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CONSIGLIO COMUNALE. Deliberazione n. 31/2020

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(1)

CONSIGLIO COMUNALE Deliberazione n. 31/2020

Oggetto: Parere preventivo per i lavori di riconversione delle strutture militari dismesse del compendio demaniale "ex Magazzini Aeronautica" di Cagliari (via Simeto), finalizzati alla realizzazione del "Nuovo polo dell'Agenzia delle Entrate" - Adozione della variante al PUC consistente nella modifica della classificazione dell'area d'intervento, coincidente con l'UC 14 del QN6 MARGINE SANTA GILLA, CUNEO INDUSTRIALE, AREE SUD, da GM*/GI/S a GA1 e della relativa disciplina prevista dall'art.

47 delle NTA.

Seduta in prima convocazione

Addì ventidue del mese di aprile dell’anno duemilaventi alle ore 17:28, regolarmente convocato, mediante collegamento in videoconferenza, si è riunito il Consiglio comunale.

All'esame dell'argomento in oggetto risultano presenti:

Nome Presente Assente Nome Presente Assente

Truzzu Paolo X Massa Matteo X

Andreozzi Giulia X Maxia Corrado X

Anedda Endrich Enrica X Mulas Francesca X

Angioni Antonello X Mura Roberto X

Balletto Alessandro X Onnis Francesco Raffaele X

Benucci Marco X Perra Roberta X

Cilloccu Marzia X Piras Andrea X

Cugusi Giorgio X Piras Marcello X

Dettori Andrea X Polastri Marcello X

Fadda Alessandro X Polo Rita X

Floris Antonello X Portoghese Guido X

Ghirra Francesca X Puddu Anna X

Lai Aurelio X Scarfò Antonella Anna Maria Giusy X

Lai Loredana X Sirigu Salvatore X

Lecis Cocco Ortu Matteo X Ticca Umberto X

Loi Stefania X Soru Camilla Gerolama X

Mannino Pierluigi X Tocco Edoardo X

Marcello Fabrizio Salvatore X

presenti: 35 - assenti: 0 Assume la Presidenza il Presidente del Consiglio Edoardo Tocco

con l’assistenza del Segretario Generale Giantonio Sau

Risultano presenti gli Assessori: Dedola Rita, Guarracino Alessandro, Spano Paolo, Angius Giorgio, Mereu Alessio, Deidda Gabriella, Piroddi Paola.

(2)

Il Consiglio comunale premesso che:

- il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna ha presentato la richiesta di approvazione della proposta di Master Plan - Piano Attuativo per l'area, individuata al NCEU - foglio n. 8, mappale 1895 sub 1, 2, 3 e 5, in data 13/12/2019, prot. n. 332021, finalizzata ad eseguire i lavori di riconversione del compendio demaniale “ex Magazzini Aeronautica” di Cagliari, dismesso dall’uso militare per realizzare il "Nuovo polo dell'Agenzia delle Entrate";

- l'istanza è costituita dagli elaborati di seguito elencati, che si allegano alla presente per farne parte integrante e sostanziale sotto le lettere:

a) elenco elaborati (nome file: _PA_GEN_500 - ELENCO EL MASTERPLAN E Piano Attuativo);

b) relazione urbanistica - norme tecniche di attuazione (nome file:_PA_GEN_501 - RELAZIONE URBANISTICA e NTA);

c) relazione archeologica preliminare (nome file: _PA_GEN_502 relazione Archeologica preliminare);

d) elaborati generali relazione di sostenibilità energetico ambientale (nome file: _PA_GEN503_00);

e) stato di fatto relazione tecnica attività topografiche e documentazione fotografica (nome file:_PA_SDF_504_00);

f) stato di fatto inquadramento urbano e analisi storica (nome file:_PA_SDF_1000 inquadramento storico e area di intervento);

g) stato di fatto corografia generale - planimetria catastale (nome file:_PA_SDF_1001 Corografia Generale - Planimetria Catastale);

h) stato di fatto quadro del rischio archeologico (nome file:_PA_SDF_1002 Carta del rischio archeologico);

i) stato di fatto stato di diritto e vincoli esistenti (nome file:_PA_SDF_1003 Stato di Diritto e Vincoli esistenti);

j) stato di fatto sistema della mobilita' (nome file:_PA_SDF_1004 - SISTEMA DELLA MOBILITà- Layout2);

k) stato di fatto piano di riqualificazione del quartiere di sant'avendrace (nome file:_PA_SDF_1005 - Piano SANT'AVENDRACE);

l) stato di fatto stato di fatto: piano quotato (nome file:_PA_SDF_1006_00);

m) stato di fatto stato di fatto: planivolumetrico (nome file:_PA_SDF_1007 planivolumetrico SDF);

n) stato di fatto stato di fatto:profili generali (nome file:_PA_SDF_2000_00);

o) masterplan schemi di concept (nome file:_PA_MSP_1008 - schemi di Concept_compressed);

p) masterplan demolizioni e nuove costruzioni (nome file:_PA_MSP_1009_00 Demolizioin e Ricostruz);

q) masterplan masterplan - distanze e altezze (nome file:_PA_MSP_1010 Planimetria Generale dist altezz);

r) masterplan planimetria generale - spazi pubblici e di uso pubblico (nome file:_PA_MSP_1011 Planimetria SPAZI PUBBLICI E DI USO PUBBLICO);

