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REGOLAMENTO DI ISTITUTO

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Academic year: 2022

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ISTITUTO COMPRENSIVO “GRAMSCI + RODARI” - SESTU Via Dante, 1 - 09028 Sestu (CA) –

: 070.260144 -

: Fax 070.262518

e.mail: caic89400b@istruzione.it – P.E.C.: caic89400b@pec.istruzione.it Sito: www.icsestu.it - C.F.: 92200240924

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

Versione 12/2019

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INDICE

PARTE I

1. FINALITÀ GENERALI

1.2. UGUAGLIANZA, IMPARZIALITÀ E INTEGRAZIONE 1.3. ACCOGLIENZA

2. TRASPARENZA

2.1. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

3. AMMISSIONE ALLA FREQUENZA - INCAPIENZA 4. OFFERTA FORMATIVA

5. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO

6. SICUREZZA NELL’AMBIENTE SCOLASTICO 7. REGOLARITÀ DEL SERVIZIO

8. FIGURE PROFESSIONALI 8.1. PERSONALE DOCENTE

8.2 COLLABORATORI SCOLASTICI 8.3. PERSONALE AMMINISTRATIVO 8.4. DIRIGENTE SCOLASTICO

9. PARTECIPAZIONE 9.1. ORGANI COLLEGIALI

9.2. COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO 9.2.1. COMPONENTI

9.2.2. REFERENTE

9.2.3. MODALITÀ DI FORMAZIONE E FUNZIONAMENTO DEI GRUPPI/COMMISSIONI 9.2.4. VERIFICA

9.3. FAMIGLIE

9.3.1 COMUNICAZIONI CON LE FAMIGLIE 9.4. RAPPORTI COL TERRITORIO

PARTE II

10. ISCRIZIONI ALUNNI – CRITERI GENERALI 10.1. SCUOLE DELL’INFANZIA

10.1.1. CONDIZIONI GENERALI PER L’INSERIMENTO NELLA LISTA DEGLI AMMESSI E NELLA LISTA D’ATTESA DEI BAMBINI TEMPORANEAMENTE ESCLUSI DALLA FREQUENZA.

10.1.2.FORMAZIONE GRADUATORIE 10.1.3. ISCRIZIONI FUORI TERMINE

10.1.4. CRITERI ISCRIZIONI ALUNNI ANTICIPATARI 10.2. SCUOLA PRIMARIA

10.2.1. CLASSI A TEMPO NORMALE 10.2.2. CLASSI A TEMPO PIENO 10.3. SCUOLA SECONDARIA

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10.3.1. CORSO A INDIRIZZO MUSICALE

11. ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO: DOTAZIONI E FUNZIONAMENTO 11.1. SCUOLE DELL’INFANZIA

11.2. SCUOLE PRIMARIE

11.3. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

12. NORME COMUNI ALLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA 13. VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

14. DISCIPLINA 15. SERVIZI

16. OSSERVANZA E MODIFICHE SUCCESSIVE

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PARTE I

1. FINALITÀ GENERALI

Le scuole dell’IC di Sestu si attengono alle finalità generali dei principi enunciati dagli artt. 3, 21, 33 e 34 della Costituzione Italiana.

1.2. UGUAGLIANZA, IMPARZIALITÀ E INTEGRAZIONE In particolare l'IC di Sestu osserva quanto segue:

 Criteri nell’assegnazione degli alunni alle classi e sezioni, che valorizzino il principio della piena socializzazione e dell’integrazione culturale fra alunni di diversa provenienza sociale, etnica e religiosa, ed il principio dell’equilibrio numerico tra le classi ed i diversi plessi scolastici.

 Provvedimenti, intese e convenzioni con enti e strutture specialistiche, progetti didattici specifici finalizzati a facilitare l’integrazione scolastica degli alunni disabili o con Bisogni Educativi Speciali.

 Soluzioni organizzative che nell’orario delle attività didattiche contemperino le esigenze di famiglie di religioni diverse o non religiose.

 Provvedimenti atti a garantire la piena offerta formativa anche con la fornitura gratuita (laddove possibile) – ove accertata la necessità e compatibilmente con le disponibilità finanziarie della scuola – di strumenti e materiali didattici agli alunni in condizioni socio – economiche disagiate.

 Progetti didattici curricolari ed extracurricolari funzionali alla conoscenza della storia e della cultura dei Paesi di provenienza di alunni di diversa nazionalità e dei Paesi europei, anche con interscambi e partenariati sostenuti dai programmi comunitari.

1.3. ACCOGLIENZA

La scuola garantisce l’accoglienza degli alunni e dei genitori attraverso:

 iniziative atte a promuovere la conoscenza del Piano dell’Offerta Formativa, delle strutture, dell’organizzazione e del Regolamento della scuola da parte di tutte le famiglie degli alunni; in particolare con la messa a disposizione del documento con le linee essenziali del PtOF (Piano triennale dell’Offerta Formativa);

 intese collegiali per la conoscenza dei nuovi alunni mediante scambi di informazioni e materiali tra i diversi livelli formativi – dal nido alla scuola media – questionari, prove di valutazione in ingresso ed osservazioni sistematiche, funzionali ad una attenta formazione delle classi secondo criteri di equi – eterogeneità e ad una efficace programmazione educativa e didattica;

 l’organizzazione di appositi incontri di presentazione reciproca tra i genitori degli alunni nuovi iscritti e i docenti;

 l'aggiornamento costante del sito internet per assicurare l’accesso quotidiano agli avvisi formali e favorire la circolazione di comunicazioni tra gli stessi genitori;

 ove possibile e opportuno è presente una bacheca informativa nei plessi scolastici, nella quale non sono ammesse comunicazioni di carattere commerciale o politico, salvo quelle autorizzate dal dirigente Scolastico per finalità istituzionali. Ogni comunicazione affissa deve consentire di

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identificarne la provenienza (nome, cognome, classe frequentata dall’alunno/a): chi firma ne è responsabile.

2. TRASPARENZA

La scuola considera la trasparenza – nei rapporti interni ed in quelli con il territorio – condizione fondamentale per la corretta prestazione del servizio pubblico e per la partecipazione democratica delle varie componenti alla gestione condivisa della scuola.

Chi si rivolge agli uffici esercita il proprio diritto ad una corretta informazione e può richiedere, secondo quanto indicato dalle norme vigenti, di visionare atti e documenti o di estrarne copia dietro consegna di una marca da bollo di 0,26 € ogni due pagine.

