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MANUALE DELL UTENTE Apparecchio centralizzato per illuminazione d'emergenza LPS24 V F8

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Academic year: 2022

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V20200515-F8

LPS24

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V20200515-F8

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Indice

1. Informazioni generali 5

1.1. Spiegazione delle note 5

1.2. Responsabilità e garanzia 5

1.3. Ricambi 5

1.4. Smaltimento 5

1.5. Correzione dei guasti 5

2. Istruzioni di sicurezza 6

2.1. Istruzioni operative 6

2.2. Riparazioni 6

3. Trasporto e stoccaggio 6

3.1. Esame alla consegna 6

3.2. Stoccaggio 6

4. Descrizione del prodotto 7

4.1. Progettazione e struttura del dispositivo LPS 8

4.2. Panello di controllo 9

5. Dati tecnici 10

6. Montaggio 11

6.1. Sistema di alimentazione centralizzato 11

6.2. Batteria 12

6.3. Collegamenti elettrici 13

6.3.1. Collegamento dell’alimentazione 13

6.3.2.Circuiti di uscita (OUT1,…, OUT6) 13

6.3.3. Ingressi ausiliari (AUX1,…, AUX4) 14

6.3.3.1 Collegamento di guasto remoto a un apparecchio LPS24 14 6.3.3.2 Collegamento di guasto remoto a vari apparecchi LPS24 15

6.3.4. Contatti a potenziale libero (CLP1,…, CLP4) 15

6.3.5. Ingresso 0…10 V 17

6.3.6. Telecomando (TELEM) 17

6.3.7. LPSLan 18

7. Messa in funzione del sistema di alimentazione centralizzato LPS 18 7.1. Spegnimento del sistema di alimentazione centralizzato LPS 18 7.2. Accensione del sistema di alimentazione centralizzato LPS 19

7.2.1 Test dei circuiti 19

7.2.2 Divisione in zone degli apparecchi di illuminazione ELC 19

8. Utilizzo del sistema di alimentazione centralizzato 20

8.1. Protezione del display 20

8.2. Struttura del display 20

8.2.1. Sistema 21

8.2.1.1. Generale 21

8.2.1.2. Batteria 21

8.2.1.3. Raddrizzatore 22

8.2.1.4. Anomalie 22

8.2.2. Test 22

8.2.2.1. Test funzionale 22

8.2.2.2. Test di autonomia 23

8.2.2.3. Test di capacità 24

8.2.3. Config 25

8.2.3.1. Generale 25

8.2.3.2. Contatti a potenziale libero 26

8.2.3.3. Ingressi ausiliari 27

8.2.3.4. Scheda Gateway 28

8.2.4. Uscite 29

8.2.4.1. Circuiti 29

8.2.4.2. Apparecchi di illuminazione (ELC) 31

8.2.5. Azioni 33

8.2.5.1. Azioni 33

8.2.5.2. Scene 34

(4)

8.2.6.1. Informazioni 34

8.2.7. Appendice 35

8.2.7.1. Messaggio di avviso 35

9. Manutenzione 36

9.1. Manutenzione preventiva 36

9.1.1. Frequenza delle ispezioni di manutenzione preventiva 36

9.1.2. Definizione di ispezione 36

9.1.2.1. Verifica delle batterie 36

9.1.2.2. Ispezione visuale 36

9.1.2.3. Verifica dei collegamenti 36

9.1.2.4. Verifiche elettriche 37

9.1.2.5 Controllo dei ventilatori del raddrizzatore 37

9.2. Manutenzione basata sulle indicazioni del display 37

10. Soluzione dei problemi 37

10.1. Problemi con le uscite. 37

10.1.1. Cortocircuito alle uscite: 37

10.1.2. Sovraconsumo alle uscite: 37

10.1.3. Guasto elettronico alle uscite: 37

10.2. Problemi funzionali: 38

10.2.1. Il display no si visualizza: 38

10.2.2. Guasto di regolazione: 38

10.2.3. Guasto al test funzionale: 38

10.2.4. Guasto sonda temperatura: 38

10.2.5. Sovraccarico all'apparecchio: 38

10.3. Guasti agli apparecchi di illuminazione: 38

10.3.1. Apparecchi di illuminazione ELC con guasto: 38

10.3.2. Apparecchi di illuminazione ELC non installati: 39

10.4. Problemi della batteria: 39

10.4.1. Guasto autonomia batteria: 39

10.4.2. Collegamento della batteria invertita: 39

11. Accessori 40

11.1 LPSLan/LPSWeb/ModBus 40

11.2 DR-3 40

11.3 Telecomando 40

Appendice 41

A. Lunghezze del cavo 41

B. SCH 42

(5)

1. Informazioni generali 1.1. Spiegazione delle note

!

Questo simbolo evidenzia l’importanza delle informazioni del montaggio e delle operazioni che riguardano la sicurezza. Non attenersi alle istruzioni può causare lesioni a persone o la rottura del sistema di alimentazione centralizzato.

!

Le istruzioni contrassegnate con questo simbolo contengono informazioni importanti che invitiamo a seguire con attenzione.

Questo simbolo indica il contenuto di informazioni aggiuntive.

1.2. Responsabilità e garanzia

DAISALUX declina ogni responsabilità:

• Se non si utilizza il sistema di alimentazione centralizzato per l’applicazione per cui è stato progettato.

• Se non si seguono le istruzioni inerenti alle operazioni di sicurezza.

• In caso di utilizzo di componenti non autorizzati o inadatti insieme al sistema di illuminazione d’emergenza.

• In caso di installazioni difettose.

1.3. Ricambi

I componenti difettosi devono essere sostituiti solo da ricambi originali DAISALUX. Non è possibile garantire i requisiti di sicurezza se si utilizzano ricambi diversi da quelli indicati.

Non si riconoscerà eventuale garanzia, servizio o responsabilità qualora si utilizzino ricambi inadatti.

!

L’utilizzo di ricambi difettosi può provocare il mal funzionamento o causare il guasto generale del sistema.

1.4. Smaltimento

Le batterie e i componenti elettronici forniti devono essere gestiti secondo la legislazione nazionale e le normative corrispondenti in merito alle batterie e ai componenti elettronici utilizzati.

1.5. Correzione dei guasti

Alcuni guasti associati ad apparecchi di illuminazione collegati richiedono l’avvio di un testper ripristinare l’indicazione di guasto.

Vedere 10. Soluzione dei problemi per maggiori dettagli.

(6)

2. Istruzioni di sicurezza

!

L’installazione deve essere eseguita solo da tecnici qualificati e addestrati.

Si deve utilizzare il sistema di alimentazione centralizzato per l’applicazione per cui è stato progettato e solo se in condizioni perfette e non danneggiato.

Quando si installa ed è operativo il sistema di alimentazione centralizzato, si devono seguire sempre le indicazioni nazionali sulla sicurezza e la prevenzione dei rischi.

Quando è necessario un intervento sul sistema di alimentazione centralizzato, in particolare, quando si sostituiscono dei componenti, sempre scollegare il sistema dalla rete principale di alimentazione (rete e batteria). Vedere 7.1 Spegnimento del sistema di alimentazione centralizzato LPS per maggiori dettagli.

!

I componenti elettronici (ad es. LED) sono sensibili alle scariche elettrostatiche (ESD) e possono distruggersi quando entrano in contatto con i terminali. . Attenzione, prendere le misure ESD durante il montaggio.

2.1. Istruzioni operative

!

