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PROPOSTA DI RIQUALIFICAZIONE ACUSTICA DELLA MENSA DELLA SCUOLA PRIMARIA DAMIANO CHIESA AGGIORNAMENTO APRILE 2015

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ISTITUTO COMPRENSIVO “LEONARDO FIBONACCI”

Scuola materna, elementare e media

associati

PROPOSTA DI RIQUALIFICAZIONE ACUSTICA DELLA MENSA DELLA SCUOLA PRIMARIA

“DAMIANO CHIESA”

& ingegneri a

AGGIORNAMENTO APRILE 2015

SA architetti &TUDIO –PIS

ROBERTO AGOSTINI ARCHITETTO

VIA VERNACCINI 10 - PISA Tel. 050579787 fax 050 3136919

ARCHING ST

DOTT. ANDREA FARNETANI

A

(2)

1

QUESTA PRIMA PARTE DI RELAZIONE E’ STATA PRESENTATA NEL GIUGNO 2013 ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E RIMANE ALLEGATA QUALE QUADRO CONOSCITIVO DI RIFERIMENTO

Premessa

Il plesso Damiano Chiesa oltre ad effettuare il servizio di tempo pieno per gli alunni frequentanti una delle sue sezioni, fornisce il servizio mensa anche per le sezioni delle Medie Fibonacci che effettuano i rientri pomeridiani in alcuni giorni della settimana.

La scuola, come molte altre, è un edificio datato, realizzato con standard edilizi ormai superati, ed è dotata di spazi mensa ricavati in locali non specificatamente nati per questo uso.

In base alle capacità dei locali ed in rapporto al numero dei pasti da somministrare è stato necessario organizzare l’utilizzo dei locali mensa in più turni.

Sulla base di alcune segnalazioni di rappresentanti dei genitori e della commissione mensa, nonché da parte del corpo docente e degli addetti al servizio, considerato anche la notevole concentrazione di bambini in alcuni turni, sono emerse situazioni di criticità relativamente al confort acustico durante l’orario dei pasti, con grande confusione di fondo, tanto che per le insegnanti e per i bambini diventa difficile comprendere con facilità ciò che viene detto loro, evidente indice di una critica condizione di intelligibilità del parlato.

Di conseguenza con questa breve relazione si intende porre all’attenzione, da parte dei genitori degli alunni che fruiscono del servizio mensa, che una tale problematica può avere effetti negativi sul comportamento dei bambini, in quanto per il rumore di fondo non è possibile parlare a tavola senza dover urlare; una situazione questa palesemente diseducativa oltre che fonte di stress, che vanifica spesso gli sforzi che vengono fatti per i nostri figli, per la loro importante educazione alimentare a tavola.

Preme evidenziare questi aspetti sperando che con il nostro impegno ed aiuto sia possibile sanare queste criticità (livello del rumore che raggiunge soglie troppo elevate), compromettendo un momento molto importante della giornata scolastica in cui i bambini tendono inevitabilmente a dare sfogo a tutta la loro esuberanza.

Le possibilità infatti di sanare questi effetti negativi sono molteplici, con previsione di interventi anche semplici con costi relativamente bassi, da effettuare sulla base di una analisi del confort acustico ed ambientale e verifica di rispondenza alla normativa vigente in materia da parte di un tecnico abilitato (D.M. 18 dicembre 1975 “Norme tecniche relative all’edilizia scolastica” cui anche le Linee guida Regionali rimandano).

Di seguito oltre ad alcuni sintetici cenni di carattere generale sul problema dell’acustica nelle mense scolastiche e una analisi di carattere dimensionale dei locali adibiti a mensa, si intende in questa

(3)

2 fase prospettare possibili soluzioni con esempi di interventi di riqualificazione del clima acustico in spazi per funzioni analoghe o assimilabili, in cui oltre al risanamento del confort acustico è stata conseguita anche una riqualificazione architettonica degli spazi interni.

ACUSTICA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Molto spesso gli edifici scolastici, soprattutto quelli in aree fortemente urbanizzate, sono esposti ad elevati livelli di rumore ambientale, anche se nelle aule e o negli ambienti utilizzati dai bambini, come la mensa oggetto di questa analisi, i livelli di rumore problematici dipendono dalla confusione che questi involontariamente creano durante le loro attività, ed in particolare durante l’orario di refezione che viene vissuto come momento ricreativo di pausa dalle attività scolastiche.

Pertanto una buona mensa dovrebbe essere accogliente e confortevole da un punto di vista acustico;

uno spazio capace di contrastare l’eccessiva rumorosità di una elevata concentrazione di bambini, consentendo una facile comunicazione interpersonale, e non trasformando questa pausa in un momento faticoso con possibile decadimento del rendimento alla ripresa delle attività scolastiche.

