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Relazione sul Governo Societario anno (redatta ai sensi dell art. 6 del D.lgs. n. 175/2016)

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Relazione sul Governo Societario anno 2019

(redatta ai sensi dell’art. 6 del D.lgs. n. 175/2016)

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1 Premessa

L’art. 6 del D.Lgs. n. 175/2016 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” è intervenuto dettando particolari principi relativi all’organizzazione e gestione delle società a controllo pubblico.

Le società a controllo pubblico predispongono specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale e ne informano l'assemblea nell'ambito della relazione di cui al comma 4.

Fatte salve le funzioni degli organi di controllo previsti a norma di legge e di statuto, le società a controllo pubblico valutano l'opportunità di integrare, in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche organizzative nonché dell'attività svolta, gli strumenti di governo societario con i seguenti:

a) regolamenti interni volti a garantire la conformità dell'attività della società alle norme di tutela della concorrenza, comprese quelle in materia di concorrenza sleale, nonché alle norme di tutela della proprietà industriale o intellettuale;

b) un ufficio di controllo interno strutturato secondo criteri di adeguatezza rispetto alla dimensione e alla complessità dell'impresa sociale, che collabora con l'organo di controllo statutario, riscontrando tempestivamente le richieste da questo provenienti, e trasmette periodicamente all'organo di controllo statutario relazioni sulla regolarità e l'efficienza della gestione;

c) codici di condotta propri, o adesione a codici di condotta collettivi aventi a oggetto la disciplina dei comportamenti imprenditoriali nei confronti di consumatori, utenti, dipendenti e collaboratori, nonché altri portatori di legittimi interessi coinvolti nell'attività della società;

d) programmi di responsabilità sociale d'impresa, in conformità alle raccomandazioni della Commissione dell'Unione europea.

Gli strumenti eventualmente adottati ai sensi del comma 3 sono indicati nella relazione sul governo societario che le società controllate predispongono annualmente, a chiusura dell'esercizio sociale e pubblicano contestualmente al bilancio d'esercizio.

Qualora le società a controllo pubblico non integrino gli strumenti di governo societario con quelli di cui al comma 3, danno conto delle ragioni all'interno della relazione di cui al comma 4.

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2 Profilo societario

Æqua Roma è una Società per azioni, interamente partecipata da Roma Capitale.

Sul piano del governo societario, il Socio unico esercita sulla Società un controllo analogo a quello esercitato da una o più amministrazioni pubbliche sui propri servizi con riferimento alla “influenza determinante sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni significative della società controllata”. A tal fine si rinvia, nel dettaglio, alla Delibera di Giunta Capitolina del 19 marzo 2019 n. 51 (“Modalità organizzative dell’esercizio delle funzioni di controllo analogo”), in attuazione di quanto previsto dalla Deliberazione di Assemblea Capitolina n. 27 del 22 marzo 2018 (“Regolamento sul controllo analogo”).

3 Attività della Società

Æqua Roma S.p.A., che svolge attività per il controllo e l’accertamento delle entrate capitoline. Costituisce l’evoluzione di Roma Entrate S.p.A., nata nell’ottobre 2005 a seguito della Deliberazione del Consiglio Comunale n. 185 del 1° agosto 2005, che ha approvato il primo Statuto della società.

Lo Statuto sociale è stato modificato a seguito della Delibera dell’Assemblea Capitolina 30 dicembre 2016 n.

149 e del Consiglio di Amministrazione di Æqua Roma del 14/02/2017.

La Società ha per oggetto esclusivo l’esercizio delle seguenti attività nell’interesse e/o in favore di Roma Capitale, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 13 del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni in L. 4 agosto 2006, n. 248:

- la gestione dei servizi inerenti le attività di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi e di altre entrate e delle attività connesse, complementari, accessorie ed ausiliarie indirizzate al supporto delle attività di gestione tributaria, extra-tributaria e patrimoniale di Roma Capitale.

