Strumentazione acustica e tecniche di misura
Francesco Pompoli
Strumentazione:
Microfoni
Fonometri e analizzatori Sonda intensimetrica
Head and torso simulator
Arrays microfonici per mappe di emissione sonora Tecniche di misura:
Potenza sonora
Outline
Microfono
Il microfono è un trasduttore che converte il suono in un segnale elettrico
Esistono diverse tipologie di microfoni, che utilizzano vari
metodi di conversione della pressione acustica oscillante del suono in un segnale elettrico.
I più comuni sono:
• condenser microphone, che usano un diaframma come piatto di un condensatore;
• dynamic microphone, che utilizza una bobina di filo sospeso in un campo magnetico;
• piezoelectric microphone, che usa un cristallo di materiale piezoelettrico;
• MEMS (MicroElectrical-Mechanical System) microfono che utilizza un diaframma sensibile alla pressione, inciso
direttamente su un wafer di silicio mediante tecniche di elaborazione MEMS.
•Diaframma metallico in tensione
•Contropiatto di metallo rigido
•Griglia di protezione
•Involucro o capsula
•Isolatore
•Terminale di uscita
•Cavità interna con foro di compensazione
Condenser microphone
Principio operativo:
Condensatore d'aria, polarizzato da una carica sulla piastra posteriore, che varia la sua capacità quando il diaframma vibra
Condenser microphone
POSSONO ESSERE
ESTERNAMENTE POLARIZZATI (richiedono alimentazione dallo strumento cui sono collegati) O PREPOLARIZZATI (hanno la carica fissata sul contropiatto tramite un sottile strato di elettrete)
Condenser microphone
Main characteristics of
microphones
• Sensibilità
• Gamma dinamica
• Risposta in frequenza
• Direzionalità
Main characteristics of
microphones
Si esprime in mV/Pa
S
0=v/p
p(t) v(t)
Sensibilità
Gamma dinamica
Hz kHz
Risposta in frequenza
Risposta in frequenza
Risposta in frequenza
Limite a bassa frequenza
-3dB
Lower Limiting Frequency
Risposta in frequenza
Limite ad alta frequenza
Ad alta frequenza c'è un'interazione di tre diversi fenomeni:
• Risonanza meccanica del diaframma;
• Influenza del microfono sulla pressione sonora misurata in un campo libero;
• Direttività del microfono.
Risonanza meccanica della membrana:
È controllata dalla massa e rigidezza della membrana, oltre che dallo smorzamento
fornito dal volume d’aria presente tra diaframma e contropiatto e dalla dimensione dei fori
presenti sul contropiatto per regolare tale
smorzamento
b) Pressure field mic.
c) Free field mic.
Risposta in frequenza
Limite ad alta frequenza
Alterazione del campo acustico dovuta alla dimensione del microfono:
d≈λ/4 f ≈ 343/(4*0.012)
≈ 7 kHz (1/2”)
Risposta in frequenza
Limite ad alta frequenza
Compensazione dei due fenomeni per free field microphone Risposta in frequenza
Limite ad alta frequenza
Direttività
I microfoni sono direttivi fino ad alta frequenza (f ≈ 343/(4*d)
Type of microphones
Compensazione della direttività e sovrappressione con diversa tipologia di membrana
NB: posso usare un mic. free field In campo diffuso applicando la correzione numerica in frequenza (in free field posso usare un
microfono da diffuse field
inclinandolo di circa 70° rispetto alla sorgente
Diffuse field microphone
Scelta del microfono
Adatta l'impedenza del microfono a quella del circuito (analizzatore, prolunghe)
Preamplificatore
Analizza il segnale del tempo di pressione sonora nei modi seguenti:
• ponderazione di frequenza
• analisi in frequenza
• calcolo del valore efficace
• analisi temporale dei valori rms
• calcolo del Leq
• salvataggio dei dati
Peak (Hold)
integrator circuit (Leq)
Fonometro
La norma IEC 61672-1 divide I fonometri in due “classi” : Class 1 and Class 2.
