• Non ci sono risultati.

COMUNE DI CINISELLO BALSAMO CONSIGLIO COMUNALE DEL SEDUTA STRAORDINARIA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "COMUNE DI CINISELLO BALSAMO CONSIGLIO COMUNALE DEL SEDUTA STRAORDINARIA"

Copied!
30
0
0

Testo completo

(1)

CONSIGLIO COMUNALE DEL 28.01.2021 SEDUTA STRAORDINARIA

Verbale di seduta n. 1

INDICE DEGLI ARGOMENTI DISCUSSI

COMUNICAZIONI...3 PUNTO N. 1: INTERROGAZIONI...6

(2)

PRESIDENTE:

Prego, Segretario.

Il Presidente invita il Segretario Generale a procedere all’appello nominale dei Consiglieri per la verifica del numero legale.

SINDACO GHILARDI Giacomo ASSENTE

CONSIGLIERE TREZZI Siria dopo appello

CONSIGLIERE GHEZZI Luca PRESENTE

CONSIGLIERE CATANIA Andrea dopo appello

CONSIGLIERE BARTOLOMEO Patrizia PRESENTE

CONSIGLIERE TARANTOLA Marco PRESENTE

CONSIGLIERE CALABRIA Daniele PRESENTE

CONSIGLIERE MERONI Augusto PRESENTE

CONSIGLIERE DAINO Rosario PRESENTE

CONSIGLIERE BOGNANNI Silvana PRESENTE

CONSIGLIERE MODENA Filippo PRESENTE

CONSIGLIERE FUMAGALLI Cristiano PRESENTE

PRESIDENTE C.C. PAPINI Luca PRESENTE

CONSIGLIERE ROCCARO Davide PRESENTE

CONSIGLIERE RAHO Maria Concetta PRESENTE

CONSIGLIERE BERTO Marco Paolo PRESENTE

CONSIGLIERE ZINESI Maurizio PRESENTE

CONSIGLIERE VAVASSORI Luigi A. PRESENTE

CONSIGLIERE DUCA Gianfranca ASSENTE

CONSIGLIERE SEGGIO Giuseppe PRESENTE

CONSIGLIERE DAMBRA Scelza PRESENTE

CONSIGLIERE SALMI Catia PRESENTE

CONSIGLIERE DI LAURO Angelo PRESENTE

CONSIGLIERE CIOTOLA Carlo PRESENTE

CONSIGLIERE MALAVOLTA Riccardo PRESENTE

Presenti: 21 Assenti: 4 PRESIDENTE:

È stato raggiunto il numero legale. Dichiaro aperto il Consiglio comunale. Iniziamo con l’intonazione dell’Inno nazionale.

(L’Aula, in piedi, ascolta l’Inno d’Italia) PRESIDENTE:

Comunicazioni dell’Ufficio di Presidenza. Facciamo gli auguri al dott. Franco Barbera, che oggi compie gli anni. Auguri da parte dell’Ufficio di Presidenza e del Consiglio comunale. Auguri ancora.

In occasione della ricorrenza internazionale della Giornata della Memoria del 27 gennaio 2021, in cui si commemorano le vittime dell’olocausto l’Ufficio di Presidenza e il Consiglio comunale della città di Cinisello Balsamo osserveranno durante la prima seduta del Consiglio comunale, che si terrà oggi 28 gennaio, un minuto di silenzio in onore delle vittime e dei loro familiari. Questo Consiglio comunale esprime la piena vicinanza al popolo israeliano e auspico che tali tragici avvenimenti non abbiano a ripetersi.

Seconda comunicazione: a seguito della recente scomparsa della dott.ssa Elena Zazzi, vedova

(3)

Benaglio, donna unanimemente apprezzata per le sue grandi qualità umane, doti che profuso anche durante la sua carriera professionale presso la farmacia Benaglio, persona di rilievo e sempre vicina ai bisogni dei cittadini di Cinisello Balsamo, l’Ufficio di Presidenza e il Consiglio comunale esprimono cordoglio ai familiari e per onorare la sua figura osserveranno un minuto di silenzio in occasione della prossima seduta del Consiglio comunale.

A questo punto ci alziamo per osservare un minuto di silenzio.

(L’Aula, in piedi, osserva un minuto di silenzio)

COMUNICAZIONI PRESIDENTE:

Consigliere Ghezzi Luca, prego.

CONSIGLIERE GHEZZI:

Grazie. Il 26 dicembre alle 19.45 nell’appartamento sopra il mio è scoppiato un incendio fortuito, ma che purtroppo ha avuto conseguenze abbastanza serie. Fortunatamente le fiamme non si sono propagate, per cui alla fine i Vigili del Fuoco, che sono prontamente intervenuti, hanno domato le fiamme, ma in particolare volevo ringraziare il Sindaco che, da me allertato in una situazione abbastanza preoccupante, si è dato da fare ed è arrivato sul posto prima dei soccorsi.

Purtroppo nell’incendio è rimasta vittima Lorena, che abita lì e che è stata dipendente comunale fino al mese di settembre. Purtroppo ha riportato delle ustioni gravi ed è ancora ricoverata all’ospedale Niguarda, ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Ci tenevo a ringraziare il Sindaco perché è prontamente intervenuto, ringraziare gli Assessori Aiello e Fumagalli e i consiglieri Trezzi, Salmi e Seggio che si sono preoccupati, appena saputa la notizia, di telefonarmi e di sincerarsi delle nostre condizioni.

Volevo ringraziare anche la Protezione civile per il suo intervento, in particolare il Presidente Acquachiara, che è stato sul posto anche lui, tutte le forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco e la Croce Rossa. Per ultimo i dipendenti dei servizi sociali, i colleghi di Lorena e il dirigente Mario Conti, perché continuano a interessarsi delle condizioni e si cono preoccupati della vicenda.

Ci tenevo a fare questa comunicazione perché volevo ringraziare tutte quelle persone che a vario titolo si sono interessate, anche coloro che, anche se non direttamente, ma indirettamente, si sono preoccupati della situazione. Grazie.

PRESIDENTE:

Consigliere Malavolta Riccardo, prego.

CONSIGLIERE MALAVOLTA:

Grazie. Presidente, noi di solito alle interrogazioni dedicavamo uno spazio alla lettura della Costituzione.

PRESIDENTE:

Ha ragione, ma non ho ancora finito.

CONSIGLIERE MALAVOLTA:

Va bene. Ho appreso oggi del triste episodio accaduto in Consiglio comunale a Cogoleto e del gesto che alcuni Consiglieri comunali hanno fatto, un gesto ritenuto offensivo, tra l’altro perseguibile per legge, e ritengo totalmente inopportuno nella Giornata della Memoria. Visto che anche io sono Consigliere comunale, ci tenevo a prendere le distanze da questo modo di comunicare e di essere tra la

(4)

gente e per la gente. Consiglieremo al sindaco di Cogoleto di adottare anche nel suo comune il manifesto della comunicazione perché non sono solo le parole che comunicano, ma anche i gesti.

Essendo quel gesto un gesto che richiama violenza in maniera forte, forse è opportuno stigmatizzarlo e prendere le distanze.

PRESIDENTE:

Grazie. Vicepresidente Seggio Giuseppe, prego.

CONSIGLIERE SEGGIO:

Grazie Presidente. Dal 25 gennaio davanti all’ingresso delle scuole del Parco Nord vi è un costante presidio di Polizia Locale e della Protezione civile per controllare l’andamento degli studenti, del personale scolastico e per evitare assembramenti e garantire la sicurezza. Volevo ringraziare il Sindaco e l’Assessore Aiello per la sensibilità che stanno dimostrando fattivamente per rendere sicure le scuole.

Grazie.

PRESIDENTE:

Grazie. Consigliere Calabria Daniele, prego.

CONSIGLIERE CALABRIA:

Buonasera a tutti. Una comunicazione riguardante il gruppo dei giovani democratici del Nord Milano, che nel giorno del 13 gennaio ha eletto come successore di Alberto Galli come segretario e coordinatore del gruppo del Nord Milano Margherita Farinella. Margherita Farinella è conosciuta in città, anche da molti di noi Consiglieri, è una ragazza che si è sempre impegnata prima nell’ambiente oratoriano, poi nell’ambiente sociale e infine in politica. Ovviamente l’augurio anche da parte del gruppo consiliare Partito Democratico di Cinisello Balsamo è di buon lavoro, in particolare per l’attenzione ai temi che riguardano le politiche giovanili.

Circolo dei giovani democratici che peraltro porta il nome di Giulio Regeni, la cui scomparsa cinque anni fa è stata ricordata appena due giorni fa, il giorno 26 gennaio. Colgo ancora una volta l’invito a riportare il manifesto che ricorda la sua barbara uccisione e la richiesta di verità e di giustizia per lui, che fino a qualche tempo fa era appeso alla balconata del Centro Pertini e poi invece è stato rimosso.

L’invito a questa Amministrazione è perlomeno di riportare questo stendardo su un luogo simbolo della nostra città.

PRESIDENTE:

Grazie. Consigliere Catania Andrea, prego.

