze trasversali, si suggerisce di utilizzare i descrittori sopra riportati che dovranno essere presi in considerazione nel lavoro di ciascun insegnante, senza che ciò costituisca una rigida griglia di valutazione, certamente inadatta e non perseguibile nell'attuale situazione.

Alla valutazione delle singole discipline si perviene, come da deliberazione del Collegio docenti del 19/05/2020, attraverso la media aritmetica derivante dal voto del primo quadrimestre (che inciderà per il 40%) e il voto del secondo quadrimestre, comprensivo delle verifiche svolte in presenza e a distanza (che inciderà per il 60%).

1fatto salvo quanto detto sopra a proposito della rilevazione delle difficoltà oggettive delle famiglie e tenuto conto degli interventi di supporto effettuati

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La valutazione delle verifiche e le osservazioni dei docenti circa il percorso di apprendimento, concorreranno alla formulazione del giudizio globale complessivo che andrà redatto dal coordinatore tenendo conto dei criteri adottati.

Ciò consentirà di formulare giudizi personalizzati, in grado di esprimere una valutazione che vuole proporsi come un passaggio fondamentale del percorso formativo del quale siamo protagonisti insieme ai nostri alunni e ai loro genitori.

Autovalutazione nella scuola primaria

La didattica a distanza porta con sé anche la necessità di individuare il miglior modo di valutare, non nel senso di misurare, ma di dare valore a ciò che il bambino sa fare, valorizzando gli sforzi di ciascuno.

Credendo in una valutazione formativa che serva a sviluppare gli apprendimenti e che punti alla significatività, può essere utile proporre una SCHEDA di AUTOVALUTAZIONE e far redige- re agli alunni di tutte le classi un’AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA per descrivere il proprio per- corso, riflettere e rendersi consapevoli dei propri punti di forza e delle proprie difficoltà. Questi strumenti saranno affiancati da RUBRICHE DI VALUTAZIONE, compilate dai docenti, per indi- care e descrivere i risultati attesi nel processo di apprendimento della didattica a distanza.

Modalità di autovalutazione

RIFLETTI SULLA TUA ESPERIENZA

METTI UNA X NELLA CASELLA CHE CORRISPONDE ALLA FACCINA SCELTA

1 TI SONO PIACIUTE LE ATTIVITÀ SVOLTE A DISTANZA?

2 PENSI DI AVER CAPITO CHE COSA TI ERA RICHIESTO DI FARE?

3 HAI PARTECIPATO ATTIVAMENTE ALLE ATTIVITÀ?

4 HAI INCONTRATO DIFFICOLTÀ NELLO SVOLGERE LE AT- TIVITÀ SENZA LA PRESENZA DELL’INSEGNANTE?

5 PENSI DI AVER IMPARATO COSE NUOVE E INTERESSANTI?

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AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA

ORA RIFLETTI SU QUESTA NUOVA ESPERIENZA DI “SCUOLA A DISTANZA“ RACCONTANDO:

➢ QUALI EMOZIONI HAI PROVATO

➢ QUALI DIFFICOLTÀ HAI INCONTRATO

➢ COSA HAI IMPARATO DA QUESTA ESPERIENZA

NOTA PER I GENITORI DEI BAMBINI DELLE CLASSI PRIME:

È UTILE SERVIRSI DEL PRESTAMANO, SCRIVENDO QUANTO DETTO DAL BAMBINO AL SUO POSTO, PER FAVORIRE LA POSSIBILITÀ DI ESPRIMERSI, SENZA IL LIMITE DEL SAPER SCRIVERE.

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SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE CLASSI 1^

Si focalizza l’attenzione sull’aspetto formativo del percorso scolastico nella DaD inteso come:

rispetto delle consegne (escludendo l’aspetto della puntualità perché non dipendente dalla volontà degli alunni);

cura e precisione degli elaborati;

impegno e partecipazione/attenzione durante le video lezioni;

creatività e originalità rispetto agli elaborati (quando è possibile verificarlo).

