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RICONOSCIMENTI VIRTUALTOURCONFOTO360 FOTOCAMEREINTEGRATEA360 IMMAGINIA360 RIGPERFOTOCAMEREMULTIPLE Dalrealealdigitale:VirtualRealityeMixedRealityperlarappresentazionedigitalediambientiinterniDipartimentodiIngegneriaElettricaedElettronica-Universit`adegliS

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D igit A rch

Dal reale al digitale: Virtual Reality e Mixed Reality per la rappresentazione digitale di ambienti interni Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica - Universit` a degli Studi di Cagliari

IMMAGINI A 360

La fotografia a 360 (o panoramica) `e storicamente la tecnologia pi`u antica per la rappresentazione di un ambiente indoor. Venivano realizzate una serie di sin- gole immagini muovendo la fotocamera su un asse. Successivamente le sin- gole foto erano unite tra loro attraverso una operazione detta stitching, per poi ottenere una singola immagine ad alta risoluzione in formato equirettangolare.

L’applicazione pi`u nota di questa tecnologia `e la modalit`a Street View offerta da Google all’interno di Maps.

FOTOCAMERE INTEGRATE A 360

Oggi esistono dispositivi integrati dedicati alla fotografia a 360, che oltre ad automatizzare l’operazione di scatto integrano anche sistemi di auto-stitching che quasi eliminano la necessit`a di intervento umano.

Una fotocamera a 360 `e costituita da un minimo di due obbiettivi con carat- teristiche ottiche appropriate per avere un cosiddetto Field Of View adatto alla copertura della porzione di scena assegnata. Solitamente sono utilizzate delle lenti di tipo fish-eye, che offrono una copertura massima di 180.

Alcune fotocamere integrate a 360 (Insta360 e Samsung Gear 360)

Ogni lente acquisisce una foto in prospettiva sferica azimutale, che attraverso degli algoritmi di stitching viene elaborata e unita alle altre immagini acquisite per ottenere infine un’immagine equirettangolare.

Immagine in prospettiva sferica azimutale (sinistra) e immagine equirettangolare corrispondente (destra)

La principale problematica delle fotocamere a 360 integrate disponibili in com- mercio `e l’elevato rumore presente nelle immagini se utilizzate in ambiente indoor.

Questo `e dovuto a

• sensori fotografici CCD di piccola dimensione;

• elevato valore di ISO necessario per ottenere un’immagine sufficientemente luminosa.

La soluzione pi`u semplice `e il denoising attraverso specifici algoritmi, a discapito per`o del livello di dettaglio.

Attualmente, se si vuole avere un alto dettaglio e poco rumore, non esistono soluzioni compatte e integrate.

RIG PER FOTOCAMERE MULTIPLE

Le macchine integrate hanno un basso costo e una facilit`a d’uso molto elevata, ma presentano dei difetti in termini di qualit`a dell’immagine. Un modo per ottenere immagini di altissima qualit`a consiste nell’utilizzare svariate fotocamere reflex con ottiche grandangolari montate su un supporto (detto rig ) in modo da avere una copertura angolare ottimale.

Rig per GoPro (sinistra) e per fotocamere reflex (destra)

Come facilmente prevedibile, questa soluzione ha due difetti principali:

• Alto costo: sono necessarie numerose fotocamere reflex identiche, oltre al supporto e alle ottiche;

• Utilizzo poco intuitivo: lo stitching delle immaigni `e manuale.

Inoltre va precisato che i rig in commercio gi`a pronti sono relativamente pochi, e che pi`u frequentemente essi vengono costruiti artigianalmente.

VIRTUAL TOUR CON FOTO 360

Questo tipo di immagini si prestano ottimamente alla realizzazione di tour virtuali di luoghi sia indoor che outdoor. Questo `e reso possibile attraverso dei frame- work che permettono di collegare pi`u immagini separate (solitamente in formato equirettangolare) in modo da poter simulare un tour del luogo catturato. Per migliorare ancora ulteriormente l’esperienza `e possibile inserire anche dei meta- dati in corrispondenza di qualsiasi punto dell’immagine.

I framework pi`u diffusi sono:

• A-Frame: presenta caratteristiche molto avanzate ma `e ancora in stato di prototipo;

• Pannellum: leggero e di semplice utilizzo. All’interno di DigitArch `e utilizzata una sua versione modificata;

• Marzipano: come A-Frame `e in stato di prototipo, quindi il suo utilizzo `e abbastanza complesso.

Il tour virtuale ottenuto pu`o essere utilizzato all’interno di un qualunque sito web come una normale risorsa oppure con dispositivi di realt`a virtuale (come il Samsung Gear VR o l’HTC Vive).

Schermata di uno dei virtual tour realizzati da DigitArch

RICONOSCIMENTI

DigitArch `e un progetto cluster top-down finanziato con fondi POR FESR 2014/2020

ASSE PRIORITARIO I “RICERCA SCIENTIFICA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE” - Responsabile scientifico: Cristian Perra

UNIONE EUROPEA

Fondo europeo di sviluppo regionale REPUBBLICA ITALIANA

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

http://digitarch.diee.unica.it cristian.perra@unica.it

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