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1 Teorema di Kakutani e teorema di Berge Il teorema di Kakutani `e la generalizzazione del teorema di Brouwer alle mul- tiapplicazioni.

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1 Teorema di Kakutani e teorema di Berge

Il teorema di Kakutani `e la generalizzazione del teorema di Brouwer alle mul- tiapplicazioni.

Teorema 1.1 {Kakutani}

Sia K ⊆ R n , K compatto, convesso e non vuoto. Sia F : K K una corrispondenza a valori ( non vuoti e) convessi, ed a grafico ridotto chiuso.

Allora F ha un punto fisso nel senso che ∃k ∈ K tale che k ∈ F (k)

Osservazione 1.1 Si noti che il teorema di Kakutani `e una generalizzazione del teorema di Brouwer: ovvero, se abbiamo f : K → K e definiamo F (k) = {f (k)}, se f soddisfa le ipotesi del teorema di Brouwer, allora F soddisfa quelle di Kakutani.

Il teorema di Berge (o del massimo) si occupa di un problema interessante di per s´e.

Se ho f n → f , che succede ad argmax f n ? Tende ad argmax f ? E se ho f λ → argmaxf λ

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per λ → λ 0 , in quale senso?

Ma avere λ → f λ (con f λ : A → B) `e come avere: ϕ : Λ × A → B (λ ∈ Λ) (Successioni ϕ : ¯ N × A → B , dove ¯ N = N ∪ {∞}). Insomma un modo “velo- ce” per trattare questo problema consiste nel considerare che cosa succede ad una funzione di due variabili delle quali ne teniamo una “come parametro”

e l’altra `e invece la variabile rispetto alla quale massimizziamo.

Vediamo allora un enunciato del teorema di Berge.

Teorema 1.2 (Berge) Siano S, T spazi metrici e sia f : S × T → R, continua. Allora la multiapplicazione M : S T definita come M(S) = argmax t∈T f (s, t), ha grafico ridotto chiuso.

Dimostrazione Ci serve dimostrare che:

s n → s 0 t n → t 0

t n ∈ argmax t∈T f (s n , t)

 ⇒ t 0 ∈ argmax t∈T f (s 0 , t)

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(2)

Per assurdo supponiamo di no.

Allora ∃¯t tale che f (s 0 , t 0 ) < f (s 0 , ¯t).

Sia ² = f (s 0 , ¯t) − f (s 0 , t 0 ). Allora

² = [f (s 0 , ¯t) − f (s n , ¯t)] + [f (s n , ¯t) − f (s n , t n )] + [f (s n , t n ) − f (s 0 , t 0 )] <

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3 ² + 0 + 1 3 ², quindi

f (s 0 , ¯t) − f (s 0 , t 0 ) < 2 3 ² Contraddizione ! Sar`a utile vedere anche qualche esempio che ci mostri che cosa succede.

Grafici animati...

Problema Sia º preordine totale su E (E ⊆ R k , E convesso). Sia ϕ : E → R, funzione di utilit`a che rappresenta º. Trovare una condizione su º che sia equivalente alla quasi concavit`a di ϕ.

Dimostrazione (del teorema). Basta verificare che R : X × Y X × Y sod- disfa alle ipotesi del teorema di Kakutani. Sia (x, y) ∈ X × Y, allora R I (y) ed R II (x) sono non vuoti (argmax di funzioni continue su comp non vuoto).

Quindi R(x, y) `e non vuoto .

Inoltre R I (y) `e convesso. Infatti argmax x∈X f (x, y) = {x ∈ X : f (x, y) ≥ max x∈X f (x, y)}, quindi `e convesso perch´e f (·, y) `e quasi concava.

Discorso analogo si fa per R II (x). R(x, y) `e convesso perch´e prodotto carte- siano di convessi.

Il fatto che R abbia grafico ridotto chiuso, dipende dal fatto che R II e R I hanno questa propriet`a.

2 Dimostrazione teorema esistenza equilibrio di Nash

Teorema 2.1 Sia G = (X, Y, f, g). Con X, Y sottoinsiemi non vuoti, com- patti e convessi di spazi euclidei di dimensione finita. Siano f, g : X ×Y → R continue.

Supponiamo che:

∀¯ y ∈ Y x → f (x, ¯ y)

∀¯ x ∈ X y → g(¯ x, y) siano quasi concave Allora ∃(¯ x, ¯ y) ∈ X × Y che `e equilibrio di Nash per G.

Spazio euclideo: possiamo assumere ad esempio X ⊆ R m e Y ⊆ R n . Con la solita metrica.

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Definizione 2.1 ϕ : E → R, E ⊆ R k , E convesso ϕ si dice quasi concava se ∀t ∈ R {x ∈ E : ϕ(x) ≥ t} `e convesso.

Esercizio 2.1 Dimostrare che se ϕ : E → R `e concava, allora `e quasi- concava.

Esempio 2.1 Si consideri il grafico della seguente funzione.

Quasi concava, ma non `e concava.

Dire che R ha grafico (ridotto) sequenzialmente chiuso significa:

(x n , y n ) → (x 0 , y 0 ) (z n , w n ) → (z 0 , w 0 ) (z n , w n ) ∈ R(x n , y n )

 ⇒ (z 0 , w 0 ) ∈ R(x 0 , y 0 )

Ma questo si scrive nelle due condizioni:

y n → y 0

z n → z 0 z n ∈ R I (y n )

 ⇒ (z 0 , w 0 ) ∈ R I (y 0 )

x n → x 0 w n → w 0 w n ∈ R II (x n )

 ⇒ w 0 ∈ R II (x 0 )

E queste sono conseguenze dirette del teorema di Berge.

C.V.D.

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Osservazione 2.1 Se (X, Y, f, g) `e gioco finito allora la sua estensione mista (4(X), 4(Y ), ˆ f , ˆg) soddisfa le condizioni del teorema. Infatti 4(X) e 4(Y ) sono non vuoti, compatti e convessi in spazi euclidei, ˆ f , ˆg sono continui per- ch´e polinomi. Ed ˆ f , ˆg sono lineari (quindi quasi concave) nella “loro” varia- bile.

Questo `e il teorema di Nash.

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