I fonometri delle due classi hanno la stessa funzionalità, ma tolleranze di errore diverse.
All'interno dello standard sono presenti una serie di criteri di prestazione che uno strumento deve soddisfare e ciascuno di essi ha una tolleranza associata. Le tolleranze per la Classe 1 sono più rigorose rispetto alla Classe 2. Per esempio, alla
frequenza di riferimento di 1kHz, il limite di tolleranza per la Classe 1 è +/- 1.9dB e per Classe 2 è +/- 2.2dB.
Il fonometro deve soddisfare:
• Omologazione (modello di fonometro)
• Taratura (1 or 2 anni, in laboratori accreditati)
• Calibrazione (prima e dopo ogni sessione di misura)
Fonometro
Analisi in frequenza
• Bande di ottava e 1/3 di ottava
• FFT
Trasforma un segnale istantaneo in un valore RMS che cambia nel tempo con una operazione di integrazione temporale
esponenziale:
t t
RMS
t p e d
p
) (
2
( ) ) 1
(
RMS exp
p(t) p
RMS(t)
Costante di tempo del circuito,
ottenuto con un circuito RC t
τ
1τ
2La pressione sonora è mediata nel tempo con una pesatura esponenziale; il contenuto
energetico complessivo del segnale rimane invariato
Costante di tempo esponenziale
t
τ
1τ
2FAST (F) τ
1= τ
2=125 ms
SLOW (S) τ
1= τ
2=1000 ms
IMPULSE (I) τ
1= 35 ms τ
2=1500 ms
Costante di tempo esponenziale
E’ calcolato dal valore massimo istantaneo prima del calcolo del valore RMS:
E’ utilizzato per prevenire danni al sistema uditivo poichè livelli troppo alti possono danneggiare la membrana timpanica; non è un livello legato al disturbo da rumore perchè il nostro sistema uditivo integra l’energia con una media di tipo esponenziale (costante FAST).
2 2 max
0
) log (
10 p
t L
peak p
Livello di picco
Integra l’energia sonora durante un tempo di misura definito dall’operatore per valutare l’emissione sonora di una sorgente:
T
rmseq
dt
p t p
L T
0
2
0
) ( log 1
10
T
Leq
Circuito di media temporale
Per applicazioni automotive si usano più frequentemente sistemi multicanale;
Con questi sistemi sono disponibili numerosi software di analisi del segnale.
Analizzatori multicanale
DEMO
Intensità sonora
n I
α
dS
Intensità sonora
Definizione:
Intensità acustica istantanea:
I(x,t) = p(x,t) u(x,t) Potenza acustica:
dW(x,t) = I(x,t) n dS =
= I cos dS = IndS
Tipi di campi acustici:
Attivo: presenta uno sfasamento nullo tra la pressione e la velocità istantanea delle
particelle. Caso tipico: onda piana in campo libero; l'intensità mediata nel tempo è in questo caso pari a p2/ρc
Generico: presenta uno sfasamento non nullo tra la pressione e la velocità istantanea delle particelle. In questo caso il livello di intensità mediata nel tempo è minore rispetto a quello di pressione sonora presente nel campo
Reattivo: presenta uno sfasamento di 90° tra la pressione e la velocità istantanea delle particelle. Caso tipico: onda stazionaria;
l'intensità mediata nel tempo è in questo caso nulla
Intensità sonora
Intensità sonora
Esempi di campi acustici:
Misura dell'intensità acustica:
Sonde p-u : sono sonde che misurano contemporaneamente
pressione e velocità delle particelle; dal loro prodotto istantaneo si ricava direttamente dalla definizione l'intensità sonora. Sono state poco usate per il problema di misura della velocità delle particelle, più difficoltoso rispetto alla pressione acustica.
Sonde p-p : sono le sonde più usate, composte da due microfoni uguali affacciati e distanziati di una certa distanza tra loro.