Leggere sempre le istruzioni di montaggio e messa in funzione prima di installare il sistema. Queste istruzioni contengono informazioni importanti su sicurezza, uso e manutenzione, nonché sulla protezione per l’installatore e sulla prevenzione dei danni al sistema.

2.2. Riparazioni

Ogni riparazione che richieda l’apertura del sistema di alimentazione centralizzato deve essere eseguita solo da personale autorizzato da DAISALUX.

3. Trasporto e stoccaggio

3.1. Esame alla consegna

Attenzione, esaminare il sistema di alimentazione centralizzato attentamente al momento del ricevimento per assicurarsi che il trasporto sia avvenuto correttamente e che non siano presenti danni esterni.

3.2. Stoccaggio

• Fino all’installazione, osservare le seguenti indicazioni di stoccaggio del sistema di alimentazione centralizzato:

• Non stoccare all’aperto.

• Stoccare in luogo asciutto e senza polvere.

• Le batterie non devono essere stoccate per più di 3 mesi senza caricarle.

Se non si collega per un lungo periodo, il circuito della batteria deve essere scollegato togliendo il fusibile della batteria.

• Caricare le batterie per 24 ore prima di eseguire una prova di funzionamento.

(7)

4. Descrizione del prodotto

Il sistema LPS di DAISALUX è un sistema di alimentazione centralizzato di classe I per alimentare e monitorare fino a 150 apparecchi di illuminazione di sicurezza e di uscite di emergenza.

Il sistema LPS comprende:

• Batteria da 0,5 h, 1 h, 1,5 h 2 h, 3 h, 6 h o 8 ore di illuminazione d'emergenza.

Configurabile dall’utente.

• 6 circuiti di uscita progettati per alimentare gli apparecchi di illuminazione fino a 4 A ciascuno. Ogni uscita dispone di un doppio terminale.

• Controller con display grafico da 160x104 punti per visualizzare l’informazione di stato e connessione USB.

• Registro della cronologa integrato.

• 4 contatti a potenziale libero, 3 dei quali fissi in conformità alla normativa 50171 e il quarto configurabile dall’utente.

• Un ingresso per telecomando.

• Un ingresso analogico da 0 a 10 V per regolare la luminosità di una o varie uscite denominate “faretti”.

• 4 ingressi ausiliari configurabili dall’utente.

• Opzionale: Modulo di connessione Ethernet o WiFi. Mediante accessorio LPSLan.

Gli apparecchi di illuminazione sono alimentati mediante un cavo con due fili da 24 V e possono essere configurati con il pannello di controllo del sistema di alimentazione centralizzato.

Il pannello di controllo programmabile ha 3 led di stato e un display grafico per indicare lo stato del sistema. È dotato di tasti per la navigazione e una connessione USB sul lato anteriore per il monitoraggio attraverso un PC.

È possibile avviare un comando di test funzionale per controllare il funzionamento del sistema in qualunque momento. I dettagli del test sono salvati nella cronologia interna per la revisione successiva (5957 registri).

Si può utilizzare un modulo di connessione opzionale (LPSLan) per monitorare lo stato del sistema attraverso una rete Ethernet. Tale modulo comprende un server web per la gestione del sistema con un navigatore web (LPSWeb).

(8)

4.1. Progettazione e struttura del dispositivo LPS

LPS24-26 LPS24-65

1.- Ingresso dei cavi 2.- Collegamenti 3.- Panello di controllo

4.- Convertitore: 230 o 110 VAC / 24 VDC 5.- Batteria

Tipo di sistema di alimentazione centralizzato: senza interruzione

(9)

4.2. Panello di controllo

LED rete (verde) Significato

Acceso Presenza di rete e senza test.

Leggermente acceso (100 ms ON ogni 4 s) Guasto di rete in remoto (con rete all'ingresso del dispositivo).

Intermittenza lenta (0,5 sec ON, 1,5 sec

OFF) È presente la rete ed è in fase di esecuzione di un

test di autonomia o di capacità.

Intermittenza rapida (250 ms ON, 250 ms OFF)

È in presenza di rete ed è in fase di esecuzione di un test funzionale.

Spento Guasto di rete all'ingresso del dispositivo.

LED batteria (verde) Significato

Acceso Batteria corretta.

Intermittenza rapida (250 ms ON, 250 ms

OFF) In anomalia di rete, si stima che la scarica sia

prossima alla fine (autonomia residua inferiore a 10 min).

Spento Viene somministrato con una delle seguenti

situazioni:

- Batteria aperta o in cattivo stato - Batteria mal collegata

- Tensione di batteria uguale o inferiore alla tensione di fine scarica

- Tensione di batteria molto elevata - Fusibile della batteria aperto - Contattore di batteria aperto LED di sicurezza

(verde, giallo, rosso) Significato

Un Led acceso Livello di sicurezza del sistema:

-Verde: installazione sicura

-Giallo: installazione con aviso di manutenzione -Rosso: installazione non sicura

Intermittenza del led giallo (500 ms ON,

1,5 OFF) Indicatore del registro di fine scarica. Si elimina con la conferma di lettura della notifica.

Acceso alternativo del led verde e rosso

(250 ms ogni led) Avvio del boot, in attesa di sequenza di attivazione..

Intermittenza del led rosso (500 ms ON,

1,5 s OFF) Divisione in zone in corso.

(10)

5. Dati tecnici

LPS24-26 LPS24-65

Ingressi

Tensione di alimentazione: 230 VAC ±10%

50/60 Hz 110-127 VAC

±10% 50/60 Hz 230 VAC

±10% 50/60 Hz

110-127 VAC

±10% 50/60 Hz

Sezione massima di cavo: 2,5 mm2

Protezione (valore fusibile): 6,3 AT

Analogico controllo luminosità: 0 – 10 V (Z < 1 KΩ) 0-30 KΩ Telecomando Intervallo

tensioni: Tre -9 e -20 V comando di OFF

Tra 9 e 20 V comando di ON Tempo: 0,5 < t < 0,8 s tempo minimo riaccensione

Contatti liberi da potenziale: 4 (3 fissi in conformità alla normativa 50171, 1 configurabile dall’utente)

Ausiliari: 4 (Z < 1 KΩ)

Uscite

Numero di uscite: 6

Tensione di uscita: 21,6 – 30 VDC

Sezione massima di cavo: 2,5 mm2

Potenza massima totale: 300 W 200 W 300 W 200 W

Corrente

massima Per circuito: 4 A

Totale (21,6 V): 14 A 9,2 A 14 A 9,2 A

Dimming (cariche resistive) 10-90% (uscite configurate come faretti) N° masso di apparecchi di

illuminazione: < 150

Protezione

Sovracorrente > 4,1 A

Sovratensione > 34 V

Cortocircuito 12 – 24 A Corrente costante fino a protezione termica.

Reset automatico (Rilevamento < 20s).

Sovratemperatura > 80 ºC Protezione delle uscite por sovratemperatura.

Reset automatico (Rilevamento < 20s).