(3)

s) masterplan planimetria generale - destinazioni d'uso (nome file:_PA_MSP_1012 Planimetria DESTINAZIONI D'USO);

t) masterplan sistema del verde (nome file:_PA_msp_1013_00 sistema del verde);

u) masterplan planivolumetrico generale di progetto+lotti (nome file:_PA_MSP_1014 Planivolumetrico 1000);

v) masterplan planimetria generale - coperture (nome file:_PA_MSP_1015 Planivolumetrico 500);

w) masterplan profili urbanistici (nome file:_PA_MSP_2001 - Profili di progetto);

x) masterplan profili generali di progetto (nome file:_PA_MSP_2002 PROSPETTI 500);

y) relazione tecnica di verifica di assoggettabilità a vas (nome file: PA_GEN_505_Relazione Tecnica Verifica Assoggettabilita a Vas);

dato atto che:

- ai sensi dell'art. 15 del Regolamento edilizio la proposta di piano attuativo deve essere preceduta dall'adozione di un parere preventivo;

- la presente istanza è da considerare idonea a rappresentare la domanda di rilascio del parere preventivo;

atteso che:

- la proposta progettuale presentata prevede la realizzazione di un "Nuovo polo" dell’Agenzia delle Entrate nel quale concentrare tutti gli uffici e le relative funzioni presenti nella città di Cagliari, di seguito indicati:

◦ Direzione Regionale (D.R.);

◦ Direzione Provinciale e gli Uffici Territoriali 1 e 2 (D.P. e U.T. 1 e 2);

◦ Ufficio Provinciale Territoriale (U.P.T.);

◦ Centro di Assistenza Multicanale (C.A.M.) e Centro Operativo (C.O.);

- l'area ha una superficie catastale dichiarata di 28.954,00 mq, risulta delimitata a sud dalla traversa Elmas, a ovest dalla via Simeto e ad est dal viale Elmas, e sulla stessa insistono 7 edifici principali;

rilevato che:

- l'area è ricompresa all’interno dell’Ambito di Paesaggio n. 1 del Piano Paesaggistico Regionale vigente (approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 36/7 del 05.09.2006), è classificata Bene Paesaggistico Ambientale (ex art. 142 D.L.gs. n. 42/2004 e ss.mm.ii) quale Fascia Costiera - Entità spaziale individuata dal P.P.R. e dallo stesso riconosciuta come "Bene paesaggistico d'insieme", normata dagli articoli 8, 17, 18, 19, 20 delle N.T.A.;

- l'immobile denominato “Palazzina Comando - avancorpo storico Fabbricato I” è dichiarato di interesse culturale storico artistico ai sensi degli artt. 10, comma 1, e 13 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e rimane quindi sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nella parte II dello stesso Decreto;

- la proposta d'intervento consiste nella realizzazione dei fabbricati che rispondano alle esigenze dell’Agenzia delle entrate; per i corpi di fabbrica all’interno dell’area di progetto si prevede esclusivamente la funzione ad uffici e spazi connessi nonché ad archivio; le superfici destinate a parcheggio sono essenzialmente due, le prime in un silo multipiano, realizzato nell’area di sedime dei magazzini c.d. – hangar inglesi (Corpo B), con accesso carrabile e pedonale dal viale Elmas, le seconde realizzate a raso e prospicienti le vie Elmas e Simeto;

(4)

- per quanto concerne gli spazi pubblici di relazione ad uso promiscuo, essi sono individuati lungo viale Elmas e via Simeto, più la terrazza a uso pubblico accessibile dalla via Simeto, e destinati a verde pubblico, percorsi pedonali e ciclabili, parcheggi;

- il progetto prevede la conservazione del sedime dei fabbricati, il restauro e rifunzionalizzazione dei volumi esistenti con eccezione di quello adibito a mensa;

- i parametri urbanistici di Piano sono i seguenti:

Parametri urbanistici di piano

superficie complessiva: 28.954,00 mq superficie lorda di pavimento: 20.879,01 mq superficie coperta totale: 36 %

volumetria: 78.686,78 mc (< 3,0 mc/mq)

