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TESSITORI DI TERRITORI

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Academic year: 2022

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TESSITORI DI TERRITORI

Vademecum operativo v. 2

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In questi ultimi anni, le gravi problematiche personali e relazionali di molti ragazzi e ragazze hanno messo in forte discussione il sistema dei servizi.

Abbiamo registrato un aumento di:

- situazioni molto difficili, con gravi disturbi della condotta e in alcuni casi

con ricoveri, anche prolungati, nel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (Spdc);

- situazioni di isolamento sociale, atti di autolesionismo;

- percorsi scolastici interrotti precocemente (abbandono scolastico).

Ciò che colpisce e che interroga la comunità adulta è che questi “sintomi” non si presentano quasi mai da soli. Alla base ci sono sempre: poli-consumi (di sostanze, del proprio corpo,…) che si intrecciano con comportamenti problematici rivolti all’esterno e verso se stessi; un atteggiamento di sfiducia verso il mondo adulto; un deficit di comunicazione verso il contesto sociale “normale”; un richiamo forte, a volte disperato, ad una presenza adulta capace di stare nella relazione, di contenere, di dare senso.

Sono ragazzi fermi nella linea di confine, a volte fuori dai margini, ragazzi “border line”, spesso condannati a perdere la possibilità di costruire futuro per se stessi e per gli altri.

Li abbiamo definiti ragazzi “disperati e disperanti”.

BISOGNI E MOTIVAZIONI

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FINALITÀ GENERALE DEL PROGETTO

ATTENZIONE

Il Progetto vuole sperimentare un modello nuovo di accompagnamento degli adolescenti in difficoltà, caratterizzato da:

1. Grande flessibilità nella definizione dei percorsi di presa in carico costruiti sul ragazzo

2. Intreccio di esperienze ed opportunità in modo creativo, evolutivo e non precostituito

3. Marcata personalizzazione dell’intervento (ogni progetto sarà diverso dall’altro

4. Forte rapporto con il territorio,

con il mondo sociale e produttivo, in un’ottica di riappropriazione di spazi di cittadinanza attiva 5. Sinergie fra competenze cliniche, educative, relazionali e di sviluppo di comunità

6. Valorizzazione delle buone pratiche presenti in ciascuno dei due distretti in modo che possano diventare pratiche di tutto il territorio.

Pur avendo l’ambizione di coinvolgere nel progetto molti ragazzi, per le caratteristiche descritte le risorse a disposizione per ogni singola esperienza sono limitate. In questo senso il progetto non va inteso come chiave di accesso ad un inserimento lavorativo o all’educativa domiciliare (per il quale sono attive nel territorio altre progettualità e ipotesi di intervento), non è l’alternativa all’inserimento in comunità residenziale o diurna o ad una presa in carico psicoterapeutica, quando queste siano necessarie e opportune.

Per l’accesso alle progettualità previste da “Tessitori di territori” saranno perciò presi in considerazione i seguenti criteri:

- appropriatezza di percorsi caratterizzati da complessità, differenziazione, flessibilità nel tempo, personalizzazione e utilizzo delle risorse in termini di esperienze e opportunità, - presenza di una chiara intenzione progettuale, - disponibilità a progettare e verificare all’interno del gruppo.

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DESTINATARI

Vogliamo sperimentare questa nuova metodologia di lavoro per circa 240 ragazzi dai 16 ai 21 anni del territorio dell’alto vicentino (Bassano, Thiene, Schio) che vivono una condizione di grave o gravissima marginalità sociale. Alcune sperimentazioni sono previste per la fascia di preadolescenti (dai 14 anni) in ottica di prevenzione e fino ai 23 anni per alcuni percorsi rivolti ai CARE LEAVERS. Vogliamo misurarne l’efficacia e vogliamo costruire le condizioni perché possa continuare in modo stabile nel futuro, alla chiusura del progetto.