Misurano contemporaneamente la pressione sonora nei due punti A e B relativi alle due membrane e approssimano il valore presente nel centro del segmento AB.
Dalla misura contemporanea delle due pressioni pA e pB è possibile valutare in maniera indiretta la velocità u delle particelle.
Intensità sonora
p-u probe
1D
3D
-
p-p probe
-
p-p probe
Bassa frequenza
Il calcolo dell’intensità acustica risente di un’incertezza a bassa frequenza dovuto al ridotto sfasamento del segnale da misurare rispetto allo sfasamento introdotto dalla catena di misura
La risoluzione di tale problematica avviene per mezzo di:
• Scelta di microfoni con sfasamento ridotto (accoppiati in fase)
• Calibrazione intensimetrica in fase della sonda
• Scelta di uno spaziatore maggiore fra i microfoni.
p-p probe
Limite a bassa frequenza
Calibratore di fase
Alta frequenza
la misura risulta alterata in quanto non vale più l’approssimazione alle differenze finite; occorre utilizzare uno spaziatore minore fra i due
microfoni.
p-p probe
Limite ad alta frequenza
Campo di frequenze operative
Active field Reactive field
La direttività della sonda intensimetrica consente
l’individuazione più precisa di
aree di emissione sonora di sorgenti
complesse (mappe intensimetriche)
p-p probe - Direttività
Si misura con speciali calibratori in fase che generano sulle due membrane dell’intensimetro una pressione a sfasamento nullo; il valore della intensità sonora dovrebbe essere nullo, mentre il valore rilevato dalla sonda (intensità residua) è generato dallo sfasamento dei due canali; il parametro è quindi indice dell’accoppiamento in fase della catena di misura intensimetrica.
Molti strumenti hanno la possibilità di correggere lo sfasamento dei microfoni tramite procedura di calibrazione e raggiungere quindi valori di P-I residua molto elevati.
0 0
0 P I
PI L L
Pressure-residual intensity index
[dB]
In ogni punto del campo acustico si può definire questo indice che quantifica la reattività del campo acustico (nel caso di onda piana l’indice P-I tende a zero).
L’indice P-I deve essere confrontato con l’indice P-I residua per
verificare la precisione della misura di intensità; per avere un errore inferiore ad 1 dB occorre che:
I P
PI L L
d PI
PI 0 7 L
Ld è detta capacità dinamica dello strumento e rappresenta la massima reattività del campo consentita per la misura con la precisione di 1 dB.
Pressure-intensity index
[dB]
[dB]
Pressure-residual intensity index
Measurement range
Potenza sonora (anche in-situ)
Classificazione delle sorgenti sonore
Mappe di emissione sonora
Misure di isolamento acustico
Principali applicazioni
Misure binaurali
• Per misure con più accuratezza e realismo del livello sonoro all’orecchio del guidatore sono usate teste binaurali o torsi che presentano microfoni a condensatore all’interno di un condotto uditivo/padiglione auricolare standardizzato
• Con questi sistemi è possibile registrare segnali binaurali che possono essere usati per una riproduzione con spazializzazione
del suono.
Microphone arrays
Esistono due metodi basati su array microfononici sviluppati per la mappatura dell’emission acustica:
- Beamforming
- Nearfield Acoustic Holography
Beamforming
Beamforming è una tecnica di misura basata su array
microfonici per la localizzazione di sorgenti sonore a distanze medio-alta dalla sorgente e per frequenze alte.
In pratica, la localizzazione della sorgente è ottenuta
calcolando l’ampiezza dell’onda piana (o sferica) che incide sull’array da una determinata direzione angolare.
2D Beamforming
Examples
3D Beamforming
Example: Car interior during run up
Nearfield Acoustic Holography
Planar Near-field Acoustical Holography (NAH) è una tecnica che consente la localizzazione di sorgenti sonore.
NAH può fornire mappe dell’emissione sonora di una sorgente ad alta risoluzione su una superficie planare da misure
effettuate su una griglia regolare di punti vicini alla sorgente.
