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GIARDINI NAXOS 26 MAGGIO 2018

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(1)

GIARDINI NAXOS 26 MAGGIO 2018

SPRING SCHOOL

ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA E CONTABILE DEGLI ORDINI DELLE

PROFESSIONI INFERMIERISTICHE

1. IL QUADRO NORMATIVO

2. L’ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE: IL BILANCIO DI PREVISIONE

3. L’ATTIVITA’ DI GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE

(2)

LE FONTI NORMATIVE

Decreto Legislativo 13 settembre

1946 n. 233

Come modificato dalla legge 11

gennaio 2018 n. 3

D.P.R. 5 aprile 1950 n. 233

In vigore fino

all’emanazione dei

Regolamenti di cui

all’art. 4 legge

11 gennaio 2018

Decreto Legislativo n.31 maggio 2011

n. 91

(3)

LE FONTI NORMATIVE – Attribuzioni del

Consiglio Direttivo e della Commissione di Albo

D.LEG.VO C.P.S.

233/1946 prima delle modifiche

D.LEG.VO C.P.S.

233/1946 dopo le modifiche

Art. 3. Al Consiglio direttivo di ciascun Ordine e Collegio spettano le seguenti attribuzioni:

a) compilare e tenere l'albo dell'Ordine e del Collegio e pubblicarlo al principio di ogni anno;

b) vigilare alla conservazione del decoro e

della indipendenza dell'Ordine e del Collegio;

c) designare i rappresentanti dell'Ordine o

Collegio presso commissioni, enti ed

organizzazioni di carattere provinciale o

comunale;

d) promuovere e favorire tutte le iniziative

intese a facilitare il progresso culturale degli iscritti;

Al Consiglio direttivo di ciascun Ordine

spettano le seguenti attribuzioni:

a) iscrivere i professionisti all'Ordine nel rispettivo albo, compilare e tenere gli albi dell'Ordine e pubblicarli all'inizio di ogni anno;

b) vigilare sulla conservazione del decoro e dell'indipendenza dell'Ordine;

c) designare i rappresentanti dell'Ordine

presso commissioni, enti e organizzazioni di carattere provinciale o comunale;

(4)

LE FONTI NORMATIVE

D.LEG.VO C.P.S.

233/1946 prima delle modifiche

D.LEG.VO C.P.S.

233/1946 dopo le modifiche

e) dare il proprio concorso alle autorità locali

nello studio e nell'attuazione dei

provvedimenti che comunque possono

interessare l'Ordine od il Collegio;

f) esercitare il potere disciplinare nei confronti

dei sanitari liberi professionisti inscritti

nell'albo, salvo in ogni caso, le altre

disposizioni di ordine disciplinare e punitivo contenute nelle leggi e nei regolamenti in vigore;

g) interporsi, se richiesto, nelle controversie

fra sanitario e sanitario, o fra sanitario e persona o enti a favore dei quali il sanitario abbia prestato o presti la propria opera professionale, per ragioni di spese, di onorari e per altre questioni inerenti all'esercizio

professionale, procurando la conciliazione

della vertenza e, in caso di non riuscito

e) interporsi, se richiesto, nelle controversie fra gli iscritti, o fra un iscritto e persona o ente a favore dei quali questi abbia prestato o presti la propria opera professionale, per ragioni di spese, di onorari e per altre questioni inerenti all'esercizio professionale, procurando la conciliazione della vertenza e, in caso di mancata conciliazione, dando il suo parere sulle controversie stesse;

f) provvedere all'amministrazione dei beni

spettanti all'Ordine e proporre

all'approvazione dell'assemblea degli iscritti il bilancio preventivo e il conto consuntivo;

g)proporre all'approvazione dell'assemblea degli iscritti la tassa annuale, anche

diversificata tenendo conto delle

(5)

LE FONTI NORMATIVE

D.LEG.VO C.P.S.

233/1946 prima delle modifiche

D.LEG.VO C.P.S.

233/1946 dopo le modifiche

2. Alle commissioni di albo spettano le seguenti attribuzioni:

a) proporre al Consiglio direttivo l'iscrizione all'albo del professionista;

b) assumere, nel rispetto dell'integrità funzionale dell'Ordine, la rappresentanza esponenziale della professione e, negli Ordini con più albi, esercitare le attribuzioni di cui alle lettere c), d) ed e) del comma 1, eccettuati i casi in cui le designazioni di cui alla suddetta lettera c) concernono uno o più rappresentanti dell'intero Ordine;

c) adottare e dare esecuzione ai provvedimenti disciplinari nei confronti di tutti gli iscritti all'albo e a tutte le altre disposizioni di Ordine disciplinare e sanzionatorio contenute nelle leggi e nei regolamenti in vigore;

d) esercitare le funzioni gestionali comprese nell'ambito delle competenze proprie, come individuate dalla legge e dallo statuto;

(6)

Attribuzioni del Consiglio Direttivo e della

Commissione di Albo

Verifica di ciascuna spesa in funzione

dell’inerenza

con le attribuzioni

Esito della verifica:

▪ Spesa inerente

(7)

Attribuzioni del Consiglio Direttivo e della

Commissione di Albo

Spesa

Attribuzioni

Corso di formazione promuovere e favorire tutte le iniziative intese

a facilitare il progresso culturale degli iscritti…

Software gestione albo – Consulenza

informatica

iscrivere i professionisti all'Ordine nel

rispettivo albo, compilare e tenere gli albi dell'Ordine e

Servizi legali, contabili, spese del personale, ecc.

provvedere all'amministrazione dei beni

spettanti all'Ordine e proporre

all'approvazione dell'assemblea degli iscritti il bilancio preventivo e il conto consuntivo;

(8)

LE FONTI NORMATIVE

D.LEG.VO C.P.S.

233/1946 prima delle

modifiche

D.LEG.VO C.P.S.

233/1946 dopo le modifiche

Art.

4.

Il

Consiglio

provvede

all'amministrazione dei beni spettanti

all'Ordine

o

Collegio

e

propone

all'approvazione

dell'assemblea

il

bilancio

preventivo

ed

il

conto

consuntivo.

Il Consiglio, entro i limiti strettamente

necessari

a

coprire

le

spese

dell'Ordine o Collegio, stabilisce una

tassa

annuale,

una

tassa

per

l'iscrizione

nell'albo,

nonché

una

tassa per il rilascio dei certificati e

(9)

LE FONTI NORMATIVE

D.LEG.VO C.P.S.

233/1946 prima delle

modifiche

D.LEG.VO C.P.S.

