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SEZIONE N 1 PRESENTAZIONE E PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 2019/2022

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LICEO STATALE

ETTORE MAJORANA – ELENA CORNER INDIRIZZO CLASSICO LINGUISTICO SCIENTIFICO

MIRANO - VENEZIA

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNI SCOLASTICI 2019/2022

SEZIONE N°1

PRESENTAZIONE E PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 2019/2022

Data di pubblicazione del presente documento 30-11-2020

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PREMESSA GENERALE

Il piano triennale dell’offerta formativa del Liceo Majorana Corner si compone di due sezioni strutturali, che hanno valore di piattaforma organica pluriennale, e di una sezione progettuale, che comprende la progettazione elaborata ai sensi di quanto previsto dalla legge 107 del 16.07.2015.

Inoltre, del Ptof fanno parte integrante i seguenti documenti, consultabili agli atti del Liceo: la Programmazione Curricolare, il Regolamento di Istituto e il Programma Finanziario Annuale.

Il Piano è pubblicato sul sito web della scuola e sul portale unico dei dati della scuola “Scuola in chiaro” all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/VEIS00300B/ettore- majorana/

LICEO STATALE

ETTORE MAJORANA – ELENA CORNER

INDIRIZZI CLASSICO LINGUISTICO SCIENTIFICO VIA G. MATTEOTTI MIRANO / VE

TEL. 041 5700648 – 041 430929 FAX 041 5727427

SITO WEB www.majoranacorner.it

Posta Elettronica Ordinaria: [email protected]

Posta Elettronica Certificata: [email protected] DIRIGENTE DELL’ISTITUTO:

MONICA GUARALDO

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2 C)

INDICE

Parte I Il Liceo Majorana – Corner: valori, scelte formative, organizzazione A) La situazione socio-ambientale

B) Principi ispiratori, finalità e obiettivi generali dell’Istituto C) La formazione liceale

• Profilo del Liceo Classico

• Profilo del Liceo Linguistico

• Profilo del Liceo Scientifico e dell’Opzione di Scienze Applicate

Pag. 03 Pag. 03 Pag. 04 Pag. 04 Pag. 05 Pag. 06 Parte II Criteri per l’organizzazione e lo svolgimento dell’attività didattica

A) Criteri relativi alla formazione delle classi B) Rilevamento della situazione iniziale C) Programmazione didattica

D) Comunicazioni scuola - Famiglia E) Attività di recupero

F) Linee guida per la Didattica Digitale Integrata (DDI) G) Sistemi e metodi di valutazione

• Schema generale dei criteri di valutazione H) Griglia di corrispondenza valutazioni / valori decimali I) Criteri per determinare la valutazione finale di giugno J) Criteri per la determinazione del voto di condotta K) Criteri per la determinazione del credito scolastico

• Tabella di attribuzione del credito scolastico per i candidati interni

• Attività riconosciute al fine dell’assegnazione del credito scolastico L) Prerequisiti e verifica dei progetti del Ptof

M) Viaggi d’istruzione, scambi culturali, mobilità internazionale

Pag. 08 Pag. 09 Pag. 09 Pag. 09 Pag. 09 Pag. 10 Pag. 13 Pag. 13 Pag. 14 Pag. 14 Pag. 15 Pag. 18 Pag. 18 Pag. 18 Pag. 19 Pag. 19 Parte III L’offerta formativa curricolare del Liceo

A) Piani di studio degli indirizzi classico, linguistico, scientifico e dell’opzione delle scienze applicate

B) Programmazione curricolare e obiettivi trasversali

C) Programmazione curricolare e livelli minimi di competenze

Pag. 20 Pag. 21 Pag. 22 Parte IV La progettazione triennale

Criteri di base della progettazione 1. Riferimenti normativi 2. Priorità, traguardi e obiettivi

2.1. Priorità individuate nel RAV

2.2. Priorità nella realizzazione dei progetti

3. Percorsi per le Competenze Trasversale e l’Orientamento 4. Piano nazionale Scuola Digitale

5. Scelte organizzative gestionali 5.1. Organizzazione

5.2. Risorse materiali 5.3. Risorse umane

Pag. 25 Pag. 25 Pag. 25 Pag. 25 Pag. 26 Pag. 26 Pag. 26 Pag. 27 Pag. 27 Pag. 27 Pag. 28

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3 PARTE I

IL LICEO "MAJORANA-CORNER”: VALORI, SCELTE FORMATIVE, ORGANIZZAZIONE A) La situazione socio-ambientale

Il Liceo Majorana-Corner si rivolge a un bacino d’utenza piuttosto ampio, che comprende i Comuni del distretto scolastico: Mirano, Spinea, S. Maria di Sala, Noale, Martellago, Salzano, Scorzè, nonché i Comuni limitrofi: Mira, Dolo, Borgoricco e Vigonza. Questo territorio, che insiste sul graticolato romano, occupa la parte centrale della provincia di Venezia ed è inserito nel triangolo Venezia – Padova – Treviso, città capoluogo ad alta offerta culturale. È un’area piuttosto articolata sul piano economico–sociale e omogenea per la ricchezza turistico–ambientale, costellata com’è di ville e parchi pubblici e privati, di luoghi culturali come biblioteche, piccoli teatri e sale espositive, di un associazionismo sociale, sportivo e culturale capillarmente diffuso.

In questo contesto, accanto all’assolvimento ottimale del proprio ruolo istituzionale, è compito della scuola anche quello di interpretare e accogliere, in sintonia con i suoi principi e con le sue finalità, le esigenze e le richieste espresse dalla struttura economico-sociale del territorio, con il quale deve relazionarsi e interagire. Quindi, poiché la scuola ha la possibilità di adeguare la sua offerta formativa modellando opportunamente i curricoli disciplinari e aprendosi al territorio in un continuo rapporto di confronto ed arricchimento reciproco, anche in questa prospettiva si muove la riflessione avviata nel nostro Istituto.

B) Principi ispiratori, finalità e risultati comuni di apprendimento

La scuola si propone come istituzione democratica inserita nel tessuto sociale e come soggetto incisivo di crescita culturale e civile, riconosce e promuove i valori sanciti dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani, agisce nella prospettiva di essere un centro di educazione permanente, aperto all'intera cittadinanza.

I principi ispiratori della funzione istituzionale del Liceo sono i seguenti:

• Offerta didattica che garantisca la pluralità delle idee, delle ricerche e dei contenuti;

• Uguaglianza, in quanto garanzia di pari opportunità per tutti gli allievi;

• Imparzialità e regolarità del servizio;

• Accoglienza e integrazione ai fini del superamento delle situazioni di difficoltà e di disagio;

• Diritto alla scelta da parte delle famiglie e relativo superamento degli ambiti territoriali per le iscrizioni degli alunni compatibilmente con le reali disponibilità di accoglienza del Liceo.

Sulla base di tali principi e a partire dalle indicazioni nazionali relative al profilo culturale, educativo e professionale dei Licei questo istituto persegue le seguenti finalità educative e didattiche:

• Promuovere un processo di formazione che renda ciascuna persona individuo responsabile, consapevole delle proprie azioni, capace di motivare le proprie scelte e di riflettere sul proprio ruolo in qualsiasi contesto.

• Sviluppare la coscienza del valore della cultura e della conoscenza quali strumenti e mete della formazione e dello sviluppo dell’intelligenza e della personalità.

• Fare acquisire competenze tali che permettano di riflettere in modo personale e critico sulla realtà, nella prospettiva di sviluppare capacità di progetto mirate alla crescita e al miglioramento culturale e civile.

