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C era una volta, su quell isola, una bambina. Una bambina il cui unico desiderio era quello di raggiungere la terra ferma, quella che vedeva innanzi

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Academic year: 2022

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(1)

C’era una volta, su quell’isola, una bambina.

Una bambina il cui unico desiderio era quello di

raggiungere la terra ferma, quella che vedeva innanzi a

lei ma che non sapeva come raggiungere.

(2)

Non aveva fuoco per fare segnali di fumo e anche se urlava nessuno sembrava sentirla.

Era cosi colma di rabbia che divenne una bambina Pugile. Al posto delle mani, due guantoni.

Leggeri al punto da permetterle di rompere lo specchio, poi il letto, poi la cucina, poi il frigo, poi i muri della sua Casa. Ruppe tutto, fino a non avere più nulla.

Uscì fuori, anche se ormai, non aveva più nulla

intorno. Inizio a dare pugni agli alberi, alle foglie,

al muschio che ricopriva i sassi, arrivando perfino a

prendere a pugni l’aria. Era tanto arrabbiata

perché non sapeva come andarsene, così tanto da

iniziare a prendersi a pugni da sola.

(3)

Si prese a pugni giorno dopo giorno, ogni giorno, fino a quando sull’isola non arrivò una Sirena.

Una Sirena che con il suo canto seducente la invitò a seguirla.

“Seguimi, io ti porterò a casa. La tua vera casa, la terra ferma.”

Non le sembrava vero, quei guanti erano diventati talmente pesanti che quella Sirena le era sembrata un’apparizione, un miracolo.

(4)

Decise di seguirla ma ahimè, dimentico di togliersi i guanti.

Quella Sirena, rivelò il suo Inganno. Appena entrata in acqua divenne Scilla e divenne Cariddi.

Tempeste, Uragani…la bambina non sapeva nuotare. Era in balia del mare, finzione scura, macchiata dalla Posidonia velenosa.

Iniziò a sprofondare, quei guanti la trascinavano sempre più in basso. Non riusciva a toglierseli.

(5)

Sempre più giù, verso l’Abisso. Pensò di mollare tutto, non ce l’avrebbe mai fatta a raggiungere la terra ferma

(6)

All’improvviso, uno spiraglio di Luce colpi proprio quel guantone e la Bambina Pugile vide la cinghia che lo legava al suo polso e pensò che come lo aveva indossato, stringendolo con tanta forza, con altrettanta Forza avrebbe potuto toglierseli quel guantone

Non ci riuscì, perché anche l’ altra mano era coperta dal guantone.

Aveva bisogno di aiuto. Di un aiuto giusto questa volta. Non dell’aiuto di una Sirena, ma di quello di un Raggio di Luce.

Dell aiuto di un Delfino che passando di lì si fermo e le disse :“Hey Bambina, vieni con me, aggrappati. Non lasciarti andare, non arrabbiarti, lascia che ti aiuti a toglierti quei guantoni pesanti. E anche se io ho solo pinne ti aiuterò a farlo.”

Il Delfino la prese con sé e piano piano iniziarono a risalire. Fu difficile certo.

Lottarono. Ma lottarono Insieme.

(7)

Bambina Pugile portava ancora i guanti ma non era più Sola.

Raggiunsero la Superficie, non le sembrava vero di poter Respirare di nuovo.

Si riempì i polmoni di Aria fresca, chiara, salmastra.

Toccarono Insieme la Terra e il Delfino le disse

“Ora tocca a te. Vedi, quelle Case lassù… ecco, io sarò lì ad aspettarti.”

La Bambina non ebbe nemmeno il tempo di voltarsi che il Delfino era sparito.

Era rimasta Sola.

“Come farò ora, senza di te Delfino? Come farò a raggiungere quelle Case…”

(8)

Iniziò a camminare, piano, cadendo spesso, inciampando, soffrendo, fermandosi, tornando indietro…ma se i passi avanti erano due quello indietro era solo uno.

Ogni giorno, giorno dopo giorno, era sempre più vicina a Casa e a raggiungere il suo amico Delfino.

(9)

Iniziò una salita, sempre più difficile, sempre più stancante, ma attorno alla Bambina c’era la Natura. La Vita. Quelle Farfalle, quei Fiori, quei Rumori che prima aveva distrutto.

Le sembrava di avere Forma perché qualcosa intorno a lei aveva forma, esisteva perché il mondo intorno a lei esisteva a sua volta.

(10)

Quella salita per quanto difficile e dolorosa, giunse al termine.

Arrivò a Casa, dal suo amico Delfino.

Ad aspettarla pero non c’era solo Delfino, ma moltissimi altri amici

(11)

Pianse Forte perché finalmente, come un Guerriero che torna dopo una Missione, riusciva a vedere la Luce di Casa.Si lasciò andare. Finalmente poteva trovare quel Riposo che la sua Anima, il suo Corpo e la sua Mente si meritavano.

(12)

La Bambina, la Bambina Pugile alla fine e arrivata a Casa.

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