Le docenti terranno conto anche della griglia di valutazione con smile e dell’autobiografia cogniti- va attraverso disegni e “prestamano” dei genitori.

Saranno proposti compiti con restituzione e verifiche sincrone e asincrone.

La valutazione complessiva finale terrà conto dei livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni alla fine del primo quadrimestre, inizio secondo e dalle osservazioni in itinere prodotte dalla DaD.

Le docenti concordano che, in attesa di eventuali disposizioni ministeriali e della delibera del Col- legio docenti, i lavori degli alunni verranno restituiti con note e commenti prendendo spunto dal- la seguente griglia:

Nota famiglie

10 0 errori COMPLIMENTI, SEI STATO BRAVISSIMO!

9 1 errore COMPLIMENTI, SEI STATO BRAVO!

8 2/3 errori HAI LAVORATO BENE!

7 da 4 errori HAI LAVORATO ABBASTANZA BENE!

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CRITERI DI VALUTAZIONE CLASSI 2^

Si ritengono fondamentali gli indicatori di tipo formativo quali:

interesse

impegno nella partecipazione

modalità di esecuzione

aderenza alle indicazioni date che confluiscono in quelli più ampi delle competenze trasversali.

Verranno proposti giudizi formativi, di incoraggiamento e di affiancamento, senza trascurare l’osservazione attenta in itinere dei lavori svolti dai bambini.

Declinazione dei giudizi proposti:

Livello iniziale mostra qualche difficoltà nel completare il lavoro e nel rispettare le indicazioni da- te.

Livello base gestisce il lavoro abbastanza bene e riesce a rispettare discretamente le indicazioni date.

Livello intermedio gestisce il lavoro e i materiali in modo adeguato; gli elaborati risultano comple- ti e ordinati.

Livello avanzato gestisce il lavoro e i materiali in modo ordinato; gli elaborati risultano precisi, completi e rispondenti alle indicazioni date.

I giudizi, frutto di più lavori assegnati in un determinato periodo potrebbero confluire, alla fine dell’anno, in un voto numerico, che tenga conto del percorso didattico, ma anche di quello formativo.

Eventuali verifiche proposte serviranno come modalità di consolidamento.

La valutazione complessiva finale terrà conto di questi tre aspetti:

• i livelli di apprendimento raggiunti dall’alunno alla fine del primo quadrimestre;

• abilità e competenze trasversali;

• elaborati in modalità DAD.

Le docenti concordano che riconoscere un valore numerico all’attività in atto non risulti per nulla sem- plice data

• la situazione particolare;

• l’età dei bambini;

• la necessità di supporto operativo dei genitori;

• le dinamiche proprie di ogni situazione specifica, di ogni contesto familiare : o le risorse e i vantaggi in alcuni contesti,

o o, di contro, le difficoltà e le carenze,

o la presenza costante delle figure genitoriali, o o l’assenza per attività lavorative più o meno

“in prima linea” nell’emergenza.

Si concorda almeno per il primo ciclo, nella formulazione del voto, una suddivisione con queste percen- tuali: 50% peso del primo quadrimestre, 20% abilità e competenze trasversali e 30% per attività svolte ed elaborati in modalità DAD .

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CRITERI DI VALUTAZIONE CLASSI 3^

Si ritengono fondamentali gli indicatori di tipo formativo quali:

● interesse

● impegno

● partecipazione

● autonomia

● modalità di esecuzione

● aderenza alle indicazioni date

Verranno proposti giudizi formativi, di incoraggiamento e di affiancamento, senza trascurare l’osservazione attenta in itinere dei lavori svolti dai bambini.

Declinazione dei giudizi proposti:

Livello iniziale mostra qualche difficoltà nel completare il lavoro e nel rispettare le indica- zioni date

Livello base gestisce il lavoro abbastanza bene e riesce a rispettare discretamente le in- dicazioni date

Livello intermedio gestisce il lavoro e i materiali in modo adeguato; gli elaborati risultano completi e ordinati.

