1/ INNOCENTE IN PERIGLIO
O SIA
BARTOLOMMEO COLLA CAVALLA DRAMMA BUFFO PER MUSICA
DA
RAPPRESENTARSINELL'
JÌVv; RAL
] FATRO
DI VIA della pergola
NELL'AUTUNNO DEL
1817.SOTTO LA PROTEZIONE DI S A. I. E R.
FERDINANDO ITI.
GRAN-DUCA DI TOSCANA
ec* ec. e$*
FIRENZE
NELLA STAMPERIA FANTOLINI.
I INTERLOCUTORI
GERARDO
Sig.
Luigi
Profeti^ERSILIA
suaMoglie
Sig. Luigia Ariti.
IL COLONNELLO VITTORIO
Sig.
Angiolo Manzoni
.IL CAPITANO ONORATO
Sig. Vincenzio Botticelli
ANACLETO TORCICOLLI
Sig. Angiolo
Ranfagna
.SILVIA Ca
meriera d5Ersilia Sig.Anna
CatenacciGELTRUDE OSTESSA
Sig.
Maria
Palazzi.Carceriere Sig.
N.
IT.Coro
di Soldati*La
Scena è «ella Città diN^rni
e sue vicinanze.La Musica nuova
è del Sig.Maestra
Antonio
Fauselli»3
I Balli saranno composti5 e diretti dal Sig.
AN- TONIO LANDINI,
ed eseguitici seguentiPrimi Ballerini
Sig. Antonia . Sig. Filippo Sig. Carolina Torelli. Taglioni Cosentini
.
Secondi Ballerini
Sig. Gaetano Sig. Pietro Sig. Pietro Sig. Pasquale Rabbuiati . Mousset. Cipriani . Caselli .
Sig.
Tommasina
Sig. Ester Sig. Irene Sig.Anna
Rabbujati. Bellini Calvi. Carraresi.Prima Ballerina per le Parti Sig. EttSabetta Stefanini .
Altri Ballerini per le Parti.
Sig, Gio. Batista Massari. Sig, Frances, Baldanzi*
Con
Nurar24. Ballerini di Concereo e 60, Figuranti,
*.*» ^& «^ **ìm,~* m~ Il
Ballo ha per
titoloL'Orìgine delle Fazioni dei Guelfi e Ghibellini in Firenze, ovvero
la morte di Bnondelnumte.
La descrizione del qtule è in un Libretto a
pane.
Primo Violino, e Direttore dell'Orchestra Sig. Niccola Petrini Zamboni ,
Supplemento al suddetto Sig. Ferdinando Lorenzi.
Maestro alprimo Ciinbaio Sig. Michele Neri Bondi,
Altro Maestro Sig. Luigi Barbieri,
Primo
Viol. dei Secondi P-im
o Violino dei BulliP
rim
o Violoncello Primi ContrabbassiPrime
ViolePrimo
OboePrimo
Clarinetto.Pruno Flauto Ottavino Primo Fagotto
Prtmo
Cornò TromboneSig.
Sig.
Sig.
Sig.
Sjg.
Sig.
Sig.
Sig Sig Sig.
Sig.
Sig Sia Sig.
Giorgio Checchi Alessandro Fayier,
Gu
gireImo Pasqui Francesco Paini.Cosimo Corona .
Giuseppe Pogg'a Gasparo Meucci.
Esisto Mosell.
Gìo Graziani.
Carlo Domenichir Gio. Alessandri.
Luigi Corsi.
.^Pasquale Baldin 'Gaetano Casini.
Suggeritore Sig. Baldassarre Donnini .
Copista della Musica Sig, Gaspero Meucci .
JSoi
Pitto e, e Inventore delle Scene Sig Luigi «
iracchinelli di Verona, e Figurista Sig. Giusepp» Sorbolini .
Macchinista Sig. Cosimo Canouetti,
fi Vesti rio sarà eseguito per gli Abiti da
Uom
da Francesco Ceceri, e per quelli da
Donna
da Giuseppe Bagnarli Sartori Fiorentini•ATTO PRIMO
SCENA PRIMA
Piazza
melati che bevono e
mangiano
, poi il Crfofl*tinello, il Capitano3 e Silvia
da un
balcone della casa di Gerardo*CORO DI SOLDATI
C^uanto
alletta al militareUn
bicchier eli scelto vino, &Che
bevuto sul mattinoFa
gli spirti rallegrar .Forte allor
? più non
paventa Lo
scoppiar della mitraglia ;E T
orror della battagliaVa
contento ad affrontar.alla venuta del Colonnello i soldati
'sì alzano; egli
V
impedisce,oh
!Nò: ferini cari miei: la vostra gioì*Non
trattenga ilmio
arrivo:Lieti bevete par : sì
buon
liquoreE
sacro spesào al marziale ardore.'oL e
Guai
dolce giubbilo)old.
Nascer
fa in pettooL De*5 suoi soldati
Goder
V affetto.*pold,
Di
chicomanda Goder T
affetto, BW.Djì
suoi soldatiGoder V amor.
6
Sold.
Di
chicomanda Goder
l5
amor
.
Cap. Colonuel, d* infausta
nuova
A
voivengo
apportatore;Un indegno
,un
traditore IlTenente
trucidò.
Agitato e questo core
All' id^a
d
v un tanto eccesso5 10 l5
amai come me
stessi,Nè
scordarlomai
saprò.
Col. Giusto Cieiy che orrendo eccesso^
Sii.
Ah
scoperto è il caso rio:11
Padrone
/ah Come
3©h
t)io lCome mai
salvar potrò.
Col, Su'"soldati5 alla Vendetta.