Connettività

USB Sul lato anteriore

Ethernet o WiFi Opzionale con accessorio LPSLan

Display Grafico da 160x104 punti

Generali

Tipo di sistema di alimentazione

centralizzato: Senza interruzione

Classe di protezione: Classe I

Categoria di protezione: IP20

Intervallo Temp. Ambiente: Da 0 ºC a 20 ºC

Ideale per zone ad alto rischio:

Livello di rumore: < 40 dB

Peso (senza imballaggio): < 27 Kg < 56 Kg

Batteria: 24 V / 26 Ah Pb VRLA 24 V / 65 Ah Pb VRLA

Corrente nominale:

0,5 h: 12,5 A 8,3 A 12,5 A 8,3 A

1 h: 12,5 A 8,3 A 12,5 A 8,3 A

1,5 h: 8,8 A 8,3 A 12,5 A 8,3 A

2 h: 7,1 A 7,1 A 12,5 A 8,3 A

3 h: 5,2 A 5,2 A 12,5 A 8,3 A

6 h 2,9 A 2,9 A 7,2 A 7,2 A

8 h: 2,3 A 2,3 A 5,7 A 5,7 A

Consumi A rete < 3 A < 5,2 A < 3 A < 5,2 A

Dimensione:

Dimensioni: 400 x 200 x 400 mm 400 x 200 x 600 mm

Schema livelli:

400

400

225 405,25

18,5 600 605,25

400

225 18,5

(11)

6. Montaggio

!

Quando si monta il sistema di alimentazione centralizzato, verificare che la parete su cui si installa sia abbastanza robusta per sostenere il peso di tutto il sistema di alimentazione centralizzato e che gli ancoraggi utilizzati siano adeguati a sostenere tale peso.

I sistemi di alimentazione centralizzati sono forniti senza le batterie installate.

6.1. Sistema di alimentazione centralizzato

LPS24-26 LPS24-65

(12)

6.2. Batteria

Attenzione verificare le batterie fornite nel caso che siano presenti segni di danni meccanici. Eventuali danni devono essere tempestivamente notificati.

Dopo avere montato il sistema di alimentazione centralizzato, togliere il fusibile della batteria prima di continuare con i seguenti punti. Poi collegare la batteria con i cavi e i terminali forniti.

!

Quando si collega la batteria, verificare che:

- le viti sono ben serrate,

- la polarità sia corretta. A tale scopo, osservare l’etichetta posta nella zona di collegamento delle stesse.

BAT 1 - +

BAT 2 - +

RECT. - +

LPS24-26 LPS24-65

(13)

6.3. Collegamenti elettrici

Il cablaggio del sistema di alimentazione centralizzato LPS è per la parte superiore di quest’ultimo

6.3.1. Collegamento dell’alimentazione

Collegare l’alimentazione ai terminali L, N e di terra (PE).

6.3.2.Circuiti di uscita (OUT1,…, OUT6)

Il sistema LPS ha 6 circuiti di uscita per monitorare gli apparecchi di illuminazione (ELC, “faretti”, non comunicanti). Le uscite devono essere preventivamente configurate, vedere 8.2.4. Configurazione delle uscite

Ogni circuito supporta un massimo di 4 A in uscita in modo continuativo, con protezione intelligente in caso di sovraconsumo e/o

cortocircuito. Attenzione, verificare che la carica totale non superi la potenza di uscita del sistema. Vedere 5. Dati tecnici.

!

Verificare la compatibilità di ciascun apparecchio di illuminazione collegato a un circuito di uscita configurato come

“faretti”, poiché non tutti i faretti consentono tale funzionalità.

!

Gli apparecchi di illuminazione ELC non sono compatibili con le uscite configurate come “faretti”.

!

Alle uscite definite faretti, si raccomanda di non regolare la carica oltre di 3 A (75% della massima 4 A), per evitare eventuali guasti di sovraconsumo nelle prove di test.

Utilizzando la bassa tensione (MBTS) per cablare gli apparecchi di illuminazione si elimina la necessità della protezione mediante il cavo di terra (PE). Rispettare le lunghezze massime in funzione della sezione dei cavi specificati in A. Lunghezze del cavo

Gli apparecchi di illuminazione sono collegati ai terminali + e -, che sono duplicati sul sistema di alimentazione centralizzato, vale a dire, si hanno a disposizione due uscite per ogni circuito. Per configurare gli apparecchi di illuminazione vedere 8.2.4.2. Apparecchi di illuminazione

(14)

6.3.3. Ingressi ausiliari (AUX1,…, AUX4)

Il sistema è dotato di 4 ingressi ausiliari con diverse azioni configurabili. Le opzioni disponibili sono presenti nella presente tabella

!

Impedenza massima della linea < 1 kΩ.

Accensione

ausiliaria Accensione globale di tutti gli apparecchi di illuminazione del sistema Accensione

DBR Accensione in modalità DBR degli apparecchi di illuminazione ELC dotati di tale funzionalità

Accensione ausiliaria e

DBR

Accensione globale di tutti gli apparecchi di illuminazione del sistema e accensione DBR di quelli dotati di tale funzionalità

Guasto di rete

remoto Accensione di tutti gli apparecchi di illuminazione per guasto di rete in un’altra parte dell’installazione

Accensione / spegnimento

Accensione (in caso di attivazione dell’ingresso) o spegnimento (in caso di disattivazione dell’ingresso) dei circuiti associati all’ingresso ausiliario in presenza di rete. Valido per circuiti configurati in modalità

“non comunicato” o in modalità “faretti”. Questa configurazione ha la preferenza sulla configurazione permanente/non permanente del circuito.

6.3.3.1 Collegamento di guasto remoto a un apparecchio LPS24

Per accendere tutti gli apparecchi di illuminazione in caso di un guasto di rete remoto, si devono collegare le “AUX” (entrate ausiliari) al contatto “NO” (di solito aperto) di DR-3 (rilevatore di rete trifase). Per monitorare più di un guasto remoto, i DR-3 si dovranno collegare in serie come nella seguente immagine:

(15)

6.3.3.2 Collegamento di guasto remoto a vari apparecchi LPS24

Un’altra configurazione possibile sarebbe quella di vari guasti remoti associati a un sistema LPS, che mediante un’uscita a potenziale libero configurata in precedenza entri sull’apparecchio successivo all’ingresso ausiliario affinché questo a sua volta lo passi al successivo sistema LPS, in questo modo si assocerebbe un guasto remoto in serie a vari sistemi LPS.

Il contatto a potenziale libero dovrebbe essere programmato secondo le istruzioni, vedere 8.2.3.2. Configurazione dei relè.

6.3.4. Contatti a potenziale libero (CLP1,…, CLP4)

Ci sono 4 contatti a potenziale libero, 3 dei quali fissi in conformità alla norma EN 50171 e il quarto configurabile dall’utente.

Opzioni disponibili Dettagli dell’opzione Configurazione per difetto dei contatti

1 2 3 4 Buzzer

Dispositivo in funzione • Apparecchio in funzione (non in stand-by) x Guasto rete • Guasto di rete all'ingresso

dell'apparecchio

Guasto rete remoto • Guasto di rete remota (non all'ingresso dell’apparecchio)

Dispos. in comunic.

con PC • Apparecchio con comunicazione attiva con un PC (Daisatest, WinCB o accesso a server web)

Acceso ausiliare attivo • Apparecchio con accensione ausiliaria attiva

Accenso DBR attivo • Apparecchio con accensione DBR attivo Divisione in zone in

corso • Il dispositivo sta eseguendo la divisione in zone degli apparecchi di illuminazione

(16)

Opzioni disponibili Dettagli dell’opzione difetto dei contatti

1 2 3 4 Buzzer

Fine scarico vicina • Allarme di fine scarica vicina attivo Contattore aperto • Contattore di batteria aperto

Sicurezza bassa • Sicurezza bassa nel dispositivo a causa di guasti nello stesso o nei suoi apparecchi di illuminazione

Sicurezza molto bassa • Sicurezza molto bassa nel dispositivo a causa di guasti nello stesso o nei suoi apparecchi di illuminazione

Tensione batteria

anomala • Temperatura di batteria fuori dai limiti x Temperatura batt.

anomala • Temperatura batteria fuori dai limiti x

Tensione interna

anomala • Tensione di utilizzo fuori dei limiti Guasto nel test

funzionale • Guasto rilevato nell'ultimo test funzionale x Guasto serio in t.

autonomia • Autonomia inferiore al 60% x

Guasto lieve in t.

autonomia • Autonomia inferiore al 100%

Test funzionale in

corso • Test funzionale in corso Test di autonomia in

corso • Test di autonomia in corso Test capacita in corso • Test di capacità in corso Test autonomia

programmato • C’è un test di autonomia programmato da eseguire in una data specifica.

