• Non ci sono risultati.

1. PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "1. PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO"

Copied!
19
0
0

Testo completo

(1)

1

1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Denominazione:

ISTITUTO COMPRENSIVO "G.BORSI" DONORATICO Indirizzo:

VIA MATTEOTTI, 4 57022 DONORATICO (LIVORNO) Telefono: 0565/775016

Fax: 0565/774345 E-MAIL ISTITUTO:

liic80800c@istruzione.it liic80800c@pec.istruzione.ii Dirigente Scolastico:

FABRIZIO MARTINOLLI

Direttore Servizi Generali Amministrativi : ANGELA CHESINI

SCUOLA DELL'INFANZIA "Il Parco"

Donoratico (Tel. 0565/775477)

SCUOLA DELL'INFANZIA

Castagneto Carducci (Tel. 0565/763610)

SCUOLA PRIMARIA "G.Carducci"

Castagneto Carducci (Tel. 0565/763610)

SCUOLA PRIMARIA "G.Borsi"

Donoratico (Tel. 0565/775016)

SCUOLA SECONDARIA "E.Malenotti"

Donoratico (Tel. 0565/775196)

SCUOLA SECONDARIA "E.Malenotti"

Castagneto Carducci (Tel. 0565/763610)

(2)

2. EROGAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA OFFERTA ORARIA

ORARI SCUOLE

SCUOLA DELL'INFANZIA

"Il Parco" - Donoratico

Orario su 5 gg - dal LUNEDI al VENERDI dalle 8.00 alle 16.00

4 sezioni / 2 docenti per sezione SCUOLA DELL'INFANZIA Castagneto Carducci

Orario su 5 gg - dal LUNEDI al VENERDI dalle 8.00 alle 16.00

1 sezione / 2 docenti per sezione SCUOLA PRIMARIA

"Borsi" - Donoratico

Tempo scuola:

27 ore su 5 g

g, con 1 rientro settimanale Orario Antimeridiano: dalle 8:15 alle 13.00

Orario col rientro pomeridiano: dalle ore 8:15 alle ore 16:45 SCUOLA PRIMARIA

"Carducci" - Castagneto Carducci

Tempo scuola: 40 ore su 5 gg (5 rientri settimanali) dalle 8.30 alle 16.30

Tutte le classi: I A - II A - III A - IV A - V A SCUOLA SECONDARIA

"Via Matteotti " - Donoratico

Tempo "prolungato": 36 ore su 6 gg, con 2 rientri settimanali 4 gg: dalle 8.10 alle 13.10

2 gg: dalle 8.10 alle 16.10 Le classi: I D - II D - III D Tempo normale: 30 ore su 6 gg dalle 8.10 alle 13.10

Le classi: I C - II C - III C SCUOLA SECONDARIA

"Malenotti" - Castagneto Carducci

Tempo "prolungato": 36 ore su 5 gg, con 3 rientri settimanali tutte le classi: I A- II A- III A

2 gg: dalle 08.00 alle 13.00 2 gg: dalle 08.00 alle 16.30*

1 giorno dalle 08.00 alle 15.40

(3)

3. ANALISI DEI BISOGNI CRITICITA’

L’Istituto Comprensivo di Castagneto Carducci – Donoratico serve un bacino d’utenza scolastica composito, in cui si sono inseriti negli anni molti alunni stranieri e anche immigrati italiani.

Dall’analisi della situazione scolastica emerge che sono molti gli alunni in situazione di disagio e con bisogni educatici speciali:

 difficoltà di integrazione per problemi di comunicazione legati alla diversa lingua, alla diversa cultura, ai diversi contesti sociali dai quali provengono;

 ambiente socio-culturale non ricco di stimoli;

 situazioni familiari complesse e in situazione di disagio economico;

Dall’analisi delle dinamiche scolastiche e territoriali emerge un quadro complesso caratterizzato da:

 Difficoltà di realizzare un percorso formativo omogeneo che permetta a tutti il raggiungimento di competenze adeguate.

 Necessità di una mission formativa delegata alla individualizzazione del percorso formativo del bambino/a e del ragazzo/a, con l’aspirazione che diventi sempre più aperto ad una didattica laboratoriale

 Necessità di una cura del curricolo che faccia attenzione alla continuità della formazione soprattutto nei passaggi di grado al fine di non avere dispersione in itinere e portare all’uscita dalla scuola studenti in grado di affrontare con consapevolezza e con risorse il percorso formativo e/o professionalizzante

 Necessità di una collaborazione con gli enti locali anche per il reperimento di risorse adeguate per la realizzazione delle strutture laboratoriali di cui sopra e finalizzate alla costruzione di una comunità scolastica che tragga ulteriore ricchezza dalla diversità di lingue e culture presenti sul territorio

 Presenza di significative problematiche di disabilità e difficoltà di apprendimento con diffusione di disturbi specifici.

4. PERCORSO FORMATIVO

DOVE ANDARE

 compito propedeutico e precipuo della scuola sarà quello di impiegare ed eventualmente trovare ad integrazione le risorse per l’attuazione degli obiettivi didattici e formativi di seguito presentati

 permettere a tutti il raggiungimento di competenze adeguate in sintonia con l’ individualizzazione del percorso formativo, con l’aspirazione che diventi sempre più aperto ad una didattica laboratoriale e alla cura del curricolo

 coltivare la continuità della formazione che faccia attenzione soprattutto ai passaggi di grado al fine di non avere dispersione in itinere e in uscita

 sviluppare l’informatizzazione della scuola, come priorità assoluta, per consentire una migliore organizzazione della scuola e per proporre iniziative didattiche sempre più rispondenti alle necessità formative ed istruttive della giovane utenza

(4)

 rafforzare e stimolare la collaborazione con gli enti locali che dovrà portare al reperimento di risorse adeguate per la realizzazione delle strutture laboratoriali di cui sopra e alla costruzione di una comunità scolastica che tragga ulteriore ricchezza dalla diversità di lingue e culture presenti

 potenziare i laboratori specialistici e disciplinari esistenti (e introdurne di nuovi) che permettano di diversificare/individualizzare percorsi formativi efficaci in relazione alle istanze territoriali e alle indicazioni nazionali

 ottimizzare attraverso collaborazioni e reti istituzionali il superamento delle difficoltà di linguaggio e di apprendimento sin dalle prime manifestazioni per realizzare un sereno sviluppo della personalità

 aggiornare e rielaborare la didattica specifica delle indicazioni istituzionali alle esigenze locali

 rafforzare la coesione e il senso di appartenenza dei vari ordini di scuola ad una comune visione di intenti formativi ed educativi

 curare nel curriculo verticale la sensibilità della cittadinanza attiva e di progettualità di percorso formativo in base alle istanze soggettive e alle opportunità socio-econominche del territorio, incentrate soprattutto su attività anche di eccellenza del tessuto agrario, nautico e turistico, attuandolo attraverso un orientamento consapevole. Prestare particolare attenzione alle differenze di genere, oltre che di cultura ecc., nel senso della esaltazione della necessità del confronto e dell’accoglimento delle istanze dell’altro in senso laico e integrale Considerare l’ambiente come componente da rispettare e da salvaguardare, indispensabile al benessere e al futuro di tutti

 Curare l’eccellenza nello stesso modo in cui curare la difficoltà

 Aprirsi ad esperienze che arricchiscono e ampliano l’offerta formativa

COME ARRIVARCI

L’I.C. Borsi presenta un’offerta formativa varia e articolata che tiene conto della situazione socio economica del territorio e delle esigenze dell’utenza. L’utenza che richiede percorsi istruttivi e formativi è variegata, come la popolazione che abita nel territorio.

La presenza di numerosi ragazzi che presentano bisogni educativi speciali (per situazione di svantaggio dovute a disabilità o a DSA oppure dovute a svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale) sono numerose, come numerose sono le richieste di interventi didattici tali da garantire la possibilità di accedere e frequentare percorsi scolastici didatticamente e cognitivamente complessi con sbocchi universitari adeguati.