• Fornire conoscenze, abilità e competenze che possano essere presupposto per accedere al proseguimento degli studi di ordine superiore, ma anche ad un pieno inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.

• Favorire l'integrazione della dimensione individuale in quella comunitaria (multiculturale e multietnica), attraverso l'educazione ai valori fondamentali della convivenza civile, del dialogo e della solidarietà.

Nel quadro delle suddette finalità il Liceo mira a perseguire i seguenti risultati comuni di apprendimento:

1. Area metodologica

• Possesso di un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

• Capacità di confronto fra i metodi delle diverse discipline per individuarne affidabilità e interconnessioni.

2. Area logico-argomentativa

• Capacità di argomentazione ordinata, di approfondimento e di sviluppo coerenti nella elaborazione logica, di esposizione chiara e lineare.

• Capacità di riflessione critica e di confronto dialettico.

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4 3. Area linguistica e comunicativa

• Capacità di usare la lingua italiana per ricevere e produrre testi orali (ascolto e parlato) e scritti (lettura e scrittura) di ogni tipo, in rapporto alle diverse situazioni comunicative e ai diversi scopi possibili.

• Capacità di usare almeno una lingua straniera moderna con strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

• Capacità di usare i diversi linguaggi offerti dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione come supporto efficace del proprio percorso di studio e di ricerca, nell’ottica di una costruzione personale e attiva del proprio sapere.

4. Area storico-umanistica

• Capacità di analisi e di interpretazione del testo, del documento, del problema filosofico o scientifico, dell’oggetto artistico con le metodologie, gli strumenti e il lessico appropriati e con l’utilizzo degli adeguati mezzi informatici.

• Capacità di inquadramento e di contestualizzazione storica e culturale.

• Conoscenza della storia sociale, culturale e politica europea, in quanto presupposto per riflettere sulla situazione attuale, analizzarne gli aspetti salienti e predisporre ad un atteggiamento consapevolmente critico, fondamento ineliminabile per l’esercizio di una cittadinanza attiva.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica

• Possesso dei contenuti fondamentali della matematica e delle discipline scientifiche, padroneggiandone il linguaggio formale, le procedure e i metodi di indagine proprie di ciascuna.

• Capacità di utilizzo critico degli strumenti informatici e di comprensione della loro valenza metodologica nella formalizzazione dei processi complessi

6. Area espressivo-motorio-relazionale

• Consapevolezza delle abilità motorie relative al proprio corpo nei vari contesti, padroneggiando l’applicazione in modo controllato e utilizzando strumenti diversi.

• Consapevolezza che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico osservando ed interpretando i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette attraverso il linguaggio non verbale.

C) La formazione liceale

Il liceo mira ad una preparazione di base che viene definita "generale" e "specifica" nello stesso tempo: generale per l'equilibrata acquisizione di conoscenze che spaziano in diversi campi culturali; specifica per il rigore e la profondità con cui le singole discipline vengono presentate e studiate. Quella liceale è pertanto una formazione non settoriale ma compiuta ed organica, critica e aperta all'interdisciplinarità. Attraverso l'ampio ventaglio delle materie di studio, il liceo si propone di fornire agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché affrontino le situazioni con atteggiamento creativo, razionale, progettuale e critico, ed acquisiscano conoscenze, abilità e competenze necessarie per il pieno sviluppo della loro persona.

È nostra convinzione che non ci sia separazione tra cultura umanistica e scientifica, poiché tutti gli ambiti del sapere concorrono equamente alla formazione di persone responsabilmente agenti nel mondo. Tuttavia, a seconda degli approfondimenti che ricevono specifici settori disciplinari si distinguono, nel nostro Liceo, tre percorsi: quello classico, quello linguistico, quello scientifico nel cui ambito si colloca anche l’opzione delle scienze applicate.

Profilo del Liceo Classico

Il percorso del Liceo Classico è imperniato sullo studio della civiltà classica e della tradizione storica, filosofica, scientifica, artistica e letteraria occidentale, nella prospettiva di un confronto di valori e nella convinzione che solo la conoscenza del passato permette una comprensione critica del nostro presente. Quindi, sulla base di tale principio e a partire dalle indicazioni nazionali relative al profilo culturale, educativo e professionale del Liceo Classico, questo indirizzo persegue le seguenti finalità:

• Riconoscere il valore della cultura latina e greca come patrimonio comune su cui fondare una identità europea consapevole delle proprie radici culturali e attenta alla dignità della persona.

• Riconoscere le grandi dinamiche della cultura letteraria, storica, filosofica, scientifica, artistica occidentale dal mondo antico a quello moderno, ed il loro contributo alla formazione del mondo contemporaneo.

• Instaurare il dialogo con il passato, in una prospettiva critica che ne metta in luce gli aspetti di continuità e di differenza con i nostri tempi, per trarne insegnamenti e aspirazioni che possano aiutare a orientarsi nel presente e a costruire un futuro di pace.

Di conseguenza, a conclusione del percorso di studio, il liceo classico intende vedere realizzati, oltre ai risultati di apprendimento comuni alla formazione liceale, anche i seguenti risultati propri dell’indirizzo:

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• Conoscenza delle strutture linguistiche del latino e del greco per una lettura diretta e traduzione dei testi antichi, considerati il veicolo privilegiato di accesso alla cultura di cui sono espressione.

• Competenza nel ricorso alle fonti, ai linguaggi, alla cultura del mondo antico.

• Conoscenza delle linee di sviluppo della cultura storica, filosofica, scientifica, artistica e letteraria, dal mondo antico a quello contemporaneo, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, in un’ottica mirante a individuare le interconnessioni con le altre culture.

• Competenza nello studio diretto di opere, documenti, e autori dei vari periodi oggetto di analisi.

• Capacità di argomentazione e di interpretazione anche di testi complessi.

• Capacità di elaborare modelli interpretativi della realtà in ambito scientifico – matematico, sapendone riconoscerne l’applicabilità e la validità;

• Possesso del metodo di studio proprio delle discipline classiche e umanistiche in un quadro culturale che consenta di cogliere le intersezioni fra i saperi.

Più in dettaglio, per quanto riguarda lo specifico contributo di ciascuna disciplina alle finalità e ai risultati di apprendimento, la formazione linguistico-letteraria viene solidamente assicurata dall'Italiano, dal Latino, dal Greco e dalla Lingua straniera moderna. La conoscenza delle due lingue classiche in particolare è orientata a fornire l'accesso ad un patrimonio di civiltà e di tradizione in cui si riconoscono le nostre radici e a dare un apporto rilevante alla conoscenza dei linguaggi del sapere nei diversi campi. La lingua straniera moderna fornisce uno strumento di comunicazione efficace nel mondo contemporaneo e una chiave di apertura alla realtà globale.

La Filosofia e la Storia sostengono aspetti generali della formazione personale, l'una mediante lo sviluppo della capacità di problematizzare e riflettere criticamente sulle diverse forme del sapere, l'altra fornendo gli strumenti per cogliere le connessioni tra i fenomeni storici, l'importanza che hanno avuto nel loro tempo e l'influenza che possono ancora esercitare sul mondo attuale. La Storia dell'Arte concorre alla comprensione delle varie civiltà attraverso l’esplorazione delle forme estetiche in cui esse si manifestano secondo codici espressivi specifici ma in costante rapporto dialettico con quelli analizzati negli altri ambiti disciplinari.