Standard: 16.703,21 mq (80/100 mq di superficie lorda di pavimento) Cessioni:

– zona G: 20 mq su 100 mq di superficie lorda di pavimento (art. 22);

rilevato, inoltre, che:

- per quanto concerne la normativa urbanistica comunale, l’area ricade nel Quadro Normativo QN6 MARGINE SANTA GILLA, CUNEO INDUSTRIALE, AREE SUD, - unità cartografica 14, zona urbanistica GM*/GI/S, disciplinata dagli artt. 29 e 47 delle NTA del PUC vigente, che prescrive la ridefinizione urbanistica con riconversione per l’edilizia sociale integrata con attrezzature generali di livello urbano;

- le aree del demanio militare in oggetto sono state dismesse dall’uso militare in data 27 novembre 2015 a favore dell'Agenzia delle Entrate al fine di realizzare il "Nuovo polo" di servizi;

dato atto che, pertanto, la proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna non è conforme alle previsioni del PUC vigente;

visto l'art. 47 delle NTA del PUC vigente, nella parte che disciplina l'Unità Cartografica 14 del QN6 MARGINE SANTA GILLA, CUNEO INDUSTRIALE, AREE SUD, di seguito riportata:

ART. 47 QN6 MARGINE SANTA GILLA, CUNEO INDUSTRIALE AREE SUD - omissis -

UNITÀ CARTOGRAFICA 14

SOTTOZONE GM*/GI/S – Aree militari in riclassificazione;

Comprende le aree del demanio militare per le quali si prescrive la ridefinizione urbanistica con riconversione per l’edilizia sociale integrata con attrezzature generali di livello urbano.

Il cambio di destinazione è subordinato alla dismissione dall’uso militare.

DESTINAZIONI

Sono quelle previste all’art. 29 relativamente alla sottozona GI/S.

PARAMETRI URBANISTICI

Indice di edificabilità territoriale 3 mc/mq

(5)

Ripartizione volumetria edificabile:

– zona B ≤ 60%

– zona G ≥ 40%

Ripartizione delle superfici:

– zona B 75% SC – zona G 25% SC

Valori limite edificazione in zona B:

– indice fondiario 5 mc/mq

– altezza 16 mt

Valori limite edificazione in zona G:

– indice territoriale 5 mc/mq

– altezza 16 mt

Cessioni:

– standard zona B 18 mq/ab

– zona G: nella misura prevista dall’art. 29.

PRESCRIZIONI INTEGRATIVE

Il piano attuativo deve essere di iniziativa pubblica.

Fino alla predisposizione del piano attuativo sono mantenute le destinazioni in atto; sono consentiti sugli edifici esistenti esclusivamente gli interventi di cui alla lettera a), b), c) dell’art. 13.

La trasformabilità delle aree è subordinata all’attuazione degli interventi di bonifica e di ripristino ambientale prescritti dal D.L. 5.2.1997 n°22 e successive modificazioni e integrazioni.

atteso che:

- per rendere ammissibile la trasformazione dei fabbricati in progetto con la nuova destinazione d’uso è indispensabile l'adozione di una specifica variante urbanistica del PUC che modifichi la destinazione urbanistica attuale da GI/S - Servizi generali con integrazione per edilizia sociale a GA1 - Attrezzature pubblico-private di 1°livello, e la disciplina prevista dall'art. 47 delle NTA, relativa all'unità cartografica 14 del QN6 MARGINE SANTA GILLA, CUNEO INDUSTRIALE, AREE SUD;

- ai sensi dell'art. 21, comma 2-quinquies, della L.R. 45/1989, l'areale oggetto di intervento ricade in zona urbanistica omogenea G, interessando una intera Unità Cartografica identificata nel PUC, ricompreso all’interno dell’ambito urbano consolidato, ossia delimitato su tutti i lati da elementi insediativi, aree trasformate e già edificate e/o infrastrutturali;

- persistono le condizioni per attivare il procedimento autorizzativo secondo la modalità semplificata, in alternativa al piano urbanistico attuativo, tramite il quale gli interventi edificatori e le opere di urbanizzazione possono essere realizzati previo rilascio di un unico permesso di costruire convenzionato avente ad oggetto la realizzazione delle opere di urbanizzazione e degli edifici;

- il testo dell'art. 47 delle NTA del PUC nella nuova formulazione, per la parte riguardante l'Unità Cartografica n. 14, deve essere modificato come di seguito riportato (sono indicate in grassetto le parti aggiunte e in barrato le parti eliminate):

(6)

ART. 47 QN6 MARGINE SANTA GILLA, CUNEO INDUSTRIALE AREE SUD - omissis -

UNITÀ CARTOGRAFICA 14

SOTTOZONA GM*/GI/S GA1 – Aree militari in riclassificazione Attrezzature pubbliche di 1°livello Comprende le ex aree del demanio militare per le quali si prescrive la ridefinizione urbanistica con riconversione per attrezzature pubblico-private pubbliche di 1°livello. Identifica gli un ambiti ambito di localizzazione preferenziale di specifiche funzioni territoriali, con particolare riferimento alla direzionalità regionale e sovracomunale.