CoL
Cap> Lille si tarda5 che si aspetta?e 6old. Si punisca il maifattor *
Sii. Ciel pietoso tu
T
aita\Sai che tolse al reo la vita Per' salvare il proprio onor
.
CoL
Cap, Sa soldati sivada
3 si corra,
Di
qyì lucìginon
è il delinquente\E
si cerchi ali* estintoTenente
Q'ueifindegno
ben prestoimmolar.
Soldi So ,
compagni
5 sivada
; si corra , 30i qui lungi non è il delinquente,E
si cerchi alF estintoTenente
"QwlP
'indegno ben prestoimmolar*
Sih
Ah
coraggio; sivada
5 sicuna,
Nò Geràrlò hoa
è il delinquente;Ciel ci' assisti, e saprò
V
innocentaDe
9 crudeli alio«degne
sottrar.
Silvia parte
SCENA
II.Colonnello , Capitano , e Soldati
.
Ool.
Ma dimmi, amico,
qual cagion funesta Indussemai
lo sventurato Carlo,Il
Tenente*
a incontrarmorte
crudelePer
le Inani d" un vii d*un
assassino?Forse colto in agnato5
Senz1 aiuto xT alcuno, e disarmato?
Qèp. Io nulla sò,
mio
Colonnel, di quantoPrecede
la sua morte.So
che amor
per una certa ErsiliaChe quà
vicino alberga, eche
costante Ella al suo affetto ai mostro sprezzante Co/. Piùnon
si tardi Amici;Voi
di costei la cafca ornai cingete yE
qui pria di partir si giuri insiemePChe
vendicarV amióo
a noi si «spetta.Cap> Sì, vendetta giuriam.
$étd. Gitiriam vendetta,
marcia
S
C È N A
III.Camera
di Ersilia Ersilia sola»Sposo infelice.,.» oh
Dio!
Che
fiero istante è quèstQ....
Non
v' è chi al dolormio
Provi pietade in seti*Ah
di speranzaun
raggioPer
aie splendessealmen
!tiri dolce suono Ili Voce ami(òà3
Par
chemi
dica 1/ ira del fatoSi cangerà;
Verrà
ilmomento
#Che
le tue pene3vIn bel contento
Cangiar
saprà.
.SCENA*
IV.Gerardo e detta.
Ger. Ali! Sposa.
Ers. Sposo mio, che
mai
facesti!Cosa sarà di te?
Di
Carlo uccisoAlcun
vorrà vendetta.'Ger. Svenai
V
iniquo, e nonmi
pento; ilmio
Salvai conFonor
tuo: se Carlo uccisiUn'
Àggressor svenai;Lo
sà il Ciel; fu il vedesti, e tu lo sai .SCENA
-V.Silvia in
somma
fretta, e detti .Sii.
Ah
per pietà, Signora ,Lo
Sposo è ingran
periglio; orqua s'avanza Di
soldati uno stuolo; ho udito io st£s3a Il Colonnello, che ripieno il cuoreDi
rabbia5 di furore,Giuro
pisi volre fardi'Ini vendetta,E
ver noi tutto rabbia ora si affretta.lìrs.
Chi mi
consiglia, oh.Dio
! Sposo infelice, qual crudele eventoTurba
il nostro contento;£ come
oh Cielo!Viver
senaa di te ?Ma
pure iobramo Che
tu fuggada me;
questo, omio
b3 E'T
unico contento in tante pene.Ger.
Ah
sì, Sposa, ti lascio.Necessario è il "partir; fida ti lascio, Fida spero trovarti al rieder uno.
Sii. Presto, Signor, più non si tardi,
andiamo
Ouesti abiti a cangiar; quindi al giardinoVi
farò guida io stessa.Ers.
Che
crudo stato, qual destino è il mio.-Addio
Sposo....Ger.
Cara
Sposaa addio. parte con SiLSCENA
VI.Ersilia sola.
Povero
Sposo mio! <^)ual sorte avversaMi
divideda
te, Cielo lo assisti;E
tu un istantealmeno
Lascia
mio
cor di palpitarmi in seno.SCENA
VII.Capitano con soldati, e detta .
Cap.
Perdona
5 Ersilia5ma eh
5 io cerchi il reoL
9 uccisor delTenente
Alto
comando
3 e un giusto zelo or vuole.Io ti
compiango
assai, rna il dovermio Mi
slimola5 rn5 invita
A
ritrovarlo a costo dimia
vita.:Ers.
Deh
!vi piacciaSignor...(Silvianon
torna•)Sappiate ...
oh Dio
!...Che
... forse...
Cap. Io deggio andar . Soldati Seguitemi
.
Ers.
Ma
nò...Chi
sa... (Ma quanto Tarda
Silvia a tornar. )Cap.
Non
più, venite9ai soldati, che
incammina
~ .Ornai si cerchi il traditore
.
SCENA
VIII.Silvia5 e detti.
Ers,
Ah
Silvia! pianoSilvia è salvo il
mio
Sposo?SiL
E
9 salvo 5 è salvo, pianChe
si vuol3 che si cerca ? In casaw
Trovar
pensate ilmio Padron
. ( SignoraCalmate
il vostroduoL
) Soldati,andiamo
Io vi precedoCap.
Ebben
:m vada
;E
tu, giacché lo vuoi, facci la strada.
partono
-
SCENA IX.
Ersilia, Colonnello
\ poi il Capitano che
tome
Col.
L
5 uccisor delTenente
Trovossi. ancor? ( qua! volto io miro oh
Dio Quanto
è bella costei! ) Se voi, Signora, Siete di questa casa,Gerardo
* elv io ricerco9 q,. voiben
noto Porse sarà.Jirs.