La griglia di misura deve catturare la maggior parte della radiazione acustica con un angolo solido di almeno 45°.
La spaziatura della griglia deve essere minore di metà lunghezza d’onda rispetto alla maggiore frequenza di interesse.
Per questo il numero di punti di misura diventa molto grande quando la sorgente è più grande di una lunghezza d’onda, e questo avviene sempre ad alta frequenza.
Tecniche di misura:
potenza sonora
Definizione di Potenza Sonora
La potenza sonora è determinata dall’energia emessa da una sorgente sonora nell’unità di tempo [Watt]
La determinazione della potenza sonora può avvenire attraverso misure su una superficie chiusa che racchiuda la sorgente di:
• pressione sonora
• intensità sonora
Definizione di Potenza Sonora
La misura di potenza sonora è utile solo se viene ottenuta in condizioni definite, che producono grandezze definite utilizzando strumenti
normalizzati.
I dati di potenza sonora ottenuti in conformità con le norme forniscono dati indipendenti dal luogo di
misura e di installazione della macchina.
.
Introduzione
Perché determinare la POTENZA SONORA?
E’ l’unico parametro che consente lo scambio di informazioni acustiche su una sorgente tra le diverse parti (costruttore, acquirente, installatore, consulente acustico, utente).
Finalità:
• Dichiarazione del rumore emesso (marcatura CE);
• Caratterizzazione e descrizione della sorgente;
• Confronto del rumore emesso da macchine di vari tipi e dimensioni;
• Definizione delle specifiche acustiche in sede di capitolato;
• Verifica dei valori dichiarati;
• Previsione dei livelli sonori in ambiente interno o esterno prodotti dalla macchina;
• Opere di bonifica acustica sulla macchina.
Metodi basati sulla misura della pressione sonora
Ci sono diverse norme ISO che differiscono per grado di precisione
(laboratorio, ingegneristico, indagine) e per il tipo di ambiente nel quale le misure vengono effettuate (anecoico, riverberante o in una situazione intermedia)
Metodi basati sulla pressione sonora
Metodo in campo libero:
Se sono sufficientemente lontano (a rigore kr>10, cioè r>1.6λ) dalla sorgente, posso considerare localmente pressione e velocità delle particelle in fase tra loro (onde piane); in questo caso valgono le seguenti relazioni
c u p
p
I
eff
2
P o
P o
I
L
cI L p
L
2
log 10
P o I o
W
S
L S S
L S
L 10 log 10 log
Lw 90 dB
r 1 m
f 63 125 250 500 1000 2000
lamda 5.40 2.72 1.36 0.68 0.34 0.17
kr 1.15 2.29 4.58 9.16 18.32 36.64
Lp sf real I 84.6 82.9 82.4 82.2 82.2 82.2
Lp piane 82.2 82.2 82.2 82.2 82.2 82.2
In realtà nelle norme la distanza minima consentita dalla sorgente è inferiore, pari a r≥λ4, per evidenti ragioni pratiche;
Se consideriamo una sorgente puntiforme il passaggio da intensità sonora a pressione sonora diventa:
kr
kr p cc p ikr
c ikr u p
p
I eff eff eff
0 2 2
2
0 2
0
2
1 1
Re
Metodi basati sulla pressione
sonora
UNI EN ISO 3745 (2017)
Metodo di laboratorio in camera anecoica o semi- anecoica
Richiede un ambiente privo di riflessioni del campoa
custico (ad eccezione del pavimento per la condizione semi-anecoica
E’ basata sulla legge di campo libero
Misura la pressione Sonora su una superficie che
racchiude la sorgente
Deriva la Potenza Sonora che attraversa la superficie di misura nell’ipotesi di campo di ond localmente piane.