CONSIGLIERE CATANIA:

Faccio un intervento veloce innanzitutto per unirmi alle sue parole di ricordo e di commemorazione per il Giorno della Memoria, signor Presidente, e per fare mie anche le parole del consigliere Malavolta, che ha ricordato fatti esecrabili avvenuti in un altro Comune, ma che dobbiamo comunque ricordare perché in qualche modo ci suggerisce come una ricorrenza e una data che dovrebbe essere patrimonio di tutti rischia di non esserlo.

Volevo aggiungere una cosa, Presidente, perché nel suo intervento encomiabile alla fine ho sentito le parole di ricordo di solidarietà rispetto al popolo israeliano. Io vorrei ricordare, e non è per pignoleria, ma perché è memoria storica, il fatto che le vittime delle persecuzioni nazifasciste sia nei campi di concentramento, ma anche in tutte le forme in tutte queste persecuzioni avvennero, furono anche cittadini le cui colpe erano altre, nel senso che tra i perseguitati ricordiamo i prigionieri politici o gli scioperanti. Soprattutto questa fu la storia del Nord Milano. Ricordiamo che le persecuzioni nazifasciste nel nostro territorio, a Cinisello e nel Nord Milano, così come deportati nei campi di concentramento – ce lo ricordano le pietre d’inciampo posate nella nostra città – furono soprattutto questi (prigionieri politici, scioperanti), coloro che in qualche modo si opposero al regime nazifascista a favore della libertà.

(5)

Oltre a questi ci furono anche altre categorie di cittadini che potremmo andare a ricordare. Il tema non è ricordare ogni singola categoria, però ricordare le ragioni storiche che portarono a quei fatti perché troppo spesso, e questo lo aggiungo non perché non era insito nel suo intervento, perché è stato condivisibilissimo, oggi si fa del Giorno della Memoria un giorno generale, un po’ annacquato, in cui si ricorda un po’ tutto senza poi ricordare niente. È importante ricordare le ragioni storiche di quell’epoca e ricordare come le vittime delle persecuzioni nazifasciste furono vittime la cui unica colpa era quella di avere un’etnia, una religione, un orientamento sessuale diverso oppure quello di essere oppositori politici. Tutto questo furono le persecuzioni nazifasciste, quindi ricordiamolo con forza perché sennò il rischio è di dimenticare qualcuno.

PRESIDENTE:

La ringrazio. La lettera era indirizzata all’Ambasciata di Israele e al Consolato di Israele. Chiaramente ha fatto un’integrazione e la ringrazio anche a nome dell’Ufficio di Presidenza.

Vicepresidente Seggio Giuseppe, prego.

CONSIGLIERE SEGGIO:

Presidente, una piccola comunicazione che mi ero dimenticato. Volevo complimentarmi con l’Assessore Daniela Maggi per la diretta streaming di ieri sera sulla shoah. È stata molto partecipata e interessante. Complimenti, Assessore.

PRESIDENTE:

Grazie. Assessore Gabriella Fumagalli, prego.

ASSESSORE FUMAGALLI:

Grazie Presidente. In questo momento difficile sono diverse le iniziative di solidarietà all’interno della nostra comunità e una di queste è stata la donazione per la fornitura di gel igienizzanti monouso per tutti gli alunni e personale scolastico delle scuole secondarie di primo grado e delle primarie del nostro territorio da parte del dott. Benaglio, che è titolare della farmacia. Attraverso questo gesto, oltre al desiderio di fare qualcosa di tangibile per i ragazzi e le famiglie, c’è stata la volontà di ricordare la madre, la dott.ssa Elena Zazzi Benaglio, che è stata prima nominata, mancata a dicembre scorso.

Abbiamo ringraziato il dott. Benaglio anche a nome dell’Amministrazione comunale da parte di tutti i dirigenti scolastici per questo gesto concreto e significativo che testimonia la sua sensibilità nei confronti della nostra città. Grazie.

PRESIDENTE:

Grazie Assessore. A questo punto, come giustamente mi ha fatto notare il consigliere Malavolta, bisogna leggere un articolo della Costituzione italiana.

Articolo 20, della Parte I (Diritti e doveri dei cittadini italiani), Titolo I (Rapporti civili): il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto di un’associazione o istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.

A questo punto chiudo la fase delle comunicazioni e apro la fase delle interrogazioni. Ricordo ai signori Consiglieri che hanno a disposizione quindici minuti di tempo più eventuali cinque minuti.

Assessore Maggi, vuole dire qualcosa? Prego.

ASSESSORE MAGGI:

Soltanto per ricordare che domani sera ci sarà un altro incontro, sempre in diretta streaming, organizzato in collaborazione con Cara Beltà “Il calcio racconta l’olocausto”. Alle 21.00 sul canale YouTube del Comune.

(6)

PRESIDENTE:

Grazie Assessore. Vorrei ricordare ai signori Consiglieri che hanno quindici minuti di tempo per l’intervento più eventuali cinque minuti per eventuali altre osservazioni.

PUNTO N. 1: INTERROGAZIONI.

Apro la fase delle interrogazioni. Ricordiamoci che chi vuole collegarsi deve schiacciare il pulsante finale su reazioni. Consigliere Malavolta Riccardo, prego.

CONSIGLIERE MALAVOLTA:

È di questi giorni la notizia che il Consiglio di Stato ha bocciato l’appalto calore. L’articolo di giornale però non ha approfondito il tema, quindi vorrei chiedere all’Assessore Zonca se ci può chiarire questa vicenda e quali sono le ripercussioni sulla nostra amministrazione comunale. Magari è legato all’impegno che ci eravamo presi di collegare più edifici comunali al teleriscaldamento, quindi se tutto ciò può avere comunque un impatto. Grazie Presidente.

PRESIDENTE:

L’Assessore vuole rispondere più tardi, a conclusione delle interrogazioni. Consigliere Vavassori Luigi, prego.

CONSIGLIERE VAVASSORI:

Prima di tutto voglio richiamare alcune interrogazioni dell’anno scorso alle quali ancora non ho ricevuto risposta. Una era sul Nord Milano Ambiente, con la quale si chiedeva di avere relazione del comitato di controllo; è del settembre dell’anno scorso, capisco che c’è la pandemia, non sto a guardare i trenta giorni, perché in questo caso è sciocco, però prima o poi una risposta la vorrei.

Da tempo chiediamo di avere i dati della centralina di controllo sulla A4 dell’ASPI. Abbiamo sollecitato il Comune per averli, perché i dati sono fermi a marzo 2019, quasi due anni fa. Non sono cose normali. Capisco un ritardo, ma dopo tanto tempo non si può, altrimenti è quasi due anni che non abbiamo i dati misurati dalla centralina. È una cosa che non va bene e il Comune deve muoversi per sollecitare ASPI per avere questi dati, perché tra l’altro è suo diritto.

Una cosa che volevo riprendere da una vecchia mia interrogazione, che però è diventata abbastanza recente, è la situazione del famoso decollo del Grugnotorto con l’ex Ovocoltura. La risposta che mi è stata data sei mesi fa era che andava avanti tranquillamente, però ci sono delle cose che non funzionavano e bisognerebbe vedere, sennò sarò costretto a fare un accesso agli atti per sapere la situazione.

A novembre avevo presentato due interrogazioni. Era riportato dai giornali che si stava partendo con il famoso svincolo della Statale 36 e avevo chiesto al Comune quale fosse la situazione, se sono stati coinvolti, chiamati e se c’è stata una convocazione in comitato di servizi, ma non ho ricevuto risposta.

Un’altra domanda che avevo fatto, perché eravamo in ballo col discorso di arbitrati, era sul contenzioso tra il Comune e la società Unareti Spa di A2A che riguarda la rete gas. Se dobbiamo pagare tutti i lavori che hanno fatto loro sono milioni di euro, quindi vorrei sapere qual è la situazione.

Era un’interrogazione fatta a novembre. Queste erano quelle vecchie che volevo richiamare perché vorrei avere delle risposte.

Una cosa che volevo chiedere è la situazione della prenotazione Punto in Comune. Ieri ho provato a fare la prenotazione ed era disponibile tra un mese. Se io ho bisogno di andare in Comune per fare un documento, ma se devo prenotare e il documento me lo danno fra un mese non funziona molto bene quel Punto in Comune. C’è qualcosa che non va, anche perché se uno ha bisogno urgente di certi documenti che cosa fa? Non fa la prenotazione e deve andare lì? Io conosco gente che è andata lì senza la prenotazione, che aveva bisogno di un documento urgente, e non lo volevano neanche fare entrare.

Era un caso di un signore che doveva ritirare delle raccomandate della madre morta e non poteva ritirarle perché, pur avendo il certificato di morte, aveva bisogno di un altro documento e il Comune

(7)

non glielo dava. Ci sono situazioni per cui non si può aspettare un mese, ma bisogna che il servizio venga ricalibrato perché secondo me non è adeguato.

