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L ECOSOSTENIBILITA NEL SETTORE DELLA MODA

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UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTÀ DI ECONOMIA “GIORGIO FUÀ”

Corso di Laurea triennale in Economia e Commercio

L’ECOSOSTENIBILITA’ NEL SETTORE DELLA MODA

ECO - SUSTAINABILITY IN THE FASHION INDUSTRY

Relatore: Rapporto Finale di:

Prof. Valerio Temperini Federica Donato

Anno Accademico 2020/2021

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2 Ai miei genitori, a mia sorella e ai miei nonni.

Colonne portanti della mia vita;

senza le quali non sarei quella che sono ora.

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INDICE

Introduzione 5

Capitolo 1 – L’ecosostenibilità 7

1.1 – Che cos’è l’ecosostenibilità 7

1.2 – L’ecosostenibilità nelle industrie 8

1.3 – L’altro lato della medaglia – I consumatori 10

Capitolo 2 – L’ecosostenibilità delle principali imprese 13

marchigiane del settore moda 2.1 – Analisi dei settori: pelli cuoio e calzature 15

2.2 – Analisi dei settori: tessili e abbigliamento 21

Capitolo 3 – Il futuro ecologico dell’industria della moda 23

3.1 – Il Green Marketing 23

3.2 – Una nuova prospettiva 23 Conclusioni 27

Bibliografia 29

Sitografia 30

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INTRODUZIONE

In questo lavoro di tesi è stato analizzato un argomento molto attuale, quale l’ecosostenibilità nel settore della moda.

E’ risaputo che la maggior parte dell’inquinamento globale è causato dall’attività che pongono in essere le industrie del settore della moda, infatti a tal proposito è un argomento che al giorno d’oggi occupa una grande importanza.

Infatti, se queste circostanze non muteranno, con il passare del tempo si aggraverà lo stato dell’ecosistema.

Nel primo capitolo viene trattato l’argomento dell’ecosostenibilità, in generale e andando nello specifico in merito alle industrie del settore moda, analizzando i problemi causati dall’uso delle sostanze nocive che non riguardano solo l’ambiente ma anche la salute delle persone. Inoltre, viene analizzata la figura del consumatore e di come egli agisce a seconda dei propri interessi in merito all’ecosostenibilità.

Nel secondo capitolo viene esposta un’analisi sulla diffusione delle Green Practice nelle imprese del settore fashion, in riferimento nello specifico alla Regione Marche. L’attività, in particolare, ha avuto come oggetto la ricerca su fonti web di dati e informazioni relative ad un insieme di imprese del settore oggetto di studio. Sono stati analizzati i settori: pelli

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6 cuoio e calzature come per esempio i marchi “Tod’s”, “Santoni”e i settori: tessile e abbigliamento come per esempio “Cariaggi Lanificio”.

Nel terzo ed ultimo capitolo viene illustrata la strategia del Green Marketing, la quale è basata appunto sull’ecosostenibilità e sulle Green Practice. L’obbiettivo di questa strategia è di ridurre al minimo l’impatto che hanno le industrie sull’ambiente, ma viene anche spiegato come il Marketing non fa sempre bene allo stesso.

Uno dei modi più diffusi dalle aziende per ridurre l’impatto ambientale è, per esempio, l’utilizzare meno carta nelle confezioni dei prodotti, promuovendo anche programmi di riciclaggio e incoraggiando i clienti ad utilizzare sacchetti riciclati.

Per concludere, sicuramente l’industria ha ancora molta strada da fare per essere considerata ecosostenibile, però d’altro canto noi (consumatori e aziende) nel nostro piccolo possiamo adottare comportamenti che mirano a ridurre l’inquinamento ambientale.

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Capitolo 1

L’ECOSOSTENIBILITA’

1.1 Che cos’è l’ecosostenibilità

Ecosostenibilità implica che, sulla base di una prospettiva a lungo termine, conserviamo la funzionalità delle acque, del suolo e dell'ecosistema, e riduciamo il nostro impatto sull'ambiente naturale e sulla salute delle persone a un livello che l'ambiente naturale e l'umanità possano gestire.