Eventuali reclami possono essere presentati in forma scritta, anche per posta elettronica. I reclami non scritti né firmati dall’autore hanno valore di semplice segnalazione e non costituiscono atti di rilevanza legale.

I reclami possono essere rivolti, secondo la specifica competenza, al Dirigente scolastico, al Direttore Generale dei Servizi Amministrativi (responsabile del procedimento amministrativo) o ai docenti del modulo/classe/sezione.

2.1. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

Le comunicazioni interne o verso il pubblico sono assicurate mediante:

 L’albo on-line dell’Istituto, secondo le indicazioni normative in vigore, contenente atti e comunicazioni ufficiali di interesse generale – che possono essere suddivisi;

 Per tipologia o ambito dei destinatari (normativa, supplenze, comunicazioni, organi collegiali, …);

 La bacheca genitori;

 Il sito web della scuola;

 Le pagine istituzionali in social network per la condivisione di notizie, avvisi, manifestazioni di carattere pubblico, iniziative della scuola;

 La bacheca sindacale per il personale della scuola;

 Gli avvisi esposti all’ingresso, in bacheca o annotati nel diario degli alunni, che i genitori sono tenuti a leggere e controfirmare;

 Le note, avvisi, informazioni forniti attraverso il registro elettronico della scuola, che il genitore/tutore dell'alunno è tenuto a consultare regolarmente.

3. AMMISSIONE ALLA FREQUENZA - INCAPIENZA

In caso di eccedenza di domande di iscrizione rispetto alla capienza consentita, la scuola garantisce criteri oggettivi nell’individuazione degli aventi diritto di precedenza per l’ammissione alla frequenza e si impegna a prevenire ed accertare la frequenza irregolare.

Per norma vengono iscritti non più di 25 alunni per ogni classe, data la capienza media delle aule scolastiche;

in presenza di alunni disabili tale limite viene ridotto come disposto dalle norme vigenti.

Eventualmente la scuola non fosse in grado di accogliere tutte le richieste di iscrizione per mancanza di spazi, le domande verranno accolte secondo i criteri indicati nelle successive sezioni.

4. OFFERTA FORMATIVA

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Nell’esercizio dell’autonomia e nel rispetto delle diverse competenze degli organi collegiali, la scuola predispone la propria offerta formativa e la propria organizzazione funzionale, cura la più ampia ed accurata informazione ai genitori degli alunni e rileva nel tempo l’evolversi dei bisogni formativi, ai quali dare risposta anche con opportune attività di ricerca e sperimentazione, compatibilmente con le risorse umane e finanziarie disponibili.

“Il PtOF è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche, di fatto, dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal Consiglio di Istituto”.

5. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO

La libertà di insegnamento si esercita nel rispetto della personalità dell’alunno e nell’intesa collegiale del gruppo docente, che impegna la corresponsabilità educativa nella programmazione degli interventi e nella loro verifica, nella conoscenza e nella valutazione del percorso formativo di ciascun alunno.

La formazione continua e l’aggiornamento dei docenti, secondo le iniziative interne programmate collegialmente o quelle esterne, sono opportunità di crescita professionale, di arricchimento delle risorse umane della scuola e di apertura culturale.

La libertà di insegnamento trova necessario riscontro nella libertà di scelta educativa delle famiglie degli alunni.

6. SICUREZZA NELL’AMBIENTE SCOLASTICO

La scuola predispone ogni intervento necessario a garantire:

 La sicurezza degli alunni all’interno dell’area di pertinenza della scuola, con adeguate forme di vigilanza da parte del personale nell’orario di attività didattica, di ingresso e di uscita degli alunni;

 La cura e l’igiene degli spazi di sua competenza, anche con affidamento parziale o totale del servizio di pulizia a società esterne;

 L’osservanza della normativa europea di cui al D. M 81/08 e successive integrazioni e modificazioni, in particolare nelle attività di informazione, prevenzione e protezione, col coinvolgimento attivo del personale e degli alunni.

Negli ambienti scolastici sono affisse planimetrie indicanti le vie di esodo.

Il Dirigente Scolastico cura la valutazione dei rischi dell’ambiente scolastico, evidenzia le situazioni di pericolo poste dallo specifico ambiente di lavoro e segnala al Comune, proprietario delle strutture, gli interventi necessari in ciascun edificio, al fine di ridurre i rischi e garantire la massima sicurezza.

In ciascun edificio scolastico sono incaricati gli addetti ai servizi di prevenzione e protezione, gestione di emergenze e primo soccorso.

Viene individuato, inoltre, un Responsabile della Sicurezza (RSPP), anche eventualmente coincidente con la figura del Dirigente.

Il personale scolastico ha il diritto di indicare fra le RSU un suo Rappresentate dei Lavoratori per la sicurezza (RLS) nell’ambiente di lavoro.

7. REGOLARITÀ DEL SERVIZIO

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I diritti sindacali rispettano la normativa di legge e quella contrattuale.

In caso di sciopero è assicurata tempestiva informazione ai genitori degli alunni sulle modalità e sui tempi dell’agitazione, attraverso diversi canali: avvisi in bacheca ed all’ingresso degli edifici, pubblicazione sulla home page del sito web e degli eventuali social network, note sul diario dell’alunno da controfirmare, avvisi nell’agenda del registro elettronico.

Sono inoltre garantiti i servizi minimi previsti dalla normativa.

Il Dirigente Scolastico può disporre che tutto il personale non scioperante sia presente al primo turno di servizio, con conseguente riduzione dell’orario scolastico ed eventuale sospensione del servizio mensa.

8. FIGURE PROFESSIONALI

8.1. PERSONALE DOCENTE

Il personale docente persegue il successo formativo tramite percorsi didattici flessibili e diversi approcci metodologici, tenendo conto dei tempi e dei ritmi di apprendimento degli alunni verso i traguardi formativi presenti nelle Indicazioni Nazionali, negli Orientamenti ministeriali e in altri specifici progetti didattici.

La flessibilità dell’insegnamento si esplica anche nella possibilità di articolare il tempo dedicato a ciascuna materia in periodi di intensificazione diversi dal quadro orario settimanale, in modo da incidere in maniera significativa nei processi di apprendimento.

L’articolazione dell’organico funzionale, l’attribuzione degli incarichi funzionali all’organizzazione didattica e la composizione dei gruppi di lavoro o commissioni sono stabiliti annualmente dagli OOCC preposti nel quadro complessivo della programmazione educativa, con verifiche periodiche ed a fine anno scolastico.

