Giornalino dell’Associazione genitori della scuola Morosini-Manara - www.genitorimorosini.it
Domenica 15 e lunedì 16 novem- bre si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio d’Istituto.
Genitori di bimbi appena arrivati nella nostra scuola e genitori “ve- terani” si sono dati da fare per p r o m u ove r e a l m e g l i o q u e s t o evento. E cartelloni colorati creati esclusivamente dai bambini, più volantini e manifesti, hanno fatto da cornice alle votazioni.
Persino il Corriere della Sera ha dato risalto a questo appunta- mento che si è svolto in molte scuole della nostra città,
anche perché sembra che quest’anno ci sia stato un boom di genitori che si sono candidati per il rin- novo dei Consigli. E un nostro nuovo consigliere, N i c o l e t t a Pa o l u c c i , h a spiegato al giornale le motivazioni per cui ha sentito il dovere e il pia- cere di candidarsi.
Per quanto ci riguarda, i
consiglieri eletti dai genitori sono tutti certamente ben motivati. Tre erano già membri del Consiglio u s c e n t e e p o t ra n n o g a ra n t i r e quindi la continuità con il lavoro svolto negli anni precedenti; le cinque new entry porteranno cer- tamente una ventata di rinnova- mento all’interno della nostra scuola.
Speravamo in una partecipazione più massiva, anche se va detto
precedenti votazioni c’è stato: alle elezioni dello scorso triennio ave- vano partecipato 116 votanti, mentre quest’anno ne abbiamo avuti 135, con una percentuale del 12,2 %, calcolando l’intera po- polazione degli aventi diritto al voto che nella nostra scuola è di 1116 genitori.
Anche i docenti hanno votato per eleggere i propri consiglieri e for- tunatamente per questo triennio anche loro saranno al gran com- pleto, in quanto tutti gli 8 posti di-
sponibili sono stati assegnati.
Volevo personalmente ringraziare tutte quelle persone che hanno contribuito a fare in modo che le giornate elettorali avessero il loro regolare svolgi- mento, dai genitori che fanno parte della Commissione eletto- rale a quelli che han- no dato la propria di- sponibilità i giorni di domenica e di lunedì.
Non mi resta che au-
gurare a tutti buon lavoro e spera- re in una grande collaborazione tra tutte le componenti del Consiglio, affinché tutte le decisioni e le pro- blematiche vengano affrontate e risolte nel miglior modo possibile.
Maurizio Brioschi
Il rinnovo del Consiglio d’Istituto
I GENITORI ELETTI NEL NUOVO CONSIGLIO D’ISTITUTO NOME COGNOME SCUOLA E CLASSEVincenzo Anderloni Morosini 1 B Maurizio Brioschi Manara 2 A e 3 A
Ida Chessa Morosini 1 B
Beatrice Confalonieri Morosini 1 D e 3 B Roberto Falessi Morosini 3 B Matteo Giuffrida Morosini 3 E e 5 D Nicoletta Paolucci Morosini 3 D
Mario Piemontese Morosini 5 E e Manara 2 A
SCUOLA APERTA - SABATO 19 DICEMBRE
“E. Morosini – B. di Savoia – C. Manara”
Gli insegnanti incontrano genitori e alunni a scuola
Scuola elementare E. MOROSINI (10.00 – 13.00)
Dalle 10.00 alle 11.30: scuola aperta per bambini e genitori della scuola materna.
Dalle 11.30 alle 13.00: scuola aperta per bambini e genitori delle prime, seconde e terze elementari.
Scuola media C. MANARA (10.00 – 13.00)
Dalle 10.00 la scuola è aperta a tutti i genitori della scuola media e ai bambini e ai genitori delle scuole elementari.
In auditorium, dalle 10.00 alle 13.00, si susseguiran-
no rappresentazioni di spettacoli, lavori e progetti pre- parati e allestiti da alunni e insegnanti, secondo un programma che verrà esposto all’ingresso.
In entrambe le sedi sarà possibile, inoltre, visionare i lavori dei bambini e dei ragazzi, quali prodotti di un percorso di classe o di interclasse o, ancora, di pro- getti di continuità.
Scuola Elementare - Scuola Media: Via Morosini 11/13 - Via Bezzecca 18 - Info: Tel./Fax 02-59900658 Tel./Fax 02-5453552
FESTA DI FINE ANNO 2009 - RINGRAZIAMO GLI SPONSOR:
MAX MARA • PRACCHI • L’OREAL • STABILO • BINDI • CORRIERE DELLA SERA – MARIA GRAZIA LIGATO • MC DO- NALD • COCA COLA HBC ITALIA S.R.L. • CRAI – VIA FRIULI 75, MILANO • CHIUMMO CASE – VIA ANFOSSI 8, MILA- NO • PIZZERIA RISTORANTE IL MOLO – VIA CICERI VISCONTI 8, MILANO • GELATERIA MELAVERDE – PIAZZALE MARTINI, MILANO • HAMMAM DELLA ROSA – VIALE ABRUZZI 15, MILANO • CASA DEL MATERASSO – VIALE MONTE- NERO 42, MILANO • BAR RUTA FRANCESCA – VIA SCIESA 15, MILANO • CRAZY DOG DI GIULIO ALFINITO – VIA SCIESA 14, MILANO • SWAT – VIA ANFOSSI 9, MILANO • FABIO LIBRI – VIA ANFOSSI 5, MILANO • ELETTRAUTOCA- DORE - VIA CADORE 3, MILANO • SOLE E LUNA – VIA ROSOLINO PILO, MILANO • IMMAGINE PARRUCCHIERI – VIA ANFOSSI 28, MILANO • PROFESSIONAL’S PARRUCCHIERI – VIA ANFOSSI 19, MILANO • STEFANO E MARCO PAR- RUCCHIERI – V.LE R.GIOVANNA 24/B, MILANO • LE CREAZIONI DI SILMIE – GIULIA HENSEMBERGER • A.C.S.D.