Un progetto acustico per i vari ambienti della scuola, in rapporto alle attività in essi svolte, senz’altro migliora il rendimento degli alunni e facilita il lavoro del corpo docente. Questo deve pertanto mirare a ridurre al minimo gli effetti dannosi del rumore, della riverberazione, e della inadeguata intelligibilità della parola.

Il disturbo da rumore viene normalmente considerato come capace di compromettere il senso di benessere dell’uomo. I danni da rumore possono essere di natura diversa in rapporto alle diverse caratteristiche fisiche del suono (intensità, durata, etc.). I danni sono direttamente collegati all’organo uditivo, compromettendone la funzionalità momentanea o permanente, nel caso di esposizioni intense e prolungate, ma anche l’esposizione prolungata in ambienti di attività può essere causa di disturbi comportamentali e attitudinali.

Nei bambini in età scolare ad esempio il rumore continuo elevato ad alta frequenza agisce come ulteriore carico mentale rendendo difficile la concentrazione e lo svolgimento di attività intellettive.

Il rumore se continuo può portare un forte affaticamento, irritabilità, perdita di concentrazione.

Il rumore a cui i bambini sono esposti durante le attività scolastiche è una combinazione di rumore esterno che si diffonde e di rumore che si genera all’interno.

In generale gli effetti del rumore ed i disagi di un carente confort acustico possono causare:

• disturbi a bambini e insegnanti;

• riflessi sui risultati scolastici;

• problemi di intelligibilità del parlato;

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3

• problemi di voce per gli insegnanti.

Studi effettuati in materia stimano che livelli sonori troppo elevati a scuola o in casa possano alterare la qualità delle comunicazioni verbali, ritardare l’acquisizione della lingua, creare disturbi del linguaggio sia scritto che parlato, limitare la ricchezza del vocabolario.

È bene ricordare che l’intelligibilità del parlato (definita come percentuale di parole o frasi correttamente comprese da un ascoltatore rispetto alla totalità di quelle pronunciate da un parlatore), risulta fondamentale per la qualità dell’apprendimento degli studenti e dipende prevalentemente da condizioni ambientali quali il tempo di riverberazione ed il livello di rumore di fondo.

Anche nei locali come le mense è quindi importante che il confort acustico sia adeguato, in quanto gli effetti di una esposizione a questo tipo di rumore (problemi di apprendimento e di comportamento) sono di lungo termine e non cessano una volta che i bambini si sottraggono alla fonte del disagio.

Le mense sono concepite dai bambini come locali di ricreazione in cui essi dimostrano tutta la loro vitalità; la pausa del pranzo è un momento importante della loro giornata scolastica, con finalità educative fondamentali per la socializzazione. È un momento di confronto in cui le manifestazioni ed i comportamenti sono molto rumorosi.

Inoltre elevati livelli di rumore e l’eccessiva riverberazione portano gli insegnanti a dover urlare per sovrastare il parlato dei bambini, causando ad essi problematiche di voce e di gola e trasformando un importante momento formativo in un momento di disagio e di tensione.

In questo senso deve essere considerata anche tutta la normativa (D.L. 277/1991 e s.m.i.) esistente sull’esposizione quotidiana e settimanale al rumore da parte dei lavoratori, verificando la necessità di adottare misure preventive più che protettive, in rapporto alle diverse classi di esposizione:

• 1° classe esposizioni quotidiane fino a 80 dB(A)

• 2° classe esposizioni quotidiane da 80 a 85 dB(A)

• 3° classe esposizioni quotidiane da 85 a 90dB(A)

• 4° classe esposizioni quotidiane oltre 90 dB(A)

Come più volte richiamato dal decreto il criterio da adottare per proteggere la salute dei lavoratori è quello di ridurre i disturbi da rumore alla fonte.

IL CONFORT ACUSTICO NELLE MENSE

Quali sono le condizioni di confort ambientale all’interno di una mensa scolastica? Il confort acustico è una condizione di benessere psicofisico in cui si trova un individuo immerso in un campo sonoro in rapporto all’attività che sta svolgendo.

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4 Nei locali di ristorazione il campo sonoro è caratterizzato da rumori di conversazione, stoviglie e rumori esterni. È un problema quando ad esempio la conversazione è disturbata da una eccessiva confusione di fondo che rende difficoltoso comprendere il parlato di chi sta al tavolo insieme a noi.

Questo è particolarmente critico nella sala di un ristorante oggi sempre più concepita dalla gente come locale di socializzazione oltre che per consumare i pasti.

Nel caso di mense scolastiche i requisiti di intelligibilità e di privacy sono più problematici; intanto i bambini durante la consumazione dei pasti non parlano ma urlano, in un crescendo progressivo per sovrastare la voce dei compagni e farsi capire.