L’obiettivo di Æqua Roma è coniugare le attività di contrasto all’evasione ed elusione fiscale con i servizi in favore di cittadini ed imprese per lo svolgimento degli adempimenti fiscali, allo scopo di assicurare un’equa ripartizione del prelievo e un efficiente funzionamento del sistema tributario locale.

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4 Modello di Governance

Sono Organi della Società:

Assemblea dei Soci

L’Assemblea rappresenta il Socio unico (Roma Capitale).

Le competenze dell’Assemblea sono previste dalla legge e dallo Statuto:

L'Assemblea tra l’altro:

(a) approva il bilancio di esercizio;

(b) prende atto della nomina dei componenti dell’organo amministrativo effettuata da Roma Capitale ai sensi dell’art. 2449 cod. civ. come previsto dall’art. 16 del vigente Statuto;

(c) prende atto della nomina dei componenti dell’organo di controllo effettuata da Roma Capitale ai sensi dell’art. 2449 cod. civ. come previsto dall’art. 23 del vigente Statuto;

(d) determina il compenso dei componenti dell’organo amministrativo e di controllo nei limiti previsti dalla normativa applicabile alla Società;

(e) nomina, su proposta motivata del Collegio Sindacale, il revisore legale dei conti ovvero la società di revisione legale, determinandone il corrispettivo;

(f) autorizza, preventivamente, ai fini del cosiddetto “controllo analogo” di Roma Capitale sulla Società, le decisioni aventi per oggetto: (i) gli acquisti e le alienazioni di immobili, impianti e/o aziende e/o rami d’azienda;

(ii) le operazioni aventi ad oggetto l’emissione di strumenti finanziari; (iii) decisioni del Consiglio di Amministrazione aventi ad oggetto la stipulazione di contratti di finanziamento di qualsiasi genere, specie ed importo;

(g) approva le modificazione dello Statuto, fatta eccezione per gli adeguamenti a disposizioni normative.

Organo amministrativo

L'amministrazione della Società rimessa, da Ordinanza Sindacale, ad un Consiglio di Amministrazione, attualmente composto da:

dott. Paolo VALLE Presidente e Amministratore Delegato avv. Federica TROVATO Consigliere

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dott. Filippo VARAZI Consigliere

L’Organo amministrativo è investito dei poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria della Società e può quindi compiere tutti gli atti, anche di disposizione, finalizzati al conseguimento dell'oggetto sociale, nel rispetto delle normativa vigente, con la sola esclusione di quelli che la legge o lo Statuto riservano espressamente all’Assemblea ed in ogni caso secondo gli atti di indirizzo di Roma Capitale.

Sono di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione e non sono pertanto delegabili le deliberazioni concernenti le materie:

(a) nomina del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell’art. 24;

(b) approvazione di proposte da sottoporre alla deliberazione dell’Assemblea ordinaria e straordinaria;

(c) approvazione dei codici di cui all’art. 1.2;

(d) approvazione del Piano Strategico Operativo di cui all’art. 26;

(e) stipula, modifica ed estinzione dei rapporti contrattuali con Roma Capitale;

(f) adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative;

(g) concessione di garanzie personali o reali e concessione di prestiti;

(h) stipula di contratti di investimento e/o finanziamento di qualsiasi specie o genere per importi superiori al valore determinato dall’Organo amministrativo stesso, sulla base delle eventuali direttive del socio unico Roma Capitale;

(i) stipula di contratti o impegni che comportino l’obbligo di pagamento, anche in via cumulata, per importi superiori al valore determinato dall’Organo amministrativo stesso, sulla base delle eventuali direttive del socio unico Roma Capitale;

(j) l’eventuale nomina del Direttore Generale, con determinazione delle attribuzioni, dei poteri e del compenso.

Presidente e Amministratore Delegato

La carica di Amministratore Delegato coincide con quella di Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione garantisce la regolarità e completezza del flusso informativo verso il socio unico Roma Capitale, anche ai fini di quanto previsto dalla normativa vigente, nonché dalla giurisprudenza nazionale e comunitaria in tema di “controllo analogo”.

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Il Presidente del Consiglio di Amministrazione riveste inoltre il ruolo di Datore di Lavoro ai sensi dell’art. 2 D.