Sua
Sposa io «on.Col*
Sua
Sposa?' con trasporto
Ers. Se iq petto un cor sensibile chiudete, 1/ involontario errore
Del mio Gerardo deh
a pietà vimova.
Col. (
Che smania
io provo inusitata, e nuova Senti... ( che dir dovrò?...)mi$
bella Ersili Spera, fidati inme
.,. vedrai fra poco...Ers.
Che
risolvi, Signor, credodipenda
Da
te la sorte sua ?Col. Tptta... nò certo.
$fa
pur,
se il vuoi... se grata...Molto
ottener da,me
potresti, o cara*Ers.
Ebben
, sol per te speroIl
mio
Sposo salvar: se tu ni assistiIn sì fatai vicenda
,
Se
Gerardo
aimio
sca rieder farai,L
arbitro dimia
vita ognor sarai»Col. Sì iu farò^
ma
di tal9 opra alfineli Sperar poss5 io
mercede
?Urs.
Ebben
3 ti spiega3 Tutto sperar tu deida un
grato core.Col.
Amor
ehiedoda
te.Ersi
Tu
chiediamore
?Col. Sì5
mio
tesor 3 chimai Può
te veder? nè amarti?Ers< Ali 3 che
mi
dici?Ah
parti, Lasciami per pietà.Col.
Da'
piedi tuoi lontano inginocchiandosiNon
guiderò i miei passiOh
stelle! il Gapitano!sorte il Capitano; sorpresa generale. Cap. ( Bella tal novità .
) JLrs. ( All' adorato Sposo
D'
esser fedel giurai.ognuno da
se,
Nè
tradirògiammai Quanto
promisiun
dì. ) Col. (La calma
5 ed il riposoDi
ritrovar sperai,
Ma mi ha
tradito assaiUn
punto sol così . )Cap* (
Tanto
per lei pietosoNon
io credeagiammai
,
E
leggo già in quei raiChe amore
lo colpì•)
Colonnello3 perdonate
La
presenzamia
importuna.Gol.
Nulla
3 nulla :nuova
alcunaDate
voi dell' uccisor? Cap.E
5 fuggito .Ecs.
Oh mia
fortuna !Sollevato è questo cor.
Col Su
si conja5 figraggiunga
-12
(
Qual
d* affetti orrenda guerra!)
Cap. Fosse ancora sotto terra
Lo
saprò ben ritrovar.JErs.
La
ragione . ..
Cap.
Eh
5 che ragione?Br&,
La
pietà sentitealmeno
. . .CoL Chi
pietà non «erba in senoNon
lia dritto a Lia pietà. . a 3 Lacerato., combattutoE
9 ilnil° cor
da
mille affetti, suoE
la pace che perdutoTenta
. ku t .m
ra van di nciiiatnar.lento parcon
.
SCENA X,
Silvia incontrandosi col Capitano ehe pan*
Maledetta la furia militare:
Spalancava cerf occhi
Quel
Capitano5 ehe parcaun demonio»
povero mio Padrone;
iotremo
ancora Sulla sua sorte! fossealmeno
in salvo!Ciel, tu l'assisti5 e di coloro ali
5
ira,
Lo
sottrai per pietà col tuo favore , Glie reonon
è chi salva il proprio onoreSCENA XI.
Gelimele e Anacleto seduto
ad
un, tavoliliSopra di cui vi sarà qualche cibo .
e
un
vaso con del vino, Anacletomangiando
5 e discorrendo.Signorsì: così l'andò;
.Non ne
vado
ancor persuaso3 Ma, chi credermai
poteva> i.i3
Che
avvenirpotere un
caso,Come
ilcmìj
rbe «eguì?Signorsì: paro impossibile y
Ma
la cosa an<lò co$iéNel
veder ... povera bestia!Come
docil stava sotto !Come andava
dibuon
trotto^Che
parea ... laveggo
ognora!Voi compianta
avreste ancoraLa
bestiai fragilità.Ma
se ilquadrante —
quinon mi
falla5guarda
ali* orologio •Bartolommeo —
colia cavalla;Non
già lamorta — ma
quella vivaSe
non
arriva,V
arriverà.Ì"/.
Vi
compatisco , voi che avvezzo sieteCon comodo
a viaggiar, restare a piedi...,iacL
Geltrude
, per pietà^non rammentarmi La
disgrazia crude!. Gèl,Ma
coinèmai
Quel
povero animai..»aacL
La
bestia stavaBenone come
un Principe : tre migliaDi
qui lungi , sentii che fra legambe
3,
Mi
si storceva, ecamminava
a 84tt£Mw«Chiamai Bartolommeo mio
servitore ,WG
Ue a piedimi
seguiva,onde vedere
CW
avea la cavalla. Ei colia voceLa
stimolò,ma
il povero animaleFece uno
strillo, e si getlò per terra - d. Era forse crepato?mcL
AbortìF
infelice .Oh
che peccato! mei. Quello, che poimi
suscitò la rabbi57Fu
ì eoeBartolommeo
, quel m^scài^on^^4
Rideva come un
matto.La
cavallaPovera
bestia intantomi guardò
E dopo una
mezz' ora trapassò.GeL
Datevi pace alfine: or più rimedioAl mal non
v* è .Anaci. Sia per
amor
del Cielo! Bartoloromeo
frattantoRaggiungermi
potràdomani
aNarni Con
un altra cavalla. Io che sapevaAver
voi in questo luogo un" Osteria% Vollifermarmi, onde
ripreso fiato Il viaggio proseguir verso la SposaChe
pièna d5impazienza
Per
lettera affretta lamia
partenza.GeL Vi
ringrazio3 Signore, emi
rallegroDelP
acquisto che siete ora per fareD'
una beila ragazza.Anaci.