Guasto regolazione • Guasto nella regolazione della carica di

batteria x x

Guasto raddrizzatore • Guasto al raddrizzatore x x

Batteria per il

download • Batteria in scarica x

Registraz. fine scarico • Registro di fine scarica salvato (si è verificato uno stand-by dell’apparecchio dopo che è arrivato alla fine scarica di batteria)

Guasto circuito di

uscita • Guasto in un circuito dell’apparecchio x

Guasto elettronico • Guasto all'elettronica dell'apparecchio (è

necessario ripararlo) x x

Guasto sonda

temperatura • Anomalia di comunicazione con la sonda

di temperatura della batteria x x

Sovraccarico

dispositivo • Apparecchio con sovraccarico all'uscita x x

Sovratensione di

ingresso • Sovratensione all'ingresso di rete x x

Batteria aperta • Batteria aperta o in cattivo stato x x

Batteria mal collegata • Batteria non rilevata x x

Batteria non bilanciata • Tensione asimmetrica in entrambe le

batterie x

Guasto fusibile

batteria • Guasti nei fusibili della batteria x x

Test autonomia

necessario • È trascorso il periodo del test di autonomia senza che si sia eseguito un test

!

Contatti a potenziale libero: < 230V AC/ 30V DC; < 0,5A

(17)

6.3.5. Ingresso 0…10 V

L'apparecchio è dotato di un ingresso che consente di regolare la luminosità (dimming) di una o più uscite configurate come “faretti”. Con questa funzionalità, la luminosità di ogni circuito configurato come “faretti” può essere modificata tra il 10% e il 90% da quella nominale.

Il dimming si può eseguire attraverso il display, selezionando la percentuale desiderata per circuito, o attraverso questo ingresso 0...10 V che si regola con un segnale analogico da 0 a 10 V o con un potenziometro (30 KΩ), quest’ultimo non lineare.

Regolazione con segnale analogico

Regolazione con potenziometro

6.3.6. Telecomando (TELEM)

L'apparecchio è dotato di un ingresso telecomando per il collegamento di un telecomando Daisalux. Tale ingresso agevola il controllo remoto dell'apparecchio consentendone la riaccensione quando si trova in stand-by o il passaggio alla modalità stand-by quando si trova con un guasto di rete all’ingresso.

(18)

Se si sta installando il modulo opzionale LPSLan, connetterlo al cavo Ethernet.

È possibile monitorare lo stato del sistema di alimentazione centralizzato e del sistema LPS utilizzandolo.

Lo stato degli apparecchi di illuminazione si visualizza graficamente con il software corrispondente (LPSWeb – navigatore web, WinCB– software di controllo del sistema LPS o Daisatest Evac).

Per ulteriori informazioni vedere 11.1 LPSLan/LPSWeb/ModBus

7. Messa in funzione del sistema di alimentazione centralizzato LPS

Si devono eseguire i seguenti passaggi nell’ordine indicato:

• Scollegare i fusibili della batteria.

• Eseguire tutti i collegamenti del sistema di alimentazione centralizzato.

• Verificare che la polarità sui collegamenti delle batterie sia corretta.

• Inserire i fusibili della batteria.

• Attivare l’alimentazione di energia principale.

• Prima di eseguire una prova di funzionamento, accertarsi di caricare le batterie per almeno 24 ore.

• Configurare i circuiti secondo la carica desiderata (apparecchi di illuminazione ELC, faretti, non comunicanti). Configurazione per impostazione predefinita in modalità non comunicanti.

• Esecuzione di test dei circuiti per verificare le cariche dei circuiti.

• Divisione in zone degli apparecchi di illuminazione ELC.

Vedere la guida rapida di installazione: LPS24-26 LPS24-65

7.1. Spegnimento del sistema di alimentazione centralizzato LPS

• Quando si desidera spegnere il sistema di alimentazione centralizzato LPS bisogna eseguire nell’ordine quanto segue:

• Togliere l’alimentazione di energia principale.

• Mettere in stand-by il sistema di alimentazione centralizzato LPS (esistono due modalità. → Stand-by del sistema di alimentazione centralizzato

- Mediante il display: 8.2.5.1 Azioni

- Mediante il telecomando: 6.3.6 Telecomando

Se si desidera spostare il sistema di alimentazione centralizzato una volta spento si suggerisce di togliere i fusibili dalla batteria per sicurezza.

(19)

7.2. Accensione del sistema di alimentazione centralizzato LPS

Quando si desidera accendere il sistema di alimentazione centralizzato LPS si possono verificare due situazioni secondo le condizioni di partenza:

• stand-by → 6.3.6 Telecomando Riaccensione del sistema di alimentazione centralizzato

• senza alimentazione di energia:

Quando il sistema di alimentazione centralizzato comincia a funzionare, sul display si visualizzerà la schermata sinottica del

sistema. Ora, per configurare tutti i parametri necessari per l’utilizzo, vedere 8. Utilizzo del sistema di alimentazione centralizzato

7.2.1 Test dei circuiti

L'apparecchio monitora costantemente il consumo in ciascuno dei circuito di uscita. Se a un certo momento il consumo in un circuito supera la soglia del guasto configurato seguirà a segnalare il guasto nel circuito stesso.

Si dovranno verificare gli apparecchi di illuminazione collegati a suddetto circuito poiché un sovraccarico del circuito può causare un malfunzionamento degli apparecchi di illuminazione.

Una volta corretto il guasto di sovraconsumo (ridistribuzione degli apparecchi di illuminazione ad altri circuiti, scollegamento degli apparecchi di illuminazione, eccetera) per correggere il guasto bisognerà avviare un test dei circuiti, vedere 8.2.5.1 Azioni

!

Durante l’esecuzione di un test dei circuiti, la batteria si scollega dal sistema e il sistema di illuminazione d’emergenza non sarà disponibile, pertanto si dovrà eseguire solo quando il non funzionamento del sistema di illuminazione d’emergenza non comporti un pericolo.

7.2.2 Divisione in zone degli apparecchi di illuminazione ELC

Qualora il sistema alimenti apparecchi di illuminazione ELC, sarà necessario eseguire una divisione in zone per determinare il collegamento fisico degli apparecchi di illuminazione ai circuiti di uscita, vedere 8.2.5.1 Azioni

!

Durante l’esecuzione di una divisione in zone, gli apparecchi di illuminazione si spegneranno, ma il funzionamento del sistema di illuminazione d’emergenza resterà attivo, pertanto si dovrà eseguire solo quando l’inibizione degli apparecchi di illuminazione permanenti non comporti un pericolo.