Contribuiscono pienamente alla realizzazione delle finalità dell'indirizzo classico la Matematica, la Fisica e le Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della terra), che consentono, attraverso algoritmi e modelli rigorosi, di risolvere problemi e di interpretare in senso logico e organico la realtà naturale.

A tutte le discipline si affiancano le Scienze Motorie e Sportive, intese come percorso importante per il processo evolutivo della persona in quanto efficaci strumenti di adattamento, costruzione ed espressione del comportamento individuale in un contesto sociale. Lo studio della Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgano, contribuisce alla conoscenza della cultura religiosa come parte del patrimonio storico e promuove il dialogo ed il rispetto per le altre tradizioni religiose e culturali.

Per mezzo dello studio di queste discipline si fornisce un’accurata preparazione che consente l’accesso a tutti gli indirizzi universitari, o l’inserimento diretto nel mondo del lavoro.

Profilo del Liceo Linguistico

Il percorso del liceo linguistico si pone come obiettivo la formazione umana e culturale dei giovani chiamati a essere i cittadini di domani, europei e del mondo, affinché attraverso la conoscenza e la comprensione delle diverse lingue e culture straniere possano sviluppare una profonda e consapevole capacità di comunicare, aperta e priva di pregiudizi, nell’ottica di una crescita dei valori comuni e di una condivisione dei progressi in tutti i campi del sapere.

Sulla base di tale principio e a partire dalle indicazioni nazionali relative al profilo culturale, educativo e professionale del Liceo Linguistico, questo indirizzo persegue le seguenti finalità:

• educare all’accettazione e al rispetto dell’altro e del diverso da sé

• fornire agli studenti un’ampia formazione culturale di carattere umanistico e un’adeguata formazione di carattere scientifico;

• fornire competenze linguistiche certificabili, indispensabili per entrare in contatto con le altre culture e poi nel mondo del lavoro;

• sviluppare potenzialità, abilità, versatilità per indirizzare verso un’autonomia di giudizio e di autoformazione continua.

Al termine del percorso di studio, oltre al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni alla formazione liceale, il liceo linguistico si propone i seguenti risultati di apprendimento:

• competenza comunicativa in 3 lingue straniere moderne in contesti sociali e professionali diversi (almeno livello B2 per la lingua 1- inglese - e almeno livello B1 per la lingua 2 e 3 - francese, tedesco, spagnolo);

• conoscenza dei sistemi linguistici e culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive e cinematografiche significative e attraverso lo studio delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

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• capacità di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari (CLIL);

• capacità di analisi, contestualizzazione e interpretazione di testi complessi, anche effettuando collegamenti interdisciplinari;

• capacità di comprendere, interpretare e comparare i diversi ambiti del sapere, anche in relazione alle differenti aree culturali;

• capacità di confrontarsi in maniera aperta e costruttiva con la cultura di altri popoli, avvalendosi di esperienze di contatto e di scambio.

Nello specifico, l’apprendimento delle lingue si colloca in un contesto di formazione completa, in cui l’aspetto prevalentemente linguistico e letterario - assicurato dall’Italiano e dal Latino e dalle Lingue straniere - non è disgiunto dalla componente scientifico- matematica.

Le lingue vengono apprese mettendo al primo posto l’aspetto fondamentale della comunicazione viva, e in questo senso la presenza del lettore di madre lingua consente la trasmissione delle forme e della terminologia più attuali.

Tuttavia, un apprendimento efficace richiede il conseguimento di una consapevolezza rigorosa delle strutture linguistiche; nel 1° biennio lo studio del Latino si pone infatti come obiettivo non solo far conoscere le radici lessicali e strutturali dell’italiano, ma soprattutto favorire in senso più ampio la riflessione sulle strutture linguistiche.

La Filosofia e la Storia sostengono poi aspetti generali della formazione personale, l'una mediante lo sviluppo della capacità di problematizzare e riflettere sulle diverse forme del sapere, l'altra fornendo gli strumenti per cogliere le connessioni tra i fenomeni storici e l'influenza che possono ancora esercitare sul mondo attuale. La Storia dell'Arte contribuisce alla conoscenza più approfondita e completa della cultura italiana e europea, attraverso la riflessione sulle diverse forme di espressione e comunicazione e sui rispettivi linguaggi.

Lo studio della Matematica, supportata da elementi di Informatica, e delle altre discipline scientifiche (Fisica, Biologia, Chimica, Scienze della Terra) mira a fornire agli alunni una preparazione finalizzata, attraverso algoritmi e modelli rigorosi, a risolvere problemi e a interpretare in senso logico e organico la realtà naturale, per poter comprendere le cause dei fenomeni e le trasformazioni in atto nel mondo d’oggi. Le Scienze Motorie e Sportive rappresentano poi un percorso importante per il processo evolutivo della persona in quanto efficaci strumenti di adattamento, costruzione ed espressione del comportamento individuale in un contesto sociale. Lo studio della Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgano, contribuisce alla conoscenza della cultura religiosa come parte del patrimonio storico e promuove il dialogo ed il rispetto per le altre tradizioni religiose e culturali.

Con questo ventaglio di discipline si fornisce un’accurata preparazione che consente l’accesso a tutti gli indirizzi universitari.

Sbocchi:

• Tutte le Facoltà Universitarie

• Scuole di Interpretariato e Traduzione

• Mondo del lavoro: Aziende, Turismo, Industrie (Ufficio Marketing e Rapporti con l’estero), Servizi.

Profilo del Liceo Scientifico e dell’Opzione delle Scienze Applicate

Il Liceo Scientifico mira ad offrire una formazione globale, quindi volta alla crescita della persona nella sua totalità, tale da garantire gli elementi di conoscenza e gli strumenti per comprendere la realtà e per esercitare un autonomo spirito critico. Tale formazione contribuisce a fornire un alto grado di flessibilità di fronte ai problemi, oggi fondamentale per affrontare i cambiamenti di una società sempre più complessa; orienta alla scelta degli studi universitari e si propone di offrire momenti di conoscenza del mondo del lavoro.

Il percorso del Liceo Scientifico e del Liceo delle Scienze applicate è finalizzato:

• a favorire la formazione personale e collettiva in relazione ai diritti e doveri di cittadinanza, nella valorizzazione di sé e nel rispetto dell’altro;

• ad acquisire una formazione completa attraverso uno studio delle discipline scientifiche e umanistiche, che ricerchi le interconnessioni fra i due ambiti;

• a far comprendere il ruolo fondamentale della cultura nella società ed in particolare della scienza nella civiltà contemporanea;

• a favorire la padronanza dei linguaggi specifici di ogni disciplina e delle metodologie relative;

• a sviluppare l’interesse per la ricerca e il piacere della scoperta, stimolando la curiosità degli studenti e organizzando le acquisizioni nel rispetto del rigore delle singole discipline;

• a favorire il raggiungimento di livelli crescenti di astrazione;

• a formare il senso storico, la coscienza critica e il gusto estetico.

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7 LICEO SCIENTIFICO

L’indirizzo scientifico si caratterizza per l’equilibrio fra il sapere scientifico e quello umanistico, recuperando il valore delle radici classiche, in un rapporto dialettico con le altre discipline. Gli studenti a conclusione del percorso di studio dovranno:

• aver acquisito una solida e completa formazione culturale, equilibrata tra gli ambiti linguistico-storico- filosofico e scientifico;

• aver acquisito la consapevolezza del valore della cultura classica nella dimensione europea.