Livello avanzato gestisce il lavoro e i materiali in modo ordinato; gli elaborati risultano precisi, completi e rispondenti alle indicazioni date.

Per una maggiore chiarezza, si è inoltre pensato di associare ad ogni livello un voto in decimi come segue:

INIZIALE 6 ; BASE 7 ; INTERMEDIO 8\9 ; AVANZATO 10

Le valutazioni di più lavori assegnati in un determinato periodo confluiranno, alla fine dell’anno, in un voto numerico, che terrà conto del percorso didattico, ma anche di quello formativo.

La valutazione complessiva finale (soprattutto per discipline come arte e immagine, musica ed educazione fisica) terrà soprattutto conto del livello raggiunto al termine del primo quadrimestre.

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CRITERI DI VALUTAZIONE CLASSI 4^

La valutazione di ogni singola disciplina sarà il risultato del voto di attività sincrone ed asincrone e dell’osservazione dei descrittori sotto indicati.

In itinere, verranno indicati nel registro elettronico i voti registrati sulla base dei punteggi ottenuti nelle prove somministrate e rinviate ai docenti. La valutazione complessiva finale (soprattutto per discipline come arte e immagine, musica, tecnologia ed educazione fisica) terrà soprattutto conto del livello rag- giunto al termine del primo quadrimestre.

Per ogni competenza di riferimento sono stati individuati alcuni indicatori e successivamente sono stati declinati i descrittori associati ad ogni livello.

Si è deciso di considerare i 4 livelli proposti: iniziale, base, intermedio e avanzato.

Di seguito vengono elencati e spiegati indicatori e descrittori per ogni competenza considerata.

1. IMPARARE AD IMPARARE INDICATORI:

➔ Gestire le informazioni

➔ Lavorare in modo costruttivo anche in modalità on line

➔ Saper gestire autonomamente le attività della didattica a distanza

DESCRITTORI:

Livello iniziale gestisce le informazioni in modo essenziale; lavora in modo superficiale; gestisce le attività proposte in modo discontinuo.

Livello base gestisce le informazioni in modo poco approfondito; lavora in modo sostanzialmente corretto; gestisce le attività proposte in modo abbastanza adeguato.

Livello intermedio gestisce le informazioni in modo opportuno e in parte approfondito; lavora cor- rettamente; gestisce le attività in modo adeguato.

Livello avanzato gestisce le informazioni in modo preciso, completo e approfondito; lavora in mo- do proficuo; gestisce le attività in modo personale, autonomo e creativo.

2. COMUNICAZIONE INDICATORI:

➔ Frequenza di interazioni on line con i docenti

➔ Comunicazione chiara e pertinente

DESCRITTORI:

Livello iniziale interazioni limitate nella frequenza e comunicazioni poco pertinenti

Livello base interazioni discrete e comunicazioni abbastanza pertinenti

Livello intermedio interazioni adeguate e comunicazioni pertinenti

Livello avanzato interazioni personali e comunicazioni propositive

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3. RESPONSABILITÀ INDICATORI:

➔ Riconoscere e rispettare le regole durante le videolezioni

➔ Svolgere con regolarità le consegne assegnate a distanza, rispettando i tempi

➔ Partecipare costruttivamente alle videolezioni

DESCRITTORI:

Livello iniziale mostra qualche difficoltà nel rispetto delle regole; fatica a consegnare i compiti nei tempi stabiliti; partecipa solo se sollecitato alle videolezioni.

Livello base si mostra quasi sempre corretto e responsabile nel rispetto delle regole; generalmente con- segna i compiti nei tempi stabiliti; partecipa in modo abbastanza adeguato alle videolezioni.

Livello intermedio si mostra corretto e responsabile nel rispetto delle regole; consegna i compitI nei tempi stabiliti; partecipa in modo adeguato alle videolezioni.