Durante la divisione in zone si spengono tutti gli apparecchi di illuminazione del sistema e si procede ad accenderli in modo sequenziale assegnando loro la zona di pertinenza in funzione del circuito a cui sono collegati.

Il processo impiega circa 15 minuti. Una volta terminato il processo, il sistema riprenderà il normale funzionamento.

Se durante l’esecuzione della divisione in zone si produce un guasto nella rete di alimentazione, la divisione in zone terminerà e il sistema accenderà tutti gli apparecchi di illuminazione collegati.

La divisione in zone si dovrà eseguire durante l’avvio, oppure ogni volta che si collega al dispositivo un nuovo apparecchio di illuminazione della serie ELC (sostituzione o ampliamento) oppure ogni volta che si spostano gli apparecchi di illuminazione da un circuito a un altro.

(20)

8. Utilizzo del sistema di alimentazione centralizzato

Per lavorare con il sistema LPS, utilizzare i 6 pulsanti del display.

OK Per confermare Indietro o cancellare ʌ In alto > A destra

< A sinistra v In basso

8.1. Protezione del display

Il sistema di alimentazione centralizzato LPS è dotato di protezione con password contro le modifiche non autorizzate. Senza password si possono visualizzare solo i dati del sistema LPS.

Il display si spegne 2 minuti dopo l’ultima pulsazione. Prima di eventuali nuove azioni si accenderà e si visualizzerà la schermata sinottica del sistema LPS.

La password predefinita è 2011, che si può modificare dal display (vedere paragrafo 8.2.3.1).

8.2. Struttura del display

Per impostazione predefinita, il display mostra una schermata sinottica dell'apparecchio in cui presenta le informazioni de diversi moduli del sistema (ingresso di rete, raddrizzatore, contattore, batteria e circuiti di uscita). Per accedere al menu del sistema premere OK.

Schermata sinottica

Nelle varie schermate appare una serie di simboli su cui è possibile passare il cursore per eseguire le azioni. I simboli sono i seguenti:

o >: questo simbolo indica che l’opzione ha diversi valori selezionabili. Se il cursore si trova su questo simbolo, con i pulsanti < e > si può modificare il valore senza bisogno di inserire la password

o #: questo simbolo indica un’azione. Se il cursore si trova su questo simbolo e si preme OK si eseguirà l’azione indicata nel testo che accompagna il simbolo stesso.

o *: questo simbolo indica un valore configurabile. Se il cursore si trova su questo simbolo e si preme OK si entrerà nella modalità di modifica del valore (nella modalità di modifica si oscura tutta la riga). Con i pulsanti < o v si diminuisce il valore, mentre con i pulsanti > o ʌ si aumenta. Premendo a lungo si modifica più rapidamente il valore. Premendo ← si cancella la modalità di modifica rifiutando i cambiamenti, mentre premendo OK si termina la modifica e si accettano i cambiamenti.

(21)

8.2.1. Sistema 8.2.1.1. Generale Schermata

sinottica OK Menu

principale OK

GENERALE

Vred: 230 V

Vutile: 27,3 V

Isalida: 4,3 A

Contattore: aperto

Comunicazione: usb

Gen Batt Radd Anom

Vred: Tensione di rete all’ingresso dell'apparecchio.

Vutil: Tensione interna dell'apparecchio.

Isalida: Corrente di consumo per le uscite.

Contattore: Stato attuale del contattore di batteria (aperto / chiuso).

Comunicazione: Modalità di comunicazione dell'apparecchio con un PC (usb/ethernet/-).

8.2.1.2. Batteria Schermata

sinottica OK Menu

principale OK Gen >

BATTERIA

Vbat: 27,2 V

VbatInt: 13,7 V

Ibat: -10,3 A

Temperatura: 24,3 ºC

Carica: 100% (20,0 Ah)

Stato: ok

Gen Batt Radd Anom

Vbat: Tensione della batteria.

VbatInt: Tensione batteria intermedia. Consente di valutare se le due batterie sono equilibrate

Ibat: Corrente di carica/scarica della batteria.

Temperatura: Temperatura nella scatola delle batterie.

Carica: Livello di carica stimata della batteria:

Stato: Fornisce informazioni sullo stato della batteria:

• guasto fusibile: rilevato guasto nel fusibile F2 o F3

• non bilanciata: le batterie non hanno voltaggi simili, può indicare un guasto in una batteria. Avviare un test di autonomia per verificare che è corretta

• mal collegata: non si rileva la batteria collegata all'apparecchio, verificare fusibili e cablaggio della batteria

• aperta: batteria aperta o in cattivo stato

• sovratensione: tensione di batteria molto elevata

• tensione bassa: tensione di batteria bassa

• ok: batteria corretta

(22)

Schermata

sinottica OK Menu principale OK Gen > Batt >

RADDRIZZATORE

Stato: ok

Regolazione: ok

Carica: rapida

Gen Batt Radd Anom

Stato: Fornisce informazioni sullo stato del raddrizzatore (ok/non ok).

Regolazione: Fornisce informazioni sullo stato della regolazione della carica di batteria (ok/non ok).

Carica: indica il tipo di carica di batteria (rapida/normale).

8.2.1.4. Anomalie Schermata

sinottica OK Menu principale OK Gen > Batt > Radd >

ANOMALIE

-Sicurezza bassa

Gen Batt Radd Anom

Lista dei guasti e degli allarmi rilevati nell'apparecchio. Vedere 8.2.7.1, i guasti contrassegnati con (*) sono quelli che si possono vedere in questa schermata.

8.2.2. Test

8.2.2.1. Test funzionale Schermata

sinottica OK Menu

principale > Test OK

TEST FUNZIONALE

Ultimo test: 07/05/16

ok

*Periodo (giorni) 30

*Orario dei test: 23:30

#Eseguire test

Funz Aut Cap

Ultimo test: Indica la data (gg/mm/aa) e il risultato dell’ultimo test funzionale realizzato.

• guasto circuiti: test terminato per rilevamento di guasto in un circuito

• guasto batteria: test terminato per rilevamento di guasto nella batteria

• ok: test completato correttamente

• senza dati: non è stato eseguito alcun test

(23)

Periodo (giorni): Indica l’intervallo di giorni che mancano all’esecuzione automatica di un altro test funzionale.

Orario dei test: Stabilisce l’ora in cui si realizzeranno i test funzionali periodici (in condivisione con i test di autonomia).

Anullare/Eseguire test: Consente di avviare un test funzionale o cancellarlo manualmente qualora sia in corso. Si visualizza un’opzione o l’altra oppure nessuna in funzione dello stato dell'apparecchio

Il sistema eseguirà un test funzionale in modo automatico secondo la periodicità e l’orario del test configurato. Se alla data programmata, il sistema ritiene che non è possibile eseguire il test (guasto di rete, guasto di un fusibile, eccetera) procederà a posticiparlo al giorno seguente alla stessa ora.

Il test funzionale si può avviare, se si vuole, in modalità manuale, dal display o da remoto attraverso le applicazioni Daisatest Evac, WinCb o LPSWeb.

8.2.2.2. Test di autonomia

Mostra l’informazione dell’ultimo test di autonomia eseguito (data e percentuale rispetto all’autonomia nominale dell'apparecchio) e consente di configurare le opzioni di esecuzione del test.

