Energy Excellence News n. 11/2020 1
Periodico informativo sull’Efficienza Energetica
Le novità più importanti e gli approfondimenti dei nostri esperti
Focus: Analisi costi benefici degli interventi di riqualificazione energetica. L’ammortamento.
Ing. Stefano STORTI
EGE certificato settore civile e industriale. Lead Auditor e Consulente ISO 50001 certificato, EPC Facilitator (pool italiano).
Le spese sostenute (Investimento iniziale) per l’acquisto di impianti, macchine e attrezzature EFFICIENZA ENERGETICA
• Focus: Analisi costi benefici degli interventi di riqualificazione energetica. L’ammortamento
MERCATI ENERGETICI
• Mercato Energia Elettrica
• Mercato Gas Naturale
• Mercato Titoli Efficienza Energetica
NEWS ENERGETICHE
• Novità normative
• Bandi aperti
EVENTI E CORSI DI FORMAZIONE
• NOVITÀ AUTUNNO 2020
• Calendario Energy Excellence 2020
• Nuovi servizi in ambito Energy N. 11/2020
EFFICIENZA ENERGETI CA
Energy Excellence News n. 11/2020 2 per migliorare l’efficienza energetica degli asset e di conseguenza la prestazione energetica di una organizzazione, rappresentano un impegno di risorse finanziarie che sono utilizzate su più
“esercizi”, in relazione alla vita utile attesa. Il concetto contabile su cui si sostanzia l’analisi costi benefici di mettere i ricavi (cost saving per l’acquisto di energia) in relazione con le relative spese, impone di raffrontare il costo sostenuto per l’investimento con i ricavi derivante dall’utilizzo dell’asset.
L’asset subisce un deprezzamento, ovverossia una perdita di valore determinata dal trascorrere del tempo e dall’uso. La perdita di valore si deve generalmente a più cause tra le quali citiamo:
➢ il deperimento fisico (degrado); si manifesta in modo tangibile e determina la riduzione della capacità dell’asset di mantenere le prestazioni iniziali, ivi inclusa l’efficienza energetica.
➢ il deperimento funzionale correlato ad esempio all’obsolescenza tecnologica (causata da nuovi modelli di quel determinato asset o categoria di asset caratterizzati da prestazioni, inclusa l’efficienza energetica, superiori e tali da rendere antieconomico (costi per l’acquisto di energia) l’uso dell’asset in questione) e all’obsolescenza funzionale, correlata alla incapacità dell’asset di soddisfare le specifiche di prodotto perché mutate.
L’ammortamento rappresenta la modalità contabile con cui si registra il deprezzamento progressivo e l’obsolescenza di impianti, macchine, attrezzature (di seguito anche asset).
Si tratta quindi di definire un valore (quota) annuale da sottrarre al reddito in modo che l’effetto del tempo e dell’utilizzo sul valore iniziale dell’asset sia registrato nei documenti contabili. Le quote di ammortamento annue rappresentano la perdita di valore che l’asset subisce di anno in anno nel corso della sua vita utile, ovverossia dei costi da sottrarre ai ricavi dell’anno a cui la singola quota si riferisce. Tali quote risultano fiscalmente deducibili, ovverossia comportano una riduzione del reddito imponibile.
L’ammortamento è quindi un costo non monetario (non di cassa) che riduce il valore contabile (di Stato Patrimoniale) dell’impianto, macchina, attrezzatura nell’arco della sua vita utile attesa e comporta una riduzione del reddito imponibile. Si può parlare di costo non monetario in quanto anche se l’ammortamento compare tra le voci di costo del Conto Economico, non comporta alcuna uscita monetaria da parte dell’organizzazione.
Se ad esempio la Plastic Srl dovesse acquistare una nuova pressa per lo stampaggio ad alta efficienza a 100.000 € omnicomprensivi, considerando una vita utile attesa di 20 anni, la Plastic Srl dovrebbe spesare 1/20 di 100.000 € contro i ricavi dei 20 esercizi successivi. Questa operazione ridurrebbe di conseguenza il reddito imponibile della Plastic Srl. Nello stesso tempo, il valore di bilancio della pressa sarebbe ridotto nella stessa proporzione fino ad azzerarlo.
L’ammortamento termina quando è stato recuperato il costo sostenuto per la messa in servizio dell’asset ovvero quando il costo è stato completamente ripartito negli anni.
