Epidemiologia della SEU e delle infezioni da STEC/VTEC
MARIA CHIRONNA
SEZIONE DI I GIENE DIMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI - ALDO MORO L ABORATORIO DI EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE E SANITÀ
PUBBLICA U.O.C. I GIENE - POLICLINICO
LE GASTROENTERITI EMORRAGICHE: IL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO NELLA ASL BARI
26 GENNAIO 2019 Victoria Parc Hotel- Bari Palese
Sindrome Emolitico Uremica e infezioni da E. coli produttori di Shiga tossina (STEC)
E’ la manifestazione clinica più caratteristica e grave a seguito delle infezioni da STEC/VTEC/EHEC
◦ STEC: E. coli produttori di Shiga tossina
◦ VTEC: E. coli produttori di Verocitotossina
◦ EHEC: E. coli enteroemoraggico (sottogruppo di STEC/VTEC)
Si manifesta nel 5-10% dei casi di infezione
Si verifica prevalentemente in soggetti di età pediatrica
Rappresenta un indicatore robusto delle infezioni da STEC nella popolazione
◦ Anemia emolitica microangiopatica
◦ Piastrinopenia
◦ Insufficienza renale acuta (richiede spesso dialisi)
La patogenicità dei ceppi di STEC
Adesine fimbriali che consentono loro di aderire all’epitelio dell’intestino tenue
◦ mancata rimozione dei ceppi determinata dalla peristalsi intestinale
Adesione agli enterociti seguita dall’invio attraverso la membrana di «segnali biochimici» capaci di sovvertire l’organizzazione citoscheletrica
Produzione di due differenti enterotossine/citotossine con diverse proprietà antigeniche e biologiche
◦ stx1
◦ stx2
◦ Altri geni di patogenicità (intimina ecc.)
Invasione della mucosa intestinale
Tossine passano in circolo e raggiungono bersagli costituiti da endoteli vasali del distretto intestinale o renale
STEC: vie di trasmissione
Origine zoonotica
◦
Animali portatori asintomatici/colonizzazione Alimentare
◦
Filiere animali: contaminazione primaria di carne e latte
◦
Filiera vegetale: Animale suolo vegetali Ambientale
◦
Animale suolo acque superficiali (corpi idrici)
Contatto diretto con animali (visite ad aziende agricole, petting zoos)
Trasmissione interumana (contatto persona-persona)
Infezioni da STEC in Europa (2008-2016)
EFSA, ECDC. The European Union summary report on trends and sources of zoonoses, zoonotic agents and food-borne outbreaks in 2017
Dopo l’epidemia in Germania
nessun incremento significativo
(anni 2012-2016) del trend complessivo in Europa ma
presente
in alcuni stati membritra cui l’Italia
EPIDEMIA GERMANIA 2011
3.816 casi di infezione da STEC, 845 SEU, 54 decessi Sierogruppo O104
Germogli vegetali prodotti da semi di fieno greco contaminato
Sorveglianza SEU in Italia
Centri di nefrologia pediatrica che aderiscono al Registro
ISS - Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza alimentare SOCIETA
ITALIANA NEFROLOGIA PEDIATRICA
SEU E STEC NON sono soggette a notifica obbligatoria secondo il sistema di notifica delle malattie infettive (DM 15/12/1990)
• Registro Italiano della SEU:
– avviato nel 2005
– segnalazione volontaria da parte dei centri di nefrologia pediatrica
– ISS e Società Italiana di Nefrologia Pediatrica
SEU in Italia (1988-2017*)
Casi totali: 1.115
◦ Media casi/anno: 36,5 (range 12-67)
◦ Rapporto M/F: 1,05
Età media: 26 mesi
(range 0-15 anni)Incidenza annuale di SEU (2012-2016):
• 0,67 casi per 100.000 (0–15 anni)
• 2 casi per 100.000 (0-4 anni) – RR=3.0
Dati demografici: ISTAT
*aggiornati al 30 settembre 2017
Fonte: ISS- Registro SEU
Differenze regionali
Casi di SEU pediatrica per regione, anno 2018
(aggiornamento 05/11/2018)
Fonte: ISS-Registro SEU
Problema
in Puglia??