DESTINAZIONI

Sono quelle previste all’art. 29 relativamente alla sottozona GI/S GA1.

PARAMETRI URBANISTICI

Indice di edificabilità territoriale 3 mc/mq Ripartizione volumetria edificabile:

– zona B ≤ 60%

– zona G ≥ 40%

Ripartizione delle superfici:

– zona B 75% SC – zona G 25% SC

Valori limite edificazione in zona B:

– indice fondiario 5 mc/mq – altezza 16 mt Valori limite edificazione in zona G:

– indice territoriale 5 mc/mq

– altezza 16 mt

Cessioni:

– standard zona B 18 mq/ab

– zona G: nella misura prevista dall’art. 29.

Devono essere individuate aree destinate a verde e parcheggi di uso pubblico nella misura di 80 mq/100 mq di superficie lorda di pavimento, di cui almeno la metà destinati a parcheggi. In considerazione della presenza nell'area d'intervento di preesistenze archeologiche, al fine di salvaguardare le stesse, è consentita la riduzione della quantità di parcheggi complessivamente necessaria, compresa la quota prevista dalla L.122/89, autorizzando, nel rispetto della normativa regionale sovraordinata, il pagamento del corrispettivo monetario in luogo della quota parte di parcheggi non realizzabili.

PRESCRIZIONI INTEGRATIVE

Il piano attuativo deve essere di iniziativa pubblica. L'attuazione deve avvenire attraverso lo strumento del permesso di costruire convenzionato.

(7)

Fino alla predisposizione del piano attuativo sono mantenute le destinazioni in atto; sono consentiti sugli edifici esistenti esclusivamente gli interventi di cui alla lettera a), b), c) dell’art. 13.

La trasformabilità delle aree è subordinata all’attuazione degli interventi di bonifica e di ripristino ambientale prescritti dal D.L. 5.2.1997 n°22 e successive modificazioni e integrazioni, alla tutela e valorizzazione delle preesistenze archeologiche ai sensi del d. lgs. 42/2004 e alla messa in atto di tutte le misure compatibili per la riduzione degli impatti veicolari indotti.

considerato che la zonizzazione del PUC deve essere modificata limitatamente all'unità cartografica 14 del QN6 MARGINE SANTA GILLA, CUNEO INDUSTRIALE, AREE SUD, come rappresentato nella TAVOLA UNICA, allegata alla presente per farne parte integrante e sostanziale;

vista la legge regionale 11 gennaio 2019 n. 1 “Legge di semplificazione 2018”, che ha introdotto, tra le altre, con l'art. 23, modifiche all'articolo 20 della legge regionale n. 45 del 1989 in tema di formazione, adozione e approvazione del piano urbanistico comunale e intercomunale e delle sue varianti, e con l'art. 24, modifiche all'articolo 20-bis della stessa legge regionale inerente le varianti urbanistiche ammissibili nelle more dell'adeguamento del Piano Urbanistico comunale al Piano Paesaggistico Regionale;

dato atto che:

- ai sensi dell'articolo 20, comma 23 della legge regionale n. 45 del 1989, così come modificata dalla legge regionale 11 gennaio 2019 n. 1, la variante in oggetto è da considerarsi sostanziale e pertanto la stessa, ai sensi del comma 27 dell'art. 20 della legge regionale n. 45 del 1989, deve essere adottata e approvata con il procedimento ordinario;

- la variante urbanistica in oggetto è ammissibile nelle more dell'adeguamento del Piano Urbanistico Comunale al Piano Paesaggistico Regionale in considerazione di quanto previsto dal comma 2, lett.

b) e d) dell'art. 20-bis della legge regionale n. 45 del 1989, così come modificata dalla legge regionale 11 gennaio 2019 n. 1;

- la presente variante urbanistica, ai sensi dell’art. 20 della L.R. 45/89, deve essere depositata a disposizione del pubblico presso la segreteria del Comune e pubblicata sul sito web istituzionale dell'ente, dandone notizia mediante la pubblicazione di idoneo avviso nell’albo pretorio online del Comune, nella pagina iniziale del sito web istituzionale e nel BURAS;

dato atto, inoltre, che:

