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POPOLAZIONE VII

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(1)

ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA DEL REGNO D'ITALIA

VII CENSIMENTO GENERALE

DELLA POPOLAZIONE

21

APRILE

1931-1X

VOLUME

III

FASCICOLO

91

PROVINCIA DI NUORO

ROMA

ISTITUTO POLIGRAFICO DELLO STATO

LIBIUlRIA

(2)
(3)

INDICE

- AVVERTENZE.

Z -

NOTE ILLUSTRATIVE:

~

-

,C~~iziqtU prqv~ciClJe

~.

, . ". ;

, ;.

;<I. -

p9pplazione premtte e

resid~nte,

.

., . • .

.

3": -

J)~nsiid,.

. . .'. . '. : : . . . . . ., . . . • . . . . . . . . .

4 -

Popolazione agglomerata e sparsa - Presetiti con flimora

t~mporanea

- Assentì 'erfmporanbiiwJiiie. :'

.. 5,--;.

E:.4w,iglie, Ai

ce,ruimento e- Ja,miglie. ,naturq,li, .

.

.;

, :' .

!

'6 -

Convivenze. • . . . ..

, '"

"'~

".

'!!'7

-''$est.so ea

étd "

Pago

IV ,V ',:1lU!,

VII

\ x

-"

8;';'

Sfato dfJìlé<

~

1

9 -

Luogo di nascita

IO -

Professioni.

,lo; :;:,~~»t ?', '~,J;"l .~:

'n -

Re'igi-01le

12 ...

SlranÌBN' .: •

l3-

A_flJb,.s~o "

.

,

.

il -

AVVERTENZE ALLE TAVOLE ••

4 -

TAVOLE:

1 '-:Famigliesecofido

il

numero dei membri . .

, II' -' Fafuiglie soooMo

il tipo>

e la cOJ:xipdsizione

.

\" . '"

.'

... .

III - Famiglie sèC:6ndo

il

tipo, la composizione ed il t,;urnero dei mÈimbri

IV - Famiglie naturali secondo

il

numero dei membri

. • . . .

V - Famiglie naturali secondo la condizione sociale del capo famiglia .

VI - Famiglie naturali secondo

il

numero dei membri e la condizione sociale del capo famiglia

VII - Convivenze secondo la specie. -

Sesso e qualità dei componenti . . . . • .

VIII - Popolazione presente secondo l'età, l'anno di nascita,

il

sesso e lo stato civile . . .

IX - Popolazione presente secondo l'età, il sesso e lo stato civile. . . .

X - Popolazione presente secondo

il

luogo di nascita, i grandi gruppi di età ed

il

sesso ..

XI - Popolazione presente secondo il luogo di nascita, i grandi gruppi di età,

il

sesso e lo stato civile

XII - Popolazione presente in età di

IO

anni e più secondo la professione o condizione ed

il

sesso. -

Disoccupati

nella popolazione in età dai 15 ai 64 anni . . • . . . • . .

XIII - Popolazione presente secondo la professione o condizione, l'età ed

il

sesso . . . . .

XIV - Non cattolici secondo la condizione sociale del capo famiglia, la religione ed

il

sesso

,XV - Stranieri secondo lo Stato di appartenenza ed

il

sesso. . . .

XVI - Censiti in età di 6 anni e più che sapevano leggere. . . . .

XVII - Analfabeti secondo l'età,

il

sesso e le categorie professionali.

(4)

AVVER.TENZE

.. I. -

Le

cifre

lIel1a

popOlazione ...

nt ••

residente al

21

apri-le'I131-iX,

ctmI,ond,"*o

a

quelle pubblicate coo

R.

dtereto

Il

aprlle" . . .

x.

o.

~~(~_

..

:u.nct ..

e

20

aprile

l~.X).:

~.

re«Ilt.e

~

R.

deereto

5

dleemltre I98l-Xl,

o.'J084 (Gumta

UJIletale 6.aprile 1933-XI).

2. -

l dati

e~cero"tlla

classlleazlope del Comuni d.aa

Pro-lIIIcIa

·1ICOftlIo·

Ja.:llensltl

e seeondol'lnt,ortanza Ilemograllea sono

_tenutloel

Vo ... l

U

a.,...,..

.Pr ...

n'

.

,

IL. -

ldatt. relat&vj 'lIta 'u,erIItIe, altimetria e denslti d"

sIn-.... conalltll,

nootllé

i

dati sulla popOlazIone ,resente e residente

Ilei Cemuoi e delle Mogole Frazioni di e_mento, sono conteoutl

nel

Ve ...

n

Cf

Popelafone

d ••

Co ... e.'. ,.,..,.,.,

di

~to".

,

Nel

IV

Volame,

contenente la Relazione ltIfetale, slrann •

pUIIleati anche

I

dati per Ccmaparflmellti,

Rl1tartt*àt ...

lehe

e

~.o.

"

5. -

l

ìfatl

S1ìne

protestfonl, elasslleati _ontlo 339

VOCI,

ven-gono pubblicati solo per le Provincie

cUR~,

e -..

. .

, per le

IItre

Provincie I dati sono cI"eafl

~.

11..,.., .... , ..

slonali.

6. -

Quando nelle Not. iUaatratlue, eìae _edOllO le lavele,

le cifre contenute nel prospetti di conlronto . . .

i

, _ t i

censi-menti non rlsallono fino al 190&, elè 8IpIIea ' . . . maneane i

dati relatlvl al censimenti non menzionati.

7. -

Nel ,rospettl o nelle tavole d.aa presente

,uIt1IIiculone

sono ado,eratl

i

seguenti segni conv.azlonlll:

Il. -J,,..la" ,del VII Censimento leoerale della popolazione

linea (-)

'WanIlO

Il

'tn~eo.

non

esiste;

puntln~i(")

IIIIIDdo

_ ,JeConfO

I

plano completo di eadorazlon. - venlono pultlllleati

le IItre propor.alonall non rWwalQflole

Iltre~

. .

,tlve ...

.. . .

~leoIl

,r"fnclaU che eostltulscono il

111

Vola.,.

,J~_ine

minimo

co~lderato (O,i

o"ur. 0,01) .

(5)

NOTE ILLUSTRA TIVE

1. -

Circoscrizione provinciale. -

La Provincia

di Nuoro, che ha una superficie di Km!

7272,13, è

stata istituita con R. D.

L. 2 gennaio 1927, n.

I,

e

non ha successivamente subito alcuna variazione

ter-ritoriale (I).

2. -

Popolazione presente e residente. -

La

po-polazione presente

(2), che nel 1931 era costituita da

101.740 maschi e 105.543 femmine, è

aumentata·lenta-mente dal

1901 al 1921 (Prosp. I) e un po' più

rapida-mente dal

1921 al 1931 (3).

Prosp.

I. -

POPOLAZIONE PRESENTE.

CENSIMENTI

19o1

IO

febbraio. .

19II

IO

giugno . . .

1921

(*)

dicembre .

1931

21

aprile. . . .

POPOLAZIONE

(.) Dati rettificati. (Vedasi nota 2).

AUMENTI

N. %

5,4

0,7

8,8

Il

rapporto dei sessi nel

1931 segna deficienza di

maschi

(964 maschi per 1000 femmine).

La popolazione residente ammontava a

181.790

abitanti al

IO

febbraio

1901; a 194.805 al

IO

giugno

19II e a 213.126 al 21 aprile 1931 (4).