233/1946 dopo le modifiche

Art. 14. Il Consiglio nazionale è composto dei presidenti dei rispettivi Ordini e Collegi.

Spetta al Consiglio nazionale l'approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo della rispettiva Federazione su proposta del Comitato centrale.

Il Consiglio nazionale, su proposta del Comitato centrale, stabilisce il contributo annuo che ciascun Ordine o Collegio deve versare in rapporto al numero dei propri iscritti per le spese di funzionamento della Federazione.

All'amministrazione dei beni spettanti alla Federazione provvede il Comitato

ART. 8

12. Spetta al Consiglio nazionale l'approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo della Federazione su proposta del Comitato centrale, nonché l'approvazione del codice deontologico e dello statuto e delle loro eventuali modificazioni.

(10)

LE FONTI NORMATIVE

D.P.R. 221/1950 in vigore fino all’approvazione dei

Regolamenti

Art. 23. L'assemblea degli iscritti si riunisce in sede ordinaria nel mese di

gennaio di ciascun anno.

(11)

LE FONTI NORMATIVE

D.P.R. 221/1950

D.LEG.VO C.P.S.

233/1946 dopo le modifiche

Art. 27.

Per ciascun Ordine o

Collegio e per ciascuna Federazione

è eletto un collegio di revisori dei

conti composto di tre membri effettivi

e di un supplente, scelti tra gli iscritti

nell'Albo ed estranei rispettivamente

ai Consigli direttivi ed ai Comitati

centrali.

Per

l'elezione

si

applicano

le

disposizioni del presente capo.

Essi durano in carica per il periodo

previsto per i Consigli direttivi ed i

Comitati centrali.

Art. 2

(12)

LE FONTI NORMATIVE

D.P.R. 221/1950

D.LEG.VO C.P.S.

233/1946 dopo le modifiche

Art. 27.

Per ciascun Ordine o

Collegio e per ciascuna Federazione

è eletto un collegio di revisori dei

conti composto di tre membri effettivi

e di un supplente, scelti tra gli iscritti

nell'Albo ed estranei rispettivamente

ai Consigli direttivi ed ai Comitati

centrali.

Per

l'elezione

si

applicano

le

disposizioni del presente capo.

Essi durano in carica per il periodo

previsto per i Consigli direttivi ed i

Comitati centrali.

Art. 2

(13)

LE FONTI NORMATIVE

D.P.R. 221/1950 in vigore fino all’approvazione dei

Regolamenti

Art.

32. Il tesoriere ha la custodia e la responsabilità del fondo in contanti e degli altri valori di proprietà dell'Ordine o Collegio e può essere tenuto a prestare una cauzione, di cui il Consiglio determina l'importo e le modalità.

Il Consiglio può inoltre, disporre che i valori eccedenti un determinato limite siano depositati presso una Cassa postale o un Istituto di credito di accertata solidità.

Il tesoriere provvede alla riscossione delle entrate dell'Ordine o Collegio non indicate nel successivo art. 33; paga, entro i limiti degli stanziamenti del bilancio, i mandati spediti dal presidente e controfirmati dal segretario; ed è responsabile del pagamento dei mandati irregolari od eccedenti lo stanziamento del bilancio approvato.

Il tesoriere deve tenere i seguenti registri:

a) registro a madre e figlia per le somme riscosse contro quietanza; b) registro di entrata e di uscita;

c) registro a madre e figlia dei mandati di pagamento;

(14)

LE FONTI NORMATIVE

D.P.R. 221/1950 in vigore fino all’approvazione dei

Regolamenti

Art. 33. Per la riscossione dei contributi da corrispondere a norma degli

artt. 4, 14, 21 del decreto legislativo 13 settembre 1946, n. 233 , si

applicano le norme della legge sulla riscossione delle imposte dirette,

osservati la forma ed i termini in essa stabiliti e con l'obbligo da parte

dell'esattore del non riscosso per il riscosso.

L'esattore versa, per il tramite del ricevitore provinciale, agli ordini o collegi,

alle federazioni e all'ente di previdenza ed assistenza le quote di contributi

ad essi spettanti.

Art. 34. Le spese non contemplate nel bilancio preventivo, alle quali non

(15)

LE FONTI NORMATIVE

Decreto Legislativo n.31 maggio 2011 n. 91

Art. 2 Oggetto e destinatari

1. Il presente decreto disciplina l'armonizzazione dei sistemi contabili e

degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, al fine di

assicurare il coordinamento della finanza pubblica attraverso una disciplina

omogenea dei procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione

e controllo.

(16)

LE FONTI NORMATIVE

Decreto Legislativo n.31 maggio 2011 n. 91

Allegato 1

PRINCIPIO DELLA ANNUALITÀ

PRINCIPIO DELL'UNITÀ

PRINCIPIO DELLA UNIVERSALITÀ

PRINCIPIO DELLA INTEGRITÀ

PRINCIPIO DELLA VERIDICITÀ

PRINCIPIO DELLA ATTENDIBILITÀ

PRINCIPIO DELLA CORRETTEZZA

PRINCIPIO DELLA CHIAREZZA O COMPRENSIBILITÀ

PRINCIPIO DELLA TRASPARENZA

PRINCIPIO DELLA SIGNIFICATIVITÀ E RILEVANZA

PRINCIPIO DELLA FLESSIBILITÀ

(17)

LE FONTI NORMATIVE

Decreto Legislativo n.31 maggio 2011 n. 91

Allegato 1

PRINCIPIO DELLA CONTINUITÀ

PRINCIPIO DELLA COSTANZA

PRINCIPIO DELLA COMPARABILITÀ

PRINCIPIO DELLA VERIFICABILITÀ

PRINCIPIO DELLA IMPARZIALITÀ (NEUTRALITÀ)

PRINCIPIO DELLA PUBBLICITÀ

PRINCIPIO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO

PRINCIPIO DELLA COMPETENZA FINANZIARIA

PRINCIPIO DELLA COMPETENZA ECONOMICA

(18)

LE FONTI NORMATIVE

Decreto Legislativo n.31 maggio 2011 n. 91

Art. 5 Finalità del piano dei conti

1. Il piano dei conti, mediante un sistema integrato di scritturazione

contabile finalizzato alla classificazione delle operazioni effettuate dalle

amministrazioni pubbliche, e all'adozione del sistema di regole contabili

comuni, obiettiva:

a) l'armonizzazione dei sistemi contabili delle amministrazioni pubbliche,

con esclusione di quelle di cui all'articolo 2, comma 2, lettera b), della legge

31 dicembre 2009, n. 196, disciplinate dagli articoli 16 e 17 del presente

decreto;

b) l'integrazione e la coerenza tra le rilevazioni contabili di natura

(19)

