Dinamica dei sistemi di punti materiali
Testo di riferimento:
• “Elementi di Fisica”, Mazzoldi, Nigro, Voci
a.a. 2017-2018
Dinamica dei sistemi di punti materiali
Testo di riferimento:
• “Elementi di Fisica”, Mazzoldi, Nigro, Voci
a.a. 2017-2018
dal Programma
o Dinamica dei sistemi di punti materiali
Forze esterne ed interne. Centro di massa. I e II equazione cardinale del moto. Conservazione
della quantità di moto e del momento angolare.
Condizioni di equilibrio. Proprietà del centro di
massa. Sistema CM. Teoremi di König. Lavoro ed
energia cinetica. Energia potenziale.
Sistemi di n punti materiali
o Sistema di n punti materiali (n>1) interagenti tra loro e con il resto dell’Universo
o Consideriamo la forza F i agente sull’i- esimo punto materiale del sistema.
n Sarà la somma (risultante) delle forze esterne agenti sul punto e delle forze esercitate dagli altri n-1 punti, forze interne al sistema
!
F
i= !
F
iE+ !
F
iISistemi di n punti materiali
o Applichiamo alla forze interne il terzo principio della dinamica:
n F
j,iforza agente sul punto i dovuta a j
n F
i,jforza agente sul punto j dovuta a i
!
F ji = − ! F ij
Pj
F ! + !
F = 0
Sistemi di n punti materiali
o Consideriamo ora la risultante di tutte le
forze interne (applicate a tutti i punti materiali):
n la risultante delle forze interne è nulla !
31/01/18 Giuseppe E. Bruno 6
R ! I = ! F i I
i
∑ = F ! ij
j≠i
∑
i
∑ = 0
Sistemi di punti materiali
o Per ciascun punto posso scrivere/definire:
n posizione: r
i; velocità: v
in accelerazione: a
i; quantità di moto: p
i=m
iv
in momento angolare: L
i=r
ix m
iv
in energia cinetica: E
k,i= ½ m
iv
i2o Per il sistema di punti posso definire:
n quantità di moto totale: P = Σ
ip
i= Σ
im
iv
in momento angolare totale: L = Σ
iL
i= Σ
ir
ix m
iv
in energia cinetica totale: E
K= Σ
iE
k,i= Σ
i½ m
iv
i2Centro di massa
o Si definisce come centro di massa di un
sistema di punti materiali il punto geometrico individuato dal seguente
o che ha coordinate cartesiane:
r !
CM=
m
i! r
ii
∑
m
ii
∑ =
m
1!
r
1+ m
2!
r
2+... + m
n! r
nm
1+ m
2+... + m
nxCM =
mixi
i
∑
mi
∑
yCM =miyi
i
∑
mi
∑
zCM =mizi
i
∑
mi
∑
Velocità del centro di massa
o gli n punti materiali cambiano la loro
posizione al variare del tempo à anche la posizione del centro di massa può variare nel tempo. Calcoliamo la velocità del
centro di massa
v !
CM= d ! r
CMdt =
m
id dt
r !
ii
∑
m
ii
∑ =
m
i! v
ii
∑
m
ii
∑ =
P ! m
r!CM =
mi! ri
i
∑
mi
i
∑
m
i∑ = m
è la massa totale del sistemaP = m ! !
v
CMQuantità di moto di un sistema di punti materiali
m
ii
∑ = m
P = m ! ! v
CMo la quantità di moto di un sistema di
punti di materiali è pari alla quantità di moto mv CM , che spetterebbe ad un
punto materiale coincidente con il
centro di massa ed avente massa pari
alla massa dell’intero sistema.
Accelerazione del centro di massa
o calcoliamo l’accelerazione del centro di massa,
secondo la definizione,
come abbiamo fatto prima
per la velocità !
v
CM=
m
i! v
ii
∑
m
ii
∑
r !
CM=
m
i! r
ii
∑
m
ii
∑
a !
CM= d ! v
CMdt =
m
id dt
v !
ii
∑
m
ii
∑ =
m
i! a
ii
∑
m
ii
∑
Teorema del moto del centro di massa
v !
CM=
m
i! v
ii
∑
m
ii
∑
r !
