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Soluzione del compito di fisica 2 del 16 febbraio 2015 Elettrodinamica Un generatore di fem E è collegato ad una bobina di resistenza R e autoinduttanza L. Nel caso la fem sia continua E=E

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Testo completo

(1)

Soluzione del compito di fisica 2 del 16 febbraio 2015

Elettrodinamica

Un generatore di fem E è collegato ad una bobina di resistenza R e autoinduttanza L.

Nel caso la fem sia continua E=E0

a) trovare la corrente circolante, ipotizzando che quando il circuito viene chiuso la corrente sia inizialmente nulla.

b) Esprimere il flusso, la fem e la corrente autoindotti come funzione del tempo.

Nel caso in cui la fem sia alternata E=E0sint , c) trovare la corrente.

d) Esprimere il flusso, la fem e la corrente autoindotti come funzione del tempo.

Soluzione

a) scriviamo la legge di Kirchhoff per il circuito

da cui

b) Il flusso autoindotto è , la fem autoindotta

e la corrente autoindotta

c) La legge di Kirchhoff è ora

La soluzione generale è ove A si determina tramite le condizioni iniziali e i0 e  sono dati da

e quindi

d) Il flusso è e la fem autoindotta

La corrente autoindotta è

Introducendo la corrente del generatore si verifica facilmente che , infatti

0

L R

G E V

E

0  Ri0

dt Ldi

E L

i E L R dt

di 0

0

L

G E

E

L t E dt

di0 sin 0

0sin  

dt Ldi t

E

2 2 2

0 0

0 R L

E Z

i E

 

R

tg L

 

 

t

Z Ae E

i t 0 sin

 





 

 



L R

t R

t E

i 0 1 exp

 





 

 



L R

t R

LE t

Li 0 1 exp

 

 

t

Z LE LAe

t

Li t 0 sin

 



 



 

 







 

 



L R

E t L R R L

t R

LE R

L t dt

d R LE dt

t Ldi

EL 0 1 exp 0 exp 0exp

 

 

 

 

 





 

  

t

Z LE L Ae

L R Z t

Ae E dt L d dt

t Ldi

EL t 0 sin t 0 cos



 



L R

t R

E R

iai EL 0 exp

  

t

R L Z Ae E

R

iai EL t 0 cos

 

 

Ae i t

i t 0sin

R t

iGE0 sin iiaiiG

t

Ae E L

t

E t

AetE0 sin   t0  cos   0 sin

(2)

Relatività

Su un’astronave S’ in moto rispetto al sistema S con velocità v=c=0.9999c si trova una sorgente di luce a distanza d’=50 cm da uno specchio.

La sorgente emette un impulso luminoso, trovare (in S’)

a) il tempo necessario affinché la luce arrivi allo specchio e torni alla sorgente.

Nel sistema S trovare:

b) la distanza tra la sorgente e lo specchio;

c) il tempo di andata dalla sorgente allo specchio;

d) il tempo di ritorno.

Stabilire se

e) il tempo di andata-ritorno corrisponde al tempo trovato nel sistema S’.

Soluzione

a) Il tempo di andata e ritorno in S’ è

b) Determiniamo  preliminarmente: ;

la distanza in S è

c) Il tempo di andata in S è

d) Il tempo di ritorno in S è

e) Il tempo totale in S è . C’è corrispondenza in

quanto vale la relazione

Alternativamente si può usare la legge di trasformazione inversa del tempo: . Per andare dalla sorgente (1) allo specchio (2):

c ns

tAR d 3.33

10 3

5 . 0 2 '

' 2 8

 

d m

d 7.07 10 3

7 . 70

5 . 0

'   

 

7 . 70 9999 . 0 1

1 1

1

2

2

 

 

 

ns ns

ns t

t

tARAR 236 0.012 236

 

ns

c d v

c

tA d 236

0001 . 0 10 3

10 07 . 7

1 8

3

 

 

 

 

 

ns

c d v

c

tR d 0.012

9999 . 1 10 3

10 07 . 7

1 8

3

 

 

 

 

ns t

tAR  AR'70.73.33236

d’

S’

v



tAt2t1

t2't1'

c

x2'x1'

d'c cd'd'c

1

(3)

Per tornare dallo specchio (2) alla sorgente (3):

Per la trasformazione inversa dello spazio

che sostituita nelle due equazioni precedenti dà



tRt3t2 

t3't2'

c

x3'x2'

d'c cd'd'c

1



d'd



tAd'

c

1

2d

c

1

d

c 1



tRd'

c

1

2 d

c

1

c 1

d

(4)

Magnetismo

Due spire circolari uguali di raggio R e autoinduttanza trascurabile, hanno asse coincidente con l’asse z, e sono percorse da correnti uguali ed equiverse .

Le spire sono disposte simmetricamente rispetto all’origine O delle coordinate, a distanza h da questa.

a) Calcolare il campo magnetico in O ed esprimerlo in funzione del tempo.

Soluzione

a) Per la regola della mano destra e la simmetria azimutale del problema, la direzione del campo è lungo z, verso positivo. Usando la prima formula di Laplace, calcoliamo il modulo del campo a distanza h dal centro di una spira

Il campo totale è la somma dei contributi delle due spire e quindi due volte tanto



ii0sin

t

x z

O R h



dBzdB cos 0 4i

dlr r3

R r  0

4i R R2h2

 

3 2dl



B 0

4i R

R2h2

 

3 2

dl 40 i R

R2h2

 

3 22R

0

2 i R2 R2h2

 

3 2



B0i R2 R2h2

 

3 2 0 R

2

R2h2

 

3 2i0sint

(5)

Fisica dei quanti

Un fascio di elettroni di quantità di moto p=30 keV/c incide su un cristallo. Ricordando la relazione di de Broglie e la legge di Bragg, trovare

a) gli angoli per cui i piani interatomici che distano fra loro d=140 pm danno un massimo di diffrazione

Nota: usare il valore di h espresso in termini di eV: h=4.14 x 10-15 eVs; ricordare inoltre che 1 keV/c significa

Soluzione

a) la relazione di Bragg è

affinché il seno sia minore di 1, occorre che n<7, quindi gli angoli possibili sono



1keV 3108m s



sinnn h

2dpn4.141015eVs3108m s

21.41010m30keVn0.15

sin110.150.15 sin220.150.30 sin330.150.45 sin4 40.150.60 sin550.150.75 sin660.150.90

18.63

2 17.46

3 26.74

4 36.87

5 48.59

6 64.16

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