L'ecosistema è definito dai confini del pianeta, cioè i confini sostenibili per tutta la vita sulla Terra. I servizi degli ecosistemi, come per esempio la diversità biologica, l'impollinazione, la produzione di cibo e diversi processi di pulizia, devono essere conservati. Tuttavia, gli ecosistemi sono esposti a pressioni, per esempio l'inquinamento, la produzione di energia, il rumore e l'impatto climatico e ambientale.

Per garantire che lo sviluppo vada nella giusta direzione, dobbiamo rendere la sostenibilità a lungo termine una questione nelle politiche, nei prodotti, nella produzione e nell'efficienza delle risorse.

I parametri che sono verdi si trovano all'interno delle zone sicure per la produttività del pianeta, mentre ci sono incertezze o maggiori rischi nelle

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8 zone gialle, e quelle rosse sono zone ad alto rischio. La viabilità del

pianeta, il suo confine, può essere trovato all'intersezione, dove le zone verdi incontrano quelle gialle. I cunei grigi rappresentano processi in cui i confini devono ancora essere quantificati. Sono molti i settori produttivi coinvolti nel processo di sviluppo sostenibile: cibo, moda, edilizia, mobili e altro ancora. Attraverso pratiche di riciclaggio e riutilizzo, molte aziende si impegnano a promuovere una filosofia di "recupero intelligente".

Parlare di ecosostenibilità oggi assume un valore molto importante perché significa prendere una lente d'ingrandimento su quello che dovrebbe essere il futuro di tutti. Come lasceremo il pianeta alle generazioni future?

1.2 L’ecosostenibilità nelle industrie

L'industria della moda è uno dei maggiori inquinatori al mondo. Si stima che l'industria della moda contribuisca al 10% di tutto l'inquinamento globale.

Nell'industria della moda si usa spesso il termine eco-sostenibile.

Nello specifico, la moda ecosostenibile mira a ridurre l'impatto ambientale dell'industria della moda tradizionale, utilizzando tessuti ecologici per la produzione dei capi.

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9 Oggi questa lotta viene portata avanti da molte associazioni, tra cui

Greenpeace, che ha denunciato la presenza di sostanze tossiche come alchilfenoli, ftalati, cloruri, coloranti azoici, tannini organici e altre, sostanze altamente nocive per la salute del pianeta e dell'uomo. In

particolare, queste sostanze non sono biodegradabili e causano un notevole danno ambientale accumulandosi nelle acque reflue.

I problemi causati dall'uso di queste sostanze tossiche non riguardano solo l'ambiente che ci circonda, ma anche la salute delle persone. Queste sostanze possono accumularsi sulla pelle, causando gravi malattie, come il cancro. A causa del grande pericolo che queste sostanze rappresentano, una legislazione europea è stata applicata per limitare massicciamente l'uso di queste sostanze, che sono anche responsabili dell'alterazione del sistema ormonale delle persone.

L'industria della moda ha ancora molta strada da fare prima di poter essere considerata ecosostenibile. Per assicurarci di non danneggiare il nostro ambiente, ci sono alcune cose che possiamo fare come consumatori e come aziende.

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10 1.3 L’altro lato della medaglia – i consumatori

I consumatori oggi danno più peso alla qualità della vita, al design, agli aspetti etici dei prodotti e considerano criticamente le attività aziendali.

<< Così il cliente vuole sapere come è stato fatto un indumento, quali materiali e processi sono stati utilizzati, chi ci ha lavorato e in quali condizioni >> (Ricchetti, 2011)

Nonostante il continuo interesse per la sostenibilità e la sostenibilità aziendale, è bene tenere a mente che non tutti i consumatori sono uguali.

Infatti, nel 2002 il NMI3 ha individuato cinque fasce di consumatori: non interessati, tradizionali, vagabondi, naturalisti e i LOHAS.

I non preoccupati non sono interessati alla sostenibilità, mentre i convenzionali, i vagabondi e i naturalisti, che costituiscono complessivamente la maggioranza della popolazione, assumono misure sostenibili ma non in modo costante. Generalmente, questo tipo di consumatore sceglie di comprare articoli sostenibili soltanto quando si tratta di regalare e non anche per i propri interessi.

LOHAS sta per Lifestyle of Health Sustainability e rappresenta un tipo di consumatore impegnato che persegue in modo attivo il benessere

personale, guardando ai benefici che il prodotto fornisce, preferendo marchi che tutelano non solo l'ambiente ma anche chi lavora.