(I)

In conformità a detto Decreto, sono stati assegnati

alla Provincia di Nuoro tutti i Comuni dei soppressi

Circon-dari di Nuoro e di Lanusei, staccati rispettivamente dalle

Provincie di Sàssari e di Càgliari, nonchè i. seguenti Comuni

del soppresso Circondario di Oristano, già appartenenti alla

Prov. di Càgliari: Birori, Bòrore, Bortigali. Bosa, Cùglieri,

Dualchi, Flussio, Macomer, Magomàdas, Mòdolo, Moritresta,

Noragùgume, Sàgama, Scano di Montiferro, Sennariolo, Sindia

Suni, Tinnura, Tresnuràghes.

(2)

Le cifre della popolazione presente al

dicembre

1921,

indicate nei prospetti

I, 2

e

3

delle presenti Note

Illustra-tive, non corrispondono alle cifre pubblicate nei Volumi del

VI Censimento, poichè, risultando indebitamente aumentate

per tutte le Provincie dell'Italia Meridionale ed Insulare, esse

vennero rettificate in base ai criteri esposti a pag. 24 del V

0-lume I «Relazione Preliminare)) ed a· pago

I

e

2

del Volume

«

Movimento della popolazione secondo gli atti dello stato civile

negli anni 1929 e 1930))

Parte I, Introduzione.

Nei prospetti successivi le cifre percentuali riguardanti

il

Censimento del 1921 sono state calcolate sulle cifre non rettificate.

(3) Per le variazioni verificatesi nella circoscrizione dell'ex

Circondario di Oristano, non è stato possibile riferire alla

circoscrizione del 1931 nè le cifre del movimento naturale nè

quelle del movimento migratorio nei periodi intercensuali.

(4) Non si indica la cifra della popolazione residente al

dicembre 1921 perchè non è stato possibile rettificarla

come per la popolazione presente (vedasi nota

2).

3. -

Densità. -

La densità della popolazione

(Pro-spetto

2), che nel complesso deÌla Provincia è nel 1931

superiore di un sesto a quella del

1901, è aumentata,

nel trentennio considerato, più rapidamente nel

Ca-poluogo che nel resto della Provincia, e. del pari nella

Regione di collina, in confronto alle Regioni di

monta-gna e di pianura.

Prosp.

2. -

DENSITÀ PER KMI DELLA POPOLAZIONE

PRESENTE.

CAPO- RESTO RltGIONI AGRARllt

CENSIMENTI PROVINCIA DELLA

LUOGO PROVINCIA

I

I

M C P

1901 .

25

38

24

28

23

24

19I1

26

38

26

25

24

1921

(*)

26

35

26

30

25

25

1931

29

48

28

32

27

27

(.) In base ai dati di popolazione rettificati. (Vedasi nota a).

4. -

Popolazione agglomerata e sparsa - Presenti

con dimora temporanea Assenti temporaneamente.

-La percentuale della popolazione sparsa (Prosp. 3) è

andata continuamente diminuendo dal

1901 al 1921,

ma

è lievemente aumentata dal 1921 al 1931.

In quest'ultimo decennio la popolazione sparsa

ha avuto un incremento del

17,7

%

superiore a quello

della popolazione agglomerata

(8,6

%).

Prosp. 3. -

POPOLAZIONE PRESENTE AGGLOMERATA

E SPARSA.

POPOLAZIONE

1901

1911

CENSIMENTI

1921

(*).

193

1 agglomerata

173.

1

69

183.166

186.291

202.268

(.) Dati rettificati. (Vedasi nota 2).

l

sparsa

6.486

6.130

4.

261

5. 015

o, ,o SPARSA

3. 6

3,il il,il il,4

I presenti con dimora temporanea

rappresentava~

no nel

19II 1'1,6

%

della popolazione presente; lo

0,7

%

nel

1921;

il

204

%

nel

1931.

I temporaneamente assenti costituivano nel

I9II

il

404

%

della popolazione residente; nel

1921

il

4,5

%

(6)

V I

-Le percentuali dei presenti con dimora temporanea

sono, quindi, sensibilmente inferiori, in tutti i

censi-menti considerati, a quelle dei

temporalileamenteas--senti.

S. - Famiglie

di

Ce$lSimellto

e

famiglie naturali.

-Le varìazioni più caratteristiche nella composizione

dellefa:miglie

di

censimento secondo

il

numero dei

membri dal 1921 al 1931 (Prosp. 4), si compendiano

in. ..

un sensibile aumento . nella percentuale delle

fa-miglie dì un membro (da 8,9 a 10,1), in un aumento

più lieve in quella delle famiglie di 5·e 6 membri (da

24,6 a 24,9) e in una diminuzione in quella delle

fami-glie di

2,

3 e 4 membri; che nel 1921 formavano

il

50,5

%

e nel 1931 il49,0

%

del totale delle famiglie. La

percentuale delle famiglie di

7

e più membri è rimasta

invariata (16,0).

Prosp. 4

(*). -

FAMIGLIE DI CENSIMENTO

SECONDO IL NUMERO DEI MEMBRI.

FAMIGLIE COMPONENTI

NUMERO DEIMEMBIU

I-~--.----

,

-1931 1921 1931 19 21

"

I. 10,1.

8,9

2,4

2,1 2.

r6,j

r6,7

.

7,8

7:9

17,0 17,6 12,2 12,5

15,7 16,2 1$,0 15,3

13,9 13,7 16,6 16,2

6.

II,0 1 0 ,9 1$,7 15,5

7,5

7,3

12,5 12,1

8.

4,3

4,3

8,1 8,1

2,3

2,3

$,0 5,0

IO e più.

1,9 2,1

4,7

5,3

Totale. 100,0 100,0 100,0 100,0

C') Vedasi Tav. I a pag. 8.

La percentuale dei componenti le famiglie di un

membro, sul totale della popolazione censita nelle

famiglie, è aumentata, parallelamente, da 2,1 a 2,4;

quella dei componenti le famiglie di 5 . e 6 membri è

passata da 31,7 a 32,3 e quella dei componenti le

fa-miglie di 2, 3 e 4 membri da 35,7 nel 1921 si è ridotta

a 35,0 nel 1931. La percentuale dei componenti le

famiglie di 7 e più membri è rimasta pressochè

invariata.

Nel 1931

il

numero medio dei membri per famiglia

era: nell'intera Provincia 4,2; nel Capoluogo 4,3; nel

restode11a Provincia 4,2;ne11a Regione agraria di

mon-tagna 4,1; dicoHina 4,2; di pianura 4,3.

Secondo

il

tipo (Tav. III a pago

IO),

del complesso

delle famiglie con due

°

più membri

il

90,2

%

era

composto di soli parenti ed affini; le famiglie irregolari

rappresentavano soltanto

il

2,4

%

dello stesso complesso.

Secondo il tipo ed

il

numero dei membri, escluse le

famiglie di un solo membro e quelle composte di soli

estranei, la distribuzione era, nel 1931, la seguente:

Prosp. 5

(*). -

FAMIGLIE DI

CENSIMENTO

SECONDO IL TIPO ELA COMPOSIZIONE (I).

NUMERO DEI MEMBRI

2.

6.

8.

9.

IO e più

Totale. di sPIi

I

parenti ed affini 19,.5 19,2 1.7. 6 15,$ 12,0

7,9

4,4

2,3

1,6 100,0

C') Vedasi Tav. III a pago

IO.

FAMIGLIE

àltrè Totale irregolari

6,3

18.2

24.7

15.9 18,9

22,3

16,8 17,$ 18,0 1$,4 15.5 II,9 14,2 12,2

8,8

12,3

8,3

6,2

7,5

4,7

3,7

S,I

2,6

2,3

6,5

2,1 2,1 100,0 100,0 100,0

CI) Escluse le famiglie di. UI1 sqlQ .laembrE> e quelle comJ>OjIte. di SQIi e.stranei.