CM=
m
i! r
ii
∑
m
ii
∑
m !
a
CM= m
i! a
ii
∑ = ( F !
iE+ F !
iI)
i
∑ = R !
E+ R !
I= R !
Eo Assumiamo che il nostro sistema di riferimento sia inerziale. Per ciascun punto vale la legge di Newton:
n ma
i= F
i= F
iE+ F
iIa !
CM=
m
i! a
ii
∑
m
ii
∑
R !
E= m ! a
CMIl centro di massa si muove come un punto materiale in cui sia concentrata tutta la massa ed a cui sia applicata la risultante delle forze esterne
Teorema del moto del centro di massa
v!CM =
mi! vi
i
∑
mi
i
∑
r!CM =
mi! ri
i
∑
mi
i
∑
a!CM =
mi! ai
i
∑
mi
i
∑
R !
E= m !
a
CM= m d ! v
CMdt = d
dt (m !
v
CM) = d ! P dt
Il centro di massa si muove come un punto materiale in cui sia concentrata tutta la massa ed a cui sia applicata la risultante delle forze esterne
o Riscriviamo questa espressione per avere la quantità di moto del sistema anziché
l’accelerazione del centro di massa:
R !
E= m ! a
CMLa risultante delle forze esterne è pari alla derivata rispetto al tempo della quantità di moto totale del sitema
Esempio 6.2 del Mazzoldi
o determinare la posizione del centro di massa di un sistema di due punti
materiali, posti a distanza d tra loro, di massa m
1ed m
2n svolgimento alla lavagna …
Esempio 6.3 del Mazzoldi
o determinare la posizione del centro di massa di un sistema di tre punti
materiali, di ugual massa m, posti ai
vertici di un triangolo equilatero di lato a
n svolgimento alla lavagna …
Esempio 6.5 del Mazzoldi
o si determini il moto del centro di
massa di un sistema di punti sottoposti alla sola forza peso
n svolgimento alla lavagna …
Principio di conservazione della quantità di moto
o Se la risultante delle forze esterne è nulla
n caso particolare: sistema isolato
allora si ha:
R !
E= m !
a
CM= d ! P dt
a !
CM= 0 !
v
CM= cost !
P = cost
Se la risultante delle forze esterne è nulla, la quantità di moto totale del sistema rimane costante nel tempo ed il centro dimassa del sistema si muove di moto rettilineo uniforme o resta in quiete
Principio di conservazione della quantità di moto
o Esempi di applicazioni
n Sistema di due punti materiali
Principio di conservazione della quantità di moto
o Esempi 6.7
n Sistema di due punti materiali
altri esercizi svolti alla lavagna
Teorema del momento angolare
o Ci riferiamo ad un qualsiasi polo O, che può anche essere in movimento
o calcoliamo la derivata rispetto al tempo:
L = ! ( !
r
i× m
i! v
i)
i
∑
d dt
L = ! d ! r
idt × m
i! v
i⎛
⎝ ⎜ ⎞
⎠ ⎟ + !
r
i× m
id ! v
idt
⎛
⎝ ⎜ ⎞
⎠ ⎟
i
∑
i
∑
Ricavata nelle prossime
trasparenze
d ! r
idt = !
v
i− !
v
Om
id !
v
idt = m
i!
a
i= !
F
i= !
F
iE+ ! F
iId dt
L = ! !
v
i× m
i! v
i( ) − ∑ ( v !
O× m
iv !
i) + ∑ ( r !
i× F !
iE) +
∑ ∑ ( r !
i× F !
iI)
Teorema del momento angolare
d ! L
dt = !
v
i× m
i! v
i( ) − ∑ ( v !
O× m
iv !
i) + ( r !
i× F !
iE)
i
∑ +
i
∑ ( r !
i× F !
iI)
i
=0
∑
d ! L
dt = − !
v
O× m
i! v
i( )
i
∑ + ( r !
i× F !
iE)
i
∑ + ( r !
i× F !
iI)
i
∑ =
= − !
v
O× m !
v
CM+ !
M
E+ ! M
IM !
E= !
r
i× ! F
iE( )
i
∑ M !