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11 Proprio per il fatto che sono un consumatore attivo che ha uno stile di vita basato sulla sostenibilità, chiedono alle aziende di fare lo stesso, e che considerino la responsabilità nelle loro azioni. << Lo stile di vita e i valori dei LOHAS stanno influenzando notevolmente il modo di fare business e le abitudini di consumo di un'ampia fascia della popolazione.

>> (Romana Rinaldi, Pandolfini, 2015).

NMI è una società di consulenza e un istituto di ricerca americano specializzato nei settori della salute e del benessere.

Possiamo chiederci come un consumatore arrivi a definirsi "impegnato":

<< inizia sollevando dubbi e perplessità rispetto alla salubrità dei prodotti, arrivando poi a chiedersi quali siano i risvolti che il consumo di un prodotto ha sulla vita di chi lo ha confezionato. [...] Questa evoluzione passa attraverso una raccolta di dati, una crescita di consapevolezza, che poi si concretizza nella scelta di ciò che il consumatore responsabile decide di comprare e di ciò che decide di non comprare più. [...] Questo tipo di consumatore comincia generalmente a farsi domande sul cibo, a fare scelte consapevoli sugli acquisti alimentari; l'abbigliamento sembra essere l'ultima fase del percorso. >> (Lunghi, Montagnini, 2007 p.

110). L'attenzione alla sostenibilità da parte del consumatore non è una moda passeggera, per questo è importante che le aziende si aggiornino e ne tengano conto.

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12 Nella prossima sezione cercheremo di capire come le aziende responsabili rispondono all'evoluzione del consumatore e come comunicano il loro impegno verso l'ambiente e la società. Come consumatori, dovremmo adottare misure come l'acquisto di meno, l'acquisto di vestiti di seconda mano e l'acquisto di vestiti realizzati con materiali sostenibili come cotone organico o lino per ridurre la nostra impronta di carbonio e assicurarci di non danneggiare il nostro ambiente.

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Capitolo 2

L’ecosostenibilità nelle principali imprese marchigiane del settore moda

E’ stata svolta un’analisi sulla diffusione delle Green Practice nelle imprese del settore fashion, con riferimento nello specifico alla Regione Marche. L’attività, in particolare, ha avuto come oggetto la ricerca su fonti web di dati e informazioni relative ad un insieme di imprese del settore oggetto di studio.

Sono stati poi ricercati e analizzati i contributi scientifici sviluppati sul tema del green marketing e delle strategie basate sull’eco sostenibilità Nello specifico, il mio lavoro si è basato sulla ricerca comparata sui siti web di varie aziende, al fine di verificare se all’interno di essi ci fosse traccia dell’argomento sostenibilità e ambiente e, in tal caso, quali azioni le aziende ponevano in essere per attuare delle azioni volte alla

sostenibilità.

Questo lavoro mi ha permesso di affacciarmi ad una tematica molto importante a

livello gestionale per le imprese che, in questo preciso momento storico,

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14 necessitano di trovare delle alternative green per il corretto andamento delle loro attività. E' stato interessante constatare come, già da qualche tempo,

molte imprese si siano sensibilizzate a comportamenti eco sostenibili, apportando

quei piccoli cambiamenti che però portano le stesse imprese a fare la differenza.

In conclusione, questa esperienza di stage mi ha permesso di constatare che molte aziende hanno messo in atto comportamento green, attuando un cambiamento; tramite le nozioni acquisite durante la mia ricerca, ho potuto ampliare le mie conoscenze e soprattutto arrivare alla consapevolezza che sia possibile un

cambiamento volto a rendere più tangibili gli sforzi da parte delle imprese nell' avvicinarsi ad un mondo eco sostenibile.

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15 2.1 Analisi dei settori: pelli, cuoio e calzature

- Caso Santoni S.p.a

L'azienda Santoni, come riporta un articolo del giornale "il sole 24 ore", è ottimista per il 2021 in quanto farà investimenti cardine su sostenibilità e tecnologia.

Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, nel 2010 è finito l’ampliamento della sede di Corridonia (Macerata) ed è stato ammodernato tutto l’esistente, con standard di emissioni, riciclo e utilizzo delle risorse che superano, di molto, i requisiti di legge.

Secondo il pensiero di Santoni: "il lusso deve e vuole mettere in pratica la svolta verde".