- la suddetta variante urbanistica deve essere oggetto degli adempimenti previsti nell'ambito dell'iter stabilito dall'articolo 20 della legge regionale n. 45 del 1989, così come modificata dalla legge regionale 11 gennaio 2019 n. 1, per quanto compatibili;

- entro il termine indicato dalla pubblicazione dell’avviso sul BURAS, chiunque potrà presentare osservazioni in forma scritta;

- la variante urbanistica in oggetto dovrà essere sottoposta a verifica di assoggettabilità, ai sensi dell'art. 12 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, che stabilirà nello specifico caso se debba essere o meno sottoposta a V.A.S.;

considerato che l’approvazione del presente atto non comporta oneri riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica e finanziaria o sul patrimonio dell’Ente e, pertanto, non è richiesto il parere in ordine alla regolarità contabile da parte del Dirigente del Servizio Programmazione e controlli, PEG e Performance, ai sensi dell’art. 49, comma 1 del T.U.E.L. (D.Lgs. 18.08.2000, n. 267);

acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Dirigente del Servizio Pianificazione Strategica e Territoriale, Ing. Salvatore Farci, ai sensi dell’art. 49, comma 1 del T.U.E.L.

(D.Lgs. 18/08/2000, n. 267);

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considerato che, in data 14.04.2020, è stato espresso parere favorevole dalla Commissione consiliare permanente Pianificazione strategica e dello sviluppo Urbanistico;

udito il dibattito riportato nel resoconto integrale di seduta;

preso atto dell'emendamento presentato alla Commissione consiliare permanente Pianificazione strategica e dello sviluppo Urbanistico, munito del prescritto parere in ordine alla regolarità tecnica, di seguito riportato:

alla pag. 2, dopo il primo periodo del "rilevato che" vanno aggiunti i seguenti commi:

- il progetto presentato è strettamente correlato con il "Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza del quartiere di Sant'Avendrace", che si pone l’obiettivo della rigenerazione urbana del quartiere di Sant'Avendrace, con il superamento dello stato di marginalità economica e sociale, della carenza di servizi, dell'assenza di spazi pubblici per la socializzazione, in particolare di aree standard destinate al verde pubblico e allo sport, mediante la realizzazione di tre interventi autonomi, tutti oggetto di approvazione da parte della Giunta Comunale con distinte deliberazioni in data 29/08/2016 (n. 109, n. 110 e n. 111), per i quali è stato richiesto e ottenuto il finanziamento complessivo di € 17.995.170, con cui riqualificare il viale Sant'Avendrace, la via Po, le via San Paolo e Campo Scipione, costruire un complesso di social housing e di Edilizia Residenziale Pubblica al posto dell'Ex Mattatoio di via Po, inclusi i relativi servizi generali, e realizzare un parco sportivo ed educativo in via San Paolo;

- il progetto di paesaggio dal valore complessivo di 50 milioni di euro per il polo logistico- funzionale dell'Aeronautica Militare a Cagliari, dismesso dal 27.11.2015 a favore della Agenzia delle Entrate e attualmente inutilizzato, è stato realizzato a seguito di un concorso internazionale di progettazione vinto dallo studio di architettura Corvino e Multari e costituisce un importante tassello di completamento della riqualificazione di una delle zone più marginali della periferia di Cagliari, sia per posizione che per carenza di spazi collettivi e servizi di intrattenimento, priva di attrattori e di centralità urbane;

- all'interno dell'area, insistono sette corpi di fabbrica principali, alcuni manufatti accessori e locali tecnici ascrivibili a fasi costruttive differenti, la prima delle quali risalente agli anni Quaranta del Novecento; si tratta di edifici con caratteristiche morfologiche e costruttive diverse, che hanno subito notevoli rimaneggiamenti nel corso del tempo;

alla pag. 3, dopo la locuzione "il progetto prevede la conservazione del sedime dei fabbricati, il restauro e rifunzionalizzazione dei volumi esistenti con eccezione di quello adibito a mensa", vanno inserite le seguenti precisazioni:

- gli interventi previsti per lo spazio costruito prevedono:

1) la conservazione degli edifici aventi valore storico testimoniale (ex Magazzino-comando, ex Magazzini, Stazione di lavaggio e Truppa, ex Sede Squadriglia TLC) con adeguamento strutturale e funzionale;

2) la demolizione degli edifici (ex Mensa e Circolo Ufficiali e ex Magazzini c.d. hangar inglesi) in quanto ritenuti privi di valore e non funzionali all'ipotesi progettuale;

3) la realizzazione di un nuovo edificio che, addossandosi all'edificio ex Magazzino comando, si estende e ingloba l'ex edificio Magazzini, Stazione di lavaggio e Truppa;

