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COMUNE DI SAN CESARIO SUL PANARO PROVINCIA DI MODENA. Regolamento della Consulta del Volontariato di San Cesario sul Panaro

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(1)

Regolamento della Consulta del Volontariato

di San Cesario sul Panaro

Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 16 del 26/02/2019 COMUNE DI SAN CESARIO SUL PANARO

PROVINCIA DI MODENA

(2)

INDICE

Art. 1 - Principi generali ……….. 3

Art. 2 - Finalità ……….. 3

Art. 3 - Partecipazione alla Consulta ……….. 3

Art. 4 - Modalità di ammissione, variazione e cancellazione ……… 4

Art. 5 – Funzionamento della Consulta ………. 4

Art. 6 - Impegni del Comune ……….. 5

Art. 7 - Organi della Consulta ……….. 5

Art. 8 - Assemblea ……….. 5

Art. 9 - Esecutivo ………. 5

Art. 10 - Presidente ……… 6

Art. 11 - Norme finali e di rinvio ……… 6

(3)

Art. 1 - Principi generali

1) Il Comune di San Cesario sul Panaro, coerentemente con il principio costituzionale della sussidiarietà, riconosce, promuove e favorisce la formazione di liberi Gruppi e Associazioni con fini sociali, culturali, sportivi, ricreativi e ambientali e comunque espressione di interesse collettivo, riconoscendoli come interlocutori nei processi di formazione delle decisioni politiche e amministrative dell’Ente.

2) Al fine di favorire momenti significativi di consulenza o di confronto per la definizione dei programmi di intervento e di utilizzare al meglio le forze disponibili, viene istituita la Consulta del Volontariato, aperta alle organizzazioni di Volontariato e Promozione Sociale, nonché agli altri Enti, senza scopo di lucro, che ispirano la loro attività a principi di solidarietà, uguaglianza, sussidiarietà e gratuità, operativi sul territorio del Comune.

3) La Consulta ha durata a tempo indeterminato.

Art. 2 – Finalità

1) La Consulta è un organismo consultivo e/o propositivo nella definizione e nella realizzazione di programmi di intervento promossi dal Comune e in particolare:

 promuove la solidarietà e la cultura civica nei confronti dei Cittadini;

 favorisce la conoscenza, la collaborazione ed il coordinamento tra le Associazioni e i Volontari singoli iscritti nei rispettivi Registri comunali e/o regionali;

 promuove la conoscenza delle realtà associative attive sul territorio nei confronti della Cittadinanza;

 promuove la conoscenza reciproca tra le associazioni ed i gruppi di volontariato che ne fanno parte;

 promuove l’integrazione e l’inclusione sociale nella comunità di San Cesario sul Panaro;

 esprime pareri sulle materie di competenza delle Associazioni che ne fanno parte;

 procede in collaborazione col Comune all’individuazione dei bisogni e per la promozione e la realizzazione di interventi nei vari settori d’interesse;

 esprime suggerimenti ed osservazioni in merito a programmi, piani e progetti del Comune di interesse per il mondo del Volontariato e dell’Associazionismo e dovrà venire consultata in sede di elaborazione delle proposte e comunque prima della loro definizione;

 promuove ed organizza iniziative rivolte alla cittadinanza su tematiche di pubblico interesse, anche in collaborazione con il Comune.

2) Entro la data del 30 ottobre di ogni anno le Associazioni/Enti aderenti sono invitate a comunicare alla Consulta il calendario delle proprie manifestazioni e attività annuali di rilievo comunale. Entro il mese di dicembre, la Consulta provvede alla formazione di un calendario generale delle attività e iniziative delle singole Associazioni/Enti evitando, nei limiti del possibile, la contemporaneità di più eventi. In caso di concomitanza potrà esprimere il proprio parere in merito e avanzare soluzioni.

3) Il calendario, una volta approvato dall’Assemblea, deve essere trasmesso al Comune.

Art. 3 - Adesione alla Consulta

1) Possono aderire alla Consulta le organizzazioni di Volontariato e Promozione Sociale, nonché gli altri Enti, senza scopo di lucro, che ispirano la loro attività a principi di solidarietà, uguaglianza,

(4)

 il/i coordinatore/i dei Volontari singoli, iscritti nel Registro comunale istituto con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 08/02/2018;

 il/i referente/i del Gruppo Comunale Volontari di protezione civile;

 il/i referente/i della sezione “Assistenti civici”.