I= ( r !
i× F !
iI)
i
∑
Momento delle forze
esterne rispetto al polo O Momento delle forze
interne rispetto al polo O
Il momento delle forze interne è sempre nullo
Il momento delle forze interne è sempre nullo
M !
I= !
r
i× ! F
iI( )
i
∑ = 0
M !
ijI= !
r
j× !
F
ijI+ !
r
i× !
F
jiI= !
r
j× !
F
ijI− !
r
i× !
F
ijI= ( ! r
j− !
r
i) × !
F
ijI= !
r
ij× !
F
ijI= 0
Consideriamo la somma dei momenti delle due forze F
jied F
ij:
Il vettore rij = PiPj ha la stessa direzione dei vettori Fij=-Fji
Teorema del momento angolare
d ! L
dt = − !
v
O× m
i! v
i( )
i
∑ + ( r !
i× F !
iE)
i
∑ + ( r !
i× F !
iI)
i
∑ =
= − !
v
O× m !
v
CM+ !
M
E+ ! M
IM !
E= !
r
i× ! F
iE( )
i
∑
M !
E= d ! L
dt + !
v
O× m ! v
CMSe il polo è fermo, oppure se vO x mvCM è nullo, l’epressione si semplifica:
formula generale, che vale anche per polo O in movimento
M !
E= d ! L dt
Quando vO x mvCM è nullo:
1. il polo O è fisso, vO =0
2. il centro di massa è fermo, vCM=0
3. il polo O coincide con il centro di massa 4. v ha stessa direzione di v
Teorema del momento angolare
M !
E= d ! L dt
In un sistema di riferimento inerziale, il momento delle forze esterne (M
E)
calcolate rispetto ad un polo O fisso o rispetto al centro di massa è pari alla derivata rispetto al tempo del momento angolare (L) del sistema di punti materiali calcolata rispetto allo stesso polo
d ! r
idt = !
v
i− ! v
Odobbiamo ancora dimostrare che y
y Abbiamo usato O per indicare il polo. Usiamo il
simbolo Q per indicare l’origine del mio sistema di riferimento inerziale
r ! = OP = QP − QO
Pi
→ d ! r
i= dQP
i− dQO
Conservazione del momento angolare
o Consideriamo ora un caso in cui valga ed assumiamo ulteriormente che il
momento delle forze esterne, rispetto al polo O, sia nullo:
M !
E= d ! L dt d !
L
dt = 0 → !
L = costante → !
L
fin= ! L
inizPrincipio di conservazione del momento angolare
Se è nullo il momento delle forze esterne calcolato rispetto ad un punto fisso o rispetto al centro di massa, si conserva il momento angolare
calcolato rispetto a tale punto Condizioni per avere ME=0:
• sistema isolato (non agiscono forze esterne): L si conserva rispetto ad un qualsiasi polo fisso od al centro di massa. In tal caso si
conserva anche P perché R=0
• ci sono forze esterne ma ME=0 rispetto ad un determinato polo O.
Esempio 6.10
o Due punti materiali di eguale massa sono legati tramite una barretta (di lunghezza 2r
i)
estensibile di massa trascurabile e ruotano senza attrito su un piano orizzontale liscio intorno ad un asse verticale passante per il
punto medio. Ad un certo punto, durante il moto, la lunghezza della barretta viene portata al valore 2r
f>2r
i.
Calcolare il valore finale della velocità angolare (velocità iniziale ω
i)
rf rf
ri ωi
ωi ri
Sistema di riferimento del C.M.
o In molti problemi conviene riferirsi al sistema di
riferimento del centro di massa
n l’origine è nel centro di massa n gli assi mantengono fissa la loro
orientazione rispetto a quella di un sistema di riferimento
inerziale (moto puramente traslatorio)
o In generale tale sistema di riferimento non è inerziale !
n a meno che il centro di massa si
muovi, rispetto al riferimento
inerziale, di moto rettilineo
uniforme
Sistema di riferimento del C.M.
o Indichiamo con l’apice le
quantità riferite al sistema di riferimento del centro di
massa !
r
i= !
r
i'+ ! r
CMv !
i= !
v
i'+ ! v
CMDalla relazione tra le velocità in due sistemi di riferimento in moto relativo
Nel nostro caso: O’ coincide com CM e ω=0
v = ! !
v '+ !
v
O'+ !