Nelle famiglie composte di

soli parenti ed affini

la

percentuale massima (19,5) si riscontra in quelle di 2

membri, nelle

altre

in quelle di 4 (16,8), nelle

irregolari

in quelle di

2

(24,7).

Le famiglie naturali. classificate secondo la

.condi-zione sociale del capo famiglia, si suddividono nel modo

seguente:

Prosp. 6

(*). -

FAMIGLIE NATURALI

SECONDO LA CONDIZIONE SOCIALE DEL CAPO FAMIGLIA.

CONDIZIONE SOCIALE

COMPOSI-DEL

FAMIGLIÉ

CoMPONENTI

ZtO~E M.EDIA DELL E

CAPO FAMIGLIA

F.\MIGLIE

Addetti all'agricoltura

65,2

69,2

4,6

Conducenti terreni propri I9,I 20)2 4,6

Fittavoli

.

. .

. . .

.

..

6,7 7,4 4,8

Mel:zadri ed altri coloni 7,3 8:tI 4,8

GiOrnalieri ed operai di campagna. l'],',Z I6,6 4,,2 Altri addetti all' agricoltura . . . I4,9 I6,9 4,t}'

Industriali .

.

1,3 1,$

4,9

Commercianti.

3,6

4,0

4,9

Ai'tigiani . . .

.

5,5

5,8

4,6

Operai . . .

7,0

7,5

4,7

Personale di servizio e di fatica

1,4 1,4

4,5

Forze armate ..

0,8 0,8

4,5

Ufficiali

0,1 0,1

3,3

Impiegati . . .

1,8 1,7

4,3

Culto, professioni ed. arti liberali

1,$ 1,1

3,5

Proprietari e benestanti. . .

1,1 0,8

3,4

Condizioni non professionali. .

10,9 6,1

2,4

CJomt1esso 100,0 100,0 4,4

_ . _

-(*) Vedansi Tavv. V e VI alle pagg. 12 e 14.

(7)

- VI!

--generale di 4.4 anche le famiglie degli agricoltori, degli

artigiani, degli operai, del personale di servizio e di

fatica e degli appartenenti alle forze armate.

6. -

Convivenze. -

La popolazione censita nelle

convivenze al I93I (Tav.

VII

a pago I5) rappresenta

l'I,7% della popolazione totale (I,I% nel 1921) e vi

con-tribuisce in misura relativamente notevole

il

Capo-luogo, che comprende

il

10,1 % della popolazione

cen-sita nelle convivenze dell'intera Provincia. La

com-posizione media delle convivenze risultò di persone

8,3 nel 1931 e di II,6 nel I921.,

Prescindendo da

«

altre specie di convivenze)),

la più alta percentuale della popolazione censita

nelle convivenze (Prosp. 7 e Tav.

VII

a pago I5)

spetta agli Stabilimenti carcerari non militari (2I,8 %,

di cui 4,1

%l

nel Capoluogo); seguono le Caserme, posti

di guardia, baraccamenti militari, ecc. (I5,3 %, di cui

1,6 % nel Capoluogo) e gli Istituti di educazione retti

da religiosi (14,8%, di cui 1,3 % nel Capoluogo).

Prosp. 7

(*). -

CONVIVENZE.

COMPONENTI

SPECIE DELLE CONVIVENZE

M F M

I

F

z

r Alberghi, locande, pensioni, affittaletti

I

2

Istituti di cura non militari

(ospe-dali, case di cura, manicomi)

3 Istituti di çura militari, (ospedali,

case di cura, manicomi) . . . . .

4 Istituti di educazione non retti da

religiosi (collegi, convitti,

orfano-trofi, case di correzione) . . . . .

5 Istituti di educazione retti da

reli-giosi (collegi, convitti, seminari,

orfanotrofi, case di correzione) . .

6 Comuni,tà religiose (esclusi i seminari)

7 Istituti di assistenza (ospizi, ricoveri

di mcndicità, brefotrofi, dormitori

gratuiti, asili per i senza tetto,

sale per emigranti). . . .

8 Caserme, posti di guardia,

baracca-menti militari, Regie navi. . . .

<)

Navi mercantili e barche. . . .

IO

Stabilimenti carcerari non militari

(carceri giudiziarie, case di arresto,

case di reclusione, ergastoli,

sta-bilimenti di pena speciali).. . . .

I I

Stabilimenti carcerari militari

(car-ceri, reclusori, stabilimenti di pena)

12

Altre specie di convivenze (camerate,

baracche di operai o di giornalieri

di campagna, caserme di

pom-pieri, ecc.) . . . . .

6,6 I,8 I4,8 0,3

I,3

lS,3

3,0 3I,8

3S,I

6,I

0,9 I3,7 0,3 0,9 I6,4 3,3 33,8 36 ,8

I3,6

IS,O 44,5 I,8

7,5

7,0

IO,6 Totale 100.0 100,0 100,0

(*) Vedasi Tav. VII a pago '5,

Le donne si trovano prevalentemente negli Istituti

di educazione retti da religiosi (44,5 %);negli Istituti

di cura non militari (I5,0

%);

negli Alberghi, locande,

pensioni, ecc. (I3,6 %).

1. -

Sesso ed età.

~

Le variazioni nella

composi-zione per età della popolacomposi-zione dei due sessi, dal I92I

al I93I, sono dovute all'azione dei fattori: natalità,

mortalità, movimento migratorlo. Poichè l'azione di

questi fattori sulla composizione per età

è

troppo

com-plessa per essere trattata in ogni particolare,

è d'uopo

limitarsi a segnalare l'andamento generale delle

varia-zioni. Dal I921 al I93I (Prosp. 8), si riscontra un

au-mento nelle percentuali delle classi

da

o a I4 e da 60

anm

111

poi.

Diminuiscono corrispondentemente le

percentuali delle classi

da

15 a 39 e da 40 a 59 anni,

eccettuata, in quest'ultima classe, la percentuale delle

femmine, che è rimasta pressochè invariata.

Prosp. 8

(*). -

POPOLAZIONE PRESENTE

SECONDO IL SESSO E L'ETA.

=~" » - -

c'-i

POPOLAZIONE MASCHI FEMMINO:

GRUPPI DI ETÀ

1931 f921 1931 1921 1931

i

1921

0-14. 33,5 31,5 35,2 :]2,7 3',9 30.4

15-39 . 35,7 37,5 33,6 35,3 37,8 39,6

4<>-59 • 19,5 aO,I 19,4 20,7 19,6 19.5

60-00 II,:J 9,9 II,8 10,4 IO,7 9,3

Ignota.

..

1,0

..

0,9

..

1, •

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

(.) Vedasi Tav. VIII a pago 16.

Il rapporto dei sessi nelle varie cla$si d'età del 1931

(Prosp. 9), confrontato con quello del I92I, segna un

aumento di mascolinità nella classe da o a I4 anni e

una decrescenza in tutte le altre classi di età,

partico-larmente notevole in quella da 40 a 59 anni.

Prosp. 9

(*). -

MASCHI PER 1000 FEMMINE.

o-I4 •

15-39 .

4

0

-59 .

60-(1) .

GRUPPI DI ETÀ (I)

(') Vedasi Tav. VIII a pago 16, (I) Esclusi i censiti di età ignota.

CENSIMEN:rJ 193' 1921 106

5

1°57

855

879

955

10

48

106

7

IlO?

La composlzlOne per età, sesso e stato civile, nel

193I, risulta dal Prosp. IO (pag.

VnI)

e dal gratìco

che rappresenta la cosi detta piramide delle età

(pag. IX).

(8)

-V~l-Prosp. IO

(*). -

POPOLAZIONE PRESENTE SECONDO L'ETÀ, IL SESSO E

I.O

STATO CIVILE.