Un asset ammortizzabile è un bene che la normativa fiscale consente di ammortizzare. In linea generale un asset è ammortizzabile se soddisfa i seguenti criteri:
i. è strumentale all’esercizio d’impresa;
ii. ha una vita utile determinabile e tale vita deve avere durata superiore a 1 anno;
iii. deve usarsi, deperire, smettere di funzionare, diventare obsoleto e perdere di valore per cause naturali;
iv. non deve trattarsi di scorte, beni destinati alla vendita o immobili per investimento.
Tendenzialmente i beni oggetto delle misure di miglioramento della prestazione energetica soddisfano tali criteri e quindi sono ammortizzabili.
Per determinare il valore ammortizzabile di un bene, è necessario stabilire con precisione:
il costo dell’investimento (I0);
il valore di “liquidazione” (o dismissione).
Il costo dell’investimento corrisponde alla somma totale necessaria per mettere in funzione
EFFICIENZA ENERGETI CA
Energy Excellence News n. 11/2020 3 quel determinato asset. Ciò sta a significare che al prezzo di acquisto, devono essere sommati i costi di progettazione, trasporto, installazione, addestramento del personale, collaudo, nonché i costi delle eventuali modifiche infrastrutturale resesi necessarie per rendere l’impianto, macchina, attrezzatura operativo/a.
Quando si acquista l’asset, si deve effettuare una stima previsionale del suo valore di liquidazione. Per valore di liquidazione si intende il prezzo di vendita atteso alla fine della vita utile, meno i costi di rimozione. Il valore di liquidazione può anche essere nullo.
La differenza tra il costo dell’investimento e il valore di liquidazione è da intendersi come il valore ammortizzabile. È il valore ammortizzabile che va confrontato con i ricavi ottenuti nei periodi contabili durante i quali sarà utilizzato l’asset.
Dopo avere determinato il valore ammortizzabile, il passo successivo consiste nella scelta del metodo da utilizzare per ripartire tale valore tra i periodi contabili in cui l’asset si prevede sarà utilizzato per generare i ricavi (benefici) calcolati.
Utilizzando il metodo di ammortamento a quote costanti (o lineare), si ascrive a ciascun esercizio una quota costante del valore ammortizzabile. In tale caso il tasso di ammortamento si applica, periodo dopo periodo, all’intero costo ammortizzabile. La tabella seguente (scheda di ammortamento) mostra l’ammortamento a quote costanti del nuovo asset, considerando una vita utile di 5 anni e, come metodo alternativo, l’attribuzione in funzione dell’outlook di produzione della Plastic Srl.
Ammortamento a quote costanti
Al fine di sostanziare la maggiore produttività del nuovo asset nei primi anni di impiego, si tende ad utilizzate il metodo di ammortamento a quote decrescenti, talvolta definito anche come metodo a percentuale costante o formula di Matheson. Tale metodo presuppone che la quota di ammortamento annua sia una percentuale fissa (nell’esempio che segue il 40%) del valore contabile dell’asset all’inizio dell’esercizio (anno), al netto dell’ammortamento cumulato in precedenza e determina quindi una riduzione progressiva, di anno in anno, dell’entità dell’ammortamento. Considerato che tale metodo non arriva ad ammortizzare completamente
prezzo di listino 112.000,00 €
sconto 10%
prezzo di acquisto 100.800,00 €
spese di progettazione 2.500,00 € spese di trasporto 5.000,00 € costi di installazione 4.500,00 € costi addestramento personale 1.500,00 €
costo totale 114.300,00 €
valore di liquidazione 17.145,00 € valore ammortizzabile 97.155,00 €
esercizio volume produttivo [t]
incidenza percentuale
quota di ammortamento in base all'uso
quota di ammortamento su base temporale
1 40000 16% 15.544,80 € 19.431,00 €
2 45000 18% 17.487,90 € 19.431,00 €
3 50000 20% 19.431,00 € 19.431,00 €
4 55000 22% 21.374,10 € 19.431,00 €
5 60000 24% 23.317,20 € 19.431,00 €
tot. 250000 97.155,00 € 97.155,00 €
EFFICIENZA ENERGETI CA
Energy Excellence News n. 11/2020 4 il costo originario, non si deduce il valore di liquidazione dall’investimento prima di applicare la percentuale di ammortamento. Uno dei vantaggi dell’ammortamento a quote decrescenti è l’entità degli ammortamenti consentiti nei primi anni di utilizzo dell’asset. Ciò comporta poter operare in tale periodo delle riduzioni molto più rilevanti del reddito imponibile.
