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L25. Barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio

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Academic year: 2022

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L25

Barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio

(2)

Produttore SICK AG

Erwin-Sick-Str. 1 79183 Waldkirch Germania Note legali

Questo manuale è protetto dai diritti d'autore. I diritti che ne conseguono rimangono alla ditta SICK. Il manuale o parti di esso possono essere fotocopiati esclusivamente entro i limiti previsti dalle disposizioni di legge in materia di diritti d’autore. Non è con‐

sentito modificare, abbreviare o tradurre il presente manuale senza previa autorizza‐

zione scritta della ditta SICK AG.

I marchi riportati nel presente manuale sono di proprietà del rispettivo proprietario.

© SICK AG. Tutti i diritti riservati.

Documento originale

Questo documento è un originale della ditta SICK AG.

(3)

Indice

1 In merito al documento in oggetto... 5

1.1 Funzione di questo documento... 5

1.2 Ambito di validità... 5

1.3 Destinatari di queste istruzioni per l’uso... 5

1.4 Ulteriori informazioni... 5

1.5 Simboli e convenzioni utilizzati nel documento... 6

2 Norme di sicurezza... 7

2.1 Avvertenze di sicurezza generali... 7

2.2 Uso conforme alla destinazione... 7

2.3 Uso non conforme alle prescrizioni... 7

2.4 Qualifiche richieste al personale... 7

3 Descrizione del prodotto... 9

3.1 Struttura e funzionamento... 9

3.2 Caratteristiche del prodotto... 9

3.2.1 Panoramica del dispositivo... 9

3.2.2 Dispositivo di allineamento (BluePilot)... 9

3.2.3 Ingresso test... 10

3.2.4 Collegamento in cascata... 10

3.2.5 ADO... 10

3.2.6 IO-Link... 10

4 Progettazione... 12

4.1 Costruttore della macchina... 12

4.2 Gestore della macchina... 12

4.3 Struttura... 12

4.3.1 Distanza minima dal punto pericoloso... 13

4.3.2 Distanza minima da superfici riflettenti... 15

4.3.3 Protezione dall’interferenza di sistemi posti nelle vicinanze 17 4.4 Integrazione nel controllo elettrico... 17

4.4.1 Uscite di commutazione... 17

4.4.2 Ingresso test... 18

4.4.3 Collegamento in cascata... 19

4.4.4 ADO... 19

4.4.5 IO-Link... 20

4.4.6 Esempi di commutazione... 21

4.5 Controlli... 23

4.5.1 Test con asta di prova... 24

4.5.2 Controllo visivo della macchina e del dispositivo di prote‐ zione... 25

5 Montaggio... 26

5.1 Sicurezza... 26

(4)

5.2 Disimballo... 26

5.3 Montaggio... 27

6 Installazione elettrica... 28

6.1 Sicurezza... 28

6.2 Collegamento di sistema (M12, 4 pin)... 28

7 Messa in funzione... 30

7.1 Sicurezza... 30

7.2 Panoramica... 30

7.3 Accensione... 30

7.4 Allineamento di emettitore e ricevitore... 31

7.4.1 Allineamento di emettitore e ricevitore... 31

7.5 Controllo nella messa in servizio e in caso di modifiche... 32

8 Comando... 33

8.1 Sicurezza... 33

8.2 Controllo regolare... 33

9 Manutenzione... 34

9.1 Sicurezza... 34

9.2 Pulizia regolare... 34

9.3 Controllo regolare... 35

10 Eliminazione difetti... 36

10.1 Sicurezza... 36

11 Messa fuori servizio... 38

11.1 Smaltimento... 38

12 Dati tecnici... 39

12.1 Scheda tecnica... 39

12.2 Disegni quotati... 41

13 Dati di ordinazione... 42

13.1 Dotazione di fornitura... 42

13.2 Dati di ordinazione L25... 42

14 Accessori... 43

15 Appendice... 44

15.1 Conformità alle direttive UE... 44

15.2 Lista di verifica per la prima messa in servizio e la messa in servizio. 45

16 Indice delle figure... 46

17 Indice delle tabelle... 47

(5)

1 In merito al documento in oggetto

1.1 Funzione di questo documento

Queste istruzioni per l'uso contengono le informazioni che sono necessarie durante il ciclo di vita della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio.

Le istruzioni per l'uso devono essere messe a disposizione di tutte le persone che lavo‐

rano con la barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio.

Leggere con attenzione queste istruzioni per l’uso e assicurarsi di averne compreso il contenuti completamente prima di lavorare con la barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio.

1.2 Ambito di validità

Queste istruzioni per l’uso sono valide soltanto per la barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio L25 con la seguente dicitura sulla targhetta di tipo nel campo “Operating Instructions”:

8024676

Questo documento è parte integrante del seguente numero di articolo SICK (questo documento in tutte le lingue disponibili).

8024676

1.3 Destinatari di queste istruzioni per l’uso

Alcuni capitoli di queste istruzioni per l’uso sono per determinati destinatari. Tuttavia, per l’utilizzo conforme alla destinazione d’uso sono rilevanti tutte le istruzioni.

Tabella 1: Destinatari e capitoli selezionati delle istruzioni per l’uso Destinatari Capitoli di queste istruzioni per l’uso Progettisti (pianifica‐

tori, sviluppatori, costruttori)

"Progettazione", pagina 12

"Dati tecnici", pagina 39

Installatori "Montaggio", pagina 26

Elettricisti specializzati "Installazione elettrica", pagina 28 Esperti di sicurezza

(ad es. delegati CE, incaricati alla confor‐

mità, persone che controllano e autoriz‐

zano l’applicazione)

"Progettazione", pagina 12

"Messa in funzione", pagina 30

"Dati tecnici", pagina 39

"Lista di verifica per la prima messa in servizio e la messa in servizio", pagina 45

Operatori "Comando", pagina 33

"Eliminazione difetti", pagina 36 Addetti alla manuten‐

zione

"Manutenzione", pagina 34

"Eliminazione difetti", pagina 36

"Dati di ordinazione", pagina 42

1.4 Ulteriori informazioni

www.sick.com

Sul sito internet sono disponibili le seguenti informazioni:

Questo documento in altre lingue

Schede tecniche ed esempi di applicazione

(6)

Dati CAD e disegni quotati

Certificati (ad es. dichiarazione di conformità UE)

Linee guida per la sicurezza macchine. Sei fasi per una macchina sicura

1.5 Simboli e convenzioni utilizzati nel documento

In questo documento sono utilizzati i seguenti simboli e convenzioni:

Avvertenze di sicurezza e altre indicazioni PERICOLO

Segnala una situazione pericolosa immediata, che può provocare ferite gravi o la morte se non viene evitata.

AVVERTENZA

Segnala una possibile situazione pericolosa, che può provocare ferite gravi o la morte se non viene evitata.

ATTENZIONE

Segnala una possibile situazione pericolosa, che può provocare ferite lievi o medie se non viene evitata.

IMPORTANTE

Segnala una possibile situazione pericolosa, che può provocare danni materiali se non viene evitata.

INDICAZIONE

Segnala suggerimenti e consigli.

Istruzioni pratiche

b La freccia contrassegna un'istruzione pratica.