Una domanda che presento al Vicesindaco Berlino è sulla situazione della Piazza Soncino, perché so che c’è una delega da parte della Giunta, che ha dato delle linee guida all’ufficio tecnico per poter fare i lavori, cioè rivedere il progetto, riadeguarlo e poi presentare il progetto definitivo ed esecutivo. Non sappiamo se è stato fatto, non so qual è il progetto esecutivo definitivo e vorrei che questo sia reso pubblico, perché almeno così la gente sa cosa si vuole fare in Piazza Soncino, perché è disastrata. Il sagrato cade ancora a pezzi, per non parlare della pavimentazione. Se c’è il progetto esecutivo, vorrei sapere quando cominciano a fare i lavori, perché se manca questo non si fa.

Un’altra interrogazione che ho fatto riguarda la TASI 2015. Ho ricevuto tante segnalazioni perché tra dicembre e gennaio sono arrivate tantissime contestazioni al pagamento della TASI che non è stata fatta. Mia sorella era una di quelle, che ha ricevuto il primo F24, poi non ha ricevuto il secondo e non l’ha pagato. Lei è una di quelle che paga tutto e nel suo palazzo quasi tutti non l’hanno pagata.

Forse potrebbe rispondere l’ex Assessore Ghezzi, in quanto allora era lui l’Assessore al Bilancio.

Come mai accade questo? Ci sono situazioni di gente che hanno la casa al 50 per cento, gli è arrivata la segnalazione per chi ha metà casa e l’altra no, e adesso arriva la contestazione perché non ha pagato la TASI. La cosa peggiore è che è arrivato il tutto come regalo di Natale. Alcuni mi hanno telefonato dicendo che l’hanno ricevuto addirittura il giorno della Befana. Tra l’altro è stato emesso con timbro postale entro il 31 dicembre, sennò scadevano gli anni di prescrizione. Questa è una cosa che non funziona. La gente non può pagare anche la sanzione e gli interessi per tanti casi in cui è l’Amministrazione che non ha fatto le cose per bene. Perché aspettare cinque anni per avere la contestazione? Sappiamo che ci sono i cinque anni di prescrizione e la cosa che fa arrabbiare i cittadini è quando riceve dopo cinque anni una segnalazione che non ha pagato. Magari si è dimenticato o ha fatto qualcosa che non va, spesso è tutta gente che si è dimenticata, ma glielo dicono dopo cinque anni e si chiede che paghino anche l’extra. Non si può fare così, ma bisogna che arrivi in tempo. Noi l’avevamo contestata all’ex Assessore Ghezzi quando eravamo all’opposizione.

Addirittura una persona ha la nonna rimasta vedova un anno e mezzo prima, è arrivata da pagare la TASI per metà casa, l’ha pagata, il marito nel frattempo è morto e le è arrivato dopo cinque anni di pagare quella del marito, che era morto e che aveva presentato tutto in Comune. Questi sono casi in cui vi è una mancanza di amministrazione. Questa è una cosa che non comprendo.

Quello che vorrei sapere è la situazione di Bettola. Leggo sui giornali che l’operatore dovrebbe presentare un progetto per ampliarlo a 170 mila metri quadri. Il progetto già è 196 mila metri quadri, quindi non si capisce cosa devono fare. A settembre mi hanno detto che non si era ancora presentato, quindi vorrei sapere se ha presentato qualcosa e cosa c’è. Visto che sta ripartendo la M1 e dovrebbe partire il progetto Bettola, vorremmo capire qual è la situazione.

L’ultima questione che pongo è la più grave. A metà dicembre c’è stata una sentenza del TAR che ha dato torto a Legambiente, che aveva contestato il PGT fatto dalla precedente amministrazione, in cui diceva che non aveva diritto a fare certe contestazioni. Tra le varie cose che hanno contestato vi è il limite del rispetto cimiteriale; il Comune con una delibera (non ricordo se nel 2014 o nel 2015) l’avevo ridotto da 200 metri a 50 metri. In questa sentenza è ben chiaro l’indirizzo giuridico, cioè che il Comune può ridurre il rispetto cimiteriale dai 200 metri (sono una legge nazionale) a 50 metri solo per gli edifici pubblici e non per il privato, perché il privato non può costruire nel raggio di 200 metri dal cimitero. Addirittura – questo lo so perché ho fatto l’accesso agli atti a luglio – abbiamo il caso dell’ambito di trasformazione di Canzio e Marche dove si vuole costruire sul campetto di calcio della parrocchia di San Pietro Martire in cambio di un altro recupero di un edificio industriale dismesso in via Marche. Quella costruzione già adesso non rispetta neanche i 50 metri, perché c’è un angolo che rientra nei 50 metri, ma non può neanche costruirsi perché è all’interno dei 200 metri. La cosa che mi ha colpito e preoccupato molto è che con l’accesso agli atti ci sono tutte le valutazioni da parte degli uffici tecnici e nessuno dice niente. Si dice che è solo un progetto preliminare, però nessuno ha contestato questo discorso che è fuorilegge. La sentenza dice che il limite dell’edificabilità privata è

(8)

legislativamente fissato in ogni caso entro il limite di 200 metri da calcolarsi nel perimetro dell’impianto cimiteriale. Cita una sentenza del TAR dell’Abruzzo del 2008. Anche l’edificazione residenziale privata è soggetta al vincolo generale previsto dal comma 1338.

Qui abbiamo non solo l’ambito di trasformazione di via Canzio, che, avendo avuto l’accesso agli atti, è quella che conosco un po’ più dettagliatamente, ma abbiamo anche quella di via Giordano, che addirittura è attaccata al cimitero di Cinisello. Ultimamente è venuto fuori il recupero degli edifici dismessi, l’ex area di Katia Arredamenti che è proprio attaccata e sulla quale non si può fare niente.

Quello che io domando è se i tecnici non si sono accorti di questa cosa. La sentenza è recente.

PRESIDENTE:

Consigliere Vavassori, ha superato i quindici minuti. Vuole prendersi anche gli ulteriori cinque minuti? Però dopo non le do più la parola.

CONSIGLIERE VAVASSORI:

Ho concluso. State rischiando di andare contro la legge e rischiate di avere dei danni. Come minimo come autotutela ritirerei quel progetto, cioè la delibera che ha accettato il progetto preliminare dell’ambito di trasformazione Canzio – Marche. Ho concluso.

PRESIDENTE:

Grazie. Vicepresidente Zinesi, prego.

CONSIGLIERE ZINESI:

Buonasera a tutti. Nell’ultima nevicata abbiamo assistito a un evento unico e raro. Nei social giravano post del Sindaco spalatore ammirato dai fans e sostenitori. Altri hanno azzardato frasi tipo “prendi la pala e vieni con noi”, frase dal sapore etno-nazionalistico. Il suggerimento però non è stato raccolto da nessuno, né dal Vicesindaco né dalla Giunta. Nondimeno, i marciapiedi non sono stati spalati e le strade secondarie sono rimaste coperte di neve arrecando non pochi problemi ai cinisellesi. Essendomi autorizzato a una necessaria opposizione, come forza antagonista né di Destra né di Sinistra, se fossero ancora termini aggiornati, e conoscendo la possibilità della moderna tecnoscienza ho fatto accesso agli atti scoprendo un contratto triennale 2019-2022 dell’importo base di 564 mila euro. Mi sono arrivati i documenti e nell’approfondire questi documenti, ben fatti e completi, mi sono accorto di alcune non conformità, oltre al fatto di avere un sindaco spalatore.

Chiedo cosa intende fare o ha fatto il Settore Energia e mobilità, ufficio di piano mobilità e trasporti, per queste non conformità, almeno due certamente dimostrabili: spalatori assenti, mezzi spargisale inesistenti e sgombero neve delle strade secondarie mancante. Questa è la prima interrogazione.

Sarebbe interessante capire anche quale sia stato il compenso del Sindaco.

Da settembre 2020 la BioPiattaforma di Sesto San Giovanni è ferma. Completato il RAB, che è il comitato di controllo, tutto si è fermato. Indagando, a gennaio 2021 ho scoperto che i comuni proprietari di CORE, oltre che litigare tra loro, hanno litigato anche con CORE, facendo dimettere il salvatore dei consorzi, che si intascava una serie di compensi non dovuti. La cifra è di un importo impegnativo; con l’interrogazione vorrei sapere a che punto siamo con l’entrata dell’1 per cento di Cinisello Balsamo nel consorzio, se è vero che le pratiche notarili sono a carico nostro, di quale importo si tratta e, se fossimo già soci, quanti soldi dovremmo sborsare nel caso di perdita della causa da parte del consorzio.

Il 25 novembre 2020 il coordinamento associazioni Sant’Eusebio ha protocollato una lettera ad oggetto

“Segnalazione problema e presentazione proposta in merito alla carenza di medici di medicina generale nei quartieri di Sant’Eusebio e di Borgo Misto di Cinisello Balsamo”. Nello scritto si riporta:

questa situazione è in contrasto con quanto recita la legge regionale 23/2015 della Regione Lombardia, che afferma che tra i compiti del sindaco c’è quello di garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.