La funzione docente comprende diverse attività, prevalentemente collegiali:

 Programmazione didattica, verifica e valutazione periodica;

 Partecipazione alle attività dei consigli di: interplesso, interclasse/sezione, classe/interclasse;

 Partecipazione alle sedute del collegio dei docenti ed alle sue articolazioni;

 Partecipazione, previa designazione o elezione, a gruppi di lavoro e commissione, al consiglio di Istituto, al Comitato per la valutazione del servizio dei docenti, ad altri nuclei di lavoro previsti dal CCNL o da normativa in vigore;

 Formazione e aggiornamento;

 Collaborazione con il Dirigente scolastico anche nelle relazioni con famiglie, Enti, agenzie e privati.

Ciascun insegnante cura le comunicazioni con le famiglie ed assicura, con assemblee periodiche e colloqui individuali, adeguata informazione sul percorso formativo degli alunni.

8.2 COLLABORATORI SCOLASTICI

I collaboratori scolastici svolgono funzioni di riordino, pulizia e manutenzione dei locali e dei materiali, assistenza e vigilanza; collaborano con i docenti nelle diverse attività, anche al di fuori dell’orario scolastico, e con gli uffici nello svolgimento dei servizi generali.

Identificano chiunque chieda di accedere all’interno degli edifici scolastici e, prima di permettere l’accesso, chiedono autorizzazione.

Ai collaboratori scolastici è affidata l’assistenza di base e l’ausilio materiale agli alunni disabili e ai bambini della scuola dell’infanzia, all’interno della scuola, nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche e nell'uscita da esse. In particolare, nell’assistenza di base sono comprese anche le attività di cura alla persona, uso dei servizi igienici e igiene personale.

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Il dirigente scolastico assegna ai collaboratori incarichi specifici per lo svolgimento dei compiti di assistenza igienica degli alunni con disabilità, dietro richiesta delle famiglie, tenendo conto laddove possibile del genere degli alunni.

8.3. PERSONALE AMMINISTRATIVO

L’ufficio amministrativo è coordinato dal Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA).

L’attività degli assistenti amministrativi è solitamente ripartita in 3 sezioni: didattica (gestione alunni), amministrativa (personale, gestione finanziaria, servizi contabili, archivio e protocollo), patrimonio (gestione beni patrimoniali, contabilità di magazzino).

L’ufficio è aperto al pubblico negli orari stabiliti annualmente e pubblicizzati adeguatamente. In orario diverso da quello di apertura il pubblico può essere ricevuto solo per appuntamento.

L’ufficio osserva la chiusura nei giorni festivi e, in presenza di delibera del Consiglio di Istituto, in quelli prefestivi nei periodi di sospensione delle attività didattiche (vacanze natalizia, pasquali, estive …).

Il personale amministrativo ed ausiliario dispone di cartellino identificativo, da tenere in vista per tutta la durata del servizio.

8.4. DIRIGENTE SCOLASTICO

Il Dirigente scolastico è responsabile e legale rappresentante dell’istituzione scolastica, titolare delle relazioni interistituzionali che interessano la scuola, e delle relazioni sindacali.

Suoi compiti essenziali sono quelli della promozione dell’offerta formativa, del coordinamento dell’attività dei diversi organi collegiali nella gestione unitaria della scuola, della valorizzazione delle risorse umane e professionali interne alla scuola, dell’efficacia ed efficienza della gestione delle risorse finanziarie e professionali della scuola.

Nello svolgimento delle sue funzioni si avvale della collaborazione di docenti da lui incaricati.

In sua assenza le competenze sono trattate, compatibilmente con gli impegni didattici, dai collaboratori individuati con apposita nomina, i quali hanno comunque compiti di rappresentanza, di coordinamento complessivo e di supporto organizzativo all’ufficio di presidenza.

9. PARTECIPAZIONE

9.1. ORGANI COLLEGIALI

La partecipazione democratica delle diverse componenti della scuola è assicurata con assemblee di settore (collegio dei docenti, assemblea del personale ATA, assemblee sindacali) e con organi collegiali elettivi:

 Consiglio di intersezione (scuole dell’infanzia) per il quale viene eletto un genitore per ciascuna sezione (durata annuale);

 Consiglio di interclasse (scuola primaria), per il quale viene eletto un genitore per ciascuna classe (durata annuale);

 Consiglio di classe (scuola secondaria di I grado), nel quale vengono eletti fino a 4 rappresentanti dei genitori per ciascuna classe (durata annuale);

 Consiglio di Istituto, che ha durata triennale, composto da 8 genitori, 8 insegnanti, 2 ATA, Dirigente scolastico (nel caso di istituzioni scolastiche con popolazione superiore a 500 unità);

 Giunta Esecutiva, di durata triennale, composta da 2 genitori, 1 docente, 1 ATA, il Direttore SGA e il Dirigente scolastico;

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 Comitato per la valutazione del servizio, eletto dal Collegio dei docenti.

Le competenze di ciascuno degli organi collegiali sono stabilite dal D.lgs 297/94, dal CCNL comparto scuola, DPR 275/99, DI 44/2001 e tutte le altre norme successivamente approvate e vigenti.

I genitori possono costituire un Comitato dei rappresentanti di classe o sezione nonché un comitato di consulto.

Il funzionamento degli OO.CC. avviene nel rispetto delle seguenti norme e procedure:

 La convocazione, da effettuarsi con lettera diretta ai componenti, fatta eccezione per Collegio docenti, Interclassi/sezioni/classi convocati con circolari interne, deve essere disposta con un preavviso di almeno 5 giorni (fatti salvi i casi di urgenza motivata, per i quali può essere prevista una deroga) e deve contenere l’ordine del giorno e i materiali su cui si chiede deliberazione;

 Di ogni seduta deve essere redatto sintetico verbale, ove compaiano le sole delibere con i risultati delle votazioni, senza indicare i nomi dei votanti (esclusi i casi in cui un membro esprima la volontà di motivare il proprio voto); possono essere integrati contributi di singoli componenti qualora ne facessero esplicita richiesta, attraverso presentazione scritta dell’intervento che verrà allegato al verbale; il verbale è firmato dal presidente e dal segretario e approvato non oltre la seduta successiva;

va inoltre depositato agli atti entro 8 giorni seguenti alla data della relativa seduta.

Il Consiglio di classe/interclasse/sezione è convocato dal Dirigente scolastico su propria iniziativa o richiesta scritta e motivata di 1/3 dei suoi membri, escluso dal computo il suo presidente.

Il Collegio dei docenti è convocato per gli adempimenti di competenza con preavviso circolare almeno 5 giorni prima della seduta; i materiali eventualmente necessari per le deliberazioni saranno a disposizione per chi ne avesse necessità.