1. La sequenza delle istruzioni pratiche è numerata.

2. Seguire le istruzioni pratiche numerate nella sequenza indicata.

✓ La spunta contrassegna un risultato di un’istruzione che prevede un’azione.

Simboli LED

Questi simboli indicano lo stato di un LED:

o Il LED è spento.

Ö Il LED lampeggia.

O Il LED è costantemente acceso.

Emettitore e ricevitore

Questi simboli contrassegnano l'emettitore e il ricevitore del dispositivo:

s Questo simbolo indica l'emettitore.

r Questo simbolo indica il ricevitore.

(7)

2 Norme di sicurezza

2.1 Avvertenze di sicurezza generali

PERICOLO

Se il componente di sicurezza è integrato in modo errato, lo stato pericoloso viene ter‐

minato troppo tardi.

b Pianificare l'integrazione del componente di sicurezza secondo le caratteristiche della macchina, v. "Progettazione", pagina 12.

2.2 Uso conforme alla destinazione

La barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio L25 è, in combinazione con un'attrez‐

zatura di prova esterna, un dispositivo di sicurezza (BWS) tipo 2 che opera senza con‐

tatto conforme alle norme IEC 61496-1 e IEC 61496-2.

L’attrezzatura di prova esterna deve soddisfare i requisiti applicabili secondo il tipo 2 della norma IEC 61496-1 e IEC 61496-2. Attrezzature di prova adatte sono ad es. tutte le centraline di sicurezza SIK previste per il collegamento di una barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio, ad es. Flexi Soft o Flexi Classic. La combinazione di barriera fotoelettrica di di sicurezza monoraggio e attrezzatura di prova può essere utilizzata in applicazioni di sicurezza fino alla categoria 2 in conformità a EN ISO 13849, SILCL1 in conformità a EN 62061 o fino a PL c in conformità a EN ISO 13849.

La barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio non è adatta alle seguenti applica‐

zioni:

Protezione dei punti di accesso

Protezione della zona di pericolo

La barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio non emette nell’ambiente sostanze contaminanti la vernice, siliconi volatili e nessun componente fisso o materiale.

La barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio può essere usata solo entro i limiti dei dati tecnici e delle condizioni di funzionamento prescritte e indicate.

In caso di utilizzo improprio, di modifica o di manipolazione della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio, L25 decade qualsiasi diritto alla garanzia nei confronti di SICK AG; inoltre è esclusa qualsiasi responsabilità di SICK AG per danni causati e derivati.

2.3 Uso non conforme alle prescrizioni

La barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio agisce come misura di protezione indi‐

retta e non può proteggere né da parti proiettate all’esterno né da radiazioni emesse verso l’esterno. Gli oggetti trasparenti non vengono riconosciuti.

La barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio non è idonea, fra l’altro, per i seguenti impieghi:

All’aperto

sott’acqua

in zone con pericolo di esplosione

in ambienti con elevate radiazioni ionizzanti

2.4 Qualifiche richieste al personale

Solo il personale di sicurezza qualificato è autorizzato a progettare, montare, collegare, mettere in servizio e sottoporre a manutenzione il dispositivo di protezione.

(8)

Progettazione

Una persona viene considerata competente per la progettazione se ha le conoscenze specifiche e l'esperienza nella scelta e nell'impiego di dispositivi di protezione per mac‐

chine e se ha competenza nelle norme tecniche e direttive antinfortunistiche locali.

Montaggio meccanico, installazione elettrica e messa in servizio

Per le operazioni una persona viene considerata competente se dispone di conoscenze specifiche ed esperienza nel relativo ambito e ha una tale competenza nell'impiego del dispositivo di protezione sulla macchina da essere in grado di giudicarne lo stato di sicurezza di lavoro.

Comando e manutenzione

Per il comando e la manutenzione, una persona viene considerata competente se dispone di conoscenze specifiche ed esperienza nel relativo ambito, ha competenza nell'impiego del dispositivo di protezione sulla macchina ed è stata istruita sui comandi dal distributore della macchina.

(9)

3 Descrizione del prodotto

3.1 Struttura e funzionamento

Panoramica

La barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio L25 è un dispositivo elettrosensibile di protezione costituito da un emettitore e da un ricevitore.

La zona di pericolo viene protetta da un fascio di luce tra emettitore e ricevitore. Non appena il primo fascio di luce viene interrotto, il dispositivo di protezione segnala l’inter‐

ruzione del fascio luminoso sulle uscite di commutazione sicure.

Portata

La distanza operativa è la lunghezza massima del fascio luminoso tra emettitore e rice‐

vitore. Essa dipende dalla sorgente di luce dell’emettitore.

3.2 Caratteristiche del prodotto

3.2.1 Panoramica del dispositivo

1

Figura 1: Panoramica emettitore

1 LED di funzionamento verde: tensione di alimentazione attiva

1

3 2

Figura 2: Panoramica ricevitore

1 Dispositivo di allineamento (BluePilot): LED qualità dell’allineamento 2 LED di stato giallo: indicazione ricezione luce

3 LED di funzionamento verde: tensione di alimentazione attiva 3.2.2 Dispositivo di allineamento (BluePilot)

Nel ricevitore della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio è integrato un disposi‐

tivo di allineamento. Il dispositivo di allineamento è costituito da 5 LED della qualità di allineamento.

Dopo l’attivazione del dispositivo di protezione, il dispositivo di allineamento indica la qualità di allineamento sul ricevitore.

(10)

3.2.3 Ingresso test

L’emettitore ha un ingresso test con il quale il fascio di luce dell’emettitore può essere disattivato simulando così un’interruzione del fascio di luce.

L’ingresso test serve al controllo del funzionamento di emettitore e ricevitore. In combi‐

nazione con un dispositivo di prova esterno, che svolge l’analisi dei risultati della prova, il dispositivo di protezione è adatto per applicazioni di sicurezza.

3.2.4 Collegamento in cascata

Nel collegamento in cascata si possono collegare in serie fino a 4 barriere fotoelettri‐

che di sicurezza monoraggio.

3.2.5 ADO

Panoramica

Sul collegamento di sistema del ricevitore è possibile configurare un ADO sul pin 2 tra‐

mite IO-Link.

In base alla configurazione l’ADO segnala un determinato stato del dispositivo di prote‐

zione.

Lo stato del dispositivo di protezione viene visualizzato tramite LED di stato giallo.

Segnali d’uscita

I seguenti segnali possono essere emessi dall’ADO:

Allarme

Se sull’ADO è configurato Alarm, l’ADO segnala se il dispositivo di protezione è pronto solo limitatamente al funzionamento, ad es. se l’emettitore o il ricevitore sono sporchi o non più registrati.

Health

Se sull’ADO è configurato Health, l’ADO segnala se il dispositivo di protezione è pronto solo limitatamente al funzionamento, ad es. se l’emettitore o il ricevitore sono sporchi o non più registrati.

Argomenti trattati

"ADO", pagina 19

3.2.6 IO-Link

Panoramica

Il dispositivo di protezione è abilitato per IO-Link.