Livello avanzato si mostra sempre corretto e responsabile nel rispetto delle regole; consegna i compiti in modo preciso e puntuale; partecipa in modo costruttivo e personale alle videolezioni.

4. ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE INDICATORI:

➔ Consegnare elaborati completi e ordinati ➔ Saper gestire il lavoro e i materiali DESCRITTORI:

Livello iniziale mostra qualche difficoltà nel gestire il lavoro e i materiali necessari; gli elaborati ri- sultano poco curati e non del tutto completi.

Livello base gestisce il lavoro e i materiali in modo sostanzialmente adeguato; gli elaborati risulta- no abbastanza corretti e parzialmente completi.

Livello intermedio gestisce il lavoro e i materiali in modo adeguato; gli elaborati risultano corretti e completi.

Livello avanzato gestisce il lavoro e i materiali in modo autonomo; gli elaborati risultano precisi, completi e approfonditi.

Nello scrutinio di fine anno il team docente esprimerà una valutazione sulla base del voto indicato nel documento di valutazione del primo quadrimestre, delle attività svolte in presenza all’inizio del secondo quadrimestre, delle attività relative alla DAD.

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CRITERI DI VALUTAZIONE CLASSI 5^

In itinere, verranno indicati nel registro elettronico i voti .

● I voti saranno registrati sulla base dei punteggi ottenuti nelle prove somministrate e rinviate ai docenti. Per ogni competenza di riferimento sono stati individuati alcuni indicatori e successiva- mente sono stati declinati i descrittori associati ad ogni livello.

Si è deciso di considerare i 4 livelli proposti per la certificazione delle competenze: iniziale, base, intermedio e avanzato.

Per una maggiore chiarezza, si è inoltre pensato di associare ad ogni livello un voto in decimi come segue:

INIZIALE 6 ; BASE 7 ; INTERMEDIO 8\9 ; AVANZATO 10

Di seguito vengono elencati e spiegati indicatori e descrittori per ogni competenza considerata.

1. IMPARARE AD IMPARARE INDICATORI:

∙ Gestire le informazioni

∙ Lavorare in modo costruttivo anche in modalità on line

. Saper gestire autonomamente le attività della didattica a distanza

DESCRITTORI:

• Livello iniziale gestisce le informazioni in modo essenziale; lavora in modo superficiale; gestisce le attività proposte in modo discontinuo.

Livello base gestisce le informazioni in modo poco approfondito; lavora in modo sostanzialmente corretto; gestisce le attività proposte in modo abbastanza adeguato.

• Livello intermedio (8) gestisce le informazioni in modo opportuno e in parte approfondito; lavora correttamente; gestisce le attività in modo adeguato.

• Livello intermedio (9) gestisce le informazioni in modo opportuno e approfondito;

• Livello avanzato gestisce le informazioni in modo preciso, completo e approfondito; lavora in modo proficuo; gestisce le attività in modo personale, autonomo e creativo.

2. COMUNICAZIONE

INDICATORI:

. Frequenza di interazioni on line con i docenti ∙ Comunicazione chiara e pertinente

DESCRITTORI:

Livello iniziale comunicazioni poco pertinenti e interazioni adeguate/non adeguate nella frequenza

Livello base interazioni discrete e comunicazioni abbastanza pertinenti

Livello intermedio interazioni adeguate e comunicazioni pertinenti

Livello avanzato interazioni personali e comunicazioni propositive 3. RESPONSABILITÀ

INDICATORI:

. Riconoscere e rispettare le regole durante le videolezioni

∙ Svolgere con regolarità le consegne assegnate a distanza, rispettando i tempi

∙ Partecipare costruttivamente alle videolezioni

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In sede di collegio dei docenti del 19 maggio 2020 si è convenuto che alla valutazione finale per ciascuna disciplina i docenti perverranno attraverso la media aritmetica del voto conseguito al ter- mine del primo quadrimestre (con un peso pari al 50%), delle valutazioni delle verifiche del secon- do quadrimestre (pari al 30%) a cui si aggiungerà il voto relativo all’osservazione delle competenze delle attività didattiche a distanza per ogni disciplina (con un peso pari al 20%).

