I MATERIALI
DA COSTRUZIONE
I materiali edili
I materiali edili sono quei
materiali utilizzati per
COSTRUIRE le abitazioni e le
opere di edilizia in genere (non
solo edifici ma anche ponti,
gallerie, dighe…).
Pietre naturali
Le PIETRE NATURALI sono rappresentate da diversi tipi di ROCCE. Queste rocce possono avere un’origine:
• Eruttiva, cioè dovute alla solidificazione di magma, come i graniti (intrusiva) oppure i porfidi (effusiva);
• Sedimentaria, cioè nate dalla sedimentazione e compattazione di sabbie come le argille, i calcari, i travertini, le arenarie;
• Metamorfica, cioè generate dalla modificazione di rocce preesistenti a causa dei movimenti della crosta terrestre, come marmi e gneiss.
Pietre naturali
locali
I laterizi
Sono pietre artificiali ottenute dalla cottura a 1100°C di un impasto di ACQUA e ARGILLA.
Uso dei laterizi
In base all’uso, i laterizi si possono classificare in:
• Laterizi per strutture verticali (muri)
• Laterizi per strutture orizzontali (solai)
• Laterizi per strutture oblique (tetti)
Nelle moderne costruzioni, realizzate per lo più in cemento armato, i laterizi non hanno alcuno scopo portante, ma solo di tamponamento. In passato invece, prima dell’invenzione del cemento armato, i mattoni erano utilizzati come struttura portante degli edifici.
I materiali ceramici
I prodotti ceramici sono ottenuti per foggiatura (modellazione) di materie plastiche naturali (argilla e caolino), con l’aggiunta di materiali sgrassanti, di materiali fondenti e di coloranti minerali: tutte queste materie vengono impastate con acqua e successivamente cotte.
La formatura può avvenire per stampaggio, tornitura, colata, estrusione (o trafilatura).
Ceramiche
Le ceramiche si suddividono in due categorie:
• Ceramiche a pasta porosa
• Ceramiche a pasta compatta
Le ceramiche a pasta porosa vengono cotte a basse temperature, massimo 1000°C: in questo modo all’interno del prodotto si formano micro- bolle d’aria, che rendono la ceramica, appunto, porosa.
Le ceramiche a pasta compatta, invece, vengono cotte ad alte temperature, tali da fondere completamente l’impasto facendo evaporare l’aria che si forma all’interno delle bolle: in questo modo la pasta acquisisce maggiore compatezza.
Schema sulle ceramiche
I materiali leganti
I materiali leganti
Sono materiali artificiali ottenuti dalla cottura di alcune rocce che vengono poi ridotte in polvere e impastate con ACQUA, sviluppando proprietà adesive.
I materiali leganti inoltre, si differenziano in:
• Aerei : possono far presa solo all’aria;
• Idraulici: possono far presa anche sott’acqua.
leganti
aerei
idraulici
gesso
Calce aerea
Calce idraulica
Cemento
Il gesso e la calce aerea
• Gesso. La materia prima è la pietra da gesso che, sottoposta a cottura a 120°C si trasforma in gesso da presa. Il gesso serve per preparare intonaci, pannelli, lastre per rivestimenti murali. Lo stucco è gesso mescolato a colle ed è usato per rivestimenti e decorazioni murali. La scagliola, simile allo stucco è una miscela di gesso e colla forte in scagliette.
• Calce aerea. Deriva dalla cottura a 900°C della pietra da calce: si ottiene la calce viva (ossido di calcio). La calce viva è trattata con acqua: si ottiene così la calce spenta che mescolata con altra acqua e sabbia forma la malta usata come legante di mattoni e pietre.
Calce idraulica e cemento
• Calce idraulica. Si ottiene mediante la cottura di una miscela di calcari ed argilla ad una temperatura di circa 1000°C. E’ un legante idraulico in quanto, al contrario della calce aerea, è capace di resistere dopo l’indurimento anche all’azione dell’acqua. La malta di calce idraulica si ottiene impastando la calce con sabbia ed acqua per mezzo di impastatrici meccaniche. Trova impiego nella costruzione delle fondamenta, per gli intonaci, sia interni che esterni, e in sostituzione della calce aerea laddove necessario.
• Cemento: si ottiene mediante la cottura di una miscela di pietre calcaree miste ad argilla, in particolari forni rotanti. I cementi vengono sempre utilizzati in abbinamento ad altri materiali, sotto forma di malta cementizia o calcestruzzo. Sono utilizzati per la costruzione della maggior parte delle strutture portanti dei moderni edifici, per lo più abbinati a tondini di acciaio (cemento armato).
Calcestruzzo armato
• Il Calcestruzzo Armato: è un conglomerato
formato da un impasto di cemento, acqua,
sabbia, ghiaia e pietrisco, che incorpora e
avvolge un’armatura metallica costituita da
tondini in acciaio. Il cemento armato viene fatto
colare all’interno di una cassaforma in legno,
dopo aver predisposto l’armatura di ferro. Il
perfetto abbinamento tra questi due materiali
è dovuto al fatto che l’acciaio assicura
un’elevata resistenza alla trazione, mentre il
calcestruzzo ha un’elevata resistenza alla
compressione.
Il vetro
Un’antica leggenda narra che un gruppo di marinai fenici accesero un fuoco sulla spiaggia. Improvvisamente si accorsero, che dalla sabbia a contatto con il calore della fiamma, fluiva una sostanza viscosa e trasparente, che raffreddandosi solidificava. Era nato il vetro, materiale ancora oggi usatissimo in diverse applicazioni.
Il VETRO è un prodotto omogeneo e compatto, più o meno trasparente, costituito prevalentemente da silice e materiali fondenti (ossidi di sodio e potassio). La lavorazione industriale del vetro può avvenire per:
• laminazione (processo da cui si ottengono le lastre);
• per soffiatura (adatta per bottiglie e oggetti cavi);
• per stampaggio (usato per bicchieri, vasi e posacenere);
• per filatura (da cui si ottengono fibre di vetro).
Esistono migliaia di composizioni diverse di vetro: se ne calcolano almeno 100.000 qualità e varietà. È comunque possibile classificare i tipi di vetro in relazione all’uso.
Alcuni esempi di vetro
• VETRO COMUNE: USATO PER VETRI, FINESTRE, BOTTIGLIE…
• CRISTALLO DI BOEMIA: (O VETRO POTASSICO) USATO PER SERVIZI DA TAVOLA DI PREGIO
• CRISTALLO: (O VETRO AL PIOMBO) IL VETRO DI MAGGIOR PREGIO PER LA SUA PUREZZA E
TRASPARENZA
• VETRO PYREX: RESISTENTE AL CALORE, USATO PER CUOCERE I CIBI
• VETRO DI SICUREZZA: FORMATO DA DUE LASTRE DI VETRO COMUNE INCOLLATE SU UN FOGLIO DI RESINA TRASPARENTE. IN CASO DI ROTTURA I PEZZETTI NON SI STACCANO PERICOLOSAMENTE.