Quad. Bot. Amb. Appl., 1712 (2006): 29-32.
Le Briofite del centro storico di Lentini (Sicilia sud-orientale)
M.
PRIVITERA 1,M.
PUGLISI 1& M. G. D1A 2
1
Dipartimento di Botanica dell'Università degli Studi di Catani a
2
Dipartimento di Scienze Botaniche dell' Un iversità degli Studi di Palermo, via Archirafi 38 - 90123 Palermo
AllSTRACT. -
The Brmph1·1eso/
the historica/ centreo/
Lentini (SE Sicih). -The authors present a nori stic stucl y on the urban bryophytes or the historical centre of Lentini, representecl by 36 taxa, 32 mosses ancl 4 liverwo rts. lt is a typicall y urbaniphil ous bryonora, representecl above ali by termophilous, xerophi lous species with lite form "short turf'. The inci- dcnce or
Potliaceaeis high; in the ambit ofthis fami ly some species rare in Italy such as
Acau/011 1rique1ru111, C\'/'mreisia refle.wand
Tor11ila solmsiiwere r o und .
Ker 1\'0rds:
urban bryophytes, Lentini, SE Sicily.
INTROD
UZIO
NENell 'ambito cli un progetto sul biomonitoraggio cli aree natura li . urbane ed industrializzate della Sicilia è stato aflì-ontato uno studio su ll e briofite del centro storico cli Lent ini, cittadina situata nel versant e sud-orientale siciliano tra Catania, da cui dista 30 km, e Siracusa, eia cui dista 46 km.
La città, fondata nel 729 a.C. dai Greci col nome di Leontinoi,
fuun a dell e prime colonie greche in Sicilia. Nel VI sec. a.C. fu dominio dei ti ranni cli Siracusa e nei secoli poster iori vide il susseguirsi cli diverse popolazioni, quali Cartaginesi, Romani. Bizantini , Normanni
, divenendo poi,nel secolo Xlii, una delle più importanti città demaniali. I terremoti del 1542 e ciel 1693 danneggiarono gravemente l'ab itato e l'econom ia. La cittadina fu poi ricostruita nell o stesso sito. Il com un e sorge in una zona pianeggiante, posta a ca. 55 m sopra il li vello del mare.
Lentini presenta un clima tipicam ente mediterraneo; la
zona ricadenella fascia bioclimatica termomediterranea superiore ad ombroclima subumido inferiore, con tempera- tura media ann ua di I 8°C e precipitazioni annue di 668 mm (Brull o
&al., 1996) .
Le caratteristiche clim atiche, unitamente al tipo di ambiente indagato, di certo non favo riscono lo sv iluppo della brioflora, limitata nella biodiversità in conseguenza de ll a estrema povertà di biotopi naturali e semin aturali e di un evidente tasso di inquinamen to atmosferico.
Per la Sici li a si conoscono diversi contributi sull a brio- nora di agglomerat i urbani riguardanti Catania (Lo Giudice 1994), Enna (Lo Giudice
&al. , 1997), Siracusa (Guglielmo
&
al., 2003), Militello in Val di Catania (Gueli
&al. , 2004).
Sul medes imo tema di ricerca è stato effettuato anche un lavoro di sintesi, che riunisce dati di letteratura e dati in edi-
ti, offrendo un quadro espressivo sull a briodiversità delle aree urbane della Sicilia, comparate tra loro e con altre città italiane e spagno le (Dia
&al. , 2003).
ME TODOLOG I
ALe racco lte flo rist iche, effettuate nei periodi marzo- maggio 2005, dicembre 2005-febbraio 2006, sono state focalizzate sul ceMro storico, comprendente aree ad alta densità edili zia, spazi verdi, manufatti storici (F ig. I). Gli habitat indagati so no · stati: suo li umidi (TI) e secchi (T2), come bord i di vie, piccole scarpate, inco lti; substrati liti ci basici umidi (SC I) e secc hi (SC2), come muri in pi etra, basamenti, scalini, affioramenti rocciosi; substrati artifi- ciali basici umidi (SC3) e secchi (SC4), come intonaci, conglomerati cementizi; pavimentazioni (P); terra battuta (T). In tabella I per ciascun taxon viene riportato il nume- ro di presenze nei diversi mi crohabitat.
Per la nomencl atura dei muschi si è seguito il lavoro di CORTIN I PEDROTTI (200 I), per le epatiche il lavoro di AL
EFFI
&
SCHU M
ACKER ( 1995). Per ogni taxon vengono riportati il corotipo secondo DO LL ( 1983, 1984-85) e gli indici ecolo- gici relativamente a L (indice di luminos ità), T (indice cli temperatura), M (indice di umidità), R (indice di pH), secondo un a scala crescente di valori da I a 9 (DO LL, 1991 );
nel caso in cui le specie presentino un ampi o range ecolo- gico viene riportata, nel corri spondente indice, una X.