MOMA STUDIOS – VIA LATTUADA 26, MILANO • JUDO CLUB ROGOREDO – VIA PERALBA, MILANO • DOJO-KO-SEN – CORSO LODI 74, MILANO • CARTOLERIA RICKY – VIA MOROSINI 12, MILANO • CARTOLERIA DA STEFANIA – VIA SPARTACO 25, MILANO • CARTOLERIA MONTENERO – VIALE MONTENERO 46, MILANO • JUAN ROMERO BATISTA Vuoi metterti in contatto con i genitori del consiglio? Scrivi a:
[email protected] E per altre notizie e informazioni
visita il sito dell’Associazione Genitori: www.genitorimorosini.it
I B I D
I C-D
E in classe nasce
una vera piantagione
Esperimento con il papiro e la pianta ragno.
Fasi di lavoro:
Collocare nell’acqua un ramo.
Attendere la nascita delle radici.
Attendere la nascita di nuovi rametti e foglioline.
Collocare la nuova pianta in terra.
Curare le nostre piantine!!!
Tra scienze e agricoltura
I bimbi delle classi 1° C e 1°D hanno interrato semi di peperoncino in vaso.
Nelle foto la descrizione della semina e le due classi attorno ai loro lavori.
Immagini e italiano si
incontrano con la fantasia
Nel primo periodo dell’anno dedicato all’accoglienza è sta- to realizzato un cartellone (con cielo, palloncini, nuvole, uccellini) usando la tecnica del collage.
Osservando il lavoro i bambini si esprimono sugli elemen- ti rappresentati. Ecco che cosa ne è uscito.
Le nuvole sembrano:
Fiorellini, forme che volano, farfalle, bolle di sapone, spu- gne colorate, morbidi pupazzi, macchie di colore, chiome di clown, variopinti cuscini, schiume leggere, batuffoli di cotone, barbe vaporose, riccioli di capelli…
I palloncini sono come:
Facce che ridono, facce in festa, mazzi di fiori, amici in gruppo…
E sembra che:
Volino e parlino insieme, siano stati lanciati in aria, gio- chino ad acchiapparsi il codino, siano scappati per volare in cielo, ballino insieme, cantino una canzoncina, passeg- gino leggeri, stiano facendo festa…
Gli uccellini intanto, tutti insieme, decidono di fare una gara per vedere chi vola più in alto. Poi incontrano le nu- vole e le salutano. Infine trovano i palloncini che, pensano tra loro, sono proprio strani!
Fasi di lavoro:
Raccolta di foglie di vite.
Studio delle foglie.
Studio di un grappolo d’uva.
Realizzazione di quadretti con foglie.
Coloritura con i colori dell’autunno di un grappolo d’uva e delle sue foglie.
Forme d’autunno
II D-E
LUNEDÌ
Questa mattina la mamma e il papà mi hanno accompagnato al pullman. Quando siamo ar- rivati il pullman era lì ad aspettarci. Siamo saliti tutti e siamo partiti. Il viaggio da Milano a Mal- cesine è stato lungo. Io ero seduto vicino a Lo- renzo B.. Durante il viag- gio abbiamo chiacchiera- to e abbiamo visto anche due film.
La cosa che mi ha colpito di più è stato il lago. Ab- biamo visto anche dei ca- stelli e tante montagne.
Dopo un po’ ci siamo ac- corti di essere arrivati a Malce- sine. (Lorenzo S.)
Dopo la merenda abbiamo vi- sitato la casa. Al piano terra ci sono tante stanze; quella che preferisco è la casetta delle bambole, con il tetto basso e molti giochi per noi bimbi.
Al primo piano c’è la biblioteca
con tanti libri pieni di disegni e tanti colori. Ci sono poi le no- stre stanze dove dormiamo noi, cioè api e coccinelle.
Al secondo piano ci sono le stanze degli amici della secon- da E e una stanza dove loro hanno messo le valigie: è gran- de e ha il tetto di legno.
Sullo stesso piano dormono le nostre maestre. Le loro stanze hanno il tetto basso e di legno, (si chiama la “mansarda”) e gli adulti devono stare attenti a non toccare con la testa il sof- fitto. (Federica)
MARTEDÌ
Questa mattina siamo andati a vedere il paese di Malcesine.