Ad oggi alla lettera abbiamo dato risposte parziali e non risolutive. Dall’articolo del Giorno del 22 gennaio veniamo a sapere che quanto denunciato nella lettera è un fenomeno esteso al Nord Milano,

(9)

problema grave oltre che cronico, dove per Cologno addirittura suggeriscono uno spostamento a Cormano e a Cinisello Balsamo. Il problema rimane e circa mille assistiti resteranno senza professionista.

Il Sindaco, che oggi è autorità sanitaria locale, può emanare ordinanze contingibili e urgenti con efficacia estesa al territorio comunale in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica. Nonostante il ruolo del Sindaco sia marginale, vorremmo sapere cosa intende fare per evadere questa evidente criticità.

In un altro articolo di giornale si riporta che a un inquilino delle case ALER di Sesto San Giovanni è stato intimato di lasciare l’appartamento che veniva utilizzato in modo improprio (spaccio di droga).

Era in via Fiume. L’uomo, un trentenne sestese, era stato arrestato a dicembre 2020. La domanda è se la causale può essere applicata anche alle case comunali ed estesa in altre città. Se la risposta è sì, cosa aspettiamo ad applicarla anche a Cinisello Balsamo?

Quanto tempo ho ancora, Presidente?

PRESIDENTE:

Sei minuti.

CONSIGLIERE ZINESI:

Oltre al mio Capogruppo, volevo anche io parlare dei forni crematori, dove anche io evidenzio che siamo sotto i 200 metri. Ho letto il piano di Regione Lombardia, dove si evince che comunque le cremazioni sono in diminuzione tranne nel 2020, che secondo me non è da controllare. Quello che mi ha spaventato, e che probabilmente pochi sanno, è che nel 2019, oltre alle salme, sono stati anche bruciati resti di cadaveri (899). È abbastanza strano, però venendo a noi sono due le domande che volevo fare. In primo luogo che devono essere distanti almeno 200 metri, come dicevo prima, e oltretutto c’è una legge nazionale che parla di altre metodologie di incenerimento. Ce n’è una a freddo, che è la cremation, e un’altra liquida, che è la resomation, che sicuramente sono meno dannose di quella utilizzata attualmente. Il Comune di Cinisello Balsamo inoltre sarà obbligato ad aggiornare il Piano regionale per la qualità dell’aria, semmai ce ne fosse uno, che è proprio parte integrante della legge. In questo piano devono essere stabiliti i criteri di inquinamento, per cui vorremmo sapere se sono stati presi in considerazione altri tipi di incenerimento oppure se dobbiamo continuare a farci del male.

Se ho ancora un minuto…

PRESIDENTE:

Ha ancora quattro minuti.

CONSIGLIERE ZINESI:

Abbiamo scoperto che la M1 arriverà entro il 2023. Per quanto riguarda l’impianto calore – già qualcun altro l’ha detto – mi auguro che adesso finalmente si possa avere un teleriscaldamento per gli immobili pubblici. Festeggeremo tutti appena sarà possibile.

Vedo che abbiamo i santi in Regione Lombardia perché arrivano ancora altri soldi per il commercio, come se Cinisello Balsamo fosse solo di commercianti. La domanda è come si pensa di spendere gli ultimi 900 mila euro che arriveranno. In più chiedo che fine ha fatto il programma di intervento 2019- 2021, che è la modifica del perimetro del DUC di Cinisello Balsamo, dove c’erano ulteriori soldi per i commercianti. Grazie. Ho concluso.

PRESIDENTE:

Grazie a lei. Consigliere Tarantola Marco, prego.

CONSIGLIERE TARANTOLA:

(10)

Buonasera. Ho ancora una decina di interrogazioni non risposte dell’anno scorso, quindi oggi non ne aggiungerei altre per non appesantire troppo il lavoro che mi aspetto che gli Assessori portino avanti nel rispondere a queste interrogazioni pendenti. Ho una sola interrogazione e anche la mia verterà sul tema dei forni crematori. In particolare è un’interrogazione che chiede qualche informazione in più proprio per valutare questa richiesta che abbiamo saputo aver fatto l’Amministrazione per incrementare le linee.

La presenterò anche per iscritto; se il Presidente è d’accordo, la mando via mail al Presidente e all’Ufficio Consiglio, cosicché possa rimanerne traccia.

La leggo: i due forni crematori di Cinisello Balsamo sono ormai vecchi e richiedono soventi e costosi interventi di manutenzione che tengono fermi gli impianti anche per prolungati periodi; l’attivazione di nuovi impianti crematori è sottoposta all’autorizzazione della Regione e la nostra amministrazione risulta abbia richiesto di poter installare due linee aggiuntive. L’attività di cremazione, oltre a essere un servizio alla cittadinanza, risulta essere anche una fonte di entrata importante per l’Ente, tuttavia la presenza di forni crematori è da sempre motivo di preoccupazione per gli abitanti dei quartieri limitrofi a Piazza dei Cipressi a motivo delle emissioni inquinanti. Le interrogazioni che mi hanno preceduto effettivamente dimostrano anche un po’ di questa preoccupazione.

Al fine di poter valutare meglio la richiesta delle nuove linee di cremazione, vorrei chiedere qual è il numero medio degli ultimi cinque anni dei residenti che hanno usufruito della cremazione presso i nostri impianti e anche qual è il numero medio degli utenti negli ultimi cinque anni di non residenti che hanno usufruito della cremazione nei nostri impianti, per capire chi è l’utenza e di che numeri stiamo parlando.

Siccome stiamo ragionando anche sull’implementazione di nuove linee, vorrei chiedere anche quale si prevede che sia la capacità di cremazione effettiva, anche valutando l’organizzazione del servizio, di un impianto di nuova generazione, considerando ovviamente l’opportunità di ridurre il più possibile i tempi di attesa, questo sempre nell’ottica di efficientare un servizio in un momento anche molto delicato per le famiglie, per le persone e per gli affetti delle persone che decidono di essere cremate.

Infine quali sono i parametri di emissione degli agenti inquinanti delle nuove tecnologie con cui sono realizzati gli impianti di nuova generazione. Sostanzialmente richiedo risposta scritta, sono domande che probabilmente necessitano un approfondimento, quindi prendetevi il tempo necessario, ma basta che non passino i canonici sei mesi, perché altrimenti queste interrogazioni non diventano più uno strumento utile a nessuno.

È chiaro che l’intento di questa interrogazione è capire qual è il fabbisogno della nostra città su questi impianti perché c’è un tema sicuramente di inquinamento, c’è un tema di offerta di servizi alla cittadinanza, però ritengo sicuramente che la priorità debba essere data ai cittadini residenti. Non possiamo secondo me strutturare o dimensionare degli impianti con capacità che vadano troppo oltre il fabbisogno del nostro territorio. Queste informazioni e questi dati che richiedono sostanzialmente vanno a interrogare queste preoccupazioni. Ho terminato, Presidente. Gliela mando per e-mail.

PRESIDENTE:

Grazie. Consigliera Bartolomeo Patrizia, prego.

CONSIGLIERA BARTOLOMEO:

Buonasera a tutti. Intervengo anche io sui forni crematori. Il mio intervento era un po’ d’obbligo vista la notizia che è apparsa e che mi ha colto con molta sorpresa, visto la storia che hanno avuto i cimiteri e i forni crematori da parte di molti Consiglieri che oggi ricoprono altri ruoli o comunque rimangono all’interno del Consiglio anche su poteri di forza diversi.

Sappiamo tutti quanto sia stato discusso già il tema dei forni crematori nella precedente legislatura;

ribadisco in linea di principio la validità di una possibilità di potenziamento dei forni crematori e naturalmente quello che vorrei avere dall’Assessore competente o più Assessori competenti su questo tema è capire un eventuale sviluppo all’interno del cimitero di una o addirittura due linee, perché, per la conoscenza che ho io del settore, va a essere incisiva la presenza di ulteriori due forni.

(11)

Mi chiedo se è previsto, oltre all’aggiunta di una o due linee nuove, il rifacimento delle vecchie linee oggi esistenti. Io sono certa che nel corso degli anni ci sia stata una tecnologia avanzata che ha migliorato l’efficienza e l’efficacia dei forni crematori perché tutto evolve ed è chiaro che evolve anche in questo settore, però è anche vero, come ha ricordato il mio collega Tarantola Marco, che le linee esistenti hanno spesso delle situazioni che richiedono dei fermi dovuti al fatto che sono strutture estremamente elaborate e anche delicate per la potenza con la quale operano. Credo di potere sottolineare l’efficacia e l’efficienza di tutte le procedure che vengono attuate a protezione e rispetto di tutti i parametri che vengono richiesti.

Riassumo la mia domanda: avere, qualora sia possibile, un piano o una previsione di sviluppo del cimitero, se le linee venissero accettate dal bando, e in secondo luogo se è prevista la sostituzione delle vecchie linee. Solo un inciso: il Vicepresidente del Consiglio sottolineava che i dati della Regione manifestano una decrescita delle cremazioni, ma io ho risultati diversi, proprio opposti, perché c’è un cambiamento culturale nei confronti della cremazione per diversi motivi, nonché anche da un punto di vista economico, che porta le famiglie a optare per questa soluzione. I cimiteri non possono più di tanto estendersi. Ormai siamo tante persone a occupare e abitare le città e ci sono diverse situazioni di contenimento degli stessi cimiteri.