Il Consiglio di Istituto, nella sua prima seduta, è presieduto dal Dirigente scolastico fino all’elezione del presidente tra i genitori eletti. La procedura è la seguente:

 L’elezione ha luogo a scrutinio segreto;

 Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio;

 Viene eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti, rapportata al numero dei componenti del Consiglio;

 Qualora non si raggiunga tale maggioranza nella prima votazione, il presidente verrà eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che abbia partecipato alla votazione il 51% dei componenti in carica;

 A parità di voti è eletto il più anziano d’età;

 Il consiglio elegge anche un vice-presidente con le stesse modalità previste per il presidente.

Il Consiglio di istituto è convocato dal presidente su propria iniziativa, su richiesta del presidente della giunta esecutiva o almeno di 1/3 dei componenti del Consiglio stesso.

Non si può deliberare su questioni che non siano state poste all’ordine del giorno. Per casi di comprovata urgenza e necessità, previa approvazione della maggioranza, il presidente ne ammette la discussione dopo l’esaurimento degli argomenti previsti all’ordine del giorno.

L’ordine della trattazione può essere invertito su richiesta di uno o più componenti e dietro approvazione della maggioranza.

Il Dirigente scolastico presenta periodicamente al Consiglio motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell’attività formativa, organizzativa e amministrativa, al fine di garantire la più ampia informazione ed un efficace raccordo per l’esercizio delle competenze degli organi dell’istituzione scolastica.

Le sedute e gli atti del Consiglio sono pubblici, fatta salva la riservatezza per gli argomenti relativi a singole persone.

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Possono partecipare alle sedute, con funzione consultiva, su temi specifici, persone appositamente invitate per fornire pareri tecnicamente qualificati.

Il Dirigente scolastico convoca il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti:

 alle scadenze programmate nel piano annuale delle attività;

 alla conclusione dell’anno di formazione e del periodo di prova;

 ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità.

Per quanto non compreso nel presente articolo si rimanda alla normativa generale.

9.2. COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO

Sono costituiti all’interno del Collegio dei docenti e possono riguardare sia gruppi eterogenei di docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, che gruppi appartenenti a un solo grado scolastico; le scelte avvengono sulla base delle opportunità formative, delle disponibilità, delle attitudini, delle esperienze e competenze dei singoli.

I compiti di questi gruppi sono quelli di operare, anche in orario extra scolastico, su progetti specifici o ambiti tematici riferiti ai bisogni formativi degli alunni, predisporre materiali e proposte, contattare enti e società per opportune forme di collaborazione.

9.2.1. COMPONENTI

 Ogni commissione o gruppo, laddove possibile, deve essere composto da almeno un rappresentante per ogni plesso, per favorire la condivisione delle scelte educative e la circolarità dell’informazione.

 Ciascun docente dovrebbe evitare di partecipare a più di 2 gruppi, al fine di limitare la sovrapposizione di impegni.

9.2.2. REFERENTE

Ciascuna commissione individua un suo referente, che di norma non può avere lo stesso ruolo in seno ad un altro gruppo.

Il referente attiva forme di interscambio nell’ambito dell’IC, relazionando al Dirigente e stabilendo contatti con famiglie, enti e associazioni, se necessario.

Egli si attiene alle decisioni emerse in sede collegiale, ne garantisce il rispetto ed eventualmente richiede la convocazione del Collegio per eventuali variazioni del piano di lavoro approvato.

È responsabile della tempestiva circolazione nei vari plessi dei piani di lavoro, progetti e verbali relativi alla commissione.

È responsabile delle convocazioni delle riunioni, d’intesa col Dirigente e col Direttore SGA.

È responsabile della consegna di progetti, atti e materiali prodotti dalla commissione.

9.2.3. MODALITÀ DI FORMAZIONE E FUNZIONAMENTO DEI GRUPPI/COMMISSIONI

Il Collegio dei docenti provvede a designare i componenti delle commissioni, che scelgono al loro interno il referente.

Il Dirigente scolastico cura la diffusione dell’elenco dei componenti di tutte le commissioni e dei relativi referenti.

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Le commissioni, in base ai dati raccolti, definiscono il piano di lavoro (di norma entro ottobre) che presentano al Collegio dei docenti; ove possibile tali documenti sono presentati unitamente alla convocazione del Collegio per permettere ai docenti di prenderne tempestivamente visione.

Le commissioni, previo accordo, possono suddividersi in sottogruppi o prevedere attività individuali coordinate dal referente.

Le commissioni curano la puntuale diffusione, ad ogni plesso, di copia dei verbali con gli eventuali documenti allegati.

Eventuali modifiche all’orientamento delle commissioni possono essere discusse ed approvate in sede collegiale.

9.2.4. VERIFICA

Al termine del I periodo di lavoro (di norma nel mese di gennaio) e al termine dell’anno scolastico le commissioni presentano al Collegio dei docenti la verifica del lavoro svolto, nonché la relativa documentazione raccolta al fine di favorire la circolarità delle informazioni e la continuità del lavoro.

9.3. FAMIGLIE

Per garantire un piano dell’offerta formativa adeguato ai bisogni del territorio, la scuola programma le proprie attività anche considerando le esigenze manifestate dagli alunni e dalle loro famiglie. La scuola si impegna ad effettuare periodicamente l’analisi dei bisogni formativi e culturali dell’utenza e accoglie i genitori desiderosi di collaborare con i docenti in particolari attività didattiche, mostre, spettacoli, escursioni, nonché attività formative o ricreative per gli stessi genitori.

Tutti i genitori sono comunque parte attiva nelle assemblee e colloqui periodici convocati per ciascuna classe, sezione o plesso, in quanto occasioni di comunicazione con i docenti, informazione, organizzazione di iniziative, discussione di problemi e individuazione di possibili soluzioni.

9.3.1 COMUNICAZIONI CON LE FAMIGLIE

I genitori degli alunni riceveranno dagli insegnanti e/o dal Dirigente Scolastico, di norma con preavviso di almeno 5 giorni, le comunicazioni relative a:

 Assemblee, anche su richiesta dei genitori;

 Colloqui generali. Il calendario viene predisposto dal Collegio dei Docenti secondo il Piano Annuale delle Attività;

 colloqui individuali, di solito a cadenza mensile, per ogni docente;

 Incontro, se necessario, per illustrare il documento di valutazione intermedio e finale;

 Le riunioni dei Consigli di classe, d’interclasse e d’intersezione con i rappresentanti dei genitori;

 qualsiasi altra iniziativa che li coinvolga..