LE FASI DELL’ATTIVITA’

AMMINISTRATIVO - CONTABILE

Attività Organo/Responsabile

Deliberazione Bilancio di Previsione Consiglio Direttivo

Parere sul Bilancio di Previsione Collegio dei Revisori

Approvazione Bilancio di Previsione Assemblea degli iscritti

Attività Contrattuale – Fase progettuale-deliberativa

Consiglio Direttivo

Attività Contrattuale – Fase esecutiva

Responsabile unico del procedimento Attività Contabile Tesoriere

Deliberazione del Rendiconto Generale

Consiglio Direttivo

Parere sul Rendiconto Generale Collegio dei Revisori

Approvazione del Rendiconto Assemblea degli iscritti

FASE

PROGRAMMAZIONE

GESTIONE

(20)

TIMING DELLE ATTIVITA’

Data Attività 30/11/2017 Deliberazione bilancio di previsione 31/01/2018 Approvazione bilancio di previsione 01/01/2018 – 31/12/2018 Attività Contrattuale 01/01/2018 – 31/12/2018 Attività Contabile

(21)

IL BILANCIO DI PREVISIONE

NATURA

Il bilancio di previsione annuale ha carattere

autorizzativo

e

costituisce limite agli impegni di spesa

CONSEGUENZE

In assenza di bilancio di previsione approvato

non

può essere

assunto alcun impegno di spese

DEROGHE

Gli impegni pluriennali assunti nei precedenti esercizi (stipendi,

affitto, mutui) ove consentiti

(22)

IL BILANCIO DI PREVISIONE

PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO (All. 1 D.Lgs 91/2011)

- PRINCIPIO DELLA ANNUALITÀ

- PRINCIPIO DELL'UNITÀ

- PRINCIPIO DELLA UNIVERSALITÀ

- PRINCIPIO DELLA INTEGRITÀ

- PRINCIPIO DELLA VERIDICITÀ

- PRINCIPIO DELLA ATTENDIBILITÀ

- PRINCIPIO DELLA CORRETTEZZA

- PRINCIPIO DELLA CHIAREZZA O

COMPRENSIBILITÀ

- PRINCIPIO DELLA TRASPARENZA

- PRINCIPIO DELLA SIGN.VITÀ E

RILEVANZA

- PRINCIPIO DELLA FLESSIBILITÀ

- PRINCIPIO DELLA CONGRUITÀ

- PRINCIPIO DELLA PRUDENZA

- PRINCIPIO DELLA COERENZA

- PRINCIPIO DELLA COSTANZA E DELLA

COMPARAB.TÀ

- PRINCIPIO DELLA VERIFICABILITÀ

- PRINCIPIO DELLA IMPARZIALITÀ

(NEUTRALITÀ)

- Bilancio annuale = anno solare

- No destinazione speciale E/U

- Divieto di gestioni fuori bilancio

- Divieto di compensazioni

- Divieto di sopra/sottovalutazioni

- Stime fondate su dati storici

- Rispetto formale e sost.le delle norme

- Esposizione sintetica

- Classificazione conti per obiettivi - Informazioni utili e ragionevoli

- No rigidità di gestione

- Congruità delle spese con gli obiettivi - Entrate ragionevoli uscite sostenibili

- Nesso logico E/U

- Costanza nell’applicazione dei principi

contabili

- Ricostruzione dei processi valutativi

- Principi contabili indipendenti non al

(23)

IL BILANCIO DI PREVISIONE

PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO (All. 1 D.Lgs 91/2011)

- PRINCIPIO DELLA COMPETENZA

FINANZIARIA

- PRINCIPIO DELLA COMPETENZA

ECONOMICA

- PRINCIPIO DELLA PREVALENZA

DELLA SOSTANZA SULLA FORMA

- il criterio di imputazione all’esercizio

delle obbligazioni giuridicamente

perfezionate attive e passive

(accertamenti e impegni)

(24)

IL BILANCIO DI PREVISIONE

PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO (All. 1 D.Lgs 91/2011)

- PRINCIPIO

DEGLI

EQUILIBRI

DI

BILANCIO

- Il rispetto del principio di pareggio

finanziario di competenza non basta per

soddisfare il principio generale degli

equilibri del sistema dei bilanci di ogni pubblica amministrazione. Il pareggio di competenza finanziaria nel bilancio di

previsione comporta anche la

contemporanea verifica degli altri equilibri finanziari, economici e patrimoniali che sono determinati in sede di previsione e che sono da verificare anche durante la gestione e poi nei risultati complessivi

che si evidenziano nei documenti

(25)

ESERCIZIO E GESTIONE PROVVISORIA

ESERCIZIO PROVVISORIO (con bilancio di previsione

deliberato dal Consiglio Direttivo)

Possibilità di assumere impegni in dodicesimi per capitolo di

bilancio di previsione deliberato (dal Consiglio Direttivo)

comunque entro e non oltre il 30 aprile (*)

.

GESTIONE PROVVISORIA (con bilancio di previsione non

deliberato dal Consiglio Direttivo)

Possibilità di assumere impegni in dodicesimi per capitolo

dell’ultimo bilancio di previsione approvato (dall’Assemblea)

comunque entro e non oltre il 30 aprile (*)

.

(26)

LIMITI ALL’ATTIVITA’ CONTRATTUALE

Data

Attività

Dal

gennaio

fino

all’approvazione del bilancio di

previsione

Per ciascun capitolo nei limiti di

1/12

dello

stanziamento

del

bilancio deliberato dal Consiglio

Direttivo (Esercizio Provvisorio)

Dal

gennaio

fino

all’approvazione del bilancio di

previsione

Per ciascun capitolo nei limiti di

1/12 dello stanziamento

dell’ultimo

bilancio approvato

dall’Assemblea

(Gestione Provvisoria)

Dall’approvazione

(da

parte

dell’assemblea) del bilancio di

previsione

fino

alla

fine

dell’esercizio

(27)

BILANCIO DI PREVISIONE

Contenuto (*)

Allegati (*)

Preventivo finanziario

Quadro riassuntivo della

gestione finanziaria

Preventivo economico

Relazione del tesoriere

Relazione del Collegio dei

Revisori

Tabella dimostrativa

dell’avanzo di amministrazione

presunto

(28)

ITER DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO

DI PREVISIONE

Attività

Organo

Predisposizione (*)

Tesoriere (*)