Art. 4 - Modalità di ammissione, variazione e cancellazione

1) Fatta eccezione per i partecipanti che ne fanno parte d’ufficio, indicati al punto 2) del precedente articolo 3, ai fini dell’ammissione alla Consulta deve essere presentata apposita domanda scritta al Sindaco del Comune di San Cesario sul Panaro utilizzando l’apposita modulistica predisposta dal Servizio Cultura, Sport e Volontariato. Alla domanda devono essere allegati lo statuto e l’atto costitutivo dell’Associazione/Ente, oltre a una relazione sulle attività svolte, che evidenzi in particolare l’effettiva operatività sul territorio del Comune. La domanda dovrà contenere, altresì l’indicazione della persona designata alla rappresentanza nella Consulta, e dell’eventuale persona delegata in caso di impossibilità di partecipare da parte del rappresentante.

2) La domanda di ammissione può essere presentata in qualunque periodo dell’anno.

3) Ricevuta la domanda di ammissione, il Servizio Cultura, Sport e Volontariato provvede alla verifica dei requisiti prescritti ed, entro 30 giorni dalla data di presentazione, provvede a comunicare l’esito istruttorio (di accoglimento o diniego) al richiedente e al Presidente della Consulta.

4) Ogni variazione dei dati forniti con la domanda d’iscrizione deve essere tempestivamente comunicata al Servizio Cultura, Sport e Volontariato del Comune.

5) Le Associazioni/Enti che intendono recedere dalla Consulta sono tenuti a comunicarlo per iscritto al Comune. Ricevuta la richiesta di recesso, il Comune provvederà ad aggiornare il Registro della Consulta e a darne comunicazione al Presidente.

6) Ogni due anni il Comune invierà alle Associazioni/Enti iscritte una scheda di aggiornamento per verificare il permanere dei requisiti, nonché la volontà di continuare a far parte della Consulta. In caso di mancata risposta e/o di perdita di uno dei requisiti richiesti per la partecipazione alla Consulta, il Comune provvederà alla cancellazione d’ufficio dal Registro con provvedimento motivato, di cui verrà data comunicazione al Presidente.

7) La Consulta può proporre al Comune, con deliberazione assembleare adeguatamente motivata, la cancellazione dal Registro di una delle Associazioni aderenti, in uno dei seguenti casi:

 grave violazione del presente regolamento;

 assenza ingiustificata a tutti gli incontri della Consulta nell’arco di una anno solare.

8) L’esclusione è deliberata dall’assemblea previa contestazione per iscritto dei motivi e concessione di un termine di venti giorni per replicare. La delibera dell’assemblea è ratificata dal Comune.

Art. 5 – Funzionamento della Consulta

1) Ogni organizzazione partecipa alle sedute della Consulta a mezzo del proprio presidente o di un delegato appositamente espresso all’atto della richiesta di ammissione.

2) È ammessa la partecipazione di più rappresentanti della stessa organizzazione ferma la possibilità di esprimere un solo voto per organizzazione in sede di decisione attraverso il proprio delegato.

3) Per i Volontari singoli, gli Assistenti civici e il Gruppo comunale Volontari di protezione civile, partecipano i coordinatori o i referenti, formalmente individuati.

4) L’Assessore/Gli Assessori competenti in materia di volontariato e associazionismo sono invitati permanenti ai lavori della Consulta senza diritto di voto.

5) Possono essere invitati a partecipare, a seconda dei temi trattati, il personale del Comune e/o Unione del Sorbara ed esperti esterni.

(5)

Art. 6 - Impegni del Comune

1) Il Comune, riconoscendo il valore della Consulta, si impegna ad esercitare un ruolo di supporto nel rispetto di quanto dichiarato negli articoli precedenti, attraverso:

 la concessione di spazi per riunioni e attività ed eventuali strumenti necessari all’espletamento dei servizi di competenza;

 la concessione di eventuali contributi per iniziative promozionali di interesse generale, compatibilmente alla risorse stanziate in Bilancio;

 sostegno organizzativo a particolari eventi ritenuti strategici dall’Amministrazione Comunale;

 sostegno ad eventuali iniziative formative dei volontari;

 segreteria organizzativa volta a garantire il funzionamento della Consulta.