Il quadro complessivo risulta articolato e, secondo la prevalente linea didattica presente nella scuola, presenta la necessità di predisporre e proporre progetti il più possibile individualizzati e di qualità. La scuola si è ampiamente chiesta su quali siano le strade per consentire alla nostra utenza di veder realizzati gli obiettivi formativi e istruttivi richiesti.

Pur non essendo possibile proporre una soluzione valida, in toto, per tutti, la posizione, suffragata da posizioni teoriche ed esperienze didattiche ampie e approfondite, che sempre più viene fuori dalle proposte, che confluiscono nel POF della scuola, sottolineano l’esigenza di procedure didattiche che metodologicamente siano impostate su una didattica laboratoriale, che fa della conoscenza un percorso a tappe inesauribile, secondo una logica di problem solving, di utilizzazione della manualità nel processo di apprendimento, nella esaltazione della componente emotiva, oltre a quella razionale, nell’approccio alla multiforme conoscenza delle realtà che ci circondano.

La didattica laboratoriale, oltre a una forma mentis, necessita di forti interventi anche nella costituzione di laboratori specifici o di classi da intendere come laboratori diffusi, attrezzati con le correnti tecnologie, non sempre ma spesso costose, al fine di promuovere un approccio sempre più individualizzato e rispettoso delle singole necessità cognitive e formative, senza trascurare l’obiettivo d’insieme di accrescere la preparazione generale dell’utenza, in primis come diritto fondamentale alla cittadinanza attiva e responsabile di cittadini del futuro che sempre più devono essere protagonisti del loro sviluppo e essere in

(5)

grado di neutralizzare qualsiasi tendenza totalizzante, in un processo di livellante assimilazione non rispettoso del percorso individuale di ognuno di noi.

L’istituto cerca in ogni modo di implementare i suoi percorsi didattici e di arricchire la sua offerta formativa, cercando progetti finanziati da enti pubblici e privati, stipulando convenzioni con l’associazionismo, stringendo reti con altre scuole e partecipando a progetti di formazione e sperimentazione didattica non sempre facili da portare avanti, viste le attuali difficoltà.

La necessità di un intervento economico da parte di enti come la B.C.C.di Castagneto Carducci, da svilupparsi negli anni, che possa venire incontro alle aspettative di sviluppo della scuola, diventa indispensabile e cogente. A tale istituzione vengono proposti i seguenti interventi di finanziamento:

Infanzia Primaria Secondaria

Laboratorio della emotività;

Laboratorio linguistico diffuso, attraverso dotazione LIM e altro e con compresenza di personale di madrelingua inglese;

Laboratorio informatico

Laboratorio della emotività

Laboratorio linguistico diffuso con compresenza di personale di madrelingua inglese

Implementazione

dell’informatizzazione dei plessi;

arricchimento dotazione LIM

Laboratorio di scienze, finalizzato a tecniche laboratori ali di base e a tecniche più aperte a valorizzare le vocazioni del territorio (ad esempio indagini legate ai prodotti vitivinicoli e oleari e alla presenza di siti archeologici)

Laboratorio di tecnica Implementazione

dell’informatizzazione dei plessi;

arricchimento dotazione LIM;

Laboratorio linguistico diffuso con compresenza di personale di madrelingua inglese

Alcuni laboratori sono trasversali e toccano differenti gradi di istruzione.

Il laboratorio dell’emotività sarà seguito da alunne/i dell’infanzia e della primaria. L’insegnate Boldrini formerà gli insegnanti interessati.

Un vuoto abbastanza marcato e sentito è quello relativo al laboratorio di scienze/chimica: il suo arricchimento consentirà una tappa importante nell’attuazione della didattica laboratoriale di cui sopra e sarà inizialmente aperto soprattutto alla scuola secondaria per poi allargarsi alla scuola primaria ed eventualmente dell’Infanzia. Una componente importante sarà riservata alla strumentazione che permetterà studi del terreno, anche da un punto di vista chimico-fisico, che saranno strettamente collegati ai percorsi di messa a fuoco delle risorse del territorio dal punto di vista archeologico e vitivinicolo e oleario, percorso finalizzato a conoscere la realtà locale ancora più da vicino e a favorire una presa di coscienza adeguata relativamente alle scelte che saranno fatte in vista degli studi superiori dalle ragazze e ragazzi della nostra scuola. A questo ci aiuterà anche l’arricchimento delle nostre dotazioni informatiche, che renderanno possibile attuare un progetto che utilizza nuovi soft proprio per l’orientamento scolastico.

CON QUALI STRUMENTI ARRIVARCI PRINCIPI FORMATIVI

 favorire e promuovere l’integrazione scolastica degli alunni stranieri e degli alunni in difficoltà

 promuovere la cultura della legalità, della sicurezza e della prevenzione

 promuovere l’educazione alla salute, all’ambiente, all’attività sportiva e alla convivenza civile

 favorire la continuità tra i vari ordini di scuola e l’orientamento in uscita

(6)

 promuovere l’attività progettuale dell’azione formativa

 promuovere i rapporti con territorio, enti, associazioni e agenzie

 promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie LINEE ATTUATIVE

 Promozione di processi formativi attraverso i quali le conoscenze (il sapere) e le abilità (il saper fare) rappresentino occasioni di sviluppo armonico della personalità degli allievi

 Sviluppo inteso in senso etico, religioso, sociale, intellettuale, affettivo, creativo

 Sviluppo di conoscenze e abilità che lo studente sarà sollecitato a trasformare in competenze personali, per un’adeguata integrazione critica nella società contemporanea

 Promozione di processi formativi di tipo orientativo

 Promozione di attività finalizzate allo sviluppo dell’identità personale

 Promozione di processi formativi finalizzati alla prevenzione del disagio e al recupero degli svantaggi

 Promozione di percorsi di apprendimento relativi alle diverse discipline attraverso unità di apprendimento che saranno comprensive di obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi, di percorsi metodologici, di contenuti e di proposte per la valutazione di conoscenze e abilità acquisite

DOCUMENTI PER L’ ATTUAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI progettate su:

OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI

 Potenziare l’attitudine al vivere insieme

 Promuovere atteggiamenti di solidarietà e tolleranza

 Sviluppare la capacità di partecipare in modo consapevole e responsabile alla vita della classe

 Sviluppare un adeguato livello di autonomia personale, senso di responsabilità, autocontrollo e rispetto verso gli altri

 Sviluppare un’adeguata metodologia di studio

 Potenziare le capacità logiche, creative e critiche

 Sviluppare un’adeguata capacità di comprensione e produzione di messaggi scritti e orali

 Promuovere l’abitudine all’ascolto attivo

 Sviluppare capacità adeguate di correttezza espressiva Attraverso

 L’operatività: progettazione e realizzazione di prodotti culturali attraverso una sequenza metodologica di tipo scientifico: sapere e saper fare

 L’interdisciplinarietà: coinvolgimento nei progetti docenti di discipline diverse per promuovere apprendimenti significativi

 La programmazione: individuare ed indicare preventivamente con completezza gli obiettivi, i metodi, i percorsi, gli strumenti, i tempi e i risultati del percorso didattico

 Apertura: territorio come serbatoio di informazioni, materiali e competenze e come collaboratore e destinatario delle esperienze didattiche e dei loro prodotti

 L’orientamento e didattica individualizzata: strumento per di favorire lo sviluppo di ogni persona, anche svantaggiata e il superamento della logica selettiva, combattendo il fenomeno dell’abbandono e della dispersione senza conseguimento del titolo di studio; costruzione una percezione coerente delle sue innumerevoli azioni e reazioni e dell’evoluzione della sua personalità in vista delle sue scelte per il futuro.

BES Bisogni Educativi Personalizzati

documento che raccoglie la progettazione di un team docenti rivolto ad un alunno sulla base dei suoi bisogni cognitivi e non cognitivi

PEI Piano Educativo Individualizzato

documento che raccoglie l'insieme della progettazione di un team docenti rivolto ad alunni certificati.