ω × ! r '
Ovviamente, nel sistema CM la posizione e la velocità del CM sono nulle:
r ! !
Sistema di riferimento del C.M.
r !
i= !
r
i'+ !
r
CM!
v
i= !
v
i'+ ! v
CM! ʹ
r
CM= 0 v !
CMʹ = 0
Ricordiamoci che avevamo derivato (slide 8 e 9) le seguenti espressioni, valide in qualsiasi
sistema di riferimento:
r!CM =
mi! ri
i
∑
mi
i
∑
v !
CM= d ! r
CMdt =
m
i! v
ii
∑
m
ii
∑ =
P ! m
Applichiamole riferendosi al sistema CM:
m
i! r
iʹ
i
∑ = 0 m
iv ! ʹ
ii
∑ = P = 0 ! ʹ
La quantità di moto totale del sistema P’ misurata nel sistema centro di massa è sempre nulla (anche se i singoli contributi
Sistema di riferimento del C.M.
! ʹ
r
CM= 0
! ʹ
v
CM= 0
m
i! r
iʹ
i
∑ = 0 m
i
! ʹ v
ii
∑ = P = 0 ! ʹ
Il sistema del centro di massa NON è inerziale:
sui singoli punti materiali bisogna anche considerare la forza apparente (forza di trascinamento), che per qualsiasi punto vale (il moto è traslatorio) Fapp = Ft = -miat = -miaCM
Nel sistema del centro di massa la legge di Newton si scrive quindi, per il generico punto materiale i-esimo: FiE + FiI – miaCM = mi a’i
Sommando su
!
R
E− m !
∑ a = R !
E− m a ! = ∑ m a ! ʹ = 0 ! !
Sistema di riferimento del C.M.
! ʹ
r
CM= 0
! ʹ
v
CM= 0
m
i! r
iʹ
i
∑ = 0 m
iv ! ʹ
ii
∑ = P = 0 ! ʹ
m
i! a ʹ
i
∑ = 0
Momenti angolari e momenti delle forze nel sistema del CM (cenni)
Si può dimostrare che:
1. Il momento risultante rispetto al centro di massa nel sistema CM delle forze esterne, delle forze interne e delle forze apparenti è uguale al solo momento delle forze esterne M’E=Σi r’i x FiE , senza contributi delle forze apparenti (né delle forze interne, come già dimostrato in generale)
2. vale ancora il teorema del momento angolare per le grandezze calcolate nel sistema di riferimento (spesso non-inerziale) del CM:
d !
L ʹ ! M ʹ
E! ʹ
L = !
r ʹ × ! F
E∑
dove
Teorema di König
o Consideriamo come polo, l’origine del sistema di riferimento inerziale.
o Il momento angolare (del sistema) è dato da:
o Utilizziamo le relazioni (slide 28):
L = ! !
r
i× m
i! v
ii
∑
r !
i= !
r
i'+ !
r
CMv !
i= !
v
i'+ ! v
CML = ! !
r
i× m
i! v
ii
∑ = ( r !
i'+ r !
CM) × m
i( v !
i'+
i
∑ v !
CM) =
= !
r
i'× m
i! v
i'+
i
∑ r !
CM× m
iv !
i'+
i
∑ r !
i'× m
ii
∑ v !
CM+ r !
CM× m
ii
∑ v !
CML ' ! 0 0
Teorema di König
L = ! !
r
i× m
i! v
ii
∑ = ( r !
i'+ r !
CM) × m
i( v !
i'+
i
∑ v !
CM) =
= !
r
i'× m
i! v
i'+
i
∑ r !
CM× m
iv !
i'+
i
∑ r !
i'× m
ii
∑ v !
CM+ r !
CM× m
ii
∑ v !
CML ' ! 0 0
r !
CM× m
i! v
i' =
i
∑ r !
CM× m v !
CM' = m r !
CM× 0 = 0
m
i! r
i'
⎛ ∑
⎝ ⎜ ⎞
⎠ ⎟× !
v
CM= 0 × !
v
CM= 0
m
ii
⎛ ∑
⎝ ⎜ ⎞
⎠ ⎟ !
r
CM× !
v
CM=
= !
r
CM× m !
v
CM= !
r
CM× !