Analizzando il sito, invece, è stato individuato il progetto "Smart Shoes Manufacturing" il quale nasce dalla vincita del Bando del Ministero dello sviluppo Economico (MISE). “Grandi progetti R&S a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI)” nell’ambito tecnologico dell’Industria Sostenibile. Tale proposito è sollevato dal bisogno costante di

presentare, oltre la qualità, una costante innovazione sul prodotto, sul servizio e più in generale e sulla proposta di valore, incluse

artigianalità, sostenibilità ed esclusività. Obiettivo del progetto è quello

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16 di creare le migliori condizioni di proposta e di realizzazione per i prodotti.

Per quanto riguarda la collezione FW21 troviamo dei punti forti basati su dettagli in pelle conciata al vegetale, suole in gomma riciclata, lacci di cotone provenienti da culture sostenibili, ed il processo di tintura è fatto a mano con colori senza metallo.

- Caso Falc S.p.a

Falc S.p.A. è un'azienda italiana leader mondiale nel settore calzaturiero, producendo i marchi di calzature per bambini, quali, Naturino e Falcotto e i marchi uomo/donna Voile Blanche, W6YZ, Flower Mountain e Candice Cooper.

L'azienda Falc, di per sè, non presenta nessun dato riguardante

l'ecosostenibilita; per quanto riguarda,invece, il marchio "Falcotto", nel menu del loro sito si trova un'opzione chiamata "JOURNAL

CATEGORY" all'interno della quale è presente un articolo intitolato:

"IMPARARE AD AMARE LA NATURA: COME TRASMETTERE AI BAMBINI IL RISPETTO DELL’AMBIENTE" dentro il quale si parla di consigli utili per far sviluppare dentro i bambini il senso di unione con l'ambiente, facendoli stare a contatto con la natura, facendo attività simpatiche o giochi che aiutino il bambino a comprendere che non bisogna buttare le carte per terra o che bisogna chiudere l'acqua

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17 del rubinetto non appena si è finito di usarla evitando gli sprechi, insegnare la raccolta differenziata attraversi l'utilizzo di bidoni con colori diversi abbinati a storie o personaggi; il segreto è quello di insegnare man mano dei concetti che gli serviranno per tutta la vita.

Il marchio "Naturino" ha presente al suo interno una rubrica dedicata ai bambini e al far rispettare loro l'ambiente. In questa rubrica vengono trattate le tematiche del riciclo, dello spreco e del senso civico.

I marchi "Voile Blanche", "W6YZ", "Flower Mountain" e "Candice Cooper" non presentano all'interno dei loro siti informazioni o dati riguardanti l'ecosostenibilità.

- Caso Tod’s S.p.a.

Il Gruppo Tod's per le tematiche sociali e ambientali svolge la sua attività guardando al futuro e indirizzando la propria strategia di business verso la produzione di valore per i propri stakeholder nel medio e lungo periodo.

Nel delineare la strategia di sostenibilità, TOD'S è orientata da tre principi:

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18 - tradizione e innovazione, quella che deriva da una esperienza di qualità ed efficienza ultracentenaria, basata su passione, creatività e valorizzazione del Made in Italy, componenti irrinunciabili

dell'eccellenza della qualità dei propri articoli, dei brand della compagnia;

- l'eticità, intesa come continua ricerca di sincerità, lealtà, segretezza, chiarezza e fiducia nei rapporti con tutti gli stakeholder;

- la solidarietà e l'italianità, concepite come impegno nei confronti della collettività (con attenzione alle categorie più svantaggiate della cittadinanza, sia a carattere territoriale che estero) e del luogo in cui l'azienda opera (con la finalità di esaltare il volto dell'Italia a livello mondiale). Questi valori si concretizzano in molteplici interventi di sostenibilità che l'azienda svolge da tempo con cadenza annuale. Tali iniziative evidenziano le responsabilità che si assumono nei riguardi dei loro stakeholder e del contesto in cui lavorano.