Per contrastare questa tendenza si deve ridurre il rumore di fondo con due possibili tipologie di intervento:

• riduzione della densità di occupazione

• interventi sul tempo di riverberazione

Arrivare ad una corretta acustica è possibile attraverso interventi correttivi dei locali adibiti a mensa, migliorando il tempo di riverberazione, l’indice di intelligibilità oltre che la privacy tra i tavoli; più difficile è infatti intervenire sulla densità di occupazione che dipende da fattori organizzativi e gestionali dei turni di refezione.

Pertanto il confort acustico è caratterizzato da una buona ricezione ed assenza di disturbo, a sua volta conseguenti ai seguenti requisiti da mantenere a livelli ottimali:

- comprensione al tavolo (intelligibilità) - privacy tra tavoli diversi

- assenza di rumore di fondo.

Questi dovranno essere determinati da studi e misurazioni specifiche per valutarne i livelli critici e di conseguenza modulare gli interventi di miglioramento del clima acustico interno.

CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DEGLI SPAZI

I locali mensa del plesso Damiano Chiesa sono costituiti da un ambiente principale accessibile tramite disimpegno comune anche ad un locale di sporzionamento e ad un locale infermeria.

Il locale adibito a mensa ha un volume complessivo di circa 235 mc con una altezza interna di 3,9 ml. Si tratta di un ambiente pressoché quadrato con un lato quasi completamente finestrato, in cui sono disposte tre file di quattro tavoli, ognuno con sei posti a sedere per una capienza massima di circa 70 bambini; l’indice di occupazione è pertanto di circa 0,80 mq/persona al di sotto dell’indice medio ottimale raccomandato nei vari manuali di progettazione.

Infatti lo spazio tra sedie contrapposte in una situazione ottimale dovrebbe essere di almeno 45 cm o di 135 cm tra i tavoli; oltre a questo dovrebbero essere riservate corsie di distribuzione e servizio ai

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5 tavoli di almeno 90 cm. In realtà gli spazi sono molto più ristretti, indice di un relativo sovraffollamento durante i turni più numerosi.

Una soluzione interessante potrebbe essere di ridurre la densità di occupazione attrezzando il locale infermeria adiacente previo trasferimento di quest’ultima.

Di seguito si riporta il rilievo fuori scala dei locali con indicazione delle misure principali ed alcune

immagini dei diversi ambienti.

LOCALE REFETTORIO

(7)

6 Oltre ad aspetti tecnici e dimensionali dei locali si rileva la scarsa gradevolezza degli ambienti che potrebbero essere resi più accattivanti semplicemente con uso di colorazioni vivaci di alcune delle pannellature utili per isolare acusticamente.

È infatti interessante cogliere l’occasione per rendere più vivaci gli ambienti così che i bambini percepiscano un elevato valore estetico degli interventi di riqualificazione.

INFERMERIA LOCALE SPORZIONAMENTO

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7 POSSIBILITA’ DI INTERVENTO

Tutte le possibilità di intervento che vengono prospettate dovranno derivare da una analisi approfondita dalle necessarie misurazioni così da valutare l’effettivo disturbo acustico (tempo di riverberazione, livello del rumore di fondo, indice di intelligibilità). Sulla base dei livelli ottenuti con eventuale ausilio di procedure di simulazione acustica è possibile definire gli interventi possibili per ridurre gli effetti del rumore.

In questa fase, in base ad una ricerca effettuata su possibili soluzioni del problema in casi analoghi, si vogliono presentare semplicemente alcune tipologie di intervento, da dimensionare successivamente in base ai risultati di uno studio di simulazione acustica (a cura di un tecnico abilitato o con il possibile coinvolgimento dell’Università).

Si tratta in gran parte di soluzioni che agiscono prevalentemente sul miglioramento delle condizioni di intelligibilità della parola che rappresenta quasi sempre in questi casi l’elemento di maggiore criticità, oltre ad agire sul tempo di riverberazione.

In casi simili infatti è stato verificato come nelle mense l’intelligibilità sia influenzata non solo dal tempo di riverberazione, ma soprattutto dal livello di pressione sonora all’interno delle sale, che data la presenza di bambini raggiunge sempre livelli molto alti. Di conseguenza sono possibili due fronti di intervento: da una parte la riduzione della densità di occupazione difficilmente perseguibile per esigenze gestionali; dall’altra l’uso di materiale assorbente per ridurre i livelli di pressione sonora.