Vengono omessi i valori degli indici non o poco noti; alcu-
ni valori, inoltre, sono stati opportunamente modificati
sulla base del comportamento territoriale delle specie. Altre
informazioni sui taxa ri guardano le "!ife form ", tratte da
Mi\GDEFRAU ( 1982).
Fig. I -Mappa del centro storico di Lentini.
ELENCO FLORISTICO
L ULARIACEAE
L1111ularia
crucialll (L.)Lindb.: oc-
med - L 7, T 8, M 6, R6. Villa Gorgia, piazza Duomo.
RICCIACEAE
Riccia cn-slllllina
L.emcnd.: mcd - L 8. T 9. M 7. R 6. Villa Gorgia.
SPHAEROC AR PACEA E
Sphaerocarpos 111ichelii Bellardi: suboc-submed - L 7. T 8.
M 6,
R 6. Villa Gorgia.FOSSOMBRONIACEAE
Fossombronia caespitifònnis De Not. ex
Rabenh: oc-mcd - L 7, T 9. M 5. R 8. Ospedale, via
Piave.FISSIDE TACEAE
Fissidens 1
·iridu/11s(Sw.) Wahlenb.: submed - L 7. T 5, M 6.
R 8. Via Conte Alai mo, via dello Stadio.
DICRA ACEAE
Dicrane//a hoH
·ei Renauld &Cardot: oc-med - L 8. T X. M 4, R 8. Via Garibaldi, Ospedale.
POTTIACEAE
Tortula marginata (Bruch
&Schimp.) Spruce: oc-mcd - L 3, T 8. M 5. R 9. Via dello Stadio, vi
lla Gorgia, piazza Duomo.
Tartufa 11111rali. 1
·Hedw.: temp
-L 8, T 5. M I. Via dello Stadio, via Conte Alaimo. via Etnea. Duomo. via Piave, via Murganzio. via Agnone.
Tor111/o 11111rali.1· Hedw. var. aestil'll Hed\\'.
: temp -L 3. T 6, M 5, R 7. Via Agnone. via Murganzio
Tor111/a so/111sii (Schimp.) Limpr.: oc-med. Villa Gorgia.
Aloina aloides (Schultz)
Kindb.: submed -L 7. T 6, M 4, R 9. Via Garibaldi , via S.
Paolo.Pottia dava/liana (Sm
.) C. E. O. Jens.: submcd - L 8. T 5, M6. R 6. Villa Gorgia.
Aca11/011 trique1rt1111
(Spruce) Muli Hai.: submed - L 9, T 7, M 3. R 6. Villa Gorgia.
30
Borh11/o conrnluw Hcd\\'.: tcmp - L 8. T X. M 3. R 6. Villa Gorgia. Duomo. via Mazzini. via Conte Alai mo.
Leptoharbula berica (De ot.) Schimp.: submed-suboc - L 8, T 8, M 2. R 9. Villa Gorgia.
Pse11docrossidi11111 rel'll/11111111 (Brid.) R. H. Zander: oc-sub-
med - L7, T 6, M 3. R 8. Via Conte Alaimo. \ ia Piave, via Trento.
Pse11docrossidi11111 hornsch11chia1111111 (Schultz) R.
11. Zander: submcd-suboc - L 9. T 5. M 2,
R7. Via Mazzini. Ospedale.
Did\'111odo11 arn111s ( Bricl.)
K.Saito: submecl - L 9. T 5, M I.
R 8. Ospedale. via Garibaldi. \'ia Trento.
Did\'lltodon /11rid11s I lornsch
.:submed - L 9. T 6. M
2.R 8.
Villa Gorgia. via Conte Alaimo. via Mazzini. \ ia dello Stadio.
Dil~vmodon
rigid11/11s
I lcdw.: tcmp - L 5, T 3. M 4. R 7.Villa Gorgia, via Conte /\laimo.
Didnnodon l'i11eali. 1
· (Brid.) R. H.Zander: submed - L 9, T 6, M 2, R 7. Via Etnea.
Duomo,via
Murganzio. viaRosselli
.Dic~nnodon/allax
(1
-lcdw.)R. H. Zander:
temp- L 8. T X.
M 2. R 7. Via Etnea. via S. Paolo.
C_1T011"eisia refle.w (Brid.) Schimp.: oc-med (mont) - R 8.
Via Etnea. villa Gorgia.
Cy11111os1011111111
calcore11111Nees
&Hornsch.: submed (mont) - L 4, T 7. M 5, R 9. Villa Gorgia, via Conte Alai mo.