La
ragazzaFinirà credo
come
la cavalla.Gel. Cosa vuol dir
mai
ciè?Anaci.
Mi
vien suppostoChe
iti furbanon m
5ami,
e chemi
sposiPerchè
son ricco, e perchè di Cerreto5Delia
Prosapiamia
pergrande
onore3Indegnamente
son Sotto-Priore.Ah
se potessialmeno
TQuest9 abito
cambiar,
e presentarmiAd
essa «conosciuto .S
C E N A
XTI.Gerardo affannoso, $ detti -
*Ger.
Con
permessa.GeL Voi
siete il ben venuta-,G
ir. Portatemi di grafia un po' di vino;GeL Vi
servo nelmomento.
parteGer. ( Ersilia ... figlio
mio
... morirmi
sento) Anaci. Sensate,galantuomo.
Forse successa Vi è qualche disgrazia;,
Che
pallido, affannato...Ger.
Un'
infeliceVoi
vedete, o Signor, cui la più cara.,La
piòamabil
Gonsorte il Cielo ha tolto •Anaci.
Ah
v' èmorta
la moglie ? Io poi al contrarioVado
a trovar laSposale non
saprei Jn si diverto stato.Chi si
può
dir di noi più fortunato.Ger.
Voi
scherzate,ma
talnon
parlereste Seda
barbaraman, da
sorte fiaTolta vi fosse senza aver più
speme Di
rivederla . . .oh quanto
Versato avreste allora
amaro
pianto.
Anaci.
Ma quanto
parlabene
. lonon
intesiNeppure da un
PrioreDir
tante belle cose.A
quelohe
sentoy
Voi gran
merito avetej
D
5 essere ancora più di quel che siete*Ger.
Di mia
sorte contentoSarei, se contro i miseri il destino
Non
inveisse suicor .S
C E N
A>> XT1I.Geltrude^ che porta il vino , e détti.
Gel. Eccovi il vino. Ger. leve Anaci.
(
Eppure eoo
costui ,Che
cV essere Villannon
è contento»,
Mi
verrebbe in pensier . . sì, vabenone
) Dite di graaia,come
vichiamate?
Ger. ( Cielo!... )
Paola
è ilmio nome
.Anaci. Avreste forse
i6
Difficoltà per
un
capricciomio Con
quest9 abito ricco e pnoraleCambiar
cotesto vostroda
Villano? Ger. Signor ... ( fosse la sorte,Che
per salvarmi ... )Gel.
Oh
questa sì che è bella :Bravo
Signor Priore.
Ger. ( Sì ...
r
impulso seguirvuòdelmio
core.)S@n
pronto a secondar le vostrebrame.
fAnaci.
Datemi dunque
l5 abito.
Ger.
Vi
servo.Anaci. Eccovi questo mio.
Ger. Grazie vi rendo.
Aitaci^
Grazie
a te Paolo mio.Ger.
Vi
saluto, Signor, Geitrude addio, parto S «JE N A XIV.
Anacleto e Geitrude
.
Anaci.
Che
colpoda
maestro!Gel.
Mi
rallegroDel
vostro bello spirito.
Aitaci.
Che
testaDegua
inver della razza Torcicolli.Vedrò
la Sposa, non saprà chi sono ;Mi
crederàuà
Villano: e se Lucrezia Conoscerò che inveromi
vuoi bene, Aiior potràben
prestoColia Prosapia
mia
fareP
innesto \partono entrando nelC Osteria.
.SCENA XV.
Capitano, e Soldati
,
Gap.
Ca
raggio, soldati, Si cerchiT indegno
,11 giusto
mio sdegno
Vogliate imitar.Solcl.
Noi
tosteP
indegnoSapremo
trovar.
Cap. Su
dunque
là dentro Correte5 cercate, Pread«te5 legate L' indegno uccisor.Solcl.
Di
noi vi fidate ,Del
nostro valor, entrano nelVOster.Cap.
L
5 eccesso orribileCon grande
esempioFarò
che subitoPaghi
quel!9empio,
E
quattro palleNel
petto avrà.SCENA XVI.
Colonnello, e detto. Col. Capitano, e
ben
ini diteRaggiungeste V
uccisore?rAnacl. Tale insulto
ad un
Priore, di dentro Così trattasiun mio
par?Sold.
Con
noi vieni; traditore, strascinandoleLa
tuapena ad
incontrar.
Cnp.Col, Si
conduca
il traditoreLa
suapena ad
incontrar.Zinacl.
Per
pietà,deh mi
lasciate,
Che
vi fecialmen mi
dite;Avi
miei,deh non
soffriteChe
im9 insultino così:Col.
T
} accheta, o perfido <Vieni, t
9
affretta,
La mia
vendetta Sapròcompir
.
jdnacL
Sono
innocente.Sono un Priore% :
3
48
Che
disonoraDovrò
soffrir.Col.6ap.Sold.
Da
traditore- _Dovrai
morir.Tutti
Ahi
che l'alma fra l'odio., e il dispettoOndeggiare mi
sento nel seno s Questo giorno di mali ripienoPossa presto per nói trapassar, part.
SCENA XVII.
Geltrude esce timida dalV Osteria .
Gel.
Gran
cago è questo mai ,£h
5 °ggi è accaduto: ancormi trema
ilcoreDalP
ira, lo spavento, ed il timore.Chi mai
creduto avrebbeQuel
povero Anacleto uu gran birbante.Ma
così è: piò avantiSi va cogli anni, e più si
veggon
belle.A
farT
Ostessa poiQuanto
siapprende,
e quanti casi strani Siveggono
accader: io son contenta Solo per questo:E
poiChi
vuole ore passar liete, e giocose, Faccia I5 Ostessa che vedrà
gran
cose . ritorna nelVOsteria,S
CENA XVIII.