L’Istituto s’impegna a garantire la miglior disposizione logistica degli spazi al fine di agevolare un corretto svolgimento dei rapporti scuola-famiglia.

I genitori, in caso di necessità, possono richiedere colloqui individuali con gli insegnanti nel rispetto degli orari comunicati all’inizio dell’anno e comunque su appuntamento, tramite registro elettronico.

È vietato conferire con gli insegnanti durante l’attività didattica (compreso l’intervallo).

I genitori possono riunirsi in assemblea previa richiesta e relativa autorizzazione da parte del D.S..

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9.4. RAPPORTI COL TERRITORIO

La scuola cresce e si integra in un contesto in cui, alla richiesta di formazione, organizzazione del tempo libero e servizi per la popolazione, si danno risposte attraverso l’azione di varie agenzie culturali e formative (associazioni culturali, sportive, religiose, e di volontariato) e di servizi (servizi sociali comunali, servizio sanitario, scuole private). Concreti risultati di raccordo si perseguono mediante un rapporto organico tra tali servizi e le istituzioni esistenti nel territorio, in primo luogo quelle scolastiche.

E’ questo un preciso impegno che la nostra scuola ritiene basilare ed al quale risponde operativamente nel PtOF, in particolare con intese, progetti consorziati ed eventuali convenzioni.

PARTE II

10. ISCRIZIONE ALUNNI – CRITERI GENERALI

Il termine di scadenza dell'iscrizione viene comunicato con avviso sulla home page del sito internet e sugli eventuali social network. L’iscrizione e la frequenza sono gratuite.

Ai genitori può essere richiesto un contributo:

 Per l’assicurazione annuale degli alunni;

 Per escursioni, visite didattiche o viaggi di istruzione;

 Per spettacoli o manifestazioni proposti alla scuola da gruppi esterni;

 Per attività di ampliamento dell’offerta formativa;

 Per altre eventuali iniziative particolari che i docenti propongono con la collaborazione dei genitori.

Per il servizio mensa è dovuto un contributo all’amministrazione comunale che ne cura direttamente il funzionamento. Il genitore è responsabile del regolare pagamento delle quote a suo carico.

10.1. SCUOLE DELL’INFANZIA

Alle scuole dell’infanzia possono essere iscritti i bambini che compiono tre anni entro la data fissata dalla normativa ministeriale vigente.

Le iscrizioni avverranno distinte per plesso e saranno stilate graduatorie indipendenti (una per Via Gagarin, una per Via Piave).

I bambini che compiranno i tre anni entro la data prescritta dal legislatore saranno inseriti anche prima del compimento dei 3 anni, qualora vi fosse la disponibilità di posti e con la piena autonomia del bambino nelle condotte di base.

Scaduti i termini di presentazione saranno predisposte le graduatorie:

- degli alunni ammessi alla frequenza;

- degli alunni in lista d’attesa

- degli alunni non ammessi perché non in possesso dei requisiti richiesti.

Potranno essere inoltrati reclami entro 10 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie.

Scaduti tali termini i reclami non saranno presi in considerazione.

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In nessun caso, una volta iniziata la frequenza, sarà ammesso il passaggio da un plesso scolastico ad un altro.

Il passaggio da una sezione all’altra all’interno dello stesso plesso verrà valutata a giudizio insindacabile del Consiglio di Intersezione Tecnico.

10.1.1. CONDIZIONI GENERALI PER L’INSERIMENTO NELLA LISTA DEGLI AMMESSI E NELLA LISTA D’ATTESA DEI BAMBINI TEMPORANEAMENTE ESCLUSI DALLA FREQUENZA.

1. Il bambino compie tre anni entro il 31 dicembre dell’anno in corso.

2. Il bambino compie tre anni dopo il 31 dicembre dell’anno in corso.

10.1.2. FORMAZIONE GRADUATORIE

Le graduatorie saranno stilate sulla base del punteggio attribuito secondo i criteri appresso indicati, fatta salva la precedenza assoluta di:

 Alunni in lista d’attesa dell’anno scolastico precedente;

 Alunni cinquenni;

 Alunni con disabilità certificata;

 Alunni segnalati dai servizi sociali competenti.

Attribuzione punteggio:

 Residenza nel Comune di Sestu punti 4

 Alunno orfano punti 3

 Alunno proveniente da altra Scuola dell’Infanzia (Statale e non) punti 2

 Età anagrafica 5 anni punti 3

 4 anni punti 2

 3 anni punti 1

Qualora il numero degli iscritti superasse il numero dei posti disponibili, gli alunni temporaneamente esclusi saranno inseriti in Lista d’attesa.

Relativamente alla Lista d’attesa, nelle sezioni omogenee per età, saranno inseriti esclusivamente alunni della stessa fascia d’età.

L’assenza continuativa per almeno 15 giorni, se ingiustificata, comporta il depennamento dell’alunno e la sua sostituzione con un altro in attesa di ammissione.

10.1.3. ISCRIZIONI FUORI TERMINE

Qualora pervenissero iscrizioni per la scuola dell’infanzia dopo la scadenza delle iscrizioni, esse verranno accolte secondo le seguenti modalità:

 Frequenza immediata in uno dei plessi laddove fosse possibile

 Iscrizione nella lista d’attesa già costituita con le precedenze di seguito esplicitate:

a) Alunno cinquenne;

b) Alunno diversamente abile, valutando le condizioni oggettive di inserimento con l’equipe di riferimento come previsto dal DPR 24.02.94;

c) Alunno segnalato dai servizi sociali competenti.

Gli alunni quattrenni e treenni saranno inseriti in coda alla lista d’attesa composta al momento della chiusura delle iscrizioni, in ordine di iscrizione.

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Le valutazioni verranno effettuate dal Dirigente scolastico nel rispetto dei criteri sopra espressi, ma con margine discrezionale motivato laddove venga ritenuto necessario.

Si ricorda che non è possibile effettuare doppie iscrizioni nelle scuole statali.

10.1.4. CRITERI ISCRIZIONI ALUNNI ANTICIPATARI

L’istituzione scolastica fa proprie le condizioni espresse nelle Circolari MIUR (disponibilità di posti, esaurimento della lista d'attesa, disponibilità dei locali e dotazioni idonee ecc); in ogni caso potrà essere ammesso solo un anticipatario a sezione purché abbia conseguito l'autonomia personale (controllo sfinterico, alimentazione etc.).

10.2. SCUOLA PRIMARIA

Alla scuola primaria sono iscritti gli alunni che compiono 6 anni entro i termini di legge.

