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Guida per insegnanti. Rimodulazione delle attività in modalità telematica

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Academic year: 2022

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Progetto realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità

Guida per insegnanti

Rimodulazione delle attività in modalità telematica

La presente guida all’utilizzo del Toolkit intende fornire indicazioni pratiche sulle modalità di conduzione delle attività rivolte agli studenti sia in presenza che da remoto.

Si noti che per quanto concerne la variante digitale, la guida fa riferimento all’utilizzo della piattaforma Google Meet a puro titolo esemplificativo, con l’intento di spiegare gli strumenti necessari per la realizzazione in modalità online delle attività. La scuola potrà in ogni caso impiegare qualsivoglia piattaforma di didattica online per la conduzione della formazione.

LABORATORIO Gli stereotipi delle professioni

OBIETTIVI

Riflettere sulle professioni considerate maschili e femminili, ma anche sui fattori che possono influire sulle scelte del percorso scolastico, del percorso di crescita e del futuro sulla base delle aspettative che possono essere dettate dall’appartenenza di genere.

ATTIVITÀ 1

L’insegnante racconta la storia del figlio del chirurgo: Un padre e suo figlio durante un viaggio in auto hanno un grave incidente. Il padre muore e il figlio viene portato all’ospedale perché ha bisogno di una complessa operazione per la quale è già pronta l’équipe di chirurgia generale di turno. Ma quando il chirurgo entra in sala operatoria per iniziare l’operazione, vede il ragazzo e dice: «Chiamate il dottor Rossini per farmi sostituire, io non posso operare mio figlio!».

L’insegnante chiede alla classe come si spiega l’accaduto e raccoglie le risposte.

Se l’attività viene svolta in presenza, i ragazzi scrivono le loro risposte su un foglio e l’insegnante raccoglie le risposte di tutti. Se da remoto, i ragazzi scrivono le loro risposte nella sezione “Domande e risposte” di Google Meet [Figura A].

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Il presente quesito è stato proposto nel 2014 a 197 studenti della Boston University e 103 ragazzi tra i 7 e i 17 anni. Solo il 15% degli studenti universitari e il 14% dei ragazzi hanno dato la risposta corretta: il chirurgo è la mamma. Le risposte più gettonate sono state: «il chirurgo è in realtà il fantasma del padre», «il padre è sopravvissuto ed è corso il ospedale a operare il figlio», «il ragazzo ha due padri».

L’insegnante può portare avanti la discussione fornendo un ulteriore elenco di professioni – come camionista, casalinga, idraulico, tassista, make-up artist… – che gli studenti dovranno attribuire a “uomo” o “donna”. Se in presenza, l’insegnante può scrivere sulla lavagna l’elenco delle professioni e segnare accanto a ciascuna voce il numero delle votazioni raccolte dagli studenti per alzata di mano. Se da remoto, l’insegnante può creare una discussione in classe chiedendo ai ragazzi di esprimersi attraverso l’accensione della webcam e del microfono. Per l’attività potrà essere richiesto anche l’utilizzo della chat in cui ogni ragazzo potrà scrivere il proprio pensiero o lista di professioni attribuite a “uomo” o “donna”

A questo punto, l’insegnante svela la soluzione della storia del chirurgo e riflette con i ragazzi sul perché alcune professioni siano considerate solo maschili o femminili.

ATTIVITÀ 2

Se l’attività si svolge in presenza, l’insegnante porta in classe giornali e riviste (di moda, scienze, economia…), li distribuisce ai ragazzi e chiede loro di ritagliare uomini e donne che svolgono attività professionali o sono fotografati mentre svolgono delle azioni. Incolla le fotografie su un cartellone, argomentando i differenti ruoli professionali e gli stereotipi di genere che si possono nascondere dietro le diverse professioni. Se da remoto, l’insegnante può intavolare la medesima discussione attraverso l’utilizzo di una Lavagna interattiva su Google Meet [Figura C]: l’insegnante seleziona nella sezione “Altre opzioni” (tre puntini verticali) la funzione “Lavagna” e poi “Apri una nuova lavagna”. Una volta predisposta la lavagna telematica, l’insegnante deve abilitare gli studenti in modo che anche loro possano interagire sulla lavagna. Per fare ciò, deve seguire i seguenti passaggi, prima che gli studenti aprano la Lavagna tramite il link:

