• Non ci sono risultati.

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Ufficio Relazioni con i mezzi di informazione

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Ufficio Relazioni con i mezzi di informazione"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

Ufficio Relazioni con i mezzi di informazione

COMUNICATO STAMPA

ESTRATTO DELL’INTERVENTO DEL DOTT. PIETRO CURZIO IN OCCASIONE DELL’INSEDIMENTO NELL’INCARICO DI PRIMO PRESIDENTE DELLA SUPREMA

CORTE DI CASSAZIONE

Ieri, 20 luglio 2020, il dott. Pietro CURZIO ha preso possesso dell’incarico di Primo Presidente della Suprema Corte di Cassazione. L’insediamento è avvenuto dinanzi alla Seconda sezione penale ove il neo Presidente ha svolto per un periodo le funzioni di consigliere. Nel loro intervento il Primo Presidente Giovanni Mammone (collocato a riposo dal 16 luglio) ed il Procuratore generale Giovanni Salvi hanno sottolineato l'eccellente profilo professionale del dott. Curzio, lo spessore e la varietà delle sue esperienze giudiziarie, sia giudicanti che referenti, non disgiunte da un alto senso del dovere e di umanità. Il Presidente del collegio Mirella Cervadoro ha poi rivolto al nuovo Primo Presidente un sentito augurio di buon lavoro a nome dei magistrati della Corte, concludendo il suo intervento con la lettura di un brano di un racconto di Pietro Curzio intitolato “Il bambino e lo scriba”.

Dopo la formale immissione in possesso, ha preso la parola il dott. CURZIO, del cui intervento si riporta un estratto:

Ringrazio tutti per le splendide cose che avete detto su di me e per gli auguri così affettuosi.

Non farò un vero e proprio discorso di insediamento, voglio solo esprimere un pensiero che peraltro non è originale, perché è insito nel patto che unisce la nostra collettività nazionale.

Stamattina ho aperto la Costituzione rileggendone vari articoli e mi sono soffermato su di una parte dell’art. 54, che non riguarda solo i magistrati bensì tutti coloro i quali svolgono funzioni pubbliche.

Rileggo il testo: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore”.

In genere, commentando questa norma, ci si sofferma sul dovere di adempiere con disciplina ed onore, e giustamente: è questo che la Costituzione ci chiede; la direttiva che ci dà. Cosa significano i concetti di disciplina ed onore non devo spiegarlo a voi. Ogni cittadino ha ben presente quel che si aspetta da noi.

(2)

Oggi però vorrei sottolineare un altro punto della disposizione. L’utilizzazione del verbo affidare: le funzioni pubbliche vengono “affidate”.

Questa parola ci dice molte cose.

Ci dice che non siamo i proprietari delle funzioni pubbliche, perché ci vengono solo date in prestito. Non sono nostre e quindi non possiamo farne ciò che vogliamo: dobbiamo esercitarle con cura e rispetto.

Ci dice, soprattutto, che la nostra comunità fa affidamento su di noi, che conta su di noi.

La radice del termine affidare è nella parola latina “fides”, che è anche nell’etimo della parola fiducia.

Ci si affida a coloro di cui si ha fiducia.

E la fiducia, come tutti sappiamo, non si conquista una volta per tutte, la si deve continuamente riconquistare.

La mia speranza è di riuscire a meritare la fiducia che mi è stata accordata dal Capo dello Stato, dal CSM, dalla Cassazione e dall’intera nostra comunità, giorno per giorno.

Riferimenti

Documenti correlati

Ha inoltre ricoperto l’incarico di Presidente della Corte di appello di L’Aquila, di Presidente di sezione della Sezione tributaria, nonché di Presidente titolare della Sesta

Non può essere trascritto nei registri dello stato civile italiano Il provvedimento di un Giudice straniero con cui è stato accertato il rapporto di filiazione tra un

“Elezioni europee: numero dei componenti del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Conseguenze della Brexit”. In conseguenza dell’annunciato recesso del Regno Unito dall’Unione

L’evento si inserisce nell’ambito delle iniziative intraprese dalla Suprema Corte (“Notte della Legalità”, “Open day” c/o la Biblioteca, giornata del F.A.I.),

Le Sezioni Unite Penali della Corte di cassazione con informazione provvisoria numero 15 in data 30 maggio 2019 hanno stabilito che la commercializzazione di cannabis sativa L e,

Ben consapevole del contributo imprescindibile della dottrina alla formazione del pensiero giuridico ed interessata a recepirne gli stimoli, dei quali tiene conto nella

In relazione alle notizie di stampa relative alla sentenza emessa in data 16 ottobre 2019 dalla Seconda sezione penale di questa Corte, nel processo a carico di Berneschi Giovanni

I magistrati ed il personale della Corte, nel ricordarne il rigore morale ed umano, nonché le alte virtù professionali, si stringono intorno ai Suoi familiari in questo triste