In caso di incapienza, le richieste di iscrizione verranno accolte sulla base della valutazione delle seguenti priorità:

1. alunni residenti a Sestu;

2. alunni residenti in altro Comune.

10.2.1. CLASSI A TEMPO NORMALE

Tenendo conto delle succitate priorità le domande saranno graduate sulla base della valutazione dei seguenti parametri:

 studenti con fratelli/sorelle frequentanti lo stesso Istituto (autocertificazione) punti 3

 famiglie con entrambi i genitori lavoratori (anche autocertificazione,

passibile di verifica e punibile per legge come da normativa vigente) punti 2

 famiglie monoparentali di lavoratore (dichiarazione come sopra) punti 3

 alunni domiciliati nel Comune di Sestu punti 1

A parità di punteggio si procederà ad accettare le richieste dal bambino più grande a quello più piccolo.

Le famiglie degli alunni le cui domande di iscrizione non sono accoglibili saranno contattate per il trasferimento della domanda alla seconda o terza scelta effettuata.

Il passaggio da una classe all’altra all’interno dello stesso plesso verrà valutata a giudizio insindacabile del Consiglio di Intersezione Tecnico.

10.2.2. CLASSI A TEMPO PIENO

È obiettivo della scuola primaria potenziare e ottimizzare l’offerta formativa di scuola a tempo pieno, fino a 40 ore settimanali, con servizio mensa e chiusura nella giornata del sabato.

Ogni anno scolastico verranno richieste dal Dirigente scolastico le opportune implementazioni dell’organico del personale all’Ufficio Scolastico competente, al fine di attivare il più alto numero possibile di nuove classi a tempo pieno, così come richiesto dalle esigenze delle famiglie e dal territorio.

Qualora le richieste delle famiglie superassero le effettive disponibilità di accoglienza nelle classi di nuova formazione, verranno seguiti i seguenti criteri nell’ordine:

 Per coloro che hanno fratelli o sorelle già frequentanti una classe a tempo pieno nello stesso plesso (autocertificazione con dati del fratello/sorella) punti 3

(15)

 Per le famiglie con entrambi i genitori lavoratori (anche autocertificazione, passibile di verifica

e punibile per legge come da normativa vigente) punti 2

 Per le famiglie monoparentali di lavoratori (autocertificazione come sopra) punti 3

 Alunni domiciliati nel Comune di Sestu punti 1

 Per numero componenti nucleo familiare:

a) Fino a 2 punti 0,5

b) Fino a 3 punti 1

c) Fino a 4 punti 1,5

d) Fino a 5 punti 2

e) Fino a 6 punti 2,5

f) Oltre 6 punti 3

 alunni disabili: tale inserimento sarà legittimo dopo aver valutato le condizioni oggettive di inclusione con l’equipe di riferimento come previsto dalla normativa vigente.

Le valutazioni verranno effettuate dal Dirigente scolastico nel rispetto dei criteri sopra espressi ma con margine discrezionale motivato laddove venga ritenuto necessario.

Il mancato accoglimento della domanda di iscrizione nel tempo pieno, implica l'ammissione automatica alla frequenza in una classe dello stesso plesso al tempo normale.

Gli elenchi provvisori saranno affissi all’albo, anche del sito web, di norma entro il mese di maggio, quelli definitivi entro il mese di settembre di ciascun anno scolastico.

10.3. SCUOLA SECONDARIA

Alla scuola secondaria sono iscritti gli alunni che hanno completato la scuola primaria con successo o muniti di nulla osta della scuola di provenienza.

In caso di incapienza, le richieste di iscrizione verranno accolte sulla base delle seguenti priorità:

a. alunni residenti a Sestu;

b. alunni residenti in altro Comune.

Tenendo conto delle succitate priorità le domande saranno graduate sulla base della valutazione dei seguenti parametri:

 studenti con fratelli/sorelle frequentanti lo stesso Istituto (autocertificazione) punti 3

 famiglie con entrambi i genitori lavoratori

(da dichiarazione personale che specifichi il datore di lavoro) punti 2

 famiglie monoparentali di lavoratore (dichiarazione come sopra) punti 3

 alunni domiciliati nel Comune di Sestu punti 1

A parità di punteggio si procederà ad estrazione a sorte.

Le famiglie degli alunni le cui domande di iscrizione non sono accoglibile saranno contattate per il trasferimento della domanda alla seconda o terza scelta effettuata.

In nessun caso, una volta iniziata la frequenza, sarà ammesso il passaggio da un plesso scolastico ad un altro.

Il passaggio da un corso all’altro all’interno dello stesso plesso verrà valutato a giudizio insindacabile del Consiglio di Classe Tecnico.

(16)

10.3.1. CORSO A INDIRIZZO MUSICALE

E’ obiettivo della scuola potenziare e ottimizzare l’offerta formativa di scuola a indirizzo musicale, fino a 33 ore settimanali. L’ammissione, di un massimo di 24 alunni, avverrà tramite prova attitudinale, a insindacabile giudizio della Commissione preposta all’uopo.

Le famiglie degli alunni ammessi dovranno regolarizzare la documentazione richiesta entro 7 giorni dalla pubblicazione degli elenchi, pena esclusione. In caso di rinuncia volontaria o per omessa presentazione della documentazione nei tempi richiesti si procederà a scorrere l’eventuale lista d’attesa costituitasi.

11. ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO: DOTAZIONI E FUNZIONAMENTO

11.1. SCUOLA DELL’INFANZIA

Nell’IC sono presenti due plessi di scuola dell’infanzia.

Le scuole dispongono di sala giochi, computer con accesso alla rete internet e posta elettronica, mensa, area esterna con giardino.

Esse funzionano dal lunedì al venerdì, in applicazione della CM 235/90, con il seguente orario:

 Ingresso ore 8.00-8.45

 Uscita antimeridiana ore 12.30 – 13.00

(prima dell’avvio del servizio mensa e durante i periodi di sospensione della stessa)

 Uscita pomeridiana ore 15.30-16.00 orario a tempo normale

L’orario giornaliero può essere ridotto, con debito preavviso alle famiglie degli alunni, in occasione di assemblee sindacali, scioperi o attività didattiche particolari, nonché nei periodi di inizio e fine anno scolastico.

Eventuali ritardi imprevisti devono essere comunicati telefonicamente all’insegnante della sezione, che può eccezionalmente consentire l’ingresso alle ore 9.30.

Per le visite mediche specialistiche e/o vaccinazioni gli alunni verranno ammessi con certificato e/o autocertificazione, entro e non oltre le 10.00. In tali casi si richiede conferma telefonica entro le ore 8.45, pena l’esclusione dal servizio mensa.