Tricho. 1
·1011111111 hmchydontiwn Bruch: submed-mont - L 8. T 6, M 2, R 8-. Via Trento, via
Rosselli.Weissia co11tro1• ersa I ledw.: temp - L 7, T 4, M 4, R 6. Via Agnone. via Piave.
Ti111111ie//a 01101110/0 (Bruch & Schimp.) Limpr.: mcd - L 5. T 9. M 5. R 5. Duomo. piazza Duomo
. via dello Stadio.Ti111111iella barlmloides (Brid.) Mònk.: med - L 5. T 9. M 5.
R 8. via Garibaldi. Ospedale.
FUNARIACEAE
Funaria co111
1exa Sprucc: med
-L 9, M 5, R 8. Via Conte
Alaimo, Ospedale.
E111oslhodo11 allenua/us
(Dicks.) Bryhn: submed-oc - L 6. T 7. M 5, R 7. Via Trento, via Agnone.
BRYACEAE
Brrnm capillare
Hedw.: temp - L 5, T X, M 5, R 6. Via Garibaldi, via san Paolo, Ospedale.
Bn'llln caespilicium
Hedw.: temp - L 8, T X, M 5, R 6. Via Rosselli, os pedale, via dell o Stadio, via Rosselli.
Brvum argen/eum
Hedw.: temp - L 8, T X, M -, R 6. Piazza duomo, via Piave, via Garibaldi.
Br1'lll11 bicolor
Dicks.: submed - L 8. T 7, M 5, R 5. Via Etnea, villa Go rgia, Stadi o, via Rosselli.
BRACl-IYTl-IECIACEAE
Sc01piuriu111 circinalwn (B
rid .) M. Fleisch.: oc-med - Via Etnea.
Rhynchoslegium megapolilanum
(Weber
&D. Mohr) Bruch
& al.:
submed - L
6,T
6,M
2,R
6.Ospedale.
CON SIDERAZ I ON I SU LLA FLORA BRIOFITI CA
Nel centro storico di Lentini sono stati identificati
36taxa di cui
32muschi e 4 epatiche. L
'analisi floristicaha eviden-
ziato un rapporto E/M (epatiche/muschi) molto basso (O, 125),caratteri stica ripetutamente riscontrata nei territori dell
'areamediterranea (Lo GIU DICE
&al.
, 1997;PRIV ITERA
&PUGLISI
, 1999, 2000;DIA
&al.,
2003 ).La componente muscinale risulta massicc iamente rappresentata da acrocarpi
(30)e solo da uno sparuto numero di pleurocarpi (2) relegati nelle aree più protette. Gli acrocarpi, in fatti
, per la loro struttura, l'hahi- lus,le forme di vita, la maggiore resistenza agli
stress idrici,ben si prestano all a colonizzazione di habitat artificiali, molto diffusi in ambiente urbano. La famigli a maggiormente rap- presentata è quella delle
Polliaceae (61,1%),cui seguono a gra nde distanza le Brmceae (
11, I%),le Brachv!heciaceae e le Funariaceae
(5,6%ciascuna). L'alta rappresentanza di
Polliaceae ègiustificata dall
'elevatissimonumero di taxa ad essa afferenti ed, in particolare, alle molte specie xerofile con life form "short turf' che ben si adattano ad un ambiente urba- no. L'incidenza totale delle specie con li fe form "sho11 turi''
è,infatti, molto elevata
(77,8%).mentre molto meno rappre- sentate sono le specie "annua!'' (
13,9%).seguite dalle ··wetì''
(5,5%)e dalle "mat"
(2,8%).Sulla base degli indici ecologici la briotlora si compone prevalentemente di spec ie termofi le
(44,5%)e moderata- mente termofi le
(40,7%),xerofi le e fortemente xerofile
(58, I%),peculiarità che rispecch iano le caratteristiche ambientali del territorio esa minato. L'analisi ecolog ica della
Tab. I - Distribuzione dei taxa nei differenti habitat: TI suolo umido. T2 suolo secco. SCI substrati litici basiçi umidi. SC2 substrati litici basici secchi. SC3 substrati artificiali basici umidi. SC4 substrati a1tificiali basici secchi. P pavimentazioni. T terra battuta. Lf lite form. In
!!rassetto fi!!urano le specie urbani ti le in Sicilia.