La comunicazione IO-Link tra il dispositivo di protezione e un PC è possibile tramite un IO-Link-Master. L’IO-Link-Master a tale scopo viene collegato al collegamento di sistema del ricevitore e tramite cavo USB a un PC.

Con il software di configurazione SOPAS ET il dispositivo di protezione collegato può essere configurato oppure si possono scambiare e trasmettere i dati.

Scambio di dati e configurazione

I dati seguenti possono essere scambiate e trasmessi ad es. tramite IO-Link:

Informazioni dispositivo

Qualità di ricezione

Le seguenti funzioni possono essere configurate ad es. tramite IO-Link:

Uscita di commutazione

(11)

Durante la comunicazione IO-Link il LED di funzionamento verde lampeggia sul ricevi‐

tore.

Argomenti trattati

"IO-Link", pagina 20

(12)

4 Progettazione

4.1 Costruttore della macchina

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere non vengono probabilmente riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b L'uso della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio richiede una valutazione dei rischi. Verificare se sono necessarie misure di sicurezza aggiuntive.

b Rispettare le prescrizioni locali in vigore relative all'applicazione (ad es. norme antinfortunistiche, norme di sicurezza o qualsiasi altra regola rilevante di sicu‐

rezza).

b Non abbinare componenti della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio ad elementi di altre barriere fotoelettriche di sicurezza monoraggio.

b Indipendentemente dalle procedure descritte nel presente documento, i compo‐

nenti della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio non possono essere aperti.

b Non è consentito manipolare o modificare i componenti della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio.

b La riparazione inappropriata del dispositivo di protezione può comportare la per‐

dita della funzione di protezione. Non eseguire lavori di riparazione sui componenti dell’apparecchio.

4.2 Gestore della macchina

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere non vengono probabilmente riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b Modifiche al collegamento elettrico della di sicurezza monoraggio nell'unità di con‐

trollo della macchina e modifiche al montaggio meccanico della barriera di sicu‐

rezza monoraggio richiedono una nuova valutazione dei rischi. Il risultato della valutazione dei rischi può comportare che l’utilizzatore della macchina debba adempiere i doveri del produttore.

b Indipendentemente dalle procedure descritte nel presente documento, i compo‐

nenti della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio non possono essere aperti.

b Non è consentito manipolare o modificare i componenti della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio.

b La riparazione inappropriata del dispositivo di protezione può comportare la per‐

dita della funzione di protezione. Non eseguire lavori di riparazione sui componenti dell’apparecchio.

4.3 Struttura

Questo capitolo contiene informazioni importanti relative alla struttura.

Informazioni sui singoli passi per il montaggio dell’apparecchio: v. "Montaggio", pagina 26.

(13)

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere non vengono probabilmente riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b Assicurarsi che i seguenti presupposti costruttivi siano soddisfatti affinché la bar‐

riera fotoelettrica di sicurezza monoraggio possa adempiere alla propria funzione di protezione.

°

Emettitore e trasmettitore devono essere disposti in maniera tale che per‐

sone o parti del corpo vengano riconosciute in caso di penetrazione nella zona di pericolo.

°

Assicurarsi che nessuna persona possa passare sotto o sopra il fascio di luce oppure o attraversare il dispositivo di protezione.

°

Se delle persone si possono trattenere tra il dispositivo di protezione e la zona di pericolo senza venire rilevate, verificare se sono necessarie ulteriori misure di protezione (ad es. un blocco al riavvio).

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Determinati tipi di raggi di luce possono influire sul dispositivo di protezione, ad es.

emissioni luminose di lampade fluorescenti con dispositivo elettronico di pre-commuta‐

zione montato sul percorso del raggio oppure radiazioni di puntatori laser orientati verso il ricevitore.

b Se questi raggi di luce sono presenti nella zona del dispositivo di protezione, intra‐

prendere misure precauzionali supplementari affinché il dispositivo di protezione non si guasti e non causi pericoli.

4.3.1 Distanza minima dal punto pericoloso Panoramica

Tra la barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio e il punto di pericolo si deve rispet‐

tare una distanza minima. Questa distanza è necessaria per impedire che una persona o una parte del corpo di una persona raggiungano la zona di pericolo prima della rimo‐

zione dello stato pericoloso della macchina.

Calcolo della distanza minima secondo ISO 13855

Il calcolo della distanza minima fa riferimento alle norme internazionali e nazionali e alle prescrizioni legislative in vigore nel luogo di impiego della macchina.

Se si calcola la distanza minima secondo ISO 13855, questa dipende dai seguenti punti:

Tempo di arresto della macchina (intervallo di tempo fra l’attivazione della fun‐

zione del sensore e la disattivazione dello stato pericoloso della macchina)

Tempo di risposta del dispositivo di protezione

Velocità di avvicinamento del corpo o delle mani della persona

Numero di raggi e separazione dei raggi della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio.

Tipo di avvicinamento: ortogonale (perpendicolarmente) o parallelo

Parametri impostati in funzione dell’applicazione

Per gli Stati Uniti (ambito di applicazione OSHA e ANSI) valgono le seguenti regole, ad es.:

a) leggi: Code of Federal Regulations, comma 29 (CFR 29) parte 1910.217 b) Norme: ANSI B11.19

(14)

Informazioni supplementari

Ulteriori informazioni sono contenute nella norma ISO 13855 e nella linea guida per la sicurezza dei macchinari.

SICK offre in molti paesi il servizio di misurazione del tempo di spegnimento.

4.3.1.1 Calcolo della distanza minima dal punto pericoloso Indicazioni importanti

PERICOLO

Distanza minima dal punto di pericolo insufficiente

Se si sceglie una distanza minima insufficiente, lo stato pericoloso della macchina non viene rimosso o non viene rimosso tempestivamente.

b Calcolare la distanza minima per la macchina nella quale è integrata la barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio.

b Durante il montaggio della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio osser‐

vare la distanza minima.

Procedura

L’esempio mostra il calcolo della distanza minima in caso di avvicinamento ortogonale (perpendicolare) alla barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio. In base all'applica‐

zione e alle condizioni ambientali (ad es. in un altro angolo qualsiasi della direzione di avvicinamento o in caso di un avvicinamento indiretto) può essere richiesto un altro cal‐

colo.

1. Calcolare S con la formula seguente:

S = K × T + C Dove:

°

S = distanza minima in millimetri (mm)

°

K = velocità di avvicinamento 1600 mm/s

°

T = tempo di arresto della macchina + tempo di risposta del dispositivo di protezione in seguito all’interruzione del fascio luminoso in secondi (s)

°

C = supplemento, dipende dal numero dei raggi (1, 2, 3 o 4).

Tabella 2: Variabili per il calcolo della distanza minima

Numero di raggi 1 2 3 4

Altezza dei raggi dal suolo in mm

750 400

900

300 700 1100

300 600 900 1200 Supplemento C

in mm

1200 850 850 850

La velocità di avvicinamento del corpo o delle mani è già presa in considerazione nella formula.

(15)

! "

§ S

Figura 3: Distanza minima dal punto pericoloso

! Altezza dei raggi dal suolo

" Punti pericolosi

§ In funzione dell'applicazione e della distanza deve essere impedito accesso dal retro del dispositivo di protezione.