• aver sviluppato la capacità di creare modelli interpretativi della realtà e di saperne riconoscere i limiti di applicabilità e validità;

• saper recepire in modo autonomo e critico informazioni tratte da varie fonti;

• aver acquisito la capacità di comprendere, analizzare criticamente e sintetizzare i testi e le tematiche affrontate;

• saper utilizzare in modo consapevole strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

• saper lavorare in équipe, cooperando per un fine comune;

• saper utilizzare l’attività laboratoriale come strumento di conoscenza e approfondimento delle diverse discipline

• aver compreso i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e saperli contestualizzare in modo consapevole;

• aver acquisito la capacità di orientarsi nella realtà tecnologica, nella sua evoluzione e applicazione;

• aver maturato un’autonomia e una flessibilità di apprendimento, spendibile in ambito universitario e/o lavorativo.

OPZIONE SCIENZE APPLICATE

Tale opzione potenzia l’ambito scientifico-tecnologico con particolare riferimento alle scienze naturali, alla chimica e all’informatica: in particolare riveste un’importanza fondamentale la dimensione sperimentale, costitutiva di tali discipline, che consente una serie di approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare. Gli studenti a conclusione del percorso di studio dovranno:

• aver acquisito una formazione completa in ambito storico-linguistico-filosofico e specifica in ambito scientifico-tecnologico

• aver sviluppato la capacità di creare modelli interpretativi della realtà e di saper riconoscerne i limiti di applicabilità e validità

• saper recepire in modo autonomo e critico informazioni tratte da varie fonti;

• aver acquisito la capacità di comprendere, analizzare criticamente e sintetizzare i testi e le tematiche affrontate;

• saper utilizzare in modo consapevole strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi, con l’ausilio di strumenti informatici

• saper lavorare in équipe cooperando per un fine comune

• saper utilizzare l’attività laboratoriale come strumento di conoscenza e di approfondimento delle diverse discipline;

• aver compreso i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e saperli contestualizzare ed applicare in modo consapevole nei diversi ambiti disciplinari,

• aver acquisito la capacità di comprendere la realtà tecnologica e saperne utilizzare alcune applicazioni;

• aver maturato un’autonomia e una flessibilità di apprendimento, spendibile in ambito universitario e/o lavorativo.

L'indirizzo scientifico, in particolare, offre una preparazione in cui, in un quadro culturale organico, acquista particolare spessore l’insegnamento delle discipline scientifiche, come Matematica, Informatica, Fisica, Scienze naturali; in questo campo si perseguono finalità quali l'acquisizione delle procedure e dei codici propri delle specifiche discipline e il perfezionamento delle capacità di risolvere problemi mediante l'uso di algoritmi o di principi generali, sviluppando così l’attitudine critica e il rigore metodologico e concettuale. La formazione linguistica letteraria, attraverso lo studio della Lingua e Letteratura Italiana e della Lingua e Cultura straniera, intende educare allo spirito critico ed estetico, alla comprensione e al confronto con ambiti culturali diversi, attraverso le opere più significative delle culture italiana e straniera. Lo studio della Lingua e Cultura Latina viene inteso come indispensabile momento di cerniera tra cultura umanistica e scientifica, utile alla compenetrazione e alla miglior assimilazione dei saperi delle due aree. Esso concorre in maniera fondamentale alla trasmissione della civiltà e delle tradizioni in cui la nostra cultura affonda le sue radici. Lo studio della Storia e della Filosofia potenzia i processi di astrazione, di formalizzazione e di interpretazione della realtà. Il Disegno e la Storia dell'Arte concorrono significativamente alla preparazione culturale sviluppando l’analisi della realtà in senso estetico. A tutte le discipline si affiancano Le Scienze Motorie e Sportive, intese come percorso importante per il processo evolutivo della persona in quanto efficaci strumenti di adattamento, costruzione ed espressione del comportamento individuale in un contesto sociale. Lo studio della Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgano, contribuisce alla conoscenza della cultura religiosa come parte del patrimonio storico e promuove il dialogo ed il rispetto per le altre tradizioni religiose e culturali.

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8 PARTE II

CRITERI PER L’ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA' DIDATTICA

A) Criteri relativi alla formazione delle classi iniziali del biennio e del triennio L’assegnazione degli alunni alle classi prime è regolata dai seguenti criteri:

• Classi equamente distribuite per risultati dell'esame di licenza media;

• Equa distribuzione di femmine e maschi (nella misura del possibile);

• Uniformità numerica;

• Mantenimento di piccoli gruppi provenienti dalla stessa scuola media o dallo stesso paese.

Inoltre, rispetto alle reali disponibilità del Liceo, sono stabiliti i seguenti criteri per l’accoglienza alle nuove classi prime:

LICEO CLASSICO

1. Alunni residenti nei Comuni di Mirano, S. Maria di Sala, Noale, Scorzé, Salzano, Martellago 2. Alunni residenti nel Comune di Spinea

3. Alunni residenti nel Comune di Dolo

4. Alunni residenti negli altri Comuni del Distretto 47 5. Alunni residenti nel Comune di Venezia

6. Alunni residenti nella provincia di Padova in Comuni limitrofi al Distretto 35 – Mirano 7. Alunni residenti nelle altre province

LICEO LINGUISTICO

1. Alunni residenti nei Comuni di Mirano, S. Maria di Sala, Noale, Scorzé, Salzano, Spinea 2. Alunni residenti nel Comune di Martellago

3. Alunni residenti nel Distretto 47 – Dolo 4. Alunni residenti nel Comune di Venezia

5. Alunni residenti nella provincia di Padova in Comuni limitrofi al Distretto 35 – Mirano 6. Alunni residenti nelle altre province

Considerato che lo sviluppo delle competenze nelle tre lingue Francese, Spagnolo, e Tedesco, avviene in maniera parallela secondo il quadro comune di riferimento (QCER), raggiungendo obiettivi disciplinari di pari livello, l’Istituto si riserva la possibilità di invertire la 2^ e la 3^ lingua straniera per esigenze organizzative.

LICEO SCIENTIFICO E LICEO SCIENTIFICO-OPZIONE SCIENZE APPLICATE

1. Alunni residenti nei Comuni di Mirano, S. Maria di sala, Noale, Scorzé, Salzano e Spinea 2. Alunni residenti nei Comuni di Martellago

3. Alunni residenti nel Distretto 47 – Dolo 4. Alunni residenti nel Comune di Venezia

5. Alunni residenti nella Provincia di Padova in comuni limitrofi al distretto 35 – Mirano 6. Alunni residenti nelle altre province

Gli alunni dovranno essere residenti nei Comuni da almeno 6 mesi rispetto alla data di inizio delle iscrizioni.

Nei casi dubbi, viene dato mandato al Dirigente di assumere decisioni.

I criteri sono stati stabiliti dal Consiglio di istituto in relazione alle possibilità di capienza dell’Istituto e sono stati definiti su base territoriale, tenendo conto della presenza dello stesso indirizzo nella zona viciniore. Nelle operazioni di estrazione a sorte, da effettuarsi in seduta pubblica, verrà data la precedenza agli studenti con fratelli / sorelle già frequentanti l’istituto.

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9 B) Rilevamento della situazione iniziale delle classi

Per la valutazione della situazione di partenza gli insegnanti propongono test di ingresso nei primi giorni di scuola oppure una prima verifica per classi parallele concordandoli tra docenti della stessa materia, pur nella salvaguardia della autonomia dell'insegnamento: diverse possono essere infatti le modalità di osservazione dei livelli iniziali quali colloqui, dibattiti, prove scritte e questionari. In base alle situazioni individuate i consigli di classe e i docenti stilano le rispettive programmazioni.