Carcere.
'Anacleto sopra
un
sasso legato e pensieroso<'Anaci.
Chi mai
vide nelmondo Un
Priore dime
più disgraziato?Eccomi
carcerato,
E mi
credon per forzaun
assassino •Ah!
Paolo malandrino,; si alza dal sasso*Abito maledetto ... Il Ciel si vede Clie
mi
punisce con un tantomale,
Per V
avvilitogrado
Priorale 5 Alinen B«irtolommeoTornasse colta bestia ...
Ah!
se Lucrezia Sapesse questo caso: se il Consiglio Arrivasse a scoprir queslomio
stato,Addio
festa, addio Sfoga, addio Priorato .toma
a posarsi sul sasso,.SCENA XIX.
Capitano3 Ersilia^ e detto .
tZap.
Via
fatevi coraggio: al vostro Sposo Parlar voi qui potrete;E
se Jia forti discolpe al suo deitto*Ditegli pur che speri: agi' infelici
Porge
aita pietoso il Ciei clemente5E
lamorte
non vuol dell5innocente. si ritim Ers.Dove Gerardo mi©
Son
costretta a cercarti: in quale stato3 In quale orrendo albergo io ti ritrovo...Il cor
non regge
a così tetra vista ...Il piè vacilla, io
manco...
alidove
sei ...Dove mio
bene ...neW
avvicinarsi al sasso, Anacletosiscuote|
a
talmossa
3 credendoloQerardo
5 gridaOh Dio
! svieneyénael.
Chi
à là ...una donna?
E' Lucrezia senz' altro «, e
come mai Può
aver saputo ...Dite
. . siete voi?sollevando Ersilia- E' lei dubbio non v' è ... somiglia tant©
Al
ritratto ... Lucrezia rispondete ...Anacleto son' io
,
Son
il vostro Priore ....Ers.
Ah!
Sposomio
...sempre svenuta
Anaci,Ahi
Lucreziuecia*mi&
l
uou
y5
affliggete
$0
Non
sarà niente: è un sbaglio\e poidemani Verrà Bart®lommeo
colla cavalla,E
tutto finirà, la pone sul sasso Ers. Voglio seguirti . , sempre svenuta Anaci.Qibò
5 so ilmio
dover:andremo
insiemeDal
vostro SignorPadre
, e poi . .Ers. Col figlio,
Gol figlio
mio
ti seguirò ...come
sopra svenutaAnaci. Gol figlio! sì ritira
Avete un
figlio ... e ancora ... siete matta!Ch*
brutto imbroglio è questo!Vanne
perfidadonna,
io ti detesto.C*>me figlio! Figlio a chi?
Fosse questo un qui prò
qu©
?Se lo dice,
Y
è così, L' ho da creder si, o qò?Il Paese stupirà
Nel
sentir tal novità:10 «redevo per
mia
fè esser due, e siamo tre.S
CE N
A'XX.
Capitano3 Soldati, e detti•
&ap*
Come
,come?
è lì svenuta.,E
la lasci sola affatto?Anaci. Dite a lei cosa
mi ha
fatto,E
stordire vi farà.
($ap.
Ah
briccone! In questo stato,La
tua Sposa teiabbandoni
?Anaci, E' ... felle il Gìel
me
lo perdoni.La
dicevocome
và.Cap. Soccorrete
Y
infelice ,11 s&o stero f* pietà. ai Soldati»
Sold. Soccorriamo
F
infelice.21
Il su§ stato fa pietà.
*Ànaclt
Qsanto mai
sono infelice.Chi
dime
«ente pietà?r
ap.Via dimmi,
indegno, Cos' a lei festi,Son tratti questi
D
5un
veroamor?
rAnacl.
Che amor
!Non
meritaL
9 affettomio;
Ha
un figlio, ed io Nulla ne so.
Cav. Sold.
Ma come?
Parla.Spiegati sciocco.
iU«/. Non
sono allocco aOr
vel dirò.Questa chiamasi Lucrezia,
Che
fu Sposa ame
promessa?Domandatelo
alP Ostessa,Che ben
dirvelo potrà,Per
vederla, io poverettoCamminava
allegramente,E
voialtri,buona
gente!Mi
portaste finoqua
.
Lei lo seppe, qui sen
renne.
Cadde
in terra, e aver poi diceUn
figliolo, ed io infelice Cosa diavolo hoda
far.Cup. Mentitor, tu
non m
3 inganni.Va'
, ritorna allapngione
, Ti faro presto/ briccone, Il cervello in aria andar.hld.
Ti
farein presto, briccone.Il cervello in aria andar.
Dalla rabbia in convulsione^
23
Sento in petto il core andar,
è strascinata dentro dai soldati .
Mrs. Sposo taajot
Ah
d<»ve sei?Chi lo invola ai sguardi miei?
Deh
Sigrfor, vi parli in patto I); pleiade il dolce ntfc:tto3Ch' io lo
vegga
j eh' io gli dica,Che V
adoro . e poimorrò.
Cap.
La
fortuna è a voinemica,
L"
inumano
vi scacciò.Ers.
Sarà
fuori di se stesso.Cap. Così è, sul!" onor mio.
Ers,
Nò
9 S/gnor; d' un tanto eccesso Ei capace nò, non |.Ce/?.
Ben:
credetelo a lui stesso.dà
V
ordine ai soldati, che conducati*di nuovo Anacleto in sceri/z.