Se è vero che c’è una necessità di aumentare questo tipo di servizio, una necessità che molte città hanno evidenziato con la loro partecipazione e adesione a questo bando, come in quello precedente di qualche anno fa (anche territori più piccoli), forse è opportuno ragionare anche come gestire eventuali aumenti di linee. Mi risulta che anche altri comuni del Nord Milano hanno fatto richieste per potenziare o far nascere nuove linee, come ad esempio Cologno, che ha intenzione di partecipare al bando. Se è vero che vogliamo incrementare queste nostre linee, chiedo se c’è un progetto di coordinamento tra i vari comuni, se c’è una prospettiva di lavorare con altre amministrazioni per accogliere il fabbisogno anche di altre amministrazioni, che potrebbe anche essere un’opzione da tenere in considerazione. Vorrei sapere se è stata tenuta in considerazione perché quattro linee solo per Cinisello non sembrano essere motivate. Grazie.

PRESIDENTE:

Grazie. C’è qualcun altro iscritto? Consigliere Catania Andrea, prego.

CONSIGLIERE CATANIA:

Grazie Presidente. Innanzitutto vi faccio notare che è la prima sessione delle interrogazioni non solo dell’anno, ma anche, se non erro, da un bel po’ di mesi a questa parte (forse da fine settembre), quindi è normale che i tempi richiesti siano tali per cui, avendo una serata dedicata, se si sforano i quindici minuti, che tra l’altro non sono nell’indicazione del Regolamento, le chiediamo…

PRESIDENTE:

Io sono flessibile, è chiaro, però devo contenere gli interventi. Dopo si vedrà naturalmente.

CONSIGLIERE CATANIA:

Io dico solo che abbiamo dedicato un’intera seduta alle interrogazioni e non ne facciamo da settembre.

Penso che si riesca a stare nei tempi, però, detto questo…

PRESIDENTE:

Non è un problema. Prego.

CONSIGLIERE CATANIA:

Detto questo, ho alcune interrogazioni a cui non ho ricevuto risposte, che riprendo per prime perché in realtà sono interrogazioni ancora attuali. Una è l’interrogazione n. 69 addirittura del 18 maggio 2020 su un tema che era stato posto più volte anche dal consigliere Tarantola, e che riguarda il tema dei

(12)

pannelli fonoassorbenti dell’A4. La ripongo. In questo caso non pongo un’interrogazione, ma sollecito una risposta, perché sappiamo che i lavori stanno andando avanti, e quindi abbiamo bisogno di sapere a che punto è la situazione perché ci sono arrivate più volte segnalazioni dai cittadini del quartiere rispetto al fatto che i pannelli non erano stati posizionati nei punti dedicati.

Un’atra interrogazione, che avevo posto all’epoca all’Assessore Fumagalli, è la n. 150 del 28 settembre, che riguardava il tema del pre e doposcuola. Gliela ripongo in questa sede, nel senso che è vero che il pre e doposcuola è un’attività gestita con la collaborazione di associazioni del territorio ed è anche vero che questa è stata una fase in cui il tema della riapertura delle scuole è stato molto a zigzag come percorso, però, detto questo, immagino che dal punto di vista dell’Amministrazione comunale il tema di come poter gestire un servizio del genere stante le norme attuali di contenimento legate anche alla garanzia del gruppo classe, al numero di bambini e ragazzi per educatore, sia un tema su cui l’Amministrazione in qualche modo abbia fatto delle valutazioni. Rinnovando quell’interrogazione, vedendo l’Assessore Fumagalli, le chiedo a questo punto qual è la situazione rispetto a questi due servizi molto importanti.

Un’altra interrogazione era la 149 del 28 settembre, ed era un’interrogazione a cui l’Assessore Parisi mi rispose prendendo tempo. Era l’interrogazione che riguarda l’eliminazione degli alberi caduti dopo il famoso nubifragio. All’epoca mi risultavano ancora una serie di alberi caduti anche di grosse dimensioni, con tanto di segnaletica per impedirne l’accesso, perché ovviamente rischioso, in alcuni punti della città, in particolar modo al Parco Canada, ma su questo potrebbe esserci stato un intervento negli scorsi giorni, anche se io fino allo scorso weekend ho visto ancora lì i resti degli alberi, e nel parco di via Marconi, quello che si trova andando verso via Dante. Tra l’inizio di via Dante e il benzinaio c’è questo parco dove c’erano numerosi alberi caduti, quindi volevo capire da questo punto di vista quali sono i tempi rispetto alla rimozione di questi alberi perché sono ormai passati diversi mesi.

Vengo alle nuove interrogazioni. Una prima interrogazione riguarda i numeri della pandemia, che immagino debba rivolgere al Sindaco, che è la figura che negli scorsi mesi era solita comunicarci il numero dei contagiati. Immagino abbiate sentito tutti – era impossibile non sentirla – l’imbarazzante situazione in cui si è scoperto che sostanzialmente siamo finiti in zona rossa perché Regione Lombardia ha calcolato per un certo periodo di tempo male i numeri. Tra l’altro cercando di nascondere questo fatto, è stato anche verificato che già il 7 gennaio i tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità avevano comunicato a Regione Lombardia delle anomalie sui dati richiedendo un controllo, ricevendo risposta affermativa su questi dati. Verifica che è stata chiesta anche il 14 gennaio.

Successivamente, il 29 gennaio, Regione Lombardia chiede all’Istituto Superiore di Sanità il ricalcolo dell’indice RT in base ad alcune modifiche definite a livello tecnico, il 20 gennaio viene mandata finalmente questa rettifica con i dati corretti dei guariti e il 21 gennaio l’ISS ricalcola l’RT e successivamente il 22 gennaio torniamo zona arancione.

In tutto questo vari sindaci dell’area metropolitana a un certo punto hanno segnalato un comportamento schizofrenico da parte del cruscotto che Regione Lombardia utilizza per comunicare i dati dei malati, nel senso che dal 13 gennaio questi dati dei contagiati esplodono senza una motivazione, addirittura il Sindaco di Peschiera Borromeo scrive a Regione Lombardia perché notano questa anomalia, e questi dati vanno avanti ad aumentare. La mia interrogazione è rivolta al Sindaco per chiedere se anche lui ha avuto modo di monitorare l’andamento di questi dati nel periodo indicato, ha avuto modo di verificare queste anomalie, che sono state segnalate da numerosi sindaci, e se non ha ritenuto opportuno, sulla base di queste anomalie, mandare avanti una segnalazione perché sono numeri che non tornano. Guarda caso nel momento in cui questi numeri non tornavano coincidevano i momenti in cui Regione Lombardia stava ricalcolando i dati.

La seconda interrogazione riguarda un tema che è emerso durante la discussione del bilancio previsionale 2020 di IPIS a dicembre. A un certo punto in quel bilancio si faceva menzione di un gettone di presenza per commissioni di valutazione legata alla selezione della figura del direttore (adesso non ricordo nello specifico). Ho fatto questa domanda in quella sede, ma non ho ricevuto risposta, quindi a questo punto la faccio in questa. La domanda rivolta all’Assessore competente è la seguente, ovvero chi erano i componenti di questa commissione di valutazione, come sono stati

(13)

selezionati, qual era il valore del gettone di presenza e se non era possibile scegliere i componenti di questa commissione utilizzando i dipendenti degli enti comunali che costituiscono i soci di IPIS stessa.

Questa è una domanda molto puntuale a cui chiedo risposta per iscritto.

Un’altra interrogazione riguarda invece la determina 4037/2020 avente ad oggetto la fornitura di 808 colonnine gel per le attività commerciali della città di Cinisello Balsamo, per un valore di 24899,60 euro. Ho ricevuto diverse segnalazioni che mi facevano giustamente notare come questa fornitura arriva a fine anno, quando in realtà molti negozi della città, per non dire la maggioranza, si erano già dovuti adeguare a quello che era un requisito, ovvero la possibilità di mettere a disposizione il gel ai cittadini che dovevano entrare nel negozio. So anche di commercianti che non hanno accettato queste colonnine. A questo punto, a parte l’assurdo di arrivare a dicembre con una simile spesa su un’attività il cui obbligo era subentrato a maggio e a giugno, quindi avrei capito di più un intervento del genere in quel momento per una cifra comunque importante, volevo capire di queste 808 colonnine quante ne sono state consegnate in linea generale e nello specifico il numero di esercenti che non le ha ritirate.

Immagino che se ne è avanzata qualcuna magari sia stata utilizzata in altri spazi pubblici. Vorrei sapere questi due numeri e se l’Assessore non li ha a disposizione ora chiedo la risposta per iscritto.