Deliberazione

Consiglio Direttivo

Parere

Collegio dei Revisori

Approvazione

Assemblea degli iscritti

(29)

VINCOLI DI REDAZIONE DEL BILANCIO DI

PREVISIONE

GARANZIA DELL’EQUILIBRIO DELLA GESTIONE

DI CASSA E DI COMPETENZA

UTILIZZO

DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE

PRECEDENTE

NEI

LIMITI

DELLE

SPESE

IN

(30)

VARIAZIONI DEL BILANCIO DI

PREVISIONE

ORGANO

CASISTICA

CONSIGLIO

DIRETTIVO

Con utilizzo (e nei limiti)

del fondo spese

impreviste

ASSEMBLEA DEGLI

ISCRITTI

(31)

COSTRUZIONE DEL BILANCIO DI

PREVISIONE

ATTIVITA’

Previsione delle uscite di competenza

Determinazione delle entrate di competenza

Previsione del bilancio di cassa

Verifica degli equilibri di bilancio sia di cassa che di

competenza

(32)

COSTRUZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE

IN CASO DI SQUILIBRI DI BILANCIO NELLA

GESTIONE DI CASSA E/O DI COMPETENZA

Revisione in diminuzione delle uscite di competenza

Rideterminazione delle entrate di competenza (ad

es. aumento della quota)

(33)

CHECK LIST DI CONTROLLO DEL

BILANCIO DI PREVISIONE

1. VERIFICA DELLA PRESENZA DI TUTTI I PROSPETTI ED ALLEGATI PREVISTI DAL REGOLAMENTO DI CONTABILITA’

( )

2. VERIFICA DELL’UNIFORMITA’ DI TUTTI I PROSPETTI DI BILANCIO A QUELLI PREVISTI DAL REGOLAMENTO DI CONTABILITA’

( )

3. VERIFICA DELLA CORRETTA RIPARTIZIONE DELLE ENTRATE/USCITE TRA GESTIONE COMPETENZA E GESTIONE RESIDUI

( )

4. VERIFICA DELL’EQUILIBRIO DI BILANCIO SIA NELLA GESTIONE DI COMPETENZA CHE DI CASSA

( )

5. VERIFICA DEL CORRETTO UTILIZZO DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE DEGLI ESERCIZI PRECEDENTI

( )

6. VERIFICA DELLA CORRETTA PREVISIONE DELLE ENTRATE (SOPRATTUTTO CONTRIBUTIVE NELLA GESTIONE DI CASSA)

( )

7. VERIFICA DELLA CORRETTA PREVISIONE DELLE USCITE ( )

8. VERIFICA DELLA CORRISPONDENZA DEI CONTENUTI DELLE RELAZIONI A QUANTO RICHIESTO DAL REGOLAMENTO DI

(34)

Bilancio di previsione

-

Firma del contratto

(35)

LE FASI DELL’ATTIVITA’

AMMINISTRATIVO - CONTABILE

Attività Organo/Responsabile

Deliberazione Bilancio di Previsione Consiglio Direttivo

Parere sul Bilancio di Previsione Collegio dei Revisori

Approvazione Bilancio di Previsione Assemblea degli iscritti

Attività Contrattuale – Fase progettuale-deliberativa

Consiglio Direttivo

Attività Contrattuale – Fase esecutiva

Responsabile unico del procedimento Attività Contabile Tesoriere

Deliberazione del Rendiconto Generale

Consiglio Direttivo

Parere sul Rendiconto Generale Collegio dei Revisori

Approvazione del Rendiconto Assemblea degli iscritti

FASE

PROGRAMMAZIONE

GESTIONE

(36)
(37)

LA GESTIONE CONTABILE - ENTRATE

ACCERTAMENTO (Principio della competenza

finanziaria – all. 1 D.Leg.vo 91/2011)

L'accertamento costituisce la fase di gestione dell'entrata,

mediante la quale viene riconosciuta la ragione del credito e

la sussistenza di un idoneo titolo giuridico in cui risulti

individuato il debitore, quantificata la somma da incassare e

fissata la relativa scadenza. L'accertamento si determina su

idonea documentazione, attraverso la quale sono verificati e

attestati dal soggetto cui è affidata la gestione della relativa

entrata, i seguenti requisiti:

(a) la ragione del credito che dà luogo alla obbligazione

attiva;

(38)

LA GESTIONE CONTABILE - ENTRATE

ACCERTAMENTO

Esistenza del credito sulla base di idoneo titolo giuridico

Determinazione

dell’ammontare

Individuazione del debitore

Fissazione della scadenza

(39)

LA GESTIONE CONTABILE - ENTRATE

RISCOSSIONE

MATERIALE

DISPONIBILITA’ DELLA SOMMA

(40)

LA GESTIONE CONTABILE - ENTRATE

VERSAMENTO

SOLO

QUANDO

C’E’

UN

AGENTE

DELLA

(41)

LA GESTIONE CONTABILE - ENTRATE

ACCERTAMENTO NON RISCOSSO ENTRO

L’ANNO DIVENTA:

RESIDUO ATTIVO finale

(42)

LA GESTIONE CONTABILE - USCITE

IMPEGNO (Principio della competenza

finanziaria – all. 1 D.Leg.vo 91/2011)

L'impegno costituisce la fase della spesa con la quale viene

riconosciuta una obbligazione giuridica di dover pagare e si

individua un idoneo titolo giuridico in cui si identifica il

creditore, la somma da pagare e la modalità relativa del

pagamento, salvo le eccezioni espressamente previste dalla

legge. L'impegno configura ogni obbligazione giuridicamente

perfezionata

che

luogo

ad

una

spesa

per

l'amministrazione pubblica, registrata nelle scritture contabili

nel momento in cui l'obbligazione giuridica è perfetta.

Gli elementi costitutivi dell'impegno sono:

(a) la ragione del debito;

(43)

LA GESTIONE CONTABILE - USCITE

IMPEGNO

Obbligazione giuridicamente perfezionata

- di regola: sottoscrizione del contratto

- residuale: altre fattispecie (delibera

– norma di legge, ecc.)