CRITERI PER LO SVOLGIMENTO E LA VALUTAZIONE

DELL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE (delibera del Collegio docenti del 19 maggio 2020)

PREMESSE

La situazione determinatasi in seguito alla emergenza epidemiologica da Covid-19 ha reso necessario un intervento, limitatamente all’anno scolastico 2019/20, sull’assetto normativo che re- gola il sistema nazionale di istruzione e formazione.

In questo mutato quadro di riferimento le ordinanze ministeriali n. 9 e n. 11 del 16 maggio 2020 hanno apportato rispettivamente significative modifiche all'organizzazione e alle modalità di esple- tamento dell’esame di Stato conclusivo del I ciclo di istruzione e alla valutazione finale degli alunni per l’anno scolastico 2019/20 che, in sintesi, si sostanziano:

- La sostituzione dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo con la valutazione finale da parte del consiglio di classe;

- Ai fini dell’ammissione dei candidati all’esame di Stato si prescinde dal possesso dei re- quisiti previsti dalla normativa ordinaria di cui al D. Lgs. n. 62/17, vale a dire:

a) frequenza di almeno ¾ del monte ore annuale personalizzato;

b) non ammissione in presenza di carenze in alcune discipline con delibera motivata;

c) requisito della partecipazione alle prove INVALSI.

- In sede di valutazione finale il consiglio di classe tiene conto dell’elaborato prodotto dall’alunno, depositato in via telematica e presentato oralmente dallo stesso entro il 30 giugno;

- Alla valutazione finale, espressa anch’essa in decimi, il consiglio di classe perviene te- nendo conto della valutazione dell’anno scolastico 2019/20, dell’elaborato e della sua presentazione finale orale nonché del percorso triennale.

- Per gli alunni con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento l’assegnazione dell’elaborato e la valutazione finale sono condotte sulla base, rispettivamente, del PEI e del PDP

L'ammissione all'esame di Stato è disposta, dunque, anche in presenza di voti inferiori a sei decimi o comunque di livelli di apprendimento non adeguatamente consolidati in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione e nel verbale di scrutinio finale.

Il consiglio di classe può non ammettere all’esame con decisione all’unanimità l’alunno per il quale non è in possesso di nessun elemento di valutazione, per cause non imputabili alle difficoltà legate alla disponibilità di apparecchiature tecnologiche ovvero alla connettività, ma a situazioni di manca- ta o sporadica frequenza delle attività didattiche, già perduranti e verbalizzate per il primo periodo didattico.

Rimane la possibilità di esclusione dagli esami per provvedimenti disciplinari emanati ai sensi dello statuto delle studentesse e degli studenti (DPR n. 249del 24 giugno 1998)

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REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELL’ELABORATO

Come già anticipato in premessa, l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione coin- cide con la valutazione finale da parte del consiglio di classe. Lo scrutinio, dunque acquista valore di esame.

A tal fine come previsto dall’art.3 dell’OM n. 9, gli alunni trasmettono al consiglio di classe prima della presentazione, in modalità telematica o altra idonea modalità concordata, un elabo- rato su una tematica condivisa dall’alunno con il consiglio di classe e da quest’ultimo assegna- tagli che tenga conto delle caratteristiche personali dell’alunno e dei suoi livelli di competenza e consenta l’impiego di conoscenze, abilità e competenze acquisite nell’ambito del percorso di studi, nonché in contesti di vita personale, in una logica trasversale di integrazione delle disci- pline.

Consiste in un prodotto originale, coerente con la tematica assegnata da realizzare sotto forma di testo scritto, presentazione multimediale, mappa o insieme di mappe, filmato produzione artisti- ca o tecnico-pratica.