La disciplina fiscale relativa all’ammortamento dei beni materiali stabilisce quanto segue:
Le quote di ammortamento del costo dei beni materiali strumentali per l'esercizio dell'impresa sono deducibili a partire dall'esercizio di entrata in funzione del bene.
La deduzione è ammessa in misura non superiore a quella risultante dall'applicazione al costo dei beni dei coefficienti stabiliti con decreto del Ministro dell'economia e delle Finanze pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
I coefficienti sono ridotti alla metà per il primo esercizio.
I coefficienti sono stabiliti per categorie di beni omogenei in base al normale periodo di deperimento e consumo nei vari settori produttivi.
In caso di eliminazione di beni non ancora completamente ammortizzati dal complesso produttivo, il costo residuo è ammesso in deduzione.
esercizio valore contabile a inizio anno
quota di ammortamento
costante 40%
valore contabile asset a fine anno
1 114.300,00 € 45.720,00 € 68.580,00 €
2 68.580,00 € 27.432,00 € 41.148,00 €
3 41.148,00 € 16.459,20 € 24.688,80 €
4 24.688,80 € 9.875,52 € 14.813,28 €
5 14.813,28 € 5.925,31 € 8.887,97 €
tot. 105.412,03 € 158.118,05 €
Ammortamento a quote decrescenti
Si può notare che la percentuale di ammortamento utilizzato con il metodo a quote decrescenti ha un valore pari al 150 – 200 % del tasso di ammortamento utilizzato con il metodo lineare.
Ing. Claudio Cianchi
EGE certificato settore industriale
Mercato Energia Elettrica
Il PUN a settembre sale ai massimi da quasi un anno (48,80 €/MWh) e riduce ai minimi la flessione annuale ininterrotta da maggio 2019 (+8,48 €/MWh, +21,0% su agosto; -2,38 €/MWh, -4,6% sul 2019).
La dinamica mensile risulta favorita dalla decisa crescita degli acquisti, dal rincaro dei costi del gas al PSV (ai massimi da febbraio, +3,23 €/MWh), oltre che dalla riduzione dell’offerta più competitiva idrica e a ciclo combinato; quotazioni ai massimi da inizio 2019 anche in Austria, Germania e Francia (scende, in particolare, ai minimi da dicembre 2018 il differenziale tra il riferimento italiano e la Francia, pari a +0,5 €/MWh).
Energy Excellence News n. 11/2020 5 Il PUN medio baseload del mese di Ottobre inverte la tendenza dopo quattro rialzi consecutivi e si attesta ad un valore di 43,57 €/MWh (in diminuzione di oltre 5 €/MWh rispetto a settembre), mantenendosi di oltre 9 €/MWh inferiore rispetto al livello registrato ad Ottobre 2019.
Prospettive ribassiste per il mercato a spot; per il contratto Cal 21 prospettive neutre a breve termine in linea con quanto atteso per i prezzi della CO2 e del gas, prospettive ribassiste invece nel lungo termine nel timore di ulteriori incrementi nelle infezioni da COVID-19 e possibili lockdown.
Nella figura seguente si riporta l’andamento del prodotto Cal 21 registrato negli ultimi 45 giorni (quotazioni in €/MWh):
Fonte: EEX
Mercato Gas Naturale
La quotazione al PSV a settembre, al terzo rialzo consecutivo, si porta a 11,67 €/MWh (massimo dallo scorso febbraio), in aumento di 3,23 €/MWh sul mese precedente (+38%), ma ancora in calo su base annua (-1,3 €/MWh, -10%).
I prezzi dei principali hub europei si portano ai massimi degli ultimi otto mesi; il TTF torna a mostrare un incremento annuale (+1,5 €/MWh rispetto a settembre 2019) attestandosi a 11,10 €/MWh ed il differenziale con il prezzo italiano si porta sul livello più basso da dicembre 2018, pari a 0,6 €/MWh.