4) la realizzazione del parcheggio pluripiano rispettando l'area di sedime dell'edificio ex Magazzini c.d. hangar inglesi;

(9)

- la trasformabilità delle aree è subordinata all'attuazione degli interventi di bonifica e di ripristino ambientale prescritti dal D.L. 5.2.1997, n. 22, e successive modificazioni e integrazioni;

- è, inoltre, previsto il mantenimento e il potenziamento del verde esistente, oltre alla realizzazione di nuove superfici a parcheggio verdi permeabili;

- per quanto riguarda il contenimento dei Consumi Energetici e la Sostenibilità Ambientale, gli spazi costruiti sono stati proposti nell'ottica di garantire un alto di livello di benessere termo- igrometrico con grande attenzione alla progettazione bioclimatica; i principali temi affrontati sono stati lo studio della forma, dell'esposizione ai venti dominanti, dell'ombreggiamento, e della luce naturale così previsto dai criteri ambientali (CAM 2.3.5.1);

- nell'ottica di realizzare un compendio ad "Energia quasi Zero" e garantire un'alta efficienza energetica dei sistemi impiantistici (termici ed elettrici), l'autorimessa sarà coperta da un tetto fotovoltaico che, oltre a produrre energia pulita, permetterà di ombreggiare le auto d'estate e proteggerle parzialmente dalle piogge durante i periodi invernali;

- è stato poi previsto un impianto di raccolta, depurazione e riuso dell'acqua piovana (criteri ambientali minimi 2.2.8.2) la quale, oltre che per utilizzi igienici, potrà essere impiegata anche per l'irrigazione degli spazi verdi, presenti anche in copertura nella zona degli ex magazzini;

questa tipologia di impianto consente di limitare i consumi idrici e riduce il rischio di inquinamento delle acque superficiali e sotterranee; l'acqua, una volta raccolta attraverso una superficie di captazione, viene convogliata ad un sistema di filtraggio e stoccata in un serbatoio di accumulo a terra posizionato nei blocco dei parcheggi;

- gli edifici sono stati dotati delle opportune schermature, vetri elettrocromici e, ove possibile, materiali naturali e riciclabili (sughero e pannelli X LAM); sull'edificio del corpo A - C è stato previsto il tetto verde che garantisce un buon microclima interno e influisce positivamente sul bilancio energetico dell'edificio, garantendo consumi ridotti per il riscaldamento e raffrescamento, protezione del manto che impermeabilizza la copertura, un abbassamento delle temperature intorno al tetto migliore assorbimento e drenaggio le acque meteoriche.

Considerato che

- gli Obiettivi specifici di Progetto sono:

OS1 Progettare un nuovo paesaggio urbano;

OS2 Realizzare una struttura complessa di Rango Territoriale (Polo Agenzia delle Entrate);

OS3 Conservare l'area avente potenziale rischio archeologico;

OS4 Conservare le essenze arboree presenti;

OS5 Rispettare la morfologia dei luoghi;

OS6 Integrare il progetto con i piani e i programmi in essere nel contesto;

- le Azioni di Progetto sono:

A1) Conservazione degli edifici aventi valore storico testimoniale

A2) Demolizione degli edifici ritenuti privi di valore e non funzionali all'ipotesi progettuale;

A3) Realizzazione del parcheggio pluripiano;

A4) Contenimento dei Consumi Energetici e di Sostenibilità Ambientale;

A5) Incremento le aree permeabili presenti nel compendio;

(10)

A6) realizzazione aree a verde pubblico e ad uso pubblico con essenze arboree e arbustive autoctone;

A7) Garantire la fruibilità dell'area;

A8) Garantire l'accessibilità alle persone diversamente abili.

- la relazione archeologica preliminare conferma che tutta l'area interessata dall'intervento ha un potenziale rischio archeologico molto elevato, ma i saggi effettuati sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologica certificano che la natura dei lavori in progetto non prevede scavi oltre il livello di calpestio attuale e, quindi, non comporta rischi per la conservazione di eventuali emergenze archeologiche;

- il progetto, peraltro, non include uno studio trasportistico che attesti la coerenza delle previsioni viabilistiche con gli interventi già in atto, con particolare riferimento al "Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza del quartiere di Sant'Avendrace", lotto A, e supporti le scelte effettuate riguardo all'accessibilità del complesso immobiliare, alle aree per la sosta e alle modalità di spostamento per raggiungere l'area, compresa l'analisi della potenziale domanda e dell'offerta del TPL;

Infine, nella parte deliberativa, vanno integrati i seguenti punti:

- al punto 3.a), dopo la locuzione "produrre uno studio trasportistico che" va inserita la locuzione