L’art. 4 prevede un momento di presentazione orale dell’elaborato da parte dell’alunno, in vi- deoconferenza o in idonea modalità telematica sincrona, davanti al consiglio di classe nella sua composizione completa, per consentire la piena valorizzazione e una più attenta valutazione dell’elaborato stesso.

La presentazione si svolge entro la data dello scrutinio finale e comunque non oltre il 30 giugno secondo un calendario stabilito dal DS, sentiti i consigli di classe.

Per gli alunni assenti alla presentazione orale per gravi e documentati motivi si prevede lo svol- gimento della stessa presentazione in data successiva comunque entro la data dello scrutinio fi- nale.

In caso di impossibilità a svolgere la presentazione orale entro i termini, il consiglio di classe procede comunque alla valutazione dell’elaborato inviato dall’alunno.

L’elaborato, valutato in decimi sulla base della griglia di valutazione predisposta dal collegio dei docenti, terrà conto dei seguenti criteri:

- originalità dei contenuti

- coerenza con l’argomento assegnato - chiarezza espositiva

LA VALUTAZIONE DELL’ESAME DI STATO

L’art. 7 dell’OM n.9/2020, in deroga alla normativa vigente ed esclusivamente per il corrente anno scolastico, ha stabilito le modalità di attribuzione della valutazione finale, sostitutiva dell’esame di Stato.

In sede di scrutinio finale il consiglio di classe procede preliminarmente alla valutazione dell’anno in corso degli alunni sulla base dell’ attività didattica effettivamente svolta, in presenza o a distanza, riportando le valutazioni conseguite nelle singole discipline nel verbale di scrutinio e nel documento di valutazione relativo al corrente anno scolastico sulla base dei criteri stabiliti dal collegio nella se- duta del 29 aprile 2020.

Terminata questa operazione si procede alla valutazione finale, espressa in decimi, cui il consiglio di classe perviene attraverso i seguenti elementi:

- la media dei voti risultante dalla valutazione delle discipline precedentemente attribuita per l’anno scolastico 2019/20: il consiglio di classe, considerando che la media delle valutazioni conclusive del terzo anno costituisca sintesi del percorso scolastico dell'alunno, si basa su tale parametro per l'attribuzione del voto finale, ma tiene inoltre conto del curricolo dell’alunno, del percorso di miglioramento, dell'impegno, dell'interesse e della partecipazione, della rego-

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larità e qualità del lavoro svolto. (tale media può essere incrementata di un bonus in conside- razione dei meriti dell’alunno nel percorso scolastico in termini di partecipazione attiva e co- stante, partecipazione a concorsi, conseguimento di certificazioni linguistiche comunque ac- quisite,…)

- il voto attribuito all’elaborato cui concorre una valutazione della qualità della presentazione orale dell’elaborato stesso.

Il voto finale dunque viene attribuito dal consiglio di classe sulla base di una valutazione comples- siva in sede di scrutinio che, si ribadisce, ha valore di esame e sulla base dell’autonomo discerni- mento di ciascun consiglio secondo i seguenti criteri:

- dopo avere valutato l’anno scolastico 2019/20 nel modo suddetto che avrà un peso pari all’80%, valuterà l’elaborato (sia nella presentazione scritta/grafica che nella sua esposizione in sede di presentazione orale) procede all’attribuzione del voto allo stesso, che avrà un peso pari al 20%;

- successivamente procede a determinare il voto finale, che deriva dalla media tra il voto di ammissione e il voto dell’elaborato;

- il voto finale così calcolato viene arrotondato all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5

- il consiglio di classe delibera il voto finale per ciascun candidato espresso in decimi.

- l’alunno consegue il diploma conclusivo del primo ciclo di istruzione se consegue una valuta- zione finale non inferiore a sei decimi.

- La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione assunta all'unanimità dal consiglio di classe, in relazione alle valuta- zioni conseguite dal candidato nel percorso scolastico del triennio e alla qualità della presen- tazione dell’elaborato.