Vi
persuada più dime
.m
% Giusto il Ciel , e*risoli adessoD' una Moglie
aifin la fè.SCENA XXL
Anacleto da
una
parte, il Colonnello sSilvia dall' altra , e detti.
Ànaci. Più rispetto: boa tirate, Soia Prior , già pur vel dissi.
Sii.
Ah
5 Signora! Cosa fate?Col.
Cui
a te schiuse queile porte?ad
Ers. sorpreso*Ers.
U
infriicemio
Consorte, 1> qui velini a ritrovar.Anaci.
Non
spingete tanto forte,Mi
lasciate un poco star.Socd.Cap. Presto, ìoijegóo avrai la
morte;
Che
sapesti njeiitar*2»
Ers. 1/ irifelice in Io Consorte
Deh
lasciatemi abbracciar.Sii. Il suo misero Consorte
Non
potrà più, oliDio!
salvar., Col. Esci ornai , la <U*gna morte
Al
tuo $fk>$a io saprò d;ir*Non
si accostir
indegno a costei,Non
permetto che ilvegga,
gli parli j (Ah mi
sento nel petto per leiGelosia che rodendo n»i va . )
*Er$. Se di tigre
un
cor non avete3 Quellosdegno
3 Signor, deponete3E
ilmio
stato vimaova
a pietà.\£ol. Sol T oltraggio il
mio
cuorerammenta.
Nò
fiamai
che pietà questo s -uta. iPer
chi d'esso pietadenon
ha.conviene avvertire nelV azione di
far
restare in distanza Anacletoda
Ersi- lia affinchè nmi possano riconoscersi.Tutti
Taroccando,
morihQxanCro'jRuminatfdò
vò totfc" ora,E
il sospetto in pettoognora
Fieri colpi3 oh Dio'mi dà.
Ah
lasmania mi
divora.Agitato il cor
mi
sento.Giusto Cielo5 il
mio
tormento Destialmen
la tua pietà,
*fine
ddV Jtùp Primo,
f&4
ATTO SECONDO
SCENA PRIMA
Prigione
Carcerieres indi Anacleto•
Care.
Costni
crede burlare5 e qui si diceDavver;
semai
giovasseil fare il balordo ,
Tanto F andrebbe ben
9ma
se iingendoD'esser
pazzi la gente siammazzasse.
Ne
vedressiino spesso delle belle3E
nessun salva avria la propria pelle.
Facciamolo un
pò escire:Galantuomo
5Galantuomo
venite .Ahaet. Dite a
me?
Care. Sì, a voi: venite
un
pocoA
prender aria.Anaci. .
Oh
finalmente poiGià V
avrete saputo. Dite; ì giunto ForseBartolommeo
?Care.
Non
è arrivato,Ma
arriverà più tardi.
Anaci.
Ormai
vi è notoChi
son?Care.
Ma
, dico: voiPer
chimi
avrete preso?Finche
trattasiD'imbrogliar Y
Attuario, il Relatore, 1 Giudici 5 vàben:
così facendo.Fate il mestiere di bricconi stupendo.
'Anaci.
Come
?Care.
Ma
se creile teD'
imbrogliarme
, voi la sbagliate assai.
Bartolommeo,
la Sposa.. Ja cavalla,L
5 Ostessa, il vino, il diavol che vi porti.rAnaci.
Ah
sì, sì,me
lo merito: ho traditoLa
Dignità,ma
senta: oggi .... odomani
. .;Care. Sì, sì,
oggi,
odomani
Sarà finito tutto,amico
mio.Anaci.
Oh
credeteloben
, ve lo dioIF io.Care.
Ecco
il Sior Capitano.S Ci
E N A
li.Capitano seguito
da un
basso TJfiziale , edetti, Cap.A me
tiavanza
,ad An.
lu ritirati tu nelF altra stanza.
al Care, che parte
Anaci Che comanda da me
?Cap. li tuo Processo
E
5 già per terminarsi .Anaci.
Ne
ho piacere*Cap,
Poche domande
sol restano a farti.Anaci. Sì; sì,
mi raccomando:
fate presto.Perchè
semai
venisse nel paese B.irtolommeo assiem colla cavalla.Non mi
ritrova certo nella staila.Cap.
Oh! F
è pur lunga, Invan t'infingi tneco,
Non
ètempo
di scherzi, e la tua sorte E' a^sai peggior di quel che credi, e pensi.Rispondi a tuon ,
Anaci.
Vi
spiegherò i miei Sensi.Cap.
Dimmi
il fatto corn èandato^
Come
fu cheF
uccidesti?Anaci.
Che
discordi «sonoquesh!
Jo,
l'amava
quantome.
26
Era
incinta, avea trottato^La
picchiòB
stolonimeo.
...
Cap. Taci bestia, tu sei reo
,
J3ubbio alcuno più non v? è.
Cessa alfin
; rispondi a tuono.
Anaci. Sono pronto, sì Signor*.
Ccp.
Tu
chi sei?Anaci. Sono un Priore.
Cap.
Hai
tumoglie?
Anaci. JB chi lo sa!
Cap»
Come
5indegno?
Anaci.
Son
zittello.Ma
bel beilo: ho fatto un figlio* Cap.Qual
ti trasseempio
consiglioA
svenare un innocente.Anaci. Io
non
fui, fu l accidente, Cap.Ma
quel sangue, la ferita?Anaci. Ascoltatemi; lira uscita Cap. Sì di dove ?
Anaci. Dalla stalla%
Cap. Il
Tenente?
Anaci.
La
cavalla.Cap. Qual' iniquo*
Anaci, io non son reo[.