Eventuali ritardi nell’orario di uscita reiterati più di tre volte devono essere segnalati al Dirigente scolastico;

la famiglia verrà formalmente convocata e invitata ad evitare di ripetere l’evento. Qualora vi fossero ulteriori recidive, il Dirigente può procedere alla segnalazione del caso alle autorità competenti.

Chi avesse necessità occasionale di anticipare l’orario di uscita è tenuto ad avvisare preventivamente i docenti.

Chi avesse necessità di anticipare l’orario di uscita per periodi di tempo prolungati deve farne richiesta al Dirigente scolastico. Ai bambini che frequentano l’intera giornata l’uscita è consentita nei seguenti orari:

senza servizio mensa ore 12.00; dopo il servizio mensa alle ore 13.30 oppure alle ore 14.30.

I bambini che frequentano al solo turno antimeridiano usciranno alle ore 13.00.

I genitori sono tenuti ad accompagnare i bambini all’interno della sezione, affidarli all’insegnante di turno evitando, sia all’ingresso sia all’uscita, di soffermarsi e far giocare i propri figli all’interno dell’area scolastica.

Il bambino può essere affidato all’uscita solo al genitore o alle persone da lui delegate, previa compilazione

(17)

Le assenze dei bambini devono essere sempre giustificate: per un periodo superiore ai 5 giorni devono essere giustificate il giorno del rientro con certificazione medica attestante lo stato di buona salute del bambino;

questo anche quando il motivo dell’assenza non fosse dovuto a malattia, poiché il principio non è quello di documentare la guarigione da una patologia ma, al contrario, di certificare che non vi sono stati patologici in corso che impediscano il rientro dell’alunno nella comunità scolastica.

Per “assenza per malattia per più di cinque giorni” si intende che: se l’alunno rientra al 6° giorno non è necessario il certificato medico, che occorre invece al 7° giorno dall’inizio della malattia (con attestazione della guarigione). Nel conteggio dei giorni vanno compresi anche i giorni festivi e prefestivi.

Per quanto riguarda, invece, le “assenze programmate” per più di cinque giorni, ovvero le assenze dovute a viaggi, vacanze, motivi familiari, ecc. non occorre al rientro alcun certificato medico, ma queste devono essere comunicate preventivamente alla scuola tramite autocertificazione. La dichiarazione, da consegnare direttamente in Segreteria, dovrà attestare che l’assenza è dovuta ad altra causa generica o specifica che escluda ogni valutazione sanitaria, in quanto non autocertificabile.

In caso di sciopero i genitori, prima di lasciare il bambino a scuola, devono assicurarsi che siano presenti i docenti ed informarsi sull’orario previsto.

L’accesso al cortile interno della scuola con mezzi propri è consentito solo in casi eccezionali dietro autorizzazione del personale docente o del Dirigente scolastico.

E’ buona prassi vestire i bambini con grembiulino, evitando qualsiasi abbigliamento e accessorio che ne pregiudichino l’autonomia.

Per eventuali necessità i genitori devono indicare, oltre il proprio, i nomi e i recapiti telefonici di persone reperibili tra quelle preventivamente delegate.

Solo quando non è in funzione il servizio mensa i genitori devono provvedere a fornire una merenda equilibrata e adeguata dal punto di vista alimentare. Non è possibile far consumare la colazione durante l’ingresso; è raccomandabile che ciascun bambino faccia a casa una colazione adeguata.

Nel caso di bambini con problemi di salute (allergie, intolleranze o altro), i genitori devono darne comunicazione scritta al Dirigente scolastico e, se il servizio mensa è gestito dal Comune, all’Ente Locale, affinché venga fornita una dieta personalizzata.

Durante le ore di attività didattica, il personale scolastico non è autorizzato alla somministrazione di farmaci, se non nei casi particolari di farmaci salvavita o di terapie specifiche i cui casi saranno valutati di volta in volta (vedasi Raccomandazioni Ministeriali Nota n. 2312 del 25/11/2005). I genitori dovranno rivolgersi al Dirigente scolastico.

Il personale scolastico non è responsabile di alcun oggetto portato a scuola dai bambini; è opportuno che i genitori verifichino che i propri figli non portino a scuola oggetti inadeguati.

11.2. SCUOLA PRIMARIA

L’IC dispone di un plesso di scuola primaria:

"Rodari" Via Galilei, tel 070 260590, fax 2310657.

Tale plesso dispone di mensa, aula polivalente, piccola biblioteca alunni e palestra annessa in via di ultimazione dall’anno scolastico 2007/08. Il cortile circostante è utilizzabile solo in parte dagli alunni.

L’orario settimanale delle lezioni è di 27 ore settimanali, dalle ore 8.15 alle 13.45 dal lunedì al giovedì, il venerdì dalle ore 8,15 alle ore 13.15.

Vi sono classi a tempo pieno funzionanti per 40 ore settimanali, dalle ore 8.15 alle ore 16.15 dal lunedì al venerdì.

Possono esservi periodi dell’anno in cui vengono realizzati progetti in orario extra curricolare per l’ampliamento dell’offerta formativa, ai quali gli alunni vengono invitati a partecipare.

(18)

11.3. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

L’IC dispone di due edifici di scuola secondaria:

"Gramsci" Via Dante, tel 070 260144. È sede degli uffici di Presidenza e di Segreteria.

Dispone di palestra, aula multimediale, aula plusValente, aula musica, aula lettura e biblioteca alunni, area per il personale scolastico.

Il cortile circostante è utilizzabile dagli alunni.

"Gramsci" Via Torino, tel 070 260318.

Dispone di laboratorio FabLab, aula Lego, aula lettura e biblioteca alunni, aula di scienze, piccolo cortile utilizzabile dagli studenti.

L’orario settimanale delle lezioni è di 30 ore settimanali, dalle ore 8.00 alle 14.00 dal lunedì al venerdì.

È presente un corso a indirizzo musicale funzionante per 33 ore settimanali.

12. NORME COMUNI ALLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA

Possono esservi periodi dell’anno in cui vengono realizzati progetti in orario extra curricolare per l’ampliamento dell’offerta formativa, ai quali gli alunni vengono invitati a partecipare.

L’orario giornaliero può essere ridotto, con debito preavviso alle famiglie degli alunni, in occasione di assemblee sindacali, scioperi o attività didattiche particolari, nonché nei periodi di inizio e fine anno scolastico.

I collaboratori scolastici provvedono alla vigilanza nell’intera area di pertinenza della scuola, in particolare per vietare l’ingresso di estranei.