Lgs. 81 del 2008 e ss.mm.ii., con conseguente attribuzione di poteri in materia di salute, ambiente, igiene e sicurezza sul lavoro. All’Amministratore Delegato compete, nell’ambito delle competenze ad esso attribuite, la gestione ordinaria della Società al fine dell’attuazione del Piano Strategico Operativo.

Articolo 21 Statuto – Amministratore Delegato 21.1 Il Consiglio di Amministrazione può delegare parte delle proprie attribuzioni ad un componente designato da Roma Capitale. Il Consiglio determina l'estensione delle deleghe nei limiti di legge e del presente Statuto. 21.2 All’Amministratore delegato, nell’ambito delle competenze ad esso attribuite, competerà la gestione ordinaria della Società al fine dell’attuazione del Piano Strategico Operativo di cui al successivo art. 26. 21.3 All’Amministratore delegato può essere riconosciuto un compenso, determinato dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa di tempo in tempo applicabile. 21.4 Possono essere nominati institori e procuratori per determinati atti o categorie di atti. In ogni caso, quando il soggetto nominato non fa parte dell’organo amministrativo, l'attribuzione del potere di rappresentanza della Società è regolata dalle norme in tema di procura.

Il contenuto delle suddette deleghe ed i poteri conferiti dall’AD sono, come è noto, pubblici e consultabili tramite il Registro Imprese.

Quanto ai compensi, la rimunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche in conformità dello statuto è stabilita dal consiglio di amministrazione, sentito il parere del collegio sindacale. Se lo statuto lo prevede, l'assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche. A tali disposizioni vanno ad aggiungersi le Delibere di Giunta capitolina aventi ad oggetto i compensi spettanti agli Amministratori esecutivi.

Direttore Generale

Il Direttore Generale è stato nominato con delibera del Consiglio di Amministrazione, come previsto dalle disposizioni statutarie. Tale ruolo è ricoperto dall’ing. Diego De Iorio. Allo stesso sono attribuiti i seguenti poteri:

- predisposizione, in coordinamento con l’Amministratore Delegato, del Piano Strategico Operativo della Società da sottoporre al CdA;

- gestione e coordinamento e definizione degli obiettivi delle strutture della Società alle dipendenze dirette del Direttore Generale;

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- attuazione, per quanto di competenza, delle deliberazioni del CdA ed esecuzione altresì degli atti, nonché di tutte le operazioni ad esse collegate;

- definizione dei processi di programmazione delle attività ai fini della formulazione dei contratti di servizio con Roma Capitale o con società del gruppo Roma Capitale e presidio del connesso sistema di relazioni con i committenti;

- definizione e aggiornamento delle procedure aziendali e degli standard operativi in coerenza con il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/01 e dei processi inseriti nei contratti di servizio con Roma Capitale o con società del gruppo Roma Capitale;

- predisposizione e modifica, di concerto con l’Amministratore Delegato, della macrostruttura organizzativa da sottoporre alla discussione ed approvazione del Consiglio di Amministrazione;

- cura dell’organizzazione aziendale di dettaglio, definizione delle mansioni e loro attribuzione alle singole strutture organizzative e ai processi produttivi e trasversali;

- gestione delle risorse umane e promozione dello sviluppo delle loro competenze tecnico- professionali;

- selezione, assunzione, promozione e licenziamento del personale dipendente della Società con la sola eccezione dei Dirigenti, determinandone inquadramento, mansioni e retribuzioni, il tutto fermo restando quanto previsto nel piano delle assunzioni e delle collaborazioni del personale della Società deliberato dal CdA nell’ambito dei suoi poteri esclusivi nonché dai vincoli imposti dalla normativa e dai regolamenti di Roma Capitale in vigore;