Schermata

sinottica OK Menu principale > Test OK Funz >

TEST DI AUTONOMIA

Ultimo test: 07/05/16

100%

*Automatico:

*Periodo (giorni): 180

*Orario del test: 23:30

Giorno settim.: domenica

Stato: attivo

#Programmare test 07/12/2016

#Eseguire test

Funz Aut Cap

Ultimo test: Indica la data (gg/mm/aa) e il risultato dell’ultimo test eseguito.

• Anullato (g. circ): si è avviato un test cancellato però in anticipo, perché si è rilevato un guasto in un circuito.

• Percentuale: percentuale rispetto all’autonomia nominale.

• senza dati: non si è eseguito nessun test.

Automatico (si/no): stabilisce che il test di autonomia sia eseguito in modo automatico.

Periodo (giorni): Indica l’intervallo minimo di giorni tra i test di autonomia.

Orario del test: Stabilisce l’ora in cui si realizzeranno i test di autonomia periodici o programmati (in condivisione con i test funzionali).

Giorno settim.: consente di stabilire un giorno della settimana specifico in cui eseguire il test periodico.

Stato: indica lo stato attuale del test di autonomia (in corso/disattivo/programmato).

Secondo il paese, le condizioni (periodo) dei test funzionali sono determinate dalla normativa applicabile. Regolare il periodo compreso tra i test secondo la normativa.

(24)

deprogrammare un test d’autonomia in una data specifica. L’intervallo dovrà essere al massimo di un anno dall’ultimo test di autonomia effettuato o di un mese rispetto alla data attuale.

Tale test dovrà essere eseguito all’ora di test stabilita.

Eseguire test/Annullare test: Consente di lanciare un test di autonomia all’istante o di annullarlo. Questa opzione è possibile solo se sussistono le condizioni necessarie (senza guasti di rete, con batteria carica, senza anomalie ai circuiti di uscita, ecc.).

Se si desidera che il test venga effettuato:

- Automaticamente: deve essere configurato in modalità Automatica: Sì. È inoltre necessario configurare il Periodo, l’ora del test (condivisa con il test funzionale) e il giorno della settimana.

- Manualmente: deve essere configurato in modalità Automatica: No. Sarà possibile richiedere i testi di autonomia manualmente dal display mediante l’opzione Programma test o Esegui test.

8.2.2.3. Test di capacità Schermata

sinottica OK Menu principale > Test OK Funz > Aut >

TEST DI CAPACITÀ

Ultimo test: 07/05/16

4,6 Ah

*I test 30,2 A

#Eseguire test

Funz Aut Cap

Ultimo test: Indica la data (gg/mm/aa) e il risultato dell’ultimo test di capacità eseguito.

I test: Indica il consumo simulato con cui si eseguirà il test di capacità

Anullare/Eseguire test: Consente di ordinare un test di capacità o di cancellarlo qualora sia in corso. Si visualizza un’opzione o l’altra oppure nessuna in funzione dello stato dell'apparecchio

Per ordinare il test di capacità, bisogna solo configurare la corrente a cui si desidera scaricare la batteria e poi “Avviare test”.

Si può configurare il test di autonomia affinché venga eseguito in modo automatico, a un’ora specifica e in un giorno della settimana specifico per ridurre il rischio di scarica della batteria.

Nel caso in cui il periodo del test in autonomia trascorra senza che il dispositivo abbia eseguito il test, si attiverà un allarme per avvisare l’utente.

Sebbene sia configurato per eseguire il test in automatico, sarà possibile effettuare un test manuale purché sussistano le condizioni necessarie.

!

Si tenga in considerazione che durante l’esecuzione di un test di autonomia, la batteria del sistema si scarica completamente, pertanto la sua installazione non avrà a disposizione l’autonomia necessaria almeno fino a 24 ore dopo il termine del test.

(25)

8.2.3. Config

8.2.3.1. Generale Schermata

sinottica Menu

principale Config

CONFIGURAZIONE EQ.

*Lingua italiano

*Data: 07/02/13

*Ora: 22:31

*Autonomia: 60 min

*Orario estate: europeo

*Chiave: ****

Dispos LP AuxIn Gatew

Lingua: consente di selezionare la lingua del display (inglese/spagnolo/francese/tedesco/

italiano/portugues)

Data: Determina la data dell'apparecchio Ora: Determina l’ora dell'apparecchio

Autonomia: Determina l’autonomia nominale dell'apparecchio. Questo valore si prende come riferimento al momento di ottenere un risultato nel test di autonomia. Consente di scegliere tra 30 min / 60 min / 90 min/ 120 min / 180 min / 360 min / 480 min

Orario estate: Configura l'apparecchio perché esegua automaticamente la modifica dell’ora legale:

• disattivo: senza modifica dell’ora legale

• europeo: passaggio all’ora legale l’ultima domenica di marzo e ritorno all’ora solare l’ultima domenica di ottobre

• altro: passaggio all’ora legale secondo configurazione aggiuntiva (per configurare le caratteristiche di questo orario è necessario utilizzare il software WinCB)

Chiave: Consente di modificare la password o il pin di accesso.

(26)

8.2.3.2. Contatti a potenziale libero

L'apparecchio LPS24 è dotato di 4 contatti a potenziale libero e una sirena. Con questa schermata si può controllarne lo stato e configurarne le prestazioni. Una volta selezionato il numero di contatto, è possibile definirne il funzionamento e gli allarmi che si possono attivare o disattivare affinché agiscano sul contatto a potenziale libero o sulla sirena. Per maggiori informazioni sui contatti a potenziale libero e gli allarmi disponibili vedere paragrafo 6.3.4

Schermata

sinottica OK Menu principale > Config OK CLP OK CONTATTI LIBERI POT

>Numerocontatto: 1

*Operazione: normale

*Dispositivo in funzione

*Guasto rete

Dispos LP AuxIn Gatew

Informazioni sullo stato di ciascun contatto a potenziale libero e della sirena:

: Contatto a potenziale libero unendo i pin 1 e 2 : Contatto a potenziale libero unendo i pin 1 e 3 : sirena disattivata

: sirena attivata

>Numero contatto: consente di selezionare (con < e >) il numero di contatto per modificare o visualizzare la configurazione

Operazione: funzionamento del contatto a potenziale libero.

• normale: in stand-by il contatto unisce i terminali 1 e 3 e in caso di presenza di un allarme configurato nell'apparecchio, unisce i terminali 1 e 2.

• invertito: in stand-by o in caso di presenza di un allarme configurato nell'apparecchio unisce i terminali 1e 3, se non scatta nessuno degli allarmi configurati, unisce i terminali 1 e 2.

• multiplo: in stand-by il contatto unisce i terminali 1 e 3 e in caso di presenza di tutti gli allarmi configurati nell'apparecchio, unisce i terminali 1 e 2.

Allarmi configurabili:

• Dispositivo in funzione

• Guasto rete

• ….