C) Programmazione didattica

I docenti elaborano la loro programmazione didattica a partire dal quadro di riferimento tracciato nella III Parte di questo documento e basato sulle direttive europee e ministeriali, cui si aggiungono le indicazioni dei Dipartimenti Disciplinari sulla programmazione curricolare e la situazione iniziale della classe. Tale insieme di elementi viene quindi integrata e sviluppata dai singoli docenti secondo prospettive e moduli legati alle esperienze e alle impostazioni personali, coordinata nei consigli di classe. Più dettagliatamente, nei piani di lavoro individuali sono compresi i seguenti punti, nel seguente ordine:

• Valutazione dei livelli di partenza della classe;

• Individuazione degli obiettivi educativi e cognitivi trasversali

• Individuazione degli obiettivi formativi delle singole materie: conoscenze, abilità/capacità, comportamenti;

• Definizione dei contenuti organizzati in unità didattiche o almeno distinti per quadrimestre;

• Analisi delle procedure: metodi e tecniche di insegnamento/apprendimento; strumenti didattici; sussidi audiovisivi, informatici o altro; attività di laboratorio;

• Criteri e mezzi per la verifica dell'apprendimento, quantità e tipologia delle prove scritte, grafiche, pratiche, orali;

• Descrizione delle eventuali attività integrative coerenti con la disciplina;

• Criteri per l'attività di recupero e di sostegno.

D) Comunicazioni scuola famiglia

Il Liceo si pone l’intento di alimentare il dialogo fra scuola e famiglia e di garantirne la continuità in quanto presupposto imprescindibile per una proficua azione educativa, in particolare assicurando una tempestiva informazione circa il processo di apprendimento e gli esiti della valutazione, anche al fine di prevenire eventuali difficoltà di inserimento. Le modalità comunicative adottate sono pertanto le seguenti:

• Colloqui sistematici a cadenza settimanale con i singoli docenti e/o con il Coordinatore di classe

• Colloqui con la Dirigente Scolastica e la Vicepreside (solo per situazioni particolari)

• Comunicazioni scritte su libretto personale dell’alunno

• Consultazione di assenze, voti giornalieri, note disciplinari, argomenti svolti, compiti assegnati, promemoria di classe attraverso piattaforma web con accesso individuale

• Consultazione degli esiti dello scrutinio del primo e secondo periodo e disponibilità della pagella digitale con valore legale (metà settembre-ottobre) attraverso piattaforma web con accesso individuale

• Pubblicazione degli esiti dello scrutinio finale (seconda decade di giugno e inizio settembre per i giudizi sospesi)

• Chiamate telefoniche e accesso allo sportello di segreteria negli orari di apertura al pubblico

• Pubblicazione delle informazioni di carattere generale sul sito della scuola alla sezione “Studenti e famiglie”

(circolari, modulistica, comunicazioni e note informative di contenuto vario che non contengano dati sensibili ai sensi della normativa sulla privacy)

• Rapporto con i rappresentanti dei genitori nei consigli di classe, nel consiglio di istituto, nel comitato genitori

Le modalità sopra elencate che fanno riferimento a spazi virtuali (sito web e servizi on line collegati al registro elettronico) sono regolate dalle linee guida del documento “Politica d’uso accettabile e sicuro della rete” adottata dal liceo con un’apposita delibera del Consiglio di istituto e inserita nel piano dell’offerta formativa.

E) Attività di recupero

Le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del Piano Triennale dell'Offerta Formativa. Il Collegio dei Docenti, perciò, si attiva a cadenze regolari per programmare, individuare e verificare, in relazione alle disposizioni ministeriali di volta in volta emanate, gli interventi didattico-educativi di recupero e le relative verifiche, in modo tale da venire incontro alle esigenze di sostegno di studenti in particolari difficoltà nel profitto.

La tipologia degli interventi è diversificata a seconda della natura delle carenze nelle varie discipline e, sempre nell'ambito della normativa vigente, può assumere modalità diverse ed innovative, anche di carattere laboratoriale.

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10 F) Linee guida per la Didattica Digitale Integrata (DDI)

Nella scuola superiore di secondo grado la Didattica Digitale Integrata è una metodologia innovativa di insegnamento-apprendimento utilizzata dai docenti in sostituzione della modalità in presenza al fine di garantire il successo formativo e la continuità dell’azione educativo-didattica in periodi in cui, a causa di particolari emergenze, o comunque per causa di forza maggiore sia in corso la sospensione, anche temporanea, della regolare attività formativa presso i locali scolastici.

L’impiego temporaneo di forme di DDI si possono attivare anche quando gli alunni, per motivi che non rientrino nella casistica dell’istruzione domiciliare, sono costretti ad un periodo non breve di assenza e desiderano comunque continuare a prendere parte al percorso formativo della classe.

Nella consapevolezza che nulla può sostituire appieno ciò che avviene, in presenza, in una classe, si tratta pur sempre di dare vita a un “ambiente di apprendimento”, per quanto inconsueto nella percezione e nell’esperienza comuni, da creare, alimentare, abitare, rimodulare di volta in volta. (Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020) L’emergenza sanitaria ha comportato l’adozione di provvedimenti normativi che, con l’emanazione del DL 25 marzo 202, articolo 1, comma 2, lettera p, hanno riconosciuto la possibilità di svolgere “a distanza” le attività didattiche delle scuole di ogni grado, su tutto il territorio nazionale.

Il decreto del Ministro dell'istruzione del 26 giugno 2020 n. 39 ha fornito un quadro di riferimento entro cui progettare la ripresa delle attività scolastiche nel mese di settembre sottolineando la necessità di dotarsi di un piano scolastico per la didattica digitale integrata. L’elaborazione del piano è parte integrante del piano triennale dell'offerta formativa ed individua i criteri e le modalità per riprogettare l'attività didattica in modalità a distanza tenendo in considerazione le esigenze di tutti gli studenti in particolare degli alunni più fragili.

a) Rilevamento del fabbisogno della strumentazione

L’istituto, nel caso di sospensione dell’attività ordinaria d’insegnamento, avvierà una rilevazione di fabbisogno di strumentazione tecnologica, al fine di prevedere, secondo i criteri deliberati dal Consiglio di Istituto, la concessione in comodato d'uso gratuito degli strumenti, per il collegamento, agli alunni che non abbiano l'opportunità di usufruire di device di proprietà. La rilevazione potrà riguardare anche il personale docente a tempo determinato al quale, se non in possesso di propri mezzi, potrà essere assegnato un dispositivo in via residuale rispetto agli alunni e solo ove il fabbisogno da questi espresso sia completamente soddisfatto.

b) Programmazione didattica

Fatti salvi gli obiettivi e le finalità di ordine generale identificati nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF),il Collegio docenti fissa i criteri e modalità per erogare la didattica digitale integrata, adattando la progettazione dell’attività educativa e didattica in presenza alla modalità a distanza, anche in modalità complementare, affinché la proposta didattica del singolo docente si inserisca in una cornice pedagogica e metodologica condivisa, che garantisca omogeneità all’offerta formativa dell’istituzione scolastica. Al team dei docenti e ai consigli di classe è affidato il compito di rimodulare le progettazioni didattiche individuando i contenuti essenziali delle discipline, i nodi interdisciplinari, gli apporti dei contesti non formali e informali all’apprendimento, al fine di porre gli alunni, pur a distanza, al centro del processo di insegnamento-apprendimento per sviluppare quanto più possibile autonomia e responsabilità.

c) Modalità e strumenti per lo svolgimento della Didattica a Distanza Integrata

Gli studenti vanno accompagnati e sostenuti nell’apprendimento a distanza, ponendo al centro l’interazione con i docenti degli studenti stessi. Tale interazione può svolgersi con modalità sincrona e/o asincrona, comprendendo e integrando tra di loro diverse forme di comunicazione (chat su piattaforma, video e audio lezioni, etc.), a seconda dei momenti dell’attività da svolgere, e senza configurarsi in una semplice assegnazione di compiti e dilavoro domestico.