- rappresentanza della Società innanzi alle organizzazioni sindacali, a qualunque livello.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci effettivi e da due sindaci supplenti, in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa di tempo in tempo vigente applicabile alla Società. La nomina dei sindaci è effettuata secondo modalità tali da garantire che il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo dei componenti dell’organo, ai sensi del D.P.R. 30 novembre 2012, n. 251. Qualora dall’applicazione di dette modalità non risulti un numero intero di componenti del Collegio sindacale appartenenti al genere meno rappresentato, tale numero è arrotondato per eccesso all’unità superiore. La società assicura, anche in caso di sostituzione, il rispetto della composizione del Collegio sindacale, come sopra indicata, per tre mandati consecutivi a partire dal primo rinnovo successivo alla data di entrata in vigore del D.P.R. 30 novembre 2012

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n. 251. Per il primo mandato successivo all'entrata in vigore del D.P.R. di cui al precedente capoverso, la quota riservata al genere meno rappresentato è pari ad almeno un quinto del numero dei componenti dell’organo.

Le quote di cui sopra si applicano anche ai sindaci supplenti. Se nel corso del mandato vengono a mancare uno o più sindaci effettivi, subentrano i sindaci supplenti nell’ordine atto a garantire il rispetto della stessa quota. 23.2 Compete a Roma Capitale la nomina e la revoca dei sindaci ai sensi dell'art. 2449 cod. civ., da effettuarsi, secondo quanto previsto dal combinato disposto degli artt. 42, comma 2, lett. m), e 50, comma 8, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Il compenso dei Sindaci è onnicomprensivo ed è determinato dall'Assemblea al momento della presa d'atto della loro nomina, nei limiti previsti dalla normativa applicabile alla Società.

Il Presidente del Collegio Sindacale porta a conoscenza del Socio unico Roma Capitale ogni evento rilevante con tempi "concomitanti" alle decisioni della Società, e non solo nella relazione al Bilancio d'esercizio. 23.4 Il Collegio Sindacale altresì, nella persona del suo Presidente, invia al socio unico Roma Capitale, in occasione di Assemblee che abbiano all’ordine del giorno le operazioni di cui al successivo art. 26.2 lett. (e), una relazione dettagliata sulle motivazioni che sono alla base delle operazioni proposte.

Il Collegio è attualmente composto da:

dott. Francesco BRANDI Presidente dott.ssa Adelina DI PIETRO Sindaco effettivo dott. Valerio RAFFAELLI Sindaco effettivo dott. Giampiero SIRLEO Sindaco supplente dott.ssa Barbara RICCIARDI Sindaco supplente

La revisione legale dei conti è esercitata da un revisore legale dei conti ovvero da una società di revisione legale.

L'Assemblea, su proposta motivata del Collegio Sindacale, conferisce l'incarico di revisione legale dei conti e determina il corrispettivo spettante al revisore legale ovvero alla società di revisione legale per l'intera durata dell'incarico e gli eventuali criteri per l'adeguamento di tale corrispettivo durante l'incarico. L'incarico ha la durata di tre esercizi, con scadenza alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio dell'incarico.

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Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Collegio Sindacale, ha nominato tra i dirigenti della società il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari: ing. Diego De Iorio.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari predispone adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario; effettua altresì attestazioni relative all’informazione patrimoniale, economica e finanziaria, ivi incluse le dichiarazioni attestanti la corrispondenza di ogni comunicazione di carattere finanziario alle risultanze documentali, ai libri sociali e alle scritture contabili.

5 Strumenti di Governance

In ottemperanza al D.Lgs. 175/16 e s.m.i (art. 6, commi 3 e 4), si rappresenta che nel corso del 2018 Æqua Roma ha integrato gli strumenti di governo societario, in continuità con l’esercizio sociale 2017, mediante:

- un ufficio di controllo interno (Internal Auditing) (istituito da anni, strutturato secondo criteri di adeguatezza rispetto alla dimensione e alla complessità della Società) che collabora con l'organo di controllo statutario, originariamente presente nelle realtà bancarie o nelle Imprese quotate.

Inoltre, Æqua Roma ha previsto, a partire dal 2010, la costituzione di un Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01 con autonomi poteri di iniziativa e, da tempo, si è dotata di un Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/01.