(27)

8.2.3.3. Ingressi ausiliari

L'apparecchio LPS24 è dotato di 4 ingressi ausiliari. Con questa schermata si può controllarne lo stato (parte superiore) e configurarne le prestazioni (parte inferiore). Una volta scelto l’ingresso ausiliario (“Numero ingresso”), si può selezionare la logica di attivazione e poi l’azione associata all’ingresso stesso. Per maggiori informazioni sugli ingressi ausiliari vedere 6.3.3

Schermata

sinottica OK Menu

principale > Config OK AuxIn OK

INGRESSI AUSILIARI

✔ chiuso X aperto senza config

>Numero ingresso: 1

*Attivazione: circuito chiuso

*Azione: guasto rete remoto

Dispos LP AuxIn Gatew

Informazioni sullo stato dell’ingresso ausiliario

Stato dell’ingresso Circuito aperto Circuito chiuso Stato dell’azione non eseguita eseguita non eseguita eseguita

Senza azione

associata

Con azione associata

>Numero ingresso: consente di selezionare (con < e >) il numero di ingresso ausiliario per modificare o visualizzare la configurazione

Attivazione: determina come deve essere l’ingresso ausiliario per l’esecuzione dell’azione configurata (circuito aperto o chiuso)

Azione: azione che deve eseguire l'apparecchio quando si attiva l’ingresso ausiliario

• -: Senza azione configurata

• acceso ausiliare: accensione di tutta la carica collegata all'apparecchio

• acceso aux e DBR: accensione di tutta la carica collegata all'apparecchio e attivazione DBR per gli apparecchi di illuminazione o i circuiti dotati di questa funzione

• acceso DBR: attivazione DBR per gli apparecchi di illuminazione o i circuiti dotati di questa funzione

• guasto rete remoto: accensione dei circuiti selezionati a causa di un guasto alla rete in un’altra parte dell’impianto

• accensione/spegnimen: accensione (ingresso attivo) o spegnimento (ingresso disattivato) in presenza di rete della carica collegata ai circuiti configurati. Valido solo per circuiti configurati in modalità “non comunicato” o in modalità “faretti”.

Maschera dei circuiti: viene visualizzato solo per gli input configurati con l’azione

“guasto della rete remota” o “accensione/spegnimento”. Mostra i circuiti interessati dall’accensione/spegnimento dell’ingresso ausiliario.

(28)

8.2.3.4. Scheda Gateway

Se all'apparecchio è collegato il modulo LPSLan (per maggiori informazioni vedere 6.3.7), questa schermata consente di verificarne lo stato e di configurarlo. Se non è disponibile un modulo LPSLan collegato all'apparecchio, apparirà il testo “senza gateway” invece dell’informazione indicata in precedenza.

Schermata

sinottica OK Menu

principale > Config OK Gatew OK

SCHEDA GATEWAY

# Resett. web server

*Modo: DCHP

*IP: 192.168.106.39

IP WiFi: 192.168.106.55

*Rete WiFi: RedWifiDaisa

Chiave WiFi: ******

Sicurezza WiFi: WPA/WPA2

Dispos LP AuxIn Gatew

Resett. web server: consente di resettare l’accessorio LPSLan qualora non risponda Modo: consente di selezionare la modalità di funzionamento del modulo

• DHCP: IP dinamico per cui è necessario un server DHCP sulla rete a cui è collegato l'apparecchio.

• Estatica: IP statico. Selezionando questa opzione è possibile configurare IP, maschera e gateway della rete Ethernet.

IP: Visualizza l’IP del modulo

IP WiFi: Visualizza l’IP dell’nterfaccia WiFi del modulo LPSLan. Non si visualizza se il modulo LPSLan non dispone di connessione WiFi

Rete WiFi: Consente di visualizzare o configurare il nome della rete WiFi a cui deve collegarsi il modulo LPSLan. Non si visualizza se il modulo LPSLan non dispone di connessione WiFi

Chiave WiFi: Consente di configurare la password della rete WiFi a cui deve collegarsi il modulo LPSLan. Non si visualizza se il modulo LPSLan non dispone di connessione WiFi Sicurezza WiFi: Consente di scegliere il tipo di sicurezza della rete WiFi WEP o WPA/WPA2. Non si visualizza se il modulo LPSLan non dispone di connessione WiFi

(29)

8.2.4. Uscite

8.2.4.1. Circuiti

Sulla schermata dei circuiti si può configurare il funzionamento di ciascuno dei circuiti dell'apparecchio LPS24. In funzione del tipo di circuito configurato si potranno configurare più o meno opzioni, per cui gli elementi visualizzati varieranno in funzione dell’opzione scelta.

Schermata

sinottica OK Menu

principale > Uscite OK

CIRCUITI

>Circuiti: 1

Stato: ok

Uscita: dimming

*Tipo: faretti

I aviso: 4,1 A

Iconsumo: 0,02 A

*Modo: non permanente

Ritardo allarme: 0 s

*P. guasto lamp.: disattivo

#Ricalibrare

*DBR:

Dimming esterno:

Dimming allarme: 100%

Dimming emerg: 100%

Dimming DBR min: 100%

Dimming DBR max 100%

Circuiti Lampade

>Circuiti: consente di selezionare (con < e >) il numero di circuito (1-6) per mostrare la configurazione e lo stato.

Stato: stato del circuito

• ok: circuito in funzionamento corretto

• cortocircuito: rilevato cortocircuito all’uscita del circuito

• sovraconsumo: il consumo del circuito ha superato a un certo punto il limite di avviso per sovraconsumo. Verificare la carica collegata al circuito e per correggerlo avviare un test dei circuiti (paragrafo 12.1.1)

• guasto elettronico: guasto ai componenti elettronici del circuito. È necessaria la riparazione.

• variaz. consumo: possibile guasto in un apparecchio di illuminazione collegato al circuito, che ha provocato una variazione nel consumo del circuito (solo se è attivato il funzionamento).

Uscita: stato della tensione di uscita del circuito.

• off: senza tensione di uscita.

• on: tensione di uscita secondo la polarità indicata sulle morsettiere.

• invertito: tensione di uscita con polarità invertita rispetto a quella indicata sulle morsettiere.

• dimming: dimming sulla tensione di uscita.

Tipo: configurazione del funzionamento del circuito.

• ELC: si deve utilizzare questa configurazione qualora si colleghino gli apparecchi di illuminazione della serie ELC di Daisalux all'apparecchio. Consente di comunicare con gli apparecchi di illuminazione attraverso i cavi di alimentazione e di configurarli dal

(30)

sulle morsettiere e in emergenza o durante un test inverte la polarità delle uscite.

• Non comunicato: si deve utilizzare questa configurazione qualora si colleghino gli apparecchi di illuminazione convenzionali all’uscita del circuito. Fornisce tensione in uscita durante test, accensioni ausiliari o guasto di rete. Consente anche di fornire tensione in presenza di rete.

• Faretti: si deve utilizzare questa configurazione qualora si colleghino i faretti all’uscita del circuito. Fornisce tensione in uscita durante test, accensioni ausiliari o guasto di rete. Consente anche di fornire tensione in presenza di rete. Offre varie configurazioni di dimming in uscita.

I aviso: limite di avviso per sovraconsumo. Se la corrente richiesta dalla carica del circuito supera questo valore si genererà un guasto nel circuito.

I consumo: Misurazione immediata della corrente del circuito

Modo: consente di configurare il comportamento del circuito in presenza di rete. Per circuiti di tipo “ELC“ la configurazione sarà realizzata su tutti gli apparecchi di illuminazione del circuito.Permanente: in presenza di rete fornisce tensione alla carica collegata all’uscita.

• Non permanente: in presenza di rete non fornisce tensione alla carica collegata all’uscita.

Ritardo allarme: consente di configurare un tempo di ritardo per tutto il circuito nel ritorno all’allarme. Non disponibile per circuiti di “Tipo ELC”, poiché in essi la configurazione si deve eseguire a livello di impianto di illuminazione

P.guasto lamp.: disponibile solo per circuiti di “Tipo non comunicato”. Consente di disattivare o configurare una soglia in Watt (W) per generare un allarme se il consumo è superiore o inferiore alla soglia calibrata.