Determinazione

dell’ammontare

Individuazione del creditore

Ragione del debito

USCITE

Previsioni iniziali

Variazioni Previsioni finali

(44)

LA GESTIONE CONTABILE - USCITE

L’IMPEGNO IMPROPRIO O DI STANZIAMENTO

Obbligazione

giuridicamente

non

ancora

perfezionata (ad es. delibera di Consiglio Direttivo)

USCITE

Previsioni iniziali

Variazioni Previsioni finali

Impegnato Liquidato Pagato Da Pagare

NESSUNA RILEVANZA CONTABILE IN SISTEMI CONTABILI

SEMPLICI MA NECESSITA’ DI SUO MONITORAGGIO

(45)

LA GESTIONE CONTABILE - USCITE

L’IMPEGNO AUTOMATICO

Obbligazione giuridicamente perfezionata in esercizi

precedenti (OVE CONSENTITO)

Obbligazione nascente in forza di legge

USCITE

Previsioni iniziali

Variazioni Previsioni finali

(46)

LA GESTIONE CONTABILE - USCITE

LIQUIDAZIONE

Avvenuta fornitura del bene o servizio

(di regola: ricezione della fattura)

Verifica delle condizioni pattuite

USCITE

Previsioni iniziali

Variazioni Previsioni finali

(47)

LA GESTIONE CONTABILE - USCITE

ORDINAZIONE

EMISSIONE MANDATO DI PAGAMENTO

USCITE

Previsioni iniziali

Variazioni Previsioni finali

(48)

LA GESTIONE CONTABILE - USCITE

PAGAMENTO

ESTINZIONE

DEL

MANDATO

DA

PARTE

DELL’ISTITUTO CASSIERE

USCITE Previsioni iniziali Variazioni Previsioni finali

Impegnato Liquidato Pagato Da Pagare

(49)

LA GESTIONE CONTABILE - USCITE

L’ IMPEGNO (LIQUIDATO O NON LIQUIDATO)

NON PAGATO ENTRO L’ANNO DIVENTA:

RESIDUO PASSIVO finale dell’esercizio

in corso e iniziale dell’esercizio

successivo

USCITE Previsioni iniziali Variazioni Previsioni finali

(50)

LA GESTIONE CONTABILE

IL MANDATO DI PAGAMENTO

UNICO MEZZO DI PAGAMENTO LEGITTIMO (art.

32 D.P.R. 221/1950)

PRESUPPOSTO:

CONVENZIONE

DI

CASSA

CON

ISTITUTO AUTORIZZATO

ESTINZIONE DEL MANDATO

BONIFICO BANCARIO

ASSEGNO CIRCOLARE NON TRASFERIBILE

(51)

LA GESTIONE CONTABILE

DEROGHE ALL’USO DEL MANDATO DI PAGAMENTO

LA CASSA CONTANTI (O ECONOMALE)

(52)

LA CASSA CONTANTI

LIMITI ALL’UTILIZZO

Norma

Limite

Legge 136/2010 (tracciabilità) Divieto di uso di contanti per

pagamenti relativi ad appalti

di lavori, servizi e forniture

Decreto Legge 201/2011

Divieto di uso di contanti per

somme superiori a

€ 3.000,00

Regolamento interno

Limiti per tipologia di spesa e

(53)

LA CARTA DI CREDITO

LIMITI ALL’UTILIZZO

Norma

Limite

Legge 136/2010 (tracciabilità)

Obbligo di inserimento del CIG

per

pagamenti

relativi

a

contratti

pubblici

di

lavori,

servizi e forniture

Regolamento interno

Limiti per tipologia di spesa:

di

regola

:

(54)

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA

IN VIGORE DAL 31.3.2015

NORMA

CONTENUTO

Legge 244/2007 art. 1 comma

209

Obbligo

di

ricezione

delle

fatture

solo

in

formato

elettronico

Legge 244/2007 art. 1 comma

209

(55)

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA

IN VIGORE DAL 31.3.2015

ASPETTI OPERATIVI (D.M. 55/2013)

1.

ISCRIZIONE

ALL’INDICE

DELLE

PUBBLICHE

AMMINISTRAZIONI

2. ACQUISIZIONE SISTEMA INFORMATICO DI GESTIONE

DELLE FATTURE ELETTRONICHE

3. PREDISPOSIZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO

PER LA CORRETTA GESTIONE DELLE ACCETTAZIONI E

DEI RIFIUTI DELLE FATTURE

(56)

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA

ACCETTAZIONE/RIFIUTO DELLE FATTURE

ENTRO

15

GG

DALLA RICEZIONE:

TRASMISSIONE

DELL’ESITO (ACCETTAZIONE O RIFIUTO)

DOPO 15 GIORNI DALLA RICEZIONE: ACCETTAZIONE

TACITA

MOTIVI DI RIFIUTO DELLE FATTURE

MANCANZA CIG (OVE PRESCRITTO)

CONTO DEDICATO ERRATO

ERRORI MANIFESTI

(57)

LO SPLIT PAYMENT

Decreto Legge 24 aprile 2017 n. 50 convertito

con Legge di conversione 21 giugno 2017, n. 96

Estensione alla Federazione ed agli Ordini Provinciali del

regime dello split payment

Funzionamento dello Split payment

Fatture ricevute: indicazione di «Scissione dei Pagamenti»

(ove assente rifiutare)

Pagamento delle fatture: al netto

dell’Iva

(58)

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA

CASI CONCRETI

1. Fattura erroneamente accettata:

- Richiedere nota di credito e fattura corretta ed accettare

entrambe

2. Fattura correttamente rifiutata:

- Richiedere fattura corretta. Rifiutare eventuale nota di

credito

3. Piccoli acquisti urgenti:

(59)

IL REGISTRO DELLE FATTURE

OBBLIGATORIETA’: DAL 1° LUGLIO 2014

CONTENUTO

a) il codice progressivo di registrazione; b) il numero di protocollo di entrata;

c) il numero della fattura o del documento contabile equivalente;

d) la data di emissione della fattura o del documento contabile equivalente; e) il nome del creditore e il relativo codice fiscale;

f) l'oggetto della fornitura;

g) l'importo totale, al lordo di IVA e di eventuali altri oneri e spese indicati; h) la scadenza della fattura;

i) nel caso di enti in contabilità finanziaria, gli estremi dell'impegno indicato nella fattura o nel documento contabile equivalente ai sensi di quanto previsto dal primo periodo del presente comma oppure il capitolo e il piano gestionale, o analoghe unità gestionali del

bilancio sul quale verrà effettuato il pagamento; l) se la spesa è rilevante o meno ai fini IVA;

m) il Codice identificativo di gara (CIG), tranne i casi di esclusione dall'obbligo di tracciabilità di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136 n) il Codice unico di Progetto (CUP), in caso di fatture relative a opere pubbliche, interventi di manutenzione straordinaria, interventi finanziati da contributi

TERMINE DI REGISTRAZIONE

(60)