(7)

5. AZIONI EDUCATIVE E DIDATTICHE CURRICOLO VERTICALE

La programmazione delle attività didattiche ed educative tiene nella dovuta considerazione l’attuale contesto normativo derivante dalle disposizioni degli ultimi mesi (DL.137/2008) e di quelle che si sono succedute nel corso degli ultimi anni:

. legge di riforma n. 53/2003 . decreto legislativo n. 59/2004

. linee-guida contenute in atti amministrativi del Ministero della P.I. (direttiva prot. n. 5960 del 25.07.2006 e atto di indirizzo del 31.08.2006)

Saranno tenuti in particolare considerazione il recente documento “Indicazioni per il curricolo” e il relativo decreto ministeriale del 31 luglio 2007 oltre che le disposizioni contenute nella Direttiva Ministeriale n. 68 del 3 agosto 2007.

Queste ultime invitano le scuole a considerare il precedente anno scolastico come sperimentale circa le

“Indicazioni per il curricolo”, in vista della loro applicazione definitiva a partire dal corrente anno scolastico.

Il documento ministeriale sul curricolo fornisce indicazioni precise in materia di competenze e traguardi da raggiungere al termine della scuola dell’infanzia e del 3° anno della scuola primaria oltre che a conclusione della stessa scuola primaria.

In questa fase il nostro Istituto sta finalizzando la realizzazione delle attività educative e formative al conseguimento di competenze e obiettivi formativi che fanno riferimento al Pecup allegato al decreto l.vo n.

59/2004 (vedi sez.. “Riforme della scuola”), oltre che al lavoro di ricerca e sperimentazione che da anni già si svolge. Durante il precedente anno scolastico il piano delle competenze e degli obiettivi formativi è stato messo a confronto con le competenze ed i traguardi previsti dalle “Indicazioni per il curricolo”, allo scopo di pervenire ad un documento aggiornato, condiviso e concretamente sperimentabile.

FINALITÀ AL TERMINE DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BORSI”

Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°grado di Castagneto Carducci

57022 Donoratico (LI) - Via Matteotti,4 – Tel. 0565/775016 Fax 0565/774345 Cod. Mecc. LIIC80800C Cod.Fisc.

80006560496 e-mail liic80800c@istruzione.it - pec liic80800c@pec.istruzione.it Anno Scolastico 2012/2013

DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Il Dirigente Scolastico

Visti la Legge n. 169 del 30 ottobre 2008 e il D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009;

visti gli atti d’ufficio

CERTIFICA

che l’alunna/o____________________________________________________________________

nata/o a __________________________________________il _____________________________

iscritta/o alla classe 5^ Sezione _______Scuola Primaria di _______________________________

tenuto conto del percorso scolastico, ha conseguito i seguenti livelli di competenza:

Strumenti culturali Livello di competenza

(elementare – maturo – esperto) Competenze linguistiche: comprensione dei contenuti di semplici test; impiego di registri

linguistici in relazione al contesto; produzione di testi in forme adeguate a scopo e a destinatario.

Competenze in lingue comunitarie : Inglese: livello A1*

(comprensione e utilizzo di espressioni d’uso quotidiano; interazione colloquiale con altri

(8)

su argomenti personali; scrittura di semplici frasi).

Competenze scientifiche: osservazione della realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; esplorazione dell’ambiente naturale e antropico; sviluppo di atteggiamenti di curiosità nei confronti della realtà naturale.

Competenze matematiche: lettura della realtà e risoluzione di semplici problemi; raccolta, organizzazione e interpretazione di dati; padronanza e utilizzo dei concetti elementari della matematica.

Competenze tecniche e informatiche: utilizzo semplice di strumentazione tecnologica;

impiego della videoscrittura, dei principali programmi informatici; accesso e utilizzo del web.

Competenze storico-geografiche: orientamento spazio-temporale e identificazione intuitiva delle peculiari caratteristiche fisico-antropologiche del territorio; uso della documentazione e della osservazione per conoscere realtà storiche e geografiche.

*livello del Quadro Comune Europeo di Riferimento del Consiglio d’Europa per le lingue Competenze artistiche: descrizione, rappresentazione e ricostruzione della realtà e delle

esperienze attraverso semplici linguaggi espressivi; conoscenza intuitiva del patrimonio artistico-culturale del territorio.

Competenze motorie: impiego di schemi motori e posturali, loro interazioni in situazione combinata e simultanea; rispetto delle regole dei giochi sportivi praticati.

Identità Livello di competenza

(elementare – maturo – esperto) Conoscenza di sé: affermazione della propria identità; risoluzione dei problemi in

autonomia; responsabilità verso gli altri.

Relazione con gli altri: disponibilità alla collaborazione con coetanei e adulti; pratica della tolleranza, della solidarietà e dell’ascolto degli altri.

Orientamento: autovalutazione delle proprie esperienze scolastiche ed extrascolastiche per scelte consapevoli.

Convivenza civile Livello di competenza

(elementare – maturo – esperto) Responsabilità personale

Rispetto degli altri e della diversità Rispetto dell’ambiente e delle cose

Consapevolezza del valore e delle regole della vita democratica Sicurezza propria e degli altri

Firma dei docenti dell’equipe pedagogica Il Dirigente Scolastico

Prof.Fabrizio Martinolli

………..

………. Data____________________________

FINALITÀ AL TERMINE DELLA SCUOLA DEL SECONDO CICLO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BORSI”

Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°grado di Castagneto Carducci

57022 Donoratico (LI) - Via Matteotti,4 – Tel. 0565/775016 Fax 0565/774345 Cod. Mecc. LIIC80800C Cod.Fisc. 80006560496 Sito internet www.icborsi.it e-mail: liee055004@istruzione.it IL DIRIGENTE SCOLASTICO E IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

VISTI gli atti di ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, i giudizi definiti dal consiglio di classe, gli esiti conseguiti e le documentazioni acquisite in sede di Esame di Stato,

CERTIFICANO CHE:

L’alunno/a……….

nato/a a……….prov…..……….il………ha superato l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale

di………(voto in decimi)

E CHE HA CONSEGUITO I SEGUENTI GRADI DI COMPETENZA

Competenze voto

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA ITALIANO

Usare in modo consapevole ed efficace gli strumenti della comunicazione orale, interagendo con gli altri nelle varie situazioni Leggere, comprendere ed interpretare scritti di vario tipo

Usare la comunicazione scritta in modo efficace e consapevole, elaborando testi di forma diversa LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

Gestire una breve comunicazione orale (ascoltare e parlare) Comprendere e organizzare testi scritti finalizzati alla comunicazione ARTE E IMMAGINE

Padroneggiare gli elementi del linguaggio visuale

Realizzare un elaborato personale e creativo utilizzando tecniche e materiali differenti MUSICA

Padroneggiare gli elementi del linguaggio musicale

(9)

Eseguire ed interpretare semplici composizioni SCIENZE MOTORIE

Utilizzare le abilità motorie con la consapevolezza dei propri limiti

Praticare in contesti diversificati i valori dello sport, rinunciando a qualunque forma di prevaricazione e violenza, adottando corretti stili di vita

AREA STORICO-SOCIALE- GEOGRAFICA Comprendere le relazioni tra fenomeni storici collocandoli nel tempo e nello spazio

Comprendere gli elementi del territorio per confrontare aree geografiche e culturali AREA MATEMATICA Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati ed interpretarli per una matematizzazione della realtà

AREA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Osservare, descrivere, analizzare e confrontare fenomeni appartenenti alla realtà

Saper individuare e applicare le metodologie acquisite per progettare e realizzare esperienze operative DESCRITTORI GRADI DI COMPETENZA

GRADO VOTO DESCRITTORI

BASE 6 Competenza essenziale espressa con procedure semplici in situazioni non complesse MEDIO 7-8 Competenza autonoma espressa con procedure di rielaborazione anche interdisciplinare ALTO 9-10 Competenza autonoma e approfondita espressa con procedure complesse anche interdisciplinari In conclusione del ciclo di istruzione secondaria di primo grado l’alunno/a mostra un grado di maturazione(1)________

__________________, evidenziando un’autonomia(2) _______________________ e possiede competenze disciplinari e trasversali (3) _________________________________________________________________

1) OTTIMA, BUONA, ADEGUATA, ACCETTABILE 2) COMPLETA, BUONA, ADEGUATA, PARZIALE

3) ECCELLENTI(10), COMPLETE(9), BUONE (8-7), ACCETTABILI (6)

FIRMA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO FIRMA DEL PRESIDENTE DI COMMISSIONE

………. ……….