Ricalibrare: disponibile solo per circuiti di “Tipo non comunicato”. Dà il comando per calibrare il consumo del circuito e ottenere il valore di riferimento.

DBR: disponibile solo per circuiti di “Tipo faretti”. Configura la risposta del circuito all’attivazione del segnale DBR. Se risponde al segnale, quando è attivo esegue un’accensione variabile dal valore di dimming DBR minimo fino al valore di dimming DBR massimo.

Dimming esterno: disponibile solo per circuiti di “Tipo faretti”. Configura il circuito all’ingresso analogico (0-10 V) per eseguire il dimming del circuito in presenza di rete.

Dimming allarme: percentuale di dimming in presenza di rete. Disponibile solo per circuiti di “Tipo faretti”.

Dimming emerg: percentuale di dimming in assenza di rete. Disponibile solo per circuiti di “Tipo faretti”.

Dimming DBR min: percentuale di dimming minimo durante l’attivazione DBR.

Disponibile solo per circuiti di “Tipo faretti”.

Dimming DBR max: percentuale di dimming massimo durante l’attivazione DBR.

Disponibile solo per circuiti di “Tipo faretti”.

• è solo una configurazione iniziale, se poi con un altro mezzo (interruttore orario, configurazione di un ingresso ausiliario) si dà il comando di accendere o spegnere, il circuito risponderà al nuovo comando.

• la configurazione di un ingresso ausiliario con la funzione

“accensione/spegnimento” ha la priorità su questa configurazione.

(31)

8.2.4.2. Apparecchi di illuminazione (ELC)

Nella parte superiore della schermata degli apparecchi di illuminazione appare una sintesi degli apparecchi di illuminazione registrati e con guasto all'apparecchio.

Nella parte inferiore c’è la possibilità di visualizzare lo stato e configurare uno degli apparecchi di illuminazione registrati. La visualizzazione avviene per circuito, vale a dire che in primo luogo si selezionerà un circuito e in seguito si potranno scorrere tutti gli apparecchi di illuminazione collegati al circuito stesso.

Schermata

sinottica OK Menu

principale > Uscite OK Lampade

LAMPADE

Installate: 75

Difettoso: 3

>Filtrare: installate

>Circuiti: 1

>Numero serie: 280542

Stato: ok- lampada on

*Modo: permanente

#ID ModBus: 1.1

#Dividire in zone: 1

Circuiti Lampade

Installate: numero di apparecchi di illuminazione della serie ELC registrati sull'apparecchio.

Difettoso: numero di apparecchi di illuminazione della serie ELC registrati sull'apparecchio e che presentano un guasto. Tra parentesi indica quale degli apparecchi di illuminazione ha un guasto per assenza di comunicazione.

Filtrare: permette di filtrare gli apparecchi: installate / Ok / difettoso

Circuiti: consente di selezionare (con < e >) il numero di circuito da cui si visualizzeranno gli apparecchi di illuminazione (senza ubicazione e da 1 a 6)

Numero serie: consente di selezionare (con < y >) i diversi impianti di illuminazione del circuito selezionato

Stato: stato dell’apparecchio d’illuminazione ELC.

• assenza di comunic.: il corpo illuminante non comunica con il dispositivo da meno di 24 ore.

• guasto comunicaz.: il corpo illuminante non comunica con il dispositivo da più di 24 ore.

• guasto lampada: l’apparecchio di illuminazione ha rilevato un guasto nella fonte luminosa

• guasto elettronico: l’apparecchio di illuminazione ha rilevato un guasto nella parte elettronica. È necessaria la riparazione

• ok - lampada on: senza guasti e con la fonte luminosa accesa

• ok - lampada off: senza guasti e con la fonte luminosa accesa

Modalità: consente di configurare la modalità di funzionamento dell’apparecchio di illuminazione ELC

• permanente: si configura l’apparecchio di illuminazione come permanente

• non permanente: si configura l’apparecchio di illuminazione come non permanente

• commutabile: si configura l’apparecchio di illuminazione come commutabile (in funzione dello stato di ingresso di rete-ill dell’apparecchio di illuminazione).

(32)

numero del circuito in cui l'apparecchio è suddiviso in zone e la seconda cifra (da 1 a 32) è l'identificatore dell'apparecchio all'interno del circuito.

#Dividire in zone: consente di zonizzare gli apparecchi di illuminazione senza ubicazione in un circuito in forma manuale. Disponibile solamente per apparecchi di illuminazione senza ubicazione e comunicazione.

Esiste un circuito definito “senza ubicazione” che corrisponde agli apparecchi di illuminazione di cui non si conosce la posizione sull'apparecchio. Possono esserci due cause. L’apparecchio è stato collegato al dispositivo senza poi eseguire la divisione in zone (vedere 7.2.2) oppure l’apparecchio di illuminazione ELC è collegato a un circuito configurato con un tipo diverso da “ELC”. In un dispositivo perfettamente configurato non ci dovrebbe essere nessun apparecchio di illuminazione associato a suddetto circuito.

Disponibile solo se è installato l'accessorio LPSLan.

Indipendentemente dalla configurazione della modalità di funzionamento dell’apparecchio di illuminazione, una volta avviato, se si modifica lo stato di ingresso della rete-ill, lo stato di accensione della fonte di luce dell’apparecchio di illuminazione risponderà a tale comando.

(33)

8.2.5. Azioni

8.2.5.1. Azioni

Questa schermata mostra diverse azioni che è possibile eseguire sull'apparecchio. In funzione dello stato dell'apparecchio si visualizzeranno le opzioni disponibili.

Schermata

sinottica OK Menu

principale > Azioni OK

AZIONI

# Iniz. carica rapida

# Carica batt. 100%

# Disinstallare lamp: 280542 # Dividere in zone

# Test raddrizzatore

# Stand-by

# Lanciare test circ.

# Silenzia sirena.

Azioni Scene

Iniz./ fine carica rapida: consente di iniziare una carica rapida della batteria o di terminarla in anticipo se è in corso

Carica batt. 100%: consente di inviare un comando all'apparecchio perché la stima della carica della batteria è al 100%.

Disinstallare lamp: consente di escludere l'apparecchio se ci sono apparecchi di illuminazione disinstallabili (perché siano disinstallabili deve esserci un guasto di comunicazione con l'apparecchio). Con i tasti (< y >) si possono scorrere i numeri di serie degli apparecchi di illuminazione disinstallabili.

Dividere in zone: avvia un processo di divisione in zone degli impianti di illuminazione (vedere paragrafo 12.1.2). Si visualizza solo se nell'apparecchio si verificano le condizioni di sicurezza necessarie per eseguire la divisione in zone.

Test raddrizzatore: consente di eseguire un test per correggere un guasto. Si visualizza solo se si è rilevato un guasto nel raddrizzatore.

Stand-by: comando per mettere il dispositivo e gli apparecchi di illuminazione in stand- by. È disponibile solo in caso di guasto di rete sull'apparecchio.

Lanciare test circ: comando per eseguire un test dei circuiti (vedere paragrafo 12.1.1).

Si visualizza solo se nell'apparecchio si verificano le condizioni di sicurezza necessarie per eseguire il test dei circuiti.

Silenzia sirena: interrompe l'allarme acustico per 30 minuti per essere in grado di funzionare in modo più confortevole con un dispositivo difettoso.

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