- Gli esiti finali dell'esame di Stato sono resi pubblici mediante affissione all'albo dell'istituzio- ne scolastica. Per i candidati che non superano l'esame viene resa pubblica esclusivamente la dicitura "esame non superato", senza esplicitazione del voto finale conseguito.

- Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all’albo di istituto non viene fatta menzione delle eventuali modalità di svolgimento dell’esame per gli alunni con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento.

- In sede di scrutinio finale, per gli alunni che conseguono il diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione, il consiglio di classe redige la certificazione delle competenze ai sensi del Decre- to Ministeriale n.742 del 2017.

L’eventuale non superamento dell’ esame comporta la ripetenza della terza classe.

La ripetenza è intesa come possibilità di recupero, orientamento e maturazione offerta all’alunno nell’intento di promuoverne la formazione.

Per questo, in genere, l’alunno non licenziato viene mantenuto nel medesimo corso, così da avere il supporto della continuità didattica.

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELL’ELABORATO

10 L'alunno ha sviluppato con coerenza e in modo originale e creativo la temati- ca assegnata, mostrando particolare impegno personale e chiarezza esposi- tiva. Ha presentato l'elaborato con responsabilità, consapevolezza e auto- nomia. Ha dimostrato di padroneggiare gli elementi dell'elaborato con com- petenza e notevoli capacità di analisi, rielaborazione e riflessione critica. Ha esposto contenuti e idee in modo chiaro/ esauriente/ personale utilizzando un lessico specifico.

Ha evidenziato nel complesso competenze avanzate.

9 L'alunno ha sviluppato con coerenza e in modo creativo la tematica assegna- ta, mostrando particolare impegno personale e chiarezza espositiva. Ha pre- sentato l'elaborato in modo sicuro e autonomo, dimostrando di saper gestire gli argomenti con conoscenze complete, nonché capacità di analisi, rielabo- razione e riflessione critica. Ha esposto contenuti e idee in modo chiaro e corretto, manifestando la padronanza dei linguaggi disciplinari.

Ha evidenziato nel complesso competenze avanzate.

8 L'alunno ha sviluppato in modo soddisfacente e con coerenza la tematica assegnata, mostrando impegno personale e discreta chiarezza espositiva.

Ha presentato l'elaborato in modo sicuro, orientandosi nelle discipline e di- mostrando di saper gestire gli argomenti dell'elaborato con buone cono- scenze e e apprezzabili capacità di rielaborazione. Ha esposto contenuti e idee in modo chiaro con un linguaggio appropriato.

Ha evidenziato nel complesso competenze intermedie.

7 L'alunno ha sviluppato discretamente la tematica assegnata, mostrando un certo impegno personale e una sufficiente chiarezza espositiva. Ha presen- tato l'elaborato in modo abbastanza sicuro e sufficientemente autonomo, orientandosi nelle discipline con conoscenze adeguate. Ha esposto conte- nuti e idee in modo semplice ma funzionale.

Ha evidenziato nel complesso competenze di base.

6 L'alunno ha sviluppato in parte la tematica assegnata, mostrando un certo impegno personale e una sufficiente chiarezza espositiva. Ha presentato l'e- laborato con scarsa sicurezza e autonomia e, solo se guidato, si è orienta- to nelle discipline con conoscenze accettabili/ essenziali. Ha esposto conte- nuti e idee in modo piuttosto semplice. Ha evidenziato nel complesso com- petenze iniziali.

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5 L'alunno ha sviluppato in modo inadeguato la tematica assegnata, con scar- so impegno poca chiarezza espositiva. Ha presentato l'elaborato in modo di- sorganico, mostrando difficoltà nell'operare semplici collegamenti e cono- scenze frammentarie/ superficiali/ lacunose/ confuse.

Ha esposto contenuti e idee in modo incerto e improprio.

Ha evidenziato nel complesso competenze iniziali.

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