La DDI, di fatto, rappresenta lo “spostamento” in modalità virtuale dell’ambiente di apprendimento e, per così dire, dell’ambiente giuridico in presenza.

Nel realizzare forme di didattica digitale integrata, dovranno essere utilizzate come base le piattaforme:

a) Registro elettronico Classeviva;

b) GSuite con i relativi strumenti:

• Drive : semplice condivisione di documenti. Eventualmente gli studenti possono lavorare contemporaneamente sullo stesso documento.

• Classroom : classe virtuale che permette la condivisione dei materiali per l’apprendimento, la consegna di compiti svolti, la correzione, la valutazione e la restituzione allo studente.

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11

• Moduli : crea form online che possono essere utilizzati per test e verifiche a distanza.

• Google Hangout :permette di videochiamare o dare supporto a singoli studenti.

• Google Meet : permette di organizzare dei webinar, cioè delle videoconferenze con molte persone (ad esempio per tenere una lezione alla classe, in diretta).

• Tutte le app online per la condivisione e la produzione di contenuti: documenti, fogli di calcolo, presentazioni, Google Sites.

• Applicazioni cloud per la produzione di contenuti specifici della disciplina

Nel corso della giornata scolastica di norma sarà offerta agli alunni in DDI, una combinazione adeguata di attività in modalità sincrona e asincrona, per consentire di ottimizzare l’offerta didattica con i ritmi di apprendimento, avendo cura di prevedere sufficienti momenti di pausa. Pertanto, le video lezioni saranno svolte secondo le seguenti indicazioni:

1. Ogni video lezione non deve superare la durata di 45 minuti. In caso di due ore consecutive si manterrà tale scansione con due pause da 15 minuti, a discrezione del docente e nel rispetto delle diverse esigenze didattiche;

2. Il tempo non occupato dalla video lezione non costituisce spazio didattico fruibile per i docenti delle altre ore;

3. Le video lezioni devono sempre essere indicate nel registro di classe;

4. L’appello sarà effettuato con web accesa;

5. in caso di problemi alla rete sarà cura della famiglia avvisare il coordina tore di classe con apposita comunicazione scritta sul libretto scolastico;

6. le assenze dovranno essere annotate sul registro e giustificate in presenza

7. Si invita il Consiglio di Classe a diversificare le modalità di intervento, in modo tale che non vi siano, di norma, più di quattro video lezioni in una singola mattinata scolastica;

8. Gli inviti alle video-lezioni devono essere effettuati nei giorni di tradizionale apertura della scuola (dal lunedì al sabato);

Le modalità di interazione sincrone e/o asincrone seguiranno i seguenti criteri:

a) Nel caso in cui la didattica a distanza diventi strumento unico di realizzazione del servizio scolastico a seguito di nuove situazioni di lockdown, è assicurata una quota minima di almeno 20 ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l'intero gruppo classe, con la possibilità di prevedere ulteriori attività in modalità asincrona nonché per piccoli gruppi secondo le metodologie ritenute più idonee. In ogni modo il numero complessivo di interventi didattici non dovrà superare quello del monte ore settimanale della propria disciplina;

b) La distribuzione del carico di lavoro dovrà essere effettuata secondo l’orario settimanale;

c) Se vengano caricati su piattaforma materiali didattici, si deve specificare qual è il loro uso e garantire tempi adeguati alla lettura e la riflessione su di essi da parte degli studenti.

d) Supporto

L’Animatore e il Team digitale garantiscono il necessario supporto alla realizzazione delle attività digitali della scuola, attraverso collaborazione rivolta ai docenti meno esperti e, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali e adottando misure di sicurezza adeguate, la creazione e/o la guida all’uso di repository, in locale o in cloud rispetto ai quali va preventivamente valutata la modalità di gestione dei dati in esso contenuti come precisato più avanti, per la raccolta separata degli elaborati degli alunni e dei verbali delle riunioni degli organi collegiali, qualora svolte a distanza, in modo da garantire la corretta conservazione degli atti amministrativi e dei prodotti stessi della didattica.

e) Metodologie Valutazione a Distanza

Sulla scorta delle seguenti indicazioni:

➢ Il Regio Decreto 4 maggio 1925 n. 653 come modificato nel 1929 e tutt’ora in vigore, all’art. 79 stabilisce che “Nello scrutinio (…) i voti si assegnano su proposta dei singoli professori, in base ad un giudizio brevemente motivato desunto da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici o pratici, fatti a casa o a scuola, corretti e classificati durante il trimestre o durante l’ultimo periodo delle

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lezioni. Se non siavi dissenso, i voti in tal modo proposti si intendono approvati; altrimenti le deliberazioni sono adottate a maggioranza, e, in caso di parità, prevale il voto del presidente”.

➢ Il Ministero dell’Istruzione, nella nota 279/2020 afferma che “… la normativa vigente (D.P.R. 122/2009 e D.Lgs 62/2017), al di là dei momenti relativi agi scrutini e agli esami di Stato, lascia la dimensione docimologica ai docenti, senza istruire particolari protocolli che sono più fonte di tradizione che di normativa”.

➢ La nota ministeriale 388/2020 riprende ad amplia la riflessione puntando sul tema della valutazione formativa, richiamando la responsabilità dei docenti e sottolineando il legame tra insegnamento, apprendimento e valutazione.

➢ Il Decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22 al comma 4 precisa che, nel caso in cui l’attività didattica in presenza delle istituzioni non riprenda entro il 18 maggio 2020 (…) le ordinanze disciplinano (..) le modalità, anche telematiche, della valutazione finale degli alunni, lasciando alla libera determinazione del Collegio dei Docenti la scelta delle modalità di verifica degli apprendimenti e dei criteri di valutazione.

e tenuto conto che non è possibile applicare alla DDI (didattica digitale integrata) esclusivamente le modalità e metodologie valutative proprie della didattica in presenza, nella valutazione a distanza si dovrà tenere conto dei seguenti elementi:

• le prove dovranno essere compatibili e coerenti con la metodologia a distanza, il cui svolgimento fornisca dati validi su cui costruire una valutazione attendibile, tenendo presenti i criteri deliberati dal Collegio Docenti e comunicati agli studenti e alle famiglie con il PTOF (cfr. infra “Criteri generali di valutazione”) e cercando di applicarli in modo mirato. Tali criteri costituiscono, infatti, i riferimenti in base ai quali il docente attribuirà una valutazione alla prestazione dello studente;

• la valutazione deve essere costante, garantire trasparenza e tempestività e, ancor più laddove dovesse venir meno la possibilità del confronto in presenza, la necessità di assicurare feedback continui sulla base dei quali regolare il processo di insegnamento/apprendimento. La garanzia di questi principi cardine consentirà di rimodulare l’attività didattica in funzione del successo formativo di ciascuno studente, avendo cura di prendere ad oggetto della valutazione non solo il singolo prodotto, quanto l'intero processo. La valutazione formativa tiene conto della qualità dei processi attivati, della disponibilità ad apprendere, a lavorare in gruppo, dell’autonomia, della responsabilità personale e sociale e del processo di autovalutazione.