Siamo arrivati a una porta che si chiama “Porta orientale”.
guardie che si chiamavano
“Borsari”: per entrare si dove- va pagare una moneta d’oro o si doveva dire la parola d’ordi- ne che era “Malsese”.
Abbiamo visto le strade fatte di sassi e anche le case anti- che; al piano terra una volta c’erano le stalle. Poi siamo an- dati a vedere il vicolo “Picalof”
dove il lupo Ubaldo si era inca- strato.
Abbiamo visto il castello. Poi siamo andati al Porto vecchio dove abbiamo visto i cigni e gli anatroccoli. Poi siamo andati al porto nuovo dove mi è piaciuta la barca dei pirati.
(Stella)
Oggi pomeriggio s i a m o s t a t i a l f ra n t o i o. C ’ e ra u n a m a c i n a d i pietra che usava- no tanti anni fa.
Le olive vengono prima pesate e lavate. Poi vengono portate con una specie di scala mobile in una grande macchina che inizia a macinarle. Attra- verso un tubo passano in u n ’ a l t ra m a c c h i n a c h e continua a macinarle. Do- po finalmente abbiamo vi- sto l’olio. In un’altra stan- z a a b b i a m o v i s t o u n a macchina più piccola che filtrava l’olio, con i filtri di c o t o n e p r e s s a t o. L’ o l i o viene lavorato a caldo e le o l i ve d e l f ra n t o i o s o n o quelle di Malcesine. (Matteo)
MERCOLEDÌ
Questa mattina abbiamo pre- so il pullman e siamo andati in Trentino Alto Adige. In que-
dere il museo delle palafitte.
Quando siamo arrivati ci sia- m o s u d d i v i s i i n g r u p p i : u n gruppo è andato a vedere le palafitte e l’altro è andato a macinare i cereali per ottenere la farina. Con la farina e altri ingredienti abbiamo fatto il pane.
Una signora lo ha infornato e quando era pronto l’ab- biamo mangiato: com’era buono! Nel mio c’era anche un po’ di miele.
Ho visto i pali che soste- nevano le palafitte. Poi siamo entrati in una pala- fitta dove c’erano le armi, le lance e le pellicce degli animali. C’erano anche le sedie fatte con i tronchi d’albero.
Con Simone abbiamo fatto il laboratorio d’argilla e abbiamo costruito un vaso. Poi con i co- lori naturali, il rosso e il giallo, l’abbiamo decorato.
Simone ci ha spiegato la vita degli uomini primitivi. Dopo siamo andati nel museo a fare la caccia agli oggetti esposti in vetrina.
Questa giornata è stata bellis- sima. (Matteo, Chiara, Alice)
GIOVEDÌ
Oggi siamo andati al porto nuovo a prendere il motoscafo.
Abbiamo visto la cascata della Brasa. Il lago era molto calmo.
Abbiamo visto tutto il paesag- gio e le due isole in mezzo al lago: l’isola dell’ulivo e l’isola del Trimelone. Su quest’isola c’erano delle casette in cui tanti anni fa mettevano la pol- vere da sparo. Abbiamo visto
anche tanti gabbiani e degli uccelli neri che si chiamano cormorani. Poi abbiamo visto il fiume Aril che è il fiume più corto del mondo. (Virginia)
spiaggia. Abbiamo giocato con i sassi e le maestre ci hanno fatto le foto. Abbiamo cercato i sassi lucidi da portare a Milano per ricordo. Sono arrivati due cigni che si beccavano tra loro e sono stati divertenti. Voleva- mo fare il bagno, ma non ave- vamo il costume e, poi, non era tanto caldo; così abbiamo solo bagnato le mani. È stato bello vedere il tramonto del sole. (Mara)
VENERDÌ
Questa mattina siamo andati a fare una passeggiata nell’u- liveto. Abbiamo visto tanti al- beri e tante foglie diverse.
C’erano ulivi, limoni, melogra-
ni. Abbiamo visto il corbezzo- lo che fa dei frutti rossi molto buoni e ne abbiamo mangiati due a testa.
Poi abbiamo visto il bagolaro che è detto “l’albero delle ca- ramelle”; i suoi frutti hanno il sapore del miele.
Abbiamo visto anche le piante aromatiche: il rosmarino e l’al- loro avevano un buon profu- mo. (Jhon, Alice)
Nel pomeriggio siamo andati al castello. Le scale d’entrata erano larghe e basse in modo che i soldati potevano en- trare facilmente con i ca- valli.
Poi siamo entrati nel mu- seo e abbiamo visto tante stanze: quella dei pesci che vivono nel lago, quella degli animali che vivono sul monte Baldo, quella dei fiori dove abbiamo an- nusato i profumi.
Abbiamo camminato come i soldati sui camminamenti.