Un’altra interrogazione, sempre per l’Assessore Berlino, riguarda il bando che deriva dalla delibera di Giunta n. 238/2020, delibera che promuove una misura per sostenere le attività in oggetto con unità locali di Cinisello Balsamo che sono state oggetto di chiusura obbligatoria. Quando ho letto questo bando ho detto che è un bando a sostegno dei commercianti e che è molto interessante, però sono entrato nel bando, ho guardato i criteri e sono rimasto un po’ stupito perché da una parte si fa riferimento al fatto che questo bando debba andare a vantaggio di quei soggetti operanti sul territorio di Cinisello Balsamo che sono stati oggetto di chiusura obbligatoria dell’attività a seguito del DPCM del 3 novembre 2020, ma in realtà quando vedo l’elenco delle attività che sono potenzialmente beneficiarie vedo che non ci sono tutte le attività potenzialmente beneficiarie, ovvero che non hanno subito la chiusura obbligatoria durante il DPCM. Ci sono tipologie di attività che sono state inserite in questo bando e tipologie di attività che potevano beneficiarne e che si è scelto di non inserire. Volevo capire il criterio che è stato utilizzato per definire quali erano le singole tipologie di attività da inserire e quelle da non inserire.

Un’altra interrogazione riguarda la chiesetta di Sant’Eusebio. Le impalcature le vediamo da tempo, oggi ho letto la newsletter del Comune in cui viene comunicato che per tali interventi la parrocchia ha chiesto e ottenuto parere favorevole della Sovraintendenza, sono stanziati i fondi relativi da parte del Comune sugli oneri secondari e che presto la chiesetta tornerà al suo antico splendore.

Come facevo quando ero assessore, sono abituato a cercare di capire meglio i tempi, quindi come amministratori pubblici quando diciamo “presto” cosa intendiamo? Qual è la programmazione dei lavori, quando partiranno e quali sono le tempistiche previste?

Un’altra interrogazione è quella che riguarda il quaderno delle proposte formative per l’anno scolastico 2020/2021. Assessore Fumagalli, abbiamo appreso che le attività presenti nel quaderno sono complessivamente 141 suddivise in sei aree tematiche. La mia domanda è molto puntuale: se 141 sono le attività contenute nel quaderno, volevo sapere quante sono le proposte pervenute e quindi eventualmente quante sono le proposte che sono state rigettate e con quale motivazione. Specifico anche che, al di là del numero generico, che magari l’Assessore mi sa dare già adesso, quello che vorrei sapere è quali sono queste attività. Non mi interessa solo il numero generale, ma mi interessa sapere quali sono le attività proposte e rigettate e chi le ha proposte.

Ultima interrogazione la rivolgo all’Assessore Maggi. Ho trovato abbastanza imbarazzanti le modalità con cui si è gestita a livello di uscite pubbliche da parte dell’Amministrazione la vicenda delle notizie riguardanti la piscina Paganelli. Imbarazzanti perché c’è un’associazione che pone un tema oggettivo legato a un’emergenza, che è quella della pandemia, e quando un’associazione pone un problema e lo fa in maniera pubblica - uno può essere più o meno d’accordo o in disaccordo - io penso che da questo punto di vista si utilizzi un linguaggio di rispetto. Viceversa abbiamo visto toni veramente di attacco e di difesa d’ufficio che hanno particolarmente imbarazzato. Hanno imbarazzato anche perché la vicenda

(14)

non riguarda soltanto il tema della piscina Paganelli, perché sappiamo che anche la piscina Costa è chiusa, ma soprattutto sappiamo che il tema dello sport e della disattenzione da parte vostra rispetto alle problematiche sportive…

PRESIDENTE:

Consigliere Catania, abbiamo avuto un blackout. Chiedo di ripetere gli ultimi due minuti perché non abbiamo sentito. Cortesemente, se vuole ripetere l’intervento sulla piscina Paganelli. Non abbiamo sentito perché c’è stato un blackout.

CONSIGLIERE CATANIA:

La riprendo rapidamente. Dicevo che abbiamo appreso delle vicende della piscina Paganelli e del grido d’allarme lanciato da un’associazione del territorio. Ho letto con imbarazzo le reazioni che ci sono state da parte di un pezzo del mondo politico, della maggioranza e da parte della Giunta, reazioni di attacco anche molto forti. Io penso che si possa essere d’accordo o in disaccordo, si può e si deve entrare nel merito, ma quando un’associazione lancia un grido d’allarme non è possibile attuare una reazione di questo tipo, scomposta, quasi da difesa d’ufficio.

Lo dico anche, Assessore Maggi, perché il tema non riguarda solo la piscina Paganelli. La disattenzione dal mondo dello sport in questo momento è sotto gli occhi di tutti, tant’è vero che la stessa Presidente della Consulta dello Sport qualche settimana fa ha lamentato in un’intervista sul giornale la mancanza di confronto e ascolto da parte della Giunta, e anche la piscina Costa è piscina che è chiusa ad attività agonistica da mesi. Se c’è un tema lo si affronta.

La mia domanda rivolta all’Assessore Maggi, perché il mio non vuole essere un comizio, ma voglio porre delle domande, è a che punto siamo perché, Assessore Maggi, oggi ho letto una sua dichiarazione, dopo l’incontro con i genitori, in cui lei ha affermato “abbiamo appreso elementi di valutazione che la società non aveva riferito”, quindi vorrei sapere quali sono questi elementi di valutazione, tenendo conto che abbiamo appreso dai giornali che grazie all’aiuto di alcuni benemeriti la piscina riesce a restare aperta qualche settimana in più. Chiedo anche più in generale quand’è che l’Assessore si degnerà di fare un momento di incontro con la Consulta e con le associazioni per raccogliere quelle che sono le istanze del territorio e capire che tipi di interventi si possono fare all’interno del prossimo bilancio comunale.

Non venite a dirci che le risorse non ci sono perché sono arrivati milioni di trasferimenti governativi e abbiamo visto anche che quando si è voluto questa Giunta è intervenuta a favore di settori della città colpiti dal Covid. In qualche modo occorre un intervento e chiedo da questo punto di vista una risposta all’Assessore rispetto alle due domande che ho posto.

PRESIDENTE:

Grazie. Consigliere Calabria Daniele, prego. Vicepresidente Seggio, mi sente? Mi può sostituire cortesemente? Grazie. Prego, Consigliere.

Assume la Presidenza il Vicepresidente Giuseppe Seggio CONSIGLIERE CALABRIA:

Grazie Presidente. Ho un’unica interrogazione e non ho particolari richiami a interrogazioni passate perché quelle da me poste sono state pressocché tutte evase o quelle non evase non hanno più ragion d’essere per motivi di tempo.

Un’interrogazione che si riferisce alla deliberazione della Giunta comunale n. 249/2020. L’oggetto della delibera era concessione del patrocinio oneroso a ASST Nord Milano per la realizzazione di un progetto di documentazione fotografica relativa alla trasformazione dell’ecomostro.

Dalla lettura di questa delibera si evincono alcune cose. La prima è che è strano trovare in una deliberazione di Giunta comunale un termine come ecomostro, che è vero che è diventato tale agli onori della cronaca, però in un documento ufficiale sembra strano che vengano utilizzati questi termini giornalistici per identificare quello che poi alla fine è un edificio dismesso.

(15)

La seconda cosa, un po’ nascosta a chi magari fa poca attenzione, è che c’è stata una concessione di un patrocinio oneroso. In particolare la vicenda è questa: ASST Nord Milano, tramite la dott.ssa Fabbrini, la direttrice dell’azienda, chiede un patrocinio di euro 5 mila per poter finanziare la realizzazione di un progetto fotografico, che quindi porterà a una mostra, che restituirà i lavori di demolizione del famoso ecomostro, dell’ex auditorium del Bassini, e al suo posto la costruzione dei nuovi uffici della ASST Nord Milano. Un contributo di euro 5 mila su 9 mila più Iva che verranno utilizzati per finanziare il progetto.

Il progetto verrà realizzato da tre ragazzi che frequentano la CFP Bauer, che è scuola professionale situata presso AFOL Metropolitana, quindi a Milano. Qual è la motivazione di questa richiesto di patrocinio? La motivazione la scrive la dott.ssa Fabbrini, che dice che il progetto può essere di interesse anche per il Comune di Cinisello. Davvero faccio fatica a capire che cosa significa interesse del Comune di Cinisello per quello che riguarda la demolizione dell’ecomostro del Bassini, perché che interesse ha avuto questa demolizione nella storia della nostra città dal punto di vista culturale, sociale ed economico? Niente. È solo una ferita aperta e da questo punto di vista non posso che dare ragione, perché chi arriva dal sud di Cinisello per entrare in città non può che avere avuto un colpo al cuore in questi trent’anni nel vedere quell’edificio. Allora noi che cosa stiamo celebrando? Stiamo celebrando il fatto che quello fosse un ecomostro e il fatto che fosse uno spreco di denaro pubblico, che è stato fatto trent’anni fa da Regione Lombardia, quindi lo stesso ente che in questo momento ha avviato e concluso il progetto della sua sostituzione? In un certo senso stiamo semplicemente cancellando una bruttissima pagina non solo per Cinisello, ma per qualsiasi luogo di mala politica, di mala amministrazione e di spreco di soldi pubblici.