ME RCATI ENERGE TICI
Energy Excellence News n. 11/2020 6 Fonte GME
Prospettive neutrali per il mercato spot e per il contratto Cal 21 in un contesto di crescente pessimismo dovuto all’aumento dei contagi da COVID-19.
Nella figura seguente si riporta l’andamento dei prodotti forward Novembre 2020, Q1- 2021 e Cal-21 negli ultimi 6 mesi (quotazioni in €/MWh):
Fonte Uniper Market Solutions
Mercato Titoli Efficienza Energetica
A settembre le quotazioni medie sul mercato organizzato si portano poco sotto i 263
€/tep, in aumento dello 0,5% rispetto al mese precedente.
Sulla piattaforma bilaterale, invece, il prezzo medio scende a 217 €/tep (-5%), livello più basso da oltre 2 anni; lo spread con il corrispondente valore di mercato risulta pertanto in aumento a circa 45 €/tep (+13 €/tep circa su agosto). La differenza tra i due riferimenti si riduce a meno di 5 €/tep se consideriamo le transazioni registrate con prezzi maggiori di 1 €/tep.
ME RCATI ENERGE TICI
Energy Excellence News n. 11/2020 7 I volumi negoziati su MTEE salgono a 157 mila tep, quasi dimezzati rispetto ad un anno fa (-49%) ma con una liquidità in aumento di circa 20 p.p. rispetto al mese precedente e a settembre 2019.
Novità normative
RELAZIONE COMMISSIONE UE 14 OTTOBRE 2020
È stata pubblicata la Relazione 2020 sullo stato dell'Unione dell'energia ai sensi del regolamento 2018/1999/Ue sulla governance dell'energia.
La relazione ribadisce che l’unione Europea ha riconosciuto il ruolo strategico dell’efficienza energetica come strumento per mitigare i cambiamenti climatici. La relazione fornisce un quadro rappresentativo dell’efficienza energetica rispetto ai traguardi 2020 in Mtoe.
NEWS ENERGE TI CHE
Energy Excellence News n. 11/2020 8 RAPPORTO TECNICO UNI TR 11800
In data 29 ottobre 2020 è entrato in vigore il rapporto tecnico specifica le linee guida finalizzate a fornire agli operatori edilizi informazioni sulla gestione dei materiali isolanti termici, durante la fase di cantiere e posa in opera degli stessi, e per la verifica post opera della qualità dei materiali applicati. L'applicazione di questo rapporto tecnico è consigliata per i materiali isolanti di cui alle norme UNI EN 13162, UNI EN 13163, UNI EN 13164, UNI EN 13165, UNI EN 13166, UNI EN 13167, UNI EN 13168, UNI EN 13169, UNI EN 13170, UNI EN 13171. Può comunque essere applicato a tutti i materiali isolanti termici anche se non dotati di norma armonizzata. Il rapporto tecnico è applicabile ai materiali isolanti termici giunti all'interno del cantiere e a seguito di una verifica di conformità all'ordine. I rapporti contrattuali fra gli attori e le parti interessate sono riportati e sintetizzati nell'Appendice A.
Bandi aperti
Segnaliamo i bandi per l’Efficienza Energetica attualmente aperti nelle regioni italiane:
• BANDO REGIONE MARCHE: 1,3 MILIONI PER LA RIPARTENZA ECONOMICA. La Regione vuole dare un importante contributo alla ripartenza. Significativi vantaggi dedicati a chi investe nell'economia Circolare. Domande a partire dal 12 novembre.
• Emilia Romagna: 15 milioni di euro a disposizione delle imprese per innovazione e sostenibilità. Lo stanziamento potrebbe anche aumentare se i progetti industriali che arriveranno lo richiedessero. Gli ambiti sui quali si genererà l’opportunità di accedere ai fondi sono l’innovazione di prodotto/processo e la sostenibilità con un forte focus su efficienza energetica con contributi che possono arrivare anche al 65%, domande a partire dal 1 dicembre.