====================~==========================================r===~ ETÀ O I 2

3

4

5

6

7

8

, 9

IO I I 12

13

14

15

16

17

18

19

20 2I-2

4

25-

2

9

3

0

-34

35-39

40-44

45-49

s0-54

55-59

60-64

6S-69

7

0

-74

75-79

80-84

8S-89

9Q-94

9S-99

100

e oltre

6S-Ul

I

In complesso

I

MF

3,0

2,5

'2,4

2,3 2,3 2,0 2,1 1,4 1,6 1.7 1,7 1,8 1,8 1.7 1,6 6,1 7,3

6,4

5,7

5,6

5,1

4,7

4,1

3,8

3.1

1.3 0.6 0,'2

7,4

10(J.O

IN COMPLESSO

I

M

I

3,1

2,6

2,6

2.6

2,4

2,6

2,5

3,5

3,5

2,'2 1,5 1,4 1,6 1,7 1,7 1,8 1,8 1,7

1,4

5,4

6,7

6,0

5,'2

5,3

s,o

3,'2

2,4

1,5

7.9

10(J,O

F

3,4

'2,3

2,2

'2,3 2,3 2,1 2,0 Celibi e nubili M F

l

M

I

5,0

5.0

4,I 4,2 4,1 4,2

3,9

3,9

4,0

4,I

4,0

4,0

3,8

3.9

3,4

3.5

3,4

3,5

1,3

2,3 1,5 2,6 2,3

2,6

2,8 1,7 2,8

1,71

'2,8

1,8 2,9 I,8 I,7 6,8

7,8

6'71

6,2

5,9

S,I 4,0

3,7

3,0 I 2,1 1,1 I I

0,5

0,2

2.9

8,3

2,2

1,6 1,2 1,0 0,8 0,7

0,5

0,4 0,2 0,1 '2,8 2,9 2,8 2,2 8,1

7,5

3,8

1,9 1,4 l , I 1,0 0,8 0,7

0,5

0,4

0,2 0,1 F

4,1

4,1 4,0

3,8

3,9

3,8

3,7

3,3

3,5

2,3

2,6

2,8 3,0 2,7

2,6

8,4

6,4

3,7

2,S

1,8 1,3 l , I 0,9 0,2

o,r

STATO

CIVILE

Coniugati M F

I

M

j

0.1 0.2 0.3

3.4

9,0 II.9 12,7 13,0 II.8 1°.7

8.9

7,3

5.4

3,1

1,5

0,5

0,1 0,9 6,0

tO,5

II,7 12,9 12,1 12,0 10,2 8,8

6,9

2,4

0,8 0,2 F 0.1 0,2 o,S

I

0,6

5. 8

12,0

13.3

13,5

13.

2 II,4

9,4

7,6

5.9

3.9

1.8

0.6

0,1 0,2 0,8 1,9

3.

2 S,I

6,5

8,6 10.5

14.3

15.3

14.7

10.6

5,7

2.3

0,3 Separati legalmente e divorziati 0,3 0,2 0,7

°.9

1.7

I 1,9

I

6,9

2.4

3.5

6.9

3,4

5,2

7,7

9,1 12,7

15,2

17,0

13.8

7.3

3.0 0,5 0.1

5,8

7.

0 9,0 II.2 14,9 , 15,3

13,7

5.0 2,0

°.3

6,9

15.5

22,4

6.9

13.8

6.9

5,3

1,7

3,5

4,0

6.1

8,0

3,°

111',0 13,1

I

15,'2 16.0 27.3 16.0 3,0 13,0 15,2 I2,O 3,0 12,0 6,1

4,0

3,0 -3,0 -3,0 4,0

6,5

48.9

S6,9

4S. 6

19,0 18,2 20,0

1()0/J 100,0

100.0 100,Q 1100,0

I

100.0 100,()

(0) Vedasi Tav.

vru

a pàg. 16; - (h) l\<t 3, 1" 1. - ( . . . ) Non: esistono M.

(9)

tx

-DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE PRESENTE PER ETÀ, SESSO E STATO CIVILE.

(a,tre proporzionali a

I

milione di abitanti)

ISTITUTO CENTRALE DI STA11STlCA DEL REGNO D'ITALIA

PROVINCIA 01

NUORO.

MASCHI

FEMMINE

(10)

a 79 anni.

La

d~t\~~~~~:qb~tanZl1, ri}.~val1;t~

<ti

lUascW,

che si nota da

35a 49

anni, può imputarsi alle perdite

di guerra.

La piramide delle età ha una base molto ampia

uLconseguenza.dell'ele\"~ta

natalità.

I

rientramenti

ch8'~i;llètaJtoi'beUe~

classi da

12

a 14 antri sono dovuti

ana diminuzione straordinaria di natalità verifìcatasi

,

.el periodo bellico, mentre quelli corrispondenti alle

~assi

maschili di

20

e

21

anni sono da attribuirsi, pre:

$umibilmente, all'allontanamento dei giovani, per

ser~

fizio militare,

d~i ~

t

,.?i.:residenza, che no, ..

~omprehde

sedi dinl'l.· .

gwirnigioni.

c'

La concavità, che si nota nelle classi maschili

è

probabilmente dovuta all'emigrazione ed, in

alle perdite di guerra.

8. -

Stato

ci... -

La quota di celibato,

plesso della popolazione di 15 anni e più,

~931

(Prosp.

II)

meno elevata di quella del

éensimento e, corrispondentemente, più

<lei coniugs;ti; la quota dei vedovi

è

~variata.

Prosp.

II

(Ile). -

PO'POLAZIONE

DI

15

ANNI E PIÙ SECONDO LO

SESSO E STA 'IO CIVILE

\ celibi. . .

M

( coniugati .

vedovi (2)

) nubili . .

F

coniugate.

( vedove (2)

:n.,f

c

I

",lim

e nubili

40.3

M F

coniugati. . .

5

e

,0

vedovi (2)

9.7

(-) Veda$! Tav. VIII a pago 16.

(I) Eselusl i cen$iti di stato civUe igaoto e dH,tàlgnot ...

%

'44,a'

49,6

6,a

48

,e

I3.7

4I,a

48,7

IO,I

(2) Compresi i separati legahraente 'Ili divorziati, che sono in aumeto tIn.cura-hUe. Poiché In Italia non esi,ste il divorzio, le cif1'e'dei divorziati $I riferiscono ai di-vòrziati ali' estero ed agli stIaQ,!eri,

• c

Se

si

considerano

le

percentuali

di

celibi .e di

nu-bili nella popoJa.ziOhè.di 5.0 .artniepiù (esclusLi censiti

dietàigriota

é

di stato'

civile

ignOto),

si

ottiene quella

dite

llm~,;tiirsi

la

q~lp~

celibato

~~itivo,

che net.

1l93I

è per i maschi lievemente inferiore e per le

fem-rlH.nesensibilmente superiore a quella del

1921.

I1191t~t,~e~t~ec in~J

.

~fl.sim;~lh\O .~el.~~rl

la quota di

ceÌibato definitivo dei maschi' era superiore a quella

cl~,\~lle"

nel Censimento del 1931 la quota

delle femmine supera quella dei maschi:

193 1 1921

Maschi

.

II,O II,J

Femmine

II,9 IO,8

Maschi e femmine

II,4 II,a

i

popolazione di 15 anni

ù secondo lo stato civile, per classi di età e per sesso,

931

(Prosp.