Qual è il nostro interesse dal punto di vista storico e culturale tale per cui addirittura dobbiamo pure patrocinare una mostra fotografica? Addirittura la dott.ssa Fabbrini parla di evento di portata storica non solo per la città di Cinisello Balsamo, ma per tutta la Lombardia. Secondo me è una cosa da pazzi.

Ci sono tanti luoghi a Cinisello Balsamo che hanno un’importanza storica, ma anche fatti di recente, come il Pertini. Mi vengono in mente anche a degli eventi; penso per esempio al film sul Covid la cui realizzazione è stata patrocinata dal Comune di Cinisello Balsamo. Quello era un patrocinio che aveva senso dare, perché la storia del Covid certo che è una storia che ci ha colpito dal punto di vista sociale e culturale, ma l’abbattimento dell’ecomostro del Bassini che importanza ha? A me ha solamente procurato un sollievo mentre tornavo dall’università. Che cosa stiamo festeggiando? Io proprio non capsico.

Tra l’altro vedo che nella deliberazione di Giunta comunale il richiamo alle spese dovuto all’interno del bilancio è alla tipologia n. 1020265. Nei documenti allegati al bilancio non sono riusciti a risalire precisamente, ma mi pare di aver capito che quella voce sia quella dei tributi destinati al finanziamento della sanità. Immagino di dover chiedere al Sindaco, perché immagino che, trattandosi di concessione del patrocinio, quindi del simbolo del Comune, sia lui che deve essere chiamato in causa: è questa la voce giusta sotto cui mandare questo tipo di spesa? Non era più semplice mandarlo sotto i contributi per gli enti o e associazioni? Sempre che ASST Nord Milano si possa qualificare come tale.

Magari mi sbaglio e ho sbagliato a guardare nei documenti e la voce di bilancio che viene richiamata, però io almeno ho trovato questo, ossia tributi destinati al finanziamento alla sanità. Quelli non sono uffici amministrativi? Che contributo dal punto di vista sanitario porta l’arrivo degli uffici amministrativi ASST Nord Milano sul nostro territorio? Considerata anche la situazione in cui ci troviamo in ASST Nord Milano, tra i vari ospedali con reparti che chiudono e situazioni di difficoltà legate al Covid, ci vuole un bel coraggio a dire che questi sono tributi destinati al finanziamento della sanità.

Su questa concessione di patrocinio non voglio tirare fuori questioni legate a distrazioni di fondi o che ricorriamo alla Corte dei Conti e tutto il resto; sarà anche lecito destinare quei 5 mila euro al patrocinio, ma è una questione di scelte politiche. A me sembra che questa scelta politica sia una scelta tirata per i capelli. Mi sa molto di una chiamata alle armi, cioè una forma di sudditanza anche da parte del nostro Sindaco e di questa Giunta nei confronti non solo di ASST Nord Milano, ma di Regione

(16)

Lombardia, che sappiamo avere lo stesso colore. Il 29 dicembre viene mandata la richiesta e il 30 dicembre già si è deciso che il patrocinio deve essere concesso. Che velocità! Io vorrei sapere se le associazioni sul territorio quando chiedono il patrocinio anche gratuito ci mettono così poco a ottenerlo. A me sembra che Regione Lombardia abbia chiamato e Ghilardi abbia risposto. Tra l’altro ha risposto, ma non lo ha dato a vedere, perché la cosa bella di questa delibera è che noi ci siamo accorti che il patrocinio era oneroso non perché è stato scritto dalla Giunta. È la Giunta più social di tutta la storia di Cinisello Balsamo, si scrive tutto, sull’ecomostro è stata immortalata ogni cosa e praticamente 5 mila euro spetterebbero direttamente a chi scrive i post del Comune di Cinisello perché tanto la mostra fotografica è già stata fatta. È la Giunta più social della storia del Comune di Cinisello, però questa cosa dei 5 mila euro non è stata scritta. Non è stato scritto che è stato dato un patrocinio oneroso perché forse si ha paura di dire ai cittadini che abbiamo speso 5 mila euro per questa cosa. Si fanno tanti proclami, poi però – scusatemi per la battuta fantasy - l’ecorospo, che si è scoperto principalazzina, non si sa come mai di questi 5 mila euro non è stato detto e sbandierato ai quattro venti.

Dico solo che in questo momento i soldi sono contati, si devono spendere bene e anche questi 5 mila euro, che non credo fossero vincolati nel bilancio. Bisognerebbe ai medici e agli operatori sanitari sul territorio e in ospedale, uno alla volta, se quei 9 mila euro che sta spendendo l’ASST Nord Milano sono ben spesi, e soprattutto bisognerebbe fare lo stesso con ognuno dei nostri concittadini.

Bisognerebbe chiedere loro se quei 5 mila euro li stiamo spendendo bene, visto che si parla tanto di carenze di fondi e si attacca tanto il Governo, e poi bisogna veramente avere un bel coraggio per spendere così i soldi. Non me ne vogliano i tre ragazzi del CFP Bauer che saranno incaricati o che sono stati incaricati del progetto, che sono sicuro che faranno un ottimo lavoro di restituzione di ciò che però è assolutamente ordinario, ed è incredibile che si debbano fare iniziative di questo tipo e che si debbano spendere dei soldi per una cosa del genere. Grazie.

VICEPRESIDENTE:

Grazie a lei, Consigliere. La parola al consigliere Ghezzi. Prego.

CONSIGLIERE GHEZZI:

Grazie Presidente. Buonasera a tutti. Io parto dalle interrogazioni a cui non ho avuto risposta, e parto dall’interrogazione 209 dell’11 novembre 2019 sul tema delle discariche abusive. Non mi è stato risposto, ma adesso la rilancio perché quell’interrogazione verteva su una discarica abusiva in via Volta e Petrarca, che però mi risulta non esserci più, ma si riferiva anche a una discarica abusiva in via Panfilo Castaldi, nel tratto prima della rotonda. Quando uno esce dalla tangenziale della Milano – Venezia e rientra per andare a Cinisello fa quel pezzo di strada che porta alla rotonda dello Zoo Club.

Quel pezzo è abbandonato a sé stesso ancora oggi e quindi si tende a lasciare un po’ di rifiuti per strada. Chiedo di intervenire, visto che comunque il territorio è di Cinisello, per pulirlo e per non lasciarlo abbandonato a sé stesso.

Passo a interrogazioni del 2020, e in particolare alla n. 86 del 18 maggio, che era relativa all’installazione di un pannello per annunci funebri in via Monte Ortigara. Non ho mai avuto ricevuto risposta, per cui non so se si può fare o non si può fare. Siccome alcuni cittadini si lamentano del fatto che per poter sapere qualcosa in quella zona non hanno notizie e devono comunque recarsi in Piazza Gramsci, chiedo che mi si risponda a questa interrogazione.

Passo alle interrogazioni n. 144 e n. 145 del 28 settembre 2020. Una era sui lavori nel giardino della scuola Costa, che erroneamente ho fatto all’Assessore Fumagalli, ma avrei dovuto farla all’Assessore ai Lavori pubblici. L’Assessore Parisi non c’è più e non so bene se l’ha sostituito il Sindaco o il Vicesindaco Berlino, però vorrei sapere a che punto siamo con i lavori nel giardino della scuola Costa, se sono stati ultimati e se è tornato a disposizione dei bambini.

La n. 145 era invece relativa – in questo caso non so chi sia l’Assessore di competenza – alla coesistenza tra scuola elementare e il CPIA, se comunque è garantito, viste le prescrizioni post Covid, che non ci sia una sovrapposizione tra gli utenti del CPIA e i bimbi della scuola elementare, quindi se ci sono ingressi separati e se le distanze sono mantenute correttamente.

(17)

Queste sono le quattro interrogazioni a cui non mi è stata data ancora risposta. Vengo a quelle di oggi, anche se quello che sto per dire è più una comunicazione che un’interrogazione. Riprendo l’intervento del mio Capogruppo Catania sugli oneri destinati al culto relativamente alla chiesetta di Sant’Eusebio.

Mentre ascoltavo, ho visto su Facebook un comunicato del Sindaco su questa vicenda e sembrava quasi che l’intervento fosse stato programmato dalla Giunta e dall’Amministrazione comunale. Voglio solamente ribadire che gli oneri destinati al culto sono oneri che spettano per legge e la distribuzione di questi fondi anno per anno viene stabilita dalle sette parrocchie che si mettono d’accordo. Non è che è un intervento dell’Amministrazione a favore della chiesetta di Sant’Eusebio, ma un onere dovuto per cui alla fine non va strumentalizzata questa cosa.