2) Il Comune si impegna a garantire l’accesso agli atti ed ai documenti e a far pervenire, su richiesta dell’Assemblea e/o dell’Esecutivo, atti, documenti, studi, dati in suo possesso, attinenti a materie di interesse specifico dei richiedenti, purché di natura divulgabile, nel rispetto della normativa vigente.

Art. 7 - Organi della Consulta

La Consulta è dotata dei seguenti organi:

• Assemblea

• Esecutivo

• Presidente.

Art. 8 – Assemblea

1) L’assemblea è composta da tutte le organizzazioni aderenti alla Consulta, compresi i rappresentanti dei Volontari singoli, degli Assistenti civici e del Gruppo comunale dei Volontari della Protezione Civile.

2) L’assemblea è validamente costituita con la presenza della metà più uno dei suoi membri e delibera con la maggioranza dei voti dei presenti.

3) L’assemblea è convocata su richiesta del Presidente tramite comunicazione scritta da inviare presso l’indirizzo indicato nella domanda di adesione almeno 8 giorni prima della riunione.

4) La convocazione può essere proposta al Presidente anche da un terzo dei componenti la Consulta.

5) L’assemblea è convocata almeno tre volte nell’anno solare.

6) L’assemblea:

 elegge tra i suoi membri l’esecutivo e il Presidente;

 delibera su ogni argomento ad essa sottoposto dal Comune e dall’esecutivo;

 delibera sulla costituzione di eventuali gruppi di lavoro tematici;

 delibera, in caso di gravi motivi, su proposta di almeno un terzo dei suoi componenti con il voto favorevole dei due terzi degli appartenenti alla Consulta l’eventuale sfiducia al Presidente o all’esecutivo;

 delibera su ogni oggetto che il presente Regolamento non riserva ad altri organi.

Art. 9 – Esecutivo

1) L’assemblea elegge trai suoi componenti, a maggioranza dei presenti con voto palese, salvo diversa

(6)

2) L’esecutivo dura in carica cinque anni.

3) L’esecutivo si occupa di:

 curare l'esecuzione delle deliberazioni dell'assemblea;

 nominare tra i suoi membri il Segretario e il Vice Presidente qualora lo ritenga opportuno;

 provvedere agli affari di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano spettanti all'assemblea degli aderenti;

 redigere annualmente una relazione da presentare all’assemblea e al Comune sulle attività svolte durante l’anno.

4) I membri dell’esecutivo decadono dalla carica qualora non facciano più parte dell’organizzazione che rappresentano in Consulta o qualora l’organizzazione nomini un delegato diverso a partecipare alla Consulta.

5) In caso di venir meno per decadenza, dimissioni o morte di un membro dell’esecutivo, alla prima assemblea utile si provvederà a una nuova elezione per il membro venuto meno.

6) Qualora per qualsiasi motivo venga meno la maggioranza dei membri dell’esecutivo, è necessario procedere a una nuova elezione entro il termine di 60 giorni dall’evento.

7) L’esecutivo e il Presidente decadono in caso di mozione di sfiducia proposta da un terzo dei membri dell’assemblea e deliberata dai due terzi degli appartenenti alla stessa.

Art. 10 – Presidente

1) Il Presidente è l'organo di massima rappresentanza della Consulta. È eletto dall’assemblea con la maggioranza dei presenti con voto palese, salvo diversa richiesta di almeno un terzo dei membri della Consulta.

2) Convoca la Consulta, di sua iniziativa o su richiesta dei soggetti indicati all’art. 8, predispone l'ordine del giorno e presiede la seduta.

3) In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vice presidente.

Art. 11 - Norme finali e di rinvio

1) Per quanto non diversamente disposto dal presente Regolamento, trovano applicazione le leggi statali e regionali vigenti in materia.

2) Il presente Regolamento entra in vigore dalla data di eseguibilità della Deliberazione consiliare di approvazione.

3) Con l’entrata in vigore del presente Regolamento, si intendono abrogate le norme regolamentari e/o provvedimenti comunali incompatibili nonché non espressamente indicati.

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