12),

risulta che nelle classi da 15 a

ni le percentuali di femmine coniugate so;nq

aggiori di quelle dei maschi conill:gati, dato

normale

allftÀttj..mo~è

-per le donne mi",

uella degli

ùomki;

il

conttag<r.si ,constata

. da 35 anni in }J'Oi.·Lepel'cent'Qali-

di

vedove

di età, sono superiori a

vedovi,

. ' , 'or frequenza con la

pas·

saao.

a.

sec~e

nozze, sia, nelle età

per

la~or~~f1ortalità

dei coniugati maschi,

;~

fJ;0»

Pi~

••

J~ ('~:-

POPOLAZIONE PRESENTE SECONDO

~LOi,&T~5'CIV~

PER GRUPPI DI ETÀ E PER SESSO (I).

c " • • .,~,

. G

..

~::~~.,

".1_. --";'l!I-f..,.:r,-M_A_S_CK_I -:-_ _ _ U _ _ _ .-F_EIl_Il_IM_E-;--_ _

\~:J"" ~~~!

I

Coaiugati

I

Vedovi(.) Nubili

I

Coniugate

I

Vedove (2)

}

15-

1

9.,.

2Q-2'1t~

25-2

9'

30

.-34 •.

35-,j·9.·

40-44'

45-49·

50-59.'

~.

%,~

%

%

•• r/eo.b;

•... !"si'

•••• .. ·!J·

t

.')o.?\.

4

0 , .

93.·4

16

H

I

I4,I' IS,? .1- n,t)

9,0

o

'';,1

S.,ìtl

7~,'7

56,4

O,I

0,4

I,a

I,8

3,6

4,a

7,a

I5,3

:34,6

%

96,9

74,9

47,9

3l,8

a3,0

I7,3

I4,6 I3,I II,O IO,6

%

3,I

a4,9

5I,I

65,6

73,9

73,3

65,8

48,7

aI,4 %

o,a

I,O

a,6

5,e

8,8

Ia,a

aI,I

40,3 '

68,e

Nella

popolazione matrimoniabileda 18 a 59 anni;

.. di

età (Prosp. 13 ..

a.

pago

XI) che coniptemle i celibi, i:

védò:Vi éldivoiziati,. si nota una defìeienza..difemmine,

. sino' all'età

di 29

anru-

Che

è

una

consegue.n~-.aella

@.inore età

aLJ{l~1::nmonio. cot!@:~"

è

detto

<\it:»J~'

(11)

- X t

-Prosp,~3

("'}.

~

PQP:OLAZI()NE <MA:rRU40NfABILE.

(da

I8

a 59 anni)

GRUPPI MASCHI FEMMINE

ECCEDENZA o DEFIC'!,NZA (--,) ", 'DEW PE •• mll '

, DI I l M per 1000 F

ETA

(I)

Celibi

I

Vedovi (2)

I

Totale Nubili

I

Vedove (o)

I

Totale Celibi e nubili

I

e

~~V!i

(.)

I

Totale

18-19.

3.630

-

3. 630

3·457

-

3·457

-

173

-

-

173

IO~O

20-29·

11.366

36

II·4

02

10.657

101

10.758

-709

65

-

644

I06ò

30-39·

3·6gg

164

3.863

3·755

506

4. 20):

'56

34

2'

398

90']

40-49·

.'

.

1·599

340

1·939

1.869

1. 207

3. 076

270

867

1.137

630

50-59·

1.120

",664

1.784

1. 184

1.898

3. 082

64

1.234

1.298

579

J8-D.

In .• "

".2.4

Il.'18

H .•• I

3.'1'11 24.134

-

4"

I.m

3.'"

' 118

(0) Vedasl. '!av. ~III a Plll! 16,

(I) ~ l Ill'~ di,e..".tgnota."".:<, , ' l " l " ' , , ; . '

(2) Cbrllpresi ! Cttv'orziatlò esclusi 1 separàlì legalmenléed i censiti di stato civile Ignoto.

9. - Luococlinascita. -

Dalla classificazione della

popolazione secondo

il

luogo ai nascita" (Prosp. 14),

risulta che da! 1921 al 1931 è d.ù}:ùnuita, per tutti e

due i sessi, la percentuale della popolazione nativa,

vale a dire dei nati nello stesso' Comune in cui., furono

censiti. Aumenta corrispondentemente, dal 1921

:àI;I93~,

la percentuale della popolazione immigrata, vale a

dire, del complesso dei nati fuòri dèl Comuhe

di

censi-mento.

Pròsp.I'4

(\)~j

-POPQLAZION'E' P$'SENTE

SECONDO IL Ltl'OGor1Ì NAsCtTA'(I).

LuoGO'

193 1 1921

DI,NASCITA

MF

I

M

!

F MF

t

M

ebmune

di

céilSimentò' ': 86,8' 85.Ò

88,6'

j

89,,2 88,0

~muni <Jella stessa Provincia 7,4 7,~,

6!~J

~uni dello stesso Comper· 't-, ' ~ IO)O Io':8

timento. 4;'4' 4.~:":

"

\ 4,iz '

~unidi altro Comparti- \

\

'mento •• I,5 2,3 0,11' 0,7 I,I

Colonie o Possedim. italiani

od Bsterq, •• 0,2 0,$ , O,I O,I o,~

T."

1(1(40 1(1(40 1(1(40 100;0 1(1(40 (O) VecJaIIi Tav."'X, a pàg.'lIII.

(I) Esclusi I censiti di luogo di nascita ignoto.

I

F 9°,4 9,t ;i 0,4 O,I 1(1(40

La quota

di

86,8 % riscontrata nel 1931

(Pto-,,Spetto 14), nella popoIa?:ion61 nativa peli,

il

compleS$9

della Provincia, scende a 68,5 % per

il

Comune di

Nuoro e sale a 87,7 % per

il

complesso degli altri

Comuni' della Prov4ncia (Tav.

X

a pag.22).

,

In t:ijUa.li,;PrQv"jnda"

la

qu9ia

di.,"~iba,t~,{PrQi;I>.

ti)

4ella popolazione nativa"di ,2q",a:QW,."e

:pl.Ù

(lI.9%}

~sulta

maggiore di quella della

popolaziOil§ì:immi8ra~

(29,4 %). La maggior frequenza

di

celibi e di nubili

nella popolazione nativa in confronto alla immigrata

;si riscontra senza eccezione in tutte le classi di età.

Prosp. 15

(*). -

PERCENTUAt.E DÈI,CEUBI E DELLE

NUBILI NELLA POPOLAZIONE U',fIVA ED

n4~lGRATA

DI

20 ANNI

E

Plt).

GRUPPI DI ETÀ 2~24 96 ,I

9

3 ,0

25-29

7I ,4

65,4

30-39

33,9 37,5

4~(J) I3,7 II,I

Clolllplesso (3) BII,Il BII,1

(0) Vedasl Tav. XI a pago "4,

(I) Nati nello stesso Comune di oensimento. (2) Nati fuori del Comune di censimento.

76,3

49,5

:~;l

...

(3) Esclusi i censiti di luogo di nascita Ignoto.

65,0

84,5

80,3

38,9 58,9

54,0 30,I,

:II,7~

'zj,iJ

,3I,I,

M.J:J:

I:t,4

114,6

Il,1

'~

10. -

Pro&atieai.r~ ,LaJ)opolaziooo'di~I()'ailriì,

e

più (Prosp. 16 a pago

XII) apparteneva, "nel' 1931,

per

il

47,9 % al primo gruppo

delle

:'fwaf8SSi{)ff,i

propria ..

mente dette e per

il

52,1 % al

secondogruPP~rdelle

candizicmi nan 'fwafessianali.

Nel gruppo

professioni,

per menzionare le

catego-più importanti, gli addetti all'

agricoltura e caccia

erano

rappr.esentati nel 1931 dal 71,2% e

~Uaddef:fi

al;.

l'indusm.

da}

'f'S,8

%.