Tale numerosità, 240 ragazzi, va vista nel complesso del progetto: alcuni di questi ragazzi potranno usufruire di interventi più intensi e articolati, molti altri di accompagnamenti più leggeri (partecipazione a gruppi, consulenze, esperienze di cittadinanza concentrate in periodi di sospensione scolastica, ecc.).

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LE AZIONI PREVISTE E FINANZIATE DAL PROGETTO

TESSERE AUTONOMIE:

Accompagnamenti educativi in esperienze lavorative

con utilizzo di strumenti innovativi (media, arte, narrazione, autobiografia), laboratori tematici professionalizzanti, esperienze formative, tirocini o Stage lavorativi con borse lavoro (partnership con le aziende del territorio)

Accompagnamenti educativi in piccoli gruppi laboratoriali

progettati sulle esigenze dei singoli ragazzi

con obiettivi di socializzazione e sperimentazione di sè, delle proprie abilità e dei propri desideri nel contesto educativo privilegiato del gruppo Centri di sostegno e consulenza educativa e terapeutica per adolescenti e famiglie

spazio neutro dedicato ai ragazzi/e e alle famiglie orientato alla presa in carico terapeutica qualificata, integrata con le azioni educative del progetto.

Nel D1 “Underground”

Nel D2 “...”

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Percorsi di sostegno e recupero in contrasto alla dispersione scolastica

- Percorsi gruppali di sostegno allo studio peer to peer - Laboratori formativi

- Borse studio (incentivi per l’assolvimento dell’obbligo scolastico, percorsi formativi)

- “Esperienze di cittadinanza”: attivazione del terzo settore locale nell’accoglienza temporanea di ragazzi in disagio scolastico (con provvedimento disciplinare;

in ottica preventiva; a rischio isolamento e abbandono).

Care leavers

per i ragazzi sulla soglia della maggiore età che possono essere orientati verso l’autonomia, con recupero

di autonomie abitative, lavorative e relazionali:

- Borse lavoro - Borse studio

- Contributi per affitto

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TESSERE ACCOMPAGNAMENTI EDUCATIVI:

Guida relazionale

Accompagnamento socio-educativo individualizzato nel contesto di vita dell’adolescente. Non per tutti potrà essere attivata la Guida ma sarà più probabile nelle situazioni maggiormente complesse.

Community maker

È l’operatore sociale che attiva, incentiva e intensifica le reti del territorio, conosce e connette le risorse, tesse relazioni e costruisce possibili alleanze.

Presidii educativi

Incontri e tavoli di coordinamento con più attori locali (Servizi, Amministrazioni, scuola, agenzie educative...), come momenti di riflessione culturale e progettazione collettiva delle politiche rivolte agli adolescenti del territorio.

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TESSERE LEGAMI:

Bussole

Azioni di sportello con spazi e orari personalizzati, con uno stile di ascolto diffuso, anche nell’informalità, per facilitare l’intercettazione dei bisogni degli adolescenti e delle famiglie, degli insegnanti, della comunità e raccordarli a eventuali azioni di sistema.

Gruppi di empowerment,

partecipazione e ascolto collettivo La partecipazione ai gruppi, diversificati sui bisogni e sulle caratteristiche dei ragazzi, permetterà loro di sperimentare percorsi di riflessività, strumenti di narrazione, per raccogliere i loro pensieri sul progetto, sull’esperienza fatta ma anche su cosa ha funzionato e cosa invece non è stato utile.

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Gruppi di parola

anche orientati ai genitori, per accompagnare e sostenere le famiglie della cosiddetta

“zona grigia” che non si rivolgono ai servizi e/o non vengono segnalate ma che sono

portatrici di forti difficoltà sociali ed educative.

Percorsi formativi sui temi dell’innovazione all’interno dei FabLab presenti nel territorio, per incontrare i ragazzi/e attraverso le nuove tecnologie e sperimentare la realizzazione e l’utilizzo di possibili oggetti (robot, droni, stampante 3D, taglio laser, impianti di domotica…) in piccoli gruppi con risvolti partecipativi e relazionali.

