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Dal vivaio al salone di bellezza passando per cucine e cantieri con la formazione professionale

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Academic year: 2022

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GDB ORIENTA

Quando ci si chiede come si diventa grafico, ci si riferisce a un mondo vastissimo, che nel tempo ha subito molte trasformazioni. L’ultima, rivoluzionaria, è stata quella digitale

Il vivaio, la pasticceria, l’officina meccanica, il cantiere o il salone di bellezza? Questi e altri scenari apre la scelta della formazione professionale dopo il primo ciclo dell’istruzione

Lavorare nell’edilizia oggi significa occuparsi di ecosostenibilità e anche di salute, in un contesto altamente tecnologico e con metodo multidisciplinare

/Tra gennaio e febbraio, le fa- miglie di bambini e ragazzi che si preparano al loro primo ingresso nella scuola prima- ria o secondaria, di primo e se- condo grado, indicheranno online la scelta, secondo le modalità ogni anno indicate da un’apposita circolare mini- steriale. Alla procedura onli- ne si attengono, oltre alle scuole statali, anche i centri di formazione professionale del- la nostra Regione e, in via fa- coltativa, possono aderire le scuole paritarie, mentre le scuole dell'infanzia seguono modalità diverse.

Questo è il tempo dell’esplo- razione delle opportunità che si presentano nel territorio, per una scelta che possa ri- spondere al meglio alle attitu- dini e alle aspirazioni, per un buon cammino di crescita e di valorizzazione dei talenti di ciascuno.

A distanza.Le restrizioni im- poste dal virus complicano un po’ quest’anno la fase d’in- contro con le diverse realtà formative, attribuendo alla via informatica un ancor più importante ruolo, ai fini dell’orientamento (anche se non mancano iniziative in pre- senza organizzate dai singoli istituti).

La piattaforma del Ministe- ro dell’Istruzione «Scuola in chiaro» illustra nel sito le real- tà presenti in zona per le diver-

se tipologie di studio, con schede specifiche per ogni scuola e con l’indicazione del codice che sarà richiesto all’at- to di iscrizione.

A Brescia.La nostra provincia, con un portale ad hoc, aggiun- ge un nuovo strumento, ricco di informazioni e di risposte ai tanti quesiti che possono nascere in merito alle proce- dure e alle modalità di scelta.

Il portale «Brescia Orienta» è stato messo a punto dal tavo- lo di coordinamento dell’Uffi- cio scolastico territoriale tra le diverse realtà dell’istruzione e della formazione che concor- rono all’orientamento dei ra- gazzi in uscita dalla scuola me- dia, perché possano affronta- re con piena consapevolezza l’impegno che li attende e le prospettive future.//

ORIENTARSI NONOSTANTE L’EMERGENZA

Dal vivaio al salone di bellezza passando per cucine e cantieri con la formazione professionale

Lavorare nell’edilizia oggi significa occuparsi di ambiente e anche di salute

IL TEMPO PER INFORMARSI, CAPIRE

E DECIDERE IN QUALE DIREZIONE ANDARE

Consapevoli.È necessario conoscere l’offerta formativa e interrogarsi su attitudini e interessi personali

È possibile conoscere l’offerta formativa delle scuole bresciane online ma non solo

Mestieri del futuro?

Il grafico, riveduto e corretto dalla rivoluzione digitale

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/Quando ci si chiede come si diventa grafico, ci si riferi- sce a un mondo vastissimo, ricco di specializzazioni, che nel tempo ha subito molte tra- sformazioni.

Di sicuro la digitalizzazio-

ne ha rivoluzionato il settore.

L’enorme apporto delle nuo- ve tecnologie non ha cambia- to soltanto il termine utilizza- to per indicare questo mestie- re, ma ne ha anche ampliato le applicazioni e ha trasferito buona parte delle competen- ze su internet.

Le nuove figure. Così, per

esempio, è nato il web desi- gner: una figura professiona- le relativamente nuova, oggi indispensabile anche in setto- ri come il marketing digitale.

Il lavoro del web designer, in- fatti, rappresenta per aziende e agenzie pubblicitarie l’op- portunità di implementare performance e introiti.

Oggi si sente sempre più

spesso parlare anche di graphic designer, più che di grafico. Si diventa grafic desi- gner innanzitutto analizzan- do i diversi macro settori del campo, dedicandosi all’utiliz- zo dei software più utilizzati dai professionisti e associan- do alla creatività e al talento una buona dose di studio e de- dizione.