N elI'

agriCQltUf~,,~:

cac;)CÌa,

:l6'l.,dassi.:

più;:uumerose

sono quelle degli agricaltari ca1!4w;ent.i,Urr-a prO;ftv6ç&;

(27,2 %), dei

braccianti e gif;!rntJJigi" tli>

C4~

(24,8 %) e degli addetti alla

z~atecni4 (2,3~~,,&1:

Nell'industria prevalgono

le

Ca$tfuriot,tl'.

~~tlizie,

stradali

ed

idrauliche

(26,6 %); le

industrie che

utiliz-zano s/log!M D.ali

(15,5 %};

l'industria del legno,

della

p~

.,q,flini (13,9 %); e la classe delle successive

lavaraziani dei metaUi

(10,1

%).

(12)

Prosp.

16

(*). -

CLASSIFICAZIONE P!t.OFESSIONALEDETTAGLIATA DELLA POPOLAZIONE PRESElIitE DI lO ANNI E PIÙ.

PROFESSlQNI E CONDIZIONI (I)

GatrPPO l - PI/.onssxONI AGRICOLTUll.A. :m CACCtA:

Agricoltoricond\1centi te.treni propri; \1stìfrutt\1ari, \1tenti, enfite\1tl od \1tl· liJti . • . • . . . • • . . . • . . • . • •

Agricoltori fittf!,yoli e sul>affittuari. . • . . . . Direttori

tecJ!lcl

ed iml'i~gf!,ti di adendeagricO'le ColO'ni (mezzadri, temari, ecc.) . . . Salariati ed Qbbligati. • • ~ • . . . Bracciantfegiornalieridi campagna Altri ,addetti all'agricoltura .. Zootecnia .•. Silvleoltura Caccia. INDUS'l'RtA: TO'TALE Pesca . . . • . • • . . . • . . . • . . . Miniere - Cave di ogni genere - Saline marittime e acque minerali Industria

4eJ

logllo, della paglia ed affini ." . . . . Industrie che lavorano i

cereali •. • . . • . :.

Indust!i.le che utilizzano fnjtta, verdUra e seJ)li . Industrie che utilizzanO' ptodotti animali. . Industrie che utilizzano :spoglie animali . • Industria della !larta. • . . . . . .'. • . Industrie che tlt!lizzano 1I!Atetiali diversi • • •

ProdUZione e prima lavoraZione dei metalli

. S\1ccess1ve lavorazioni del metaJ!i . • ." . . . . Costrudoni mecl:8ni!lhe in genere; ~avora!llO'ne dei metalli preziosi. Preparazione e .. lavO'razlO'ne dei Ùlinerali. .

CostrndO'ni ~lide. stradali od idrauliche .' . . . . Industria t~le (esclusa

la

seta artifiQiale) • • . . . " . Tessuti speQiali. • . • •• • . . • • . . . ,.' . . . . Vestiario. at'Ì;'eqamento dO'mestico, nettezza e accO'nciatura della penO'na Industrie c\ùIniche. •• . . . • . . . • . . . . Industrie pcl!gJ;anche. . • . . . • . . . • . . . . ProdUzione .. distribuzione di forza mO'trice, luce, acqua e calore In!1usttia dellO' spettacO'IO'. . . . Industrie non specificate • . . . • . . . . . .

TlUSPOaTI EOOllfUNIOAZIQNI.

Co~IO:

Vendita di merci e di derrate alimentari. 'Vendita di generi non alimentari. . . . Vendita di merci divel'Sll.. . . . Eserclzi pubblici. . • . . , . • . . . . • .'. Haganini generali - Sen!ìali - . Rappresentanti· • Aziende cQmmerciali non. specificate.. . . • . •

TOTALE

TOTALE BANCA li: MlS10tmAZIONE • • • • • • • • • • • • • •

D:mssA DEI. PA.)llSll: • • • • • • • • • • • • • , .:,. " .;.

A:MlolUiISTRAZIoNll! PUlIln;IOA. 'JU) 'QRGANIZZA.tlONI8INDAOALI •

A_nfl8~ONE PlUVA'l'A • Otl.'l.'l'O. • • • • : • • • •

POO~tQNI El> ARTI' LWIlllìALI l

In~egnlUXlentO' ••. '.' ProfeSSìoni sanitarie . Professioni legali. Lettere e sQienze Arti. bdJe •..• • TO'IALE '10 .... 0'''Il10. GBtJlT.O

lt ....

COlmlZIOlfl lfON 1'I/.01'ES810lfALI

CoN:ì>UlI0Nì . NON PROFI!lB8lONALt! Pensionati •• •..• • . . . , •• • Stùdenti •. serninarlsti e collegiali. . A-tte.ndent! aUe

curO

domestiche. • Altre cO'ndizioni non professionali .

TOTALE

'h~

Gru". Il.

COMPLESSO .

(·)'VedasiTav.XII a

Pag.

as.

(I) EscluaiiC"ll$lt! sen,a i1l4icadone di professione o condizione. (.) Sul tO'tale di ogil, classe.

0/00 DEL COMl'LESSO O/GO DI CIASCUN GRUPPO 0/ .. CATEGORIA DI CIASCUNA

(13)

-

X1It

-In quasi tutte le classi professiollali del primo gruppo

prevalgono i maschi, salvo nelle classi dell'industria

tessile

(98 % di femmine); dei tessuti speciali (99% di

femmine); dell'insegnamento (69 % di femmine) e degli

addetti ai servizi domestici

(95 % di femmine), che

rap-presentano le professioni tipiche della donna.

Per quanto concerne la posizione professionale

(Prosp. 17), nell' agricoltura e caccia la categoria dei

proprietari ecc.

è

rappresentata dal 31,0 % e quella

dei salariati e giornalieri dal 52,1 % sul totale degli

addetti; nell'industria la categoria dei padroni, ecc.

Prosp. 17

(*). -

POSIZIONE PROFESSIONALE

NELL' AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO.

AGRICOLTURA INDUSTRIA CO .... ERCIO

POSIZIONI E CACCIA (4) (s)

PROFESSIONALI

I

I

I

N. % N. % N. %

Padroni (I).

ammini-85.3

stratori,

direttori.

19·5°2 37,0

999 8,4

2·474

Impiegati

27

O.I

57

8

4,9

341

II,8

Artigianiindipenden-ti e padroni

(2). .

5.732

Io,8

4. 202 35,3

-

-Operai salariati e

gar-zoni

(3) . . .

27.481

5Z,I

6. 124

5I,4

84 2.9

Totale . 52.742 100,0 11.903 100.0 2.'89 100

(0) Vedasi Tav. XII a pago 25.

(I) Per l'Agricoltura anziché «pailro.... leggasi • prop,ietari C01ttluuHIi ,.,.

,eni propri. usuf,ullua,i, 6t:c.'.

(2) Per l'Agricoltura anzichè ",,'igiani indiPenlÙ1Sti e pWOtIi» leggas! «"",.lIJdri ed alt,i coloni l .

(3) Per l'Agricoltura anzichè « op.,a. sala,iali • ga,sonj. leggasi «sala,i<llj •

gw..

1UJlie,i '.

(4) L' « Industria" comprende anche «Trasporti e comunicazioni >.

(S) Il «Commercio. comprende anche «Banca e assicurazione>.

dall'8.4 % e quella degli operai salariati dal 51,4 %;

nel commercio la categoria dei padroni, ecc. dalI'85,3%

e quella degli impiegati dall'II,8 %.