1. cliccare sul pulsante in alto a destra “Condividi”

2. nella sezione “Copia link”, cliccare su “Cambia”

3. dal menu a tendina, selezionare l’opzione “Chiunque abbia il link”

4. a destra dell’opzione “Chiunque abbia il link”, cliccare su “Visualizzatore” e selezionare l’opzione “Editor”

5. cliccare “Fine”.

A questo punto, la classe può accedere alla Lavagna cliccando sul link presente nella chat condivisa. Gli studenti sono ora abilitati ad utilizzare gli strumenti di modifica della Lavagna.

L’insegnante invita gli studenti a cercare su Internet delle immagini che raffigurano uomini e donne che svolgono attività professionali o sono fotografati mentre svolgono delle azioni. Gli studenti possono fare la ricerca direttamente attraverso la Lavagna, cliccando su “Aggiungi immagine” e utilizzando l’opzione “Google Ricerca Immagini” [Figura D]. Ciascuno studente può selezionare una sola immagine e caricarla sulla Lavagna. Se necessario, l’insegnante deve intervenire contestualmente al caricamento delle foto per ridurne le dimensioni in modo che siano tutte ben visibili sullo schermo.

A fronte delle immagini delle professioni raccolte dagli studenti, l’insegnante fa riflettere i ragazzi e le ragazze sulle pari opportunità nelle professioni e ancor prima nelle scelte scolastiche e di studio.

PER PROSEGUIRE…

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L’insegnante può decidere di proseguire la discussione ponendo il focus sul tema degli stereotipi nelle attività domestiche e di cura, riproponendo le modalità di interazione utilizzate nell’Attività 2. In questo caso, l’insegnante chiederà agli studenti di presentare delle immagini ritraenti attività svolte dai membri di una famiglia all’interno delle mura domestiche.

Ecco alcuni spunti per concludere il laboratorio: – evidenziare le idee stereotipate sui ruoli di genere nei diversi contesti (famiglia, lavoro, ambiente sociale); – riflettere sui modi di cambiare la fissità dei ruoli di genere; – riflettere sulle esperienze dei ragazzi nelle loro famiglie: la mamma usa il computer, la mamma lavora, il papà fa la spesa… – quali cambiamenti vorrebbero portare i ragazzi per condividere tutte le attività in famiglia e pensare al futuro in termini di parità.

LABORATORIO Chi sono io? Chi sei tu?

OBIETTIVO

Alcune forme linguistiche sono portatrici di discriminazione di genere. Sono parole, espressioni e aggettivi radicati nel modo di pensare e sentire di tutti. Rileviamo quelli prevalentemente riferiti alle donne e implicitamente discriminatori, in opposizione agli aggettivi riferiti agli uomini, con le implicazioni sociali che ne derivano.

ATTIVITÀ

Se l’attività si svolge in presenza, l’insegnante disegna su un cartellone due colonne, su una scrive “Donna” e sull’altra “Uomo”. Alle ragazze e ai ragazzi chiede di pensare ad aggettivi qualificativi da attribuire all’uno o all’altra, promuovendo una discussione che porti alla luce le contraddizioni e le incongruenze.

Se da remoto, l’attività si avvale dell’utilizzo della Lavagna interattiva su Google Meet.

L’insegnante crea una Lavagna nella quale traccia una linea divisoria che separa il foglio in due sezioni: l’una intitolata “Donna” e l’altra “Uomo”. L’insegnante invita la classe a scrivere direttamente sulla Lavagna gli aggettivi identificati. Gli studenti possono utilizzare la funzione

“Casella di testo” per scrivere il loro contenuto nella sezione del foglio opportuna [Figura E].