In questo senso sono efficaci diverse tipologie di intervento:

• rivestimento delle pareti con pannelli fonoassorbenti

• posa di controsoffittature tradizionali

• inserimento di isole acustiche

Il sistema ad isole acustiche è un dispositivo interessante costituito da un insieme di pannelli fonoassorbenti sospesi non collegati tra loro, che concorrono a correggere l’acustica di un determinato ambiente.

Gli esempi selezionati danno una idea di sistemazioni interne che oltre a riqualificare il clima acustico

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8 interno sono ottime soluzioni per vivacizzare gli ambienti creando effetti estetici sui soffitti in

alternativa alle più classiche controsoffittature. I prodotti disponibili sul mercato offrono un’ampia gamma di scelta in base a dimensioni, forma, colore, tutte variabili interessanti per ottenere soluzioni per la qualificazione architettonica di spazi spesso anonimi e poco caratterizzati.

Si tratta comunque sempre di soluzioni di semplice istallazione con un sistema di cavi per la sospensione al soffitto.

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9 Oltre a questi sistemi, anche i tradizionali pannelli fonoassorbenti a parete offrono soluzioni altrettanto valide per il miglioramento del clima acustico interno alla mensa; anch’essi possono essere progettati per rendere gli ambienti acusticamente più efficienti e allo stesso tempo possono caratterizzare maggiormente gli spazi.

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10 IPOTESI DI PROGETTO aggiornamento aprile 2015

Le problematiche di adeguamento acustico dei locali utilizzati come refettorio, affrontate fino a partire dal 2013 da parte di un gruppo di genitori del tempo pieno preoccupati degli elevati livelli di esposizione durante la pausa pranzo, alla luce delle verifiche effettuate, si rilevano urgenti.

La situazione appare oggi ulteriormente aggravata per le ripetute richieste dei genitori il cui figlio, con problemi uditivi, dovrà entrare il prossimo anno alle Damiano Chiesa, e al quale sarà negata la possibilità di utilizzare la mensa se non adeguatamente sanata sotto il profilo acustico.

Vista quindi la serietà delle problematiche, l’inerzia e le difficoltà da parte dei soggetti preposti alla gestione del patrimonio edilizio scolastico, avendo fatto presente già da tempo la situazione, in qualità di genitori dei bambini frequentanti, riuniti in comitato abbiamo cercato di affrontare il problema con alcune proposte cercando di supportarle avvalendoci di esperti del settore.

Di conseguenza nel mese di marzo abbiamo coinvolto una società Spin-off dell’Università di Ferrara (Materiacustica srl) che a titolo volontario si è resa disponibile a valutare la situazione dei locali.

Sono state effettuate misurazioni acustiche di risposta all’impulso per 12 combinazioni di sorgente e ricevitore ed è stato calcolato quindi il tempo di riverberazione medio dell’ambiente mostrato nella figura seguente al variare della frequenza, in bande di ottava, da 125 Hz a 4000 Hz. Sempre nella stessa figura è riportato il valore limite calcolato, a partire dal volume dell’ambiente in esame, utilizzando i grafici presenti nel D.M. 18 dicembre 1975 “Norme tecniche relative all’edilizia scolastica” precedentemente citato. Si fa presente che tale valore limite è da considerarsi un limite superiore, in quanto alcune normative più recenti indicano per questa tipologia di ambienti valori del tempo di riverberazione anche inferiori, fino a 0.5 s (UNI 11532:2014, Acustica in edilizia - Caratteristiche acustiche interne di ambienti confinati).

Dalle verifiche sono emersi, come prospettato in precedenza, valori del tempo di riverberazione pari a circa 2.5 s in tutto l’intervallo di frequenze considerato (i valori misurati a 4 kHz risentono dell’assorbimento acustico dell’aria che è più elevato all’aumentare della frequenza). Tali valori sono molto elevati e di conseguenza fortemente critici, e derivano essenzialmente dalla tipologia delle superfici e dalle caratteristiche dimensionali degli ambienti (tinteggiatura lavabile perimetrale fino ad altezza di 1,70 m, grandi superfici finestrate, elevata altezza degli ambienti, ecc.).

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0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0

125 250 500 1000 2000 4000

Tempo di Riverberazione [s]

Frequenza [Hz]

Misurato

Limite DM 18/12/1975

TEMPO DI RIVERBERAZIONE MISURATO CONFRONTATO CON I LIMITI PREVISTI DALLA NORMATIVA VIGENTE

Il dato più critico è il tempo di riverberazione a 500 e 1000 Hz, frequenze che caratterizzano l’intervallo di emissione principale della voce umana, che raggiunge valori di circa 2.5 s quindi oltre due volte e mezzo il valore limite nelle stesse bande che è inferiore a un secondo.