Il graphic designer è l’esper- to della produzione grafica per antonomasia. Un profes- sionista che utilizza le più avanzate tecnologie per occu- parsi della componente grafi- ca in diversi ambiti tra cui il packaging, la produzione di loghi, la pubblicità, ma anche campi più specifici legati all’editoria e all’industria del- lo spettacolo.

La formazione.Gli strumenti della comunicazione digitale sono ormai presenti in tutte le strategie aziendali, ma af- finché diano il massimo risul- tato è importante siano affida- ti a chi ha competenze specifi- che e la capacità di affrontare uno scenario in continua evo- luzione. Sono proprio le pro- fessioni digitali a trainare il mercato del lavoro, con una crescita del 60% della richie- sta di figure specializzate nel settore.

La digital transformation, insomma, ha cambiato radi- calmente il mondo del lavoro permettendo l’introduzione di molte nuove figure profes- sionali. Oltre al graphic desi- gner, sviluppatori, copywri- ter, social media manager, Seo specialist, data analyst e molti altri. Una lunga lista di figure che è importante siano formate nel migliore dei mo- di. La richiesta, infatti, è alta, ma molte posizioni restano scoperte, perché molto spes- so mancano le competenze - professionalmente provate - necessarie a ricoprirle.//

/Anche per quest’anno, nono- stante l’emergenza sanitaria, è tempo di open day. Ok School Academy, il Centro di forma- zione professionale per i futuri professionisti nel settore del benessere (Estetista ed Accon- ciatore) e grafico (Grafico Iper- mediale), ha orga-

nizzato diverse ini- ziative per aiutare i ragazziin uscita dal- la scuola media a scegliere come con- tinuare gli studi.

Da qualche gior- no è online, sul sito della scuola, un vir-

tual tour delle aule e dei labora- tori scolastici. La visita è guida- ta da «Giovannino», un giova- ne impegnato nella ricerca del percorso formativo da intra- prendere che decide di visitare il Cfp di via Arturo Reggio.

Attraverso la pagina, dopo es- sersi registrati è possibile frui- re, in qualsiasi ora della giorna- ta, di contenuti multimediali (foto, audio e video) diretta- mente da casa.

Sempre attraverso il pc è inol- tre possibile prenotare un ap- puntamento individuale, nel ri- spetto delle misure di conteni- mento del virus, visitare la scuola e ricevere da docenti, personale di segreteria e dagli stessi studenti, tutte le informa- zioni utili.

Le date proposte per gli open day sono sabato 14 e 21 novembre; 5 e 19 dicembre, 16 e 23 gennaio.

Chiedere informazioni e det- tagli è possibile anche attraver- so l’app di messaggistica istan- tanea WhatsApp. Infatti diver- si operatori sono a disposizio- ne tutti i giorni per rispondere in tempo reale alle richieste delle famiglie che in questo mo- mento così delicato devono compiere scelte tamto impor- tanti. Il numero a cui poter mandare i messag- gi è il 339 7232873.

In questi giorni carichi di incertez- za, l’istituto di via Reggio si propone anche di sollevare il morale dei ragaz- zi, incoraggiandoli e ricordando loro che nella vita i periodi di crisi si affrontano e superano.

Per consultare l’offerta for- mativa è possibile visitare il si- to (www.okschool.it) o chiama- re la segreteria al numero 030 3544635.//

L’Academy di via Reggio forma

professionisti nei settori del benessere e della grafica

È IL MOMENTO DEI GRAFICI,

OGGI TUTTI NUOVI

Rivoluzione digitale. Le nuove tecnologie hanno modificato profondamente la grafica

Prospettive

Open day individuali su appuntamento nell’emergenza

Cfp. Il Centro di formazione professionale forma a un lavoro

Ok School

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/Il vivaio, la pasticceria, l’of- ficina meccanica, il cantiere o il salone di bellezza? Questi e altri scenari apre la scelta della formazione professiona- le dopo il primo ciclo dell’istruzione. Ogni indiriz-

zo prefigura un ambiente di lavoro e concretamente im- merge, nei tre anni di studio e di attività pratica, nella possi- bilità di mettere alla prova le proprie attitudini con la gui- da di docenti e professionisti del settore. Con la duplice prospettiva, dopo il consegui- mento della qualifica trienna- le, dell’assunzione spesso fa-

cilitata dalla familiarità con le aziende acquisita negli stage, oppure del proseguimento del cammino formativo con uno o due anni di studio in più per ottenere il diploma tecnico o la maturità quin- quennale, che apre le porte all’università.