Esempio di calcolo: protezione dei punti di accesso, nessun pericolo dovuto all’accesso dalla parte superiore

Tempo di arresto della macchina = 290 ms

Tempo di risposta dopo l’interruzione del fascio luminoso = 20 ms T = 290 ms + 20 ms = 310 ms = 0,31 s

S = 1600 mm/s × 0,31 s + 1200 mm = 1696 mm 4.3.2 Distanza minima da superfici riflettenti

Panoramica

Il fascio di luce dell’emettitore può venire deviato sia da superfici riflettenti sia da mezzi di riflessione. Questo può essere la causa di non riconoscimento di un oggetto.

Per questo motivo tutte le superfici e gli oggetti riflettenti (ad es. contenitori di mate‐

riali, tavole di macchine ecc.) devono essere posti a una distanza minima dal fascio di luce. Tale distanza minima a deve essere rispettata su tutti i lati del fascio di luce. Que‐

sto vale sia in direzione orizzontale, verticale e obliqua sia sulle estremità dell’apparec‐

chio. La stessa area deve essere priva di mezzi di dispersione ottica (ad es. polvere, nebbia, fumo).

La distanza minima a dipende dalla distanza D tra emettitore e ricevitore.

(16)

r s

D a

Figura 4: Distanza minima da superfici riflettenti

Indicazioni importanti PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Superfici riflettenti e mezzi di diffusione possono provocare il rispecchiamento di parti del corpo o persone da proteggere e perciò il loro mancato rilevamento.

b Assicurarsi che tutte la superfici e gli oggetti riflettenti rispettino la distanza minima dal fascio di luce.

b Assicurarsi che non sia presente alcun mezzo di dispersione ottica (ad es. polvere, nebbia, fumo) entro la distanza minima calcolata dal fascio di luce.

Calcolo della distanza minima da superfici riflettenti

1. Rilevare la distanza tra emettitore e ricevitore D in metri (m).

2. Leggere la distanza minima a in millimetri (mm) nel diagramma o calcolarla in base alla relativa formula tabella 3:

10 20 30 40 50 60 70 D/m

1000 2000 4000 3000 5000 6000 7000 a/mm

262 3

Figura 5: Diagramma per la distanza minima da superfici riflettenti

Tabella 3: Formula per il calcolo della distanza minima da superfici riflettenti Distanza tra emettitore e ricevitore

D in m

Calcolo della distanza minima da superfici riflettenti a in mm

D ≤ 3 m a = 262 mm

D > 3 m a = tan (5°) × 1000 mm/m × D = 87,49 × 1 mm/m × D

(17)

4.3.3 Protezione dall’interferenza di sistemi posti nelle vicinanze Panoramica

s

r s

r

!

"

Figura 6: Prevenzione dell’interferenza reciproca tra il sistema ! e il sistema "

Il fascio di luce dell’emettitore del sistema ! può interferire con il ricevitore del sistema

". Ciò può compromettere la funzione di protezione del sistema ". In questo caso l’operatore è esposto a pericoli.

Evitare queste situazioni di montaggio o adottare misure adatte, ad es. il montaggio di pannelli di separazione opachi o l’inversione della direzione di emissione di un sistema.

Indicazioni importanti PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

I sistemi di barriere fotoelettriche di sicurezza monoraggio, che operano vicini tra loro nello spazio, possono causare interferenza reciproca.

b Impedire con misure idonee l'interferenza dei sistemi vicini nello spazio.

4.4 Integrazione nel controllo elettrico

Questo capitolo contiene informazioni importanti relative all'integrazione nell'unità di controllo elettrica. Informazioni sulle singole fasi per l'installazione elettrica dell'appa‐

recchio: v. "Installazione elettrica", pagina 28..

Condizioni di utilizzo

La barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio deve essere controllata da un’attrezza‐

tura di prova esterna in base alla classificazione come apparecchio di tipo 2 ai sensi dell’IEC 61496. A tale scopo utilizzare l’ingresso test dell’emettitore e un’uscita di com‐

mutazione semiconduttore del ricevitore.

Per il collegamento della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio attenersi alle istruzioni per l'uso specifiche dell'attrezzatura di prova esterna, ovvero del sistema di comando superiore.

4.4.1 Uscite di commutazione Panoramica

Per l’analisi su un’attrezzatura di prova esterna sono disponibili 2 uscite di commuta‐

zione:

QL1/C

Uscita di commutazione o commutazione IO-Link

MF

Uscita di commutazione o uscita configurabile

(18)

L’impostazione di fabbrica delle uscite di commutazione è Q. La procedura di commuta‐

zione può essere letta in tabella 4.

Tabella 4: Push-pull

Q Push-pull (≤ 100 mA)

+ (L+)

Q

‒ (M)

+ (L+)

Q

‒ (M) Q

Push-pull (≤ 100 mA)

+ (L+)

Q

‒ (M)

+ (L+)

Q

‒ (M)

Indicazioni importanti INDICAZIONE

Se viene utilizzato l’IO-Link sull’apparecchio si deve utilizzare l’uscita di commutazione MF con l’impostazione di fabbrica Q.

Se non viene utilizzato l’IO-Link sull’apparecchio si può utilizzare una delle uscite di commutazione con l’impostazione di fabbrica Q.

Le barriere fotoelettriche di sicurezza monoraggio non possono essere alimentate con tensione attraverso l’IO-Link-Master.

4.4.2 Ingresso test

Panoramica

L’emettitore ha un ingresso test con il quale il fascio di luce dell’emettitore può essere disattivato simulando così un’interruzione del fascio di luce.

L’ingresso test serve al controllo del funzionamento di emettitore e ricevitore. In combi‐

nazione con un dispositivo di prova esterno, che svolge l’analisi dei risultati della prova, il dispositivo di protezione è adatto per applicazioni di sicurezza.

Modalità di funzionamento

Non appena l’ingresso test è attivato, il fascio di luce dell’emettitore viene disattivato o si simula il riconoscimento di un oggetto.

b Per verificare il funzionamento, fare riferimento a tabella 5.

(19)

Tabella 5: Test

Test → M + (L+)

Test

‒ (M)

+ (L+)

Test

‒ (M)

Argomenti trattati

"Eliminazione difetti", pagina 36 4.4.3 Collegamento in cascata

Con il collegamento in cascata si possono collegare in serie fino a 4 barriere fotoelettri‐

che di sicurezza monoraggio.

Figura 7: Esempio per il collegamento di una barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio in un 2° collegamento a cascata (T = attrezzatura di prova)

4.4.4 ADO

Panoramica

Sul collegamento di sistema del ricevitore è possibile configurare un ADO sul pin 2 tra‐

mite IO-Link.

In base alla configurazione l’ADO segnala un determinato stato del dispositivo di prote‐

zione.

Lo stato del dispositivo di protezione viene visualizzato tramite LED di stato giallo.

Segnali d’uscita

I seguenti segnali possono essere emessi dall’ADO:

Allarme

Se sull’ADO è configurato Alarm, l’ADO segnala se il dispositivo di protezione è pronto solo limitatamente al funzionamento, ad es. se l’emettitore o il ricevitore sono sporchi o non più registrati.