SEU e infezione da STEC in Italia:
da STEC O157 a STEC O26
* Dati aggiornati al 30/09/2017 Fonte: ISS- Registro SEU
• Sierogruppo O26 quello prevalentemente identificato
• Aumento dei sierogruppi O111 e O145
TOP 5
Focolaio epidemico di SEU da STEC O26 Stx2 in Puglia, 2013
Giugno - Settembre 2013:
20 casi confermati
◦ 17 casi pugliesi, 3 fuori regione
2 casi con sequele neurologiche gravi
Eurosurveillance 2016; OER Puglia
Studio caso – controllo Casi: 17, Controlli: 56
Analisi multivariata: associazione significativa tra SEU e consumo di prodotti lattiero caseari provenienti da 2 caseifici (OR=71,4; p=0,02 e OR=55,1; p=0,001)
Non identificato lo specifico alimento
Ceppi 026 riscontrati in latte crudo e cagliata anche
se con profilo genetico diverso
Sistema di sorveglianza ad hoc di SEU Puglia
RETE: Osservatorio Epidemiologico Regionale e UU.OO. Pediatria e
Nefrologia
OER conduce indagine epidemiologica
Laboratorio Regionale di Riferimento per accertamento di STEC
◦ Laboratorio di Epidemiologia Molecolare e Sanità Pubblica (U.O.C. Igiene – Policlinico di Bari)
SEU in Puglia: 2014-2016
2014: 7 casi, sierogruppo non noto
◦ 4 provincia di Lecce
◦ 2 provincia di Brindisi
◦ 1 non noto
2015: 7 casi, O111 e O26
◦ 2 provincia di Lecce
◦ 1 provincia di Brindisi
◦ 1 provincia di Bari
◦ 1 provincia di Taranto
◦ 1 non noto
2016: 3 casi, sierogruppo non noto
◦ 1 provincia di Lecce
◦ 1 provincia di Brindisi
◦ 1 provincia di Bari
7 7
3
0 1 2 3 4 5 6 7 8
2014 2015 2016
Numero casi
Anno
Fonte: OER Puglia
giugno 2017
agosto 2017
Estate 2017 - Due decessi
SEU in Puglia 2017
Fonte: OER Puglia Casi confermati di SEU in Puglia per residenza o luogo di soggiorno e sierogruppo STEC, anno 2017
• 18 casi confermati
- 8 fuori regione
• Età media: 4 anni
(range: 11 mesi-16 anni)
2 decessi (O111 e O45)
• molteplicità di sierogruppi
individuati (O111, O145, O157, O26, O45, O121)
• microfocolai epidemici
potenzialmente dovuti a diverse fonti di esposizione
• 3 casi ad Altamura nel mese di maggio (elevata circolazione di STEC)
• tutti O111
• una co-infezione O111/O26 (deceduta)
• Nessun alimento identificato
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
gen-feb mar-apr mag-giu lug-ago set-ott nov-dic gen-feb mar-apr mag-giu lug-ago set-ott nov-dic gen-feb mar-apr mag-giu lug-ago set-ott nov-dic gen-feb mar-apr mag-giu lug-ago set-ott nov-dic gen-feb mar-apr mag-giu lug-ago set-ott nov-dic gen-feb mar-apr mag
Numero casi
Distribuzione per mese di esordio dei casi di SEU in Puglia, anni 2013-2018
2013 2014 2015 2016 2017 2018
STAGIONALITA’: periodo estivo
Testati 112 familiari di casi: 14 (12,5%) sono risultati positivi
Fonte: OER Puglia
Anno 2018...
◦ 1 caso sporadico a gennaio
◦ 3 casi tra il 15 maggio e il 13 giugno
◦ decesso di una bimba di 13 mesi
Casi di SEU in Puglia, anno 2018
Fonte: OER Puglia
Curva epidemica dei casi confermati di SEU verificatisi in Puglia per sierogruppo STEC, anno 2018
Totale casi: 15
Avvio della
sorveglianza GE/STEC
decesso
Distribuzione geografica dei casi di SEU in Puglia, anno 2018
o 15 casi
o 2 casi non
residenti ma che avevano
soggiornato in Puglia
o Eterogeneità di sierogruppi STEC
Casi confermati di SEU verificatisi in Puglia per residenza o luogo di soggiorno e sierogruppo STEC, anno 2018
Fonte: OER Puglia
Distribuzione dei sierogruppi di STEC nei casi di SEU in Puglia, anni 2013-2018
• Predomina O26, seguito da O111 e O145
• Puglia in linea con i dati italiani
• Presenza di co- infezioni
O26
O111 O145
O121 O45
O157
O103 O157/O111
*
*dati aggiornati al 31 maggio 2018
Diagnostica delle infezioni da STEC
Dose infettante bassa
Presenza del patogeno nelle feci limitata (sensibilità del metodo diagnostico)
Tipizzazione e caratterizzazione molecolare fondamentale dal punto di vista epidemiologico
◦
Possibili applicazioni:
◦ Outbreaks
◦
Relazioni tra microrganismi
◦
Emergenza di sierotipi non comuni
◦
Sorgenti di infezione
◦
Origine e distribuzione geografica dei ceppi
Diagnostica rapida delle infezioni da STEC
Real time PCR
Diagnosi in poche ore
Identificazione geni di virulenza
◦ Stx1 A/B
◦ Stx2 A/B
◦ eae (intimina)
SEU
Tirando le somme...
In Puglia nei casi di SEU sierogruppi prevalenti O26, O111 e O145
◦ Trend in in linea con i dati nazionali
• Fondamentale una diagnostica rapida
• Non sempre identificato alimento responsabile dei casi
Fonti epidemiche molto variegate suggeriscono importanza
◦
Componente ambientale
◦
Trasmissione diretta
• Vasta circolazione di STEC in Puglia alla base di aumento casi di SEU
◦ Sorveglianza particolarmente sensibile ed efficace in Puglia
Necessità implementare monitoraggio
...quindi
Migliorare la caratterizzazione del rischio delle filiere anche in situazioni di non emergenza
◦ Monitoraggio ad es. di latte crudo come indicatore di circolazione di STEC negli allevamenti
Sviluppare progettualità di valutazione del rischio
• Campionamenti più attenti e tempestivi su matrici alimentari in presenza di casi
– non orientarsi solo verso prodotti lattiero- caseari ma anche su matrici differenti (verdure, acqua...)