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Perdipiuilmagnetediregolaerigido,elosaraan heilsuo ir uito equivalente

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Academic year: 2021

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(1)

E.Fabri aprile 2020

Induzione e.m. in generale

S opo

Mi propongo di esporre una trattazioneabbastanza generale dell'induzione

e.m., on lo s opo di mostrare he non i sono due fenomeni, ome sostiene

Feynman [1℄.

Consideroper io due ir uiti:

{ Un primario he puo essere di formaqualsiasied essere mosso e deformato

in modo qualsiasi nel tempo. Il primario e per orso da una orrente I

1 (t)

an he variabile nel tempo, ma ssata nel senso he non e modi ata da

un'eventuale orrente nel se ondario.

{ Un se ondario, he inrealta none dapensare ome un onduttore, masolo

ome una urva hiusa; an h'esso mobile e deformabile a pia ere. M'inte-

ressa solo al olarela forza elettromotri e F(t)indotta nel se ondario.

Nota1: Consideraresolo l'induzionedovuta a un ir uito primario enon quella

dovuta aunmagnete,noneunarestrizione,visto heunmagnete|perquanto

riguarda il ampo esterno |puo sempre essere rappresentato da un ir uito

equivalente. Perdipiuilmagnetediregolaerigido,elosaraan heilsuo ir uito

equivalente. Qui onsidero an he il aso piu generaledi ir uito deformabile.

Nota2: In vari punti deiragionamenti heseguono, assumeroun punto di vista

non relativisti o, he equivale a supporre he le velo ita in gio o siano pi ole

rispetto a e he le variazioni delle orrenti nel tempo siano lente, s da poter

tras urare i ritardi. Caso per aso mar hero questo fatto on l'in iso \(n.r.)."

Notazioni e s hematizzazioni

Ilprimarioeuna urva hiusa

1

(t),an he variabilenel tempo,parametriz-

zata a ogni istante dalla variabile s

1

, on s

1

2 [0;1℄). Indi hero on r

1

(s;t) il

vettore posizione del generi o punto di

1 .

Il se ondario, analogamente, e la urva

2

(t), parametrizzata dalla varia-

bile s

2 (s

2

2 [0;1℄). Con r

2

(s;t) indi o il vettore posizione di punti di

2 .

Inoltre r

12

e un'abbreviazione per r

2 r

1 .



Versione originaria: di embre 2015. Nel febbraio 2019 ho inserito al une

pre isazioni(n.r.) ehoaggiuntol'ultimasezione. Nellapresenteversione isono

solo modi hese ondarie e un riferimento bibliogra o.

(2)

Il ampo magneti o prodottodal primario in un generi o punto r e (n.r.)

B(r;t)=



0

4

I

1 I

1 (t)

dr

1

(r r

1 )

jr r

1 j

3

: (1)

Nella (1) va hiarito il sigi ato di dr

1

. La urva

1

a un dato istante t puo

essere des ritta dall'equazione parametri a r

1

= r

1

(s;t). Piu esattamente al

posto di dr

1

avrei dovuto s rivere



s r

1

(s;t)ds

on l'integrale fatto su s, da0 a 1.

Il ampo elettri o indotto si ri ava dalle eq. di Maxwell; in parti olare da

rotE(r;t)=



t

B(r;t): (2)

Nota3: La validita della(1) impli a he sistia lavorando on ampi lentamente

variabili (n.r.) in modo he si possa tras urare la reazione di E su B ( orrente

di spostamento).

La f.e.m.

Prendo ome de nizione di f.e.m. la ir uitazionelungo il se ondario, fatta

a t assegnato, della forza di Lorentz per unita di ari a E+vB, dove v e la

velo ita del generi o punto del se ondario:

F(t)= I

2 (t)



E(r

2

;t)+v(s;t)B(r

2

;t)



dr

2

: (3)

Vale an he per dr

2

quanto detto in pre edenza per dr

1 .

O orre osservare he se si pensa alla forza di Lorentz su una ari a he

si muove nel se ondario, la sua velo ita non sara v, per he ad essa si aggiun-

gera (n.r.) la velo ita relativa u della ari a rispetto al ir uito. Pero questo

termineaggiuntivo non ontribuis e allaf.e.m.,per heue tangentea

2

e quin-

di il prodotto uBdr

2

si annulla.

Sinotian he heho s rittonella(3)v(s;t): questo per he lavelo itapotra

dipendere dal tempo, e inoltre essere diversa da punto a punto del se ondario,

se il motonon e puramente traslatorio.

(3)

Separiamonella (3) il termine in E da quello in B:

F =F

E +F

B

F

E

= I

2 (t)

E(r

2

;t)dr

2

(4)

F

B

= I

2 (t)

v(s;t)B(r

2

;t)dr

2

: (5)

La (4) si trasformain

F

E (t)=

Z



2 (t)

rotE(r

2

;t)nd=

Z



2 (t)









t B(r

2

;



t)





t=t

nd=









t





2 (t)

(B(



t))





t=t

: (6)



Edanotarenella(6) heladerivatarispettoaltempovafattaa se ondario

sso, omesivede dall'usodiduevariabili distinte: te



t. Intermini si i: onta

solo la variazione di B,non il moto del ir uito.

Quanto a F

B

, al oliamoF

B dt:

F

B dt=

I

2 (t)

dr (m)

2

B(r

2

;t)dr (l)

2

= I

2 (t)

dr (l)

2

dr (m)

2

B(r

2

;t) (7)

dove dr (l)

2 , dr

(m)

2

hanno iseguenti signi ati

{ dr (l)

2

e lo spostamento lungo il ir uito a t ostante, ossia quello he si usa

per al olare la ir uitazione

{ dr (m)

2



e lo spostamento di ias un punto del ir uito, quindi a s ostante,

dovuto al moto del ir uito stesso nel tempo dt.

Osserviamo he dr (l)

2

dr (m)

2

el'elemento di areadella stris ia ompresa fra

le posizioni del ir uito ai tempi t e t +dt; quindi l'integrale e il usso di B

sulla stris ia, orientata verso l'esterno. Dato he divB = 0, questo e an he la

di erenza tra il usso attraverso 

2

al tempot e quello al tempot+dt:

F

B

dt=



2 (t)

(B(t)) 



2 (t+dt)

(B(t))

(4)

F

B (t)=









t





2 (



t) (B(t))





t=t

: (8)

Mettendo insieme (6) e(8) si ha

F =F

E +F

B

= d

dt







2 (t)

(B(t))



(9)

he e il risultato nale:

Qualunquesiailmotodeidue ir uitielavariazionedella orrentenelprimario,

la f.e.m. indotta nel se ondarioe sempre pari alla derivata rispetto al tempo del

usso on atenato, ambiata di segno.

Il moto rigido

Un aso di parti olare interesse e quello in ui I

1

e ostante e il moto delle

duespireeglobalmenterigido. Con\globalmente"intendo henonsonosoltanto

rigidi i moti di

1 e

2

, ma lo e il moto del sistema omplessivo formato dalle

duespire. In tal asoe ovvio he 



2 (t)

(B(t)) nondipendeda t equindi F =0:

Se il moto del sistema e globalmente rigido e la orrente primaria e ostante,

non 'e f.e.m. indotta. In altre parole l'induzionedipendedal motorelativodelle

due spire o da una variazione della orrente.

Bibliogra a

[1℄ The Feynman's Le tures on Physi s (Addison{Wesley 1965), vol. II,

pag.17{2.

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