"attesti la coerenza delle previsioni viabilistiche con gli interventi già in atto, con particolare riferimento al

"Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza del quartiere di Sant'Avendrace", lotto A, e";

- al punto 3.b), dopo la locuzione "approfondire le sistemazioni da realizzare nella parte del lotto da destinare a connettivo verde", va inserita la locuzione "creando per quanto possibile connessioni con il nuovo complesso di social housing e di Edilizia Residenziale Pubblica previsto nel "Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza del quartiere di Sant'Avendrace", lotto C, al posto dell'Ex Mattatoio di via Po, e".

visto il risultato unanime favorevole della votazione sull'emendamento, espressa per appello nominale: presenti 35, votanti 35, voti favorevoli 35, voti contrari nessuno, astenuti nessuno;

visto il risultato unanime favorevole della votazione sulla proposta emendata, espressa per appello nominale: presenti 35, votanti 35, voti favorevoli 35, voti contrari nessuno, astenuti nessuno;

delibera

1) di esprimere il parere preventivo, ai sensi dell'art. 15 del Regolamento Edilizio, sull'istanza presentata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna per l'approvazione della proposta di Master Plan - Piano Attuativo per l'area, individuata al NCEU - foglio n. 8, mappale 1895 sub 1, 2, 3 e 5, finalizzato alla riconversione del compendio demaniale “ex Magazzini Aeronautica” di Cagliari, trasmessa in data 13/12/2019, prot. n. 33202, costituita dagli elaborati tecnici elencati in premessa;

2) di pronunciarsi in senso favorevole in ordine alla realizzazione del suddetto intervento, in considerazione dell'importanza che lo stesso ha per la rigenerazione urbana dell'ambito interessato e per i positivi effetti sull'organizzazione e gestione dei servizi che può generare a livello di area metropolitana e regionale; l'intervento consiste in un progetto urbano di rilevante importanza per la riqualificazione architettonica e paesaggistica dell'area, che dovrebbe consentire di attivare nel contesto urbano interessato ulteriori interventi di

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riqualificazione, insieme a quelli già previsti con la riqualificazione del Quartiere di Sant'Avendrace, finanziata con il “Bando periferie”;

3) di dare atto che il parere favorevole viene espresso a condizione che la proposta progettuale presentata sia completata osservando le seguenti prescrizioni:

3.a) produrre uno studio trasportistico che attesti la coerenza delle previsioni viabilistiche con gli interventi già in atto, con particolare riferimento al "Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza del quartiere di Sant'Avendrace", lotto A, e supporti le scelte effettuate riguardo all'accessibilità del complesso immobiliare, alle aree per la sosta e alle modalità di spostamento per raggiungere l'area, compresa l'analisi della potenziale domanda e dell’offerta del TPL;

3.b) approfondire le sistemazioni da realizzare nella parte del lotto da destinare a

“connettivo verde”, creando per quanto possibile connessioni con il nuovo complesso di social housing e di Edilizia Residenziale Pubblica previsto nel "Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza del quartiere di Sant'Avendrace", lotto C, al posto dell'Ex Mattatoio di via Po, e illustrando, oltre alle opere da realizzare, anche gli usi previsti nelle diverse parti che la costituiscono, tenendo conto di tutte le esigenze di spostamento dell'utenza interna ed esterna all'interno del complesso, di eventuali usi accessori e complementari alla destinazione d'uso del complesso immobiliare e, soprattutto, con il fine di salvaguardare la caratterizzazione a “parco” delle parti non edificate;

3.c) avere una particolare attenzione per quanto concerne la qualità degli spazi pubblici in cessione, l'ampliamento degli attuali spazi pedonali pubblici, il progetto delle eventuali barriere di separazione (recinzioni) tra spazio pubblico esterno e spazio interno pertinenziale e, più in generale, l'immagine dei fronti su strada dell'intero complesso immobiliare;

3.d) la realizzazione dell'intervento, ai sensi dell’articolo 8 e in coerenza con le finalità indicate nell’articolo 23 del PAI, è subordinato alla presentazione, alla valutazione positiva e all’approvazione dello studio di assetto idrogeologico della porzione di territorio fisiograficamente significativa e oggetto della trasformazione dei luoghi, nonché alla valutazione dell'effettiva ammissibilità degli interventi da realizzare secondo quanto previsto dalla disciplina del PAI;

3.e) deve essere redatto lo studio di invarianza idraulica, in conformità alle linee guida e agli indirizzi operativi per l’attuazione del principio dell'invarianza idraulica, approvate con deliberazione n. 2 del 17/05/2017 del Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino Regionale;