Poi siamo andati sulla torre:
abbiamo fatto centododici gra- dini. Quando siamo arrivati , dall’alto si vedeva tutto il pae- saggio. (Federica, Sophia,
UNA SETTIMANA A MALCESINE
Giorno per giorno, il diario dell’esperienza di Scuola Natura che si è svolta sul lago
di Garda, raccontata direttamente dai protagonisti
FESTEGGIAMO HALLOWEEN CON LE STREGHE… “ECOLOGICHE”
Dopo aver raccolto le foglie ca- dute dagli alberi del cortile della scuola, ab-
biamo realiz- zato delle
“Streghe ecologiche”
che forse non volano, ma sono molto sim- patiche.
L’ORIGINE DELLA TERRA
A seguito di una grande esplosione si è formata la Terra, dove, con il tempo, sono comparsi i primi esseri viventi e più tardi, i primi uomini.
LA PREISTORIA
I primi uomini che sono comparsi sulla Terra sono riusciti, gra- zie alla loro intelligenza, a soddisfare i propri bisogni in manie- ra sempre più efficace.
GLI UOMINI E I FIUMI: I SUMERI E GLI EGIZIANI
Gli abitanti delle zone vicine ai fiumi, in particolare i Sumeri e gli Egiziani, svilupparono una nuova organizzazione economica e sociale.
GLI UOMINI E IL MARE: I GRECI
La cultura e l’organizzazione sociale delle civiltà marinare han- no raggiunto un grande splendore nell’antica Grecia.
V C
UNA PASSEGGIATA NEL TEMPO E NELLA STORIA
Dagli inizi della vita alla civiltà greca
II A
Ecco la nostra prima creazione: Il Gio- co dell’Oca. Un gioco molto semplice ma divertente che rende piacevole il nostro intervallo anche quando non ci possiamo divertire in cortile.
L’abbiamo realizzato a costo zero: car-
ta riciclata, colori e naturalmente… tan- ta fantasia! Le penitenze di alcune ca- selle sono terribili! Se trovate la pizza, per esempio, siete rovinati: dovete fer- marvi a mangiarla e stare fermi per un bel po’. Però, se capitate sulla casella
degli stivali volate dritti fino all’arrivo.
Questo è solo il primo dei giochi stre- pitosi che creeremo, quindi vi diamo appuntamento al prossimo numero per le nostre novità. E per giocare an- cora con noi.
E ora giocate con tutti noi!
ISTRUZIONI PER L’USO
MELA: è avvelenata, torna indietro di una casella
PULCINI: vai avanti di una casella OCA: vai avanti di tre caselle
STIVALI: vai avanti di quattro caselle FUNGO: è velenoso, stai fermo un giro AQUILONE: vai avanti di cinque caselle PAPPAGALLO: torna indietro di una casella
PIZZA: stai fermo un giro
CASA: torna alla casella di partenza FUOCO: torna indietro di due caselle UVA: stai fermo un giro
GATTO: corri dritto all’arrivo
Un gioco dell’oca “fai da te”. Un regalo dei bimbi della 2aA a tutti i loro compagniSiamo tornati in biblioteca per partecipare ai laboratori.
Appena arrivati abbiamo gioca- to con la palla: quando riceve- vamo la palla, dovevamo dire il nostro nome, il titolo del nostro libro del cuore e spiegare per- ché per noi era il libro del cuore.
Poi siamo saliti al piano supe-
riore dove c’erano quattro ta- voli pieni di libri. Con questi li- bri abbiamo giocato a domino e abbiamo formato un serpen- tone. L’animatrice ci ha detto che a lei sembra- va la sua ca- meretta: un letto comodo do- ve leggere con vicino una li- breria. Abbiamo, quindi, gioca- to a costruire le nostre tane della lettura: siamo stati bra- vissimi. Ci hanno spiegato co- sa sono gli ex libris e, con tim- bri e colori, abbiamo costruito il nostro. Alla fine abbiamo preparato un segnalibro.
Questa gita..
...mi è piaciuta perché c’erano tanti libri. (Alice R.)
... mi è piaciuta per tutto quello che abbiamo fatto. (Lorenzo D) ...mi è piaciuta tantissimo per- ché abbiamo fatto i laboratori, gli ex-libris e il segnalibro. (Ali- ce B.)
...mi è piaciuta moltissimo perché abbiamo fatto gli ex-li- bris. (Lorenzo S.)
...mi è piaciuta perché abbia- mo giocato tanto e soprattutto
eravamo in biblioteca. (Matteo) ...è stata un’esperienza fanta- stica, è stata la più bella del mondo. (Carola)
...mi è piaciuta perché abbia- mo giocato. (Ettore)
....mi è piaciuta tantissimo per- ché era piena di libri. (Virginia) ..è stata bellissima perché c’e- rano tanti libri. (Emilio) ...mi è piaciuta molto perché mi sono divertita. (Greta) ...mi è piaciuta tanto perché abbiamo fatto i laboratori.
(Giorgia)
...ci è piaciuta tantissimo. (Mar- co, Younes, Rosa e Alex) .. è stata bellissima, dovevano esserci tutti i miei compagni e invece ne mancavano alcuni.