P
Teorema di König
L = ! !
L '+ !
r CM × m !
v CM = !
L '+ ! L CM
m
ii
⎛ ∑
⎝ ⎜ ⎞
⎠ ⎟ !
r
CM× !
v
CM=
= !
r
CM× m !
v
CM= !
r
CM× ! P L = ! !
r
i× m
i! v
ii
∑ = ( r !
i'+ r !
CM) × m
i( v !
i'+
i
∑ v !
CM) =
= !
r
i'× m
i! v
i'+
i
∑ r !
CM× m
iv !
i'+
i
∑ r !
i'× m
ii
∑ v !
CM+ r !
CM× m
ii
∑ v !
CML ' !
Teorema di König
o Il momento angolare del sistema si può scrivere, nel sistema di riferimento
inerziale, come somma del momento angolare “dovuto al centro di
massa” (L
CM) edi quello del sistema rispetto al centro di massa (L’)
L = ! !
L '+ !
r CM × m !
v CM = !
L '+ !
L CM
Teorema di König per l’energia cinetica
E
K=
12m
iv
i2i
∑ !
v
i= !
v
i'+ ! v
CME
K=
12m
i( !
v
i'+ !
v
CM)
2i
∑
v
i2= ! v
i2( !
v
i'+ !
v
CM)
2= ( !
v
i'+ !
v
CM)⋅ ( !
v
i'+ !
v
CM) = !
v '
i2+ !
v
CM2+ 2 !
v
i'⋅ ! v
CM= v
i2+ v
CM2+ 2 !
v
i'⋅ ! v
CME
K=
12m
iv'
i2i
∑ +
12m
iv
CM2+
i
∑
12m
i2 v !
i'⋅ v !
CMi
∑ =
= E ' +
1mv
2+ m ! v '
⎛ ∑
⎜ ⎞
⎟⋅ !
v = E ' +
1mv
2Teorema di König per l’energia cinetica
E
K=
12m
iv
i2i
∑
E
K= E '
K+
12mv
CM2E '
K=
12m
iv'
i2i
∑
o L’energia cinetica del sistema si può scrivere, nel sistema di riferimento
inerziale, come somma dell’energia cinetica
“dovuta al centro di massa” (E
K, CM) e di quella del sistema rispetto al centro di massa (E’
K)
E
K,CM=
12mv
CM2E
K= E '
K+ E '
K,CMIl teorema dell’energia cinetica
o Per il singolo punto materiale, avevamo collegato il lavoro fatto da tutte le forze
applicate alla variazione di energia cinetica
o Consideriamo ora un punto materiale (i) di un sistema e rifacciamo lo stesso conto
(dobbiamo considerare tutte le forze) dL = !
F • d !
s = m !
a • d !
s = m d ! v
dt • d !
s = m !
v • d ! v = = md
12!
v • !
( v ) = d (
12mv
2) = dE
KL = dL = dE
Ki f
∫ = E
Kfinale−
i f
∫ E
KinizialeIl teorema dell’energia cinetica
o Consideriamo ora un punto materiale (i) di un sistema e rifacciamo lo stesso conto
(dobbiamo considerare tutte le forze) dL
i= !
F
i• d !
r
i= m
i!
a
i• d !
r
i= ... = = d (
12m
iv
i2) = dE
K,iL
i= dL
i= dE
K,iini fin
∫ = E
K,ifinale−
ini fin
∫ E
K, jinizialeIl teorema dell’energia cinetica
dL
i= ( !
F
iE+ !
F
jI)• d !
r
i= dL
Ei+ dL
IiL
i= L
Ei+ L
Iivi,A
vi,B vi
Sommando su tutti punti del sistema, il lavoro delle forze interne non si annulla !
dL
i= !
F
i• d !
r
i= dE
K,iL
i= E
K, jinizialeformula della slide precedente
Concentriamoci un momento sul lavoro Fidri:
! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !
Infatti se consideriamo una qualsiasi coppia di punti (mi ed mj):
Il teorema dell’energia cinetica
dL
i= ( !
F
iE+ !
F
jI)• d !
r
i= dL
Ei+ dL
IiL
i= L
iE+ L
Iivi,A
vi,B vi
dL
i= !