I percorsi di istruzione e for- mazione professionale, attra-

enti per i ragazzi con attitudi- ni operative, danno interes- santi prospettive occupazio- nali nel giro di un triennio senza precludere la possibili- tà di maturare ulteriori aspira- zioni, verso livelli più elevati di specializzazione e di cono- scenza. L’86 per cento dei ra- gazzi usciti dai corsi della no- stra provincia con la qualifica triennale o con il diploma tec- nico quadriennale nel 2019 ha ottenuto un’occupazione stabile nel corso di sei mesi, a conferma del virtuoso e conti- nuativo collegamento che si è stabilito tra i 18 centri accre- ditati dalla Regione e il mon- do produttivo e dei servizi nel nostro territorio.

I più richiesti.Un’occhiata al- le figure più richieste dal no- stro sistema economico met- te sempre in evidenza la ricer- ca di operai specializzati e conduttori d’impianti, parti- colarmente nei settori me- talmeccanico ed elettrico: la risposta viene da un congruo numero di percorsi attivi, an- che con diversificazione delle mansioni.

Il settore agroalimentare si qualifica per nuove sfide pre- parando gli operatori delle colture, della gestione degli al- levamenti, della lavorazione di latte e carni, della pasticce- ria e dei prodotti da forno, del- la produzione di bevande.

All’edilizia che sta ripren- dendo quota servono addetti con competenze, il siste- ma-moda ha uno spazio da riaffermare. In ogni settore entra l’innovazione informa- tica e non mancano i percorsi ad hoc mentre il terziario ri- chiede figure diverse, che il nostro sistema formativo pre- para: operatori e tecnici delle vendite, della ristorazione e dell’accoglienza, del benesse- re, dell’animazione turisti- co-sportiva.//

UNA STRADA

CHE PORTA DRITTI AL LAVORO

/Il Cfp Zanardelli è un’azien- da speciale della Provincia di Brescia che si occupa di forma- zione professionale per il mon- do del lavoro, oltre che di per- corsi IeFP per ragazzi dopo la terza media. Una proposta for- mativa integrata anche con corsi di Istruzione e

Formazione Tecni- ca Superiore Ifts, in- serimenti lavorati- vi etirocini azienda- li. Una la sede lega- le e nove le unità operative, con 290 dipendenti e 200 collaboratori.

La formazione rivolta a chi esce dalla scuola secondaria di primo grado registra numeri davvero rilevanti. Sono stati in- fatti più di 2.800 gli alunni iscritti nel 2019. Diciannove i percorsi formativi, più di 640 le

ore di tirocinio per alunno, 900 le ore tecniche di laboratorio triennale; più di 90 i ragazzi che ogni anno partono per gli stage in Europa. Le sedi di Bre- scia, Desenzano, Villanuova, Chiari, Verolanuova, Clusane, Darfo, Edolo e Ponte di Legno offrono percorsi formativi pro- fessionali che rispondono alle richieste dell’indotto lavorati- vo bresciano: operatore mecca- nico, elettromeccanico, della ristorazione, agricolo, elettri- co, termoidraulico, estetica e acconciatura, sartoria, opera- tore di sala, amministrativo, panificazione e pasticceria, ri- paratore veicoli, PPAD.

I percorsi di grafico multime- diale e tecnico di animazione sportiva, ultimi istituiti, hanno trovato grande riscontro in Val- le Camonica. Nell’anno scola- stico 2020/21 verrà avviato an- che il nuovo percorso di opera- tore informatico nella sede cit- tadina di via Gamba 12.

Sono state fortemente incen- tivate e rinnovate le collabora- zioni e le partner- ship con le aziende per garantire un’in- tegrazione realisti- ca delle esperienze di tirocinio degli studenti. E sono sempre più nume- rose e strutturate le accademie come quella di Estetica, Acconciatu- ra (A.N.A.M.), del Caffè, del Ge- lato, di Cucina, che vedono marchi leader di settore impe- gnati a fianco del Cfp Zanardel- li. Altre info su orientamento.

cfpzanardelli.it.//

Diciannove i percorsi formativi

tra la sede legale di via Gamba e le nove sedi operative Formazione professionale. Sono molte le possibilità per chi ha un’intelligenza operativa

Percorsi

Quasi tremila alunni in viaggio verso

un futuro concreto

Dove. L’ingresso della sede legale, in via Gamba 12 a Brescia

Cfp Zanardelli

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/Il mondo del lavoro cam- bia a velocità sorprendente.

La tecnologia è arrivata ovun- que. E anche lavorare nel set- tore dell’edilizia richiede nuo- ve competenze. O nuovi mo- di di esercitarle. In particola-

re se si pensa al concetto di eco-sostenibilità.

Lavorare in edilizia apre dunque a nuove professioni perché sia l'edilizia residen- ziale sia le grandi infrastruttu- re sono ormai coinvolte in profondi cambiamenti tecno- logici che richiedono nuovefi- gure professionali o nuovi modi di esercitare le tradizio-

nali professioni edili.