La classificazione della popolazìone in età di 6

anni e più, per categorie professionali, per grandi

gruppi di età e per sesso (Prosp. 18), mostra come

le percentuali più elevate di lavoro giovanile, da 6

a 14 anni, si riscontrino negli addetti ai servizi

do-mestici

(8,8

%)

e nell' agricoltura e caccia (5,7 %): in

queste categorie, la percentuale dei maschi da 6 a 14

anni supera quella delle femmine.

N

elle condizioni

non professionali

la percentuale della classe da 6 a 14

anni

è

di 30,6 (81,2 % per i maschi e 19,6 % per le

femmine) perchè in questa classe sono compresi gli

scolari.

Va infine rilevato che la popolazione da 6 a 9 anni

(Tav. XIII a pago 30) è di 16.393 persone, di cui 16.290

appartengono al gruppo delle condizioni non

profes-sionali

e, solo una quantità trascurabile, 103 al gruppo

delle professioni.

Prosp. 18

(*).

~

POPOLAZIONE PREsENTE IN ETÀ

DI6 ANNI E PIÙ PER CATEGORIE PROFESSIONALI, GRANDI

.

GRUPPI DI ETÀ (I) E SESSO (2).

CA'l'EGORIE

PROFESSIONALI

(3)

MFI

Agricol tura e caccia . '5,7 Industria, trasporti e

comu-nicazioni. ],4

Commercio. banca e

assicu-razione 1,6

Difesa del Paese • .

-AmIninistrazione pubblica O,I

privata. 3,$

Culto. 4,8

Professioni ed arti liberali. . -Addetti al servW domestici . 8,8 Condizioni non professionali • 30,6

(.) Vedasi Tav. XIlI a pago 30. (x) Escluse le età ignote.

6-14-M

I

5,8 3,5 I,7

-O,I 3,9 4,9

-'S,7 8x,z 15-64 F MFI M

I

F 4,7 83,7 8],2 9r ,6 3,I 9°,0 9O , I 89,r 1,2 89,3 89,4 88,6 -IDO,O IDO,O

--

9' ,I 9°,9 96,'

-

86,s 84,6 1 00 ,'0

-

79,S 78 ,9 87,$ - 95,6 91,0

gB,i

8,4 89,3 78 ,6 89,9 '9,6 60,7 IO,I 7I ,6 65-MFI M

I

F IO,6 IL,Q 3,7 6,6 6,4 7,8 9,I 8,9 IO,2 -

-

-8,8 9,0 3,8 t'o, 3 1:1,5

-:r6,o r6,z rR,5 4,4 7,0 I,7 I,9 5,7 I,7 8,7 8,6 8,8

(2) Percentuali di gruppi di età In ciascuna categoria e per ciascun sesso.

(3) Esclusi I censiti senza indicazione di ptofèssione o condizione.

11. -Religioae. -

Dalla

d~sUicazione

secondo la

religione .risulta che la popolazione è composta quasi

integralmente (oltre il 99,9 %) da cattolici.

12. - Slrauieri. -

Nel 1931

i

censiti stranieri

am-montavano a 38.

13. - Analfabetismo. -

Dal I9II al 1931

l'analfa-betismo (Prosp. 19) è diminuito costantemente nella

popolazione dei due sessi di 6 anni e

più. La frequenza

degli analfabeti nel 1931 si è ridotta, per l'intera

po-polazione, a circa tre quinti di quella che era nel I9II.

Prosp. 19

(*). -

ANALFABETISMO.

ANALFABBTl CENSIMENTI 8U 100 abitanti di 6 anni e più

I

F

l

I

per 1000

MF

M F M

19II

59.

I

52,2

66,0

u84

1921

48 .I

42.7

53.4

I282

1931

.

34.3

28,5

39,8

I47°

(0) Vedasi Tav. XVII a pago 44.

L'analfabetismo è molto più diffuso tra le femmine

che tra i maschi e -

come appare dal rapporto dei

sessi -

l'eccedenza delle femmine analfabete per 1000

maschi analfabeti risulta maggiore nel 1931 che nel

I9II .

(14)

eoUina e di pianura che ,in quella di montagna

(Prò~

spetto 20). Const<'ltazl011i analoghe risultano anche dai

dati dei Censimenti del 1921 e del 19u.

Prosp. 20

( * ) . -

ANALFABETI NEL CAPOLUOGO,

NEl RIMANENTI COMPNI E NELLE REGION,I AGRARIE.

CENSIMENTI CIRCOSCRIZIONI 1931 1921 19U n' 0/ 0/ /0 le iO

Capoluogo.

2I,I

3

0

,3

4

0 ,0 Riman~nti

Comuni.

34,9

48 ,9

59,9

Regioni agrarie:

Montagna

28,8

4I,2

54,0

Collina

36 ,8

SI,]

6I,7

Pianura

37,7

5

2

,3

60,9

-~--~--,~----~,,--~--~

C') Veda~fTa.v. XVI R ,!lRl:. 4t.

Secondo l'età (Prosp. 21) la frequenza degli

analfa-beti

risulta maggiorequ.antd più è eÌevMa:l'età e tag·

giu.nge ì1massìmò di 71,3

%

per la classe' da 65 anrti

in poi. L'eccèdenza delle femmine analfabete si riscontra

in tutte le classi di età, salvo in quella da IO a 19

anni, ed è particolarmente elevata ndla classe da 30

a 39 anni.

Prosp. 21 (*).

~

ANALFABETI.

(e#re

proporzionali a

,IOO

aòitanti

di

ciq,sc~tn

gruppo

di

età)

GRUPPI DI ETÀ ANALFABETI F ,!lIlr 1ò<'lo'M

..,...,---\---_.

-I<J.,-I9

2<J.,-29

3<J.,-39

·lo-49

50-64

65-

(1 ),'

C·) Vedasi Tav. XVII a pago 44.

22,8 32 ,2

45,3

57,9

I019

873

I44°

2°43 I

859

I5I4

IS5I

Secondo

le

professioni (Tav.

XVII a

pago 44) la

frequenza dell'analfabetismo nel 1931rtsurta, in ordìnè

decrescente, del 43,1

%

nei servizi domestici; del 39,2

%

nell' agricoltura e caccia; del 17,8

%

nell' inatfstria; del

10,9

%

nel comrnercio; del1'8,I%) nei trasporti. e

(15)
(16)
(17)

AVVERTENZE ALLE TAVOLE

1. Circoscrizioni territoriali e tavole. -

Le circoscrizioni prese in considerazione -

specificatenell'appo-sita colonna

«

circoscrizioni» o nella testata delle diverse tavole - sono le seguenti:

I.

Tutti i Comuni della Provincia.

2.

Comuni con un centro di almeno 10.000 abitanti.

3.

Comune capoluogo di Provincia.

4.

Comuni capiluoghi di ex Circondari (Nuoro, Lanusei).

5.

Comuni con almeno 50.000 abitanti.

6.

Comuni con almeno 100.000 abitanti.

7.

Complesso dei Comuni fino a 9.999 abitanti.

8.

Complesso dei Comuni da 10.000 a 49.999 abitanti.

9.

Complesso dei Comuni da

50.000

a 99.999 abitanti.

IO.

Zone e Regioni agrarie.

II.

Provincia.

La indicazione delle circoscrizioni prese in considerazione per ciascuna tavola è data dal seguente quadro,

nel quale i numeri indicati nella colonna

«

circoscrizioni considerate» corrispondono ai numeri d'ordine

sopra riportati.

TAVOLE

CIRCOSCRIZIONI CONSIDERATE

I - Famiglie secondo

il

numero dei membri . . . .

II - Famiglie secondo

il

tipo e la composizione . . . . . . . .

III - Famiglie secondo

il

tipo, la composizione ed

il

numero dei membri

IV - Famiglie naturali secondo

il

numero dei membri • . . . .