Pertanto, verrà dato particolare valore a:

- impegno, interesse, partecipazione, anche nell’eventuale recupero per il conseguimento degli obiettivi minimi della disciplina e nel miglioramento delle proprie conoscenze, capacità e competenze,

- percorso realizzato dallo studente tra il livello di partenza e quello conclusivo, l’evoluzione del rendimento, la determinazione a raggiungere gli obiettivi specifici di apprendimento proposti, anche attraverso il contatto con i docenti, la puntualità nella consegna dei lavori assegnati, i riscontri alle richieste del docente, gli approfondimenti personali, il ruolo all’interno della classe ecc.,

• Gli elementi di giudizio potranno essere raccolti attraverso:

1) Verifiche orali in videoconferenza, 2) Elaborati grafici,

3) Elaborati scritti che permettano la valutazione delle abilità e competenze,

4) Realizzazioni di varia natura (ricerche, presentazioni, svolgimento di esercizi etc).

La scelta di tali strumenti, in coerenza con quanto stabilito dalle programmazioni di Dipartimento, è affidata alla responsabilità individuale.

• In fase di scrutinio, la valutazione deve essere comprensiva di tutti gli aspetti e di tutti gli elementi di giudizio raccolti, anche in relazione al superamento/non superamento del debito del primo periodo.

Schema generale dei criteri di valutazione: si assume quello presente al punto G) di questo documento.

f) Comunicazioni scuola-famiglia

Durante la didattica a distanza diventa ancora più importante garantire la continuità del dialogo educativo con le famiglie, in quanto presupposto imprescindibile per creare anche da parte loro un atteggiamento collaborativo. Pertanto, la prenotazione dei colloqui potrà avvenire esclusivamente attraverso il registro elettronico e solo nel caso di difficoltà di connessione, la modalità di colloquio a distanza con GMeet potrà essere sostituita da una modalità scelta dal docente previa comunicazione alle famiglie.

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13 g) Percorsi inclusivi

Obiettivo prioritario nella promozione di azioni a distanza e di vicinanza è non lasciare indietro nessuno e, allo stesso tempo, attivare, quando e se possibile, momenti di attività significative, legati ai piani individualizzati e personalizzati.

Al fine di garantire la frequenza e il pieno coinvolgimento degli alunni con bisogni educativi speciali cooperano tutte le figure coinvolte nel PEI, con particolare riferimento ai docenti di sostegno, che partecipano attivamente intervenendo anche in questa fase di didattica a distanza. Cruciale è l’apporto del docente referente per l’inclusione, punto di riferimento per tutti gli insegnanti e capace di indirizzare azioni mirate.

G) Sistemi e metodi di valutazione

L'esito della valutazione deve essere riconoscibile e comprensibile da parte dello studente; l'insegnante ha inoltre il compito di rendere accessibile la valutazione stessa e di informare l'alunno sui criteri adottati per formularla. Le verifiche scritte dovranno essere fissate ad intervalli adeguati e dovranno essere consegnate corrette nel più breve tempo possibile e in ogni caso prima dell'assegnazione della prova successiva, in modo tale che lo studente possa accorgersi degli errori fatti e procedere per porvi rimedio.

Il docente deve inoltre tenere conto del programma effettivamente svolto nelle ore curricolari e degli obiettivi realmente raggiunti. Per assicurare una omogeneità di preparazione e di valutazione, gli insegnanti fanno riferimento ad uno schema generale per la valutazione (più sotto riportato) e si accordano, in sede di dipartimento, per stabilire, se necessario, ulteriori criteri comuni relativi sia alle prove orali che scritte; confrontano inoltre i programmi delle ultime classi per quanto riguarda gli argomenti e le modalità di svolgimento in preparazione dell'esame finale. I momenti fondamentali del processo di valutazione sono i seguenti:

• valutazione diagnostica, al fine di individuare i livelli e le abilità di base degli alunni, per impostare le strategie didattiche successive

• valutazione formativa, che verifica l'efficacia dell'azione didattica

• valutazione sommativa, riguardante i livelli di profitto degli alunni, a conclusione di una fase didattica

La valutazione dell'apprendimento non deve fornire un giudizio tale da mettere in dubbio le potenzialità dello studente, ma deve fornire indicazioni allo stesso per modificare o consolidare il proprio metodo di studio e/o il proprio atteggiamento nei confronti della scuola.

Per quanto riguarda il numero delle prove per quadrimestre, il Dipartimento disciplinare stabilisce il numero di valutazioni orali, scritte o pratiche per ogni singola materia; ciascun insegnante deciderà, in relazione alle proprie strategie didattiche, al numero di studenti e alle ore a disposizione per classe, se effettuare valutazioni tramite test scritti.

Tutti i docenti del triennio si impegnano a fare esercitare gli allievi su prove scritte mirate al superamento della prova pluridisciplinare dell'esame di Stato.

Schema generale dei criteri di valutazione

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Eccellente Ottimo

Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali; utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta.

8 Buono

Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e li sa esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e procedure espressive; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e corretta.

7 Discreto

Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; utilizza metodi e procedure espressive con soddisfacente autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.

6 Sufficiente

Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi;

la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile.

5 Mediocre

Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si orienta nell’uso di metodi e procedure espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico.

4 Insufficiente

Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’ applicazione di metodi e procedure

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espressive. Commette gravi errori nell’esecuzione delle consegne e dei compiti che svolge saltuariamente; la produzione è disorganica e incoerente.

3 2 1

Nettamente insufficiente

Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di metodi e procedure espressive. La produzione è nulla o praticamente inesistente.

H) Griglia di Corrispondenza Valutazioni / Valori Decimali

A completamento dello schema generale dei criteri di valutazione, tutti gli insegnanti adottano la seguente griglia di corrispondenza fra voti e valori decimali:

Voto 6 6+ 6 ½ 6/7 7

Valore 6.00 6.25 6.50 6.75 7.00

Qualora il singolo insegnante ravveda la necessità di una ulteriore specificazione, potrà inserire nella scala anche i valori 7= (6.85) e/o 7− (6.90). Tale griglia di corrispondenza viene adottata per tutte le valutazioni da 1 a 10.

I) Criteri per determinare la valutazione finale di giugno

La valutazione finale è la sintesi di quanto emerso nel corso dell'anno dalle prove scritte e orali, e in generale dalla rilevazione del comportamento scolastico dell'alunno, quando necessario compresi anche gli interventi successivi allo scrutinio finale. Per determinare la valutazione finale (promozione o non promozione) si terrà quindi conto dei seguenti parametri:

• Giudizio complessivo sullo studente in relazione al suo percorso culturale, ai suoi interessi, alla disponibilità al dialogo educativo, all'impegno profuso per superare le proprie difficoltà, alle sue possibilità di studio autonomo e maturo.

• Diffuse e/o gravi insufficienze. È ritenuta insufficienza grave una valutazione pari o minore di quattro.

• Capacità dello studente di recuperare le lacune e di annullare i ritardi nella preparazione, in particolare in sede di integrazione dello scrutinio finale.

• Giudizio sulla adeguatezza della scuola scelta (per le classi iniziali).

Valutazione finale: è il giudizio che il Consiglio di classe formula al termine dell’anno scolastico in base alle proposte dei singoli docenti. Per la sua formulazione il consiglio di classe esamina:

a) il grado di preparazione in ciascuna disciplina - obiettivi didattici - espresso sinteticamente dalla precedente tabella e analiticamente, per le classi terminali, dai descrittori di seguito indicati.

