La seconda guerra
mondiale
La prima fase: la guerra- lampo
La Germania dichiara guerra alla Polonia il 1°settembre 1939, formalmente per recuperare la città libera di Danzica.
3 settembre 1939 Francia e Inghilterra intervengono dichiarando guerra alla Germania.
Viene messa in atto una guerra di movimento (Blitzkrieg) e parallelamente una politica di germanizzazione dei territori conquistati.
La parte orientale della Polonia viene occupata dall’armata rossa (massacro di Katyn), che occupa anche Bielorussia, Ucraina e Paesi Baltici.
S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
La sconfitta della Francia
I francesi predispongono la linea difensiva Maginot
La Francia nord-occidentale viene occupata dai tedeschi; quella del sud viene affidata al
governo collaborazionista di Pétain
S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
Occupano anche Belgio e Paesi
Bassi Le truppe tedesche
(10 maggio 1940) avanzano attraverso
le Ardenne
I tedeschi invadono Danimarca e
Norvegia
Nasce il governo in esilio guidato dal gen. De Gaulle
L’Europa occupata e la Gran Bretagna
Ai paesi occidentali occupati i tedeschi concedono forme di autogoverno, al contrario di quanto fanno con i territori abitati da popolazioni slave.
1940 - La Germania bombarda la Gran Bretagna nell’ipotesi di uno sbarco imminente, ma la RAF ha la meglio nella Battaglia d’Inghilterra.
Il governo britannico ottiene l’appoggio economico degli Stati Uniti.
S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
L’Europa nell’estate 1940
L’Italia in guerra
Il non intervento L’Italia decide di non intervenire a fianco della Germania per via dell’impreparazione
Dichiara guerra a Francia e Gran Bretagna solo quando la guerra sembra finita; dall’attacco alla Francia ottiene
solo la zona di occupazione (tra Grenoble e Nizza)
I tentativi di occupare Malta e alcune aree dell’Africa del Nord falliscono;
anche l’attacco alla Grecia si rivela fallimentare: l’Italia acquisisce alcuni territori solo grazie all’intervento tedesco
Firma del patto tripartito 27 settembre 1940
Italia- Giappone-Germania
L’attacco all’Urss
Hitler attacca l’Urss, impreparata al conflitto perché Stalin confida nel patto di non aggressione.
L’operazione Barbarossa vede un’iniziale avanzata rapida dell’esercito.
La resistenza sovietica viene attuata attraverso la tattica della “terra bruciata” e con lo spostamento verso est delle fabbriche.
S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
Le conquiste del Giappone
Tra il 1937 e il 1938 occupa la parte orientale della Cina.
Si impossessa poi di Filippine, Indonesia, Indocina, Birmania, Malesia e Thailandia.
Firma un trattato di non aggressione con l’Unione Sovietica.
Il 7 dicembre 1942 attacca gli Stati Uniti a Pearl Harbor.
S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
I campi di sterminio
Campi di
sterminio in tutta Europa
Shoah soluzione finale = eliminare fisicamente una razza - gli ebrei
La politica si estende
anche ad altre comunità: rom,
omossessuali, malati mentali, portatori di handicap, prigionieri politici
A partire dai primi campi in territorio tedesco ne vengono costruiti anche nei territori occupati
L’entrata in guerra degli Stati Uniti
A seguito dell’attacco di Pearl Harbor gli Stati Uniti dichiarano guerra al Giappone alla Germania e all’Italia.
Aumenta la loro produzione di armamenti e rifornimenti alla Gran Bretagna.
La Cina si unisce al fronte alleato ottenendo aiuti americani e sovietici.
La riscossa degli Alleati
La situazione italiana
La guerra è un insuccesso per l’Italia (sconfitte militari, razionamenti, scioperi).
Il 25 luglio 1943 il Gran consiglio del fascismo costringe Mussolini alle dimissioni nell’intento di trovare un accordo con gli Alleati.
I tedeschi occupano militarmente l’Italia; l’8 settembre Badoglio rende pubblico l’armistizio.
L’Italia si divide in due: il governo del Sud, guidato da Badoglio, in mano agli Alleati;
la Repubblica di Salò, guidata da Mussolini, sotto controllo nazista.
S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
Le formazioni partigiane
Dopo l’8 settembre nascono le formazioni partigiane che contribuiscono a sconfiggere il nazifascismo.
Le organizzazioni sono diverse legate ai principali partiti antifascisti:
Brigate Garibaldi (Pci);
Brigate Giustizia e Libertà (Partito d’Azione);
Brigate Matteotti (Psi).
Agiscono in modo spontaneo, successivamente coordinato e riconosciuto dagli Alleati.
La guerra partigiana ha tre caratteristiche:
guerra patriottica; guerra civile; guerra di classe.
S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
La fine della guerra in Europa
Durante la conferenza di Teheran, Stalin, Roosevelt e Churchill decidono di aprire un secondo fronte con lo sbarco in Normandia.
in Italia gli Alleati avanzano dalla linea Gustav alla linea Gotica.
il 25 aprile scatta l’insurrezione generale nel Nord Italia.
Il 28 aprile Mussolini viene fucilato.
L’8 maggio a Potsdam viene deciso il futuro della Germania: divisa in 4 zone di influenza (sovietica, britannica, francese e americana).
S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016
Il processo di Norimberga e le bombe atomiche sul Giappone
A Norimberga vengono processati i gerarchi nazisti catturati; non tutti, però, sono sottoposti alla giustizia perché alcuni riescono a fuggire.
In Italia e in Francia a parte alcuni casi di esecuzioni sommarie e linciaggi, l’epurazione dei vecchi quadri non è tale e molti trovano una nuova collocazione
nella società postbellica.
Per la capitolazione giapponese si ricorre alle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki da parte degli USA.
S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016