Per quanto riguarda la tassa rifiuti, prima il collega Vavassori ha fatto presente che anche quest’anno abbiamo avuto dei solleciti sulle imposte locali. La mia interrogazione verte su un’altra situazione. Io non ho ricevuto dei solleciti, ma non ho ricevuto la TARI 2020. A tutt’oggi al mio civico non è mai arrivata. Noi che siamo comunque cittadini abbastanza attenti alle sorti del nostro comune ci siamo preoccupati e ci siamo fatti mandare i bollettini dagli uffici. Più di una volta ho fatto presente all’Assessore e al Sindaco che non l’avevamo ancora ricevuta. Visto che c’è questo sollecito frequente riguardo le imposte non pagate, tenete presente che può darsi che qualcuno non l’abbia ricevuta e che non tutti sono propensi o comunque hanno facilità, come posso avere io, a contattare assessori, sindaci, dirigenti e magari impiegati che possono comunque far fronte a questa richiesta.

L’ultima è la vera interrogazione di oggi. Ieri o l’altro ieri (non mi ricordo più) ho letto un comunicato, sempre dell’Amministrazione comunale con una dichiarazione anche dell’Assessore Aiello, in merito al fatto che la Polizia Locale aveva fermato un ambulante abusivo e ho notato che è stato citato

“ambulante abusivo del Bangladesh”. La sottolineatura sta nel fatto che se è del Bangladesh è un ambulante abusivo e se non è del Bangladesh e di qualche altra parte magari lo è un po’ meno. Non discuto il fatto che la Polizia Locale sia intervenuta e abbia fatto bene a intervenire, perché sicuramente i venditori di carciofi al mercato danno fastidio a quelli che hanno la bancarella, pagano le tasse, e quindi sicuramente vengono disturbati. Il problema è che a Cinisello non ci sono solamente gli ambulanti abusivi del Bangladesh nei vari mercati, ma ci sono anche tanti ambulanti abusivi che non sono del Bangladesh, che si mettono con il loro camion della frutta ai margini del mercato e continuano a vendere. Questo succede al mercato del sabato e a quello del venerdì. Anche se non sono del Bangladesh sono sempre ambulanti abusivi, e tra l’altro sicuramente fanno più incassi e più danni di quelli che possono fare gli ambulanti abusivi…

VICEPRESIDENTE:

Consigliere, ha superato i quindici minuti.

CONSIGLIERE GHEZZI:

Mi sembra che chi mi ha preceduto ha parlato di più. Mi faccia finire. Il tema dell’abusivismo nei mercati è un tema importante e che va comunque affrontato, ma secondo me va affrontato a 360 gradi.

Io lo so che l’Assessore Aiello è abbastanza attento a queste cose, per cui sarà sua premura portare avanti questo tema e sicuramente non si fermerà all’ambulante abusivo del Bangladesh, però ho notato un po’ di strumentalizzazione in quel comunicato soprattutto relativamente alla sottolineatura che l’ambulante abusivo fosse del Bangladesh.

Ovviamente il fatto che fosse qua senza permesso di soggiorno e non in regola non ci autorizza a difendere l’ambulante abusivo del Bangladesh. Sicuramente la Polizia Locale ha fatto il suo dovere e sicuramente ringraziamo per quello che ha fatto; l’importante è che questa attività venga svolta anche verso tutti quegli altri ambulanti abusivi che magari sono dei cittadini italiani. Grazie.

Riassume la Presidenza il Presidente Luca Papini PRESIDENTE:

(18)

Grazie. Consigliere Siria Trezzi, prego. Non riusciamo a sentirla, quindi eventualmente si ricollegherà.

C’è qualcun altro che vuole parlare? Nessun altro, quindi a questo punto…

CONSIGLIERE CATANIA:

Presidente, eventualmente durante le risposte degli Assessori, se la collega Trezzi riesce a ricollegarsi…

PRESIDENTE:

Sicuramente. Sto aspettando solo la sua chiamata. Se qualche Assessore vuole rispondere, prego.

Prego, Vicesindaco Berlino.

ASSESSORE BERLINO:

Buonasera a tutti. Io risponderò ai consiglieri Vavassori e Catania, che sono i Consiglieri che hanno fatto interrogazioni che riguardano le mie deleghe. Il consigliere Vavassori chiedeva notizie e se ci sono novità circa lo svincolo alla Statale 36. Non ci sono novità; noi siamo ancora fermi all’ultima riunione avvenuta lo scorso anno in Regione Lombardia dove abbiamo portato la posizione ufficiale dell’Amministrazione comunale, cioè che noi riteniamo che l’unico innesto possibile sulla A32 sia quello non a raso, così come era stato inizialmente definito da ANAS, ma in galleria. Come sapete bene, la possibilità di fare un innesto in galleria si scontra con la presenza di un metanodotto nel sotterraneo, e che quindi crea una condizione di elevati costi di fattibilità, tuttavia riteniamo che con l’arrivo delle Olimpiadi invernali del 2026 questa possa diventare un’opera che potrebbe rientrare in quei finanziamenti previsti su tutto l’asse Milano – Valtellina, che vedrà poi la realizzazione di queste Olimpiadi del 2026. Riteniamo che in quella occasione ci saranno le disponibilità economiche per poter progettare e realizzare quanto richiesto dall’Amministrazione comunale, cioè un innesto in sotterranea e non un innesto a raso, che, come sapete, oltre alla contrarietà dell’Amministrazione comunale, vede la contrarietà anche dei molti cittadini che abitano in quella zona.

Mi faceva una domanda su Piazza Soncino. Intanto specifico che la delega ai lavori pubblici, così lo dico anche al consigliere Ghezzi, non è la mia, ma è del Sindaco. Rispetto a Piazza Soncino credo che il consigliere Vavassori ricorderà, anche perché abbiamo avuto modo di vederci personalmente successivamente all’approvazione di una delibera di Giunta, che tale delibera vedeva già un progetto di massima rispetto a quell’intervento, che metteva a bilancio i fondi necessari per partire con questa opera, opera che con i dovuti tempi legati al bando e al progetto esecutivo dovrebbe arrivare nel corso di quest’anno.

Il consigliere Catania mi chiede informazioni circa le colonnine gel. Sono state acquistate circa 800 colonnine. Questi sono i dati che sono stati forniti dal SUAP, dall’Ufficio commercio, rispetto alle attività presenti sul nostro territorio. Ad oggi risultano consegnate poco più di 700 colonnine. Devo dire che gli unici due commercianti che non hanno voluto ricevere le colonnine sono presenti in via Mascagni, e mi fa strano che si siano rivolti a lei. Lei è a conoscenza di questo numero elevato di commercianti che non hanno voluto ritirare la colonnina, ma le assicuro che sono solo due perché io stesso ho seguito anche spesso personalmente la consegna di queste colonnine, che ricordo sono state consegnate in tutta la città a cominciare dal periodo prenatalizio grazie all’opera di volontariato di alcuni rappresentanti della proloco, dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Solo due commercianti di via Mascagni si sono rifiutati di ricevere polemicamente, e a me spiace, queste colonnine. Tra l’altro una di queste ha anche avuto l’ardore di scrivere sui social che tanto paga Pantalone; mi sarebbe piaciuto verificare se quando il suo Assessorato, consigliere Catania, aveva speso i famosi 20 mila euro per gli ombrellini, la stessa commerciante si era lamentata del fatto che tanto paga Pantalone, ma credo che in quel caso non sia avvenuto.

Tra l’altro una di queste commercianti è anche colei che quando in Borgo Misto sono andati l’anno scorso a posizionare delle luminarie natalizie si è rivolta agli operai della ditta che stava installando la luminaria natalizia che aveva scelto l’Amministrazione dicendo che non la voleva perché non era di suo gusto. Cerchiamo di capire con chi abbiamo a che fare. Si parla di due commercianti su oltre 700 colonnine consegnate in tutta la città, e se lei, consigliere Catania, avesse modo di girare per la città si

Riferimenti

Documenti correlati

dalla primavera 2009 sarà formalmente costituita la nuova Provincia di Monza e Brianza, la nascita del nuovo Ente e della nuova entità territoriale provocherà inevitabilmente

affidare i Lavori all’Associazione temporanea di impresa “I SOMMOZZATORI DELLA TERRA“, costituita dalle seguenti Cooperative Sociali: I Sommozzatori della terra di Milano

La Società Menfi Industria Spa, con sede legale a Cinisello Balsamo, via Sibilla Aleramo 13, congiuntamente alla Società Credito Artigiano Spa, con sede legale

Ritenuta la proposta avanzata meritevole di approvazione in quanto soddisfa un esigenza di specializzazione ed approfondimento diffusa, ed infine, essendo l’unica

che gli stessi cittadini residenti nella via, vista l’alta densità abitativa oltre che la presenza di strutture scolastiche, si sono spesso lamentati della velocità

267/2000 in base al quale “Il responsabile del servizio finanziario, di ragioneria o qualificazione corrispondente, è preposto alla verifica di veridicità delle previsioni di entrata

Ha ragione il Consigliere Bonalumi quando dice che la Commissione non è vincolante, ma queste sono le cose che si dicono e si dicono come Consiglieri Comunali votati per

32 adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 15 giugno 2012, divenuto esecutivo nelle forme di legge, è stato approvato il Bilancio di Previsione 2012;.. S ulla