LA GESTIONE CONTABILE

L’ASSEGNO BANCARIO COME

MEZZO DI PAGAMENTO

SEMPRE VIETATO

Ai sensi del

-

D.P.R. 1950/221 - in qualunque caso

-

Legge 136 / 2010 – in caso di contratti pubblici di

(61)

LA GESTIONE CONTABILE E

AMMINISTRATIVA

IL MANDATO ONLINE

TEORICAMENTE CONSENTITO

A CONDIZIONE CHE:

-

Preveda la firma digitale di presidente, segretario, tesoriere

-

Le password della firma digitale rimangano nell’esclusivo

(62)

RENDICONTO GENERALE

Contenuto

Allegati

- Rendiconto Finanziario

- Conto Economico

- Stato Patrimoniale

- Relazione di Gestione

e nota integrativa

- Situazione

amministrativa

- Relazione del Collegio

dei Revisori

(63)

ITER DI APPROVAZIONE DEL

RENDICONTO GENERALE

Attività (*)

Organo (*)

Predisposizione (*)

Tesoriere (*)

Deliberazione

Consiglio Direttivo

Parere

Collegio dei Revisori

Approvazione

Assemblea degli iscritti

(64)

LE FASI DELL’ATTIVITA’

AMMINISTRATIVO - CONTABILE

Attività Organo/Responsabile

Deliberazione Bilancio di Previsione Consiglio Direttivo

Parere sul Bilancio di Previsione Collegio dei Revisori

Approvazione Bilancio di Previsione Assemblea degli iscritti

Attività Contrattuale – Fase progettuale-deliberativa

Consiglio Direttivo

Attività Contrattuale – Fase esecutiva

Responsabile unico del procedimento Attività Contabile Tesoriere

Deliberazione del Rendiconto Generale

Consiglio Direttivo

Parere sul Rendiconto Generale Collegio dei Revisori

FASE

PROGRAMMAZIONE

GESTIONE

(65)

REDAZIONE DEL RENDICONTO

FINANZIARIO

(66)

REDAZIONE DEL CONTO ECONOMICO E

DELLO STATO PATRIMONIALE

Registrazione dei movimenti non finanziari

Capitalizzazione delle immobilizzazioni materiali

Ammortamenti delle immobilizzazioni

(67)

REDAZIONE DEL CONTO ECONOMICO E

DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività Contabilità Bilancio Rilevazione dei costi Contabilizzazione dei costi -> Saldi Conto Economico Rilevazione dei ricavi Contabilizzazione dei ricavi -> Saldi Conto Economico Rilevazione delle disponibilità liquide, Crediti, Ratei Contabilizzazione delle disponibilità liquide, Crediti, Ratei -> Saldi Stato Patrimoniale Attivo Rilevazione dei Debiti e dei conti del patrimonio

Contabilizzazione dei Debiti e dei conti del

-> Saldi Stato

(68)

CONTABILITA’ FINANZIARIA E

CONTABILITA’ ECONOMICA

Contabilità Finanziaria

Contabilità Economica

Impegni di parte corrente

Costi

Imputazione a prescindere dalla

durata del contratto

Imputazione solo per la quota

parte del contratto che cade

nell’esercizio (anno solare)

Impegni in conto capitale

Costi

Imputazione a prescindere dalla

natura del bene acquistato

Imputazione solo per la quota di

ammortamento e

capitalizzazione dell’acquisto

Accertamenti

Ricavi

(69)

IL REGISTRO DEGLI INVENTARI

Beni

immobili

(1)

Beni

mobili

Beni

immat.li

Numero inventario

X

Data di acquisto

X

X

X

Costo di acquisto

X

X

X

Ubicazione

X

X

X

Ammortamento

X

X

X

Fondo ammortamento

X

X

X

(70)

CHECK LIST DI CONTROLLO DEL

RENDICONTO DI GESTIONE

1. VERIFICA DELLA PRESENZA DI TUTTI I PROSPETTI ED ALLEGATI PREVISTI DAL REGOLAMENTO DI CONTABILITA’

( )

2. VERIFICA DELL’UNIFORMITA’ DI TUTTI I PROSPETTI DI BILANCIO A QUELLI PREVISTI DAL REGOLAMENTO DI CONTABILITA’

( )

3. VERIFICA DELLA CONCORDANZA TRA LE RISULTANZE DEL RENDICONTO DELL’ANNO PRECEDENTE E DI QUELLO IN CORSO

( )

4. VERIFICA DELLA CONCORDANZA IL BILANCIO DI PREVISIONE DELL’ANNO OGGETTO DI RENDICONTO E QUELLO ESPOSTO NEL RENDICONTO MEDESIMO

( )

5. VERIFICA DELLA CONCORDANZA TRA LA DISPONIBILITA’ FINANZIARIA RISULTANTE DALLA SITUAZIONE AMMINISTRATIVA E QUELLA RISULTANTE DALLO STATO PATRIMONIALE

( )

6. VERIFICA DELLA CONCORDANZA TRA I CREDITI E DEBITI RISULTANTI DALLA SITUAZIONE AMMINISTRATIVA E QUELLI RISULTANTI DALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE

(71)

CHECK LIST DI CONTROLLO DEL

RENDICONTO DI GESTIONE

7. VERIFICA DELLA CORRETTA RIPARTIZIONE DELLE ENTRATE/USCITE TRA GESTIONE COMPETENZA E GESTIONE RESIDUI

( )

8. VERIFICA DELLA CONCORDANZA TRA LE RISULTANZE DEI PARTITARI FINANZIARI ED ECONOMICI ED I DATI RIPORTATI NEL RENDICONTO

( )

9. VERIFICA DELLA CONTABILIZZAZIONE DELLE ENTRATE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A:

- Accertamento della entrate contributive - Accertamento degli interessi attivi

( )

10. VERIFICA DELLA CONTABILIZZAZIONE DELLE USCITE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI IMPEGNI NON LIQUIDATI:

- Verifica degli impegni nascenti da contratti (verifica di tutti i contratti) - Verifica degli impegni nascenti da legge (es. imposte (1), quote

Federazione, trattamento fine rapporto, ecc.)

- Verifica degli impegni nascenti da delibera (ad es. gettoni Consiglio Direttivo, contributi ad Enti, Associazioni, ecc.)