<< Nel 2018 il Gruppo TOD'S ha redatto e adottato dal Consiglio di Amministrazione del 23 gennaio 2019 una Politica di Sostenibilità. I principi enunciati nella documentazione riguardano le Risorse Umane, l'ambiente, la conduzione consapevole della catena di distribuzione, la centralità del cliente, il supporto al territorio e al Sistema Paese e al patrimonio artistico e culturale e si rivolgono agli Enti societari, ai

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19 lavoratori senza eccezione, ai dipendenti, (tra cui, a titolo

esemplificativo, consulenti, agenti, rappresentanti, intermediari, ecc.) e a tutti coloro che a qualunque titolo collaborano o cooperano con le Società del Gruppo TOD'S:

- gestione delle questioni di sostenibilità, anche tramite la

realizzazione di iniziative in linea con i requisiti del D.Lgs. 254/2016 e con gli standard internazionali di rendicontazione e l'organizzazione di attività di stakeholder engagement;

- lo sviluppo dei talenti e la promozione delle pari opportunità, ad esempio attraverso l'implementazione di strumenti finalizzati alla valutazione delle performance dei dipendenti e la definizione di piani formativi adeguati alle loro mansioni e ai loro bisogni formativi - il benessere dei dipendenti, attraverso l'ottimizzazione dei

programmi di welfare e l'implementazione di iniziative volte a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori;

- la gestione responsabile della catena di fornitura, attraverso la definizione e la diffusione di standard sociali, etici e ambientali per i fornitori, l'implementazione di audit nella catena produttiva e la definizione e l'implementazione di standard sull'uso di sostanze chimiche;

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20 - monitoraggio e riduzione degli impatti ambientali, attraverso

l'implementazione di un sistema di gestione ambientale e la definizione di un piano di efficienza energetica nei negozi, uffici e stabilimenti del Gruppo;

- attività di sensibilizzazione ambientale dei dipendenti, attraverso la promozione di comportamenti virtuosi dal punto di vista ambientale tra i dipendenti del Gruppo e la realizzazione di attività di mobilità sostenibile;

- monitoraggio e ottimizzazione della logistica, ad esempio attraverso iniziative volte ad aumentare la tracciabilità delle emissioni prodotte dai processi logistici

- consumo responsabile dei materiali, ad esempio attraverso azioni volte a ottimizzare e razionalizzare l'impatto ambientale dei materiali utilizzati, quali carta e plastica

- gestione, soddisfazione e attenzione al cliente, attraverso iniziative di CRM, valutazioni di customer satisfaction e attività volte al

coinvolgimento dei clienti;

- collaborazione con scuole, università, associazioni di categoria e istituti di design, attraverso la prosecuzione delle collaborazioni esistenti, l'avvio di nuove iniziative e la promozione di progetti volti a

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21 sostenere la ricerca e l'innovazione in tema di tutela della salute, sicurezza e rispetto dell'ambiente;

- iniziative di solidarietà e a sostegno dell'italianità, attraverso la promozione e la prosecuzione di iniziative a favore del territorio e a sostegno del patrimonio artistico e culturale >> (articolo preso dal sito ufficiale Tod’s)

2.2 Analisi dei settori: Tessile e Abbigliamento

- Caso Cariaggi Lanificio S.p.a

L'azienda "Cariaggi" al suo interno ha un etica chiamata "E.Y.E" , ossia, Ethical Yarn Evolution, che consiste nell'approccio di Cariaggi basato sull'adozione di una sostenibilità inclusiva con l'obiettivo di prendersi cura dell'ambiente, dell'interesse sociale, dell'attività umana e del benessere degli animali. È un vero valore aziendale in cui lusso ed etica convivono perfettamente, per salvaguardare le generazioni future.

E' presente anche il "Systema Natvrae®️" come valore aziendale.

Considera la cura dell'ambiente, dell'interesse sociale, dell'attività

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22 umana e dello sviluppo nel rispetto delle generazioni future, non solo come un'opportunità di business per distinguersi a livello mondiale, ma soprattutto come un dovere di coscienza. È questo l'approccio

innovativo di Cariaggi, eccellenza del Made In Italy, riconosciuta nel mondo e punto di riferimento internazionale nella produzione di filati pregiati. L'approccio di Cariaggi a questo tema è sincero: la

sostenibilità è infatti un asset imprescindibile quando si parla di posizionamento aziendale. Nel corso del 2006 Cariaggi ha raggiunto una serie di requisiti standard internazionali riguardanti l'ecogestione aziendale, raggiungendo la certificazione. Questa certificazione è in linea con lo spirito di tutela e cura dell'ambiente che è un elemento di spicco della filosofia Cariaggi. L'azienda mantiene un impegno in programmi e misure per ridurre il proprio impatto sull'ambiente, una riduzione di circa il 40% del consumo di energia per unità di prodotto prodotta, una riduzione di circa il 10% dell'acqua e una riduzione di circa il 23% per l'anidride carbonica (CO2).