F
i• d !
r
i= dE
K,iL
i= E
K, jinizialeSommando su tutti punti del sistema:
dL = dL
i=
i
∑ dE
K,i=
i
∑ dE
KL = E
finale− E
inizialedL
E+ dL
I= dE
KL
E+ L
I= E
finale− E
inizialeseparando tra lavoro delle forze esterne ed interne
Il teorema dell’energia cinetica
dL = dL
i=
i
∑ dE
K,i=
i
∑ dE
KL = E
Kfinale− E
KinizialedL
E+ dL
I= dE
KL
E+ L
I= E
Kfinale− E
Kinizialeseparando tra lavoro delle forze esterne ed interne
o Il lavoro complessivo fatto dalle forze esterne ed
interne che agiscono su un sistema di punti materiali è uguale alla variazione dell’energia cinetica dello
stesso sistema
teorema dell’energia cinetica
o Se sia le forze interne che quelle esterne sono
conservative, si ottiene il teorema di conservazione dell’energia meccanica del sistema:
Il teorema dell’energia cinetica
o Il lavoro complessivo fatto dalle forze esterne ed
interne che agiscono su un sistema di punti materiali è uguale alla variazione dell’energia cinetica dello
stesso sistema
teorema dell’energia cinetica
o Se sia le forze interne che quelle esterne sono
conservative, si ottiene il teorema di conservazione dell’energia meccanica del sistema:
n E
m, iniz.= E
m, fin.à E
pot, iniz.+ E
K, iniz.= E
pot, fin.+ E
K, fin.o Se non tutte le forze sono conservative, abbiamo invece:
n ΔE = L à ΔE + ΔE = L
Esempio 6.13
o Calcolare l’energia
potenziale della forza peso per un sistema di punti materiali
Soluzione: EP=mgzCM
Sistemi di forze: coppia di forze
o Coppia di forze è un sistema di due forze di pari intensità, stessa direzione e versi
opposti, aventi una diversa linea di azione
n due forze opposte che non hanno stessa retta d’azione
Se abbiamo un sistema di forze, possiamo definire la risultante ed il momento risultante rispetto ad un polo O
H
O O’
P M0 F
M0’
M!O = !
MO' + OO'× ! F se si cambia polo:
La risultante è nulla
Il momento di una coppia non dipende dal polo O scelto, è diretto perpendicolarmente al piano che contiene le due forze ed ha modulo M=bF
proprietà
Sistemi di forze parallele
o tutte le forze hanno stessa direzione, individuata dal vettore u: F
i=F
iu
o la risultante vale R=Σ
iF
iu o il momento è dato da
n M è ortogonale ad u M = ! !
r
i× F
i!
∑ u = ( ∑ F
ir !
i) × u !
o Voglio trovare un punto C tale che M sia pari ad OC x R
F
i! r
i( ∑ ) × u = OC × ! R = OC × ! ( ∑ F
i) u = ! ( ∑ F
i) OC × u !
F
i! r
i( ∑ ) = ( ∑ F
i) OC OC =
F
i! r
i( ∑ )
∑ F
( ) =
F
1!
r
1+... + F
n!
r
nF +... + F
Sistemi di forze parallele
OC = F
i! r
i( ∑ )
F
i( ∑ ) =
F
1!
r
1+... + F
n! r
nF
1+... + F
nIl punto C è detto centro delle forze parallele
Possiamo “ridurre” un sistema di forze parallele, sostituendo a tutte le forze la sola risultante ed immaginandola applicata in C
• La risultante applicata in C ha lo stesso
momento rispetto al polo O ed a ogni altro polo (come si potrebbe facilmente dimostrare)
Si potrebbe poi anche dimostrare che un generico sistema di forze è
Baricentro o centro di gravità
r
C= OC = m
ig ! r
i∑
m
ig
∑ =
m
ig ! r
i∑
m
ig
∑ =
m
i! r
i∑
m
i∑ = r
CMIl centro delle forze peso è dato da
Un caso particolare di forze parallele è quello della forza peso (fig. 6.25 b)
Fi=mi g , R = m g (m=m1+…+mn)
Il centro delle forze peso, detto anche centro di gravità o baricentro, coincide con il centro di massa