Obiettivi didattici

Metodo Autonomo

Organizzato Ordinato Ripetitivo Disorganico

Conoscenza Approfondita

Completa Organica Accettabile Superficiale Disorganica Lacunosa Uso e applicazione di tecniche e

strumenti

Autonomo Accettabile Incerto Limitato Inadeguato

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b) il grado di conseguimento degli obiettivi educativi con particolare riguardo a:

• senso di responsabilità

• capacità di relazione

• regolarità della frequenza

• rilievi annotati sul registro di classe.

Il grado di conseguimento degli obiettivi educativi è espresso, nelle classi terminali, per ciascuna disciplina dai descrittori di impegno e partecipazione.

Sulla base dei due elementi il consiglio di classe si esprime sulla promozione o non promozione. Quindi procede ad attribuire i voti.

J) Criteri per la determinazione del voto di comportamento

Quanto riportato anche dall'art. 1 comma 3 del D. Lgs. n. 62 del 13 aprile 2017 la determinazione del voto di comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e risulterà quale valutazione complessiva effettuata dal Consiglio di Classe sulla base dei sottoindicati criteri.

Inoltre, ogni Consiglio, tenuto conto di particolari situazioni didattico-formative dell’alunno, può decidere, in piena autonomia, il numero dei criteri, per ogni voto, da riconoscere per l’attribuzione del voto di comportamento.

Criteri Comportamento dello studente Voto

Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia).

Cura dei rapporti scuola-famiglia Puntuale e precisa Competenza chiave di Cittadinanza:

collaborazione e partecipazione

Grande disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA. Ha assunto un ruolo attivo, propositivo e di stimolo nei confronti della classe.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità

Puntuale ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo svolgimento di compiti assegnati. Attenzione alle proposte di lavoro di approfondimento e di arricchimento culturale.

Rispetto costante delle regole.

Analisi - sintesi - rielaborazione Approfondita Coerente Superficiale Limitata Inadeguata

Obiettivi educativi

Impegno Notevole

Costante Alterno Superficiale Inadeguato

Partecipazione Attiva – Propositiva

Adeguata Modesta Saltuaria Di disturbo

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16 Competenza chiave di

Cittadinanza: autonomia e responsabilità - ASL

Ha svolto le attività di PCTO1(Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) con estrema serietà, puntualità e rispetto dei tempi e del contesto, riportando un’ottima valutazione.

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Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità -Puntualità

È puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione. È puntuale e serio nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche.

Provvedimenti disciplinari Nessuno.

Criteri Comportamento dello studente Voto

Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia).

9 Cura dei rapporti scuola-famiglia Puntuale

Competenza chiave di Cittadinanza: collaborazione e partecipazione

Disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità

Puntuale rispetto delle regole, ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo svolgimento di compiti assegnati.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità - ASL

Ha svolto le attività di PCTO con serietà, puntualità e rispetto dei tempi e del contesto, riportando una buona valutazione.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità -Puntualità

È puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione. È puntuale e serio nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche.

Provvedimenti disciplinari Nessuno

Criteri Comportamento dello studente Voto

Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia).

8 Cura dei rapporti scuola-famiglia

Non sempre sollecito nel produrre le giustificazioni delle assenze, far firmare le comunicazioni ai genitori, consegnare a scuola quanto richiesto nei tempi indicati.

Competenza chiave di Cittadinanza:

collaborazione e partecipazione

Comportamento nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA generalmente corretto anche se non sempre aperto alla collaborazione.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità

Occasionalmente non puntuale nel rispetto delle regole e nello svolgimento delle consegne scolastiche.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità - ASL

Ha svolto le attività di PCTO rispettando i criteri di serietà, puntualità e di adeguatezza al contesto, riportando

valutazioni discrete.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità - Puntualità

Occasionalmente non puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione.

Non sempre puntuale nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche.

Provvedimenti disciplinari Richiami verbali.

Provvedimenti disciplinari Richiami verbali.

Criteri Comportamento dello studente Voto

Frequenza Non sempre regolare (fatti salvi i periodi di malattia).

Cura dei rapporti scuola-famiglia

Frequenti ritardi nel giustificare le assenze,

dimenticanze o ritardi nel far firmare le comunicazioni ai genitori. Manomissione o alterazioni del Libretto Personale.

Competenza chiave di Cittadinanza:

collaborazione e partecipazione

Crea disturbo all’attività scolastica, non mantiene un

atteggiamento corretto nei confronti di compagni insegnanti e personale ATA. Dimostra scarso rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.

1 Ex Alternanza Scuola lavoro

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17 Competenza chiave di

Cittadinanza: autonomia e responsabilità

Non sempre rispettoso delle regole, delle scadenze e degli impegni scolastici.

Competenza chiave di 7 Cittadinanza: autonomia e responsabilità – ASL*

Ha svolto le attività di PCTO non rispettando sempre i criteri di serietà, puntualità e di adeguatezza al contesto, riportando valutazioni appena sufficienti. Non ha consegnato nei tempi stabiliti la documentazione necessaria perla valutazione dell’esperienza da parte del Consiglio di classe o ne ha consegnato solo una parte.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità -Puntualità

Non sempre puntuale all’inizio delle lezioni.

Provvedimenti disciplinari Note sul registro (non più di due).

Criteri Comportamento dello studente Voto

Frequenza Irregolare.

6 Cura dei rapporti scuola-famiglia Contraffazione di documenti scolastici o

comunicazioni da trasmettere ai genitori.

Falsificazione di firme.

Competenza chiave di Cittadinanza:

collaborazione e partecipazione

Crea frequente disturbo all’attività scolastica, non mantiene un atteggiamento e/o un linguaggio corretto nei confronti di compagni, insegnanti e

personale ATA. Scarso rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità

Saltuario e occasionale rispetto delle scadenze e degli impegni scolastici.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità - ASL

Ha dimostrato scarso interesse per le attività di PCTO, non rispettando i tempi, il contesto e i criteri di serietà e puntualità previsti; ha rinunciato ad attività di stage senza una ragione ammissibile a giudizio dei referenti PCTO e del Consiglio di Classe. Non ha consegnato la documentazione necessaria per la valutazione dell’esperienza da parte del Consiglio di classe.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità -Puntualità

Frequenti ritardi all’inizio delle lezioni.

Provvedimenti disciplinari

Numerose note sul registro. Provvedimento di sospensione fino a 5 giorni, anche non consecutivi,

nel corso dell’anno scolastico.

Criteri Comportamento dello studente Voto

Frequenza Irregolare.

Cura dei rapporti scuola - 5 famiglia

Gravi e/o ripetuti episodi di contraffazioni di documenti o comunicazioni o di falsificazione di

firme.

Competenza chiave di Cittadinanza:

collaborazione e partecipazione

Costante disturbo all’attività scolastica; uso di un linguaggio volgare e aggressivo. Irrispettoso nei confronti di persone e cose per cui si sono verificati episodi di danneggiamento di materiale scolastico palesemente riconducibili ad atti vandalici e/o

aggressione fisica nei confronti di altre persone e/o altri atti di bullismo.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità

Non riscontrate. Indifferenza a tutte le sollecitazioni e agli interventi educativi attuati nei suoi confronti.

Competenza chiave di Cittadinanza: autonomia e responsabilità - ASL

Lo studente ha dimostrato scarso interesse per le attività di PCTO, non rispettando i tempi, il contesto e i criteri di serietà e puntualità previsti; l’attività è stata interrotta dall’Ente ospitante per gravi ragioni. Non ha consegnato la documentazione necessaria per la valutazione dell’esperienza da parte del Consiglio di classe.

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