V - Famiglie naturali secondo la condizione sociale del capo famiglia

VI - Famiglie naturali secondo

il

numero dei membri e la condizione sociale

del capo famiglia . . . .

VII - Convivenze secondo la specie. -

Sesso e qualità dei componenti

VIII -

Pop~l~ione

presente secondo l'età, l'anno di nascita,

il

sesso e lo stato

clvlle . . . .

IX - Popolazione presente secondo l'età, il sesso e lo stato civile

X - Popolazione presente secondo

il

luogo di nascita, i grandi gruppi di età

ed

il

sesso.. . . .

XI - Popolazione presente secondo

il

luogo di nascita, i grandi gruppi di età,

il

sesso e lo stato civile. . . .

XII - Popolazione presente in età di

IO

anni e più secondo la professione o

condizione ed

il

sesso. -

Disoccupati nella popolazione in età dai

15

ai 64 anni.

. . . .

XIII - Popolazione presente secondo la professione o condizione, l'età ed

il

sesso . . . • . . . •

XIV - Non cattolici secondo la condizione sociale del capofamiglia, la religione

ed il sesso.

. . . • . . . . . .

XV - Stranieri secondo lo Stato di appartenenza ed

il

sesso

XVI - Censiti in età di 6 anni e più che sapevano leggere

XVII - Analfabeti secondo l'età,

il

sesso e le categorie professionali.

3

4

3

4

·3

4

3

4

3

4

3

3

Per la Provincia di Nuoro non figurano

i

nn.

2,

5, 6, 7, 8

e

9,

pcrchè non esistono Comuni

10.000

abitanti.

Le circoscrizioni si riferiscono alla data del 21 aprile 193I-IX.

IO I I IO I I I I IO I I IO I I I I I I I I I I I I I I II I I I I lO I I I I

con almeno

(18)

2. Zone e Regioni agrarie

(Tavv. I, II, IV, V e XVI). -

Le zone agrarie, la loro numerazione in

cifre romane,

nonchè l'indicazione delle regioni agrarie, sono desunte dal VoI. XXII, Serie VI, degli

«

Annali

di Statistica»:

Revisione delle zone agrarie secondo la circoscrizione amministrativa dei Comuni in esse compresi

al

21

aprile

193I-IX, Roma, Libreria dello Stato, 1932-X.

8. Confronti con i precedenti censimenti. -

Il

confronto dei dati del Censimento 1931 con quelli dei

censimenti precedenti non è sempre possibile per le variazioni territoriali intervenute fra l'uno e l'altro

cen-simento.Nella parte illustrativa sono fornite indicazioni dettagliate a questo riguardo.

Per la comparabilità dei dati, concernenti i tipi delle famiglie, l'età e la classificazione professionale, con

quelli del Censimento 1921, vedansi i punti 5, 13 e 15 delle presenti avvertenze.

4. Famiglia

(Tavv. I, II e III). -

La famiglia, cui si fa riferimento, è la

famiglia di censimento

che

comprende, oltre i membri presenti della famiglia naturale(con esclusione quindi degli assenti

temporanea-mente), anche gli ospiti, i dozzinanti, i domestici, i garzoni, ecc. Per questa definizione e per i criteri seguiti

per distinguere la famiglia dalla convivenza, vedasi VoI. I

«

Relazione preliminare», pago 63.

Quando due o più nuclei familiari distinti erano compresi in un solo foglio di censimento, sono stati

considerati come formanti un'unica famiglia.

5. Famiglie classificate secondo

il

tipo

(Tavv. II e III). -

I tipi delle famiglie indicati alle colonne 3

a

IO

e alle colonne 17 e 18 corrispondono ai tipi considerati nel Censimento 1921, con la differenza che sono

state indicate a parte (col 18) le famiglie di un solo membro, che nel Censimento del 1921 figuravano nel

gruppo di« soli parenti ed affini».

Le sottodistinzÌonì, indicate nelle colonne 12 a 16, sono state considerate per la prima volta nel

Censi-mento del193I.

8.

Famiglie irregolari (Tavv. II e III, col. 12). -

Sono state considerate tali quelle famiglie risultanti

da unione illegittima, o quelle nelle quali figuravano figli di un membro qualsiasi della famiglia, nati fuori

matrimonio. Il carattere della irregolarità è stato desunto dalle dichiarazioni dei censiti e dall' esame delle

particolari condizioni dei componenti.

'i.

Famiglie regolari

(Tavv. II e III). -

Nelle famiglie regolari, composte di soli ascendenti e

discen-denti (col. 14),

non

sono comprese le famiglie composte di« soli genitori e figli» e di

«

soli parenti ed affini»

che sono rispettivamente indicate nelle colonne 15 e 16.

8. Famiglie

di

soli estranei

(Tavv. II e III, col. 17). -

Le famiglie composte di soli estranei

differi-scono dalle convivenze sia per

il

minor numero dei componenti, sia perchè sono composte di persone che

generalmente non hanno in comune che l'abitazione, senza quei vincoli gerarchici ed economici o quella

comunanza di scopi o di attività che caratterizzano le

«

convivenze» propriamente dette.

9. Famiglie naturali

(Tavv. IV, V e VI). -

La

famiglia naturale

comprende i soli parenti ed affini

(esclusi quindi i domestici, i garzoni, i dozzinanti, i conviventi e gli estranei) anche se temporaneamente

assenti

il

giorno del censimento.

Nel Censimento 1931 si sono considerati

temporaneamente assenti

coloro che alla data del censimento

non si trovavano nel Comune dove avevano la loro dimora abituale, ma dei quali si presumeva il ritorno

entro l'anno 1931, o, in casi speciali, anche dopo (militari di leva, bambini a balia, studenti, ecc.)

(cfr.

VoI. I

«

Relazione preliminare» pago 180).

10. Condizione sociale del capo famiglia

(Tavv. V, VI e XIV). -

La condizione sociale del capo

fa-miglia corrisponde alla sua professione (o condizione).o alla sua posizione nella professione, quale è stata

indicata nelle colonne 15 e 16 del foglio di censimento (vedasi citata

«

Relazione preliminare» pago 8).

Di

regola, per capo famiglia intendesi

il

censito indicato come tale nel foglio di censimento.

Unicamente agli effetti della classificazione delle famiglie secondo la condizione sociale del capo famiglia,

questa regola ha subito due eccezioni:

Riferimenti

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- La percentuale della popolazione sparsa (J?rosp.. Le percentuali dei presenti con dimora temporanea sono, quindi. inferiori, in tutti i censimenti considerati, a

llltll vollUne XXII deUa'6&#34; ~le degli Annali di Shtistiea nei qualevennerllevat.o -~o ,la. per ctaSQUno dei due suddetti';~l'ntmi delle tavole I. Le clbe per

a) quando il capo famiglia'risultava temporaneamente assente ed in pati tempo non risultava la presenza nè della moglié,fiè dì figli (cefibi Q nubili), è stato fatto

- La condizione sociale del capo famiglia corrisponde alla sua professione (o condizione) o alla sua posizione nella professione, quale è stata indicata nelle

- La condizione sociale del capo famiglia corrisponde alla sua professione (o condizione) o alla sua posizione nella professione, quale è stata indicata nelle

III - Famj.glie secondo il: tipo. V - Famiglie naturali secondo ,lacondi~ione sociale, slel capo famiglia. VI - Famiglie naturali secondo il numero dei membri e la

b) quando il capofamiglia od il primo censito di cui sopra, risultavano appartenere ad una delle condizioni non professionali (vedasi il n. 12 di questa

- La condizione sociale del capo famiglia corrisponde alla sua professione (o condizione) o alla sua posizione nella professione, quale è stata indicata nelle