Donoratico, li………..

6. INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO PROGETTI ISTITUZIONALI PROGETTO ACCOGLIENZA

PERIODO: PRIME DUE SETTIMANE DELL’ANNO SCOLASTICO

• La mancata padronanza dell’ambiente e la sua conquista casuale (nei tempi , nei modi, nelle finalità) possono creare insicurezza nei bambini e possono condurre a una conoscenza dell’ambiente-scuola che non aiuta un buon processo di apprendimento.

• Le operazioni di accoglienza possono ottimizzare tutti quegli interventi che i singoli insegnanti spesso realizzano individualmente e non sempre in modo organico nei primi giorni di scuola.

• Un disagio ambientale può sovrapporsi ad un disagio psicologico; per evitare ciò sono necessari interventi finalizzati che è compito dell’istituzione organizzare.

• Una delle cause più significative della dispersione scolastica è la demotivazione e una delle componenti della demotivazione è che avendo consolidato un vissuto scolastico negativo, il bambino dà per scontato che da lui non ci si aspetta niente di buono; l’accoglienza può rompere questa catena, favorendo una rigenerazione delle aspettative, prima di tutto quelle che il bambino ha nei confronti di se stesso.

• Con la prassi delle operazioni di accoglienza si può avere l’espressione e quindi la rilevazione da parte dei docenti di molte di quelle capacità formative e cognitive che sono spesso oggetto di osservazione separata.

OBIETTIVI

• La conoscenza della scuola come ambiente fisico e di lavoro, con le sue regole che hanno una storia e uno scopo.

• La presentazione di sé in una situazione nuova.

• La conoscenza della classe come ambiente di relazione e collaborazione tra compagni e tra bambini e insegnanti.

• La valorizzazione da parte della scuola del vissuto individuale di ogni bambino.

(10)

• La trasparenza delle aspettative dei bambini e degli insegnanti.

• Il riconoscimento e la valorizzazione della classe come gruppo attivo e protagonista sia all’interno che all’esterno della scuola.

L’accoglienza nella continuità è pertanto un ulteriore momento di consolidamento e precisazione delle conoscenze acquisite, un modo per sviluppare un senso di appartenenza consapevole al nuovo ambiente educativo, nonchè un’occasione di scambio con le famiglie, a cui sono rivolte diverse iniziative.

PROGETTO INTERCULTURA

Già da diversi anni il nostro Istituto vede una massiccia presenza di bambini stranieri provenienti da varie etnie (Senegal, Turchia, Albania, Macedonia, Bulgaria, Ucraina…); le differenze socio-culturali da cui i bimbi provengono fanno sì che la scuola si trovi di fronte a problemi consistenti: inserimento, lingua e integrazione nella vita di tutti i giorni. Questo progetto prevede appunto strategie e strumenti utili alla promozione del successo scolastico dei bambini stranieri, i quali spesso hanno una preparazione scolastica insufficiente per essere inseriti nella classe corrispondente all’età anagrafica.

La scuola quindi deve saper accogliere in modo adeguato il bambino straniero, deve essere tempestiva nell’intervento e flessibile sia nella scelta dei percorsi didattici sia metodologici.

MODALITA’ DI INTERVENTO

Considerata la complessità dei problemi gli interventi privilegeranno:

 L’accettazione e l’integrazione;

 L’acquisizione e/o il potenziamento della conoscenza dell’italiano come L2;

 La promozione della socialità e della comunicazione.

Gli obiettivi da perseguire saranno: lo sviluppo della conoscenza della lingua italiana; un arricchimento culturale di alunni, operatori, docenti e famiglie; creazione di un gruppo stabile di coordinamento territoriale degli interventi di sostegno per gli alunni migranti nonché interculturali.

Fra i risultati attesi risultano fondamentali l’incremento dell’interesse degli alunni alle attività culturali, così come il rafforzamento del principio della “cultura dell’intercultura”, ma soprattutto si auspica la riduzione del fenomeno dell’abbandono scolastico.

PROGETTO AMBIENTE

Dagli Orientamenti della scuola dell’infanzia ai Programmi della scuola secondaria, passando attraverso i Programmi della scuola primaria, si evidenzia che l’ambiente in cui il bambino vive è fonte di ogni sua esperienza . Pertanto i docenti dell’I. C. hanno ritenuto opportuno realizzare un Progetto di Educazione Ambientale che abbia come scopo prioritario l’acquisizione di atteggiamenti e comportamenti consapevoli e responsabili, finalizzati a promuovere il benessere fisico e psichico dell’individuo. Il Progetto si configura come un percorso trasversale che, attraverso le diverse competenze disciplinari, svolge una ricerca su uno o più aspetti del tema. Si articola a sua volta in tanti microprogetti quante sono le classi o i gruppi di classi interessate, ognuno con i propri obiettivi specifici e le proprie modalità organizzative (tempi, strumenti, metodologie..). La conoscenza del territorio in cui gli alunni vivono, la sua tutela e la sua valorizzazione , la consapevolezza e la responsabilità nei confronti dell’ambiente, promovendo atteggiamenti di rispetto e di salvaguardia , sono le finalità comuni a ciascun microprogetto . Conoscere e apprezzare la storia, le espressioni artistiche del territorio limitrofo significa iniziare a creare quello che sarà il cittadino del domani, che potrà così lavorare ed operare in un contesto sociale che conosce e nel quale rivolgerà i suoi sforzi intesi a migliorarne le condizioni di vita e di benessere. Il lavoro si svolgerà attraverso la definizione di unità didattiche afferenti alle aree disciplinari di natura linguistica, storico- geografica, matematico-scientifica e artistica, per l’acquisizione di requisiti concettuali e operativi indispensabili per rendere fruttuoso il momento della ricerca dal vivo e quello della rielaborazione del materiale raccolto, osservato e registrato attraverso tecniche di vario tipo. L’esplorazione dell’ambiente procederà a partire da quello vissuto dai ragazzi per abituarli all’osservazione sul campo, alla raccolta e alla registrazione di dati, alla conservazione dei materiali.

Saranno pertanto potenziate le capacità di autocritica ed autovalutazione del lavoro svolto nonché le capacità progettuali dell’alunno. Per effettuare tali microprogetti sarà chiesta la collaborazione delle associazioni e degli enti territoriali, quali ASL, AVIS, ASA, ASIU, COOP, UISP, EALP, ENEL, Legambiente, Nuclei CC…...(vedi progetti in atto)

PROGETTO DIVERSABILITA’

La finalità e gli obiettivi di tale progetto sono garantire la massima individualizzazione e flessibilità educativo-didattica con interventi specifici e globali adeguati ai bisogni degli alunni in situazioni di disagio,

(11)

per consentire loro una funzionale e proficua integrazione scolastica. Tale fine è perseguibile solo attraverso l’assegnazione di risorse aggiuntive di docenza con funzioni di supporto per l’intero anno scolastico.

Per ogni alunno è stato pertanto redatto un microprogetto che indica le necessità prioritarie e le strategie da attuare per valorizzare le loro capacità e potenzialità residue, sia in campo cognitivo che affettivo- relazionale. In ogni plesso verrà inoltre predisposta un’aula attrezzata e strutturata in modo da rispondere alle esigenze che, in alcuni momenti della vita scolastica, possono richiedere interventi individualizzati o a piccolo gruppo.

L’integrazione e il recupero degli alunni in situazione di disagio costituiscono priorità di impegno per il ns.

Istituto: pertanto la verifica del progetto sarà finalizzata alla valutazione del raggiungimento dei seguenti

punti:

- garantire la definizione di obiettivi realistici;

- garantire la predisposizione di percorsi individualizzati;

- assicurare concrete opportunità di integrazione;

- curare l’orientamento in sinergia con le famiglie, l’ASL, gli Enti Locali e le Associazioni educative che operano sul territorio.

