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MAURIZIO VILLANI COMPENDIO DI DIRITTO TRIBUTARIO L AVVISO DI ACCERTAMENTO ( PARTE PRIMA )

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MAURIZIO VILLANI “ COMPENDIO DI DIRITTO TRIBUTARIO “

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L’AVVISO DI ACCERTAMENTO ( PARTE PRIMA )

L’avviso di accertamento è disciplinato dal DPR numero 600 /73 ed è un provvedimento amministrativo mediante il quale l’amministrazione finanziaria

dopo aver riscontrato delle irregolarità a seguito delle attività di controllo,

notifica e stabilisce la pretesa tributaria per il periodo accertato.

Rappresenta il tassello finale di un procedimento attraverso il quale l’Agenzia

delle Entrate, spesso coadiuvata dalla Guardia di Finanza cerca di ricostruire

la capacità di spesa del contribuente attraverso l’analisi di una serie di dati ottenuti dall’anagrafe tributaria, dalle banche, da accessi ispettivi e ecc.

Competente alla emanazione dell’avviso di accertamento è la direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate della circoscrizione in cui è situato il

domicilio fiscale del contribuente.

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ATTENZIONE:

Nell’ipotesi di aziende di grandi dimensioni è competente la direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate.

AVVISO DI ACCERTAMENTO ESECUTIVO ED AFFIDAMENTO DELLE

SOMME ALL’AGENTE DELLA RISCOSSIONE

Come previsto dall’articolo 29 del decreto legge numero 78 del 2010 dall’1 ottobre 2011 l’avviso di accertamento decorso il termine utile per la

proposizione del ricorso diventa titolo esecutivo e, trascorsi ulteriori 30 giorni

dal termine utile per il pagamento, determina l’affidamento delle somme agli

agenti della riscossione.

A questo punto l’esecuzione forzata è sospesa per un periodo di 180 giorni dall’affidamento agli agenti della riscossione dopodiché, l’agente della riscossione inizierà l’esecuzione forzata senza attendere la formazione del

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ruolo. In sostanza, si tratta di una procedura che non prevede più la notifica

della cartella.

A. LA MOTIVAZIONE:

Essa si compone di due parti essenziali: la motivazione stessa e il

dispositivo.

La motivazione racchiude le ragioni di fatto e di diritto che hanno

condotto l’amministrazione finanziaria a emettere il proprio atto

impositivo ed ha come finalità quella di mettere il contribuente nelle

condizioni di conoscere le ragioni della pretesa tributaria.

B. OBBLIGATORIETÀ DELL’ OBBLIGO DI MOTIVAZIONE

Va precisato che la motivazione scaturisce dall’articolo 3 della legge 241 /1990 e dall’articolo 7 della legge 212 /2000 che è il cosiddetto

statuto dei diritti del contribuente.

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C. IL DISPOSITIVO

Il dispositivo dell’avviso di accertamento è la statuizione definitiva con cui viene cristallizzata l’obbligazione tributaria richiesta a seguito dell’accertamento.

D. LA NOTIFICAZIONE

La corretta notificazione è essenziale nell’avviso di accertamento.

L’atto esiste solo perché correttamente notificato al suo destinatario

altrimenti è come se non esistesse.

NOTIFICAZIONE TRAMITE PEC

A decorrere dal 1 luglio 2017 la notificazione degli avvisi di accertamento può

essere effettuata anche a mezzo posta elettronica certificata nei confronti di

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imprese individuali, società costituite in forma societaria o professionisti iscritti

in albi o elenchi istituiti con legge dello Stato.

L’accertamento deve essere notificato entro un termine di decadenza stabilito dalla legge altrimenti l’atto è invalido e può essere impugnato e annullato.

ATTENZIONE:

Con il decreto legge numero 18 del 17 marzo 2020 cosiddetto Decreto Cura

Italia sono stati prorogati di 2 anni i termini di accertamento o prescrizione

stabiliti per legge.

E. L’INVALIDITÀ DELL’AVVISO DI ACCERTAMENTO

Il legislatore tributario non ha individuato una disciplina per le ipotesi di

invalidità dell’avviso di accertamento, la quale al più si ricava in via

interpretativa dalla lettura della legge sul procedimento amministrativo

numero 241 /1990 e dalle singole leggi d’imposta.

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In via generale, per le ipotesi di nullità degli avvisi di accertamento la

norma di riferimento è l’articolo 21-septies della legge 241 /1990, che

prevede delle ipotesi ben specifiche di nullità.

ATTENZIONE: il presente lavoro è tratto dal libro “Compendio di diritto tributario” del Professore Avvocato Maurizio Villani e deve essere inteso come un commento personale di cui si declina qualsiasi responsabilità in ordine alla corretta interpretazione del suo contenuto.

Per eventuali approfondimenti si consiglia di consultare la versione scritta dall’autore.

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