(Micole)
Mercoledì 21 ottobre 2009: i laboratori
II E
A me è piaciuto tutto perché c’erano cose diverse. (Carola) Mi hanno attirato alcuni libri e mi ha interessato il computer che può aiutare quelli che non ci vedono bene. (Luca) Mi è piaciuto molto quando siamo saliti nella sala di sopra perché c’erano tanti tavoli, tanti computer e grossi libri. Mi è piaciuta molto la struttura della biblioteca e com’era or- ganizzata. (Alice B.)
A noi è piaciuto tutto. (Lorenzo S., Marco R. e Nicolas)
Quando ci hanno detto di an-
dare a prendere i libri, mi han- no attirato molto quelli di Scooby Doo. (Virginia)
Mi è piaciuto quando dovevo scegliere i libri perché c’erano
tanti libri interessanti e av- venturosi. (Matteo)
Quando ho visto i libri grandi mi veniva voglia di leggerli.
(Ettore)
C’erano tanti libri belli ed era bella la biblioteca. (Marco N.) Quando mi hanno dato la tes- sera della biblioteca mi sono sentito “SUPER”, mi sono sen- tito grande ed è stato molto emozionante. (Matteo) Mi sono vergognata quando mi hanno chiesto il numero di telefono della mamma e non lo sapevo; e poi ho scoperto che ero già iscritta. (Alice B.) Quando mi hanno dato la tes-
sera mi sono un po’ vergogna- ta e non avevo nemmeno il coraggio di dire “grazie!” (Vir- ginia)
Mi sono emozionato tantissimo perché ora ho una tessera per- sonale tutta per me. (Luca)
Topo Tip fa i capricci. Perché il personaggio fa i capricci.
(Emilio)
Felicity Bell. Perché il personaggio è una fata che aiuta le amiche. (Carola)
Chiaro di luna. Perché è il libro di quando ero piccola e me lo leggevano sempre la mamma e il papà. (Alice B.) Il mistero degli elfi. Perché Gero- nimo Stilton sogna di essere andato da Babbo Natale e trova degli elfi.
(Giorgia)
Le parole magiche. Perché è pieno di parole ed è molto bello. (Matteo) Dracula cerca casa. Perché è pauroso.
(Micole)
Spotty e i contrari. Perché l’ho da quando avevo un anno.
(Younes)
Il mio primo libro del fantastico. Perché è stato il mio primo li- bro e l’ho da quando avevo un anno. (Lorenzo S.)
Principessa perfetta. Perché parla di una ragazza che è una
principessa e di un’altra ragazza che tratta male tutti. (Stella) Sergente multa. Perché me lo leggeva mia nonna quando ero piccolo. (Ettore)
Pollicino. Perché l’ho da quando ero piccolo. (Luca)
Le avventure del topolino Desperaux. Perché parla di un topo- lino che ha le orecchie giganti come quelle di un elefante. (Alex)
Papà. Perché c’è un mostro e un bambi- no. Il mostro crede che il letto sia suo e il bambino anche. Invece è solo il sogno del bambino. (Greta)
Scooby Doo nel castello stregato.
Per- ché parla di mostri e mi piacciono le storie di mostri. (Lorenzo B.)
Il gattino che si credeva una volpe.
Per- ché ci sono tanti gatti. (Alice R.) Piccolo magico Natale. Perché parla di Natale. (Lorenzo D.)
Scooby Doo nel il castello stregato.
Per- ché racconta tante storie paurose e di- vertenti. (Virginia) Ratatuille. Perché parla di cucina. (Marco N.)
Piccola principessa. Perché mi piace (Rosa)
L’era glaciale tre. L’alba dei dinosauri. Perché parla di av- ventura. (Nicolas)
QUEI MERCOLEDÌ TRA I LIBRONI
Mercoledì 14 ottobre 2009: il primo impatto
I NOSTRI LIBRI DEL CUORE
Ecco quali sono i nostri libri del cuore e perché.
Lo scorso ottobre i bambini della 2aE sono andati alla biblioteca pubblica comunale Venezia, per ben due volte, in due mercoledì consecutivi, seguendo un programma di avvicinamento alla lettura che prevedeva anche una giornata dedicata ai laboratori. Ecco i loro commenti su questa esperienza
…Forse il cambiamento più grande è quello di avere un insegnante quasi per ogni materia, e questo rappresenta per noi una difficoltà, perchè bisogna abituarsi ai diversi modo di fare e alle diverse richieste dei professori.
(Jessica, Alessia, Monnalisa, Leo- nardo, Luca, Nicolas, Justine)
…Il primo giorno di scuola non cre- devamo di essere alle medie, per-
bambini, e non dei ragazzini! ...
… Le abitudini sono cambiate, per esempio quando entra un inse- gnante bisogna alzarsi in piedi co- me forma di saluto; l’intervallo dura solo dieci minuti….
(Giada, Giulia, Nicole, Paola, An- drea, Nicolò)
…Agli insegnanti dobbiamo dare del “lei”, a differenza delle elemen- t a r i i n c u i d ava m o d e l “ t u ” a l l e
sempre facile…
… Lo studio è più intenso di quello delle elementari, perchè ogni ora, dato che si cambia materia, biso- gna concentrarsi su qualcosa di di- verso.