Cari miei, Bartolornmco
Qui
fra poco vel dirà.Cap. ( Quel!5
indegno
traditoreQuanta
rabbia chemi
fa. ').Si
ponga
termineA
questa scena.Delie tue cabale
la
testa ho piena*Vattene
al diavolo*Furti di qua.
pur
té ;Anaci. Quanti pericoli Ver-
u»
Priore!Ma
sì che merito Questo rossore;Tradii dell5 abito
La
dignità. parteSCENA
IH.Camera
in casa di Ersilia»Ersilia e Silvia, indi il Colonnello*
Siì.
Ah
per pietà, Signora ,Fatevi cor 3 non ci perdiaaio ancora ogni speranza
.
Ers.
Invano
Tu
cerchi consolarmi : il cor presagoUT
è di sorte funesta . esee il Golon.Gol. Ersilia?
Ers.
E ben? Cosa
a sperarmi
resta?( Silvia
non
ti partir.)
Sii. (
Noa
dubitate. )Ers.
Qual uuova
ame
delmio
diletto Sposo.Signor, recate?
Gol.
Oh Dio?
E'
compiuto
il Giudizio, e già il Consiglio»Come
legge di guerra,Or
or la sua SentenzePronuncer
à: io stessa allorda
forteSegnerò
la sua vita, o la suamorte»
Ers.
Ah
per pietà ...."•Gol Se il
brami
( sotto voceSalvo, da te dipende ...
Efà.
E come?
C&fi. Il «ai.* *
Ers.
Vanne,
furia crudele; orrormi
fai.Cidi.
E
bea: sarai tjoe-fceata.
m
Capitano?
chiamando
Ers.
Ah
tiferma
: ohDio
3 che fai?Misero!
Che
farò?Col. Soffersi assai.
• S
C E
Ni;A
IV.Capitano> e detti.
Gap. Signor, pronto e ilconsiglio;e sol dipencì
Da
un vostrocenno
.. .Co/
1 io vado Ersilia, addioCompirò
3 tu intendi, il dover mio.pan
Ers.
Vanne
spietato3 e ilmio
Giusto ofror t'accompagni
.
Silv. /
Almeno
voiMovetevi
a pietà.
'Ers. / Son tanto in odio
ALCiel,
che non ritrovi un cor pieèoso,Che
asciughi il piantomio
5 salvi io sposo?Qap. Sì5 vi è costui. Son' io: in
me
sperate.Che
tutto in opra ai vostro benvogP
ioPorre3 se lo potrò.
Lo
spero, e indarnoNon
parlo ; Ersilia, il Colonnello t'ama.
E
vendetta lomuove
... ornai si vadaQuesta
impresa acompir
...Ers.
Ah
vero amico!Cap.
Al
Consiglio diGuerra
Presentatevi or or.
Là
vi precedo, Ascolterò qual fineA Gerardo
prescrive il Colonnello,E
poi se amorte infame Condannato
egli fia,Andrò
tosto a compirF
impresamia.
parte seguito da
Er
SU. S' egli fa ciò che dice , io noti disperoD'
un evento felice >2
9
il clic
sarem
contenti il cormi
dice. parte SG E N A
V.Gran
Sala del Consiglio diGuerra
in casa del Colonnello.
Colonnello solo, indi il Capitano.
Gol. Spietata Ersilia all'
amor mio
funesta.Tu
sorda fosti?E
dal Consiglio io speroDe'
tuoi disprezzi ingrata ,La
vendetta ottener;Mi
batte il coreNe
ir istantetremendo.
Gap. IL Consiglio si
appresa.
Gol. Io qui l
5 attendo,
tengono
cinque Ufiziali maggiori con ,in viario alcune carte. Sipongono
a sedere al tavolino . Il Colonnello inmezzo
, che prende laman
diritta dalCapitano
. Sol- dati chefanno
ala*Terminalo
il seguenie Coro entra Ersilia Seguitata da Silvia.Coro Giustizia5 e
non
vendetta Ci guidi in talmomento
.Di
un fiero tradimentoL
5 eccesso a vendicar.Ers. Arbitri vox
d
5 un innocente3 udite:Io non venni a implorare
Per
lo sposo pietà; giustizia è quella>Che
sola vidomando
:Non
siveggano
uniti fra di voiOggi
in fatai complessoGiudici 5 e Accusatori al
tempo
isfeesso.GoL Modera
3 Ersilia i detti tuoi.La Legge
Mrs.
La
legge è sul tuo labbro...Così fosse nel cor
.
GoL Troppa
ti avanzi,»,Si allontani costei ..
3o
jErs. Sì : tatto lice
A una
sposa ledei, sposa infelice Gap. ( Quanti» pietàmi
fa•)
Sii.
Muso
di cane.accenna il Colonnello.
Ers. Se per salvare- il proprio onor> la vita3
Un indegno
egli uccise, ov' è chi desiniL
innocente uccisor?Ah
che il coraggioMi
comincia amancar, manca
la lena,E
a tanti inali miei resistoappena
.in atto di svenire è da Silvia sostenuta .
1 soldati al cenno del Capitano la
fanno
sedere.
Gap. (
Povera donna
!)
Co/. ( In qual cimento sono! ) Silenzio. Il tutto avrete
Abbastanza
veduto. InvendicatoJl
Tenente non
iìa .Mio
CapitanoPorgi lor questo foglio, e a piò di questo Segni ciascuno il parer suo.
gli Ufizialì prendono
un
dopoV
altro il foglioj e sottoscrivono.Ers. ( Pietosi
Numi
5 voimi
assistete.)
Co/. Capitan, qtsal5 è
mai
del reo la sorte?Gap, 11 Consiglio di
Guerra
ildanna
a morte.
tutti si alzano
.
Ers.