L’Organismo di Vigilanza ha lo scopo di vigilare sul funzionamento del Modello di organizzazione, gestione e controllo dell’azienda, verificandone l’attuazione, la corretta applicazione e l’aggiornamento, al fine di svolgere, conseguentemente, un monitoraggio continuo delle “aree di rischio ex D.Lgs. 231/01”. L’Organismo è stato istituito in ottemperanza al Modello di Governance dettato dalle Delibere di Giunta capitolina ed in base alle disposizioni legislative in materia (art. 6, comma 1, lettera b, del Dlgs 231/2001 e s.m.i.).

La composizione dell’Organismo è di tipo collegiale. Al suo interno sono presenti risorse aziendali ed un Presidente esterno, tutti scelti sulla base di requisiti di onorabilità, integrità e professionalità e chiamati a riferire al Consiglio di Amministrazione.

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 diffondere all’interno della Società la cultura di individuazione e gestione del rischio;

 individuare le azioni dirette a ridurre l’insorgere dei rischi economico-finanziari ed operativi, ad eliminarli, se già esistenti, e a contenerne gli effetti se non eliminabili;

 monitorare i rischi economico-finanziari ed operativi connessi all’attività caratteristica dell’azienda;

 verificare l’adeguatezza delle politiche e dei limiti di esposizione stabiliti dai vertici aziendali;

 verificare le modalità adottate nella gestione dei rischi.

- regolamenti interni degli acquisti volti a garantire la conformità dell’attività della Società (regulatory compliance) alle norme di tutela della concorrenza e alla normativa vigente. Il contenuto dei regolamenti prevede norme di condotta e di comportamento anche di rilievo antitrust e stabilisce specifiche regole relative ai rapporti con i fornitori, ivi comprese le disposizioni di cui all’2598 c.c.;

- codici di condotta aventi a oggetto la disciplina dei comportamenti nei confronti di consumatori, utenti, dipendenti e collaboratori, nonché altri portatori di legittimi interessi coinvolti nell'attività della società stessa. Infatti, la tutela dei diritti e degli interessi di consumatori ed utenti è garantita dalla Carta dei servizi prevista dall’art. 101 Codice del Consumo e dalla legislazione speciale in materia (da ultimo, l’art. 8, D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, conv. con L. 24 marzo 2012, n. 27). Nello specifico, la Società svolge un’attività di supporto finalizzata all’esercizio della funzione amministrativa e, da tempo, è stata formalizzata la Carta dei servizi “Entrate Roma Capitale: dai tributi alle contravvenzioni” sottoscritta sia dal Dipartimento Risorse Economiche che da Æqua Roma. Patto unilaterale che individua principi, regole e standard dei “servizi” e consente al cittadino/contribuente di esercitare consapevolmente i propri diritti.

Inoltre, come è noto, la Società ha adottato un Codice Etico, previsto dallo stesso Statuto sociale, che ha recepito nel 2014 i principi contenuti nel Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 16 aprile 2013 n. 62). In esso sono regolamentati i diritti e doveri dei dipendenti, i rapporti della Società con i cittadini/utenti e con gli altri soggetti giuridici, oltra alla trasparenza e tracciabilità dell’azione amministrativa. La violazione è causa di responsabilità della Società nei confronti di coloro che appartengono alle categorie beneficiarie delle norme di condotta;

- programmi di responsabilità sociale d'impresa, in conformità alle Raccomandazioni della Commissione dell'Unione europea. In particolare, Æqua Roma ha formalizzato e gestito al proprio interno le

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problematiche d'impatto sociale ed etico (quali, a mero titolo esemplificativo, formazione, tutela della diversità, integrazione dei disabili, parità di genere, salute e benessere dei lavoratori ecc.). A tal fine, si rinvia al Codice Etico, al Modello di Corporate Governance aziendale, al Codice di ricerca, selezione ed inserimento del personale e al contenuto di specifiche clausole contrattuali.