Ambiente.Per quanto riguar- da le professioni, la tecnolo- gia, sia nei materiali sia nelle tecniche di costruzione, sta davvero cambiando il «pro- dotto edile». Concetti come efficienza energetica, domoti- ca, smart house rendono evi- dente come tutto il settore sia

in evoluzione. Le aziende do- vranno sempre più investire sul capitale umano occupan- dosi della sua continua forma- zione e del suo aggiornamen- to. Un vero cambio di paradig- ma.

Uno studio internazionale del Center for American Pro- gress indica quali sono le figu- re professionali maggiormen- te coinvolte nel mutamento in chiave sostenibile dell’edi- lizia: elettricisti, installatori di impianti condizionatori, costruttori di tetti, carpentie- ri, professionisti dell’isola- mento termico.

Interazione.Tutte figure pro- fessionali le cui competenze dovranno necessariamente mutare non solo in chiave specialistica ma anche inter- disciplinare. Dovranno, in al- tre parole, sapere interagire sempre più. Chi si occupa di fotovoltaico dovrà sempre più collaborare con gli opera- tori specializzati in tetti. Agli elettricisti sarà sempre più ri- chiesto di saper conoscere e interagire con agenti e muta- menti climatici (che influisco- no eccome sugli impianti elet- trici).

Salute.Ma lavorare nell’edili- zia richiederà non solo nuove competenze professionali ma anche competenze legate alla salute. Ristrutturazioni che richiedono una sempre maggiore attenzione all’utiliz- zo di nuove sostanze o smalti- mento delle vecchie. A ciò si aggiunge un cambiamento anche dei parametri di sicu- rezza inevitabilmente in- fluenzati dalle nuove tecnolo- gie

Insomma lavorare nell’edi- lizia sarà sempre più una que- stione di aggiornamento, so- prattutto in rapporto al con- cetto di ecosostenibilità abita- tiva.//

/Opportunità di lavoro per i giovani con Scuola edile bre- sciana. Le restrizioni anti Co- vid-19 non fermano la Scuola che, grazie anche all’energia e al carisma di Vincenzo Regis, prosegue il suo percorso per av- vicinare i giovani al comparto delle costruzioni e si prepara ad aprire le iscrizioni per il nuo- vo anno. Attraverso i suoi cana- li l’istituto, che fa capo a Eseb (Ente sistema edilizia Brescia), e l’artista bresciano racconta- no ai ragazzi e alle loro famiglie le potenzialità di un settore che offre opportunità di lavoro sicure e ben retribuite. Sono numerose, infatti, le imprese edili e affini che cercano figure preparate e qualificate, diplo- mate in Eseb.

Con il corso professionale triennale in Edilizia innovati- va, efficienza energetica e mac- chine operatrici, rivolto a ra- gazzi e ragazze dai 14 ai 18 an- ni, è possibile acquisire compe-

tenze tecniche specifiche, as- solvendo l’obbligo d’istruzio- ne. Il piano studi prevede 990 ore di lezione l’anno, con un’ampia parte del program- ma didattico dedicata a stage in azienda e ad attività di labo- ratorio, che forniscono una se- rie di conoscenze spendibili in contesto lavorativo. Alla fine dei tre anni, insieme al diplo- ma sono rilasciati gli attestati che abilitano al primo ingresso in cantiere, al montaggio e smontaggio di ponteggi, alla conduzione di apparecchi di sollevamento e alla conduzio- ne di macchine operatrici. Ag- giungendo un quarto anno di studi, è possibile ottenere an- che la qualifica di Tecnico edi- le. Corso, visite mediche, at- trezzi, abbigliamento e disposi- tivi per la protezione individua- le sono gratuiti.

La Scuola invita a seguire la pagina Facebook @scuolaedi- lebresciana per restare aggior- nati sull’offerta formativa e a contattare l’Ente per maggiori informazioni (info@eseb.it - 0302007193).//

L’EDILIZIA DI OGGI FA RIMA CON

ECOSOSTENIBILITÀ

Innovazione. Per l’edilizia è tempo di nuove professioni e nuovi modi di esercitare quelle tradizionali

Settori

Alla Scuola edile

anche Vincenzo Regis dà il benvenuto

Col sorriso. Vincenzo Regis presenta la Scuola edile bresciana

Eseb

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/L’Istituto Arici, oltre un se- colo di storia alle spalle, ope- ra con spirito contempora- neo fra tradizione e innova- zione. Nella sede di via Trie- ste iniziano gli Open Satur- days con la possibilità di visi-

tare la scuola e conoscere gli insegnanti su prenotazione (da effettuarsi telefonando al numero 030 42432 o scriven- do all’indirizzo segreteria@

istitutoarici.it).