In buono stato: LOW (0), in caso di molto sporco HIGH (1). v. tabella 6, pagina 20

Health

(20)

Se sull’ADO è configurato Health, l’ADO segnala se il dispositivo di protezione è pronto solo limitatamente al funzionamento, ad es. se l’emettitore o il ricevitore sono sporchi o non più registrati.

In buono stato: HIGH (1), in caso di sporco elevato o interruzione della linea LOW (0). v. tabella 6, pagina 20

Tabella 6: Allarme/Health

Allarme (≤ 100 mA) Health (≤ 100 mA) + (L+)

Alarm

‒ (M)

+ (L+)

Health

‒ (M)

+ (L+)

Alarm

‒ (M)

+ (L+)

Health

‒ (M)

4.4.5 IO-Link

Panoramica

Il dispositivo di protezione è abilitato per IO-Link.

La comunicazione IO-Link tra il dispositivo di protezione e un PC è possibile tramite un IO-Link-Master. L’IO-Link-Master a tale scopo viene collegato al collegamento di sistema del ricevitore e tramite cavo USB a un PC.

Con il software di configurazione SOPAS ET il dispositivo di protezione collegato può essere configurato oppure si possono scambiare e trasmettere i dati.

Indicazioni importanti PERICOLO

Il segnale di uscita del dispositivo di protezione analizzato con attrezzatura di prova esterna, è configurato tramite IO-Link ad es. con le funzioni Logica o Ritardo.

In questo modo è possibile ritardare il tempo di reazione del dispositivo di protezione oppure non è possibile l’analisi sull’attrezzatura di prova esterna.

b In combinazione con un’attrezzatura di prova esterna si può usare esclusivamente l'uscita di commutazione con configurazione Q.

b Tenere in considerazione l’utilizzo delle funzioni Logica e Ritardo nella valutazione dei rischi.

Condizioni

Software di configurazione SOPAS ET

IO-Link-Master SiLink2 Master Scambio di dati e configurazione

I dati seguenti possono essere scambiate e trasmessi ad es. tramite IO-Link:

Informazioni dispositivo

Qualità di ricezione

(21)

Le seguenti funzioni possono essere configurate ad es. tramite IO-Link:

Uscita di commutazione

ADO

Durante la comunicazione IO-Link il LED di funzionamento verde lampeggia sul ricevi‐

tore.

Informazioni supplementari

Ulteriori informazioni per il collegamento dell’IO-Link-Master a un PC e al dispositivo di protezione sono disponibili nelle istruzioni per l’uso SiLink2 Master IOLA2US-01101.

Ulteriori informazioni su IO-Link sono a disposizione su IODD e SDD per SOPAS ET.

L’accessorio adatto è disponibile su www.sick.com. A tale scopo immettere il numero articolo del prodotto nel campo di ricerca (per il numero articolo: vedere la dicitura della targhetta di tipo nel campo “Ident. no.”). Tutti gli articoli accessori adatti sono elencati sulla pagina dei prodotti nella scheda Accessori.

4.4.6 Esempi di commutazione

3 x L25/L26 (a cascata) con modulo principale Flexi Classic e ampliamento ingresso/uscita

0 V +24 V DC

FE k1

k2 S1

2) PELV

E255351/00/2019-11-05

y x

y x

k2 k1

k1 k2 1)

z z

UE410-MM/XU

I1 I2 A1 X1 X2 S1 S2 S3

I3 I4 A2 Q1 Q2 Q3 Q4 EN Function

5 1

34 2

3 8 6

7

0 9

K1

K2 1

2 3

4

s

+24 V n.c.

0 V TE

L25S/

L26S

L25S/

L26S

r

1 2 3 4 +24 V

MF 0 V QL1/C L25E/

L26E

L25E/

L26E

L25S/

L26S

L25E/

L26E 1

2 3

4

s

+24 V n.c.

0 V TE

r

1 2 3 4 +24 V

MF 0 V QL1/C 1

2 3 4

1 2 3

s

4 +24 V

n.c.

0 V TE

r

+24 V MF 0 V QL1/C

Figura 8: Esempio di commutazione L25/L26 a cascata su UE410-MM e ampliamento ingresso/uscita

1) Circuiti in uscita: questi contatti devono essere collegati al controllo in modo che con cir‐

cuito di uscita aperto sia escluso uno stato pericoloso. Per le categorie 4 e 3 il collega‐

mento deve essere a due canali (percorsi x, y). Il collegamento a un canale nell’unità di controllo (percorso z) è possibile solo con unità di controllo a un canale e tenendo conto dell’analisi dei rischi.

(22)

2) PELV conformemente ai requisiti di EN 60204-1/6.4. Evitare i corto circuiti ottici. Rispet‐

tare le corrispondenti istruzioni operative dei dispositivi collegati. I parametri tecnici di sicurezza (SIL e tempo di risposta) dipendono dai tipi utilizzati.

Attività

Collegamento di tre barriere fotoelettriche di sicurezza monoraggio a cascata della famiglia L25 o L26 con una centralina di sicurezza UE410-MU/XU su un comando relè/comando di protezione.

Modalità di funzionamento: con blocco del riavvio ed EDM.

Efficacia

In condizioni di ingresso valide, il sistema è pronto per essere acceso e aspetta un segnale in ingresso/un segnale di accensione. Premendo e rilasciando il pulsante S1 viene attivato il sistema. La relativa uscita dell’UE410-MU/XU è conduttrice di tensione. Se non sono più soddisfatte le condizioni di ingresso, le relative uscite disattivano l’UE410-MU/XU.

Considerazione sulle anomalie

Il malfunzionamento di uno dei relè K1, K2 viene riconosciuto. La funzione di disattivazione resta attiva.

In caso di manipolazione (ad es. bloccaggio) del pulsante S1, il sistema non riabi‐

lita i circuiti di uscita.

3 x L25/L26 (a cascata) con IO-Link, con modulo principale Flexi Classic e ampliamento ingresso/uscita

0 V +24 V DC

FE k1

k2 S1

2) PELV

E255446/00/2019-11-06

y x

y x

k2 k1

k1

k2 1)

z z

UE410-MM/XU

I1 I2 A1 X1 X2 S1 S2 S3

I3 I4 A2 Q1 Q2 Q3 Q4 EN Function

5 1

34 2

3 8 6

7

0 9

K1

K2 1

2 3

4

s

+24 V n.c.

0 V TE

L25S/

L26S

r

1 2 3 4 +24 V

MF 0 V QL1/C L25E/

L26E IO-Link IO-Link

IO-Link

SiLink2 Master

SiLink2 Master SiLink2

Master

L25S/

L26S

L25E/

L26E 1

2 3

4

s

+24 V n.c.

0 V TE

r

1 2 3 4 +24 V

MF 0 V QL1/C L25S/

L26S L25E/

L26E 1

2 3 4

1 2 3

s

4 +24 V

n.c.