Nel complesso però il nuovo orario è più piacevole, perchè le giornate durano soltanto sei ore, a differen- za degli anni scorsi, quando la gior- nata durava sempre otto ore; ma il
ore anche qui alle medie!
(Gabriele, Aklak, Airowl)
… I compiti sono di più che alle ele- mentari, perchè prima ci davano i compiti solo il venerdì, mentre ades- so ci danno compiti tutti i giorni…
…Le prof. sono molto simpatiche e mi piacciono molto anche per il ca- rattere, anche se alcune volte mi becco delle note perchè non faccio i compiti...
Quest’amore romantico
II A I ragazzi della seconda media A hanno deciso in piena autonomia di mettere in versi i loro sentimenti e le loro emozioniPRIME IMPRESSIONI SULLA SCUOLA MEDIA
Gli alunni di 1 A raccontano il loro primo impatto con il nuovo corso di studi
AMORE PER LA NATURA gente malvagia e incoscente che l’ambiente distrugge ingiustamente per evitare la sventura dobbiamo salvare la natura persone e gente ci dovete aiutare
per la natura dobbiamo faticare e il disastro noi possiamo evitare la gente non sente le voci vaganti di animali che soffrono per la natura rovinata (Marco Accoranti)
L’AMORE l’amore è speciale
è una sensazione che nasce nel tuo cuore...
non si può ignorare
l’amore è quella cosa che ti dà la forza di alzarti la mattina l’amore non si può spiegare né raccontare
l’amore è anche quello che si prova per un amico può crescere come può tornare quello di un ragazzino ma la cosa più importante è amare
senza limiti, senza dubbi, senza paure un amore limpido
perchè poi tutto verrà naturale (Beatrice Bonizzoni)
SONO IGNORATA perché io perché tu perché l’amore
all’inizio non lo sapevi ma poi l’hai capito sono felice e stanca
sono annoiata e triste sono innamorata ma ignorata sono solo un’amica, niente di più;
ti amai, ti amo e ti amerò per sempre (Martina Di Gloria)
TI AMO
potrei dire agli altri che di te non mi interessa ma sarebbe una bugia
potrei dire agli altri che a me sei indifferente ma sarebbe una bugia
c’è solo una verità che nessuno mai saprà che io ti amo (Valeria Cammarota) L’AMORE IN RAP
a volte pensando mi chiedo perché tra tante persone tu abbia scelto me quando guardo il soffito per un dolore ci sei tu che mi riscaldi il cuore quando la solitudine mi attanaglia compari tu in una luce che abbaglia con te ho riso, scherzato e pianto e di tempo ne è passato davvero tanto ma quello che desidero più di tutto è che tra noi due non succeda niente di brutto (Kevin Gamboa)
VOGLIO SOLO AMARTI quando ascolto la nostra canzone mi viene un’emozione quando ti guardo ti fisso con lo sguardo quando ti penso
mi viene da dire che sei di uno splendore immenso quando ti sogno
sento il tuo bisogno
ora non ti ascolto, non ti guardo e non ti penso ora voglio solamente amarti
(Stephanie Tapia)
VITA
ti amo, ti amo, ti amo il mio cuore batte piano batte per la tua grande vita amore della mia vita quando la scuola sarà finita insieme trascorreremo tutta la vita...
(Mattia Troccoli)
LA MUSA ISPIRATRICE tu sei la mia musa tu sei il mio amore la mia espirazione e la causa del mio furore mia bella
tu sei una stella (Marcello Frigo)
FANCIULLINA TI AMO
fanciullina, fanciullina, dal passo così svelto cammina un po’ più lenta
io voglio un po’ parlarti ma dovresti rallentare se no non puoi ascoltare ho una cosa da dirti i miei giorni sono tristi perché non riesco a parlarti stai ferma ad ascoltare avrai tanto da imparare ma come faccio a parlarti se vai sempre un po’ più avanti ogni volta ti rincorro girandoti sempre intorno devo confidarti delle cose che ti avranno già detto in tanti per gridarti in rima
ti amo fanciullina (Amir Hassan) I LOVE YOU
(sotto forma di canzone)
da quando ti conosco la vita è un’emozione se ti guardo negli occhi trovo l’ispirazione mi batte forte il cuore, non so che farci più ormai devo dirtelo, baby i love you non so farmi un’idea di questa mia attrazione ci penso per ore ma non trovo spiegazione da quando ti conosco il cielo pare più blu ormai devo dirtelo, baby i love you qualsiasi cosa veda mi ricorda il tuo sorriso il vento quando soffia e mi accarezza il viso e vedo bianche nuvole con il naso all’insù ormai devo dirtelo, baby i love you (Giorgio Franchi)
IL GIORNO E LA NOTTE
ti guardo negli occhi di giorno e vedo il sole ti guardo negli occhi di notte e vedo la luna ti guardo quando stiamo da soli e vedo l’amore...
(Ismail Nachit & Bryan Audije)
LONTANI...