Sulla base tempi di riverberazione misurati è stata inoltre effettuata una stima del livello sonoro all’interno della mensa occupata dai bambini a partire dall’ipotesi di campo diffuso (verificata tenendo conto delle caratteristiche dell’ambiente). Stimando che ci siano 70 posti occupati durante la refezione e ipotizzando che contemporaneamente parlino 40 bambini, di cui 20 maschi e 20 femmine, con un livello di voce normale per persone adulte (secondo la UNI EN ISO 9921:2004

“Valutazione della comunicazione verbale”), si raggiungono livelli sonori superiori a 81 dB(A) che possono tranquillamente arrivare ad 85 dB(A) considerando che i bambini solitamente parlano a livelli elevati e che entra in gioco anche l’effetto Lombard. L’effetto Lombard è la tendenza involontaria di un parlatore ad incrementare il livello della propria voce quando parla in un ambiente rumoroso. In genere infatti il parlatore adatta l’intensità della propria voce inversamente a come questa viene percepita dal suo stesso udito.

I livelli sonori stimati sono sicuramente fuori norma, specie se riferiti ad ambienti scolastici, e implicano il fallimento completo di qualsiasi progetto di educazione all’alimentazione, che sarebbe auspicabile da parte degli operatori della mensa, trasformando un importante momento della

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12 giornata scolastica in una mezzora stressante in cui i bambini devono consumare i pasti velocemente sottoposti a livelli nocivi di esposizione al rumore che alla lunga possono comportare nei soggetti sensibili problematiche comportamentali fino a danni udivi.

Infatti, ognuno per farsi capire dagli altri è costretto ad aumentare il tono della voce cercando di sovrastare il proprio interlocutore, mentre le maestre non hanno modo di farsi capire nell’attività di controllo e di assistenza.

Uno studio ha permesso di ponderare l'incidenza del fattore "rumore alla mensa" sui risultati ottenuti da test condotti a scuola . Sono stati constatati dei ritardi nell'apprendimento della lettura ed errori di disattenzione più frequenti negli allievi che pranzano a scuola.

I livelli sonori rilevati nelle mense intorno agli 85dB(A), equivalgono ad ambienti industriali rumorosi. Dopo 30 minuti di esposizione a tali livelli sonori occorre un'ora di recupero sotto l'aspetto nervoso.

Alcune esperienze di insonorizzazione delle mense scolastiche con riduzione del livello di rumorosità di 13 dB(A) hanno dimostrato un comportamento dei ragazzi totalmente modificato. (es.

conversazioni più frequenti ad ogni tavolo, riduzione dell’inappetenza ecc.).

Si tratta di livelli sonori critici (LAeq > 80 dB(A)) che nei luoghi di lavoro implicano l’obbligo di valutazione dei rischi da parte del datore di lavoro; ad esempio le “Linee Guida dell’ISPESL”

raccomandano come il livello di esposizione quotidiana all’orecchio non debba superare gli 80 dB(A), mentre intorno agli 85 dB(A) si prescrive il controllo sanitario.

Il D.Lgs. 81/08 in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall'esposizione al rumore durante il lavoro fissa 4 Classi di Esposizione al Rumore, come di seguito riportato:

CLASSE DI RISCHIO 1 Il datore di lavoro:

• prevede un’adeguata formazione ed informazione in relazione ai rischi provenienti dall’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro;

• estende il controllo sanitario a chi ne faccia richiesta o qualora il medico competente ne confermi l'opportunità;

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13

• mette a disposizione dei lavoratori i dispositivi di protezione individuale dell’udito.

CLASSE DI RISCHIO 2 Il datore di lavoro:

• prevede un’adeguata formazione ed informazione in relazione ai rischi provenienti dall’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro;

• prevede un’adeguata formazione ed informazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori al rumore;

• adotta un’idonea cartellonistica;

• sottopone i lavoratori esposti a controllo sanitario;

• fornisce ai lavoratori dispositivi di protezione individuale dell’udito che consentano di eliminare il rischio per l'udito o di ridurlo al minimo, previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti, ed esige che li indossino;

• verifica l’efficacia dei DPI.

IPOTESI DI INTERVENTO

Alla luce di quanto sopra, trattandosi di livelli critici, specialmente perché trattasi di fasce protette (bambini in età scolare) la proposta che viene avanzata dal punto di vista progettuale è quella di ridurre la riverberazione, e di conseguenza il livello sonoro all’interno della mensa, con l’installazione di semplici sistemi fonoassorbenti.

Si fa presente che da prossimo anno la mensa sarà utilizzata con maggior frequenza da parte di tutte le classi visto che avranno un rientro obbligatorio settimanale ed il sabato libero.