A fronte delle risposte trascritte dagli studenti, l’insegnante intavola una discussione, soffermandosi su quali sono i punti in comune e le differenze emerse.

LABORATORIO Io e te

OBIETTIVI

Riflettere sui sentimenti e le relazioni.

ATTIVITÀ

Se l’attività si svolge in presenza, l’insegnante mette sulla cattedra due scatole di cartone, con due fessure sul coperchio, una con la scritta “io” e l’altra con la scritta “tu”. Ogni alunno prende un foglio, lo divide in quattro pezzi, poi scrive dietro a due pezzi la parola “io” e dietro agli altri due la parola “tu”. Adesso l’insegnante chiede a ognuno di chiudere gli occhi e di immaginare di essere fuori da scuola, in un momento libero, come il sabato pomeriggio, a mangiare un gelato. Ognuno deve pensare alla persona che più gli piace e fissare la sua immagine in testa.

Poi ci si domanda: cosa proviamo quando vediamo quella persona? Quali emozioni e sensazioni? Qual è la caratteristica di quella persona che più ci piace? L’insegnante chiede ora agli alunni di aprire gli occhi e di scrivere sui due fogli “io” due sensazioni/emozioni che

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hanno provato, mentre sui due fogli “tu” due caratteristiche o qualità che rendono ai loro occhi l’altra persona unica. Ricorda ai ragazzi che i foglietti sono anonimi e che possono scrivere quello che vogliono. L’insegnante infila i fogliettini nelle apposite scatole, quindi divide la lavagna in due e trascrive le parole/frasi della scatola “io” a sinistra e quella della scatola “tu”

a destra. Infine, se ne parla insieme.

Se da remoto, le attività possono essere svolte attraverso l’utilizzo della Lavagna interattiva su Google Meet, secondo le modalità precedentemente descritte. In questo caso, l’insegnante predispone la Lavagna condivisa disegnando due sezioni (“io” e “tu”) nelle quali gli studenti possono trascrivere i loro contenuti attraverso l’utilizzo della funzione “Nota adesiva”. Ciascun alunno può creare una nota adesiva e scrivere il suo contenuto all’interno, dunque posizionarla nella parte della lavagna opportuna (“io” o “tu”). È bene notare che nella versione telematica dell’attività non è garantito l’assoluto anonimato delle risposte scritte dagli alunni sulla Lavagna, in quanto, nel momento in cui gli studenti selezionano con il cursore un post-it, accanto a quest’ultimo compare una piccola icona con l’iniziale dell’utente [Figura F]. Tale icona scompare subito dopo aver rilasciato il post-it.

PER PROSEGUIRE…

Pensate che ci siano differenze tra le sensazioni provate dai maschi e quelle provate dalle femmine? Quali? Che spiegazione date? Pensate che ci siano caratteristiche/qualità che vengono individuate solo dai maschi e altre che invece vengono individuate solo dalle femmine? Quali? Che spiegazione date? Pensate che ci siano emozioni e qualità che appartengono a entrambi i sessi? Pensate che ci siano modi giusti e modi sbagliati di vivere una relazione?

Se da remoto, l’insegnante può invitare gli studenti ad interagire attraverso la chat oppure può invitare gli studenti a richiedere la parola tramite la chat per intervenire attraverso il microfono per condividere le proprie riflessioni.

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Figura A.

Figura B.

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Figura C.

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Figura D.

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Figura E.

Figura F.

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Come avviare un incontro didattico su Google Meet

Di seguito sono indicati i passaggi necessari per organizzare un incontro virtuale sulla piattaforma di Google Meet:

1. Aprire Google

2. Avviare Meet selezionando l’apposita icona nell’elenco degli strumenti di Google 3. Cliccare su “Partecipa a una riunione o avviala”

4. Inserire un codice a scelta, ad esempio “Incontro Progetto FM”

5. Copiare il link e trasmetterlo agli studenti

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