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE

La finalità e gli obiettivi di tale progetto sono garantire la massima individualizzazione e flessibilità educativo-didattica con interventi proposti e gestiti dai servizi socio-sanitari della ASL6 di Livorno. Il progetto prevede azioni in diversi ambiti quali la sessualità, la sicurezza stradale, il primo soccorso, la sicurezza marittima, alimentazione e salute…

PROGETTO LIM

E’ un progetto sperimentale rivolto alle sole scuole primarie e secondarie di 1° grado, sull’utilizzo di nuove dotazioni tecnologiche: le Lavagne Interattive Multimediali.

Il progetto, nato per sviluppare e potenziare l’innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie informatiche, ha individuato docenti disponibili a sperimentare percorsi didattici innovativi nelle rispettive classi grazie all’uso della lavagna digitale. Le fasi di tale progetto convergeranno nell’azione di sperimentazione dei progetti didattici elaborati durante la formazione metodologica dei docenti.

Attualmente all’istituto sono state concesse n. 3 lavagne interattive multimediali, installate alle scuole secondarie di Castagneto e Donoratico e alla scuola primaria di Donoratico.

Scuole Primarie e Secondarie

PROGETTO SPORT DI CLASSE

Il Progetto Sport di Classe nelle scuole primarie prevede il coinvolgimento di tutte le scuole primarie aderenti per l’intero anno scolastico a partire da dicembre; per la partecipazione del progetto delle scuole occorre solo l’adesione dei plessi; tutte le scuole che aderiscono parteciperanno automaticamente in quanto non è prevista nessuna esclusione; inserimento di 2 ore di educazione fisica settimanali nel Piano di Offerta Formativa (POF) per tutte le classi 3^, 4^ e 5^ a cura dei docenti curricolari; inserimento della figura del Tutor Sportivo Scolastico all’interno del Centro Sportivo Scolastico della scuola primaria. E’ prevista la realizzazione dei giochi invernali e di fine anno scolastico con l’obiettivo di motivare gli alunni a praticare attività ludico-motorie e giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva;

compatibilità del progetto con altri progetti esistenti nei plessi partecipanti; coinvolgimento degli Enti locali sul progetto con diverse possibilità d’intervento con risorse aggiuntive, finanziamento kit di attrezzature sportive o incremento ore Tutor Sportivo anche per attività in classe .

Il ruolo del Tutor Sportivo Scolastico

Collabora alla programmazione e alla progettazione delle attività sportive scolastiche e supporta il Dirigente Scolastico secondo le linee programmatiche dettate dall’Organismo Nazionale MIUR-CONI - CIP come ad esempio nelle scelte relative ad eventuali collaborazioni e convenzioni della scuola con società sportive; collabora con il docente curricolare, alla progettazione delle attività didattiche e garantisce l’individuazione di strategie per la partecipazione attiva degli alunni con bisogni educativi speciali (BES); organizza e realizza i Giochi invernali e di fine anno scolastico insieme agli insegnanti, garantendo la presenza durante lo svolgimento degli stessi e coinvolgendo eventualmente organismi e società sportive in accordo con l’Organismo Regionale per lo Sport a Scuola MIUR-CONI-CIP; partecipa

(12)

alla formazione iniziale ed in servizio degli insegnanti titolari delle classi che gestiranno le due ore di educazione fisica e sportiva; garantisce, in orario curricolare, la presenza di 1 ora al mese per ciascuna classe assegnata garantendo la realizzazione di esemplificazioni operative delle attività di educazione fisica, in affiancamento all’insegnante titolare; partecipa agli incontri periodici di coordinamento del

“Centro Sportivo Scolastico per la scuola primaria” con il Dirigente Scolastico e i docenti che gestiscono le ore di educazione fisica e lavora d’intesa con il referente del Centro Sportivo Scolastico della scuola secondaria (qualora esistente); partecipa agli incontri periodici di coordinamento e formazione con l’Organismo territoriale MIUR- CONI- CIP per condividere le scelte relative all’educazione fisica da proporre in ambito scolastico; rendiconta l’attività svolta secondo le linee guida e i format disposti dall’Organismo Nazionale MIUR-CON-CIP.

PROGETTO GIOCO –SPORT

Socializzazione, integrazione, ludicità e multidisciplinarietà sono i principi didattici di base che sostengono le attività motorie programmate nel corso dell’anno scolastico. I bambini sono stimolati a sviluppare in modo creativo le capacità percettive del corpo; imparano a muoversi con sicurezza nello spazio e ad utilizzare efficacemente gli attrezzi; si avvicinano alle diverse discipline

sportive sperimentandone in forma ludica le regole; apprendono il significato della collaborazione e dell’aiuto reciproco. Le attività di Giocosport coinvolgono tutta la classe rispettando i ritmi naturali di crescita e di apprendimento di ciascun bambino. Nella prima fascia d’età la didattica è incentrata sui temi della corporeità, del movimento e della relazione; a partire dalla 3° elementare il progetto prevede la sperimentazione di discipline più strutturate e codificate. Il Progetto per i giovani “A scuola di Gioco-Sport” si propone come obiettivi lo sviluppo delle capacità senso percettive, l’acquisizione degli schemi motori di base, l’educazione delle capacità coordinative e condizionali, la conoscenza e la pratica di vari giochi sportivi. Le attività multilaterali e polivalenti dei giochi pre-sportivi consentono di realizzare lo sviluppo delle varie capacità motorie del bambino, favorendo l’apprendimento di abilità motorie generali e sportive. Il “Gioco Sport” va considerato come uno strumento da privilegiare per l’educazione motoria nella scuola primaria.

Sono vari i motivi che giustificano questa affermazione:

il diritto al gioco del bambino;

lo sviluppo della motricità e delle capacità socio-affettive nell’età evolutiva;

Tutti gli “esercizi” possono essere sostituiti da giochi o da piccole gare con difficoltà crescenti e sempre capaci di consentire un’attività ludica interessante ed impegnativa, perché adeguata alle possibilità ed agli interessi dei “giovani giocatori”. Il “Gioco sport” si propone di valorizzare la motricità nella scuola primaria per:

contribuire alla migliore funzionalità dell’intero organismo, attraverso lo stimolo degli apparati cardiocircolatorio, respiratorio, locomotore, nonché del sistema nervoso centrale e periferico sulla base di impegni energetici di tipo aerobico, anaerobico lattacido, anaerobico alattacido;

rendere sempre più rapide ed efficaci le proprie scelte anche in situazioni dense di variabili in rapido ed incerto cambiamento;

sviluppare la propria espressività corporea;

potenziare il rispetto delle regole;

valorizzare una continua solidarietà e simpatia verso i propri compagni indipendentemente dal

livello di rendimento, dalle vittorie o dalle sconfitte, dal ruolo di collaborazione o antagonismo

nelle attività ludico-motorie e pre-sportive proposte;

(13)

stimolare una conoscenza dei regolamenti e delle tecniche delle attività ludiche, motorie e pre- sportive praticate.

Quest’anno le società sportive che hanno aderito all’iniziativa sono state 5: Basket, Pallavolo, Rugby , Taekwoondo e Pattinaggio. Tutte gli alunni delle classi delle Scuole Primarie o sezioni delle Scuole dell’ Infanzia di Donoratico e Castagneto, hanno potuto sperimentare tutte queste discipline, essendo stati organizzati 5 moduli di 5 ore per classe. Il progetto ha avuto inizio il Novembre 2014 e si concluderà il 29 Maggio 2015. Il progetto è stato possibile grazie al contributo economico del Comune di Castagneto Carducci e del nostro Istituto, e alla attività volontaria delle Società Sportive coinvolte , per garantire la presenza degli istruttori per quasi l’intero anno scolastico.

7. INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO PROGETTI FLESSIBILI

Ad integrazione dei progetti di Istituto ogni plesso, sezione, interclasse o classe attua altri progetti volti a completare l’offerta formativa, quali progetti sull’alimentazione, sull’ambiente, sulla legalità, sulla prevenzione alle dipendenze, sulla sicurezza informatica, su esperienze concertistiche musicali, su esperienze sportive integrative, sull’informatizzazione dell’apprendimento, su esperienze laboratoriali

8. INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO EDUCAZIONI TRASVERSALI

Nella società, che i ragazzi frequentano e vivono, si formano dei problemi, si aprono delle discussioni, si profilano anche dei pericoli per la salute e l’equilibrio dei ragazzi. La scuola, che pure non si confonde con la società, non vuole essere d’altra parte un corpo distaccato e autonomo: si attiva pertanto perché queste emergenze, che riguardano il presente ed il futuro dei giovani, siano affrontate nella scuola durante la normale attività scolastica.

Di queste due esigenze la scuola si fa carico promuovendo progetti trasversali a forte valore educativo con impatto immediato sul vissuto e sull’esperienza di ogni giorno.

Essi richiedono la cooperazione di tutte le discipline, attraversano quindi i curricoli delle stesse e ne occupano porzioni significative che spesso spezzano i confini tradizionali tra i saperi. Le discipline, ciascuna dal proprio punto di vista, prestano conoscenze, codici e competenze perché il problema venga conosciuto e ai ragazzi siano offerti strumenti per saperlo affrontare, anche con l’ausilio di competenze professionali che la scuola contatta nel territorio.

Educazione alla Cittadinanza e Costituzione (DL.137/2008)

Tale progetto è importante per costruire un maturo senso della cittadinanza fra gli alunni e per instaurare un clima nella scuola di partecipazione e di responsabilità.

Educare alla legalità non significa soltanto fornire nozioni sui principi fondamentali della Costituzione; la conoscenza della legge fondamentale del nostro Stato non può che costituire il punto di arrivo di un percorso che parte dalle esigenze dei giovani e dalla loro realtà quotidiana dove sperimentano molto spesso non solo situazioni trasgressive di norme familiari o scolastiche, ma anche episodi di violazione della legge (furti, vandalismi e più in generale fenomeni di bullismo coperti spesso da atteggiamenti omertosi).

La strategia che la nostra scuola ha scelto è quella di:

Coinvolgere la famiglia ed in primo luogo i genitori, potenziandone le capacità educative, fornendo loro strumenti e chiavi di interpretazione di comportamenti che sono spesso incomprensibili se non inquadrati all’interno delle dinamiche adolescenziali, e che per questo spesso generano ansia o irritazione nel genitore che “non riconosce più il proprio figlio”.

Assumere una dimensione di trasversalità in quanto l’educazione alla cittadinanza è una questione che tocca la personalità in generale e quindi non può competere ad un singolo comparto disciplinare.

(14)

La scansione triennale di obiettivi e di attività riproduce in modo significativo il graduale processo di appropriazione della regola intesa come garanzia di diritti oltre che come rispetto dei doveri, processo che parte dalle regole della vita familiare e scolastica per allargarsi progressivamente ad ambiti sempre più generali quali il rispetto delle leggi e la consapevolezza delle proprie responsabilità in quanto cittadino. In particolare si indicano le seguenti tematiche:

Per le classi prime le regole del vissuto (famiglia e scuola, diritti e doveri, educazione stradale, le regole dello sportivo)

Per le classi seconde il gruppo e le sue dinamiche

Per le classi terze le regole della democrazia nei contesti istituzionali: mediazione, accoglienza e conoscenza della diversità, le associazioni criminose, le istituzioni nazionali, europee e mondiali

L’attività prevede inoltre incontri con esperti esterni, in particolar modo con i vari nuclei dei Carabinieri (NAS,COE, TPA….).

Educazione alla salute

Il progetto persegue, fondamentalmente, l’obiettivo di promuovere comportamenti finalizzati all’assunzione di uno stile di vita basato sullo “star bene” con se stessi, con gli altri e con l’ambiente circostante; pertanto si caratterizza come uno strumento per aiutare i ragazzi a mantenere la propria salute in una equilibrata situazione di benessere fisico, emotivo, intellettuale, sociale. La salute, quindi, come valore da perseguire, che mira ad un benessere globalmente inteso.

Il percorso formativo prevede una scansione graduata degli interventi in relazione all’età degli alunni e si articola in progetti/attività che riguardano:

L’educazione alimentare

L’educazione all’affettività ed educazione sessuale L’educazione alla prevenzione dalle dipendenze L’educazione alla sicurezza stradale

Educazione alimentare

L’attività ha il compito di favorire la prevenzione primaria in campo alimentare e prevede le seguenti finalità:

Acquisire corretti comportamenti e valide regole per un sana alimentazione.

Creare una disposizione al cambiamento delle proprie abitudini alimentari in funzione del proprio star bene.

Assumere maggiore responsabilità nella scelta di ciò che fa bene alla propria salute in funzione di una prevenzione alle malattie.

L’attività prevede incontri con gli esperti esterni, che faranno comprendere ai ragazzi il rapporto che intercorre tra salute e rischi, verso cui si può andare incontro nel seguire stereotipi e modelli estetici proposti dai mezzi di informazione o nell’adottare diete ed abitudini alimentari scorrette.

Da un paio di anni il ns. istituto partecipa al progetto di educazione al gusto proposto dall’Amm.ne comunale in collaborazione con la Soc. Italiana di Ristorazione Eudania: tale progetto, finalizzato a educare a buone abitudini alimentari e alla conoscenza dei prodotti tipici e dei prodotti di qualità (quindi anche alla valorizzazione del servizio di refezione scolastica), coinvolge anche i docenti e i genitori con incontri e convegni.

Educazione alla prevenzione dalle dipendenze

Il progetto coinvolge, a partire ormai da molti anni, le classi della sc. Secondaria.

Lo scopo generale del progetto è di creare un ambito di osservazione ed espressione del comportamento degli adolescenti, favorendo il contatto tra gli stessi al fine di facilitare le modalità relazionali nel gruppo classe e verso se stessi.

Le attività proposte vanno a stimolare le tre aree intellettive dell’individuo:

Area dell’intelligenza cognitiva Area dell’intelligenza corporea Area dell’intelligenza relazionale.

Educazione ambientale

Le finalità del progetto si articolano nei seguenti punti:

Favorire la conoscenza del proprio territorio e la sua storia, per saperne individuare le specifiche qualità che lo rendono unico e non riproducibile, attraverso un percorso formativo per imparare ad amarlo, rispettarlo e valorizzarlo.

Favorire la conoscenza sulla gestione del territorio attraverso piani urbanistici.

(15)

Maturare una propria sensibilità interpretativa sui temi della tutela, salvaguardia e della valorizzazione del paesaggi.

Educazione stradale

In accordo con la Polizia Locale di Castagneto è stato definito il progetto per l’educazione stradale il cui obiettivo primario è quello di creare un percorso che accompagni i ragazzi, fin dalle scuole elementari, alla conoscenza della strada e dei comportamenti che devono essere tenuti per viverla in sicurezza. Tre anni fa è stato inaugurato il “Parco di Educazione Stradale” a Donoratico: il parco, di complessivi mq. 7500, è uno dei primi della provincia di Livorno e verrà utilizzato per le esercitazioni pratiche di educazione stradale.

Tale realizzazione rappresenta dunque un punto di partenza, al quale ogni anno si andrà ad aggiungere un nuovo tassello (è previsto, ad esempio, l’acquisto di un trailer) per poter raggiungere l’obiettivo finale della prevenzione. A tale scopo il personale addetto ha impartito nozioni di ed. stradale in tutti i plessi del ns.

istituto, presentando agli alunni la figura dell’Agente “amico”; principi animatori delle lezioni teoriche sono stati l’educazione al rispetto e alla legalità.

Educazione all’affettività

Non più bambini e non ancora adulti, gli studenti della scuola secondaria si possono definire così. E’ un’età di passaggio difficile da decodificare: ci sono cambiamenti repentini dei ragazzi, e i genitori, dal canto loro, spesso si ostinano a non voler accettare il loro bisogno di indipendenza, di “allontanamento” affettivo, la loro contraddittorietà contro quei rituali prevedibili a cui il periodo dell’infanzia dei loro figli li aveva abituati.