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AZIONI DI SISTEMA

Formazione agli operatori e agli insegnanti

che si occupano nel territorio dell’Ulss 7 di adolescenti difficili

(seminari aperti, formazione

mirata e accompagnamento specifico su singole situazioni)

Costruzione di un documento di linee guida/orientamenti

per la presa in carico dei ragazzi difficili nel territorio dell’Ulss 7

Valutazione e monitoraggio in merito soprattutto all’impatto del progetto sul sistema.

La valutazione sarà anche partecipata (costruita con la partecipazione diretta dei ragazzi e delle loro famiglie)

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Un operatore della rete compila una richiesta di partecipazione al progetto per una specifica situazione tramite la proposta di adesione al portale: www.aulss7.veneto.it/

progetti/tessitori-di-territori

Una volta compilata la proposta, dovrà esserne inoltrata una copia al Servizio Protezione e Tutela Minori per il D1

(dott.Salvatore Me, salvatore.me@aulss7.veneto.it) o al Consultorio Familiare per il D2 (dott.ssa

Sabina Zago sabinagermaine.zago@aulss7.veneto.it).

Se la situazione corrisponde al target e agli obiettivi del progetto, verrà convocata un’équipe operativa mutlidisciplinare che dovrà essere costituita da: un operatore del servizio aziendale interessato; assistente sociale del comune di residenza; uno o più referenti del privato sociale che coordinerà e realizzerà azioni previste dal progetto. Verrà nominato un case manager referente del progetto

Il progetto dovrà essere approvato in sede di Uvmd.

Il progetto verrà monitorato e valutato con cadenza quadrimestrale.

COME ACCEDERE ALLE RISORSE PROGETTUALI

Con i dati del ragazzo e la password personale il case manager potrà compilare il progetto sul portale(www.aulss7.veneto.it/

progetti/tessitori-di-territori).

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COSE DA TENER PRESENTE NELLA COSTRUZIONE DEL PROGETTO

Se il servizio ha conoscenza del ragazzo (o lo ha in carico da tempo) l’ipotesi di progetto dovrà essere proiettata nel futuro (quali sono gli obiettivi realistici di questo progetto?).

Nel caso invece la situazione non sia in carico da tempo e/o non è conosciuta, la prima parte del progetto dovrà essere orientata all’aggancio e alla conoscenza (attraverso una o più attività).

Deve esserci un coinvolgimento attivo dei diversi servizi che si occupano del ragazzo e/o della sua famiglia, oltre che del servizio proponente. È bene prestare particolare attenzione al coinvolgimento del comune in un’ottica di sostenibilità futura dell’intervento, di aggancio e/o conoscenza della situazione, di presidio del territorio (conoscenza e/o coinvolgimento delle risorse del territorio).

Vista la dimensione progettuale e la “proiezione nel tempo” degli interventi è bene che in caso di un ragazzo proiettato verso la maggiore età siano coinvolti, almeno “per conoscenza”, i servizi per gli adulti

Tessitori non deve sostituire interventi già in essere che funzionano, semmai le risorse messe a disposizione del progetto possono aggiungersi in un’ottica progettuale più ampia, complessa e di rete, all’interno però di un unico progetto quadro (il progetto individuale), con valutazione, obiettivi e tempi definiti.

Allo stesso modo le risorse messe a disposizione dal Tessitori non possono finanziare interventi già in essere per quel ragazzo.

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DURATA

3 anni (fino ad agosto 2021)

CAPOFILA

A.Ulss 7 Pedemontana, Distretti di Bassano e Alto Vicentino

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PARTNER

Rivestono un ruolo prioritario per tutte

le attività progettuali, coinvolgendo la propria rete territoriale e personale, in particolare nelle sperimentazioni pilota e le azioni di sistema nei due distretti in particolare nel territorio bassanese:

- Cooperativa Sociale Adelante - Fondazione Pirani Cremona nel territorio Alto Vicentino:

- Cooperativa Sociale Radica’

- Cooperativa Sociale Primavera Nuova - Cooperativa Sociale Samarcanda - Cooperativa Sociale Zattera Blu

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Riferimenti

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