AMBIENTE DI PROVA
La camera anecoica o semi-anecoica deve essere qualificata secondo le procedure previste dall’annesso A della norma;
In sostanza si utilizza una sorgente omnidirezionale (entro i limiti definiti dall’annesso A) e si verifica che il decadimento sonoro su diverse
direttrici sia entro determinati limiti simile a quello di campo libero
UNI EN ISO 3745 (2017)
UNI EN ISO 3745 (2017)
SCELTA DELLA SUPERFICIE DI MISURA La superficie di misurazione deve essere una sfera o semisfera il cui raggio dovrà rispettare le seguenti prescrizioni:
• uguale o maggiore di due volte la
dimensione più grande della sorgente oppure tre volte la distanza del centro acustico della sorgente dal piano riflettente, nel caso in cui questa sia più grande;
• uguale o maggiore di ¼ λ relativa alla frequenza d’interesse;
• uguale o maggiore di 1 m.
Posizioni microfoniche
• Minimo 20 positioni
• Se ΔLpmax>N/2, aggiungere 20 ulteriori posizioni ruotando la sorgente di 180 ° Rumore di fondo
Almeno 10 dB inferiore al rumore della sorgente misurato
UNI EN ISO 3745 (2017)
Calcolo della potenza sonora
Directivity:
Barometric pressure
Temperature
UNI EN ISO 3745 (2017)
Esempio:
Methods based on
sound pressure measurement
PRINCIPIO DI MISURA IN CAMPO DIFFUSO
Altri metodi si basano sulla teoria di Sabine per ambienti con campo diffuso:
L
p= L
w+ 10log(4/A) = L
w+ 10log((4*TR)/(0.16*V))
UNI EN ISO 3741 (2010)
Metodo di laboratorio in camera riverberante
Richiede un ambiente con parete non parallele e diffusori acustici;
e’ basato sulla formula di Sabine per ambienti
riverberanti;
misura la pressione sonora nell’ambiente (in teoria
costante);
deriva la potenza sonora emessa nella camera
nell’ipotesi di campo diffuso;
sono utilizzati un minimo di 6 microfoni fissi oppure un
microfono rotante
UNI EN ISO 3741 (2010)
Metodo diretto:
UNI EN ISO 3741 (2010)
Metodo di confronto:
Metodi basati sulla misura dell’intensità sonora
Ci sono tre norme ISO che differiscono essenzialmente per il grado di precisione (laboratory, engineering, survey) ed il posizionamento della sonda intensimetrica (discrete points or scanning)
UNI EN ISO 9614-1 2009 Measurement at discrete points.
UNI EN ISO 9614-2 1998 Measurement by scanning.
UNI EN ISO 9614-3 2009 Precision method for measurement by scanning
il rumore di fondo, se stazionario, è ininfluente;
è possibile eseguire la misura in qualsiasi ambiente;
è possibile eseguire la misura di potenza di parti di macchina.
Vantaggi della tecnica
intensimetrica
Metodi basati sulla misura
dell’intensità sonora
Si applica alle machine e stabilisce i requisiti
essenziali per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Per ottenere la marchiatura CE di una macchina è necessario che questa sia conforme alla direttiva.
Componente Rumore:
Le istruzioni per l’uso devono contenere le seguenti informazioni riguardanti il rumore emesso dalla macchina:
• Il livello di pressione sonora equivalente pesato A se eccede
70 dBA, misurato al posto di lavoro;• Il valore massimo di pressione acustica istantanea pesato C, se eccede 63 Pa (130 dBC) misurato al posto di lavoro;
• Il livello di potenza sonora emesso dalla macchina se il livello di pressione sonora equivalente pesato A è maggiore di 80
dBA.Direttiva “macchine”
2006/42/CE
Etichettatura energetica
Direttiva 2010/30/Ue - Norme sull'etichettatura del consumo
energetico degli elettrodomestici e di altri prodotti connessi all'energia Le disposizioni presenti nella Direttiva 2010/30/Ue sono state recepite in Italia dal Dlgs 28 giugno 2012, n. 104.
Le modalità di misura della rumorosità sono riportate nella serie di norme EN/IEC 60704
Washing machine Refrigeretor Tire