La scuola ha il dovere di facilitare la comprensione di questa fase evolutiva da parte delle famiglie e di sostenere i suoi alunni con progetti adeguati che affrontino e aiutino a superare le difficoltà relazionali e identificatorie legate a questa evoluzione.

Partendo dall’esperienza del vissuto degli alunni , verificando quotidianamente la forte motivazione a trattare temi e problemi che li riguardano da vicino e su cui manifestano un grande desiderio di chiarezza, convinti della validità di una educazione all’affettività come prevenzione primaria e infine supportati dalla particolare sensibilità dell’Amministrazione comunale per questi aspetti, abbiamo elaborato il seguente percorso di educazione all’affettività, le cui prestazioni attese sono:

Capacità di stabilire corretti rapporti interpersonali

Capacità di esprimere I’ esperienza di sé e di prestare attenzione all’esperienza altrui Capacità di modificare atteggiamenti

Capacità di accettare e valorizzare le diversità

Capacità di confrontarsi in un clima di rispetto e di sensibilità con i compagni dell’altro sesso

Capacità di richiedere attenzione e rispetto per la propria persona e per quella altrui in quanto entità unica e preziosa da difendere e salvaguardare

Nel corso dell’ultimo anno della scuola secondaria l’intervento della sessuologa del Consultorio di Cecina offre ulteriori occasioni per consolidare l’educazione affettiva dei ragazzi.

8. INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO ATTIVITA’ DEI GRUPPI E LABORATORI LABORATORI DI INFORMATICA

Le scuole primarie e le scuole secondarie dell’IC sono dotate di laboratori di informatica, ai quali accedono le varie classi con i rispettivi docenti.

LABORATORI MUSICALI

Le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie dell’IC sono dotate di laboratori di musica , ai quali accedono, durante lo svolgimento delle ore curricolari e/o per progetti specifici , le varie classi con i rispettivi docenti.

Alle scuole dell’infanzia e alle scuole primarie è prevista la presenza di un esperto del CFDM del Comune di Castagneto Carducci.

LABORATORIO SCIENTIFICO

Nelle due sedi della scuola secondaria e nella primaria di Donoratico si stanno allestendo dei laboratori scientifici per consentire agli insegnanti di scienze di svolgere alcuni esperimenti a supporto degli argomenti di scienze svolti nell’ambito delle loro programmazioni e/o per attività da realizzarsi nelle ore opzionali . LABORATORIO ARTISTICO

(16)

Nelle due sedi della scuola secondaria sono attivati i laboratori artistici, in cui gli alunni possono accedere per sperimentare varie tecniche e modalità di realizzazione di elaborati “artistici”.

LABORATORIO DI LETTURA

Sei anni orsono è stato realizzato un LABORATORIO DI LETTURA nella scuola primaria di Donoratico, allestendo uno spazio adeguato per le attività e potenziando le biblioteche di classe e di plesso. E’ prevista la collaborazione della Biblioteca Comunale di Donoratico

LABORATORIO TEATRALE - DI PSICOMOTRICITA’ - DI MUSICOTERAPIA

Nella scuola dell’infanzia e primaria di Castagneto Carducci nell’ambito del Progetto Teatro sono stati attivati alcuni laboratori alla presenza di esperti, che privilegiano soprattutto tre aree di intervento, corrispondenti a tre livelli di attività : attività psicomotoria, uso creativo del linguaggio e approfondimenti sulla dimensione affettiva (primi approcci alla recitazione e alla rappresentazione). Le attività all’interno dei laboratori si svolgeranno tra gruppi verticali di alunni

LABORATORI TEMPO PROLUNGATO

La scuola secondaria, accogliendo le richieste dei genitori , offre scelte organizzative e didattiche basate sul modello orario del tempo prolungato, in cui nelle ore pomeridiane si privilegiano attività di laboratorio.

Di seguito sono elencate alcune delle attività che i docenti intendono svolgere nel presente anno:

-creazione di ipertesti; - cinematografia; -giornalismo; - attività di cineforum; -laboratorio di narrativa; - corsi di latino; - attività di recupero e/o di potenziamento; - studio individuale o di gruppo; - metodo di studio; -musica di insieme ed attività corale.

9. VALUTAZIONE

 la valutazione è un importante strumento formativo e orientativo ( per noi, per la famiglia, per gli studenti).

 attraverso un certo tipo di valutazione si possono dare indicazioni metacognitive allo studente e abituare all’autovalutazione.

 è importante che il docente si abitui all’idea di “ ridefinire” continuamente il suo lavoro, in base ai risultati della valutazione.

SI VALUTANO:

• I processi di insegnamento-apprendimento.

• Il contesto in cui si opera.

• Le scelte didattiche.

• Le relazioni.

• I risultati raggiunti dallo studente in termini di conoscenze, competenze, abilità.

• L’interesse, la partecipazione, l’autonomia nel lavoro.

• Il percorso individuale dell’alunno.

•Lavorare maggiormente per dotare l’istituto comprensivo di strumenti di osservazione e valutazione condivisi all’interno dei consigli di classe e nei tre ordini di scuola.

Scuola Primaria (scuola elementare)

Nella scuola primaria gli alunni saranno valutati dall’insegnante unico di riferimento.

La valutazione terrà conto del livello di conoscenza e del rendimento scolastico complessivo degli alunni nelle singole materie. La valutazione nelle singole materie sarà espressa in voti numerici così come avviene in tutti i Paesi Europei. Solo per l’insegnamento della religione cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente.

I docenti di sostegno parteciperanno alla valutazione di tutti gli alunni.

Nella scuola elementare gli alunni potranno essere non ammessi alla classe successiva solo in casi eccezionali e motivati. Il voto in condotta sarà espresso attraverso un giudizio del docente o dei docenti contitolari.

Scuola secondaria di I grado (scuola media)

Nella scuola secondaria di primo grado gli studenti saranno valutati nelle singole materie con voti numerici.

L’insegnamento della religione cattolica continuerà ad essere valutato attraverso un giudizio sintetico del docente. Il voto in condotta sarà espresso con un voto numerico accompagnato da una nota di illustrazione e riportato anche in lettere in pagella.

(17)

Il 5 in condotta sarà attribuito dal consiglio di classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata data allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre, l’insufficienza in condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. Per essere ammessi all’anno successivo, comunque, sarà necessario avere almeno 6 in ogni materia. Per la ammissione all’esame di Stato di terza media gli alunni dovranno conseguire la sufficienza in tutte le materie, compreso il voto in condotta.

In sede d’esame finale agli alunni particolarmente meritevoli che conseguiranno il punteggio di 10 decimi potrà essere assegnata la lode dalla commissione che deciderà all’unanimità.

Valutazione degli alunni con disabilità

Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato. Inoltre si prevede, per gli alunni disabili, la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento-DSA

Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento debitamente certificate per la prima volta viene dettata una disciplina organica, con la quale si prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni.

La scuola è in fase di organizzazione per (e conseguente attuazione di) quanto previsto dalle nuove indicazioni normative per tutti gli alunni con BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Valutazione degli alunni L2

La valutazione delle alunne e degli alunni stranieri deve essere pensata nel contesto del percorso di accoglienza delineato dal protocollo di Accoglienza. Essa deve avere un carattere eminentemente orientativo e formativo finalizzato alla promozione della persona nell’interezza della sua storia e del suo progetto di vita.

In questa prospettiva vanno dunque rilette le fasi e gli scopi normalmente agiti, previsti dalle vigente disposizioni ministeriali e integrati dai riferimenti normativi specifici per le alunne e gli alunni stranieri.

La valutazione iniziale coincide per le alunne e gli alunni stranieri neoarrivati con la prima fase dell’accoglienza che vede i docenti impegnati nella rilevazione delle competenze in ingresso per mezzo di diverse azioni: colloqui con familiari e alunno/a , esame documentazione scolastica del paese di origine, somministrazione prove oggettive di ingresso non solo per quanto riguarda la L1 e la lingua italiana ma anche per altre discipline, prevedendo, se necessario, l’intervento di esperte/i in mediazione linguistica e culturale.