Sono state prese in esame diverse tipologie di intervento, comprendenti anche quelle descritte nella relazione originale (giugno 2013), e per ciascuna di esse è stata effettuata una simulazione del tempo di riverberazione ottenuto dopo l’intervento.

I risultati delle simulazioni per ogni tipologia di intervento sono mostrate nel grafico seguente e comprendono l’utilizzo di un controsoffitto fonoassorbente tradizionale, l’utilizzo di pannelli fonoassorbenti a parete, l’installazione di isole fonoassorbenti a soffitto ed infine una combinazione di queste ultime due tipologie di materiale.

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14

0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0

125 250 500 1000 2000 4000

Tempo di Riverberazione [s]

Frequenza [Hz]

RT misurato RT limite

Controsoffitto Ecophon Master sp. 40mm ‐ intercap. 200mm

Pannelli fibra di poliestere 50mm a parete (25 mq)

Ecophon solo square ‐ intercap.

200mm+400mm (20 pannelli) Pannelli in fibra di poliestere (25mq) + Ecophon solo square (12 pannelli)

TEMPO DI RIVERBERAZIONE SIMULATO PER LE DIVERSE IPOTESI DI INTERVENTO

Dall’analisi delle curve di riverberazione al variare della frequenza riportate nel grafico emerge che le soluzione più performante è quella che impiega un controsoffitto modulare tradizionale con pannelli fonoassorbenti, come ad esempio il controsoffitto Ecophon master con spessore 40 mm ed intercapedine di. 200 mm. Questa soluzione infatti consente di ottenere un tempo di riverberazione di circa 0.5 s a tutte le frequenze, con un valore massimo di 0.8 s nella regione delle basse frequenze (125 Hz) ma comunque molto al di sotto dei valori limite del DM 18 dicembre 1975. Questo risultato è dovuto anche alla superficie trattata, pari a circa 60 m2. In realtà, il trattamento acustico di una sola superficie non è consigliato in quanto può generare effetti acustici indesiderati come gli echi ripetuti provenienti da pareti parallele acusticamente riflettenti.

Una ulteriore soluzione per ridurre la riverberazione al di sotto dei valori limite utilizzando il solo soffitto è l’installazione di isole acustiche come ad esempio i pannelli Ecophon Solo square (20 unità per un totale di circa 29 m2) montati su due livelli con intercapedine di 200 mm e 400 mm rispettivamente. Questa soluzione è poco meno performante del controsoffitto modulare, ma sicuramente più gradevole a livello estetico e comunque efficace dal punto di vista acustico.

Una soluzione progettuale molto interessante per ottenere tempi di riverberazione intorno a 0.6 secondi, con valori più elevati alle basse frequenze ma sempre entro i valori limite, è di prevedere l’istallazione di un minor numero di isole acustiche sempre del tipo descritto sopra, e istallare contemporaneamente sulle pareti pannelli in fibra di poliestere (circa 25 mq) con elevata capacità fonoassorbente.

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15 Si tratta di una soluzione particolarmente interessante in quanto offre la possibilità di riqualificare l’ambiente mensa anche sotto il profilo del valore estetico degli spazi caratterizzando la qualità architettonica interna.

Ad esempio le pannellature a parete potrebbero essere aggregate secondo una armoniosa e gradevole miscelazione su tre o quattro colori, vivacizzando e rallegrando la sala.

In tal senso si fa presente che il comitato dei genitori che si è occupato del problema si è attivato per realizzare direttamente, con materiale certificato (fibra di poliestere), 35 pannelli di dimensioni 120x60 cm, adeguatamente rivestiti con tessuti che ne migliorano le caratteristiche di fonoassorbimento, e gli stessi genitori si sono organizzati per istallarli sulle pareti del locale mensa in occasione della giornata “Non ti scordar di me” prevista nel mese di aprile.

Si tratta di una manifestazione che già negli anni passati ha permesso ai genitori di occuparsi della manutenzione di aule e corridoi, dovendo supplire alle carenze e alle scarse risorse economiche investite dagli enti competenti nelle nostre scuole.

Tutte le soluzioni sopra descritte permettono quindi di ridurre il tempo di riverberazione e al contempo il rumore di fondo all’interno della mensa. Da una stima effettuata considerando la soluzione con le isole a soffitto ed i pannelli a parete si ottiene una diminuzione del livello sonoro di circa 6 dB(A) ed è possibile stimare un ulteriore diminuzione del livello complessivo quantificabile in altri 6 dB(A) circa per il fatto che i bambini, con un rumore di fondo più basso, tenderanno abbassare l’intensità della propria voce per effetto Lombard.