0 V TE

r

+24 V MF 0 V QL1/C

Figura 9: Esempio di commutazione L25/L26 con IO-Link, a cascata su UE410-MM e ampliamento ingresso/uscita

1) Circuiti in uscita: questi contatti devono essere collegati al controllo in modo che con cir‐

cuito di uscita aperto sia escluso uno stato pericoloso. Per le categorie 4 e 3 il collega‐

mento deve essere a due canali (percorsi x, y). Il collegamento a un canale nell’unità di

(23)

2) PELV conformemente ai requisiti di EN 60204-1/6.4. Evitare i corto circuiti ottici. Rispet‐

tare le corrispondenti istruzioni operative dei dispositivi collegati. I parametri tecnici di sicurezza (SIL e tempo di risposta) dipendono dai tipi utilizzati.

Attività

Collegamento di tre barriere fotoelettriche di sicurezza monoraggio a cascata della famiglia L25 o L26 con una centralina di sicurezza UE410-MU/XU su un comando relè/comando di protezione.

Modalità di funzionamento: con blocco del riavvio ed EDM.

Efficacia

In condizioni di ingresso valide, il sistema è pronto per essere acceso e aspetta un segnale in ingresso/un segnale di accensione. Premendo e rilasciando il pulsante S1 viene attivato il sistema. La relativa uscita dell’UE410-MU/XU è conduttrice di tensione. Se non sono più soddisfatte le condizioni di ingresso, le relative uscite disattivano l’UE410-MU/XU.

Considerazione sulle anomalie

Il malfunzionamento di uno dei relè K1, K2 viene riconosciuto. La funzione di disattivazione resta attiva.

In caso di manipolazione (ad es. bloccaggio) del pulsante S1, il sistema non riabi‐

lita i circuiti di uscita.

INDICAZIONE

Se viene utilizzato l’IO-Link sull’apparecchio si deve utilizzare l’uscita di commuta‐

zione MF con l’impostazione di fabbrica Q.

Se non viene utilizzato l’IO-Link sull’apparecchio si può utilizzare una delle uscite di commutazione con l’impostazione di fabbrica Q.

Le barriere fotoelettriche di sicurezza monoraggio non possono essere alimentate con tensione attraverso l’IO-Link-Master.

4.5 Controlli

Il produttore della macchina e il gestore devono definire tutti i controlli necessari. Tali controlli devono essere basati sulle condizioni d’impiego e sulla valutazione dei rischi e devono essere definiti in un documento consultabile in qualsiasi momento.

b Nella definizione di ciascun controllo osservare quanto segue:

°

Definire il tipo e la modalità di esecuzione del controllo.

°

Definire la frequenza con cui va eseguito il controllo.

°

Informare gli operatori della macchina circa il controllo e fornire loro le istru‐

zioni necessarie.

In caso di utilizzo di dispositivi di protezione vengono spesso stabiliti i seguenti controlli:

Controllo al momento della messa in servizio e in caso di modifiche

Controllo periodico

Controllo al momento della messa in servizio e in caso di modifiche

Il controllo deve garantire che la zona di pericolo sia monitorata dal dispositivo di prote‐

zione e venga evitato un accesso non protetto alla zona di pericolo.

Nella definizione di ciascun controllo è spesso utile considerare quanto segue:

Il controllo deve essere eseguito da personale di sicurezza qualificato?

Il controllo può essere eseguito da persone appositamente autorizzate e incari‐

cate?

Il controllo deve essere documentato per iscritto?

Il controllo può essere eseguito sulla base di una lista di verifica (v. "Lista di veri‐

fica per la prima messa in servizio e la messa in servizio", pagina 45)?

(24)

Gli operatori della macchina conoscono il funzionamento del dispositivo di prote‐

zione?

Gli operatori della macchina sono stati addestrati a lavorare sulla macchina?

Gli operatori della macchina sono stati informati delle modifiche apportate alla macchina?

È necessario controllare la zona di pericolo da proteggere con un’asta di prova, v.

"Test con asta di prova", pagina 24?

b Definire tutte le prescrizioni per il controllo.

Controllo periodico

Il controllo deve garantire che la zona di pericolo sia monitorata dal dispositivo di prote‐

zione e venga evitato un accesso non protetto alla zona di pericolo.

Nella definizione di ciascun controllo è spesso utile considerare quanto segue:

Quale controllo bisogna eseguire e in che modo?

°

"Test con asta di prova", pagina 24

°

"Controllo visivo della macchina e del dispositivo di protezione", pagina 25

Con quale frequenza bisogna eseguire il controllo?

Gli operatori della macchina devono essere informati del controllo e necessitano di istruzioni per l’esecuzione dello stesso?

b Definire tutte le prescrizioni per il controllo.

4.5.1 Test con asta di prova Panoramica

Con un’asta di prova opaca (diametro minimo 30 mm) viene coperto un fascio di luce.

Se il fascio ottico è coperto, la centralina di elaborazione deve disattivarsi. La prova avviene su varie posizioni tra emettitore e ricevitore.

Indicazioni importanti PERICOLO

Pericolo a causa di avvio inaspettato della macchina

b Assicurarsi che durante il controllo lo stato pericoloso della macchina sia disatti‐

vato e rimanga tale.

b Assicurarsi che le uscite della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio non abbiano alcun effetto sulla macchina durante la prova.

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere non vengono probabilmente riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

Nessun funzionamento se durante il controllo la centralina di elaborazione non si disat‐

tiva.

b Se durante la verifica non si disattiva la centralina di elaborazione– anche solo brevemente – non è più permesso lavorare sulla macchina.

b In questo caso è necessario che personale di sicurezza qualificato verifichi il mon‐

taggio e l’installazione elettrica della barriera fotoelettrica di sicurezza monorag‐

gio.

Procedura

(25)

2. Abilitare il fascio di luce.

✓ L’attrezzatura di prova superiore si attiva.

3. Eseguire la verifica delle seguenti posizioni:

°

direttamente davanti all’emettitore

°

in mezzo tra emettitore e ricevitore (o tra gli specchi deviatori)

°

direttamente davanti al ricevitore

°

in caso di utilizzo di specchi riflettenti direttamente davanti e dietro lo spec‐

chio

4.5.2 Controllo visivo della macchina e del dispositivo di protezione

Nella determinazione del controllo sono spesso utili i seguenti punti:

La macchina è stata modificata?

Alcune parti della macchina sono state rimosse?

Sono state effettuate modifiche nell’area intorno alla macchina?

Il dispositivo di protezione o alcuni dei suoi componenti sono stati smontati?

È possibile raggiungere la zona di pericolo da assicurare senza essere ricono‐

sciuti?

Il dispositivo di protezione è danneggiato?

Il dispositivo di protezione è molto sporco?

Il frontalino è imbrattato, graffiato o distrutto?

Ci sono cavi danneggiati o estremità di cavi scoperte?

Se viene rilevato uno dei punti, la macchina deve essere immediatamente fermata. In questo caso è necessario che personale di sicurezza qualificato verifichi la macchina e il dispositivo di protezione.

(26)

5 Montaggio

5.1 Sicurezza

Indicazioni importanti

PERICOLO

Stato pericoloso della macchina

b Assicurarsi che durante il montaggio, l’installazione elettrica e la messa in servizio lo stato pericoloso della macchina sia disattivato e rimanga tale.

b Assicurarsi che le uscite della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio non producano alcun effetto sulla macchina durante il montaggio, l’installazione elet‐

trica e la messa in servizio.