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Capitolo 3

Il futuro ecologico dell’industria della moda

3.1 Il Green Marketing

Il green marketing è una strategia che si basa sull'ecosostenibilità. Di solito include l'uso di prodotti ecologici, ingredienti biologici, fonti di energia rinnovabile e altre pratiche sostenibili. L'obiettivo finale di questa strategia è ridurre al minimo l'impatto dell'azienda sull'ambiente. Il marketing può essere un potente strumento per le aziende e le organizzazioni per

promuovere i propri prodotti e servizi. Ma il marketing non fa sempre bene all'ambiente. In effetti, molte strategie di marketing sono

effettivamente dannose per l'ambiente. Il marketing verde è un modo in cui le aziende possono commercializzare i loro prodotti rispettando anche l'ambiente. Questo articolo esplorerà alcuni dei modi in cui il marketing verde può essere utilizzato in un ambiente aziendale. C'è una tendenza crescente nel marketing e nella pubblicità per creare campagne rispettose dell'ambiente. Ciò significa che cercano di ridurre gli impatti ambientali negativi dei loro prodotti e servizi attraverso una varietà di metodi.

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24 Il modo più diffuso per le aziende di ridurre il proprio impatto

sull'ambiente è utilizzare meno carta nella confezione dei prodotti.

Promuovono inoltre programmi di riciclaggio e incoraggiano i clienti a utilizzare sacchetti della spesa o contenitori riutilizzabili per il cibo da asporto.

Il marketing può essere un potente strumento per le aziende e le

organizzazioni per promuovere i propri prodotti e servizi. Ma il marketing non fa sempre bene all'ambiente. In effetti, molte strategie di marketing sono effettivamente dannose per l'ambiente. Il marketing verde è un modo in cui le aziende possono commercializzare i loro prodotti rispettando anche l'ambiente.

L'industria della moda è una delle industrie più inquinanti al mondo, ed è anche una delle più dispendiose.

3.2 Una nuova prospettiva

L'industria della moda ha ancora molta strada da fare prima di poter essere considerata ecosostenibile. Per assicurarci di non danneggiare il nostro

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25 ambiente, ci sono alcune cose che possiamo fare come consumatori e come aziende.

Come consumatori, dovremmo adottare misure come ridurre gli acquisti, l'acquisto di vestiti di seconda mano e l'acquisto di vestiti realizzati con materiali sostenibili come cotone organico o lino per ridurre la nostra impronta di carbonio e assicurarci di non danneggiare il nostro ambiente.

Le aziende per essere più sostenibili devono attuare delle scelte seguendo dei comportamenti virtuosi, per l’ambiente e per il sociale. Utilizzando delle Green Practice, ovvero delle strategie e attività che mirano a ridurre l’impatto che le aziende hanno sull’ecosistema e utilizzare delle strategie ad impronta sosteniblie.

L'industria della moda è una delle industrie più inquinanti al mondo, ed è anche una delle più dispendiose.

Ci sono molti modi in cui i marchi di moda possono essere più ecologici e sostenibili. Alcune aziende hanno iniziato a utilizzare materiali naturali come canapa, bambù e cotone biologico. Altre aziende sono passate a pratiche più sostenibili come l'utilizzo di materiali riciclati o coloranti a base d'acqua. Ma ci sono ancora molti altri modi in cui l'industria della moda può migliorare le sue pratiche di sostenibilità.

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26 L'industria della moda è un importante contributo al cambiamento

climatico. È uno dei principali inquinatori e l'industria della moda è uno dei primi 5 inquinatori al mondo.

Gli effetti del cambiamento climatico sono sentiti da tutti, non solo dalle persone che vivono in condizioni di povertà. In effetti, è stato riferito che 1 miliardo di persone sarà sfollato entro il 2050 a causa del cambiamento climatico.

Come rendere quindi la moda ecosostenibile? Esistono molti modi, dalla riduzione degli sprechi all'approvvigionamento di materiali sostenibili e al cambiamento del modo in cui consumiamo i vestiti.