CONCLUSIONI

Alla luce di quanto sopra descritto, dal punto di vista operativo in qualità di comitato dei genitori si richiede urgentemente un incontro congiunto con i responsabili della gestione del patrimonio edilizio scolastico (Amministrazione comunale, uffici preposti e dirigenza della scuola) in modo da poter coordinare e concordare le modalità di istallazione delle pannellature a parete che si stanno realizzando nell’ambito del progetto “Non ti scordar di me” (Legambiente previsto per 11 e 12 aprile).

Si tratta di interventi “fai da te” realizzati da genitori volenterosi a basso costo ma ugualmente funzionali sotto il profilo acustico con uso di materiali a norma (circa 35 pannelli dim 120x60 cm in fibra poliestere intelaiati in legno rivestiti di tessuti colorati), di cui si allega documentazione conoscitiva. Questi saranno istallati sulle pareti libere a partire da una altezza di 1,7 ml visto che la fascia basamentale è tinteggiata con prodotti lavabili.

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16 Questo intervento sulle pareti avrà un costo di materiali stimato intorno ai 450,00 € che saranno inizialmente finanziati con le risorse delle classi accumulate con sistemi di auto finanziamento. Si chiede pertanto la disponibilità al rimborso da parte dell’Amministrazione o della scuola in modo da reintegrare le casse delle varie classi che vengono finalizzate, ormai purtroppo come consuetudine, prevalentemente per l’acquisto di carta igienica, carta, materiali didattici vari, progetti di formazione integrativi.

Rimane comunque urgente e fondamentale per concludere efficacemente la riqualificazione acustica della mensa la realizzazione delle pannellature a soffitto, sia che si tratti di isole acustiche o controsoffittature totali del vano, per le quali si richiede l’intervento dell’Amministrazione Comunale che con un investimento limitato può finalmente sanare una situazione critica per cui i bambini sono stati sottoposti per anni a livelli inquinamento acustico nocivi per la salute.

Nella soluzione prospettata si tratta di istallare 12 isole acustiche del tipo Ecophon Solo Square con costi presunti, in base a preventivi correnti richiesti, intorno a 3500/4000 €.

Certi di un sollecito riscontro e nello spirito di collaborazione

IL COMITATO DEI GENITORI SCUOLA DAMIANO CHIESA

ALLEGATI:

SCHEDA TECNICA FIBERFORM

SCHEDA TECNICA ECHOPHON SOLO SQUARE

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DENSITÀ (Kg/m3)

DENSITY (Kg/m3) SPESSORI (mm)

THICKNESSES (mm)

20 - 25 30 40 50 60 80 100

30 20 - 30 40 50 60 80 100

40 20 - 30 40 50 60 80 100

50 20 - 30 40 50 60 - -

0,00 0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 0,06

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© Ecophon Group Ecophon Solo Square, Created: 2015-02-27

Ecophon Solo Square

Ecophon Solo Square è una soluzione acustica ideale principalmente quando non è possibile installare un controsoffitto da parete a parete. Solo Square è adatto per edifici in cui deve essere conservato il volume degli ambienti o come opzione quando viene scelto un sistema TABS (edifici ad attivazione termica) come impianto di raffreddamento.

Solo Square è un’unità sospesa priva di telaio che offre un elevato livello di possibilità di design sia per quanto riguarda i colori sia per i sistemi di sospensione. I tre diversi sistemi di sospensione utilizzano Ganci regolabili, Ganci rigidi o Staffe regolabili in combinazione con l’ancoraggio Connect Absorber (brevetto in attesa di concessione),

consentendo di creare diversi livelli e angoli.

Il pannello Solo Square è disponibile nella misura 1200x1200x40 mm con un peso di 6 kg. Il pannello è prodotto in lana di vetro ad alta densità utilizzando la tecnologia 3RD , con superfice Akutex™ FT su entrambi i lati. I bordi sono netti e verniciati.

Gamma Misura, mm 

1200x1200

Fissaggio speciale

Spessore (SP) 40

Graf. Install. M284,

M359

Microsoft, Warsaw, Poland

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© Ecophon Group Ecophon Solo Square, Created: 2015-02-27

acustica

I valori nel diagramma si riferiscono alla misurazione sulla singola unità. Se le unità sono disposte a grappolo con una distanza tra loro inferiore a 0,5 metri, l’Aeq per singola unità sarà parzialmente ridotta.

assorbimento acustico:

Risultati dei test conformi alla EN ISO 354

Aeq, area di assorbimento equivalente per unità (m² sabin)

0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0

125 250 500 1000 2000 4000 Frequenza Hz

— Solo Square 1200x1200, 200 mm o.d.s.

- - - Solo Square 1200x1200, 400 mm o.d.s.