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

In caso di impiego di supporti inadeguati o in presenza di oscillazioni eccessive, il dispositivo può staccarsi o subire danni.

Persone o parti del corpo da proteggere non vengono probabilmente riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b Utilizzare per il montaggio solo supporti consigliati da SICK.

b Adottare misure idonee per l’ammortizzazione delle vibrazioni e delle sollecitazioni da urto se queste sono al di sopra dei valori e delle condizioni di prova indicate nella scheda tecnica.

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere non vengono probabilmente riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b Non eseguire lavori di riparazione sui componenti.

b Non eseguire modifiche o manipolazioni nei componenti del dispositivo.

b Fatta eccezione per le procedure descritte nel presente documento, i componenti del dispositivo non devono essere aperti.

INDICAZIONE

Eseguire il montaggio nell’ordine descritto di seguito.

Condizioni

La barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio è stata progettata e realizzata correttamente.

Argomenti trattati

"Struttura", pagina 12

5.2 Disimballo

Procedura

(27)

Argomenti trattati

"Dotazione di fornitura", pagina 42

5.3 Montaggio

Emettitore e ricevitore vengono montati con staffe di fissaggio adatte, disponibili come accessorio presso SICK. Infine emettitore e ricevitore vengono allineati.

Indicazioni importanti INDICAZIONE

b Leggere questo paragrafo completamente prima di montare i supporti.

b Leggere le informazioni sull’allineamento di emettitore e ricevitore, v. "Allinea‐

mento di emettitore e ricevitore", pagina 31 PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere potrebbero non essere riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b Rispettare le distanze minime calcolate per la macchina: v. "Distanza minima dal punto pericoloso", pagina 13, v. "Distanza minima da superfici riflettenti", pagina 15.

b Montare la barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio in modo che nessuna persona possa passare sotto o sopra il fascio di luce oppure o attraversare il dispositivo di protezione.

Informazioni supplementari

L’accessorio adatto è disponibile su www.sick.com. A tale scopo immettere il numero articolo del prodotto nel campo di ricerca (per il numero articolo: vedere la dicitura della targhetta di tipo nel campo “Ident. no.”). Tutti gli articoli accessori adatti sono elencati sulla pagina dei prodotti nella scheda Accessori.

(28)

6 Installazione elettrica

6.1 Sicurezza

Indicazioni importanti PERICOLO

Pericolo a causa della tensione elettrica

Pericolo a causa di avvio inaspettato della macchina

b Assicurarsi che la macchina durante l’installazione elettrica si trovi e rimanga in uno stato privo di tensione.

b Assicurarsi che lo stato pericoloso della macchina sia spento e rimanga tale durante l'installazione elettrica.

b Assicurarsi che le uscite della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio non abbiano alcun effetto sulla macchina durante l’installazione elettrica.

b Utilizzare un’alimentazione elettrica idonea, v. "Dati tecnici", pagina 39.

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere potrebbero non essere riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b Assicurarsi che i cavi di collegamento al sistema di emettitore e ricevitore non ven‐

gano collegati separati sull’attrezzatura di prova esterna.

Condizioni

La barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio è integrata in modo sicuro nell’unità di controllo e nell’impianto elettrico della macchina.

Il montaggio è stato completato correttamente.

Argomenti trattati

"Integrazione nel controllo elettrico", pagina 17

6.2 Collegamento di sistema (M12, 4 pin)

1 2

3 4

Figura 10: Collegamento di sistema (connettore maschio M12, 4 pin)

Tabella 7: Configurazione dei pin del collegamento di sistema (connettore maschio M12, 4 pin)

Pin Colore filo 1) s Emettitore r Ricevitore

1 Marrone +24 V DC ingresso (alimen‐

tazione di tensione)

+24 V DC ingresso (alimen‐

tazione di tensione)

2 Bianco Non utilizzato MF (uscita di commuta‐

zione / impostazione di fabbrica: Q)

3 Blu 0 V DC (entrata alimenta‐

zione elettrica)

0 V DC (entrata alimenta‐

zione elettrica)

(29)

Pin Colore filo 1) s Emettitore r Ricevitore

4 Nero Ingresso test QL1/C (uscita di commuta‐

zione / impostazione di fabbrica: Q)

1) Vale per i cavi di collegamento consigliati come accessori.

(30)

7 Messa in funzione

7.1 Sicurezza

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

In caso di modifica sulle macchine può venire diminuita involontariamente l'efficacia del dispositivo di protezione.

b In seguito a una qualsiasi modifica della macchina verificare l’efficacia del disposi‐

tivo di protezione, anche in caso di modifiche all’integrazione e/o alle condizioni di funzionamento e secondarie della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio, ed eseguire una nuova messa in servizio secondo le indicazioni contenute in que‐

sto capitolo.

PERICOLO

Stato pericoloso della macchina

b Assicurarsi che durante il montaggio, l’installazione elettrica e la messa in fun‐

zione lo stato pericoloso della macchina sia disattivato e rimanga tale.

b Assicurarsi che le uscite della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio non producano alcun effetto sulla macchina durante il montaggio, l’installazione elet‐

trica e la messa in servizio.

AVVERTENZA

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

b Prima della messa in servizio della macchina assicurarsi che sia controllata e rite‐

nuta idonea da una persona competente.

b Mettere in servizio la macchina solo con dispositivo di protezione perfettamente funzionante.

Argomenti trattati

"Distanza minima da superfici riflettenti", pagina 15

7.2 Panoramica

Presupposto per la messa in funzione è che il montaggio e l'installazione elettrica siano stati conclusi secondo i seguenti capitoli:

"Struttura", pagina 12

"Integrazione nel controllo elettrico", pagina 17

"Montaggio", pagina 26

"Installazione elettrica", pagina 28

7.3 Accensione

Dopo l’attivazione del dispositivo di protezione sull’emettitore si accende il LED di fun‐

zionamento verde.

Quando il fascio ottico è libero, sul ricevitore si accendono il LED di funzionamento verde e il LED di stato giallo.

Inoltre sul ricevitore si accendono in modo continuo a seconda della qualità di allinea‐

mento 0 ... 5 i LED della qualità di allineamento blu.

(31)

7.4 Allineamento di emettitore e ricevitore

Panoramica

Dopo il montaggio e l’installazione elettrica emettitore e ricevitore devono essere alli‐

neati l’uno rispetto all’altro.

Indicazioni importanti PERICOLO

Stato pericoloso della macchina

b Assicurarsi che durante la procedura di allineamento lo stato pericoloso della macchina sia disattivato e rimanga tale.

b Assicurarsi che le uscite della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio non abbiano alcun effetto sulla macchina durante il processo di allineamento.

7.4.1 Allineamento di emettitore e ricevitore Indicazioni importanti INDICAZIONE

Per l’allineamento di emettitore e ricevitore tenere in considerazione la posizione degli assi ottici, v. "Disegni quotati", pagina 41.

INDICAZIONE

Non appena si accende il LED di stato giallo, l’allineamento è buono e la disponibilità è stabile.

Assicurarsi che la presenza di oggetti tra emettitore e ricevitore (ad es. mani, utensili) non influisca sulla qualità dell’allineamento. Per valutare la qualità dell’allineamento allontanare tutti gli oggetti da tale campo.