TI T2 SCI SC2 SC3 se.i p T Lf
Fossombro11ia caesf}iti/òrmis an
L111111/aria cruciara ma
Riccia cn•sta//i11a an
Sp/werocarpos miche/ii an
.·lca11/0111riq11e1r11111 .i an
Aloi11a aloides I
an
Barbula convoluta st
Bn•um are.enteu111 2 st
Bt)'lll1l bicolor 4 st
Bnw11 caespi1ici11111 4 2 st
Brv11111 caf}1"/lare SI
Dicra111dla howei st
Oidrn1odo11 ac11111s si
Didvmodon fàl!ax st
/Jid1modo11 lurid11s .i .i st
/Jidrnt0do11 rif!idulus SI
Did1'11lodo11 vi11ealis 4 st
Emos1hodo11 arten11ar11s st
Fisside11s viridulus st
F1111aria com:exa SI
Gvmnos1011wm calcarewn 4 st
G1'l"01l'eisia ref/exa 2 st
Leptobarbula berica st
l'o11ia dava/liana SI
l'se11docrossidi11111 hornschuclzian11111 SI
l'se11docrossidi11m revolutum si
Rlll'l!Chosif!f!ium megapo/itanu111 we
Scorpiurium circi11atum WC
Timmie!/a anomala si
"/ùnmiel/a barbu/oides SI
Tor111/a 11zarf!itwta 4 Sl
Tor/11/a muralis 6 st
Tor/11/a muralis var. aestiva st
Tortula solmsii st
7ì·ic/1os1011111111 brachFdomium st
Weissia controversa st
n. cli specie per habitat 16 21 6 IO IO 18
31
brio flora ha. inoltre evidenziato un ·a lta inc id enza di specie fotofilc e prevalenteme nte fo to tile (74,2%), neutro file e subneutrofilc (5 1,6%). basifi le e calcifile (4 1,9%). In parti - colare. per quanto rigua rda i I substrato. è da attcnzionarc la consistente rappresentanza di specie neutro fil e raccolte prc-
\'alcntcmente su terreno.
Circa il tipo di substra to. sono maggiormente rappresen- tate le specie terrico le e sassicolc (59.3%). segui te dall e ter- ricole esclusive (25.9% ) e sassico le esc lusive ( 14.8% ).
Assen ti risultano le specie epifitiche, a causa della xeri cità deg li ambienti indagati .
Sotto il pro filo corologico. prevalgono le spec ie medi - terranee e submediterrance che incidono col 42,9%, seguite dall e oceanico-med iterranee s.1. col 3 1.4% e. in fi ne, dalle temperate col
25.7% .
ella tabella I è evidenziata la distribuzione dei taxa ne i d ifferen ti tipi di habitat urban i. Come si evince, la maggior ricchezza fl oristica, in term ini di biodi versità, è fornita dagli habitat suoli secchi e substrati artificiali bas ici secchi , i più diffusi in tutta l'a rea indagata.
È,in oltre, da notare, come più di un terzo dell e spec ie ri scontrate siano urbani cole (38.9%). così come definit e in DIA & al. (2003).
Dall"incidenza dell e diverse fami gli e. dall'alta incidenza di specie urbanico lc. da l tipo di !ife fo rms, dall a presenza di xerofite, s i evidenzia co me tra ttas i di una fl ora ti picamente urbanifila comparabil e con quell a di altri ce ntri urbani sici- li ani in precedenza studiati. Dal con fronto con i dati delle altre città siciliane, si ri leva un 'a lta affinità co n le fl orul e delle vicine città di Sirac usa. Militello
VC.. Catania, e soprattutto con Agrigento, con le qu ali co ndivide una per- centu ale molto bassa cli pl eurocarpi e un· incidenza pa11 ico- larmente alta dell e spec ie con !i fe form short turf. Una mi nore affin ità è emersa con la fl orula di Enna che com- plessivamente si discosta dagli altri agglomerati urban i sici- li ani per il suo pec uliare contesto ambientale.
onos tante la limitata biodi versità, l'a mbiente urbano spesso offre rifugio a spec ie di interesse fit ogeografi co meri- tevoli di attenzione. È questo anche il caso della fl orula urba- na di Lenti ni che annovera alcune specie rare nel territorio italiano. quali
Aca11lo11 1riq11e1r11111, C.1·ro11'eisia reflexa, Tor1ula solmsii.Per
Aca11lo11 1rique1rumesistono solo alcune vecchie segnalaz ioni per la Sa rdegna e due più recenti per la Cam pania e la Calabria. In Sicilia era stato seg nalato agli inizi del 1900 per Canicattì in prov incia di Agri gento (BOTTINI, 1907) e ritrovato solo molto di recente nel territo- rio di Enna (Lo G1 DICI:.
&CR I STAUDO, 2004). I due recenti ri trovamenti, a più di ce nto anni dalla prima segnalazione, ne confermano la prc cnza in Sici lia. Altrettanto rare nel terri- torio italiano sono
C\'ro11·eisia re.flexa,nota per Lazio, Campania e Sici lia. e
Torlula solmsii,segnalata per Campania. Sardegna e Sicil ia (Co1 rn 1 PEDRl'nl, 200 I).
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