...il tempo senza di te mi sembra perso come se ci fossi solo tu all’universo ci dividono tanti chilometri
ma per me è come se fossero centimetri nessuno potrà mai dividerci
supereremo insieme tutti gli ostacoli sento il calore del sole
e so che ci sei e penso a te...
(Chiara Piemontese & Jessica Andagoya) L’AMORE IN PRIMA PERSONA
è una giornata bella e soleggiata l’unica cosa che trovo in me è l’amore che provo per te mi sento stanco e affannato ma piuttosto innamorato guardo il cielo, guardo la terra per me tu sei sempre una stella mi dimentico sempre del lavoro perché tu per me sei oro!!
ti amo tanto, ti amo amore per te tutto il mio cuore
la mia vita senza di te non avrebbe senso perché tu sei un mare immenso (Gaia Brioschi)
ASPETTANDO L’AMORE i diamanti nei tuoi occhi l’amore nel mio cuore nei tuoi capelli c’è il sole nei miei pensieri c’è l’amore il punto di domanda più’ grande sei tu
perché è difficile far capire agli altri come si è veramente senza aver paura di essere colpiti lì, nel nostro punto più debole (il cuore)
perché l’amore è sentirsi morire mentre ti guarda e provare un brivido quando ti sfiora
guardare il cellulare per ore e aspettare un suo messaggio vedere il suo nome dappertutto pensare a lui continuamente
di notte, di giorno, mentre mangi, mentre studi e mentre sogni
(Federica Bruno & Yasmine Bouzaroual)
“Nei miei ricordi d’infanzia c’è un’immagine piena di dolcezza:
mio papà mi faceva sedere sulle sue ginocchia e mi leggeva il Cor- rierino dei Piccoli e libri pieni di av- venture e di fiabe fantastiche. E non si stancava di ripetermi che i
libri erano un bene prezioso, da trattare con rispetto, e che leggere mi avrebbe permesso di viaggiare in tutto il mondo, di scoprire sem- pre qualcosa di nuovo.... È nato così il mio amore per la lettura.”
Sono parole e ricordi di una di noi, ma siamo sicure che potrebbero appartenere a chiunque di voi. E tutti, noi e voi insieme, ci auguria- mo che possano essere le future
parole e i futuri ricordi dei nostri fi- gli. Perché adesso siamo noi geni- tori che leggiamo i libri ai nostri bambini, o che li ascoltiamo nei lo- ro primi passi nella lettura, incerti prima e poi via via sempre più spediti. Per questo il 19 dicembre, durante la giornata di “scuola aperta”, non mancate all’inaugura- zione ufficiale delle due biblioteche del nostro istituto. Una in Manara, all’ultimo piano, spaziosa e ben illu- minata da quattro grandi lucernari, con le librerie in legno, ricche di vo- lumi divisi per argomenti (narrati- va, dizionari, enciclopedie, scienze, ecc) e a disposizione dei ragazzi delle medie e delle quinte e quarte elementari. L’altra in Morosini, più raccolta, ma anch’essa ben illumi- nata, con tanti libri, nuovi o recu- perati dalla precedente biblioteca, per l’entusiasmo degli apprendisti lettori di prima e seconda, e per la gioia dei più esperti di terza ele- mentare. In tutte e due le bibliote- che ci sarà la sezione dedicata al prestito dei volumi che i ragazzi più grandi gestiranno direttamente, mentre i più piccoli saranno aiutati dagli insegnanti.
Dietro le quinte, il lavoro assiduo delle docenti della commissione biblioteca delle due scuole, che unite da un unico “Progetto Lettu- ra”, sono al lavoro da più di un an- no per ripulire e abbellire gli spazi, svuotare scatoloni, raccogliere e catalogare materiale. Finora, un periodo di lavoro fatto anche di piumino e di stracci per la polvere, che ha permesso di veder rinasce- re con successo le due biblioteche.
Per il futuro,tanti progetti e sogni, come il bando per un premio lette-
rario, che dovrebbe agganciarsi al neonato “progetto redazione”, en- trato quest’anno nel piano dell’of- ferta formativa, il cosiddetto P.O.F.
Nell’immediato, un bel concorso, ci cui non sveliamo il contenuto e a cui sarete tutti invitati a partecipa- re il 19 dicembre. Salinger, ne “Il giovane Holden”, spiegava: “Quelli che mi lasciano senza fiato sono i
libri che, quando li hai finiti di leg- gere e tutto quel che segue, vorre- sti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle, e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira”.
Ripensando a queste parole, non ci resta che augurare “BUONA LETTURA A TUTTI!”
Beatrice Confalonieri e Nicoletta Paolucci
Fiocco rosa in Morosini e in Manara: nascono due nuove biblioteche
ADOZIONE A DISTANZA
Come certamente ricorderete, già alla fine dello scorso anno scola- stico l’Associazione genitori ha iniziato un progetto di adozione a distanza con un’intero Istituto nella regione del Tocantins nel cuore del Brasile. Il progetto, finanziato interamente dall’Associazione ge- nitori, coinvolge un buon numero di classi della scuola elementare e della scuola media, e ci si augura che possa essere esteso a tutte le classi del nostro Istituto.