Condizioni

Emettitore e ricevitore sono montati correttamente alla giusta altezza.

Il passaggio è completamente libero. Nessun oggetto tra emettitore e ricevitore.

Procedura

1. Orientare l’emettitore al ricevitore.

2. Con luce rossa (visibile): scegliere la posizione in modo tale che il fascio di luce rosso dell’emettitore colpisca il ricevitore, v. figura 11

Suggerimento: usare ad es. un foglio di carta bianco come aiuto per l’allinea‐

mento.

3. Con luce infrarossa (invisibile): scegliere la posizione in modo tale che la luce infrarossa dell’emettitore colpisca il ricevitore,

4. Durante l’allineamento prestare attenzione al LED di stato e al LED della qualità dell’allineamento, v. figura 11, figura 12 und tabella 4.

✓ Non appena si accende il LED di stato giallo, l’allineamento è buono e la disponibi‐

lità è stabile.

✓ A seconda della distanza di emettitore e ricevitore e della qualità dell’allineamento 0 … 5 possono anche illuminarsi LED della qualità dell’allineamento blu.

(32)

Figura 11: Allineamento 1

Figura 12: Allineamento 2

7.5 Controllo nella messa in servizio e in caso di modifiche

Il controllo deve garantire che la zona di pericolo sia monitorata dal dispositivo di prote‐

zione e venga evitato un accesso non protetto alla zona di pericolo.

b Effettuare i controlli secondo le indicazioni del costruttore e del gestore della mac‐

china.

(33)

8 Comando

8.1 Sicurezza

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere non vengono probabilmente riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b Lavori di manutenzione, di regolazione, diagnostica delle anomalie e qualsiasi variazione nell'integrazione del dispositivo di protezione nella macchina devono essere effettuate solo da personale qualificato in materia.

b Al termine dei lavori è necessario controllare il funzionamento del dispositivo di protezione.

INDICAZIONE

Queste istruzioni non illustrano l’uso della macchina in cui è integrata la barriera fotoe‐

lettrica di sicurezza monoraggio.

8.2 Controllo regolare

Il controllo deve garantire che la zona di pericolo sia monitorata dal dispositivo di prote‐

zione e venga evitato un accesso non protetto alla zona di pericolo.

b Effettuare i controlli secondo le indicazioni del costruttore e del gestore della mac‐

china.

(34)

9 Manutenzione

9.1 Sicurezza

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere non vengono probabilmente riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b Non eseguire lavori di riparazione sui componenti.

b Non eseguire modifiche o manipolazioni nei componenti del dispositivo.

b Fatta eccezione per le procedure descritte nel presente documento, i componenti del dispositivo non devono essere aperti.

9.2 Pulizia regolare

Panoramica

A seconda delle condizioni ambientali della barriera fotoelettrica di sicurezza monorag‐

gio si devono pulire i frontalini regolarmente e ogniqualvolta sono sporchi. A causa della carica statica, granelli di polvere possono rimanere attaccati al frontalino.

È necessario pulire regolarmente e ogni qualvolta siano sporchi anche gli specchi riflet‐

tenti.

Indicazioni importanti PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere non vengono probabilmente riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b Controllare regolarmente in base alle condizioni di impiego il grado di sporcizia su tutti i componenti.

b Osservare le avvertenze relative al test con asta di prova periodico.

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere non vengono probabilmente riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b Assicurarsi che le caratteristiche ottiche dei frontalini di emettitore e ricevitore non vengano modificate ad es. per le seguenti cause:

°

gocce, appannamento, brina di condensazione o ghiaccio. Eliminare questo genere di appannamento o altre impurità, poi riavviare l’alimentazione elet‐

trica del ricevitore e riaccenderlo.

°

Graffi o danneggiamenti. In caso di graffi o danneggiamenti dei frontalini, sostituire il dispositivo.

b Assicurarsi che tutte la superfici e gli oggetti riflettenti rispettino la distanza minima dai raggi luminosi.

b Assicurarsi che non sia presente alcun mezzo di riflessione (ad es. polvere, neb‐

bia, fumo) entro la distanza minima calcolata dai raggi luminosi.

(35)

PERICOLO

Pericolo a causa di avvio inaspettato della macchina

b Assicurarsi che durante la pulizia lo stato pericoloso della macchina sia disattivato e rimanga tale.

b Assicurarsi che le uscite della barriera fotoelettrica di sicurezza monoraggio non abbiano alcun effetto sulla macchina durante la pulizia.

IMPORTANTE

b Non usare detergenti aggressivi.

b Non usare detergenti abrasivi.

b Consigliamo detergenti antistatici.

b Consigliamo di usare il detergente antistatico per materie plastiche (SICK-codice numerico 5600006) e il panno ottico SICK (SICK-codice numerico 4003353).

Procedura

1. Togliere la polvere dal frontalino con un pennello pulito e morbido.

2. Pulire il frontalino con un panno pulito e umido.

3. Controllare la posizione di emettitore e ricevitore.

4. Verificare l’efficacia del dispositivo di protezione.

Argomenti trattati

"Test con asta di prova", pagina 24

9.3 Controllo regolare

Il controllo deve garantire che la zona di pericolo sia monitorata dal dispositivo di prote‐

zione e venga evitato un accesso non protetto alla zona di pericolo.

b Effettuare i controlli secondo le indicazioni del costruttore e del gestore della mac‐

china.

(36)

10 Eliminazione difetti

10.1 Sicurezza

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere non vengono probabilmente riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b In caso di comportamento insolito mettere subito fuori servizio la macchina.

b Mettere la macchina fuori servizio quando non è possibile identificare inequivoca‐

bilmente un errore e non è possibile eliminarlo con sicurezza.

b Proteggere la macchina in modo che non possa essere accesa involontariamente.

PERICOLO

Pericolo a causa di avvio inaspettato della macchina

b Assicurarsi che la macchina sia protetta contro l'accensione imprevista durante tutti i lavori nel dispositivo di protezione o nella macchina.

PERICOLO

Pericolo di inefficacia del dispositivo di protezione

Persone o parti del corpo da proteggere non vengono probabilmente riconosciute in caso di mancato rispetto delle istruzioni.

b Non eseguire lavori di riparazione sui componenti.

b Non eseguire modifiche o manipolazioni nei componenti del dispositivo.

b Fatta eccezione per le procedure descritte nel presente documento, i componenti del dispositivo non devono essere aperti.

INDICAZIONE

Per maggiori informazioni sulla risoluzione dei problemi è possibile rivolgersi alla sede SICK di competenza.

Segnalazioni di errore

Tabella 8: Segnalazioni di errore sul ricevitore

LED Possibile causa Eliminazione

degli errori LED di stato LED di funziona‐

mento

LED della qualità di allineamento

o o Non tutti i LED

della qualità dell’allineamento blu si accendono.

Allineamento insufficiente

Frontalino

sporco.

Particelle nel fascio di luce

Distanza

eccessiva tra emettitore e ricevitore

b Controllare l’allineamento b Pulire il fron‐

talino b Se possibile,

evitare even‐

tuali impurità nell’aria b Controllare la

distanza di lavoro

Riferimenti

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