Infatti, l’ultimo “strumento”, elencato nel comma 3 del citato art. 6, è definito come programma di responsabilità sociale d’impresa, in conformità alle Raccomandazioni della Commissione dell’Unione europea. E’ significativo che questa ipotesi sia distinta da quella precedente relativa ai codici di condotta e sia formulata in termini di “programmi”: si tratta dunque di atti della Società che non consentono di configurare diritti soggettivi nei confronti di soggetti terzi. Ciò non significa, però, che siano atti privi di rilevanza giuridica, in quanto eventuali inadempienze potranno essere fonte di responsabilità in caso di danno reputazionale. Il riferimento alle Raccomandazioni dell’Unione europea è stato probabilmente inserito al fine di dare maggiore concretezza all’indicazione normativa, evitando che la stessa si riduca a mera formula linguistica dai contenuti opinabili.

Come disposto dallo stesso legislatore, i documenti comunitari hanno mero valore orientativo e rimangono a livello di Raccomandazioni, ai sensi dell’art. 288, ult. comma, T.F.U.E.. In merito, il testo più recente della Commissione è stata la Comunicazione “Strategia rinnovata dell’UE per il periodo 2011-2014 in materia di responsabilità sociale delle imprese, Bruxelles, 25.10.2011 – COM (2011) 681”.

Di conseguenza, in ordine alla gestione delle problematiche di rilievo sociale ed etico e compatibilmente con la natura giuridica di Æqua Roma, la Società ha tenuto conto non solo delle disposizioni citate, ma anche dei principi contenuti nei documenti del Parlamento europeo (da ultimo, è intervenuta la Risoluzione del Parlamento europeo del 5 luglio 2016 sull’attuazione delle raccomandazioni 2010 del Parlamento sulle norme sociali ed ambientali, i diritti umani e la responsabilità delle imprese) e di quanto previsto da fonti legislative interne, come, ad esempio, la L.

11 novembre 2011, n. 180 (c.d. Statuto delle Imprese).

6 Struttura organizzativa

Di seguito si riporta la rappresentazione grafica dell’attuale macro struttura organizzativa aggiornata al 15 aprile 2020.

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La Struttura Organizzativa individua le responsabilità organizzative di funzionamento e coordinamento definendo lo schema delle relazioni gerarchiche di sovra o subordinazione ed identificando le relazioni tra il Top Management, le Strutture di Staff e di Linea.

L’Organigramma è stato elaborato considerando:

▪ i ruoli e le competenze degli Organi Societari previsti nello Statuto e nel Modello di Corporate Governance adottato dalla Società,

▪ l’oggetto sociale, previsto nello Statuto, e le attività, descritte nei contratti di servizio e nei relativi piani allegati, con i Dipartimenti di Roma Capitale e con le società controllate da Roma Capitale stessa,

▪ le deleghe di funzioni amministrative e rappresentative, previste nello Statuto, e quelle ulteriori, assegnate dal Consiglio di Amministrazione.

La Società non è mai incorsa nelle c.d. “soglie di allarme”, intese come superamento anomalo dei parametri fisiologici del normale andamento gestionale, quali a titolo esemplificativo:

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a) costi di gestione superiori ai ricavi per tre esercizi consecutivi;

b) incapacità dei flussi finanziari in entrata originati dalla gestione di garantire il puntuale adempimento delle obbligazioni assunte dalla società con istituti di credito, fornitori e proprio personale;

c) erosione del patrimonio netto con le perdite di esercizio cumulate negli ultimi tre esercizi.

In conclusione, l’attuale governo societario garantisce:

a) un presidio costante al monitoraggio dell’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale b) la segnalazione tempestiva di eventuali situazioni di rischio di crisi aziendale

c) la possibilità di mettere in atto tempestivamente azioni di mitigazione del rischio.

Conseguentemente, la Società non ha ritenuto di dover adottare nel corso del 2019 programmi specifici di misurazione del rischio aziendale, ritenendo validi e sufficienti, stante l’attuale configurazione societaria, i presidi in atto.

Il Presidente del Consiglio d’Amministrazione dott. Paolo Valle

VALLE PAOLO

2020.05.28 10:14:07

CN=VALLE PAOLO C=IT

O=AEQUA ROMA S.P.A.

2.5.4.97=VATIT-08670661001 RSA/2048 bits

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