• È stato pubblicato un bando del Ministero dello Sviluppo Economico che con una dotazione di 200 Milioni di Euro, finanzia progetti di Economia Circolare. L’intervento del Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare, attivato con il decreto 11 giugno 2020, infatti mira a sostenere la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse, con la finalità di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare. Tra i progetti che vengono finanziati ci sono ad esempio:
− sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l'utilizzo di materiali recuperati;
− innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
− strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
− sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
Il bando si rivolge alle imprese di qualunque dimensione e sarà attivo dal 5 novembre 2020. La documentazione sarà disponibile dal 26 ottobre. Per maggiori informazioni
NEWS ENERGE TI CHE
Energy Excellence News n. 11/2020 9
• NUOVO BANDO ISI – INAIL a supporto degli investimenti destinati a migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sui modelli organizzativi quali la ISO 45001.
INAIL ha notificato che è in corso di predisposizione l’Avviso ISI generalista 2020 destinato a tutte le imprese per il finanziamento di progetti di investimento con modalità rapide e semplificate. La dotazione finanziaria è pari a 200 Milioni di euro. La pubblicazione del bando è prevista entro l’anno corrente. Per maggiori informazioni
• Incentivi per diagnosi energetiche nelle PMI Lombarde. Un bando della Regione Lombardia per diagnosi energetiche e/o adozione del sistema di gestione energia ISO 50001. Bando aperto dal 24 febbraio 2020 al 31 marzo 2022. Risorse disponibili per oltre 2,2 milioni di euro. Inserisci i tuoi dati e visiona la registrazione del webinar dedicato a tali incentivi
• La Regione Valle d’Aosta pubblica il bando in favore delle medie e grandi imprese stanziando 23,5 milioni di euro per il triennio 2019-2021. Tra le linee di intervento si trovano “aiuti per la tutela dell’ambiente per interventi finalizzati all’efficienza energetica, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla cogenerazione ad alto rendimento” e “aiuti alla formazione”. Le imprese che vogliano incrementare la propria conoscenza e professionalità in ambito energetico e cogliere tutte le opportunità di efficientamento possono richiedere corsi in house. Per maggiori dettagli
• La Regione Marche pubblica un bando da 9,8 milioni per la riduzione dei consumi energetici di tutte le tipologie di imprese (Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese). Sono ancora 8 i milioni disponibili. Il bando finanzia, con un contributo massimo dell’80% dei costi ammissibili suddiviso tra Finanziamento a tasso agevolato e a fondo perduto, vari tipi di intervento mirati a rendere energicamente più efficienti le sedi delle imprese.
Scadenza 31/12/2020 Per maggiori dettagli
• CDP - al via il Prestito Investimenti Conto Termico. Rivolto agli Enti Locali, il Prestito Investimenti Conto Termico (PICT) lanciato da Cassa depositi e prestiti, è una nuova linea di finanziamento a lungo termine concepita per rendere più rapida la realizzazione degli interventi che hanno ottenuto la concessione degli incentivi da parte del GSE a valere sul Conto Termico, il meccanismo incentivante che mette a disposizione della PA 200 milioni di euro l’anno per interventi di riqualificazione energetica su edifici pubblici.
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Energy Excellence News n. 11/2020 10
Calendario Energy Excellence 2020:
Riportiamo di seguito il calendario con le prossime sessioni formative webinar CESA
➢ MISURAZIONE, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELL’ENERGY SAVING (M&M&V) - (26 Ottobre)
➢ CORSO DI QUALIFICA PER ESPERTO E AUDITOR DEI SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI - (dal 30 Ottobre) Organizzato in collaborazione con IIP
➢ GESTIONE RIFIUTI E ECONOMIA CIRCOLARE: NUOVO D.LGS N. 116/2020 - (18 Novembre) Organizzato in collaborazione con IIP
➢ ISO 14064-1: 2019 IL CARBON MANAGEMENT PER LE ORGANIZZAZIONI - (21 Dicembre)
➢ CORSO ESPERTO BACS DI SISTEMI HVAC ED ELETTRICI - (1 Febbraio 2021)
I SERVIZI CESAP IN AMBITO ENERGY
Nell'ottica di integrare la proposta di CESAP in ambito Energy per Aziende e professionisti, abbiamo attivato alcuni interessanti servizi. In particolare vi segnaliamo quelli più attuali relativi alla conformità Normativa e nuova ISO 50001!
• SERVIZI DI IMPLEMENTAZIONE/AGGIORNAMENTO DEL SGE ISO 50001:2018
• SERVIZIO DI AUDIT DI CONFORMITA' NORMATIVA ENERGY
• SERVIZI DI AGGIORNAMENTO NORMATIVO ENERGY
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