Per ridurre gli sprechi, dovremmo comprare meno vestiti ma sopratutto comprare vestiti che durino più a lungo invece di comprarne di nuovi ogni stagione o anno. Dovremmo anche ridurre ciò che gettiamo.

Viviamo in un'epoca in cui le persone sono più consapevoli che mai dell'ambiente e di come questo influisca sulle loro vite. Vogliamo acquistare prodotti naturali, riciclabili e sostenibili.

L'industria della moda non fa eccezione. Ha iniziato a cambiare il modo in cui opera per essere più ecologico.

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CONCLUSIONI

L’ecosostenibilità è un fenomeno in continuo sviluppo che sta assumendo sempre più rilevanza con il passare del tempo insieme al Green Marketing.

Il marketing è sempre stato incentrato sulla costruzione di relazioni con i clienti, sulla comprensione dei loro bisogni e desideri e sulla creazione di soluzioni per soddisfare tali esigenze. Ma nel 21° secolo, quella relazione deve essere costruita su una base di sostenibilità. L'ambiente non è solo un luogo in cui generare risorse per il consumo; è vita. Le strategie di marketing devono riflettere questa nuova realtà. L'impatto ambientale di un'organizzazione è un buon indicatore della sua sostenibilità. Non è solo responsabilità dell'azienda ridurre la propria impronta di carbonio, ma anche educare e convincere i propri clienti al riguardo.

Il reparto marketing può svolgere un ruolo significativo nel rendere più ecologiche le operazioni dell'azienda e nell'educare i clienti su prodotti e pratiche

eco-compatibili. L’ecosostenibilità può essere una parte cruciale della strategia di marketing di un'azienda. Dunque un'azienda per essere ecosostenibile deve valutare il proprio attuale impatto sull'ambiente. Questo viene fatto considerando il consumo di energia, la produzione di rifiuti, il consumo di acqua e le emissioni dei processi di produzione. Una volta che le aziende hanno valutato il loro attuale impatto sull'ambiente, devono pensare a come ridurlo. Ciò può essere fatto

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28 implementando pratiche ecologiche come l'utilizzo di materiali rinnovabili o riciclati nei processi di produzione o modificando del tutto il loro processo di produzione utilizzando fonti di energia sostenibili come l'energia solare o l'energia eolica. Per quanto riguarda i consumatori, le azioni che si possono mettere in atto per ridurre l’impatto ambientale, derivante dal settore moda, sono la ricerca di materiali con minor impatto ambientale, l’utilizzo di shopper in tessuto preferendole a quelle di plastica.

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BIBLIOGRAFIA

Lunghi, C. e Montagnini, E. 2007. La moda della responsabilità. Milano: Franco Angeli.

Ricchetti, M. 2011. Un cambio di paradigma nel mondo dei consumi e dei consumatori.

Colloquio sulla sostenibilità con Francesco Morace. In: Ricchetti, M. e Frisa, M. L. 2011 Il bello e il buono: Le ragioni della moda sostenibile. Venezia: Marsilio Editori.

Romana Rinaldi, F. e Pandolfini G. 2015. Lo sviluppo della moda sostenibile: One size doesn’t fit all. Economia e management. (6), 36-50.

Lof R.M., 2018, Ecological sustainability, University of Gavle.

Pilato D., The Greenflea, l’impatto ambientale della moda: il divario tra fast e slow fashion.

Crivelli G., 2017, Nuovo codice per la sostenibilità, moda 24, ilSole24Ore.

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SITOGRAFIA

https://www.greenflea.eu/limpatto-ambientale-della-moda-il-divario-tra-fast-e-slow- fashion/

https://www.hig.se/Ext/En/University-of-Gavle/About-the-University/Environmental- Work/What-is-sustainable-development-at-HiG/Ecological-sustainability.html

https://www.santonishoes.com/it/ssm-project

https://www.ilsole24ore.com/art/santoni-ottimisti-il-2021-investimenti-cardine- sostenibilita-e-tecnologia-ADb1L6l

https://www.santonishoes.com/it/santoni_rethink

http://stage.todsgroup.com/it/sostenibilita/sostenibilita

http://stage.todsgroup.com/system/document_its/623/original/06_- _Relazione_finanziaria_annuale_31_dicembre_2018-02.pdf

https://www.falcotto.com/it_it

http://www.cariaggi.it/it/ethics

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