(72)

CHECK LIST DI CONTROLLO DEL

RENDICONTO DI GESTIONE

11. VERIFICA DELLA CORRISPONDENZA TRA ENTRATE E USCITE PER PARTITE DI GIRO

( )

12. VERIFICA DEL CORRETTO UTILIZZO DEL FONDO SPESE IMPREVISTE CON IL METODO DELLA VARIAZIONE

( )

13. VERIFICA DEI RESIDUI ATTIVI E DEI RESIDUI PASSIVI DEGLI ESERCIZI PRECEDENTI CON PARTICOLARE ATTENZIONE A QUELLI CON MAGGIORE ANZIANITA’

( )

14. VERIFICA DELLA CONCORDANZA TRA LE RISULTANZE DEL LIBRO DEGLI INVENTARI E L’ATTIVO DI STATO PATRIMONIALE

( )

15. VERIFICA DELLA RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA’ FINANZIARIE CON GLI ESTRATTI CONTO

( )

16. VERIFICA DELLA CORRETTA IMPUTAZIONE DEI COSTI E DEI RICAVI A CONTO ECONOMICO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI RATEI ED AI RISCONTI

( )

17. VERIFICA DELLA CORRISPONDENZA DEI CONTENUTI DELLA RELAZIONE DI GESTIONE E NOTA INTEGRATIVA A QUANTO

(73)

LA GESTIONE DEI BENI DEL COLLEGIO

I BENI DELL’ORDINE

ATTIVITA’

DISPONIBILITA’ LIQUIDE

CUSTODIA

REMUNERAZIONE

BENI IMMOBILI

CUSTODIA

MANUTENZIONE

BENI MOBILI

CUSTODIA

(SOPRATTUTTO SE

AFFIDATI A TERZI)

CREDITI

RISCOSSIONE

(74)

IL COLLEGIO DEI REVISORI

DOVERI FUNZIONAMENTO E FUNZIONI

▪ ART. 27 D.P.R. 221/1950

▪ REGOLAMENTO INTERNO

(75)

IL COLLEGIO DEI REVISORI

CONTROLLI PERIODICI

CONTROLLI ANNUALI

SCRITTURE CONTABILI

BILANCIO DI PREVISIONE

(76)

IL COLLEGIO DEI REVISORI

CONTROLLI PERIODICI

OGGETTO

VERIFICHE DI CASSA - Cassa contanti

- Somme e valori depositati negli Istituti di credito/postali

VERIFICA DELLE SCRITTURE CONTABILI - Impegni/liquidazioni/mandati

- Accertamenti/versamenti/riscossioni

- Costi/ricavi

(77)

CHECK LIST DEI CONTROLLI PERIODICI

DEL COLLEGIO DEI REVISORI

1. VERIFICA DELLA ESISTENZA DI TUTTI I REGISTRI OBBLIGATORI (PARTITARI DELLE ENTRATE, PARTITARI DELLE USCITE, PARTITARI DEI COSTI, PARTITARI DEI RICAVI E, DAL 30.6.2014, LIBRO DELLE FATTURE.

( )

2. RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE CON GLI ESTRATTI CONTO DI BANCHE E POSTE E CON LE SOMME PRESENTI NELLA CASSA CONTANTI

( )

3. VERIFICA DELLA CORRETTA (O DELLA MANCATA) CONTABILIZZAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI

( )

4. VERIFICA DELLA CORRETTA (O DELLA MANCATA) CONTABILIZZAZIONE DEGLI IMPEGNI CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA CONCORDANZA TRA GLI IMPEGNI ED I CONTRATTI O ALTRA OBBLIGAZIONE DI LEGGE

( )

5. VERIFICA DELLA CORRETTA LIQUIDAZIONE DEGLI IMPEGNI ( )

6. VERIFICA DEI MANDATI E DELLE REVERSALI E RISCONTRO CON I GIORNALI DI CASSA DELL’ISTITUTO CASSIERE

(78)

CHECK LIST DEI CONTROLLI PERIODICI

DEL COLLEGIO DEI REVISORI

7. VERIFICA DELLA CORRETTA IMPUTAZIONE DEGLI INCASSI E DEI PAGAMENTI ALLA GESTIONE DI COMPETENZA ED ALLA GESTIONE DEI RESIDUI

( )

8. VERIFICA DELLA CORRETTA GESTIONE DEI RESIDUI SIA INIZIALI CHE GENERATISI NELL’ANNO CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE QUOTE/TASSE DOVUTE DAGLI ISCRITTI ED AI RESIDUI CON MAGGIORE ANZIANITA’

( )

9. VERIFICA DEL CORRETTO UTILIZZO DEL FONDO SPESE IMPREVISTE

( )

10. VERIFICA DELLA CORRETTA UTILIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI CASSA INTERNO

( )

11. VERIFICA DELLA CORRETTA UTILIZZAZIONE DELLE CARTE DI CREDITO

( )

12. VERIFICA DEL RISPETTO DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI SERVIZI E FORNITURE

(79)

CHECK LIST DEI CONTROLLI PERIODICI

DEL COLLEGIO DEI REVISORI

14. VERIFICA DEL RISPETTO DELLE NORMATIVA IN MATERIA DI FATTURAZIONE ELETTRONICA

( )

(80)

IL COLLEGIO DEI REVISORI

CONTROLLI ANNUALI

OGGETTO

BILANCIO DI PREVISIONE

-

Correttezza formale

-

Rispetto norme di legge e

regolamentari

-

Attendibilità entrate e congruità

uscite

(81)

IL COLLEGIO DEI REVISORI

CONTROLLI ANNUALI

OGGETTO

RENDICONTO GENERALE - Regolarità amministrativo-contabile - Corrispondenza bilancio-scritture

contabili

- Esistenza attività e passività - Correttezza risultati di bilancio - Stabilità equilibrio di bilancio - Rispetto norme di legge e

regolamentari

Il Collegio dei Revisori deve partecipare alle riunioni in cui il Consiglio

direttivo delibera

l’approvazione del bilancio.

(82)

IMPOSTE

PRESUPPOSTO DI

TASSAZIONE

IRES (D.P.R. 917/86) esercizio anche occasionale di attività

commerciali

IVA (D.P.R. 633/72) esercizio abituale di attività commerciali

IRAP (D.LGS 446/97) - esercizio abituale di attività commerciali

- erogazione di stipendi

- erogazione di compensi assimilati al

lavoro dipendente

- erogazioni di compensi per prestazioni

occasionali

IMPOSTA DI REGISTRO (D.P.R. 131/86) - Conduzione di immobile

- Acquisto di immobile

- Registrazione di contratti

(83)

IMPOSTE

PRESUPPOSTO

IMU (LEGGE 201/2011) Proprietà di immobile

TASI (LEGGE 147/2013) Conduzione di immobile

TARI (LEGGE 147/2013) Proprietà di immobile

Conduzione di immobile

(84)

IRES (D.P.R. 917/86)

INQUADRAMENTO COLLEGI IPASVI:

ENTI NON COMMERCIALI (ART. 143 E SEGUENTI

D.P.R. 917/86)

TASSAZIONE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI:

SOLO SULLE ATTIVITA’ COMMERCIALI (ART. 143 D.P.R.