Morte! Oh
Ciel!Che mai
diceste?L
9 innocenza invan favella?Oli
d
5immagini
funesteMi
circonda giàV
orror.Coro Quelle luci afflitte, e meste Palpitar ci fanno il cor.
GieJ pietoso
? tu che vedi
Si
Il
mio
stato, il dolormio.
Tu
lo sposo a un fitto rioOggi
togli per pietà.Coro II crudele paghi il fio
Della
sua temerità.
Ers.
Dunque speme...
Col.
Otmai
decisa...Ers. Pei
mio
SposoCap. E' la sua sorte •
Ers.
Ed
avrà . ..
Coro
Sì, avrà la morte.Tristo esempio altrui sarà.
Ers.
Ah
tiranni}Al
suo destino 11mio
siacompagno
ancora.Doppia
vittima avrà alloraTanta
vostra crudeltà.Un
balend
5 amica auroraMai
perme
risplenderà!Tutto è vari; convien che
mora
%Non
èdegno
di pietà.S
CENA Vf.
Colonnello
9 e Capitano . Gnl. Capitan, tu min parli?
Cap. Io la sua
morte
Non
approvo 3 o Signor.Col. Taci; già è giusta,
E
se ancormai
m>o fosse ... ( avendicarmi Giova
della crudele Ersilia, e a farneL
ultima prova ) Io da te to' che il reo Sì trovi pronto ed offrì*cenno mio
;Tu
lo conduci pressoDi
queste stanze, ed allor chel'impongo
In catenemei
guida, e poi tu parti parte.Cap. Ubbidito sarai . (
Vedremo
ai fine32
.
Se
F
innocente scioltoPer
opramia
oggi alla Sposa in seno Ritornerà. Cosi lo speroalmeno.
parte dall' altra
banda
»S
G E N A
VII.Ersilia pallida, e sostenuta da Silvia,
r
SiL
Ma
cara padroncinaSollevatori alfln.
Chi
sà?Rimedio Ancora
ci sarà. Il CapitanoLe
suepromesse
non rinnova invano.Ers.
E
tunon
vuoi eh' io palpiti: infelice,E
ià 'dai poss" io sperar? Il ColonnelloDi
folleamore
arde perme
s ed insulta Il Consiglio diGuerra
5Di
già la sua sentenzaha
sotf;oscritta3E
sentenza di morte. Il CapitanoJKieder non
veggo
ancor.Lo
sposo intanto3Ah
dolce Sposo mio... Sposo infelice...Quante
sventure questo cor predice.Silv. S*
5
avanza
il Colonnello.Ers.
Avvampo,
efremo
,SU..Fatevi cor.
Ers.
Non
posso .VuL
( Eccola. )dalla porta .
Ers. ( Io
tremo
. )SCENA
Vili.Colonnello3 Ersilia, e Silvia
,
Ers.
Pago
sei: lo Sposomuore.
Coi.
Tu
il volesti.Ers. Traditore!
Col. Se noi vuoi3 v5 è
tempo
ancor.Ess.
Ah
se nel petto avete Un*1ombra
di pietà.Lo
Sposo ame
rendete,Che
colpa iu senon
ha.Col. Sia
pago
il tua desio.Ers. Fi a ver?
Col Ma
tuben mio
accostasi per accarezzarla
Abbi
pietà dime.
Erst
Ah uomo indegno,
lasciami.Col.
Ebben, non
più: s5 uccida, - Soldati3 il reo dov5 è ?
Ers.
Oh
caro Sposo: fida Vissi j emorrò
per te •Col.
E
pure il loro affannoMi
sforza a palpitar.Ers.
Non reggo
a ta/ito affanno3Sii. ^
Comincio
a palpitar.S.C E N M
IX.Anacleto iti catene con Guardie5 e il
Capitano
Sposa... che miro...
oh Dio!
Mrs\ 1 o a l4
Col
Gap
Sposi3 chemai
v9
arresta ?
Si/v.
Che avvenne
?Oh Dio! Che
fu?Ari.
Tu
Sposa d5un
Priore?Ers.
Tu
Sposomio
?...Tu
...oh
Cielo|a 2 Cielo, che
mai
sarà?Ers.
Tu Gerardo?...
sin.
Tu
Lucrezia ?Col. Cosa è sfato?
alWap.
e a Sifo*a 2 ~\f' lo non infondo.
'Col. Gasa è v|«e»fo?« ar/
«ad?
JJri,$4*
a 2
^
Ionon comprendo.
Tutti
Quale
imbroglio è questoqua?
Gol.
Tu
chi sei?ad
siriaci.An.
Sono un PrioreICol.
Ma
il tuo Sposo?ad
Ers.Ers. IT
r
uccisore.Col.
Cosa accadde
? al Gap. e a SiL a 2 c./** lonon
lo soòli.
Col»
Balla
rabbia , e dal dispettoNon
so piùdove mi
sia, Ers. Spai timoie
, è dal diiettoAgJtata è
V alma
rìiià.An.
Panlaccio maledettoQuanto mal
goffi irmi
fa.
Tutti
Un
imbroglio più perpetroNò
di questo non sidà
.Che
intricato labirintoMille inganni vedo intorno, Scelgo, lascio, vado, torno
E
risolvere non so. partonoSCENA X.
Ersilia sola
.
Cfié
mai m*
accadde . . io restoVeramente
sorprese!Ma
chi èmai
Queiluomo ohe
in catenePer mio
Sposo si trova?Forse alla thocte il rhiserò Vii aun
andar dovrà
Per
sbaglio diGerardo. Ed
egli dovèDove mai
sinovien
?Chi
piai mei, oiefcA
ìi torni a questo coreliti