Gli ingressi carrabili possono essere utilizzati dal solo personale scolastico in caso di necessità, il quale provvede all’apertura e alla chiusura del cancello in autonomia.

Per motivi di sicurezza l’ingresso e l’uscita degli alunni della scuola primaria sono regolati nel seguente modo:

 All’ingresso, gli alunni devono essere accompagnati dai genitori sino al portone interno dove vengono accolti dai docenti;

 All’uscita, i rispettivi insegnanti accompagnano i bambini oltre il portone interno, dove con la vigilanza dei collaboratori scolastici sono consegnati ai genitori che attendono nel cortile scolastico, ovvero nell’area preventivamente stabilita dal personale scolastico, salvo i casi in cui vi siano le autorizzazioni all’uscita autonoma del minore sottoscritte dai genitori;

 Gli alunni potranno essere affidati ai genitori/tutori esercenti la potestà/responsabilità genitoriale o a persona maggiorenne, dagli stessi delegata per iscritto;

 L’uscita autonoma degli alunni, su richiesta della famiglia tramite apposita modulistica, è disposta sulla base dell’art.19 bis della Legge 4/12/2017 n. 172 ed esonera la Scuola dalle responsabilità connesse con l’adempimento dell’obbligo di vigilanza.

I genitori non devono accompagnare i propri figli all’interno della scuola (a meno che non siano convocati o per motivi urgenti) e non devono attardarsi nell’atrio esterno prospiciente l’edificio durante l’ingresso e l’uscita degli alunni.

Non è consentito l’ingresso nelle classi ad esterni durante l’attività didattica senza la preventiva autorizzazione dell’insegnante o del Dirigente; i collaboratori scolastici verificheranno le condizioni di accessibilità.

Il portone viene chiuso 10 minuti dopo l’orario di ingresso. La responsabilità di ritardi superiori è del genitore, in particolare per i bambini che si recano a scuola non accompagnati.

(19)

I ritardi devono essere giustificati e sono ammessi solo eccezionalmente: se diventano sistematici il Dirigente applicherà i dovuti provvedimenti.

L’uscita anticipata può essere autorizzata dal docente in casi sporadici per giustificati motivi, su richiesta scritta della famiglia dell’alunno; il minore può essere affidato all’uscita solo al genitore o alle persone da lui delegate, previa compilazione degli appositi stampati.

Gli alunni sono tenuti al risarcimento dei danni provocati a scuola per incuria o dolo, alle strutture, agli arredi, agli strumenti e alle attrezzature, nonché al risarcimento di altri alunni o personale della scuola danneggiati nei propri averi.

Durante l’arco dell’anno non è ammessa la proposta di acquisto di testi di vario tipo agli alunni da parte di agenti librari. Questi ultimi potranno presentare i testi esclusivamente ai docenti in orario di programmazione didattica e previa autorizzazione; se i docenti lo riterranno opportuno ne proporranno l’acquisto alle famiglie degli alunni.

13. VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

Sono opportunità che la scuola ritiene fortemente motivanti per la formazione, la socializzazione e l’autonomia dei bambini.

La destinazione e la complessità organizzativa di ogni escursione sono in rapporto alla sua finalità specifica ed alle risorse disponibili.

Il programma annuale delle uscite viene presentato ai genitori delle classi interessate con congruo anticipo e discusso nell’apposita seduta del consiglio di intersezione/interclasse/classe.

E’ compito del Consiglio di Istituto deliberare tutte le uscite programmate nell’ambito del PTOF.

Per qualunque escursione, comprese quelle limitate al solo orario scolastico, il genitore viene invitato a sottoscrivere una dichiarazione di assenso che lo impegna nei confronti della scuola e degli obblighi contrattuali di questa verso agenzie esterne (agenzie viaggi, musei, hotel....).

La rinuncia alla visita guidata, al viaggio di istruzione o all'escursione che comportano impegno monetario NON prevede il rimborso delle quote versate.

Il preavviso di escursione, esposto all’ingresso della scuola dell’infanzia o annotato nel diario degli alunni per la scuola primaria e secondaria o in una specifica cedola consegnata a ciascun allievo, deve essere controfirmato da entrambi i genitori. In caso di mancato riscontro, l’alunno non potrà partecipare all’iniziativa, pertanto si sarà costretti a contattare la famiglia ed eventualmente lasciare il bambino in custodia in altra classe/sezione; qualora l’uscita riguardasse un intero plesso scolastico e non fosse possibile rintracciare la famiglia degli alunni con l’avviso non firmato verrebbero informate le autorità competenti.

Chi non intende far partecipare il proprio figlio è tenuto a dichiararlo e a concordare con i docenti le modalità di frequenza dell’alunno nella/e giornata/e dell’escursione.

14. DISCIPLINA

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità nel rispetto delle regole della vita scolastica. Vengono presi con il coinvolgimento della famiglia, per promuovere una comune azione educativa. Per mancanze lievi l’alunno verrà ripreso verbalmente dal Docente o dal Dirigente; per mancanze più gravi e/o ripetute la famiglia verrà informata per iscritto e convocata per concordare una comune azione educativa; per mancanze molto gravi e/o ripetute l’alunno può essere allontanato dalla comunità scolastica. (Si rimanda al Regolamento di Disciplina).

15. SERVIZI

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La scuola usufruisce dei seguenti servizi messi a disposizione e gestiti dal Comune:

 servizi sociali in rete: il Comune opera nell’ambito dei servizi sociali in collaborazione con la scuola con interventi mirati sia per l’educativa specialistica (alunni disabili) sia per quella scolastico – familiare;

 mensa scolastica, appaltata dal Comune ad una ditta esterna; è un servizio a pagamento per gli alunni delle scuole dell’infanzia a tempo normale (ore 8.00 – 16.00) e per quelli del tempo pieno della scuola primaria (ore 8.15 – 16.15). E’ prevista una commissione di vigilanza composta da genitori e docenti che partecipano al controllo della qualità dei pasti. Vigilanza pre e post orario scolastico, a pagamento per le famiglie che ne facciano richiesta esplicita, gestita da una cooperativa esterna alla scuola.

16. OSSERVANZA E MODIFICHE SUCCESSIVE

Le norme contenute nel presente regolamento sono vincolanti per il personale della scuola, gli alunni, i genitori e quanti altri vi siano citati in maniera diretta e indiretta, fino a nuove disposizioni.

Le modifiche possono avvenire con delibera del Consiglio di Istituto, anche previa consultazione di base secondo il livello di rispettiva competenza.

Approvato dal Consiglio di Istituto del 16.12.2019

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