L’Arici propone un percor- so dalla primaria alla secon- daria di primo grado fino al li- ceo classico (tre cicli con ora- rio su cinque giorni) attraver-

so una specifica proposta for- mativa.

Questione di metodo.L’agget- tivo «classico» è spesso inteso come legato soprattutto agli studi di area umanistica, im- maginandounagerarchiadel- le materie di studio. Qui inve- ce è proposto in modo nuo- vo: non si parla di contenuto,

bensì di metodo. Il metodo

«classico» consiste nel dialo- go e nella contaminazione tra le varie discipline, che aiu- ta lo studente a costruire un sapere in grado di scoprirsi sempre nuovo attraverso l’af- finità degli argomenti.

Lematerie sonooggetti cul- turali e metodi formativi, per analizzare dati e interpretare, comprendere la realtà e pro- gettare il futuro, così che la personapossacrescerein mo- do integrale, capace di affac- ciarsi al mondo e alla vita con profondità e capacità critica, per porsi in dialogo nelle va- riesituazionienei diversicon- testi. «È necessario insegnare a vivere la realtà sempre più complessa e in rapido cam- biamento,stimolando imma- ginazione, creatività e inge- gno», spiega la preside Paola Amarelli. Proprio per questo il metodo si presenta come educazioneai diversilinguag- gi, anche attraverso l’intelli- genza dell’arte, della musica, del teatro e della cultura del proprio territorio. L’Istituto intende quindi offrire e co- struire con gli studenti solide basi culturali per un appren- dimento sempre più conte- stualizzato e significativo che consenta, in un percorso di continuità, l’accesso ai diver- siambiti delsapereeallecom- petenze di cittadinanza.

La settimana scolastica si articola in 30/32 ore di lezio- ne; all’interno del curricolo si prevedono, grazie alla colla- borazione con l’Università Cattolica e alla valorizzazio- ne delle competenze specifi- che dei docenti dei diversi or- dini scolastici, approfondi- menti riguardanti le lingue classiche, moderne e stranie- re (anche con il supporto di docenti madrelingua), l’arte e la storia dell’arte, coding e tecnologia, matematica e scienze.//

DOVE IL «CLASSICO»

È PRIMA DI TUTTO UN METODO

/Stiamo attraversando mesi complicati, che coinvolgono gli adulti e molto più gravano sui giovani. I ragazzi rischiano di subire un sempre maggiore disorientamento che potrebbe lasciaretraccedurevolinella lo- ro crescita. La scelta di una buona scuola si fa urgente e in- terrogalefamiglie. Come aiuta- re i propri figli a crescere «sani, fortierobusti»(citandodonBo- sco)? Come evitare che vivano esperienze inadeguate o per- corsi deludenti? Queste sono le domande che si sta ponendo l’équipe educativa dei Salesia- ni di Don Bosco. I padri insie- meai docentieal personalefor- mativosognanounascuolarin- novata, capace di raccogliere il bisogno educativo della gene- razione che, uscendo dal Co- vid, dovrà affrontare le prove deldomani. L’obiettivo èsusci- tarenei ragazzi il sensodi auto-

efficienza, la consapevolezza di quanto valgono e di quanto possonodare,aldi làdeinume- ri e senza inutili facilitazioni.

Ma qual è un momento fon- damentale per iniziare a co- struire tutto questo? Gli Open Day. Sono l’occasione per in- contrare personalmente i pre- sidi e i coordinatori e iniziare a capirecon loroquale stradaim- boccare. Danno inoltre l’op- portunità per rileggere con gli esperti delle scuole superiori le fatiche causate dalla didattica a distanza alla scuola media.

Questo può fare la differenza.

Prenotandosi tramite il sito www.donboscobrescia.it, è possibileesser contattatierice- vuti nelle date ufficiali (14 no- vembre; 11 dicembre; 16 gen- naio), ma anche fuori data.

L’idea di potersi incontrare e confrontare, in tempi di diffi- coltà educativa, è una risposta che le scuole salesiane voglio- nodonare alla cittadinanza, fe- deli alla passione pedagogica di don Bosco.//

Porte aperte. L’Istituto Arici, con sede in via Trieste 17, organizza «open saturdays» su prenotazione

Istituto Arici

Con gli Open Days si riflette insieme per scegliere bene

Dove. La sede dell’Istituto Salesiano Don Bosco, in via S. Giovanni Bosco 15

Istituto Don Bosco

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