All’inizio di quest’anno scolastico, sono ripresi i contatti con la re- sponsabile del progetto per l’AMI, Monica Giusti, che proprio in questi giorni è in Brasile, per iniziare ufficialmente anche il rappor- to tra le due realtà.
Aspettando che questi legami tra la nostra scuola e la scuola brasi- liana diventino sempre più intensi,
pubblichiamo qualche foto dei
“nostri” nuovi ragazzi.
Per legge, la risoluzione dei proble- mi della Scuola spetta a Stato, Re- gioni, Province e Comuni. Le Istitu- zioni però non sempre assolvono il loro compito e per questo molti no- di restano nel tempo irrisolti. E in ultima analisi ognuno di questi pro- blemi è riconducibile a una pura questione di soldi.
Proviamo a verificarlo con qualche esempio.
Il cambio di insegnanti da un anno all'altro è dovuto al fatto che molti lavoratori della scuola sono precari e non hanno una sede di servizio fissa. Lo Stato per risparmiare ef- fettua annualmente un numero di assunzioni addirittura inferiore a quello dei pensionamenti, e per questo sia il problema della conti- nuità didattica sia quello della sta- bilizzazione dei lavoratori precari restano irrisolti.
Un altro problema specifico della Scuola primaria è quello di soddi- sfare tutte le richieste di iscrizione al tempo pieno. Il “maestro unico”
è stato reintrodotto solo per rispar- miare, perché è evidente che un in- segnante per classe costa meno di
due. Peccato però che in questo modo il tempo scuola (quello vero, dove si fa attività didattica) passa da 40 a 24 ore con tutte le conse- guenze ben note a molti genitori.
Un’altra questione è quella dell’edi- lizia scolastica. Alle scuole, che ne richiedono l'intervento per la messa in sicurezza degli edifici o per ren- dere gli ambienti più salubri e gra- devoli, gli Enti locali spesso rispon- dono che è necessario che si met- tano in coda perché non ci sono fondi a sufficienza.
Tanti altri esempi si potrebbero fa- re, ma alla fine giungeremmo sem- pre alle medesime conclusioni: è una questione di soldi.
I genitori che percepiscono, seppur dall'esterno, l'esistenza di questi problemi e l'assenza di soluzioni reagiscono in maniera diversa.
Ci sono quelli che, potendo per- metterselo, si rivolgono alle scuole private perché sono convinti che in cambio della retta siano in grado di offrire un servizio migliore di quelle statali.
Altri, pur essendo contrari alle scuole private, pensano che con un
piccolo contributo in denaro versa- to “liberamente” le cose possano migliorare; e alcuni addirittura ipo- tizzano e talvolta realizzano inter- venti pratici in prima persona.
Altri ancora sono contrari a queste due vie (scuola privata o contributi volontari alla scuola pubblica) e ri- tengono che il problema vada af- frontato richiamando le Istituzioni ad assolvere il loro compito.
Le cose comunque non accadono per caso. Da più di dieci anni tutti i governi che si sono alternati alla gui- da del Paese, dichiarando di voler far fronte ai debiti dello Stato attraverso il risparmio sulla spesa pubblica, hanno perseguito l'obiettivo di priva- tizzare l'istruzione trasformandola da un diritto in un servizio a doman- da. Privatizzare l'istruzione non vuol dire che potranno esserci solo scuole private, ma che le scuole statali, per risparmiare, offriranno solo un servi- zio minimo, di livello inferiore a quello di oggi, mentre tutto il resto sarà a pagamento. La scuola offre 24 ore, e tu ne vuoi 40? Allora devi pagare. Vuoi che tuo figlio impari l'inglese? Allora devi pagare. Vuoi
aule belle, accoglienti, dove studiare è un piacere, e non che siano sem- plicemente a norma? Allora devi pa- gare. Nelle scuole private questo ac- cade già, con la differenza che an- che i servizi minimi devono essere pagati e non solo quelli extra.
Quello che ci prospettano insomma è un sistema di istruzione misto pubblico/privato dove le scuole, in- dipendentemente dalla loro ragio- ne sociale, devono rispettare stan- dard minimi e offrire a pagamento servizi facoltativi e opzionali. Pec- cato però che tutto questo sia anti- costituzionale. Secondo la nostra Costituzione infatti l'istruzione è un diritto e lo Stato deve farsene ga- rante. I genitori devono quindi ri- volgersi alle Istituzioni e pretende- re per i loro figli una "buona scuo- la" indipendentemente dalle possi- bilità economiche della famiglia.
La partita che si gioca è troppo im- portante per trattarla come una questione contabile. Risparmiare sul futuro dei nostri figli e delle nuove generazioni significa non in- vestire sul futuro del nostro Paese.
Mario Piemontese e Giorgio Coppin
Il futuro dei nostri figli? È solo una questione di soldi
Anno dopo anno, strozzata dai tagli economici, la scuola rischia di offrire sempre meno. E avanza strisciante il tentativo di far pagare alle famiglie quello che la Costituzione sancisce come diritto di tutti