Il carattere prevalentemente diagnostico della valutazione nella fase dell’ingresso a scuola risalta maggiormente alla luce di quanto affermato dall’art. 45, comma 4 del DPR n. 394 del 31 agosto 1999 : “ Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei programmi di insegnamento”.

L’adattamento si concretizza nella definizione da parte del Consiglio di classe di un percorso individuale di apprendimento ovvero di un Piano di Studio Personalizzato ( di seguito PSP) che oltre a valorizzare costruttivamente le conoscenze pregresse deve mirare a coinvolgere e motivare l’alunno/a. La durata dell’adozione del PSP è estremamente personale, in generale si può ipotizzare una durata di due anni.

Attraverso questo strumento il consiglio di classe indirizza il percorso di studio verso gli obiettivi comuni mediante scelte quali:

- l’attribuzione di priorità all’apprendimento della lingua italiana, - la sospensione temporanea di alcuni insegnamenti,

- i nuclei essenziali dei contenuti e dei processi inerenti le singole discipline

- l’integrazione del curricolo con altre discipline o contenuti già introdotti nel percorso scolastico del paese di origine

Nel PSP vengono integrate le attività svolte nella classe e nei laboratori e/o nei corsi attivabili sia in orario scolastico che extrascolastico.

(18)

La seconda fase dell’accoglienza vede prevalere il ruolo formativo della valutazione vista come regolatrice dell’azione didattica stessa, come ricordato nella CM n.24/1 marzo 2006 “Accanto alla funzione certificativa si è andata sempre più affermando la funzione regolativa in grado di consentire, sulla base delle informazioni via via raccolte, un continuo adeguamento delle proposte di formazione alle reali esigenze degli alunni e ai traguardi programmati per il miglioramento dei processi e dei risultati, sollecitando, altresì, la partecipazione degli alunni e delle famiglie al processo di apprendimento.”

Dunque il PSP si pone come punto di riferimento per la preparazione delle prove di verifica sia per le valutazioni effettuate in itinere sia per quelle a carattere sommativo con cadenza quadrimestrale o trimestrale.

Nella valutazione sommativa intermedia e finale si integrano gli esiti delle verifiche del lavoro svolto in classe e di quello svolto in corsi e laboratori frequentati in orario scolastico o extrascolastico sulla base del PSP e del Quadro Comune Europee per quanto riguarda l’apprendimento dell’italiano L2, la registrazione dei progressi rispetto alla situazione di partenza visti come esplicitazione delle potenzialità di apprendimento, le osservazioni effettuate dai docenti in merito all’impegno, alla motivazione, alle competenze relazionali, alla situazione generale in cui si verifica il processo di inserimento nella nuova realtà sociale e culturale.

Nel caso che l’ingresso a scuola dell’alunno/a avvenga in prossimità della scadenza valutativa e quindi non sia possibile acquisire tutti i dati utili per una valutazione correttamente fondata è possibile per il primo quadrimestre sospendere la valutazione per alcune discipline con una motivazione di questo tipo:

“La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno/a si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”

Oppure si può procedere ad esprimere la valutazione riportando nel documento una motivazione di questo tipo: “La valutazione espressa è riferita a quanto contenuto nel Piano di Studio Personalizzato (PSP) poiché l’alunno/a si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”.

Al termine dell’anno la compilazione del documento di valutazione può avvenire esprimendo la valutazione congiuntamente alla motivazione: “La valutazione espressa è riferita a quanto contenuto nel Piano di Studio Personalizzato (PSP) poiché l’alunno/a si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”.

L’ammissione alla classe successiva avviene qualora l’alunno/a abbia conseguito gli obietti previsti dal PSP.

Nel caso di studenti frequentanti l’ultimo anno del ciclo il Consiglio di classe delibera l’ammissione all’esame tenendo conto delle peculiarità del percorso personale e dei progressi compiuti, avvertendo che il processo di apprendimento dell’italiano L2 non può considerarsi concluso.

L’OM n.90 del 21.5.2001 e l’OM n.56 del 23.5.2002 prevedono che i consigli di classe considerino le seguenti indicazioni e disposizioni:

“Il giudizio finale tiene conto dei giudizi analitici per disciplina e delle valutazioni espresse nel corso dell'anno sul livello globale di maturazione, con riguardo anche alle capacità e attitudini dimostrate (art.9, 3)

• è data facoltà di formulare tracce diverse per ciascuna classe terza, su proposta motivata dei rispettivi professori ed approvata dalla commissione nella seduta preliminare (art.9,31)

• inoltre i consigli di classe sono tenuti a considerare l'indispensabile coerenza tra l'itinerario didattico percorso e lo sbocco finale nell'esame di licenza (art.11,1)

• gli esami di idoneità e di licenza di scuola media non sono validi se manchi anche una sola delle prove scritte o il colloquio pluridisciplinare. Negli esami di idoneità o di licenza media le prove scritte non hanno carattere eliminatorio rispetto alle prove orali (art. 11,5)”.

In particolare, il Collegio Docenti ha deliberato di non effettuare alcuna valutazione nel primo quadrimestre per gli alunni della classe prima della scuola primaria, nonché per quegli alunni appena inseriti e provenienti dall’estero.

Prove INVALSI

Le prove sono preparate da INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione), ente di ricerca che opera nell’ambito del Ministero della Pubblica Istruzione, le cui principali finalità sono:

 operare verifiche sulle conoscenze e sulle abilità degli studenti;

 predisporre le prove scritte per gli esami di Stato;

 preparare le prove nazionali sui traguardi di apprendimento dei vari gradi scolastici.

Le prove intendono rilevare le competenze degli studenti nei due ambiti disciplinari che maggiormente sono ritenuti strategici anche per i successivi gradi dell’istruzione: italiano e matematica.

(19)

Con un questionario anonimo sarà rilevato il “valore aggiunto” fornito dalla scuola in termini di accrescimento dei saperi di ciascuno studente.

10 . AGGIORNAMENTO E APPROVAZIONE DEL POF

La complessità del compito formativo affidato alla Scuola dell'autonomia richiede una organizzazione sempre più articolata e prevede strumenti di controllo e valutazione dei processi. Per verificare l'efficacia dell'Offerta formativa in merito alla qualità del servizio scolastico, il nostro Istituto ormai da molti anni attua un monitoraggio interno. Per consentire al Collegio dei docenti di conoscere le "azioni" attuate e di esprimere una valutazione ponderata sulla validità e realizzazione del P.O.F.e del servizio scolastico in generale, il referente sottopone al Collegio tutte le osservazioni che provengono dalle varie componenti.

Riferimenti

Documenti correlati

partecipazione  attiva  alla  vita  scolastica  e  alla  Didattica  a  Distanza..  -­  TECNOLOGIE  per  l'INFORMAZIONE  e  la  COMUNICAZIONE),  nel  tentativo  di

La nascita della filosofia e la sua funzione all’interno del mondo tradizionale greco.. Talete e la

5)Una volta estratte le antocianine del cavolo rosso grazie all’alcool etilico, e separato dalla sostanza ottenuta i pezzi di cavolo rosso, il nostro indicatore di acidità era

Indicare il prodotto/i prodotti realizzati ed il formato utilizzato per la trasmissione del prodotto. Da inviare all’indirizzo e-mail :

In this approach, Steered Molecular Dynamics simulations are used to perform in silico creep tests i.e., constant load tests of collagen molecules, fitting the deformation response

Before discussing to what extent the policy preferences of populist parties may be translated into actual measures once elected, it is also important to assess the reputational

Making Sense of the Arbitrator’s Ruling in DS 316 EC and Certain Member States- Measures Affecting Trade in Large Civil Aircraft (Article 22.6-EC).. European University Institute

Using Stakeholder Theory, CSR can result in a source of competitive advantage having a direct or indirect effect on economic and financial performance. Direct when it impacts