3.f) deve essere formulato lo schema di convenzione urbanistica disciplinante l'attuazione dell'intervento e le cessioni da effettuare, oltre alle norme di attuazione e a quant'altro previsto dal Regolamento Edilizio;

4) di adottare, ai sensi dell’art. 20 della L.R. 45/89 e successive modificazioni e integrazioni, la variante al Piano Urbanistico Comunale consistente nella modifica della classificazione urbanistica dell'area d'intervento, coincidente con l'unità cartografica 14 del QN6 MARGINE SANTA GILLA, CUNEO INDUSTRIALE, AREE SUD, da GM*/GI/S a GA1, come rappresentata nella TAVOLA UNICA (nome file: Adozione - Tavola unica - Ex Magazzini Aerona), allegata alla presente per farne parte integrante e sostanziale, e della relativa disciplina prevista dall'art.

47 delle NTA come di seguito riportato (sono indicate in grassetto le parti aggiunte e in barrato le parti eliminate):

(12)

ART. 47 QN6 MARGINE SANTA GILLA, CUNEO INDUSTRIALE AREE SUD - omissis -

UNITÀ CARTOGRAFICA 14

SOTTOZONA GM*/GI/S GA1 – Aree militari in riclassificazione Attrezzature pubbliche di 1°livello

Comprende le ex aree del demanio militare per le quali si prescrive la ridefinizione urbanistica con riconversione per attrezzature pubblico-private pubbliche di 1°livello.

Identifica gli un ambiti ambito di localizzazione preferenziale di specifiche funzioni territoriali, con particolare riferimento alla direzionalità regionale e sovracomunale.

DESTINAZIONI

Sono quelle previste all’art. 29 relativamente alla sottozona GI/S GA1.

PARAMETRI URBANISTICI

Indice di edificabilità territoriale 3 mc/mq Ripartizione volumetria edificabile:

– zona B ≤ 60%

– zona G ≥ 40%

Ripartizione delle superfici:

– zona B 75% SC – zona G 25% SC

Valori limite edificazione in zona B:

– indice fondiario 5 mc/mq – altezza 16 mt Valori limite edificazione in zona G:

– indice territoriale 5 mc/mq

– altezza 16 mt

Cessioni:

– standard zona B 18 mq/ab

– zona G: nella misura prevista dall’art. 29.

Devono essere individuate aree destinate a verde e parcheggi di uso pubblico nella misura di 80 mq/100 mq di superficie lorda di pavimento, di cui almeno la metà destinati a parcheggi. In considerazione della presenza nell'area d'intervento di preesistenze archeologiche, al fine di salvaguardare le stesse, è consentita la riduzione della quantità di parcheggi complessivamente necessaria, compresa la quota prevista dalla L.122/89, autorizzando, nel rispetto della normativa regionale sovraordinata, il pagamento del corrispettivo monetario in luogo della quota parte di parcheggi non realizzabili.

PRESCRIZIONI INTEGRATIVE

Il piano attuativo deve essere di iniziativa pubblica. L'attuazione deve avvenire attraverso

(13)

lo strumento del permesso di costruire convenzionato.

Fino alla predisposizione del piano attuativo sono mantenute le destinazioni in atto; sono consentiti sugli edifici esistenti esclusivamente gli interventi di cui alla lettera a), b), c) dell’art.

13.

La trasformabilità delle aree è subordinata all’attuazione degli interventi di bonifica e di ripristino ambientale prescritti dal D.L. 5.2.1997 n°22 e successive modificazioni e integrazioni, alla tutela e valorizzazione delle preesistenze archeologiche ai sensi del d.

lgs. 42/2004 e alla messa in atto di tutte le misure compatibili per la riduzione degli impatti veicolari indotti.

5) di dare atto che:

5.a)la presente variante urbanistica, ai sensi dell’art. 20 della L.R. 45/89, dovrà essere depositata a disposizione del pubblico presso la segreteria del Comune e pubblicata sul sito web istituzionale dell'ente, dandone notizia mediante la pubblicazione di idoneo avviso nell’albo pretorio online del Comune, nella pagina iniziale del sito web istituzionale e nel BURAS;

5.b)entro il termine indicato dalla pubblicazione dell’avviso sul BURAS, chiunque potrà presentare osservazioni in forma scritta;

5.c) la variante urbanistica in oggetto dovrà essere sottoposta a verifica di assoggettabilità ai sensi dell'art. 12 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, che stabilirà nello specifico caso se debba essere o meno sottoposta a V.A.S.;

5.d)la presente deliberazione verrà pubblicata, ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs. 33/2013, nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente” del sito web istituzionale, in quanto atto di pianificazione e governo del territorio.

Il Segretario Generale Giantonio Sau

Il Presidente del Consiglio Edoardo Tocco

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