· · · Solo Square 1200x1200, 1000 mm o.d.s.

o.d.s = overall depth of system (profondità totale del sistema)

SP

mm o.d.s.

mm Aeq, area di assorbimento equivalente per unità (m² sabin)

125 Hz 250 Hz 500 Hz 1000 Hz 2000 Hz 4000 Hz

40 200 0,50 1,10 1,80 2,20 2,20 1,90

40 400 0,60 1,00 1,80 2,50 2,50 2,40

40 1000 0,50 0,90 1,90 2,80 2,80 2,60

accessibilità I pannelli sono smontabili.

Pulibilità

Pulizia giornaliera con panno e aspirapolvere. Pulizia settimanale con panno umido.

aspetto Visivo

White Frost, campione di colore NCS più prossimo S 0500-N, riflessione luce 85% (di cui più del 99% equivale a riflessione diffusa). Coefficiente di Retro riflessione 63 mcd/(m²lx). Gloss < 1.

Influenza del clima

I pannelli sopportano un ambiente con umidità permanente RH fino al 95% e fino a 30 °C senza subire abbassamenti, deformazioni o delaminazioni (ISO 4611). Ad ogni modo i pannelli non dovrebbero essere installati in zone/ambienti dove l'umidità relativa (RH) e la temperatura superino rispettivamente il 70% e i 30°C.

Pendinatura con Connect Adjustable

wire hanger e Connect Absorber Pendinatura con Connect Rigid hanger

e Connect Absorber anchor Pendinatura con Connect Adjust bracket

Pannello Solo

(25)

© Ecophon Group Ecophon Solo Square, Created: 2015-02-27

Clima interno Certificato / Etichetta

Finish M1

French VOC A+

Swedish Asthma and Allergy Association

Danish Indoor Climate Label

California Emission Regulation, CDPH

        

Impatto sull’ambiente Certificato / Etichetta

The Nordic Ecolabel

Completamente riciclabile

NORDIC ECOLABEL

310 007

CO₂

Kg CO₂ equiv/m² 8,1

In accordo con gli EPD.

Sicurezza antincendio

Paese Standard Classe

Europa EN 13501-1 A2-s1,d0

L’essenza della lana di vetro dei pannelli è testata e classificata come non combustibile secondo la EN ISO 1182.

Proprietà meccaniche

L'essenza della lana di vetro dei pannelli è testata e classificata come non-combustibile secondo la norma EN ISO 1182. Consultate le Esigenze Funzionali, Sicurezza Antincendio. Condizioni: Consultate le Esigenze Funzionali, Proprietà Meccaniche

Installazione

Installato secondo i diagrammi di installazione,guide di installazione e disegni di supporto. Per informazioni riguardo la profondità totale minima del sistema consultate le quantità specifiche.

CE

La marcatura CE conferma importanti prestazioni del prodotto, quali fonoassorbimento , emissioni, sicurezza antincendio e capacità di carico. Tutti i prodotti Ecophon sono marcati secondo la norma europea EN 13964 CE, e le prestazioni individuali dei prodotti sono presenti nella Dichiarazione di prestazione (DOP).

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Grafico di installazione (M284) per ecophon solo square

consultate le quantità specifiche i pannelli possono essere sospesi l’uno sotto

l’altro installazione tramite connect covering cup

dettaGlio quantità (escluso scarto)

Misura, mm  1200x1200

1 solo square 1,44m²/panel

2 connect adjustable wire hanger 4/pannello

3 connect absorber anchor (alt 1) 4/pannello

4 connect rigid hanger (alt 2) 1/pannello

5 connect absorber anchor (alt 2) 4/pannello

6 connect soffit fixing (alt 2) 1/pannello

7 alt. connect adjust soffit fixing (alt 2) 1/pannello

8 connect panel fixing (alt 2) 1/pannello

9 alt. connect panel angle fixing (alt 2) 1/pannello

10 connect adjust bracket (alt 3) 4/pannello

11 connect fixing plate (alt 3) 4/pannello

12 connect spiral anchor flat (alt 3) 8/pannello

Δ profondità minima del sistema Δ1 140 mm / Δ2 297 mm / Δ3 121 mm -

M284

i pannelli possono essere installati in angoli fino a 60°

(27)

Diagramma Di installazione (m359) per ecophon solo square

2

4 1 3

α

consultate le specifiche di quantità gancio del cavetto regolabile fissato alla

spirale Dettaglio di one- point fxing

Dettaglio quantità (escluso scarto)

Misura, mm  1200x1200

1 solo square 1,44m²/panel

2 connect one-point fixing 1/pannello

3 connect adjustable wire hanger 2/pannello

4 connect absorber anchor 4/pannello

Δ min. profondità totale del sistema : 500 mm con un angolo minimo α = 45°

M359

occhiello del cavetto regolabile fissato alla spirale

Riferimenti