917/86)

ATTENZIONE: GLI OPI NON RIENTRANO NELLE

ASSOCIAZIONI POLITICHE, SINDACALI, DI

CATEGORIA, ECC. DI CUI AL 3°

COMMA DELL’ART. 148

(85)

PROBLEMATICHE FISCALI

Quote iscrizioni Attività non commerciale (art. 148 comma

1 D.P.R. 917/86)

Diritti di segreteria, Tessere, Distintivi Attività non commerciale (art. 143 D.P.R.

917/86) a condizione che il corrispettivo non ecceda i costi di diretta imputazione

Corsi di formazione a pagamento Attività non commerciale (art. 143 D.P.R.

917/86) a condizione che:

- il corrispettivo non ecceda i costi di diretta imputazione

- l’attività di formazione a pagamento non

diventi un’attività organizzata Sponsorizzazioni/Pubblicità commerciale

Vendita libri/pubblicazioni

Attività sempre commerciale (art. 148 comma 4 D.P.R. 917/86)

(86)

PROBLEMATICHE FISCALI

ESERCIZIO ABITUALE

- Tenuta scritture contabili

- Presentazione

dichiarazione

dei Redditi

- Pagamento imposta (IRES)

ESERCIZIO NON ABITUALE

- Presentazione

dichiarazione

dei Redditi

- Pagamento imposta (IRES)

IRES

– CONSEGUENZE DELL’ESERCIZIO DI

(87)

IVA (D.P.R. 633/72)

INQUADRAMENTO COLLEGI IPASVI:

ENTI NON COMMERCIALI (ART. 4 D.P.R. 633/72)

ASSOGGETTAMENTO AD IVA:

SOLO SULLE ATTIVITA’ COMMERCIALI SVOLTE CON

ABITUALITA’

ATTENZIONE: GLI OPI NON RIENTRANO NELLE

ASSOCIAZIONI POLITICHE, SINDACALI, DI

CATEGORIA, ECC. DI CUI AL 4°

COMMA DELL’ART. 4

D.P.R. 633/72

(88)

PROBLEMATICHE FISCALI

- Apertura P.Iva (rectius: dichiarazione di inizio attività)

- Tenuta scritture contabili

- Presentazione dichiarazione Iva

- Pagamento imposta (IVA)

IVA– CONSEGUENZE

(89)

IRAP (D.LGS 446/97)

INQUADRAMENTO COLLEGI IPASVI:

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (ART. 3 COMMA 1

LETT. E-BIS D.LGS. 446/97)

ASSOGGETTAMENTO AD IRAP:

- Irap Istituzionale (art. 10 bis comma 1 D.lgs. 446/97)

- Irap su attività commerciali (art. 10 bis comma 2 D.lgs.

446/97)

(90)

PROBLEMATICHE FISCALI

IMPOSTA

BASE IMPONIBILE

IRAP ISTITUZIONALE (8,5%) Versamento mensile

- ammontare delle retribuzioni erogate al

personale dipendente

- ammontare dei redditi assimilati al

lavoro dipendente

- compensi erogati per prestazioni di

collaborazione coordinata e

continuativa e di lavoro autonomo

occasionale IRAP COMMERCIALE (4,9%)

Versamento con dichiarazione

redditi da attività commerciale

IRAP CASI CONCRETI

(91)

PROBLEMATICHE FISCALI

PRESUPPOSTO

RITENUTA

CODICE

TRIBUTO

Redditi di lavoro dipendente e assimilati (art. 23 D.P.R. 600/73)

Per scaglioni di reddito 1001

Emolumenti arretrati di lavoro dipendente. (art. 23 D.P.R. 600/73)

Per aliquota a tassazione

separata

1002 Trattamento di fine rapporto ed

equipollenti (art. 23 D.P.R. 600/73)

Per scaglioni di reddito 1012

Redditi di lavoro autonomo (art. 25 D.P.R. 600/73)

20% (residenti) 30% (non residenti)

1040 Cessione diritti d’autore (art. 25

D.P.R. 600/73)

20% del 60% o 75% o 100% in funzione della natura del cedente

1040 Redditi di amministratore, revisore e

di colla.ne coord.ta e cont.va (art. 24

Per scaglioni di reddito 1001

(92)

PROBLEMATICHE FISCALI

ADEMPIMENTI

Versamento delle ritenute nei termini di legge (di regola entro il giorno 16 del mese successivo)

Certificazione delle somme erogate (entro 28 febbraio dell’anno successivo)

Trasmissione all’agenzia delle entrate delle certificazioni delle somme erogate (entro 28 febbraio dell’anno successivo)

Presentazione dichiarazione dei sostituti d’imposta (entro il 30 settembre dell’anno successivo)

(93)

PROBLEMATICHE FISCALI

Decreto Legge 66/2014

▪ DIVIETO DI PRESENTAZIONE DEL MODELLO F24

CARTACEO

(94)

PROBLEMATICHE FISCALI

Alternative alla presentazione del modello

cartaceo

▪ UTILIZZO SERVIZI TELEMATICI MESSI A

DISPOSIZIONE DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

▪ UTILIZZO SERVIZI TELEMATICI MESSI A

DISPOSIZIONE DAGLI INTERMEDIARI DELLA

RISCOSSIONE CONVENZIONATI CON LA STESSA

(95)

PROBLEMATICHE FISCALI

Aspetti operativi della presentazione del modello

«telematico»

▪ Predisposizione di un sistema interno di autorizzazione

alla presentazione

▪ Approntamento del sistema di regolarizzazione a mezzo

mandato

(96)

IL PERSONALE DIPENDENTE

PARTE NORMATIVA

C.C.N.L. FUNZIONI CENTRALI

DEL 12 FEBBRAIO 2018

PARTE ECONOMICA

C.C.N.L. FUNZIONI CENTRALI

DEL 12 FEBBRAIO 2018

CONTRATTI VIGENTI

(97)

IL PERSONALE DIPENDENTE

STIPENDIO TABELLARE

CONTRATTAZIONE DI I LIVELLO

TRATTAMENTO ACCESSORIO

CONTRATTAZIONE A LIVELLO

DI ENTE (ORDINE – PARTE

SINDACALE)

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